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Concorso dirigenti scolastici - Aspettando il bando e i quiz
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Da: Carlo65 31/01/2011 22:50:01
PER MAR

Sii gentile, riscrivimi la tua mail NON qui, ma mandandomi un messaggio all'indirizzo

cv8057656@gmail.com

Magari lo avrai già fatto, ma non so perché, non vedo il tuo nominativo nella mailing list.
Scusa, ma in questi ultimi giorni si sono unite parecchie persone e, obiettivamente, ho fatto un po' di caos.
Ciao!

Da: mundis et mondis31/01/2011 23:13:43
Questo è quello che ho fatto io un paio di anni fa:
http://www.unifg.it/dwn/fpl/master/bandi/1011_master_II_liv_MUNDIS_bnd.pdf
Quello di cui parla Rita... non so!
'notte!

Da: nila6801/02/2011 07:31:08
Il mio master prevedeva ben 500 ore di tirocinio accanto al d.s. praticamente da mettere la tenda a scuola.....A parte ore in presenza e on line. Poi tesi di minimo 50 pagine e discussione con tanto di commissione.....

Da: anna70 01/02/2011 18:06:06
x Carlo 65
Secondo te, daranno gli incarichi di presidenza l'anno prossimo a chi ha i titoli per farlo???? O verranno privilegiati sempre gli stessi che ormai li hanno di diritto, dal 2005/2006???

PS non sei un indovino,ma mi piacerebbe conoscere la tua idea.

Da: ....! ...01/02/2011 18:12:10
il master Mundis prevede anche uno stage presso una qualunque Amm. pubblica o privata (ASL, comuni, ecc.) di 80 ore con relazione finale e presenze certificate.

Da: a101/02/2011 18:52:28
Dal sito ANP

Le organizzazioni sindacali rappresentative dell'Area V della dirigenza hanno chiesto in data odierna un incontro urgente al Ministro Gelmini, al Capo di Gabinetto e al Capo Dipartimento per la programmazione su alcune questioni rilevanti per la categoria.
I punti sui quali si chiede una risposta adeguata riguardano (...)

- il ritardo nell'emanazione del bando di concorso per dirigenti delle scuole, che sta mettendo in seria difficoltà moltissime istituzioni scolastiche di alcune regioni italiane sprovviste di dirigente titolare (incontro peraltro già chiesto il 29 dicembre 2010);
(...)

Saluti a tutti

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: rita3801/02/2011 18:53:28
Di seguito il testo integrale del Master Mundis bandito in Sardegna.

III Divisione Studenti
Ufficio Scuole di Specializzazione e Dottorati di ricerca
Decreto n. 2050 del 26/10/2010
Prot. n. 30729
Anno 2010 Titolo III Classe 5 Fascicolo III/5.11
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
Bando di concorso per l'ammissione al Master Universitario Nazionale di
II LIVELLO PER LA DIRIGENZA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI - MUNDIS
in convenzione con la Fondazione Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con
l'Associazione Nazionale dei Dirigenti delle Alte Professionalità della Scuola (ANP)
I L R E T T O R E
VISTO lo Statuto dell'Autonomia di questa Università;
VISTO il D.R. n. 2/NRD del 11 giugno 2002 con il quale è stato emanato il Regolamento dei Corsi
per Master Universitari;
VISTO il D.Lgs.30 giugno 2003, n. 196, recante il "Codice in materia di protezione dei dati
personali";
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2007 con la quale sono stati fissati
gli importi delle tasse e contributi;
VISTO il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 contenente "Modifiche al regolamento recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'Università e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 novembre 1999, n. 509";
VISTO il protocollo d'Intesa del 22 novembre 2007 concluso tra la Fondazione Conferenza dei Rettori
delle Università Italiane (CRUI) e con l'Associazione Nazionale dei Dirigenti delle Alte
Professionalità della Scuola (ANP);
VISTE le linee guida individuate dalla Fondazione Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
(CRUI) e dall'Associazione Nazionale dei Dirigenti delle Alte Professionalità della Scuola
(ANP) necessarie alla realizzazione di un progetto comune di Master Universitario;
VISTA la Convenzione stipulata tra l'Università degli Studi di Sassari e la Fondazione Conferenza
dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con l'Associazione Nazionale dei Dirigenti
delle Alte Professionalità della Scuola (ANP), per l'adesione al Master Universitario Nazionale
per la Dirigenza degli Istituti Scolastici - MUNDIS;
VISTO il D.R. n. 1904 del 5 ottobre 2010 con il quale viene istituito presso questa Università il
Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici - MUNDIS;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 ottobre 2010 con la quale vengono destinati
i fondi residui della Scuola di Specializzazione per la formazione degli insegnanti
della Scuola Secondaria (SSISS) a favore del Master summenzionato, nonché in merito
all'assegnazione di n. 5 posti aggiuntivi da riservare, a titolo gratuito, al personale tecnico-
amministrativo dell'Università degli Studi di Sassari;
D E C R E T A
Presso l'Università degli Studi di Sassari, per l'Anno Accademico 2010/2011, sono aperti i termini per
la presentazione delle domande di partecipazione all'esame di ammissione per titoli al Master Universitario
di II livello in Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici -
MUNDIS, organizzato dal Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi Culturali in Convenzione
con la Fondazione Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con l'Associazione
Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Scuola (ANP).
Art. 1 OBIETTIVI DEL MASTER
Il Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici-MUNDIS intende offrire
una formazione specialistica incentrata in almeno tre ambiti culturali ed organizzativi di riferimento:
- leadership educativa e della organizzazione della didattica;
- gestione ed organizzazione delle risorse (umane, finanziarie e strumentali);
- interpretazione/elaborazione dei compiti istituzionali della scuola rispetto al contesto sociale ed al
quadro normativo.
Il Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici-MUNDIS promuove
l'acquisizione della sensibilità culturale, delle categorie d'analisi e degli strumenti tecnici per leggere
ed indirizzare i cambiamenti di mission, i processi di sviluppo e responsabilizzazione in cui sono coinvolte
le istituzioni scolastiche.
Il progetto didattico del master intende fornire le conoscenze di base della funzione dirigenziale nella
scuola e sviluppare competenze di leadership e gestione strategica in contesti organizzativi ad elevata
complessità. Il percorso formativo prevede lo svolgimento di sei principali aree didattiche:
- contesto e dinamiche socio-economiche dei sistemi educativi;
- ordinamento giuridico dei sistemi educativi e rapporti di lavoro;
- gestione strategica della scuola;
- comportamento organizzativo e comunicazione;
- sviluppo dell'offerta formativa e gestione delle reti;
- etica, responsabilità sociale e accountability.
Le aree didattiche integrano lo studio storico evolutivo del sistema d'istruzione e dell'attuale contesto
di riferimento, la conoscenza del quadro giuridico con il quale il dirigente degli istituti scolastici si deve
confrontare, i metodi e gli strumenti necessari per realizzare un compiuto sistema di gestione, le
competenze organizzative sul piano dei comportamenti, delle relazioni e della comunicazione istituzionale.
Il percorso formativo è poi arricchito da laboratori di innovazione che vedono coinvolti accademici,
esperti ed operatori per focalizzare le principali sfide di cambiamento per la scuola italiana ed orientare
al problem solving le conoscenze acquisite attraverso gli insegnamenti di base.
Competenze
Risultati di apprendimento attesi
Comprendere il contesto e le dinamiche di
cambiamento
Acquisire la sensibilità culturale e gli strumenti di governance per partecipare
consapevolmente ed accompagnare realisticamente i processi di cambiamento
delle politiche educative a livello nazionale e territoriale.
Acquisire gli strumenti normativi a supporto
dell'azione dirigenziale
Sapersi orientare nella normativa sul sistema scolastico e formativo e nei
rapporti con i soggetti istituzionali e privati che interagiscono con la formazione.
Comprendere e contestualizzare nella specifica realtà di intervento le responsabilità
dirigenziali.
Sviluppare gli strumenti di management a
supporto dell'azione strategica
Promuovere strategie e coerenti progetti di sviluppo della scuola. Gestire nel
modo più efficace ed efficiente l'offerta formativa, i servizi educativi ed
amministrativi. Conoscere gli strumenti di pianificazione, organizzazione,
controllo e valutazione, allo scopo di creare un ambiente istituzionale allineato
strategicamente, trasparente e responsabile verso la società.
Sviluppare competenze relazionali e comportamentali
per gestire la scuola con una prospettiva
strategica
Sviluppare le competenze comunicative e relazionali per un ruolo più attivo
e dinamico del dirigente.
Creare attorno alla mission della scuola consenso sociale e supporto finanziario.
Gestire le relazioni per creare un ambiente di lavoro aperto, stimolante,
creativo, responsabile, costantemente rivolto alla crescita di studenti, docenti
e staff di collaboratori.
Conoscere teorie e modelli per la progettazione
e la valutazione curriculare
Acquisire competenze di project management per l'attuazione
dell'autonomia didattica e organizzativa.
Innovare i processi educativi e le tecnologie
della didattica
Promuovere e sostenere la professionalità dei docenti mediante lo sviluppo
del pensiero strategico e della capacità progettuale in ambito psicopedagogico.
Conoscere le potenzialità delle nuove tecnologie didattiche e imparare ad
utilizzare gli strumenti multimediali e di comunicazione in rete.
Il management delle istituzioni educative ha come sfondo culturale una concezione multidimensionale
dell'organizzazione nella quale si concentrano razionalità gestionale, professionalismo e leadership:
- razionalità gestionale, intesa come gestione della scuola incentrata su pratiche strutturate di
management strategico (sistemi di pianificazione, organizzazione e gestione delle risorse umane,
controllo della gestione, monitoraggio e valutazione);
- professionalismo, consistente dell'insieme di saperi, capacità, valori attinenti al nucleo pedagogico-
didattico in virtù dei quali la razionalità gestionale è perseguita promuovendo pratiche di
management attente a garantire partecipazione, condivisione, lavoro di gruppo, autovalutazione;
- leadership, ovvero uno stile gestionale del dirigente attento in primo luogo a valorizzare le risorse
umane della scuola e la partecipazione degli stakeholder, capace di promuovere fiducia,
entusiasmo, cooperazione, stimolazione intellettuale all'innovazione organizzativa e didattica.
Le dimensioni manageriali sulle quali i dirigenti costruiscono il loro modo di essere leader nella scuola
dell'autonomia, comprendono i seguenti aspetti:
- conoscere il contesto generale (economico, sociale, giuridico e tecnologico), per sviluppare
processi formali di analisi e revisione strategica, valutare la tenuta della visione di sviluppo della
scuola, ridefinire il posizionamento istituzionale della scuola rispetto al suo specifico ambito
di operatività;
- coniugare il policentrismo decisionale interno con l'esigenza di allineamento organizzativo intorno
a missione, visione di sviluppo, valori, priorità strategiche;
- promuovere strutture e processi decisionali che pongono al centro gli interessi degli studenti e
degli stakeholder, che favoriscono la ricerca delle soluzioni in maniera condivisa e la cultura
del lavoro di gruppo a tutti i livelli: dal funzionamento degli organi collegiali, alla programmazione,
realizzazione e valutazione della didattica, alla gestione dei progetti;
- collegare performance, strategia, progettualità del POF e programmazione finanziaria, in vista
della più efficiente ed efficace allocazione delle risorse umane, materiali e finanziarie della
scuola;
- supportare i processi di networking (monitoraggio, informazione, comunicazione, decisione)
all'interno delle reti interorganizzative ed interistituzionali di creazione di valore pubblico di
cui fa parte la scuola;
- favorire i processi di rendicontazione sociale della scuola dell'autonomia.
art. 2 OFFERTA DIDATTICA
Il Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici-MUNDIS con modalità in
presenza e a distanza, ha una durata di 12 mesi e contempla lo svolgimento di insegnamenti articolati
in aree, laboratori, stage e prova finale, per un totale complessivo di 1500 ore, corrispondenti a 60 crediti
formativi universitari (CFU).
Il percorso formativo del Master è articolato in attività didattiche frontali, attività di studio individuale,
laboratorio, prove intermedie e prova finale, attività di predisposizione della tesi di master e di stage.
Le attività didattiche frontali obbligatorie sono articolate in lezioni ed esercitazioni pratiche relative ai
vari insegnamenti, discussione di casi concreti, seminari, impartiti da docenti universitari e, in dipendenza
di eventuali esigenze formative, anche da dirigenti delle Istituzioni Scolastiche, professionisti ed
esperti del settore della Scuola, per complessive 1500 ore di cui:
- 225 ore di didattica frontale e a distanza;
- 150 ore per lo stage;
- 30 ore di altre forme di addestramento, quali laboratori innovativi, studio guidato, didattica interattiva;
- 75 ore per la prova finale.
- Le restanti ore per studio individuale e prove intermedie.
La distribuzione dei crediti e delle ore di didattica frontale tra le varie attività formative è la seguente:
Alla conclusione di ciascuna area è prevista una prova di verifica, valutata in trentesimi che si intenderà
superata con un punteggio non inferiore a 18/30.
Area SSD Insegnamento CFU
Ore didattica
frontale
Area 1 - Contesto e dinamiche
socio-economiche dei sistemi
educativi
SECS-P/02
Economia dell'Istruzione 3 15
SPS/08
Sociologia dell'educazione 3 15
Area 2 - Ordinamento giuridico
dei sistemi educativi e rapporti
di lavoro
IUS/09 Diritto dell'istruzione 3 15
IUS/10
Diritto del lavoro 3 15
Area 3 - Gestione strategica della
scuola
SECS-P/08 Pianificazione strategica 3 15
SECS-P/07 -
SECS-P/08 Programmazione e controllo della gestione 3 15
M-PED/03 Valutazione della qualità del servizio educativo 2 10
SECS-P/07 Organizzazione e gestione delle risorse umane 3 15
Area 4 - Comportamento organizzativo
e comunicazione
M-PSI/06 Leadership educativa e psicologia dei gruppi 3 15
SPS/08 Comunicazione organizzativa 3 15
M-PED/01 Pedagogia delle risorse umane e delle organizzazioni
3 15
Area 5 - Sviluppo dell'offerta
formativa e gestione delle reti
M-PED/04
Project management delle attività formative 3 15
M-PED/04 Reti di scuole 3 15
SPS/10 Gestione delle relazioni con il territorio 3 15
Area 6 - Etica, responsabilità
sociale e accountability
ING-IND/17 Valutazione dei sistemi educativi 2 10
M-FIL/03 Etica e bilancio sociale 2 10
Totale CFU didattica frontale 45 225
Innovation Lab
Integrazione degli studenti stranieri 1 5
Integrazione disabilità 1 5
Disagio e dispersione scolastica 1 5
Life Long Learning 1 5
E-learning 1 5
Orientamento 1 5
Totale 6 30
Totale ore didattica 51 255
Stage 6 150
Prova finale 3 75
Totale crediti 60 480
Si accede alla prova finale (CFU 3), consistente nella stesura e nella discussione di un elaborato, previo
superamento delle prove di verifica intermedie, a seguito di regolare frequenza e di completamento dello
stage.
La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Saranno ammesse un numero di ore di assenza pari al
30% del monte orario complessivo, relativo alle attività formative di didattica frontale e a distanza, nonché
dei laboratori.
L'attività didattica si svolgerà prevalentemente presso i locali della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi di Sassari.
art. 3 TITOLI DI ACCESSO
Possono presentare domanda coloro che siano in possesso di una laurea specialistica o magistrale conseguita
a norma dei D.D.M.M. 3 novembre 1999 n.509 e 22 ottobre 2004 n. 270, di una laurea conseguita
secondo il vecchio ordinamento (antecedente il D.M. 3 novembre 1999 n. 509) ovvero di altro
titolo equipollente conseguito all'estero.
I titoli di studio conseguiti all'estero devono essere valutati dal Collegio dei Docenti che li potrà riconoscere
equivalenti ai soli fini dell'ammissione al Master.
Il Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici - MUNDIS prevede la formazione
di un massimo di 80 partecipanti. Lo stesso non sarà attivato qualora il numero degli ammessi
risulterà inferiore alle 20 unità.
Sono previsti n. 5 posti aggiuntivi, non computabili ai fini dell'assegnazione dei premi di eccellenza, di
cui al successivo art. 9, riservati al personale tecnico-amministrativo dell'Università degli Studi di Sassari,
a titolo gratuito, previo assenso dell'Amministrazione stessa, purchè in possesso dei requisiti di
accesso previsti. Nel caso di domande superiori ai 5 posti disponibili per i criteri per la selezione si richiama
quanto indicato all'art. 5 del presente bando.
art. 4 MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Le domande di ammissione, il cui modulo potrà essere scaricato dal sito web dell'Università
www.uniss.it/studenti, devono essere redatte in carta semplice, dirette al Magnifico Rettore
dell'Università degli Studi di Sassari, spedite al seguente indirizzo: Università degli Studi di Sassari,
Piazza Università n. 21, 07100 Sassari, oppure presentate direttamente all'Ufficio Protocollo Piazza
Università n. 21, Sassari, e dovranno comunque pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 25
novembre 2010. Non fa fede il timbro postale.
Il ritardo nella presentazione o nell'arrivo della domanda, qualunque ne sia la causa, comporta
l'esclusione dalla selezione al Master.
Alla domanda di ammissione dovranno essere allegati:
- la dichiarazione sostitutiva del certificato di laurea con l'indicazione del voto finale (art. 46 del
T.U. in materia di documentazione amministrativa D.P.R. 28/12/2000 n. 445) ovvero un
certificato di laurea con voto finale;
- eventuali altri titoli: quali corsi post-lauream, altre lauree, abilitazione ed idoneità
all'insegnamento, pubblicazioni, esperienze lavorative e formative documentate nel campo
delle tematiche del Master;
Alla domanda potrà anche essere allegato un curriculum vitae che non formerà oggetto di valutazione.
Per i cittadini non comunitari residenti all'estero la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso deve avvenire attraverso le Rappresentanze Diplomatiche Italiane nel rispetto delle
disposizioni triennali del Ministero dell'Università e della Ricerca del 21 marzo 2005, parte quinta,
capitolo primo, paragrafo 1.2.
L'Amministrazione si riserva in qualsiasi momento il diritto di escludere i candidati che non
siano risultati in possesso dei titoli di ammissione e dei requisiti previsti dal presente bando.
art. 5 CRITERI PER LA SELEZIONE
Per l'ammissione al Master Universitario Nazionale per la Dirigenza degli Istituti Scolastici -
MUNDIS, la Commissione Giudicatrice avrà a disposizione 50 punti così ripartiti:
- voto di laurea, fino ad un massimo di 20 punti suddivisi:
sino a 105/110 punti 10
da 106 a 107 punti 16
da 108 a 110 punti 18
110 e lode punti 20
- corsi post lauream, altre lauree, abilitazione ed idoneità all'insegnamento, pubblicazioni, massimo 20
punti,
- esperienze lavorative e formative documentate nel campo delle tematiche del Master, massimo 10
punti.
Ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127, come modificato dall'art. 2 della
legge 16 giugno 1998, n. 191, qualora due o più candidati ottengano pari punteggio, è ammesso il
candidato con la minore età anagrafica.
art. 6 DOMANDA DI ISCRIZIONE
I vincitori sono nominati con Decreto Dirigenziale. L'elenco ufficiale dei vincitori sarà pubblicato nel
sito: www.uniss.it/studenti. Essi dovranno, al fine di evitare l'esclusione, produrre non oltre 5 giorni
(solo feriali) dalla data di pubblicazione del decreto, presso l'Ufficio Scuole di Specializzazione e Dottorati
di Ricerca, via Macao 32 - Sassari, quanto segue:
1) domanda di immatricolazione sull'apposito modulo scaricabile dal sito internet all'indirizzo
www.uniss.it/studenti;
2) due fotografie, formato tessera, identiche tra loro.
art. 7 RINUNCE E DECADENZE
Coloro che non avranno provveduto a regolarizzare la propria iscrizione entro i termini sopraccitati
saranno considerati rinunciatari e coloro che avranno rilasciato dichiarazioni mendaci, oltre le
responsabilità penali cui incorreranno, saranno dichiarati decaduti e i posti vacanti, purché non sia
trascorso un mese dall'inizio del corso, saranno assegnati ad altri aspiranti che seguono nella
graduatoria degli idonei.
art. 8 TASSA DI ISCRIZIONE
La tassa di iscrizione al Master per l'intera durata del corso ammonta a euro  3.500, dovrà essere versata in
due distinte rate nel rispetto delle seguenti scadenze:
a) euro  1.500 (comprensivi di contributo di Ateneo, bollo virtuale per l'immatricolazione e contributo di
frequenza) da effettuarsi esclusivamente presso una delle sedi o agenzie del Banco di Sardegna, dopo
l'avvenuta presentazione della domanda di iscrizione presso l'Ufficio Scuole di Specializzazione e
Dottorati di Ricerca via Macao 32 - Sassari (nei seguenti giorni di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì,
venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30), comunicando allo sportello della banca il numero di matricola
di appartenenza che l'ufficio avrà attribuito al corsista a seguito di presentazione della domanda
di immatricolazione stessa.
b) euro  2.000 (contributo di frequenza) dovrà essere versata entro il 30 marzo 2011.
Sarà inoltre a carico degli iscritti al Master universitario il costo della polizza di
Assicurazione Infortuni e Responsabilità Civile, nonché i costi derivanti dalla frequenza
allo stage.
Sono esonerati dal pagamento delle tasse i portatori di handicap con invalidità pari o superiore al 66%,
che dichiareranno il loro status.
L'iscrizione al Master universitario di cui al presente bando non è compatibile con l'iscrizione a
qualunque corso attivato presso questa o altra Università.
art. 9 PREMI DI ECCELLENZA
Il Collegio dei docenti del Master si riserva, verificata la copertura finanziaria, la facoltà di assegnare
premi di eccellenza a favore dei corsisti più meritevoli, attribuiti in base ad una graduatoria di merito
formulata a giudizio insindacabile del Collegio dei docenti del Master.
art. 10 NOMINA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi dell'art. 4 della legge 241 del 7 agosto 1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo
e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) è nominato Responsabile del procedimento
amministrativo il Dott. Paolo Pellizzaro, Dirigente dell'Area Didattica di questo Ateneo. I candidati
hanno facoltà di esercitare il diritto di accesso agli atti del procedimento concorsuale secondo le
modalità previste dagli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 23 giugno 1992, n.
352 (Regolamento per la disciplina delle modalità di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso
ai documenti amministrativi, in attuazione dell'art. 24, comma 2, della legge 241/90, recante
nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).
La richiesta dovrà essere inviata all'Ufficio Scuole di specializzazione e Dottorati di Ricerca,
Piazza Università n. 21 - 07100 Sassari.
art. 11 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Con riferimento alle disposizioni di cui Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia
di protezione dei dati personali" concernente la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali e, in particolare, alle disposizioni di cui all'art. 13, i dati personali forniti
dai candidati saranno raccolti presso l'Università degli Studi di Sassari per le finalità di gestione del
concorso e saranno trattati anche in forma automatizzata. Il trattamento degli stessi, per gli ammessi al
corso, proseguirà anche successivamente all'avvenuta immatricolazione per le finalità inerenti la gestione
della carriera universitaria.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena
l'esclusione dal concorso
Le informazioni fornite potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente
interessate alla posizione universitaria dei candidati o allo svolgimento del concorso.
Gli interessati sono titolari dei diritti di cui agli artt. 7, 8, 9 e 10 del citato Decreto Legislativo, tra i
quali figura il diritto di accesso ai dati che li riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il
diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini
non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell'Università di Sassari - Piazza Università n. 21
- titolare del trattamento.
INFORMAZIONI
Per le informazioni relative al Master rivolgersi presso:
- Ufficio Scuole di Specializzazione e Dottorati di Ricerca, via Macao n. 32 - Sassari, tel. 079/228969;
fax 079/229827; e-mail l.mattone@uniss.it;
- Segreteria Organizzativa del Master, presso il Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi culturali
tel. 079/229637; fax 079/229608; e-mail mgcuccureddu@uniss.it.
Il Rettore
F.to Prof. Attilio Mastino
lm/ML

Da: Carlo65 01/02/2011 19:49:10
Per Anna70

Esattamente, non sono un indovino, ma diciamo che frequento con una certa continuità il Sindacato. I colleghi escludono che si torni agli incarichi, poi tutto può capitare a 'sto mondo.
C'è solo la riconferma degli ultimi incarichi che sono stati dati. Per questi ho l'impressione che, presto o tardi, potrebbero esserci agevolazioni per entrare in ruolo.
Del resto, anche se mi danno fastidio i concorsi riservati, mi sembra comunque giusto valorizzare chi ha già fatto il Dirigente, anche se come "supplente".
Dico che mmi danno fastidio i concorsi riservati perché sto bruciando dall'invidia, ovviamente.

Da: anna70 01/02/2011 20:04:59
x Carlo 65

Tu, bruci dall'invidia,pensa io che risulterei prima in graduatoria!!!!E' una vera e propria ingiustizia!!!!

Da: anna70 01/02/2011 20:12:01
x Carlo 65

Dimenticavo di dirti che anch'io frequento il sindacato con una certa assiduità o meglio faccio parte del direttivo provinciale. Se vuoi, tramite email, possiamo scambiarci notizie relativamente a questo argomento.

Da: Carlo65 01/02/2011 20:49:23
Quando vuoi, Anna.
Anch'io sono membro del Consiglio Provinciale.

Da: orchidea 01/02/2011 21:42:12
Colleghi: al corso che sto frequentando abbiamo chiesto ad uno dei relatori che collabora con il MIUR di mettere on-line gli item su cui esercitarsi x la preselezione. In fondo così è stato fatto x l'ATA e così avviene normalmente x la patente, l'ECDL, etc. Dovremmo insistere su questo anche perché è impossibile ricordarsi tutto!

Da: Romagna01/02/2011 21:51:07
X orchidea
Sono d'accordo, è avvenuto così anche per il passaggio di area dei DSGA. Qual è la via per insistere?

Da: sara6801/02/2011 22:47:11
Sto studiando i perorsi di IeFP offerti in regime di sus*******rietà dagli Istituti Professinali e mi è sorto un dubbio: possono farlo solo gi Istituti Professionali o anche i tecnici?
Inoltre: chi è in possesso di una qualifica professionale triennale, previa frequenza di un corso annuale, può accedere all'esame di stato ma: Il corso annuale dove va frequentato, presso gli Istituti scolastici statali o pritari? Non credo...grazie a chi volesse rispondermi.

Da: LIA01/02/2011 23:00:19
X Orchidea e altri

Comunico che, per quanto state proponendo, è stato già affrontato l'estate scorsa durante una Summer School con un vice-presidente del CNPI. Risposta: un dirigente non può avere una preparazione come quella del personale ATA.
Perciò non cadete nelle illusioni!!!!

Da: imma 201/02/2011 23:06:46
Grazie mundis et mondis

grazie Rita 38 per il chiarimento.
Oggi una collega mi ha posto il seguente quesito:
Insegno su 2 istituti comprens diversi,in uno A, insegno per 15 ore mentre in un altro B,per le restanti 7 ore. Quante ore funzionali all'insegnamento devo prestare a ciascun istituto a parte le ore degli incontri dovuti come scrutini e colloqui individuali?
Preciso che il preside dell'istituto B le ha detto che deve calcolare 1 terzo delle 80 ore,ossia la totalità delle ore.
Ma nn dovrebbero essere suddivise in base alle ore prestate in ciascun istituto? C'è una normativa in merito?
Grazie ...Potrebbe essere un eventuale domanda. ;-))
Imma

Da: Attilia01/02/2011 23:36:53
Salve , anche io sarei interessata al nuovo drophox , se qualcuno gentilmente mi fa accedere. Io peró per ora non ho nulla di interessante , a nche perchè il mio studio si è un pó fermato per motivi personali e impegni scolastici visto che il mio circolo è in reggenza ed eè una barca alla deriva. Sono di Varazze in provincia di Savona ; c'è qualcuno in provincia di Savona ?

Da: danie01/02/2011 23:37:37
x sara68

solo i professionali perchè si parla di qualifica cioè tre anni nei tecnici il percorso è di 5 anni.

x lilia
non è una questione di ata o di dirigenti se non vado errato anche per i dsga o per delle figure di  dirigenti della P.A. hanno reso noti la tipologia dei test.

x imma2
se non erro sono 40 le ore funzionali all'insegnamento e non c'è una suddivisione ..in genere nella scuola dove si hanno più ore si hanno più attività e si partecipa comunque a tutte le attività programmate ad inizio d'anno .. fino ad arrivare a completare le 40 ore. in una scuola o nell'altra a seconda di come capitano..nel caso di identico impegno si opta per la scuola con un maggio numero di ore(15 ore).finite le 40 ore...dopo si rimane sempre a disposizione e con un a lettera si dice se vuoi che vengo mi devi pagare le attività funzionali aggiuntive avendo superato le 40 ore....

Da: danie01/02/2011 23:39:15
comunque ho nostalgia dei coleghi di qualche mese fà.....non mi ritrovo più qui....la mia è solo pigrizia .....

Da: Romagna01/02/2011 23:40:59
x LIA
Non si tratta di avere la preparazione come quella degli ATA, per i dirigenti sarebbe la prima prova e non l'unica. Inoltre i i 100 quiz potrebbero essere prelevati da un budget di qualche migliaio.
Un dirigente non può essere selezionato al primo colpo con tutti i requisiti che oggi sono necessari.
Nessuno si fa illusioni, si sono espresse le idee più disparate, questa non mi sembra la peggiore. 

Da: danie02/02/2011 00:06:34
come stanno andando gli scrutini....

Da: Carlo65 02/02/2011 00:08:34
PER SARA 68

La sussidiarietà riguarda l'istruzione e la formazione professionale, l'unica che è di competenza regionale. Ha senso infatti parlare di sussidiarietà tra Stato (in questo caso il MIUR) e Regioni, che hanno entrambi percorsi professionali. Siccome l'istruzione tecnica non è di competenza delle Regioni, non ci può essere alcuna sussidiarietà tra Stato e Regioni su questo settore di istruzione.
Per quanto riguarda il corso annuale per l'accesso all'esame di Stato, l'art. 15 del Dlgs226/2005 dice solo che dev'essere organizzato d'intesa tra le Regioni, le Università, ecc..
Non mi pare che si dica altro.
Ecco un esempio di un argomento che credevo di saper bene e di cui  invece non ricordo UN TUBOOOOOOOOOOOOOO !!!

Da: ....! ...02/02/2011 07:49:48
(dall'Agenzia ANSA) - L'Ugl Scuola ha inviato una lettera al ministero dell'Istruzione, alle Commissioni competenti e ai coordinatori dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, per chiedere la conversione del contratto di lavoro da tempo determinato a indeterminato per i presidi incaricati "come previsto dalla legge". Lo rende noto il segretario dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo.

"Le motivazioni alla base delle assunzioni a tempo determinato non sono di natura straordinaria, e inoltre - spiega - non sono state esplicitate le ragioni tecniche, produttive, organizzative o sostitutive che giustificherebbero un rapporto di lavoro a termine; per questo, sulla base della normativa vigente in materia, il contratto è da ritenersi fin dall'origine concluso a tempo indeterminato.

Da tempo oramai - conclude - i presidi incaricati stanno vivendo una situazione difficile senza certezze per il proprio futuro, ed è necessario che si arrivi il più presto possibile a un loro definitivo inquadramento nel profilo dei dirigenti scolastici".

La lettera

Continuano a pervenire alla scrivente segreteria nazionale, numerose richieste di intervento in merito alla situazione dei presidi incaricati che, oramai, da numerosi anni svolgono tale incarico e, di conseguenza, potrebbero essere definiti "i precari della dirigenza".

A monte di questa annosa vicenda, ci sono delle situazioni che ad avviso dello scrivente mettono la pubblica amministrazione ed in particolar modo il comparto scuola, non solo in imbarazzo, ma evidenziano una posizione di immobilismo da parte del dicastero di viale Trastevere e di chi, oltre a riformare la scuola italiana, ha anche l'obbligo di fare in modo che la stessa fornisca ad alunni e famiglie un servizio di qualità.

E' evidente che dal perdurare di detta situazione "di stallo", traspare inequivocabilmente la volontà e non solo da parte dell'amministrazione, di continuare a far si che i presidi inaricati, esercitino tale mansione anche senza avere alcuna certezza in merito alla propria carriera e, di conseguenza, di un eventuale definitivo inquadramento nel profilo dei dirigenti scolastici.

Occorre sottolinerare, prima di procedere all'indizione di nuove procedure di reclutamento, la necessità di un testo normativo, anche come autotutela della P.A., che faccia riferimento al DDG 17 dicembre 2002, al DDG 22 novembre 2004, al DM 3 ottobre 2006 e al DGP 16 ottobre 2009 n. 2454 della provincia autonoma di Trento, proprio al fine di individuare e porre rimedio alle tante situazioni pregresse che oramai necessitano di soluzioni urgenti e non più differibili.

Si ritiene, tra l'altro, che detti presidi incaricati abbiano diritto alla conversione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per i sottoelencati motivi:

- le esigenze per cui i presidi incaricati sono stati impiegati dal Ministero dell' Istruzione, Università e Ricerca presso gli istituti scolastici con contratti a tempo determinato non erano eccezionali, straordinarie e contingenti, ma permanenti e durature;

- nei contratti di lavoro a tempo determinato non sono state esplicitate le puntuali ragioni tecniche, produttive, organizzative o sostitutive che hanno giustificato l'apposizione del termine;

- i contratti a tempo determinato sono stati posti in essere in violazione della normativa che regola la materia e, in particolare, del Decreto Legislativo 6 settembre 2001 n. 368 con il quale l'ordinamento italiano ha inteso dare attuazione alla direttiva 1999/70/Ce relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE, dal CEEP e dal CES (che si applica alla P.A. in forza della clausola 2 del medesimo accordo quadro);

- i contratti a termine devono quindi ritenersi posti in violazione dell'art.1 del D. Lgs. 368/01, che prevede l'inefficacia del termine anche ai sensi dell'art 1419 comma 2 c.c., quando la ragione giustificatrice non emerga da atto scritto, con la conseguenza che l'illegittima apposizione del termine travolge l'intero contratto che è da ritenersi sin dall'origine concluso a tempo indeterminato.

Auspico che la presente possa ulteriormente sensibilizzare i destinatari della stessa, manifestando (come già comunicato in passato), la disponibilità dell'Ugl Scuola a fornire il proprio contributo al fine di trovare una soluzione alla summenzionata problematica dei presidi incaricati.

Nell'attesa di un riscontro alla presente è gradita l'occasione per inviare distinti saluti.

IL SEGRETARIO NAZIONALE
(Giuseppe Mascolo)

Da: imma 202/02/2011 08:50:13
Grazie danie

Il preside invece sostiene (dove la mia collega effettua 7 ore settimanali) che il calcolo deve essere fatto sulle 80 ore,cioè il totale-40+40.
Cercheremo di spierglielo meglio :-(
Sai a volte è più difficile farsi comprendere sulle cose più semplici.
E' anche vero che questo preside ha 45 anni, è entrato da poco con il corso-concorso del 2004 e penso che abbia un milione di cose per la mente perchè il nostro istituto comprensivo è molto complesso:ha 900 studenti!!
C'è qualcuno che sa se c'è una normativa in merito alle attività funzionali all'insegnamento per chi lavora su due Istituti?
Grazie anticipatamente
Buon lavoro ;-))

Da: xyz02/02/2011 09:31:33
x romagna.
secondo me la via è costringere relatori, collaboratori col MIUR e sindacati a richiedere questa prassi anche x il concorso DS che richiede una preparazione a dir poco illimitata x gli argomenti trattati! Forza gente"!

Da: nila6802/02/2011 12:17:47
Perchè invece non inviamo tutti una mail al Ministro per sollecitare il bando, o quantomeno una risposta IN MERITO che non sia fumosa come quella fornita?

Da: x danie02/02/2011 13:27:28
E tu impara l'italiano !
Si scrive fa (riferito a tempo) non "fà" con l'accento !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: fe02/02/2011 13:29:42
sono daccordo fatemi sapere quando

Da: guerriera02/02/2011 14:23:08
per NILA68
grazie nila68...in fondo il clima era irrespirabile...si scaricavano qui tutte le frustrazioni professionali e non...

Da: Nerina02/02/2011 15:25:44
Abbiamo una reincarnazione del Leopardi che corregge la collega Danie...
Figurati che dirigente saresti...

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