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RIVOLUZIONE CONCORSI
3729 messaggi, letto 88381 volte

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Da: Costituzione 1  - 02/04/2021 08:24:28
Ragazzi, glie fate un baffo con la petizione...

Scusate se ve lo dico, ma cosa volete che gliene freghi?
Non c'è obbligo di firma.

Bisogna argomentare, appellarsi ai principi costituzionali e chiedere una risposta in merito.
Rispondi

Da: Io02/04/2021 08:30:00
Personalmente per il momento rinuncio. Fare ricorso, oltre ad essere molto oneroso, non ne vale neanche la pena visto che le misure riguardano il periodo emergenziale.
Rispondi

Da: Domenico Cagarella 3  - 02/04/2021 08:37:58
Ma quelli che dicono "non vale la pena fare il ricorso", " il ricorso è troppo costoso", sono quelli che hanno qualche titoletto e credono di poter ambire ad entrare in modo facile facile, scoraggiando gli altri?
Siamo di fronte ad una porcata epocale, rimanere in silenzio significa accettare. Poi non lamentevi. La soluzione oltre il ricorso è quella di contattere onorevoli e senatori
Rispondi

Da: Costituzione 2  - 02/04/2021 08:45:13
Periodo emergenziale? !
Ma se il decreto sarà convertito in legge non riguarderà più solo il periodo emergenziale. Saranno misure straordinarie da adottare (a discrezione dell'ente) anche in tempi ordinari. Brunetta non poteva che proporle ora.
Sono giustificate dal momento. Dopo potranno fare il cavolo che vogliono. Praticamente stanno privatizzando il pubblico.
È questo il punto.  Ma come diavolo fate a non capire?
E poi tutti i concorsi importanti usciranno nei prossimi mesi, 60 giorni bastano e avanzano a fare strage per un decennio.
Rispondi

Da: x tutti 1  - 02/04/2021 09:19:03
Bravissmo, in 60 giorni potranno uscire concorsi importanti e perdere delle vere occasioni! Bisogna agire, ora e subito!
Contattiamo giornali, case editrici, onorevoli e senatori, non rimaniamo in silenzio.
Rispondi

Da: Davide02/04/2021 09:24:02
Secondo me chi ne abbia la possibilità è bene che faccia ricorso, però nutro molti dubbi su un esito positivo visto che per un giudice la norma potrebbe essere legittima in quanto limitata al solo periodo emergenziale. Infatti la legge inizia "Fino al permanere dello stato di emergenza, le procedure concorsuali..." e quindi visto la straordinarietà del momento, per la durata dell'emergenza tale procedura semplificata può essere consentita.
Rispondi

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Da: Saetyr 02/04/2021 09:33:35
Quindi in un momento economico così travagliato, tu Stato dai il lavoro solo a chi ha una laurea e qnd nella maggior parte dei casi a persone appartenentia classi sociali agiate? A questo punto o è andato in cortocircuito qualcosa o qualcuno, o i politici sono completamente fuori dalla realtà.
Rispondi

Da: Direi02/04/2021 09:42:09
Il ricorso collettivo se fatto tutti insieme la spesa diventa irrisoria. Detto ciò il decreto entrerà un vigore il 7 aprile ma sarà ha carattere provvisorio perché entro 60 giorni pena la decadenza il parlamento lo deve discutere per essere convertito in legge. Per cui ora i ricorsi nemmeno si possono fare ma semmai dopo la conversione e pubblicazione in gazzetta della legge. Quello che si può fare ora è contattare i vari parlamentari per introdurre emendamenti di modifica.
Rispondi

Da: Domenico Cagarella 1  - 02/04/2021 09:50:06
Non date molta speranza alla mancata conversione in legge in parlamento, perchè lo approveranno, come hanno fatto con il concorso cancellieri. Non bisogna aspettare e sperare, bisogna contestare fin da subito. La chiave sta oltre che il ricorso, a contattare giornali e politici!
Rispondi

Da: Anoninoffffff 1  - 02/04/2021 09:53:15
Oggi dovrebbe uscire il bando per i 2800 tecnici al sud e da li si capirà molto su come intendono strutturare i nuovi concorsi!!!!
Rispondi

Da: logica7 
Reputazione utente: +130
02/04/2021 10:53:53
Art. 10

              Misure per lo svolgimento delle procedure
                       per i concorsi pubblici

  1. Al fine di ridurre i tempi di  reclutamento  del  personale,  le
amministrazioni  di  cui  all'articolo  1,  comma  2,   del   decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, prevedono, anche  in  deroga  alla
disciplina del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e della legge 19 giugno 2019, n. 56,  le  seguenti  modalita'
semplificate di svolgimento delle prove,  assicurandone  comunque  il
profilo comparativo:
    a)  nei  concorsi  per   il   reclutamento   di   personale   non
dirigenziale, l'espletamento di una sola prova scritta e di una prova
orale;
    b)  l'utilizzo   di   strumenti   informatici   e   digitali   e,
facoltativamente,  lo  svolgimento  in  videoconferenza  della  prova
orale, garantendo comunque l'adozione di soluzioni  tecniche  che  ne
assicurino la pubblicita',  l'identificazione  dei  partecipanti,  la
sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilita', nel  rispetto
della normativa in materia di protezione dei  dati  personali  e  nel
limite delle pertinenti risorse disponibili a legislazione vigente;
    c) una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti  ai
fini dell'ammissione alle successive fasi  concorsuali.  I  titoli  e
l'eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli  di  servizio,
possono concorrere alla formazione del punteggio finale.
  2.  Le  amministrazioni  di  cui  al  comma  1,  nel  limite  delle
pertinenti  risorse  disponibili  a  legislazione  vigente,   possono
prevedere, in ragione del numero di partecipanti, l'utilizzo di  sedi
decentrate con le modalita' previste dall'articolo 247, comma 2,  del
decreto-legge 19 maggio 2020, n.  34,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 17  luglio  2020,  n.  77,  e,  ove  necessario,  la  non
contestualita', assicurando comunque la trasparenza  e  l'omogeneita'
delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo  grado  di
selettivita' tra tutti i partecipanti.
  3. Fino al  permanere  dello  stato  di  emergenza  deliberato  dal
Consiglio  dei  ministri  il  31  gennaio  2020,  per  le   procedure
concorsuali i cui bandi sono  pubblicati  alla  data  di  entrata  in
vigore del presente decreto le amministrazioni  di  cui  al  comma  1
prevedono, qualora non sia stata svolta alcuna attivita',  l'utilizzo
degli strumenti informatici e digitali di cui al comma 1, lettera b),
nonche' le eventuali misure di cui  al  comma  2,  nel  limite  delle
pertinenti risorse disponibili a legislazione  vigente.  Le  medesime
amministrazioni, qualora  non  sia  stata  svolta  alcuna  attivita',
possono prevedere la fase di valutazione dei titoli di cui  al  comma
1, lettera c), dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti nelle
medesime forme di pubblicita' adottate per il  bando  e  riaprendo  i
termini di partecipazione, nonche',  per  le  procedure  relative  al
reclutamento di personale non  dirigenziale,  l'espletamento  di  una
sola prova scritta e di una eventuale prova orale. Per  le  procedure
concorsuali i cui bandi sono pubblicati successivamente alla data  di
entrata in vigore del presente decreto  e  fino  al  permanere  dello
stato di emergenza, le amministrazioni di  cui  al  comma  1  possono
altresi' prevedere l'espletamento di una sola prova scritta e di  una
eventuale prova orale, in deroga  a  quanto  previsto  dal  comma  1,
lettera a).
  4. Al reclutamento  del  personale  a  tempo  determinato  previsto
dall'articolo 1, comma 179, della legge 30  dicembre  2020,  n.  178,
provvede  il  Dipartimento  della   funzione   pubblica,   ai   sensi
dell'articolo 4, comma 3-quinquies, del decreto-legge 31 agosto 2013,
n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30  ottobre  2013,
n. 125, e dell'articolo 35, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165,  anche  avvalendosi  dell'Associazione  Formez  PA.  Il
reclutamento   e'   effettuato   mediante    procedura    concorsuale
semplificata  anche  in  deroga  alla  disciplina  del  decreto   del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e della  legge  19
giugno 2019, n. 56, assicurando comunque il profilo  comparativo.  La
procedura  prevede   una   fase   di   valutazione   dei   titoli   e
dell'esperienza professionale  anche  ai  fini  dell'ammissione  alle
successive fasi,  il  cui  punteggio  concorre  alla  formazione  del
punteggio finale,  e  una  sola  prova  scritta  mediante  quesiti  a
risposta multipla, con esclusione della prova orale. Il  Dipartimento
puo' avvalersi delle misure previste dal comma 2.  Non  si  applicano
gli articoli 34, comma 6, e 34-bis del decreto legislativo  30  marzo
2001, n. 165. L'articolo 1, comma 181, della legge 30 dicembre  2020,
n. 178, e' abrogato.
  5. In ragione dell'emergenza sanitaria in atto,  per  le  procedure
concorsuali in corso di svolgimento o i  cui  bandi  sono  pubblicati
alla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente   decreto,   volte
all'assunzione di  personale  con  qualifica  non  dirigenziale,  che
prevedono tra le fasi selettive un corso di formazione, si  applicano
le disposizioni di cui al comma 3, anche in deroga al bando,  dandone
tempestiva comunicazione ai  partecipanti  nelle  medesime  forme  di
pubblicita'  adottate  per  il  bando  stesso,  senza  necessita'  di
riaprire i termini di partecipazione e garantendo comunque il profilo
comparativo e la parita' tra i partecipanti. Resta ferma  l'attivita'
gia'  espletata,  i  cui  esiti  concorrono  alla  formazione   della
graduatoria finale di merito.
  6.  Le  commissioni  esaminatrici  dei  concorsi   possono   essere
suddivise in sottocommissioni, con l'integrazione  di  un  numero  di
componenti pari  a  quello  delle  commissioni  originarie  e  di  un
segretario aggiunto. Per ciascuna  sottocommissione  e'  nominato  un
presidente.  La  commissione  e  le   sottocommissioni   garantiscono
l'omogeneita' dei criteri di valutazione delle prove.  All'attuazione
del presente comma le amministrazioni  provvedono  nei  limiti  delle
risorse disponibili a legislazione vigente.
  7. Le disposizioni del presente articolo si  applicano  anche  alle
procedure concorsuali indette dalla Commissione per l'attuazione  del
progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni  (RIPAM)
prevista dall'articolo 35, comma 5, del decreto legislativo 30  marzo
2001, n. 165.
  8. Le disposizioni dei  precedenti  commi  non  si  applicano  alle
procedure di reclutamento del personale in regime di diritto pubblico
di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
  9. Dal 3 maggio 2021 e' consentito lo svolgimento  delle  procedure
selettive  in  presenza  dei   concorsi   banditi   dalle   pubbliche
amministrazioni nel rispetto di linee  guida  validate  dal  Comitato
tecnico-scientifico di cui all'ordinanza del  Capo  del  Dipartimento
della protezione  civile  3  febbraio  2020,  n.  630,  e  successive
modificazioni.
  10. All'articolo 259 del  decreto-legge  19  maggio  2020,  n.  34,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17  luglio  2020,  n.  77,
sono apportate le seguenti modificazioni:
    a) alla rubrica, le parole «e del Corpo nazionale dei vigili  del
fuoco» sono sostituite dalle seguenti: «,  del  Corpo  nazionale  dei
vigili    del    fuoco,    dell'amministrazione    penitenziaria    e
dell'amministrazione della giustizia minorile e di comunita'»;
    b) al comma 1, le parole «e del Corpo nazionale  dei  vigili  del
fuoco» sono sostituite dalle seguenti: «,  del  Corpo  nazionale  dei
vigili del fuoco, del personale dell'amministrazione penitenziaria  e
dell'esecuzione penale minorile ed esterna».
  11. All'articolo 1, comma 925,  secondo  periodo,  della  legge  30
dicembre 2020, n. 178, le parole «graduatorie vigenti  alla  data  di
entrata  in  vigore  della  presente  legge»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «graduatorie delle pubbliche amministrazioni  vigenti  alla
data del 30 aprile 2021».

Rispondi

Da: ricorsi02/04/2021 11:03:10
buongiorno,
sento parlare di ricorsi, ma non ho capito bene cosa si vorrebbe impugnare...mi sfugge il ricorso avverso un decreto legge
Rispondi

Da: @saetyr 1  - 02/04/2021 11:21:38
Quindi in un momento economico così travagliato, tu Stato dai il lavoro solo a chi ha una laurea e qnd nella maggior parte dei casi a persone appartenentia classi sociali agiate? A questo punto o è andato in cortocircuito qualcosa o qualcuno, o i politici sono completamente fuori dalla realtà.

Niente cortocircuito baby, si chiama destra
Rispondi

Da: AntonioPLL02/04/2021 11:29:18
Comunque il decreto è in Gazzetta, in vigore dall'1 aprile
Rispondi

Da: info news info02/04/2021 11:38:45

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Luca DJ 02/04/2021 11:41:39
Non fate politica qui sopra altrimenti non se ne esce.

Per chi sta firmando la petizione, sapete in che occasione è nata e che fine ha fatto? Le minestre riscaldate fanno abbastanza schifo.

@ricorsi
Il decreto è pieno di incongruenze... e la Corte edu sa essere stupefacente a volte. Mi ridevano in faccia quando ho fatto ricorso per una graduatoria o quando ho fatto una vertenza di lavoro. Poi alla fine non ridevano più. Strano...

Per quelli che sembra siano pro ricorso ma rimangono nel limbo. Io sto cercando di raggruppare gente per poter rendere la spesa irrisoria. Se rimanete così a metà strada, siete addirittura dannosi. Stamattina uno dei quattro che aveva scritto sulla mia casella di posta giustamente ha aggiunto "sia chiaro che se siamo in cinque non partecipo".

Vale per tutti ma non mi sembra impossibile arrivare a una trentina di adesioni, sufficienti per abbattere i costi. Detto questo vi lascio alle vostre congetture.

D'ora in poi posterò solamente l'indirizzo email per il ricorso. Magari più in là tornate in voi...
Rispondi

Da: Paura. 1  - 02/04/2021 11:47:13
Palazzo Vidoni come Capitol Hill. Luca DJ con i piedi sulla mini scrivania di Brunetta. Segnatevi queste parole. 🤣🤣🤣 perdona la battuta Luca
Rispondi

Da: ricorsi 1  - 02/04/2021 11:49:39
Luca Dj, però il ricorso ha tempi lunghi...nel frattempo le PP.AA possono agire secondo il decreto
Rispondi

Da: Paura.02/04/2021 11:57:59
Ormai è andata, lo dico con rammarico... se cambiano retroattivamente qualche bando segnatevi il nome del politico che sta in quel ministero o che ha piazzato quel dirigente in quell'ente, così da non sbagliare per la prossima tornata elettorale. Arriveremo al voto di protesta della protesta...
Rispondi

Da: Lezioni di diritto02/04/2021 11:58:08
Mi tocca fare una piccola lezione di diritto perché qua dentro ho letto talmente tante corbellerie che se avete una laurea in giurisprudenza controllate che non sia andata in autocombustione.

1) il decreto legge è un atto avente forza di legge, pertanto non può essere impugnato al TAR ma solo davanti alla Corte Costituzionale: per cui se con ricorso intendete andare davanti al TAR come si fa per esempio con i bandi di concorso, siete delle capre e al TAR vi spernacchiano a vita.

2) il decreto legge anche se non convertito in legge può comunque finire davanti alla Corte Costituzionale. Perché ciò accada è però necessario che l'eventuale questione di legittimità costituzionale venga sollevata in via incidente in un giudizio di merito. Ul giudice dovrà valutare se sussistono i requisiti di rilevanza e non manifesta infondatezza delle questione e in caso di esito favorevole del giudizio prognostico vi rimetterà davanti al Giudice delle Leggi.

Per concludere quindi la vostra intenzione di fare ricorso è totalmente priva di fondamento giuridico. Il mio consiglio è quindi quello di studiare anziché sparare boiate
Rispondi

Da: unoschifo02/04/2021 13:14:08
Ma cosa vi aspettavate dopo che si è visto un accordo velocissimo con i sindacati?

Adesso si incrementerà la compravendita di titoli farlocchi che già ora i sindacati propongono in continuazione ed inoltre butteranno dentro tutti quelli che in questi anni sono riusciti a far entrare con imbrogli vari.
Guardatevi le porcate che fanno con le graduatorie del personale ATA.

Questo è un paese senza speranza.

Quello che si doveva fare era:
1) prove decentrate da svolgersi magari per provincia o ambito territoriale in modo digitale
2) abolizione delle preselettive e fare solo lo scritto in cui si prevedeva un 20%-25% di logica e il resto sulle materie (non prendiamoci in giro. Un po' di logica serve. Chi non la vuole è perchè non è capace di fare ragionamenti leggermente più complessi di un 2+2 e imparara solo a memoria)
3) prova orale
4) nessuna valutazione dei titoli, che troppo spesso sono comprati o comunque non rispecchiano la realtà e le mansioni che si dovranno svolgere (e parlo da magistrale con massimo dei voti, dottore commercialista e con master)

Consentire a tutti di fare lo scritto ed eliminare le preselettive, quello si aiuterebbe a far emergere i migliori, perchè si prenderebbero le persone che hanno realizzato punteggi alti anche con le crocette, che spesso premiano più la fortuna che la preparazione. Soprattutto dopo i tagli della preselettiva, che troppe volte contribuiscono a far arrivare talmente poche persone allo scritto che si riesce a passare tranquillamente con il 21 (dove conta il culo della crocetta a caso messa bene o meno)
Rispondi

Da: Bravo02/04/2021 13:21:14
A lezioni di diritto. Finalmente qualcuno che conosce le leggi e dice qualcosa di sensato in questo forum...
Rispondi

Da: Cose che potete fare02/04/2021 13:27:33
Zero... l'unica è fare presente a qualche politico, per quello che vale, quanto sia idiota solamente paventare la possibilità di una riapertura e modifica dei titoli di accesso (perché di questo si parla concretamente) dei bandi nei concorsi Ripam, i quali prevedono praticamente tutti il versamento di un contributo.
Personalmente dubito che i vecchi bandi verranno toccati, invece di velocizzare credo rallenterebbero... e non penso nemmeno che le amministrazioni siano tanto propense a modificare le modalità di selezione
Rispondi

Da: Costituzione02/04/2021 13:42:55
Le sue lezioni di diritto non fanno una piega, ma ha tralasciato un dettaglio importante e cioè che un cittadino non può mai impugnare direttamente un atto dinanzi alla Corte.

Ossequi.
Rispondi

Da: vandalo80 
Reputazione utente: +71
 1  - 02/04/2021 14:03:02
Probabilmente i bandi già pubblicati non subiranno modifiche rilevanti, proprio per evitare possibili contestazioni e ritardi.
Viceversa, per i concorsi ancora da bandire, la situazione sarà molto diversa.
È evidente che i neolaureati e coloro che non hanno titoli pagheranno questa riforma. Riforma assolutamente iniqua e che non premia il candidato che si è distinto durante le prove.
Di riflesso non vedo come si potrà raggiungere uno degli obiettivi primari per la PA: ovvero abbassare l'età media del personale.
Sarebbe utile ragionare in termini di interessi collettivi e non particolari (es.: "ho i titoli, che mi frega"). Anche io ho una laurea, esperienze professionali e due master (di I livello) ma trovo profondamente ingiusta questa riforma, che danneggia tutti noi.
Rispondi

Da: Cmq02/04/2021 14:15:10

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Bah 1  - 02/04/2021 14:49:34
Io penso che anche i concorsi già pubblicati subiranno modifiche. C'e una legge che gli consente di non svolgere la preselettiva, svolgere una sola prova scritta e la prova orale a discrezione dell'amministrazione e quindi con un notevole risparmio di tempo e di risorse...
Rispondi

Da: Accio.02/04/2021 14:49:52
Chiedo a qualche giurista. ma potrebbe essere impugnato da un sindacato alla corte quale este esponenziale?
Rispondi

Da: MasterMind99 
Reputazione utente: +94
02/04/2021 14:56:05
State diventando tutti molli, demotivati, ieri eravate tutti pronti con petizioni, firme, denunce, passa un giorno e vi ritrovo tutti come pecorelle, mah.

Sappiate che le cose si conquistano lottando, avete visto la questione rinnovo navigator? Se non andavano in piazza, col cavolo li rinnovavano.

Non comprendo questo abbassare la cresta.
Rispondi

Da: @Bah02/04/2021 15:08:38
Il risparmio di tempo non c'è, in quanto chi vuole modificare deve riaprire il bando e poi fare la preselezione per titoli e cioè valutare tutti titoli, e soprattutto non conviene ai maxiconcorsi usciti che dovranno valutare anche un centinaio di migliaia di candidati e  avoja a controllare tutti i titoli. Che se poi la vogliamo dir tutta, questa è solo una porcata di brunetta perché facendo la preselezione in sede regionali si conclude in pochi giorni, invece che farla in una sede unica. Questa è stata solo una vera porcata. L'unico risparmio di tempo è la facoltà per chi ha pubblicato bandi di saltare l'orale.
Rispondi

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