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Concorso INAIL, 404 posti
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Da: .rino.12/02/2014 15:01:17
a me non hanno mai detto che le assunzioni sarebbero state all'inizio del 2014. mi dicevano che occorreva assorbire gli esuberi. adesso mi è stato spiegato che gli esuberi verranno assorbiti quest'estate e che da quel momento in poi si rimetterà in moto la macchina delle riassegnazioni delle sedi e delle assunzioni e che queste ci saranno concretamente a dicembre-gennaio.
mi sa che qualcuno qua dentro si diverte ad alimentare pessimismo e rabbia sempre e comunque.
Rispondi

Da: scusate12/02/2014 16:18:39
Grazie rino ma chi te lo ha detto?
Rispondi

Da: 12/02/2014 17:35:54

Comunicato 1/2014                                    11 febbraio 2014

Agli iscritti della Regione Lazio



NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO



    Come disposto dalla Direzione Generale, anche la Direzione Regionale Lazio ha provveduto, entro il 31 gennaio 2014, a ripartire sul territorio di competenza  le dotazioni organiche assegnate che, come è noto, sono frutto di tagli lineari imposti per legge, quindi assolutamente non rispondenti ad alcun reale criterio organizzativo.
    Ribadire l'assurdità e l'inopportunità del provvedimento legislativo, per quanto pleonastico, perché già evidenziato in sede nazionale dalla nostra Organizzazione, è stato al centro dell'intervento e della posizione da noi assunta al Tavolo regionale.
    Peraltro, il nostro territorio è particolarmente colpito sia dal taglio del Personale che dal contributo richiesto in ordine a risparmi economici diretti che l'INAIL dovrà conseguire e che si traduce in ridimensionamenti e chiusure di strutture.
    La nostra prima preoccupazione è stata, quindi, quella di chiedere al Direttore Regionale l'attivazione di una serie di contatti con le Autorità locali per garantire il mantenimento dei servizi sanitari in quelle realtà dove è ipotizzata, appunto, la chiusura o un ridimensionamento, ed a tale sollecitazione l'Amministrazione ha risposto con favore e con aperture che non mancheremo di verificare in corso d'opera.
    Abbiamo anche chiesto, considerato l'Accordo sottoscritto in sede nazionale, che si studino soluzioni alternative, ovviamente meno penalizzanti, per la nostra Regione, vista la possibilità di rivedere il Nuovo Modello Organizzativo attraverso i previsti momenti di verifica, mediante proposte concrete che meglio tengano conto delle specificità del territorio laziale, delle distanze rilevanti dalle sedi che resteranno attive, del teorizzato abbandono di intere aree geografiche e della morfologia oltre che di acclarate e certe imminenti espansioni produttive in settori specifici assolutamente non considerate.
    Abbiamo anche avuto modo di apprezzare, da parte del Direttore Regionale, la piena sintonia con gli impegni assunti in sede nazionale circa una gestione graduale e "soft" dell'applicazione del modello stesso e della gestione degli esuberi, a proposito dei quali è stato chiarito che, al momento, non esiste in Regione alcun esubero, considerato che il modello varato, comunque "a tendere", non solo entrerà a regime col 31 dicembre 2016 ma può essere opportunamente modificato nelle previste sessioni di verifica.
    Significativo è stato l'impegno del Direttore Regionale a non ipotizzare mobilità forzate anzi ad agevolare, in presenza di chiusure/ridimensionamenti imposti di strutture, soprattutto i residenti a trovare idonee soluzioni locali in linea con le nostre richieste e con quanto già sta avvenendo in altre regioni.
    Di particolare rilievo risulta anche la presa di posizione, condivisa da tutte le OO.SS. regionali, dalla stessa Direzione e dal Sovraintendente Medico regionale, di prevedere una posizione  di un Dirigente Medico DM1 a Formia, peraltro in coerenza con il modello della dotazione minima relativo alla prima stesura fatta dalla DCPOC, nonché il mantenimento anche in Regione di un continuo confronto necessario per  rivedere l'attuale assetto, soprattutto, dopo gli accentramenti previsti per alcune attività in Direzione Generale che consentiranno una diversa distribuzione sul territorio anche di quelle posizioni che oggi, invece, debbono necessariamente insistere in Direzione Regionale.
    Si è anche convenuto tra le parti che nessuna mobilità sarà attivata senza un preventivo coinvolgimento delle OO.SS. regionali che hanno anche chiesto di conoscere un aggiornato funzionigramma ed organigramma di tutte le strutture per meglio comprendere  la reale situazione della regione, anche in relazione ai carichi di lavoro.
    Nell'apprezzare il clima collaborativo dell'Amministrazione regionale e le aperture fatte, abbiamo, comunque, ritenuto di apporre una circostanziata Nota a verbale per stigmatizzare sia le scelte politiche del Governo e del Parlamento, sia il maggior onere che oggi ricade sulla periferia in generale, il Lazio in particolare, auspicando, altresì, un maggior impegno a difesa della prossimità con il territorio e di tutte quelle strutture in predicato di chiusura che, inevitabilmente, determineranno un arretramento dal territorio stesso e dall'utenza se non vengono trovate quelle necessarie sinergie con le Autorità locali.
    Queste situazioni si traducono, purtroppo, in minori servizi alla nostra particolare utenza ma contribuiscono anche a distruggere definitivamente quel benessere organizzativo che già oggi è particolarmente evanescente.
Continuerò a tenervi aggiornati sull'intera questione e vi sarò grato se vorrete farmi partecipe di ulteriori vostre osservazioni all'indirizzo di posta elettronica sopra riportato.
    Cordiali saluti.



    IL CORDINATORE REGIONALE
    Giulio Bonomo
Rispondi

Da: x non ti preoccupare12/02/2014 17:56:01
non hai idea di come funzioni la gerarchia all'INAIL.
I livelli non contano una mazza...non si eseguono ordini. Conta molto di più ciò che sai, e solo così che ti puoi far valere. Quindi pivellino C1, se tu dovessi mai entrare, implorerai l'aiuto dei colleghi A e B con esperienza decennale e che mandano avanti l'ufficio svolgendo mansioni superiori. Cose che tu imparerai a fare dopo tanti tanti anni...o forse mai.
...ma da come ti poni, ti auguro di non entrare o non ti passerà un beneamato caxxo.
Spero non siate tutti così...x voi... ;) cmq in bocca al lupo a chi se lo merita e a chi ha veramente bisogno di questo posto.
Rispondi

Da: x tutti12/02/2014 18:00:02
Nessuno mette in dubbio che l'esperienza si faccia sul campo e che avremo bisogno di chi lavora da tempo, di qualunque livello sia. Sappiamo bene che le mansioni in realtà sono uguali per tutti. Mi auguro solo di entrare, avendo vinto un concorso, e di trovare persone disponibili.
Rispondi

Da: ahhhhhhhhhh12/02/2014 18:21:17
Piace, a tale proposito, la sottolineatura, presente nel documento del CIV, sulla professionalità e sulle competenze, ma anche sull'esigenza di nuova formazione, riqualificazione, valorizzazione, della necessità di applicare strumenti meritocratici, di trovare risorse e percorsi di carriera per gratificarlo.
In particolare, guardiamo con interesse alla evidenziazione del disagio di quel Personale mortificato che si vede impossibilitato a realizzare percorsi virtuosi di carriera, ancor prima che economici, ed evidentemente parliamo dell'Area B ed A.
Sono anni che sosteniamo la necessità di trovare soluzioni contrattuali unitamente ad una legislazione che aiuti a superare le rigidità volute da "Brunetta" ed a trovare una "voce istituzionale" che condivida l'unanime preoccupazione che concretamente avanzi possibili soluzioni coerenti con quanto da anni sosteniamo come Sindacato.
Non possiamo, perciò, che inorgoglirci e dichiararci disponibili a percorrere tutte le battaglie necessarie per ottenere per questi lavoratori e, più in generale, per tutto il Personale dell'Ente, ogni possibile occasione per valorizzarne il merito e gratificarne professionalità, disponibilità ed impegno.
Avevamo bisogno, in questo momento di maggiore difficoltà per il mondo del lavoro, di trovare un nuovo alleato che ci fa guardare al futuro con maggiore serenità, ed almeno ci aiuta a trovare nuove motivazioni ed una prospettiva verso quella strada che, per la verità, da tempo indicavamo.
Speriamo che sia la volta buona!
Speriamo, soprattutto, di avere tanti compagni di viaggio.

Cordiali saluti.


    IL COORDINATORE GENERALE
    F.to Francesco Savarese

a forza di zappare ance mica ci vengono i bicipiti..insisti oggi, insisti domani troveranno la soluzione...

Rispondi

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Da: ahhhhhhhhhh212/02/2014 18:25:50
LINEE DI MANDATO DEL CIV

Abbiamo letto le linee di mandato del CIV e ne abbiamo valutati i contenuti.
Una valutazione che è successiva ad un recente incontro con il Presidente del CIV, Rampi, nel quale le OO.SS. rappresentative interne avevano potuto confrontarsi anche rispetto agli obiettivi che ritenevano dovessero essere perseguiti.
Con vivo piacere abbiamo registrato, su molte questioni, una sostanziale comunanza di intenti che denota un'attenzione particolare al nostro Istituto ed alla sua funzione da parte di tutte le componenti sociali e datoriali presenti nel Consiglio.
In primis, abbiamo rilevato una maggiore determinazione e consapevolezza che l'obiettivo primario deve essere il concreto perseguimento della costituzione del Polo Salute e Sicurezza, un Polo ad elevato contenuto sociale che non può prescindere dalla natura pubblica dell'INAIL.
Del tutto condivisibili sono anche le quattro aree valoriali (solidarietà, equità, autonomia ed efficienza), ovvero quelle caratteristiche che hanno portato Enti come il nostro ad essere quella eccellenza "certificata" nel panorama della Pubblica Amministrazione anche e soprattutto grazie all'autonomia riconosciuta dalla Legge 88/1989.
Sposiamo, quindi, le linee di mandato nel condividere la necessità di ampliare la base assicurativa, come la necessità di incidere con maggiore puntualità rispetto all'evasione ed all'elusione contributiva.
Non a caso, recentemente abbiamo tuonato e contribuito a correggere una palese ingiustizia che voleva imbrigliare e vanificare l'attività ispettiva dell'Ente e che ci vede convinti sostenitori di un ampliamento del Personale dedicato a questa specifica ed indispensabile funzione.
Parimenti, ci siamo battuti (e continueremo a farlo) per implementare e sostenere l'attività sanitaria, nella consapevolezza di dover essere sussidiari col SSR, per dare tempestività ed eccellenza nell'attività riabilitativa sull'intero territorio nazionale.
Il nostro obiettivo è quello di ridurre i tempi della temporanea e del reinserimento lavorativo con possibile riduzione dei postumi, garantendo, con lavoratori ed aziende,   l'intero sistema Paese.
Vorremmo, però, strutturare l'attività formativa anche in campo prevenzionale, in modo tale da risultare più capillari e presenti sull'intero territorio nazionale ed a 360 gradi avvalendoci delle professionalità interne, anche riqualificando parte del Personale amministrativo esistente.
Lasciando, invece, al Personale delle aree tecnica e scientifica il compito di intervenire con una ricerca appropriata e finalizzata alle materie istituzionali (prevenzione, sicurezza e salute dei lavoratori) onde rilevare i rischi maggiori ed indicare i migliori interventi per evitarli, ridurli o eliminarli, conveniamo pienamente sulla necessità di nominare il Comitato Scientifico a garanzia di una qualificata valutazione dell'attività di ricerca, anche per adeguarne e garantirne i risultati secondo gli standard europei e della comunità scientifica di riferimento.
Sosteniamo la necessità di una reale integrazione fra le funzioni dell'Inail e dei disciolti Ipsema e Ispesl, e lo abbiamo dimostrato anche accettando un Nuovo Modello Organizzativo che, comunque, va rivisitato, e puntiamo, quindi, a quella riqualificazione che consentirà all'Ente di intervenire anche nell'azione di verifica degli impianti, almeno quelli più a rischio.
È in questa ottica che abbiamo più volte richiesto l'attività di specifici tavoli tecnici per arrivare alla definizione di un accordo quadro capace di individuare sane e necessarie politiche per il Personale tutto.
Pertanto, non possiamo che chiedere anche noi una legislazione che dia maggiore autonomia all'INAIL anche nella definizione del piano di ricerca.
Ci piace in modo particolare la consapevolezza che tutto ciò che il CIV pensa di realizzare deve passare attraverso il Personale, quel Personale che, forse per la prima volta, da questo Organo viene riconosciuto come risorsa strategica.
Piace, a tale proposito, la sottolineatura, presente nel documento del CIV, sulla professionalità e sulle competenze, ma anche sull'esigenza di nuova formazione, riqualificazione, valorizzazione, della necessità di applicare strumenti meritocratici, di trovare risorse e percorsi di carriera per gratificarlo.
In particolare, guardiamo con interesse alla evidenziazione del disagio di quel Personale mortificato che si vede impossibilitato a realizzare percorsi virtuosi di carriera, ancor prima che economici, ed evidentemente parliamo dell'Area B ed A.
Sono anni che sosteniamo la necessità di trovare soluzioni contrattuali unitamente ad una legislazione che aiuti a superare le rigidità volute da "Brunetta" ed a trovare una "voce istituzionale" che condivida l'unanime preoccupazione che concretamente avanzi possibili soluzioni coerenti con quanto da anni sosteniamo come Sindacato.
Non possiamo, perciò, che inorgoglirci e dichiararci disponibili a percorrere tutte le battaglie necessarie per ottenere per questi lavoratori e, più in generale, per tutto il Personale dell'Ente, ogni possibile occasione per valorizzarne il merito e gratificarne professionalità, disponibilità ed impegno.
Avevamo bisogno, in questo momento di maggiore difficoltà per il mondo del lavoro, di trovare un nuovo alleato che ci fa guardare al futuro con maggiore serenità, ed almeno ci aiuta a trovare nuove motivazioni ed una prospettiva verso quella strada che, per la verità, da tempo indicavamo.
Speriamo che sia la volta buona!
Speriamo, soprattutto, di avere tanti compagni di viaggio.

Cordiali saluti.


    IL COORDINATORE GENERALE
    F.to Francesco Savarese

Rispondi

Da: per i post sopra12/02/2014 18:27:24
Io sarei il primo a chiedere aiuto a persone con più esperienza di me
Umiltà prima di ogni cosa
Costruzione per tutti
Io voglio un lavoro  e non voglio una guerra tra poveri
Rispondi

Da: piazzale del pastore12/02/2014 19:29:27
C siamo......
Rispondi

Da: se se12/02/2014 20:43:13
L unica cosa certa per me è ciò che ha scritto ragazzi, non confondetevi.
Concordo con lui in pieno.
Rispondi

Da: concordi male12/02/2014 20:53:08
concordi male.......
Rispondi

Da: finalmente il12/02/2014 21:02:55
Pastore inizia a capire come sarà l'andazzo quando entreremo noi: Trema, perché sarai sottoposto a forti pressioni...
Rispondi

Da: due risate12/02/2014 21:04:25
http://www.repubblica.it/politica/2014/02/03/news/inail_ora_trema_anche_de_felice_super_consulente_delle_assicurazioni-77561949/?ref=fbpr
Rispondi

Da: io12/02/2014 21:25:46
h 37 anni vivo ancora con i miei....
Rispondi

Da: ecco13/02/2014 10:07:01
come leggete nei comunicati sindacali per voi nemmeno una parola....buone speranze per i B3.....

C siamo
Rispondi

Da: @@@@@13/02/2014 10:17:01
x ecco
non meriti nemmeno commenti, le argomentazioni giuridiche per il contrario di quello che scrivi si sprecano su questo forum.... leggile e poi inizi a scrivere... come qualcuno ha detto utilizziamo il forum solo per notizie palesemente vere e non per provocazioni prive di fondamento.....
Rispondi

Da: ecco13/02/2014 10:38:33
cosa ho scritto do non veritiero, era solo una constatazione: nemmeno una parola su di voi negli ultimi comunicati sindacali, un perchè esisterà!!!!!

ps veramente le sentenze vi hanno dato torto

questo forum si può chiudere oggi e riaprire il 31 12 2016 per chiuderlo definitivamente, causa vostre non assunzioni e scadenza graduatoria....

ps 2 non puoi tenere il piede in due scarpe ti devi decidere, o l'Inail o dove già lavori....

Rispondi

Da: @@@@@13/02/2014 10:52:15
sorvoliamo sulla sentenza perchè tu non conosci il ricorso....
ma qual'è il tuo problema se entrano i vincitori, mica ti levano il posto, visto che tu già lavori?...
Rispondi

Da: ecco13/02/2014 11:23:24
quello che conta è la sentenza e i Giudici vi hanno dato torto....

il ricorso andava fatto su altre basi, contro i primi 135 vincitori e non contro i b3 interni che non c'entrano nulla appunto con voi.....
Rispondi

Da: se se13/02/2014 12:22:05
Il suo problema è che non ha superato il nostro concorso ed è consapevole che mai potrebbe riuscirci.
La gente mediocre che deve avanzare grazie a favori e obliquamente non può sopportare colleghi che invece...non hanno avuto bisogno di obliquamenti vari mentre la genuflessione pare essere regola comune
Ecco perché i colleghi già entrati vengono invidiati e odiati da questo soggetto
La differenza abissale degli obliquamenti gli ricorda probabilmente ogni giorno le sue genuflessioni
@@@ ma al cds? Lo Spero tanto...
Rispondi

Da: Piatto Piange13/02/2014 12:30:57
L'odio che pastore nutre nei confronti dell'ente che gli dà da mangiare nonché nei confronti dei suoi colleghi (vincitori già assunti contro cui chiede di fare ricorso) è inaccettabile!
Si prega l'inail di prendere immediatamente provvedimenti verso questo inqualificabile essere.

Grazie.
Rispondi

Da: @@@@@13/02/2014 12:52:46
per Se Se il CDS è da valutare.....
Rispondi

Da: ecco13/02/2014 14:33:23
ma dai non scherzare, le raccomandazioni fioccano per voi , posso dire che sono all'ordine del giorno......
Rispondi

Da: ecco13/02/2014 14:36:48
se fate il ricorso sulle stesse basi giuridiche dei precedenti (annullamento graduatoria concorso interno che nulla c'entra col vostro) vi casseranno pure quello....
Rispondi

Da: se se13/02/2014 15:26:44
Vi casseranno...mio dio...
...continua con le tue genuflessioni caro
Rispondi

Da: x se se13/02/2014 15:28:22
ignoralo ormai non ha più senso intervenire su questo forum
Rispondi

Da: ecco x se se13/02/2014 18:10:59
la sentenza negativa brucia ancora ma a te cosa importa dato che lavori già all'inail?
Rispondi

Da: ciaooooooo13/02/2014 18:23:47
è caduto il governo.riniziano i giochi
Rispondi

Da: granchy13/02/2014 18:30:45
Pastore ormai ha perso credibilità agli occhi di tutti.
Non gli rimane che sparire mestamente.
Rispondi

Da: beccateve questa14/02/2014 19:22:09
John Elkann: "Molti giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa"
Il presidente della Fiat faccia a faccia con gli studenti di Sondrio. "Le opportunità di lavoro ci sono, le colgono altri". "Non è vero che non c'è domanda. Se mai, non c'è offerta". Un giovane gli chiede: "Perché continua a lavorare?". Risposta: "Fare rende la vita più interessante che stare sempre in vacanza"
John Elkann: "Molti giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa" John Elkann, presidente della Fiat
APPROFONDIMENTI
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Fornero: ''I giovani non devono essere troppo 'choosy'''
TAG fiat, lavoro, disoccupazione giovanile, John Elkann
SONDRIO - I giovani italiani si lamentano, ingrassano le statistiche sulla disoccupazione generazionale, entrano in tutti i discorsi sugli anni della grande crisi. In realtà, restano ancora dei "bamboccioni", pantofolai e mammoni, a distanza di sette anni, era il 2007, da quando l'allora ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa coniò quel soprannome. Parola di John Elkann.

"Molti giovani non colgono le tante possibilità di lavoro che ci sono o perché stanno bene a casa o perché non hanno ambizione" sostiene il presidente della Fiat, che oggi a Sondrio ha avuto un incontro con gli studenti della città per parlare proprio di lavoro e di scuola. "I giovani - sottolinea Elkann - devono essere più determinati nel trovare il lavoro, perché ci sono molte opportunità, spesso colte da altri, proprio perché loro non hanno voglia di coglierle. Questo stimolo, legato al fatto che o non ne hanno bisogno o non c'è la condizione di fare certe cose".

Uno studente prova a rintuzzare l'aperta critica a quello Elkann considera un atteggiamento largamente condiviso dai giovani italiani. Replicando che, forse, la mancanza di occupazione giovanile è conseguenza
di una domanda che non c'è. John liquida rapidamente la questione: "Ci sono tantissimi lavori da fare, c'è tantissima domanda di lavoro, ma manca proprio l'offerta. Certo, io sono stato fortunato ad avere molte opportunità, ma quando le ho viste ho saputo anche coglierle".

Ma, collisioni e confusioni tra domanda e offerta a parte, c'è un ingrediente che il presidente della Fiat pone in cima alla ricetta per "farcela": l'ottimismo. "E' meglio essere ottimisti e guardare avanti in maniera reale", sottolinea nel suo faccia a faccia con gli studenti, "le opportunità esistono più oggi che una volta e sono enormi. Una risposta alla disoccupazione giovanile, ad esempio,  può essere quella di creare delle attività in proprio". E a titolo di esempio Elkann ricorda l'iniziativa della fondazione Agnelli chiamata "'Prestito d'onore", rivolta proprio ai giovani studenti che intendano proseguire gli studi o avviare un'attività.

Cogliere al volo le occasioni. Non ci pensa su due volte un giovane, aspirante elettricista, che rivolge a Elkann una domanda semplice e diretta: "Una volta diventato elettricista, posso chiedere se c'è un posto alla Fiat?". Il presidente prende tempo: "Prima finisci bene gli studi, poi ne parliamo".

Un altro studente, dopo attente e prolungate riflessioni esistenziali, fa a Elkann la domanda più sincera: "Perché, nonostante la sua posizione, lei continua a lavorare?": Sottinteso: John, perché sbattersi quando potresti prendertela davvero comoda? Risposta: "Lavoro perché ho un grande desiderio di fare, di partecipare. Questa è la motivazione principale che mi permette anche di fare una vita interessante. Sicuramente è più interessante essere impegnato, fare delle cose piuttosto che vivere in vacanza tutto il tempo". Risposta altrettanto sincera? Di sicuro lo si è dimostrato lo stesso studente. Per nulla d'accordo sul "senso della vita" secondo John Elkann.

Airaudo (Sel): "Persa occasione per tacere". "Credo che oggi l'erede più rappresentativo della famiglia Agnelli abbia perso un'occasione per tacere" afferma il capogruppo di Sel in Commissione lavoro Giorgio Airaudo. "Quando si hanno le sue fortune e le sue facilità di scelta bisognerebbe avere più rispetto e più comprensione per chi, giovane, cerca ogni giorno di costruirsi e inventarsi un futuro in un Paese dove il lavoro si riduce, si precarizza e si svaluta. Ma soprattutto mister Chyrsler-Fiat dovrebbe dirci, ricordando suo nonno, cosa fa lui perché i giovani abbiano un lavoro in Italia e non negli Stati Uniti".

Fedriga (Lega Nord): "Se avesse vissuto da ragazzo normale...". "Se John Elkann avesse vissuto da ragazzo normale conoscendone le difficoltà, oggi non parlerebbe così, anzi farebbe parte del 42% di giovani disoccupati italiani. Invece grazie ai soldi dei cittadini che sono arrivati a fiumi nelle casse delle società della famiglia Agnelli lui ha potuto vivere da nababbo: frequentare le migliori scuole, divertirsi nei migliori salotti e approdare giovanissimo ai vertici delle controllate della Fiat prima e a capo dell'azienda di famiglia poi. Per dirla con una battuta, sembra proprio che abbia studiato dalla Fornero". Lo afferma in una nota Massimiliano Fedriga, responsabile Lavoro della Lega Nord.

Anzaldi (Pd): "Elkann stupefacente". "Ma il presidente della Fiat è mai entrato in un centro per l'impiego? Forse, prima di dire certe cose, sarebbe opportuno che lo facesse" afferma in una nota il deputato del Partito Democratico, Michele Anzaldi. "Le parole del presidente Fiat arrivano del tutto inaspettate, nel momento in cui l'azienda decide di spostare la sede legale e fiscale all'estero. Nel momento in cui la disoccupazione giovanile tocca la cifra record del 40%, non si capisce come si possa sostenere che i giovani non trovano lavoro perché preferiscono non cercarlo. I giovani italiani meritano rispetto, in particolare da chi rappresenta aziende che hanno avuto tanto dal nostro Paese.

fonte : repubblica on line
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