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Gli STIPENDI nel PUBBLICO IMPIEGO
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Da: X sopra11/11/2022 14:38:32
Tranquillo fortunatamente ora lo tolgono
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Da: luie...11/11/2022 14:47:19
il rdc le sottrae perchè ci sono stipendi miserabili anche e2 euro loro
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Da: luie...11/11/2022 14:47:41
2 euro l'ora
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Da: si certo11/11/2022 14:50:56
Guarda che se l'eurosistema continua ad innalzare i tassi di sconto il crack è praticamente certo. Popolazione vecchia con più assegni pensionistici che stipendi.

Non si salva nessuno.
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Da: plof11/11/2022 16:16:05
plof plof plof
Rispondi

Da: Astor12311/11/2022 18:36:33
Questi gli stipendi in Autorità: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/trasparenza/compensi-importi-viaggi/CIM_2021_ID.pdf
Se poi vogliamo pure contestare i numeri, dite che 2+2=5 così uno vi qualifica meglio. Cose da pazzi... o meglio, cose da troll ahahah
Ah e ha detto un utente "Se non aumentano gli stipendi a chi ha i titoli accademici elevato, allora è giusto fare solo il minimo indispensabile". Questo è il cancro della pubblica amministrazione. Questo ragionamento antilavorativo, presuntuoso, populista, vittimista e vergognoso che porta a morte gli organi dello Stato. Il pubblico impiego, martoriato da politici e dipendenti di un'umanità sottozero, non è solo posto fisso come il 90% crede, è parlare in nome dello Stato per essere al servizio dei cittadini al fine di farli ottenere il massimo grado di benessere possibile. Poi viene tutto il resto. Dire "ho una laurea pagatemi 3000euro  Altrimenti non lavoro" (però intanto i 1.500euro  te li prendi) lavorando il quantitativo che arbitrariamente hai pensato essere calibrato per quella cifra, non solo sminuisce la tua qualifica professionale, ma anche la tua persona, perchè vuol dire che non sei e non hai capito nulla. Una cosa è chiedere adeguamenti stipendiali, altro è fare ricatti allo Stato senza che questi ne sappia nulla. Infine "non esistono posti più prestigiosi di un altro", no, non è così. Che tutti i posti siano importanti è un conto, che alcuni siano più importanti di altri ne è un altro. Al funzionario di Agcm che vigila sul comportamento di certe imprese per evitare trust e diminuzione della concorrenza (alla base del libero mercato che ti fa uscire i soldi per lo stipendio che a quanto pare ti fa pure schifo ma da buon ipocrita accetti) diamo gli stessi soldi dell'impiegato provinciale che fa le autorizzazioni caccia e pesca? Su, siamo seri. Ripeto, tutti importanti, ma almeno accettare che esistono realtà con un profilo più alto, è il minimo della decenza. O non ti pagano abbastanza per ammetterlo?
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Da: Grillo sparlante11/11/2022 19:55:09
Mi scuso se ho usato un termine inappropriato ma non intendevo  in dire "ridurre", ma "fare il giusto".
Poi facile parlare con la pancia piena ma converrai che quando a parita' di titoli di studio e a mio parere anche di delicatezza ed importanza delle funzioni svolte in un posto si guadagna 100 ed in un altro anche  500, beh una certa disparita' retributiva esiste oggettivamente e che quello che guadagna 100 un po' di strizza sia legittimato ad averla.
Rispondi

Da: X sopra11/11/2022 20:07:33
L'unica cosa che in Italia non si vuole accettare è il fatto che bisogna guadagnarsi in base al proprio valore poltrona su cui sedere e stipendio su cui contare.
In Italia le persone assaltano il pubblico impiego per attaccare cappello, all'estero invece viene usato come rampa di lancio per fare carriera nel privato.
Inoltre, esclusa forse solo la Banca d'Italia, i talenti veri da noi non vanno a fare concorsi pubblici.
Perché mai un ingegnere brillante dovrebbe andare a rinchiudersi al Ministero delle infrastrutture a 1300 euro al mese quando in una multinazionale potrebbe guadagnarne il quadruplo ed essere un dirigente già a 30 anni?
Il capo della Airbus per l'europa è italiano e ha circa 34 anni. Andategli a chiedere se abbia mai pensato di entrare nel pubblico impiego.
Rispondi

Da: Ratto o16/11/2022 18:07:32
Visto che spesso viene chiesto, ecco quali sono i ministeri con stipendi più alti a causa delle indennità di amministrazione piu alte( aggiornate al CCNL del 9/5/2022)

Economia e Giustizia
Difesa
Interno e Infrastutture
tutti gli altri ministeri: indennità IDENTICHE.
Rispondi

Da: X sopra16/11/2022 18:12:13
Giustizia da quello che dicono gli interni non è un granché come ministero e gli stipendi sono bassi
Rispondi

Da: xsu..16/11/2022 18:19:19
confermo sono bassi anche il fua è basso
Rispondi

Da: xsu..16/11/2022 18:19:19
confermo sono bassi anche il fua è basso
Rispondi

Da: Leonardh878716/11/2022 18:21:01
X sopra

quello che dici è anche giusto, ma riguarda chi ha appunto lauree come ingegneria, medicina ecc. Un laureato in filosofia ad esempio, che cavolo di carriera può ambire nel privato? per certe lauree l'unica soluzione è il pubblico per avere un minimo di stabilità
Rispondi

Da: Assoh19/11/2022 19:09:14
E' vero che in Italia i migliori talenti non lavorano nella pubblica amministrazione.
I più brillanti laureati in ingegneria, economia, statistica e in generale nelle cosiddette materie Stem non ci pensano proprio a lavorare nella pa, rari casi a parte.
Andate a vedere quanto pagano Enel, Eni, Cdp, Trenitalia, Sogei, Terna ecc (tutte società controllate dallo Stato quindi con la sicurezza del posto fisso). Retribuzioni molto alte, possibilità di fare carriera elevata, benefit corposi, ambiente di lavoro più giovanile e stimolante. E cosa fondamentale, si viene reclutati tramite colloquio, non tramite concorso pubblico dove devi penare anni di burocrazia prima di lavorare.

Questo è quanto, che vi piaccia o no. I rari casi della p.a che conosciamo tutti sono Banca d'Italia e Camera e Senato.

Ecco perché la pa italiana non è un fiore all'occhiello e non funziona a dovere, perché nella maggioranza dei casi ci lavorano gli scarti( io stesso mi definisco uno scarto).

Chi ci lavora nel pubblico impiego? Se parliamo di personale con background scientifico(netta minoranza), certamente non i migliori nel loro campo, anzi.

Tutti gli altri sono diplomati senza competenze e i poveri laureati in Giurisprudenza et similia, che sono tantissimi.
Anche qui, voi pensate che i migliori laureati in Giurisprudenza vadano veramente a fare i funzionari al Ministero dove prendono 1700/1900 euro?



Rispondi

Da: Aspetta un secondo19/11/2022 20:51:33
I giuristi più brillanti e preparati hanno davvero ottime chance di entrare in Bankitalia per esempio dove possono fare carrieroni anche a livello internazionale, ma pure in grosse multinazionali (i giuristi aziendali in virtù del ruolo delicato che ricoprono guadagnano cifre da capogiro) o in grandi studi legali internazionali.
Riguardo alle aziende Enel, Eni o Cdp sono dei gioielli in tutti i sensi, presenti in tutto il mondo, ..... decisamente meno Trenitalia o Sogei.

Riguardo a un laureato in filosofia se dopo la laurea facesse un master in marketing per esempio oppure in HR e organizzazione avrebbe buone possibilità anche di trovare impieghi di rilievo nel privato.
Il discorso è sempre quello: essere bravi e investire tanto sulla propria formazione
Rispondi

Da: Il privato...19/11/2022 22:28:30
In Italia è fuffa, si vive per lavorare. È vero che il privato paga di più(forse)ma si lavora tanto di più. Preferisco avere tempo libero da dedicare alla vita privata che arrivare a 50 anni e dire di non avere fatto un ca***o nella vita perché ho lavorato solamente. Che poi chi ha capacità sfonda anche nel pubblico. Ma li avete visti gli stipenti da dirigenti in agenzia delle entrate o inps o Inail?!
Rispondi

Da: Aspetta un secondo19/11/2022 22:47:41
Ovviamente si lavora moltissimo ma il privato ha anche un welfare che il pubblico non ha né potrebbe avere per cui dipende.
Nel pubblico la sola bravura può al massimo portarti la stima dei colleghi e dei superiori ma non fai carriera in quanto nella PA gli avanzamenti sono solo per concorso.
E quei dirigenti per esser tali hanno superato un concorso, ma i loro stipendi sono comunque molto inferiori rispetto a un dirigente di Enel, di Goldman Sachs o di Airbus.
Ripeto come ha detto Asso fa eccezione Bankitalia che infatti funziona come una grossa azienda piuttosto che come un ente pubblico, a cominciare dal fatto che si lavora come forsennati
Rispondi

Da: Assoh19/11/2022 22:53:18
Uhh con sta storia che nel privato si lavora come dei muli e bla bla bla. Certo, magari non si fanno le 36 ore settimanali del pubblico, ma ripeto se lavorate in Spa pubbliche come Enel ecc si lavora il giusto e si guadagna tanto. Se vi fate sfruttare nel privato a 40 ore settimanali per 1500 al mese significa che valete poco.

Per quanto riguarda lo stipendio dei dirigenti pubblici: ovvio che sono alti, ma la possibilità di diventare dirigenti sono scarse, e soprattutto dopo quanto?
Rispondi

Da: informazioni in generale22/11/2022 15:42:35
Buonasera.

Scusate chi non è pratico di lavoro nel pubblico e concorsi si trova forse un pò in confusione come me.. Suggerimenti e consigli sui prossimi concorsi?

A livello di stipendio quali sono le differenze principali?
Parlando di stipendi base di ingresso come laureati
(leggevo alcuni ultimi messaggi dove si commentano però dirigenza e altri livelli)

Dove poter leggere o trovare informazioni riguardo stipendi base lordo e netto, voci che li compongono (es. se ci sono premi o quali benefits ecc)

dove si può avere uno stipendio più alto?
Ovviamente c'è l'interesse magari a lavorare in un ente piuttosto che un altro ma bisogna anche essere pratici e fare i conti anche con lo stipendio, soprattutto quando si vive fuori in città con affitto spese ecc e quindi anche lo stipendio diventa un motivo di scelta ecc


Probabilmente uscirà un concorso AE, forse qualche posto di inps (ma c'è stato un grande concorso in corso) e non so cos'altro potrebbe uscire in questi mesi ?

Grazie in anticipo per le vostre risposte!
Rispondi

Da: GameOfConcors22/11/2022 16:11:03
gli stipendi per il 90% dei posti in pa li trovi nei CCNL e nei contratti integrativi
in generale per questo 90xcento, in ingresso, si va dai 1500/1600 fino ai 1900/2000

poi ci sono alcuni enti che non fanno riferimento ai ccnl e dove si guadagna un po' di più.

son d'accordo sul fatto che comunque chi è tosto, chi ha avuto ottimi risultati a livello universitario, nel privato ha ottime opportunità, per un motivo o per l'altro diciamo migliori rispetto al pubblico (mi riservo di dire che parlo del centro-nord, visto che tutti gli amici hanno trovato occupazione in queste zone, non conoscendo la situazione del sud non giudico).
Ma al tempo stesso va detto anche che queste opportunità non sono e non possono essere per tutti, anche se bravi, quindi tante persone si ritrovano a dover trovare nel pubblico vantaggio nel rapporto tempo libero-lavoro
Rispondi

Da: MrBlonde888822/11/2022 16:34:56
Per un laureato in facoltà umanistiche il privato è, al giorno d'oggi, un binario praticamente morto.
Poniamo il classico laureato in giurisprudenza: tolto un pugno di studi legali internazionali di altissima fascia (tutti su Milano, alcuni su Roma), a cui è però difficile accedere, in cui fare carriera non è scontato e per i quali sei, comunque, sempre sostituibile, il laureato tipo finirà a fare la muffa in uno studio legale di medio cabotaggio guadagnando da fame e senza reali prospettive di crescita.
È questa la ragione per cui negli ultimi 10 anni si è assistito all'assalto alla diligenza pubblica, con l'esplosione del numero dei partecipanti i concorsi pubblici, persino quelli tradizionalmente meno appetibili.
Oggi il pubblico offre stipendi migliori, un ragionevole bilanciamento tra vita e lavoro, la certezza della stabilità dell'impiego (che nel privato non esiste)...insomma, un'esistenza dignitosa.
Se poi si ha la bravura e la fortuna di vincere un concorso superiore, si può accedere a posizioni di prestigio e godere di ottime retribuzioni.
In definitiva, oggi il pubblico straccia il privato, almeno dal mio punto di vista.
Rispondi

Da: Billow 1  - 22/11/2022 16:54:08
Scusami ma credo il tuo punto di vista sia, sotto più profili, erroneo e fuorviante.
Tanto per cominciare la laurea in giurisprudenza offre dei percorsi di alta specializzazione tecnica che concorrono a farla marciare ne più e ne meno al medesimo passo delle facoltà scientifiche: per esempio specializzazioni in ESG, Diritto IT e privacy e fino ad arrivare all'ingegneria legale sono solo alcuni dei profili oggi più richiesti dal mercato. Affermare poi che "il pubblico stracci il priovato" denota una scarsa conoscenza del mondo delle aziende e del panorama economico in generale. Oggi i giuristi d'impresa, puoi vedere statistiche sul sito di AIGI e sul Sole24Ore sono una linea fondamentale del business delle grandi aziende e, in virtù del loro ruolo, godono di retribuzioni - anche in posizioni di junior - superiori ad ingegneri ed economisti. Sul numero delle opportunità poi non ci sono santi che tengano, sono tante e promettenti. Una realtà come l'Enel ha più di 500 avvocati interni solo in Italia ed oltre 900 nel mondo.
A fronte di questo cos'è allora che manca? L'offerta. Purtroppo gli studenti di legge stanno comprendendo solo negli ultimi anni la cruciale importanza di una specializzazione anche in ambito giuridico, e la colpa è anche degli atenei che fino a qualche anno fa si sono ostinati ad elargire percorsi solo generalisti. Ora per fortuna le cose stanno cambiando.
La cosa che sussiste nel privato e che invece manca nel pubblico è la competitività: il privato non fa per tutti perché appunto richiede bravura vera, con ottimi voti universitari in primis, ma anche conoscenza delle lingue, specializzazioni conseguite magari anche con master e tante altre caratteristiche che ovviamente rimangono mute di fronte ad un concorso che può essere passato da chiunque risulti vincitore alle prove, anche ha un CV di mezza pagina.

Quanto al rapporto vita privata MAI generalizzare. C'è pubblico e pubblico e c'è privato e privato. Un posto pubblico come Banca d'Italia, per esempio, vuol dire farsi il sedere anche 13 ore al giorno, lo stesso dicasi per la dirigenza di alcuni ministeri, mentre in altri enti si può tranquillamente affermare che si fa il minimo sindacale e talvolta manco quello. Nel privato lo stesso ci saranno posti in cui si dovrà trottare ed altri in cui si potrà stare più rilassati. Ma, in generale, oggi chi vuole una bicicletta deve pedalare. Vale poi la pena ricordare che il privato è in grado di offrire un welfare, anche familiare, impossibile da trovare nella pubblica amministrazione.
Chiudendo poi sugli studi legali quelli grandi e luminosi sono molti e sono vere e proprie aziende che offrono altrettanto e riescono a stipendiare un praticante quanto guadagna un avvocato 40enne di napoli. Anche quì bisogna voler e saper lavorare ma soprattutto meritarsi la poltrona.

Ciò detto rimane una verità oggettiva: pubblico e privato non sono comprarabili perché realtà ancora troppo diverse e che si rivolgono a persone diverse, anche se questa distanza si sta avvicinando molto per quel che riguarda la dirigenza. E' tuttavia doveroso ricordare che sul privato e sul pubblico circolano molte leggende metropolitane e sul forum le vediamo comparire quotidianamente: privato=inferno e pubblico=paradiso non è un pensiero che dovrebbe essere proprio dei giovani laureati di oggi ma è un'affermazione - tanto stupida quanto offensiva nei riguardi di chi invece nel privato ci lavora sul serio - che spesso tradisce un'altra storica verità oggettiva: la volpe che non può arrivare all'uva dice che l'uva è acerba.
Rispondi

Da: Asterix94 1  - 22/11/2022 16:59:27
15 minitu di applausi per billow !!!!!!!!!!! il primo post davvero interessante che leggo sul forum !!! e condivido ogni parola
Rispondi

Da: MrBlonde888822/11/2022 17:18:49
Guarda, in realtà la vediamo in modo abbastanza simile, nel senso che condivido gran parte di ciò che scrivi, solo che secondo me non si attaglia molto alla media del laureato in giurisprudenza, ma si riferisce piuttosto a una nicchia di giuristi, che è tale per capacità, cv e anche chiarezza di idee nel percorso da seguire dopo la laurea.
In altre parole: ci sono ottime opportunità nel privato, ma non sono per tutti.
Il laureato tipo rischia seriamente di finire fagocitato nella moria della professione forense oppure imbruttirsi come impiegato nell'ufficio legale di qualche azienda (che 80 volte su 100 esternalizzerà le pratiche a qualche studio).
Quindi, sì: oggi, in media, il pubblico batte il privato, perché - in media - assicura condizioni economiche e personali migliori. È chiaro che un talento guarderà con maggior interesse ad una law firm anziché ad un concorso in agenzia delle entrate, ma non tutti hanno l'ambizione e le capacità necessarie ad emergere, eppure anche questi ultimi meritano la prospettiva di una vita dignitosa e il diritto a pianificare il proprio futuro con un minimo di certezze. Ecco, se il privato premia i primi, non è oggi in grado di assorbire i secondi, che pertanto virano in massa verso il pubblico.
Quando si riuscirà a ristabilire un certo equilibrio fra domanda e offerta, probabilmente, le cose cambieranno. Fino ad allora, tuttavia, il neolaureato medio ha più possibilità di trovare un minimo di realizzazione personale nel pubblico che non nel privato.
Rispondi

Da: Billow22/11/2022 17:34:06
Con questo tuo ultimo messaggio concordo molto, però se mi consenti vorrei precisare una cosa: è stata finora una nicchia di giuristi perché le facoltà di legge sono rimaste indietro sull'organizzazione della formazione, salvo LUISS e Bocconi che, ovviamente, hanno intercettato prima come doveva strutturarsi una laurea in legge per essere alla pari del mercato; ora la musica sta cambiando e tantissimi altri atenei hanno stravolto il percorso di giurisprudenza per consentire agli studenti di inquadrare la loro strada, nei campi più disparati anche distanti rispetto alla tripartizione classica: o avvocato o magistrato o notaio, se non riesci in nessuna delle tre datti ai concorsi. Quest'epoca è, fortunatamente, finita.
Concordo anche che la vita del manager, dell'avvocato d'affari o dell'alto dirigente pubblico non fa per tutti, a prescindere dalla formazione, occorrono anche personalità e soft skills compatibili con quel modus vivendi.
Ma questo vale anche per la professione di magistrato.
Dall'altro lato, pur se come vero i concorsi sono tanti e anche per tanti posti, c'è chi è totalmente incompatibile alla vita da impiegato/funzionario, perché necessita di qualcosa di più dinamico e veloce.

Piccola chiosa: io parlo di aziende molto molto grandi, in questo caso le funzioni legali sono esercitate in toto dalle direzioni interne - salvo il contenzioso fattuale che per ragioni di ordinamento forense deve essere esternalizzato - altrimenti i fabbisogni sono soddisfatti dall'interno; gli studi esterni vengono comunque chiamati ad occuparsi di questioni diverse e particolari per cui c'è bisgono di "quello studio là", ma i due mondi convivono alla pari e non sono in competizione: avvocati/giuristi aziendali e avvocati d'affari fanno un mestiere diverso.

Sul profilo impieghi concordo con te: è questione di domanda e offerta.

Su chi ha chiesto consigli dove andare: come si fa a rispondere? Tanti fattori sono in gioco, laurea, tempo da dedicare alle studio, dove e come si vive, preparazione...
Rispondi

Da: buonasera a tutti22/11/2022 18:26:40
interessanti i confronti

domanda veloce: tolte le differenze tra settore privato e pubblico, e laureati lettere o giurisprudenza (ci sono anche le altre lauree da per es. economia ad altre ecc), nord e sud visto che è tutta Italia ma se vogliamo specificare io mi riferisco al nord :

nel pubblico quali enti possono essere considerati migliori in termini anche di stipendi quindi?

per poter scegliere meglio quali concorsi da fare (secondo che concorsi usciranno nel prossimo periodo)
Es. Agenzia entrate, inps ecc
Rispondi

Da: Billow22/11/2022 18:35:25
Non c'è una risposta univoca, anzi non saprei proprio rispondere.
Precisiamo che la carriera, quella vera, nella PA si fa a Roma e basta; dopodiché cosa intendiamo per migliore? Lo stipendio è una variabile aleatoria, generalmente le agenzie pagano di più rispetto ai ministeri però c'è un però: un funzionario non dirigente dell'AE di Como guadagna meno rispetto a un funzionario non dirigente di pari anzianità che lavora al Dip. del Tesoro a Roma. E così via.
Le differenze poi sono marcate addirittura all'interno di uno stesso ente perché molto dipende da cosa ti vai ad occupare.
Però che sia un pochino meglio, quanto a retribuzione, un posto nelle agenzie o negli enti previdenziali rispetto al ministero è vero. Ma molto molto in generale.

L'unico distacco sensibile riguarda le autorità indipendenti come Consob, Agcm, Anac o la Banca d'Italia (che però è staccata dalla PA e ha propri concorsi e proprie regole) dove siamo ad altissimi livelli e nelle quali comunque è assai difficile entrare.
Rispondi

Da: MrBlonde888823/11/2022 08:49:24
@buonasera a tutti

Il vero salto di qualità lo puoi fare solo vincendo un concorso "superiore". I più "gettonati" sono magistratura, prefettura, sna, banca d'italia o altre ai...
Se sei un neolaureato e te lo puoi permettere, e il tuo obiettivo è lavorare nel pubblico, il mio consiglio è di investire qualche anno in formazione, puntando a quel tipo di concorsi. Altrimenti punta ad un impiego ministeriale e, frattanto, continua a studiare.

Io mi sono laureato in Bocconi con l'obiettivo iniziale di entrare in Banca d'Italia; poi, subito dopo la laurea, ho cambiato idea, virando su magistratura. Ho investito qualche anno nello studio per il concorso e l'ho tentato due volte senza superarlo, ma la preparazione che avevo acquisito mi ha permesso di vincere l'ultimo concorso da expert in Banca d'Italia, chiudendo idealmente un cerchio che avevo aperto ai tempi dell'università.
Ti racconto la mia esperienza, non priva di momenti di grande sconforto, per sottolineare il peso della formazione e dello studio ad alti livelli - qual è quella che si matura preparandosi per il concorso di magistratura - che nel lungo periodo fa la differenza in concorsi tosti e selettivi come quelli sopra citati.
I posti migliori, nel pubblico, si conquistano con una solida preparazione e tanta fortuna (che va "aiutata" non demordendo mai, continuando a tentare anche quando non ci si crede più).
Rispondi

Da: xsu..23/11/2022 08:56:50
per chi si accontenta di un posto nella PA da funzionario  INPS  Agenzie e MEf sono un pò meglio si sta benino ma sempre accontentandosi.
Per un laureato dovrebbero essere  un punto di partenza per  i concorsi superiori a cui dovrebbe puntare
Rispondi

Da: per sopra23/11/2022 10:48:23
buongiorno

fa piacere leggere esperienze e consigli da chi è già passato per concorsi perchè aiutano a schiarire un pò le idee e indirizzarsi

avendo conseguito la laurea prima quindi non da neolaureati
suggerimenti anche per seguire oppure no un master per es. di 1 livello?
può attribuire punteggi sia per il concorso che eventuale carriera dopo?
(ricordo che in un concorso dicevano punteggi per laurea e forse per master di 2 livello, strano non ci fosse un punteggio anche per master di primo livello: che poi sono la maggior parte mi sembra)
oppure anche conseguire una certificazione per es. di inglese può aiutare nel punteggio?
oppure quale tipo di corsi formazione consigliate?
può inizialmente bastare la preparazione sui manuali appositi per concorsi?

è un pò difficile orientarsi alla fine e in effetti possono prendere dei momenti di sconforto soprattutto quando si cerca anche di far quadrare tutto e teoricamente cavarsela con le proprio forze e proprio stipendio dovendo però partire da zero quindi qualsiasi scelta influenza la propria vita
- penso a città grandi come Milano per far riferimento alla Bocconi citata prima - e volersi magari mantenere, affitto ecc, solo contando sullo stipendio che si potrà avere se si passa un concorso
Rispondi

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