Mininterno.net FORUM - Polizia Penitenziaria, 133 vice commissari

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Polizia Penitenziaria, 133 vice commissari
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Da: forse chi non centrites 14/10/2010 23:35:50
domani vedrete che xyz erra!AaaaaaaaaaaaaaaaaaHHhhhhhhhhhhhAaaaaaaaa!!!!FORZA AGENTI!!!!

Da: ........ 15/10/2010 09:19:19
buon giorno :)))) speriamo in bene....

Da: ...... 15/10/2010 10:14:09
Giustizia: Sappe; agenti stanchi dellâ��immobilismo della politica, martedì protesta al Dap
Adnkronos, 14 ottobre 2010

â��In pochi giorni, nelle carceri italiane si sono registrati episodi semplicemente inquietantiâ��. È quanto sottolinea Donato Capece, segretario del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, ricordando â��i due detenuti suicidi a Pistoia e Ravenna, le due evasioni a Saliceta San Giuliano e a Padova, i numerosi tentativi di suicidio di detenuti sventati con prontezza e professionalità dagli agenti penitenziari a Cuneo, Vicenza, Reggio Calabriaâ��.
Per il Sappe, â��nonostante i quotidiani sforzi e sacrifici delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria, sotto organico di 6.500 unità, nel mantenere ordine e sicurezza nelle oltre 200 carceri italiane in cui sono ammassate 68.536 detenuti; nonostante le 250 aggressioni a nostri agenti peraltro costretti obbligatoriamente a numerose ore di lavoro straordinario non pagato o a servizi di missione per trasportare detenuti in tutta Italia anchâ��essi non pagati, nessuno fa nulla. Lâ��immobilismo asfissiante e lâ��apatia dei vertici del Dap e del mondo della politica ai nostri problemi quotidiani è sconcertanteâ��.
Per questo motivo, martedì prossimo centinaia di aderenti al Sappe manifesteranno a Roma davanti alla sede del Dipartimento amministrazione penitenziaria, come preannuncia Capece, sottolineando che â��i poliziotti penitenziari sono stanchi: stanchi di essere stati e di essere presi in giro sulle più volte annunciate duemila assunzioni di nuovi Agenti dei quali non si ha alcuna traccia; stanchi dallâ��assenza di provvedimenti concreti del mondo della politica; stanchi di non essere pagati per lavoro straordinario e per i servizi di missioneâ��.

Da: 15/10/2010 11:39:31
ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
DEL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA
Noi, gli Ufficiali, ci riteniamo parte della Polizia penitenziaria.
Una Polizia penitenziaria che con la riforma del 1990 è stata protagonista di una
straordinaria crescita professionale, di una consapevole evoluzione del proprio
ruolo e di una più elevata considerazione istituzionale e sociale.
Lâ��inquadramento in un ruolo ad esaurimento non fa degli Ufficiali gli eredi di un
passato e di un Corpo degli agenti di custodia che, concluso il proprio ciclo storico
ed adempiuto al proprio mandato istituzionale, è stato definitivamente disciolto.
Ci sentiamo piuttosto rivolti al futuro e alle prospettive dellâ��Amministrazione
penitenziaria e della Polizia penitenziaria che, nella difficile fase che attraversa il
sistema giustizia e dellâ��esecuzione penale, sono chiamate a nuove sfide.
Sfide che chiamano la classe dirigente estesa dellâ��Amministrazione penitenziaria, le
Organizzazioni sindacali rappresentative del personale, il giovane ruolo dei
Commissari, come tutte le diverse Professionalità e tutti gli appartenenti al Corpo di
polizia penitenziaria, allâ��assunzione di nuove responsabilità e allâ��esercizio di
funzioni diversificate, tutte fondamentali.
Come Ufficiali, ci sentiamo dentro a queste sfide e vogliamo proseguire ad
affrontarle con Professionalità, Dignità, Lealtà ed Onore.
La Polizia penitenziaria deve razionalizzare e rendere più efficienti i propri servizi,
assumere modelli operativi innovativi, articolare organicamente le proprie strutture
di reparto, territoriali e centrali, per riorganizzare i servizi esistenti, introdurre
supporti tecnologici, informatici e specialistici che migliorino lâ��efficacia dei servizi e
le condizioni complessive di lavoro, come quelle di vita quotidiana della
popolazione detenuta
La recente disciplina dei compiti e delle funzioni dei ruoli direttivi del Corpo e delle
aree della sicurezza negli istituti penitenziari, nelle scuole e nei servizi è un primo
passo verso questa direzione.
La Polizia penitenziaria, tuttavia, non dispone ancora del personale del ruolo
dirigenziale ordinario che, peraltro, nella sua previsione normativa appare già
sottodimensionato rispetto alle omologhe funzioni dirigenziali nelle diverse
professionalità e rispetto alla stessa articolazione territoriale della Amministrazione.
La formazione in itinere della prevista dirigenza della Polizia penitenziaria ritarda la
necessaria strutturazione e riorganizzazione dei servizi operativi, sia a livello
centrale che territoriale.
Gli Ufficiali possono accompagnare questo processo ed avviare lâ��istituzione delle
Direzioni centrali e territoriali che corrispondano alla sentita esigenza di una
naturale evoluzione organizzativa, adeguata alla complessità operativa, nonché
alla domanda di innovazione e di modernizzazione del Corpo di polizia
penitenziaria, come della Amministrazione penitenziaria nel suo insieme.
Guardiamo con grande interesse alla possibilità di aderire alle Organizzazioni
sindacali rappresentative che vorranno farsi promotrici di queste esigenze,
facendosi carico di un disegno di innovazione e sostenendo il nostro impegno.
2
Abbiamo esperienza del senso di estraneazione e di frustrazione che pervade le
varie componenti professionali del sistema penitenziario. Vogliamo, ciononostante,
continuare a resistere al rischio della caduta di quelle motivazioni profonde: morali,
etiche, civili, del senso dello Stato e del dovere, senza le quali nessuna Istituzione
può trarre la linfa e le energie per adempiere alla propria missione.
Non abbandoniamo il campo in questa Amministrazione; anche se quasi ci si
rimprovera di non aver compreso, in passato, che la nostra migliore destinazione
fosse altrove.
Pensiamo che il campo delle professioni penitenziarie possa essere reso ancor più
fertile e produrre quei frutti di elevata qualificazione, di migliori competenze
tecniche e di capacità operativa, di cui si possa nutrire la civiltà della giustizia del
nostro Paese, un Sistema penitenziario che voglia essere umano e aperto alla
dimensione sociale ed al lavoro di migliaia di donne e di uomini che in questa
Amministrazione vogliano realizzare parte della propria vita e della propria
personalità.
Sentiamo, perciò, che il nostro appello e la nostra offerta di maggior coinvolgimento
e ruolo in questa Amministrazione non è lâ��espressione isolata di una categoria
limitata o peggio residuale. Eâ�� lâ��appello e lâ��offerta comune dei Dirigenti, dei
Commissari della Polizia penitenziaria, delle figure professionali peculiari del lavoro
penitenziario e dei profili tecnici che hanno dedicato le proprie competenze
specifiche a questa Amministrazione.
Per parte nostra rinunciamo alle diatribe giuridiche, ai tecnicismi e ad alimentare
quella micro-conflittualità fra categorie, ruoli e funzioni, troppo spesso usate a
pretesto e strumentalmente utilizzate per perpetuare, al centro come nella periferia
dellâ��Amministrazione penitenziaria, un assetto dirigista ed una burocrazia incapace
di scelte di innovazione.
Non ci sarà competizione di ruolo e di funzioni se cresceranno le opportunità e
saranno valorizzate competenze, professionalità e livelli di responsabilità.
A chi ha la responsabilità politica e lâ��alta Direzione dellâ��Amministrazione, chiediamo
di rinunciare a sua volta alle infinite prudenze e alla regolazione degli attuali
equilibri, che privilegiano spesso solo le rendite di posizione e la separatezza, ma
che non aiutano a superare le arretratezze del sistema.
Chiediamo di scegliere un percorso di sviluppo e di evoluzione della
Amministrazione e del Corpo di polizia penitenziaria ed il coraggio di guardare ad
un futuro che consenta alle nuove generazioni di averne fiducia, di accendere la
loro speranza ed il loro orgoglio per la scelta di servire, in questa Amministrazione,
la Repubblica italiana.
Gen. Alfonso Mattiello â�" Gen. Giuseppe Salerno - Gen. Claudio Ricci â�" Gen. Giuseppe Marotta -
Gen. Marco Giorgio Rossi - Gen. Angelo De Iovanna - Gen. Giuliano Verrengia - Gen. Aldo
Bernardini â�" Gen. Giovanni Sanseverino - Gen. Mauro Dâ��Amico â�" Gen. Nicola Agnano - Gen.
Silvio Cau â�" Col. Bruno Pelliccia â�" Col. Giuseppe Zito - Col. Aduo Vicenzi - Col. Lorenzo
Silvestrelli - Col. Pasquale Migliaccio - Col. Mario Coletta â�" Col. Ernesto Cimino â�" Col. Enrico Di
Costanzo â�" Col. Stefano Casini - Col. Federico Dattilo â�" Col. Nicola Fiumara - Col. Paolo Russo -
Col. Vittorio Canu

Da: ^;- 15/10/2010 12:33:57
A che ora sapremo qualkosa?

Da: ^;- 15/10/2010 12:34:14
A che ora sapremo qualkosa?

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: ^;- 15/10/2010 12:34:20
A che ora sapremo qualkosa?

Da: ............ 15/10/2010 18:19:54
io non capisco,sul sito del senato già sono stati programmati due nuove sedute del ddl 2313!!!!
Che vuol dire

Da: si riprende 15/10/2010 18:28:03
Martedì 19 ottobre h. 15
Mercoledì ore ottobre h. 15

Seguito dell'esame ddl 2313 (esecuzione presso domicilio pene detentive). Rel. BALBONI

Da: x........... 15/10/2010 18:32:06
vuol dire che le sedute prossime saranno finalizzate alla valutazione degli emendamenti presentati.

Da: ..................... 15/10/2010 18:38:16
c'è modo di vedere il contenuto degli emendamenti? ho fatto la ricerca sul sito del senato tramite l'apposito motore di ricerca ma non risulta nulla

Da: --------- 15/10/2010 19:43:59
ancora non avranno aggiornato.....

Da: DIFFONDETE!!!!!! 15/10/2010 19:52:08
- Messaggio eliminato -

Da: :( 15/10/2010 20:05:49
almeno si sa se sono stati aggiunti emendamenti o il disegno di legge resta cosi com e ?

Da: ragà 15/10/2010 20:17:25
sbaglio o se ci fossero stati emendamenti aVREBBERO INSERITO ANCHE la assunzione.di vice comm. o sbaglio?^credo di no..bisogna capire solo se ci hanno inserito nelle previsioni o se continuano a prenderci in giro!parole e promesse sen<za esito

Da: Speranza 15/10/2010 20:31:54
Certo è ke se nn ci inseriscono o se ci stralciano, nella I ipotesi, sarebbe il colmo!!!
Fonte certissima mi ha riferito ke altre persone, tra cui una sicuro, hanno già presentato dimissioni x andare a lavorare in un'altra amministrazione (si tratta del I corso)!!!!!
E' chiaro ke il persone dei Commisari diminuisce sempre più!!!!!!
Altro ke solo agenti, ma ke si fà si torna indietro... Facciamo continuare a comandare gli ispettori??? Nn mi sembra il caso vista la ns presenza.
FORZA RAGAZZI!!!!!

Da: ...... 15/10/2010 20:38:00
del 1 o 2 corso che si stà svogendo?

Da: marlon 15/10/2010 23:18:21
quindi entreremo oppure no?

Da: BRANDO 15/10/2010 23:22:43
NON SAPEMOS

Da: sara 16/10/2010 08:55:15
nessuna nuova?

Da: il ministro 16/10/2010 13:09:42
non è stato presentato nessuno emendamento..... speriamo bene. Chi la dura la vince!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: speriamo 16/10/2010 13:43:16
in un altro odg.

Da: x speriamo 16/10/2010 13:54:21
nonso se l'ordine del giorno è sufficiente per assumere altro personale. Dico questo perchè anche altri idonei hanno ottenuto un ordine del giorno, ma poi non sono stato assunti, speriamo bene.

Da: per x speriamo 16/10/2010 14:14:15
tipo..? quali altri idonei hanno ottenuto l'ordine del giorno e poi nn sono stati assunti????
nn è una domanda polemica ....è solo per capire

Da: :( 16/10/2010 14:20:59
Quindi se non e stato presentato nessun emendamento non devono solo fare altro che approvare il ddl 2313 giusto?

Da: idoneo 16/10/2010 14:47:25
solo un lavoro così mi darebbe l'entusiasmo....

Da: ARGH.......... 16/10/2010 16:14:29
senza emendamenti è molto più dura...un ODG potrebbe non bastare..sbaglio?speravo andasse meglio...ke delusione......................................................................................................................................!

Da: x ARGH.......... 16/10/2010 16:29:16
con un odg secondo me non è così dura, se ci si sofferma un attimo sul ddl si può evincere una cosa:non si discute di numeri anzi i numeri rappresentano un impegno governativo con le famose 2000 unità,quindi impegno per impegno ci siamo pure noi.

Da: ........ 16/10/2010 16:39:50
Mi sembrano brutte notizie quelle dal comitato!!!!
Parca tr..........

Da: x argh 16/10/2010 16:44:26
ragazzi nn è cosi...l'odg NON E' VINCOLANTEEEEEE, lo volete capire?!!?!? questa è stata davvero una botta x noi..SONO RARISSIME le pox che ci chiamino...ce cazz prima termine di emendamenti, poi nn c'è tempo x ritornare alla camera..se il ddl vieen approvato cosi come è NOI NON CI SIAMO.E SE CI INSERISCONO IN UN ODG...CHI SE NE FREGA, QUESTO NON è VICOLANTE.......E' UNA SCONFITTA ORMAI.
qualcuno sa quando ci sarà la discussione finale in aula? e se in qst si arriva di nuovo senza odg come il testo passato dalla camera e approvato al senato senza l'odg che ci riguardava?questo è il punto.

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Da: forse chi non centrites	14/10/2010 23:35:50
domani vedrete che xyz erra!AaaaaaaaaaaaaaaaaaHHhhhhhhhhhhhAaaaaaaaa!!!!FORZA AGENTI!!!!

Da: ........	15/10/2010 09:19:19
buon giorno :)))) speriamo in bene....

Da: ......	15/10/2010 10:14:09
Giustizia: Sappe; agenti stanchi dellâ��immobilismo della politica, martedì protesta al Dap Adnkronos, 14 ottobre 2010 â��In pochi giorni, nelle carceri italiane si sono registrati episodi semplicemente inquietantiâ��. È quanto sottolinea Donato Capece, segretario del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, ricordando â��i due detenuti suicidi a Pistoia e Ravenna, le due evasioni a Saliceta San Giuliano e a Padova, i numerosi tentativi di suicidio di detenuti sventati con prontezza e professionalità dagli agenti penitenziari a Cuneo, Vicenza, Reggio Calabriaâ��. Per il Sappe, â��nonostante i quotidiani sforzi e sacrifici delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria, sotto organico di 6.500 unità, nel mantenere ordine e sicurezza nelle oltre 200 carceri italiane in cui sono ammassate 68.536 detenuti; nonostante le 250 aggressioni a nostri agenti peraltro costretti obbligatoriamente a numerose ore di lavoro straordinario non pagato o a servizi di missione per trasportare detenuti in tutta Italia anchâ��essi non pagati, nessuno fa nulla. Lâ��immobilismo asfissiante e lâ��apatia dei vertici del Dap e del mondo della politica ai nostri problemi quotidiani è sconcertanteâ��. Per questo motivo, martedì prossimo centinaia di aderenti al Sappe manifesteranno a Roma davanti alla sede del Dipartimento amministrazione penitenziaria, come preannuncia Capece, sottolineando che â��i poliziotti penitenziari sono stanchi: stanchi di essere stati e di essere presi in giro sulle più volte annunciate duemila assunzioni di nuovi Agenti dei quali non si ha alcuna traccia; stanchi dallâ��assenza di provvedimenti concreti del mondo della politica; stanchi di non essere pagati per lavoro straordinario e per i servizi di missioneâ��.

Da:	15/10/2010 11:39:31
ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA Noi, gli Ufficiali, ci riteniamo parte della Polizia penitenziaria. Una Polizia penitenziaria che con la riforma del 1990 è stata protagonista di una straordinaria crescita professionale, di una consapevole evoluzione del proprio ruolo e di una più elevata considerazione istituzionale e sociale. Lâ��inquadramento in un ruolo ad esaurimento non fa degli Ufficiali gli eredi di un passato e di un Corpo degli agenti di custodia che, concluso il proprio ciclo storico ed adempiuto al proprio mandato istituzionale, è stato definitivamente disciolto. Ci sentiamo piuttosto rivolti al futuro e alle prospettive dellâ��Amministrazione penitenziaria e della Polizia penitenziaria che, nella difficile fase che attraversa il sistema giustizia e dellâ��esecuzione penale, sono chiamate a nuove sfide. Sfide che chiamano la classe dirigente estesa dellâ��Amministrazione penitenziaria, le Organizzazioni sindacali rappresentative del personale, il giovane ruolo dei Commissari, come tutte le diverse Professionalità e tutti gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, allâ��assunzione di nuove responsabilità e allâ��esercizio di funzioni diversificate, tutte fondamentali. Come Ufficiali, ci sentiamo dentro a queste sfide e vogliamo proseguire ad affrontarle con Professionalità, Dignità, Lealtà ed Onore. La Polizia penitenziaria deve razionalizzare e rendere più efficienti i propri servizi, assumere modelli operativi innovativi, articolare organicamente le proprie strutture di reparto, territoriali e centrali, per riorganizzare i servizi esistenti, introdurre supporti tecnologici, informatici e specialistici che migliorino lâ��efficacia dei servizi e le condizioni complessive di lavoro, come quelle di vita quotidiana della popolazione detenuta La recente disciplina dei compiti e delle funzioni dei ruoli direttivi del Corpo e delle aree della sicurezza negli istituti penitenziari, nelle scuole e nei servizi è un primo passo verso questa direzione. La Polizia penitenziaria, tuttavia, non dispone ancora del personale del ruolo dirigenziale ordinario che, peraltro, nella sua previsione normativa appare già sottodimensionato rispetto alle omologhe funzioni dirigenziali nelle diverse professionalità e rispetto alla stessa articolazione territoriale della Amministrazione. La formazione in itinere della prevista dirigenza della Polizia penitenziaria ritarda la necessaria strutturazione e riorganizzazione dei servizi operativi, sia a livello centrale che territoriale. Gli Ufficiali possono accompagnare questo processo ed avviare lâ��istituzione delle Direzioni centrali e territoriali che corrispondano alla sentita esigenza di una naturale evoluzione organizzativa, adeguata alla complessità operativa, nonché alla domanda di innovazione e di modernizzazione del Corpo di polizia penitenziaria, come della Amministrazione penitenziaria nel suo insieme. Guardiamo con grande interesse alla possibilità di aderire alle Organizzazioni sindacali rappresentative che vorranno farsi promotrici di queste esigenze, facendosi carico di un disegno di innovazione e sostenendo il nostro impegno. 2 Abbiamo esperienza del senso di estraneazione e di frustrazione che pervade le varie componenti professionali del sistema penitenziario. Vogliamo, ciononostante, continuare a resistere al rischio della caduta di quelle motivazioni profonde: morali, etiche, civili, del senso dello Stato e del dovere, senza le quali nessuna Istituzione può trarre la linfa e le energie per adempiere alla propria missione. Non abbandoniamo il campo in questa Amministrazione; anche se quasi ci si rimprovera di non aver compreso, in passato, che la nostra migliore destinazione fosse altrove. Pensiamo che il campo delle professioni penitenziarie possa essere reso ancor più fertile e produrre quei frutti di elevata qualificazione, di migliori competenze tecniche e di capacità operativa, di cui si possa nutrire la civiltà della giustizia del nostro Paese, un Sistema penitenziario che voglia essere umano e aperto alla dimensione sociale ed al lavoro di migliaia di donne e di uomini che in questa Amministrazione vogliano realizzare parte della propria vita e della propria personalità. Sentiamo, perciò, che il nostro appello e la nostra offerta di maggior coinvolgimento e ruolo in questa Amministrazione non è lâ��espressione isolata di una categoria limitata o peggio residuale. Eâ�� lâ��appello e lâ��offerta comune dei Dirigenti, dei Commissari della Polizia penitenziaria, delle figure professionali peculiari del lavoro penitenziario e dei profili tecnici che hanno dedicato le proprie competenze specifiche a questa Amministrazione. Per parte nostra rinunciamo alle diatribe giuridiche, ai tecnicismi e ad alimentare quella micro-conflittualità fra categorie, ruoli e funzioni, troppo spesso usate a pretesto e strumentalmente utilizzate per perpetuare, al centro come nella periferia dellâ��Amministrazione penitenziaria, un assetto dirigista ed una burocrazia incapace di scelte di innovazione. Non ci sarà competizione di ruolo e di funzioni se cresceranno le opportunità e saranno valorizzate competenze, professionalità e livelli di responsabilità. A chi ha la responsabilità politica e lâ��alta Direzione dellâ��Amministrazione, chiediamo di rinunciare a sua volta alle infinite prudenze e alla regolazione degli attuali equilibri, che privilegiano spesso solo le rendite di posizione e la separatezza, ma che non aiutano a superare le arretratezze del sistema. Chiediamo di scegliere un percorso di sviluppo e di evoluzione della Amministrazione e del Corpo di polizia penitenziaria ed il coraggio di guardare ad un futuro che consenta alle nuove generazioni di averne fiducia, di accendere la loro speranza ed il loro orgoglio per la scelta di servire, in questa Amministrazione, la Repubblica italiana. Gen. Alfonso Mattiello â�" Gen. Giuseppe Salerno - Gen. Claudio Ricci â�" Gen. Giuseppe Marotta - Gen. Marco Giorgio Rossi - Gen. Angelo De Iovanna - Gen. Giuliano Verrengia - Gen. Aldo Bernardini â�" Gen. Giovanni Sanseverino - Gen. Mauro Dâ��Amico â�" Gen. Nicola Agnano - Gen. Silvio Cau â�" Col. Bruno Pelliccia â�" Col. Giuseppe Zito - Col. Aduo Vicenzi - Col. Lorenzo Silvestrelli - Col. Pasquale Migliaccio - Col. Mario Coletta â�" Col. Ernesto Cimino â�" Col. Enrico Di Costanzo â�" Col. Stefano Casini - Col. Federico Dattilo â�" Col. Nicola Fiumara - Col. Paolo Russo - Col. Vittorio Canu

Da: ............	15/10/2010 18:19:54
io non capisco,sul sito del senato già sono stati programmati due nuove sedute del ddl 2313!!!! Che vuol dire

Da: si riprende	15/10/2010 18:28:03
Martedì 19 ottobre h. 15 Mercoledì ore ottobre h. 15 Seguito dell'esame ddl 2313 (esecuzione presso domicilio pene detentive). Rel. BALBONI

Da: x...........	15/10/2010 18:32:06
vuol dire che le sedute prossime saranno finalizzate alla valutazione degli emendamenti presentati.

Da: .....................	15/10/2010 18:38:16
c'è modo di vedere il contenuto degli emendamenti? ho fatto la ricerca sul sito del senato tramite l'apposito motore di ricerca ma non risulta nulla

Da: ---------	15/10/2010 19:43:59
ancora non avranno aggiornato.....

Da: DIFFONDETE!!!!!!	15/10/2010 19:52:08
- Messaggio eliminato -

Da: :(	15/10/2010 20:05:49
almeno si sa se sono stati aggiunti emendamenti o il disegno di legge resta cosi com e ?

Da: ragà	15/10/2010 20:17:25
sbaglio o se ci fossero stati emendamenti aVREBBERO INSERITO ANCHE la assunzione.di vice comm. o sbaglio?^credo di no..bisogna capire solo se ci hanno inserito nelle previsioni o se continuano a prenderci in giro!parole e promesse sen<za esito

Da: Speranza	15/10/2010 20:31:54
Certo è ke se nn ci inseriscono o se ci stralciano, nella I ipotesi, sarebbe il colmo!!! Fonte certissima mi ha riferito ke altre persone, tra cui una sicuro, hanno già presentato dimissioni x andare a lavorare in un'altra amministrazione (si tratta del I corso)!!!!! E' chiaro ke il persone dei Commisari diminuisce sempre più!!!!!! Altro ke solo agenti, ma ke si fà si torna indietro... Facciamo continuare a comandare gli ispettori??? Nn mi sembra il caso vista la ns presenza. FORZA RAGAZZI!!!!!

Da: ......	15/10/2010 20:38:00
del 1 o 2 corso che si stà svogendo?

Da: marlon	15/10/2010 23:18:21
quindi entreremo oppure no?

Da: il ministro	16/10/2010 13:09:42
non è stato presentato nessuno emendamento..... speriamo bene. Chi la dura la vince!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: x speriamo	16/10/2010 13:54:21
nonso se l'ordine del giorno è sufficiente per assumere altro personale. Dico questo perchè anche altri idonei hanno ottenuto un ordine del giorno, ma poi non sono stato assunti, speriamo bene.

Da: per x speriamo	16/10/2010 14:14:15
tipo..? quali altri idonei hanno ottenuto l'ordine del giorno e poi nn sono stati assunti???? nn è una domanda polemica ....è solo per capire

Da: :(	16/10/2010 14:20:59
Quindi se non e stato presentato nessun emendamento non devono solo fare altro che approvare il ddl 2313 giusto?

Da: idoneo	16/10/2010 14:47:25
solo un lavoro così mi darebbe l'entusiasmo....

Da: ARGH..........	16/10/2010 16:14:29
senza emendamenti è molto più dura...un ODG potrebbe non bastare..sbaglio?speravo andasse meglio...ke delusione......................................................................................................................................!

Da: x ARGH..........	16/10/2010 16:29:16
con un odg secondo me non è così dura, se ci si sofferma un attimo sul ddl si può evincere una cosa:non si discute di numeri anzi i numeri rappresentano un impegno governativo con le famose 2000 unità,quindi impegno per impegno ci siamo pure noi.

Da: ........	16/10/2010 16:39:50
Mi sembrano brutte notizie quelle dal comitato!!!! Parca tr..........

Da: x argh	16/10/2010 16:44:26
ragazzi nn è cosi...l'odg NON E' VINCOLANTEEEEEE, lo volete capire?!!?!? questa è stata davvero una botta x noi..SONO RARISSIME le pox che ci chiamino...ce cazz prima termine di emendamenti, poi nn c'è tempo x ritornare alla camera..se il ddl vieen approvato cosi come è NOI NON CI SIAMO.E SE CI INSERISCONO IN UN ODG...CHI SE NE FREGA, QUESTO NON è VICOLANTE.......E' UNA SCONFITTA ORMAI. qualcuno sa quando ci sarà la discussione finale in aula? e se in qst si arriva di nuovo senza odg come il testo passato dalla camera e approvato al senato senza l'odg che ci riguardava?questo è il punto.