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200 Istruttori Comune di Roma: Commenti dopo la prova scritta
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Da: TAL | 01/05/2008 11:56:51 |
si ma sappiamo come e con contratto a tempo determinato... | |
Da: Marco | 01/05/2008 11:59:17 |
non sono passati a tempo pieno? | |
Da: Kalibro | 01/05/2008 12:34:36 |
No, perchè è un contratto di tre anni | |
Da: Marco | 01/05/2008 12:46:03 |
Dici qundi che per noi ci potrbbero essere piu speranze magari...... | |
Da: kristiann | 01/05/2008 12:56:42 |
Oggi non si puo' piu' assumere a tempo determinato nella pubblica amministrazione, o a tempo indeterminato o niente.Anche i 500 vigili in piu' verranno assunti a tempo indeterminato xkè la legge è cambiata | |
Da: Marco | 01/05/2008 13:03:55 |
x kristiann, scusa sono confuso, ma le assunzioni che hanno fatto a fine ed inizio anno erano a tempo determinato per 3 anni oppure no???, se si verranno convertite in assunzioni??? | |
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Da: ciao | 01/05/2008 13:08:39 |
Apparte non ricordarmi più niente come tutti ... deve essere una specie di virus (ho anche io l'esame il 6) sono nel panico su alcune domande di penale che avevo tralasciato ed ora ho ripreso qualcuno può aiutarmi ? - abuso d'ufficio (quale reato non vi é più ricompreso ? ) - fattispecie e tipicità dei reati - reato per violazione segreti scientifici ciao grazie | |
Da: dubbio atroce | 01/05/2008 13:32:26 |
qualcuno sa dirmi la differenza tra servizio pubblico e servizio di pubblica necessità??grazie di cuore x ciao: reato per violazione segreti scientifici è un reato proprio, dolo specifico, condotta: utilizzazione dei segreti scientifici o scoperte tecnologiche per procurare vantaggio a se stessi o ad altri. un elemento importante è appunto la segretezza delle informazioni che vengono utilizzate a vantaggio personale dal soggetto attivo. altro non ricordo... ma credo basti! | |
Da: Giulio | 01/05/2008 13:50:01 |
Penso che 'fattispecie e tipicità dei reati' sia una domanda mal trascritta. La tipicità è uno degli elementi del reato che si verifica quando il fatto costituente reato è uguale alla fattispecie prevista in una norma. Almeno, credo sia così. Ma anch'io ho il problema di non ricordare nulla... | |
Da: Davivy | 01/05/2008 14:02:04 |
fattispecie e tipicità nei reati Spero possa esservi utile... La fattispecie è la parte della norma giuridica nella quale sono descritte le condizioni il cui avverarsi rende la norma stessa applicabile. Il concetto presuppone la strutturazione della norma giuridica come un condizionale del tipo: se A allora B dove: A è la descrizione di un fatto o un insieme di fatti, ossia la fattispecie; B è la statuizione, ossia la descrizione degli effetti giuridici prodotti dalla norma (creazione, modifica o estinzione di rapporti giuridici) allorché si verifica A. Ad esempio, nel reato di concussione (art. 317): - fattispecie (A): il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che abusando della sua qualità o dei suoi poteri costringe o induce qualcuno a dare o a promettere indebitamente a lui o a un terzo denaro o altra utilità; - statuizione (B): è punito con la reclusione da 4 a 12 anni. Si parla di fattispecie concreta per indicare un fatto o insieme di fatti concretamente verificatisi (il pubblico ufficiale tizio che costringe qualcuno) che vengono ricondotti alla descrizione astratta contenuta nella norma, la quale viene correlativamente denominata fattispecie astratta (previsione art. 317). L'operazione logica che riconduce la fattispecie concreta a quella astratta prende il nome di sussunzione. La fattispecie è semplice se costituita da un solo fatto, complessa se è invece costituita da una pluralità di fatti Per tipicità si intende la corrispondenza del fatto umano (il reato), posto in essere dal soggetto agente, ad una delle fattispecie criminose configurate dal nostro ordinamento. Il fatto, nel caso sussista tale corrispondenza, diverrà un fatto tipico. Il fatto tipico, quindi, sarà un'espressione di tutti quegli elementi costituenti la fattispecie criminosa tipizzata dall'ordinamento. La tipicità è, di conseguenza, espressione sia del principio di materialità, sia del principio di tassatività, poiché configura un fatto umano (nella teoria bipartita corrisponderebbe alla condotta e, quindi, all'elemento oggettivo) che, rileva ai fini del nostro ordinamento penalistico, solo se posto materialmente in essere dall'agente e solo se aderente a quelle ipotesi tassative. | |
Da: Kalibro | 01/05/2008 15:04:25 |
Gente, ma voi il regolamento del Decentramento amministrativo ve lo siete fatto tutto per bene? | |
Da: 8.50 | 01/05/2008 15:10:43 |
kalibro, che dire, farlo l'ho fatto, come tutto il resto, ma certo non mi ricordo TUTTE le singole funzioni, diciamo che al massimo cercherò di inventarmele... | |
Da: ciao x dubbio atroce | 01/05/2008 15:18:07 |
x dubbio atrocie : Il Pubblico Servizio è un attività di carattere intellettivo, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri autoritativi,è in questa mancanza di poteri autoritari che si concretizza la differenza tra le due figure (ossia Pubblico Ufficiale dotato dei Poteri autoritarivi e Incaricato di Pubblico servizio no) u. (Esempio tipico, il dipendente comunale che prepara i certificati, ma non può firmarli). Sono esclusi da questa categoria tutti coloro i quali svolgono semplici mansioni dâordine e un opera meramente materiale. definiz. incaricato di pubblica necessità Lâart. 359 c.p. dà la definizione di Persone esercenti un servizio di pubblica necessità alle quali appartengono : I- âi privati che esercitano professioni forensi o sanitarie o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale ABILITAZIONE dello Stato, quando dellâopera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersiâ (esempio gli avvocati) ; II- âi privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto (ad esempio un AUTORIZZAZIONE della P.A.â (ad esempio agenzie di pratiche automobilistiche dato che per lâapertura dellâagenzia è necessaria unâautorizzazione) . Riepilogando in sostanza Pubblico Ufficiale: poteri autoritativi e certificativi(Vigile, Notaio) Incaricato di Pubblico Servizio: coloro che prestano un pubblico servizio ossia un attività disciplinata da norme di diritto pubblico ma senza i poteri di cui sopra (esattore dell'ENEL i dipendente RAI) Pubblica necessità: privati che adempiano ad un servizio dichiarato di Pubblica necessità tramite un Atto della Pubblica Amministrazione (es. concessione o autorizzazione) o per che esercitino professione per la quali sia necessaria un abilitazione dello stato quando della loro opera il pubblico sia obbligato ad avvalersi (avvocati, medici) Dovrebbe essere cosi. ciao e grazie | |
Da: pate | 01/05/2008 16:10:27 |
PER TUTTI:anche io ho fatto l'esame il 30 e confermo che NIGRO HA INVENTATO LE DOMANDE che NON SONO MAI STATE POSTE!!!! PER DAVID: grazie infinite per il tuo lavoro di scannerizzazione, sei stato gentilissimo PER LENA: grazie anche a te per il tuo glossario, davvero utile PER FRANCESCA: leggendo il forum sei diventata familiare, ti ringrazio per la capacità di rasserenare tutti e stemperare la tensione.. IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!!!!!! | |
Da: ........... | 01/05/2008 16:27:04 |
illecito finanziario = responsabilità contabile | |
Da: ciao x dubbio atroce | 01/05/2008 16:28:31 |
Forse cosi é meglio I servizi pubblici sono indicati dalla l. 146/1990: sono quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. Il Servizio pubblico comprende le attività economiche sottoposte ad un particolare regime per la rilevanza sociale degli interessi perseguiti. grazie a davivy per la risposta sulla tipicità e fattispecie e anche a giulio I servizi di pubblica necessità sono quelli dichiarati tali mediante un atto della P.A. | |
Da: Giulio | 01/05/2008 16:32:20 |
Non so voi ma io ho i nervi a fior di pelle (-5 all'esame). E questa Giustizia Amministrativa sto per mandarla a quel paese... | |
Da: Giulio | 01/05/2008 16:34:51 |
Attenzione: a me pare che siano i Servizi Pubblici ESSENZIALI quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, ... Ma forse ti è semplicemente sfuggita la parola 'essenziale'... :) | |
Da: x tal | 01/05/2008 16:52:35 |
che tristezza | |
Da: nanni per giulio | 01/05/2008 16:53:13 |
scusa giulio ma tra tutte queste pagine di messaggi mi sono perso... potresti indicarmi dove posso scaricare un glossario informatico? grazie e buon primo maggio nanni | |
Da: X Giulio | 01/05/2008 16:58:03 |
Ma sei sicuro di voler fare la giustizia amministrativa, a me pare che fino ad ieri è stata chiesta una sola volta (sarà vero?) e con una domanda super generica, o mi sbaglio? | |
Da: ciao | 01/05/2008 16:58:20 |
si scusa i servizi pubblici ESSENZIALI Sapete dirmi qualcosa su Oltraggio a Pubblico Impiegato ? differenza tra Reati Pubblici Ufficiali e incaricati di Pubblico servizio ? sarebbe semplicemente quelli che può commettere o solo uno o solo l'altro ? Quale reato non é più ricompreso nell'abuso d'ufficio ? (E' il reato di interesse privato in atti d'ufficio ? grazie | |
Da: x pate | 01/05/2008 17:06:08 |
Pate, tu che hai superato finalmente la prova, ci dai qualche consiglio x sfruttare al meglio questi prossimi terribili giorni di studio???? | |
Da: Tiziana | 01/05/2008 17:13:59 |
Nel nuovo abuso d'ufficio non è più ricompreso l'ingiusto vantaggio "non patrimoniale", che è stato eliminato dal legislatore nella riforma n. 234/1997, dunque per concretizzarsi l'abuso d'ufficio occorre che il soggetto agente, violando disposizioni di legge o di regolamento, od omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, procuri INTENZIONALMENTE a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale e cagioni ad altri un danno ingiusto. Occorre evidenziare l'introduzione del dolo intenzionale ed il fatto che l'altrui danno inguisto può anche essere di natura non patrimoniale. | |
Da: Giulio | 01/05/2008 17:24:47 |
Si, è vero: pare che la giustizia amministrativa non sia chiesta. Proprio per questo la temo! Cmq la sto rivedendo per sommi capi (molto sommi). Mi pare abbiano chiesto la tutela cautelare, che proprio generica non è. Brava Tiziana: io tutte quelle precisazioni sull'abuso di ufficio non avrei saputo darle | |
Da: Giulio | 01/05/2008 17:26:45 |
Come vi regolate con le Norme generali sull'ordinam. del lavoro alle dipendenze delle PA? Pare abbiano chiesto anche l'Aran... | |
Da: x tutti | 01/05/2008 17:37:06 |
Probabilmente lo avrete già letto dal sito del comune , per chi se lo fosse perso lo incollo quì, dovrebbe esere di buon auspicio per tutti gli idonei, in bocca al lupo a tutti!!!!!!! Rapporto 2007 sul personale capitolino: vecchi allarmi e nuove speranze. Pietro Barrera, 16 aprile 2008 . Come ogni anno, pubblichiamo il "Rapporto sul personale comunale": una rassegna di numeri, tabelle, indicatori, che aiutano a decifrare la più grande amministrazione pubblica territoriale del paese. Il dato di partenza â" è cosa nota â" è un forte "deperimento" degli organici: ormai â" alla data del 31 dicembre 2007 â" i dipendenti "d.o.c." sono appena 24.702. A questi si aggiungono i dipendenti a tempo determinato (1.409), ed altre realtà del tutto particolari (i 41 dipendenti delle aziende agricole, i 101 docenti dei centri di formazione professionale). Insomma, è assurdo parlare (come ancora da qualche parte si faâ) di burocrazia elefantiaca: in quindici anni il Comune di Roma è "dimagrito" di ben 7.234 unità, circa il 23% del totale, e ciò mentre aumentavano tutti gli indici di produzione: lavori pubblici progettati e realizzati, carte di identità rilasciate, bambini accolti nei nidi, e così via. Vale invece la pena di sottolineare il rilancio appena avviato: in questi giorni partiranno le lettere di assunzione per 400 vigili, ed altri 400 saranno assunti entro la fine dell'anno; sono alle battute finali i concorsi per istruttore amministrativo (per complessive 400 assunzioni nel 2008), assistente sociale (68), geometra (53), educatrice di asilo nido (150). Insomma, arrivano finalmente al traguardo i concorsi pubblici avviati subito dopo la conclusione dell'assurdo "blocco delle assunzioni". Nuove energie al servizio della città. E i precari? I numeri non debbono ingannare. Già nel 2007 quasi mille persone sono state "stabilizzate" nell'area dei servizi educativi e scolastici. Altri percorsi di stabilizzazione giungeranno in porto proprio in queste settimane. E se il numero dei contratti a termine sembra crescere (400 in più rispetto al 2006), non è affatto aumentato il precariato. Al contrario: con il concorso super-rapido del dicembre scorso, centinaia di lavoratori interinali hanno finalmente conquistato un contratto chiaro, con la pienezza dei diritti e delle tutele del lavoro subordinato. Di qualcosa dobbiamo ancora preoccuparci. In dieci anni la nostra "famiglia" è invecchiata. Nel '97 erano pochi i giovani (l'1.8% aveva meno di 29 anni) e gli "anziani" (1.6% con oltre 60 anni); quasi la metà dei dipendenti â" 47.8 per cento â" era nella fascia 40-49 anni, più di un quarto nella fascia "medio-giovane" (!), tra i 30 e i 39 anni, e una percentuale leggermente inferiore â" 22.2.% â" nella simmetrica fascia dei "più maturi" (50-59 anni). Dieci anni, dopo i giovani sono ancora di meno (0.4% del totale), mentre fa un balzo la quota percentuale dei più anziani (8.0%); nelle fasce intermedie di età l'ago della bilancia si sposta vistosamente verso l'alto (11.3 % tra i 30 e i 39 anni, 36.8 tra i 40 e i 49 e 43.4% tra i 50 e i 59). Insomma, più di metà della "famiglia capitolina" ha ormai passato la boa dei cinquant'anni di età. Le cose cambieranno? Debbono cambiare, vorremmo che cambiassero, e la strada maestra è, ovviamente, l'immissione negli organici di nuove energie, reclutate con i concorsi pubblici. Tra i vincitori del concorso per la Polizia municipale, meno di un terzo (il 30.4%) è davvero "giovane" (meno di 30 anni); tutti gli altri sono nella fascia intermedia (30-39 anni). Tra i candidati che hanno superato le prove scritte del concorso per "istruttore amministrativo", il 21.10% ha meno di 30 anni, il 63.3% meno di 40, ma il 13.7% è già "sulla quarantina" (40-49 anni), con 13 candidati ultracinquantenni (1.1%). Un equilibrio non dissimile (con qualche sorpresa positivaâ) si può verificare nel concorso per assistente sociale (profilo di categoria D): tra coloro che accedono alla fase finale del concorso, il 12.3% ha superato i quarant'anni, il 58.33 è nella fascia 30-39 anni, ma un buon 29.3% per cento non ha ancora compiuto 30 anni. Insomma, andiamo avanti, con i concorsi e con le assunzioni, per "crescere" (nei numeri) e "diminuire" (nell'età media)! Rapporto sul personale al 31 dicembre 2007 | |
Da: ciao | 01/05/2008 17:42:53 |
grazie mille tiziana | |
Da: Tiziana | 01/05/2008 17:46:27 |
Purtroppo per noi Barrera pare sia stato "segato" dalla nuova amministrazione, speriamo che quest'ultima confermi quanto detto dalla precedente, sinceramente non so cosa aspettarmi, vista la non grande simpatia che la destra nutre per i dipendenti pubblici..... | |
Da: Giulio | 01/05/2008 19:26:43 |
Tiziana, non dirmi che stai studiando ancora: io ho cominciato alle 8 e ho i neuroni a riposo... | |
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