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CORTE DEI CONTI - Concorsi per REFERENDARIO
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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente.


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Da: Nell attesa   2  1  - 26/04/2019 18:11:47
Il monorchio parla di contabilità... sul serio.

Da: mef19   5  - 26/04/2019 18:22:40
Dimenticavo di chiedere:alle prove ammettono i codici sottolineati?Mi sembrerebbe strano il contrario,ma avevo letto che non li ammettevano.Come scrivevo prima ho iniziato a studiare contabilità e vorrei sottolineare articoli sul codice da utilizzare negli scritti

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
 1  1  - 26/04/2019 18:26:06
Dipende dalle commissioni, di solito si sconsiglia di sottolineare i codici

Da: stefanoo89  5  - 26/04/2019 19:38:08
Buonasera a tutti, mi scuso anticipatamente per la richiesta e se posso sembrare insistente, ma ci terrei davvero tanto ad avere una risposta alla mia domanda di qualche giorno fa.
Per questo motivo vi incollo di seguito quanto scritto 3 giorni fa, e vi ringrazio per la pazienza e i consigli.

Grazie Passante e Nell attesa, contatterò loro per avere la certezza. In realtà anche io credo che sia come dice Gigirossi, ma per essere sicuro di non cominciare a studiare a vuoto chiederò conferma a loro e vi farò sapere.
Da qui la mia seconda da domanda, che per ovvi motivi é rivolta principalmente ai veterani della materia e di questo genere di concorsi. Io sono laureato in economia e tra due anni conseguo anche la laurea in giurisprudenza e allo stesso tempo compio 5 anni di servizio in categoria D1. Ovviamente questo tipo di concorso prevede uno studio che non può ridursi ai soli 3-4 mesi prima delle prove. Quindi, avendo praticamente due anni a disposizione prima della possibilità di partecipare al concorso, quali consigli potete darmi al fine di strutturare una preparazione tale da consentire una elevata probabilità di vincere? Due anni sono tanti e cominciare a studiare da adesso potrebbe essere una scelta azzeccata? Frequentare anche appositi corsi? Iniziare a leggere libri che spesso citate le darvi consigli tra voi? In che modo posso cominciare considerando che le mie conoscenze sono comunque limitate al solo studio necessario per sostenere l'esame universitario?
Vi ringrazio per qualsiasi risposta e consiglio mi darete poiche saranno determinanti per me, sono tutti ben accetti. E come potete capire, anche se la mia domanda può sembrare prematura, in realtà é solo dettata dalla volontà di non sprecare due anni, anzi di utilizzarli al meglio. Grazie a tutti per la disponibilità e buona giornata!

Da: novit curia   2  - 26/04/2019 20:59:34
@555 se fossi un rentier farei il turista full time
@Avv, non la primina, liceo ma non classico, pianoforte nemmeno verticale, tennis neanche guardato. Non sembro proprio l'idealtipo gigettiano ☺

Da: Gorgia   3  - 27/04/2019 09:22:33
Benvenuto tra noi, Stefanoo89. Non ti consiglio di preparare le materie in parallelo. Ti consiglio di svolgere uno studio strutturato del diritto civile e del diritto amministrativo per almeno 16/18 mesi. Verso la fine di questo periodo, che assumerei come un lavoro, inserisci la contabilità pubblica. Se avrai raggiunto una maturità consapevole in civile e amministrativo, non ti apparirà insormontabile. A quel punto inserirai nel tuo programma la responsabilità erariale. Negli ultimi 3/4 mesi leggi solo sentenze pareri e delibere dell'ultimo biennio (con tutti i riferimenti normativi e giurisprudenziali di rinvio) e soprattutto "scrivi" almeno una volta ogni dieci giorni. Il periodo più faticoso è a mio parere il primo, perché devi allenarti senza pensare alle prove. Quindi inizia subito, perché non sarà uno studio a vuoto come credi. Ovviamente se già possiedi solidissime basi di civile, puoi passare fin d'ora alla contabilità. Mi sento ancora di suggerirti di non pensare alle materie del concorso come compartimenti stagni, ma come vasi comunicanti. Per questo ad esempio, in civile dovrai considerare anche istituti e figure della dottrina processuale (es., diritti autodeterminati ed eterodeterminati). Per quanto riguarda i corsi qui il problema è che la loro validità dipende molto dal rapporto che riesci tu a instaurare con lo stile del docente. Per cui se non hai mai frequentato un corso, documentati bene, partecipa a qualche lezione di prova. È molto soggettivo. Io ad esempio ho bisogno della frequenza e ho sempre sofferto molto le lezioni a distanza. Valuta bene, anche perché l'investimento economico non è da poco. Anche se può apparire scontato, mi sento di dirti che frequentare il corso, anche il migliore, non serve a nulla se a casa non studi. Come hanno scritto avvtriste e altri sopra, devi mettere in conto un grosso sacrificio personale, sveglie mattutine alla Rocky, niente we, solo libri in mano, ecc. Il rischio è elevato. Perché poi, come scriveva Umberto Eco, l'importante non è sapere le cose, ma saperle quando te le chiedono. E in quei 4 gg ti giochi tutto...: uno scivolone e sei fuori. Spero di esserti stato utile.

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Da: gigettorossetto  4  1  - 27/04/2019 10:31:22
Ciao Stafano,
Gorgia, magari civile e amministrativo deve ancora farli….

quando sarà, fai una tesi utile a cavallo tra civile e commerciale o in amministrativo trasversale così copri un bel po' di programma
ma soprattutto fatti mettere a lavoro in un settore utile e dove si scrive a lavoro  (appalti soprattutto e altri ma fatti consigliare)
.
se hai un buon rapporto col tuo segretar comun-dirett gen fatti consigliare da lui che ne sa di più visto che i segret. comun lo passano in parecchi. Cerca di preferire la qualità alla quantità: settori dove fai poco ma fai bene, evita come le peste uffici al pubblico, protocolli, timbri. cerca di stare da solo in ufficio e non con 4 oche-ochi in 10 mq che parlano in continuaizone di figli, amanti, uomini e donne, shopping ecc. ecc. Non ascoltare, preserva energie e parla soprattutto con chi può darti qualcosa. meno stai a contatto con certa gente, meglio è per il tuo cervello e  per le tue energie psicofisiche che devi conservare e presrervare al meglio. Evita tutto il chiacchiericcio sui gossip dell'ufficio e concentrati solo sul tuo obiettivo senza dare nell'occhio. Fai si con la testa senza ascioltare. Ogni sciocchzza che assorbi in quel contesto è amplificata nel tuo cervello e ti distrae a casa quando vai a studiare da solo nella tua cameretta.

parti dal presupposto che più usi la logica, il diritto e la scrittura a lavoro più possibilità hai di superarlo.
il solo studio residuale casalingo teorico serve a ben poco se non accompagnato dall'applicazione quotidiana di logica e codici.

In bocca al lupo trentenne stefano. il tempo è dalla tua parte.

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
 1  - 27/04/2019 11:46:40
Caro Stefano,
Ti chiedo innanzitutto scusa per non averti risposto subito ma mi è sfuggito.
Ti hanno però per fortuna già risposto, e colgo l'occasione per ringraziare Gigetto per uno dei suoi rarissimi interventi utili e costruttivi, per quanto inevitabilmente venato del suo ontologico spleen (uso certi termini perché ho fatto il Classico, Gige', ma se non li conosci già ti informo che oggi puoi cercarne il significato su Google!).
Non sono però del tutto d'accordo con Gorgia.
Innanzitutto io vedo utile il corso solo un po' prima degli scritti. Quindi io al posto tuo per ora risparmierei dedicandomi allo studio e solo dopo seguirei un corso, quanto meno dopo la laurea o nella imminenza della stessa.
Sono d'accordo sulla  sua idea di concentrarti su Civile ed Amministrativo, le più importanti e per cui servono le basi più solide. E visto che hai il tempo usa per Civile testi veramente formativi come il Gazzoni e/o Roppo.
Ma dopo il primo anno aggiungerei Contabilità e Finanze, che sono pure molto importanti.
Altrimenti rischi di dover correre alla fine.
Inoltre Civile ed Amministrativo studiali in parallelo. Se no quando finisci Amministrativo hai scordato il Civile fatto due anni prima...
Intelligente e da seguire il consiglio di Gigetto, scegli una tesi che ti serva!
E per Civile intendi anche Commerciale e processuale, come per Amministrativo. In sede di concorso le distinzioni spariscono!
Quando starai per laurearti scegli un buon corso che ti faccia fare molte prove, e sarai pronto!
Io ho quasi sessant'anni, e quindi come saggiamente ti ricorda Gigetto, il tempo è tuo alleato!
Ma come.diceva la buonanima di mia madre,
"Chi ha tempo non aspetti tempo!"
Saluti passanti i suoi parenti assenti ricordanti

Da: avvtriste  
Reputazione utente: +113
 5  - 27/04/2019 12:03:17
Io ci aggiungerei un corso di tennis ed uno di pianoforte a coda😂😂😂😂

Da: stefanoo89  1  - 27/04/2019 19:22:19
Grazie a Gorgia, Gigetto e Passante per i preziosi consigli. Ah, non ho 30 anni, vi site fatti "ingannare" dall'89 al termine del nome!
La verità è che approcciarsi per la prima volta a questo tipo di concorso e di conseguenza ad uno studio molto ma molto approfondito, mi destabilizza un po poiché davvero non riesco ad individuare il punto di partenza.
Studiare diritto civile per sostenere il concorso d'accesso alla carriera di magistrato della corte dei conti, non è proprio come studiare la stessa disciplina per sostenere l'esame universitario. Ed è qui che convengo con Passante, quando dice che è molto importante andare ai concorsi ed allenarsi alle prove e allo stress che ne deriva. Nulla di più giusto.
In ogni caso l'approccio e il metodo di studio che ho maturato per l'università, credo vada rivalutato poiché non posso pensare di imparare migliaia e miglia di pagine con il metodo che ho utilizzato all'università, ovvero leggere e ripetere ad alta voce. Che ne pensate? Voi leggete solo?
Inoltre le mie basi in Civile ed Amministrativo sono tutt'altro che solide, quindi dovrò rafforzarle veramente se non addirittura partire da zero per essere sicuro di coprire tutto il "programma".
Quali testi sono i testi migliori da utilizzare per essere sicuri di ottenere una conoscenza impeccabile delle 3 materie fondamentali, civile, amministrativo e contabilità di stato?
Spero di aver chiarito le mie difficoltà e mi auguro che possiate consigliarmi.

In ogni caso nulla da dire, vi ringrazio tanto per i consigli e le indicazioni, mi auguro che gente come voi, preparata oltre misura possa davvero raggiungere ogni obiettivo che vi siete prefissati, lo meritate.

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
 4  - 27/04/2019 20:12:45
Caro Stefano, figurati, a me fa piacere aiutare le persone quando posso, e penso anche agli altri che intervengono, altrimenti non lo faremmo.
Egoismo altruistico, sostanzialmente...
Premesso ciò, farò ora due ragionamenti opposti per rispondere alla tua domanda, scegli tu quello che ti convince di più.
1) ti sei diplomato, ti sei laureato e ti stai per rilaurearti. E hai pure già vinto un concorso per laureati. Se tu non avessi un metodo di studio efficace col cavolo che ci riuscivi! Quindi continua a studiare come sai.

Oppure (e qua parlo da ex "esperto", avendo fatto il prof. per oltre un ventennio ed avendo avuto una maestra di vita e pedagogia, la cui mente per altro ha abbandonato questo mondo pur restando vivo il corpo, ma questa, ahimè, è un'altra storia...).

2)  ogni umano ha tre canali di apprendimento, visivo, uditivo e cinestesico. Li usiamo tutti, ma ognuno di noi ne ha uno predominante. Se quando ricordi qualcosa ti torna in mente come prima.cosa è una immagine sei visivo, se un suono uditivo, se un movimento sei cinestetico e sei fottuto, a meno di non essere un grande sportivo, ma per fortuna sono pochi...
Se sei uditivo avevi scelto già il metodo giusto, leggi e ripeto e continua così. Bravo. Se però tu, come la maggior parte della gente hai come predominante l'apprendimento visivo e non hai problemi espressivi che renderebbero comunque utile ripetere, stai solo perdendo tempo. Ti basta leggere con gli occhi bene e attentamente per memorizzare.
Se però vuoi fare ancora meglio, il metodo di studio perfetto è libro e PC o tablet. Leggi in paragrafo e lo sintetizzi in poche righe. O in uno schema. Impari e memorizzi tanto più intensamente quanto più fai tuo ciò che studi.
Ecco perché ci hanno insegnato a sottolineare i libri. Favorisci le foto mentali di ciò che leggi, e personalizzi l'apprendimento rendendolo attivo.
Ovviamente ciò ha tanto più senso quanto meno sottolinei. Un libro tutto sottolineato è come se non fosse sottolineato.
Si deve sottolineare il meno possibile, ed usare segni grafici diversi per la diversa importanza dei concetti, magari scrivendo proprie note a margine. E questo in aggiunta agli schemi/riassunti personali. Fatti, ripeto, su un foglio Word per poterlo portare sempre con te, aggiornare e utilizzare per i ripasso rapidi.
Ecco, questo è lo studio perfetto, che io non ho mai avuto il tempo di fare, ma tu invece sì.
E, ripeto, per Civile testi complessi ma stimolanti come il Gazzoni o il Roppo.
Poi, prima degli scritti, i manuali i con la giurisprudenza come il Caringella Buffoni, e il Plaisant. Ma dopo, appunto.

Ecco, questo è quel che suggerisco.
Ah, conosco un tizio, laureato in Economia e commercio, che era un funzionario e vinse un concorso per dirigente.
Ma non si fermò, pur guadagnando un pozzo di soldi.
Sì prese la seconda laurea in Legge apposta.
Tentò tre volte, due Corte ed una Tar.
Poi purtroppo ha mollato.
Perché da settembre ha preso servizio a Corte...
Saluti passanti i suoi amici vincenti lodanti

Da: stefanoo89  1  3  - 28/04/2019 14:08:36
Caro Passante,
ti ringrazio per l'interessantissimo spunto di riflessione che hai fornito, e a dire il vero mi trovi d'accordo su tutto.
Il punto di fondo a mio avviso è che il metodo di studio va necessariamente correlato e strutturato in relazione a ciò che si deve affrontare. Sicuramente, data l'esperienza diretta, il metodo leggere e ripetere ad alta voce, ha per me prodotto ottimi risultati ma chiaramente non si può paragonare un esame universitario con un concorso in magistratura. Mi spiego meglio.
All'università so, ad esempio, che tra un mese ho l'esame di Diritto Privato. Compro il manuale (o compendio), leggo e sottolineo, e poi invio a leggere e ripetere ad alta voce. Vado all'esame e lo supero.
È ovvia la differenza: l'esame universitario è più semplice, molto meno complesso del concorso, e per di più lo studio "leggere e ripetere" è un esercizio limitato nel tempo (30-40 giorni per preparare l'esame). Aggiungo che purtroppo, per via della connotazione mnemonica di talune materie come quasi tutte quelle legate al diritto, dopo 2 mesi dal sostenimento dell'esame sicuramente non potrò ricordare tutto, anzi mi sentirei di affermare che mi resta il 20-30%, soprattutto perché non avendo un legame pratico con la materia e non ripetendo più giornalieramente, semplicemente dimentico.
Come potrei pertanto applicare questo metodo ad un concorso come quello in CdC, dove lo studio non è limitato in un tempo ristretto, ma richiede anche anni? Dovrei ripeterete tutti i giorni le cose imparate? Ed avere una conoscenza (stupidamente) mnemonica? Impensabile.
In realtà credo che a questo concorso ci si debba arrivare diversamente e non con una preparazione puramente "didattica" e mnemonica.
Anzi, credo che bisognerebbe arrivarci facendo in modo da avere il diritto dentro, averlo permeato. Avere una conoscenza che non debba dipendere da una ripetizione in più o in meno. Non so se sono riuscito a spiegarmi ed a rendere l'idea di quanto intendo, ma ciò che voglio dire è che la preparazione non può essere legata solo ad un "Leggi e ripeti", od anche un solo "Leggere" poiché, una volta messa da parte la disciplina studiata per dedicarsi allo studio di altre anche per settimane/mesi, si è portati a dimenticare la prima senza quindi mai giungere ad una preparazione TOTALE e tale da garantire di vincere.

Da qui nasce la difficoltà, ed è qui che fermo restando la preziosa osservazione di Passante e di quanti vorranno esprimersi, mi piacerebbe ci fosse un intervento anche da parte di chi questo benedetto concorso lo ha vinto.
O proprio del tizio che conosci (che se non erro dovrebbe essere il mitico Bada Bing), Passante!
Grazie, e buona domenica.

Da: concorsistaroma   2  - 28/04/2019 14:17:21
Una domanda  al generoso  e preparato Passante

Come  si può  migliorare  la capacità  di scrivere  un elaborato  al livello  di un  concorso  come quello di magistrato corte, tar? 

Leggendo tanto?

Lo chiedo  perché  non ho il dono della scrittura  e non so se riuscirò  a migliorarlo

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
 1  1  - 28/04/2019 14:54:04
Non è bada bing, bada era il mio compagno di studi è un ex avvocato..
L'amico di Passante è un ex dirigente che conosco solo di fama molto bravo e preparato..

Da: stefanoo89  28/04/2019 16:02:09
Avvtriste, tu cosa ne pensi al riguardo di quanto dicevamo io e Passane relativamente all'approccio e al metodo di studio e poi in generale di come affrontare un concorso del genere?
Oltre alla tua competenza ed esperienza, hai anche studiato con un vincitore del concorso, puoi dire la tua? Grazie!

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
 2  2  - 28/04/2019 16:03:59
Caro Concorsista Roma,
Io ho imparato a scrivere leggendo tanto.
E tutto, da Verga a Steinbeck, da Svevo ad Hemingway...
(Certo non è un caso che la mia mail sia malpelorosso1960@libero.it ...)
Ma ero giovane e stolto, più di adesso, ove possibile.
Alla tua età e per i tuoi scopi direi che dovresti leggere testi giuridici ben scritti, come quelli da me consigliati, il Plaisant, il Corradino o altri simili. O anche certe sentenze scritte molto bene.
In aggiunta/alternativa, scrivi.
Allenati a scrivere, e magari a mano, perché se non scrivi in modo chiaro e comprensibile non passerai mai.
Anche per questo serve andare a tutti i concorsi.
Si impara a vincere i concorsi facendo concorsi.

Caro Stefano, ovviamente e come sempre Avvocatoinattesadifelicita' ha ragione.
Badabing era avvocato e l'ho frequentato più dopo che prima.
Il mio amico scriveva pure qua, ma.occasionalmente, e manco ricordo quale fosse il suo Nick, visto che perdeva spesso la password ed addirittura il suo ultimo intervento post orali chiese a me di inviarlo al posto suo causa ennesimo smarrimento password...
Per ora segui i consigli ricevuti,e verso la laurea ne riparliamo!
Saluti passanti che immagina tra due anni di essere ancora qua con tanti ma non con tutti quanti...

Da: gigettorossetto  1  1  - 28/04/2019 16:17:28
che strano, stanno venendo fuori le difficoltà che ho denunciato (invano) per anni: la difficoltà della scrittura se si è letto poco e se non si è affrontato certe scuole e soprattutto se non si scrive sul lavoro,
la difficoltà di imparare il diritto se non si applica quotidianamente ma ci si "limita" a leggerlo e studiarlo e purtroppo poco dopo dimenticarlo
ecc ecc.
tra l'altro proprio con l'esempio che facevo io degli esami universitari che poco dopo si dimenticano e che quindi dei venti anni di studio precedenti se non "interiorizzati" mediante applicazione concreta, resta al massimo qualcosa dell'ultimo anno e tutti i vari titoli accomulati si vanno a fare benedire.

buona domenica

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
 3  - 28/04/2019 16:30:18
Caro Stefano,
Concordo con il mitico amico passante che ha vinto un concorso che come prestigio vale magistratura, pensa a laurearti anche perché non mi sembra che tu possa partecipare al concorso secondo quanto osservato da gigirossi.
Per quanto ti guarda lo studio, in aggiunta a quanto scritto dagli altri, posso aggiungere che per superare corte devi fare bene nelle dei prove di contabilità e civile, amministrativo conta molto poco.
Bada aveva un metodo di studio completamente diverso dal mio, puntava molto sul ragionamento ed aveva dalla sua una conoscenza molto approfondita del diritto societario.
Io, invece, sono un avvocato civilista classico nello studio tendo a privilegiare la conoscenza della sentenza.
Il fatto che avessimo due stili di studio completamente diversi ci ha permesso di arricchirci a vicenda...

Da: Giuri2018  1  - 28/04/2019 17:30:25
Sarebbe importante studiare con qualcuno. Mica c'è qualcuno di Bologna?

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
 4  - 28/04/2019 17:33:29
Si giuri avere un compagno di studi è fondamentale dopo che bada mi ha abbandonato, ho trovato in nell'attesa un validissimo sostituto all' altezza di bada..

Da: mirtillamalcontenta  2  1  - 28/04/2019 21:56:37
...si ma come si  fa a conciliare tempi di lavoro differenti e anche il dover approfondire preparazioni eterogenee tra loro?

Da: Nell attesa   3  1  - 29/04/2019 00:02:58
Avv.... sai già cosa penso.... Grazie mille dell'aiuto che mi hai dato in questi mesi.
Spero di avere il piacere di conoscere anche io il mitico bada bing presto o tardi.

Da: gemy 79  29/04/2019 10:33:25
Ragazzi buongiorno..voi riprendete a studiare?ci sono aggiornamenti sulle prove scritte del successivo concorso?autunno giusto?

Da: veltute  1  - 29/04/2019 13:40:01
Per Giuri2018...non sono di Bologna ...ma di Verona....se ti va ci possiamo sentire....

Da: Frapea   1  - 29/04/2019 14:02:08
@Passante: visto che ti leggo sempre mi sorgono due curiosità:
-quanti concorsi tar/corte hai fatto?
-che concorso equivalente a magistratura hai superato e perché fai  ancora concorsi equivalenti a Magistratura?
@tutti i partecipanti al forum: è già uscita la commissione di corte settembre 2018?

Da: tenore  29/04/2019 19:05:08
Carissimi l edizione del Campobasso il diritto delle società ultima edizione di che anno e?

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
 2  - 30/04/2019 09:09:45
Caro Tenore, ti ho regalato 5 minuti di ricerca su Google, e mi sembra che l'ultima edizione del secondo volume.del Campobasso, societario, sia del 2015.
Ma potrei sbagliarmi, ovviamente...

Caro Frapea,
ho tentato tutti i concorsi Tar/Conti dal 2008 ad oggi, oltre a tre Ordinaria, un Corte costituzionale ed uno Avvocatura.
Ad occhio, siamo ad una dozzina di tentativi TAR/Corte, tutti rigorosamente falliti con voti quasi sempre dignitosi ma mai nemmeno lontanamente vicini al successo.
Il mio massimo è un 40,5/50 in Amministrativo a Tar 2016, il mio minimo un 9/50 nella sentenza di quello stesso concorso.
Ma di solito ho voti sul 30/35.
So scrivere dignitosamente, almeno di solito, ma non studio abbastanza e non sono abbastanza intelligente. Se no userei meglio il mio tempo e le mie risorse per vincere o per cambiare sport...
Ma mi passo il tempo, vedo gli amici e mi sono regalato un obiettivo e non sentire il tedio a morte del vivere in provincia (cit.).
Sono felice e sereno, anche grazie a questo strano hobby, il turismo concorsuale...
Il mio lavoro?
Nulla di prestigioso, banale funzionario pubblico, acquisti sul MEPA e cose così, ma per una serie di particolari circostanze nel mio ente godiamo di un trattamento economico equiparato a quello dei magistrati e molto vantaggioso, per cui ormai dopo undici anni se vincessi perderei un bel po' di soldi perché tornerei al mio stipendio iniziale perdendo tutta la anzianità pregressa...
Ma sto tranquillo, so che non accadrà mai.
Ed eventualmente rimedio facendomi bocciare agli orali...
Del resto tra nove anni vado in pensione, ormai sono un giovane di una certa età, e va bene così!
Saluti passanti tra poco pensionanti

Da: Giuri2018 30/04/2019 10:31:18
@ Veltute
Certo, sentiamoci. La mia mail è: elo.aleo2017@gmail.com

Da: Frapea 30/04/2019 10:55:23
grazie per aver soddisfatto la mia curiosità

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
 1  - 30/04/2019 10:56:56
Confermo l'ultima edizione del Campobasso è del 2015

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