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Concorso dirigenti Agenzia delle Entrate 150+10 posti
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Da: X sopra09/11/2023 23:52:34
Basta una prova scritta anonima e ….
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Da: Che orrore 1  - 10/11/2023 00:05:06
Almeno ci hanno evitato la pagliacciata di un orale, tanto decidono sempre loro e alla fine dobbiamo pure ringraziarli per averci risparmiato fatica, denaro, stress e salute per un orale altrettanto umiliante e deludente.
Anche a vole fare ricorso le carte se le saranno aggiustate come si deve, i compiti dei 46 sono sicuramente superiori alla media. 3 ore per scrivere 3 elaborati tecnici, specifici, facendo pure riferimento all'ultima giurisprudenza, sono un tempo troppo breve, per cui è  impossibile che non sia sfuggito nulla nei contenuti o nella forma....a meno che non si conoscesse l'argomento.
Ricordo che la notte prima della prima prova ci fu qualcuno che scrisse un paio di argomenti facendo esplicito riferimento a determinate sentenze...oggi è  solo una conferma di come sarebbe andata.
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Da: Orgogliosamente inidoneo 2  - 10/11/2023 00:47:35
Voltiamo pagina, lavoriamo meno e studiamo di più. Oppure lavoriamo meno e basta. In Agenzia l'attenzione per il personale è zero. Contano solo i numeri farlocchi del budget. Coloro che entreranno con il concorso da 300.000 funzionari con un solo quiz saranno indottrinati ben bene da noi veterani. L'Agenzia, per l'ennesima volta, l'ha combinata grossa ma ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
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Da: Complottisti e complottoni10/11/2023 02:23:44
Al di là della complessiva e incredibile debacle del concorso cui ho partecipato perdendo tempo, danaro e amor proprio,, conosco di persona da tempo alcuni soggetti passati all'orale 150 e sono certo che "santi in paradiso" la gran parte di loro non ne ha mai avuti, né prima né ora. Né tanto meno anticipi di tracce... Chiaramente un bel pizzico di fortuna c'è stato nell'impostare bene lo scritto e nella correzione. Fra tanti soggetti bravi e preparati a qualcuno (troppo pochi) è andata meglio degli altri.
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Da: Stanotte non si dorme10/11/2023 03:20:14
La delusione è grande e non me ne vogliano i quattro gatti ammessi all'orale ma non sono proprio in vena di sportività in questo momento. Sarei proprio curioso di sapere cosa hanno mai scritto per indurre la commissione a graziarli, e non mi vengano a dire che non c'erano almeno un centinaio di altre persone ugualmente meritevoli di giocarsela all' orale. I posti a concorso vanno coperti tutti o quasi. Non esiste che si sperperino soldi pubblici per allestire sti mega Concorsi che poi puntualmente si rivelano essere ridicoli teatrini utili solo a rimpolpare le tasche e l'ego di commissari privi di umanità, che al posto del cuore hanno un bidone dell'immondizia (cit.)
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Da: Stanotte non si dorme10/11/2023 03:28:46
Battute a parte, ma non sembra anche a voi che ci siano gli estremi della truffa? Ti fanno credere che prenderanno 150 dirigenti e invece avevano chiaramente pianificato di prenderne molti meno. Qualcuno mi dirà che dipende tutto dalle vicissitudini del concorso precedente ma fare un disastro per ripararne un altro non mi sembra una giustificazione valida.
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Da: Nopolemica10/11/2023 07:14:48
Immagino che ora agli orali boccino pure. Quindi manco prenderanno tutti i 46 ammessi. Un grande spreco di denaro pubblico.... proprio lo stesso che ogni giorno con il nostro lavoro contribuiamo a reperire. Sinceramente oggi vado a lavorare con tanta amarezza. E spero proprio che qualcuno denunci questa buffona alla Corte dei Conti perché non si può dire che l'obiettivo dell'amministrazione siano l'efficientamento per la ridurre le spese, l'incremento delle entrate da lotta all'evasione e poi assistere ad un simile sperpero di soldi pubblici. E non è una giustificazione valida quella di aver ammesso un numero così ristretto di persone per far posto agli idonei del 175. Francamente in me già da tempo albergava il desiderio di lasciare questa amministrazione..ora lo prendo in seria considerazione perché vedersi trattare in questo modo dopo aver lavorato tanto per quasi un ventennio, aver ricoperto incarichi di responsabilità con onestà e lealtà nei confronti del mio datore di lavoro e allo stesso tempo nei confronti dei contribuenti pensavo di meritare qualcosa di più. Scusate lo sfogo, ma spero che molti di voi la pensino come me.
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Da: Come vi piace10/11/2023 07:29:29
Molti sono i chiamati, pochi gli Eletti.
Rispondi

Da: non è mai troppo tardi10/11/2023 07:52:19
Se avessero bandito un concorso per 40 persone io non avrei partecipato. Ho fatto affidamento su un numero di posti molto alto che avrebbe dovuto scongiurare una conclusione di questo tipo.
Ho sacrificato ferie, affetti e salute per studiare, soldi per libri e per partecipare al concorso. E poi un'attesa di un anno e mezzo, tra mille dubbi e scelte rimandate, per avere questo esito.
Ci sono gli estremi per cause, segnalazioni alla funzione pubblica, alla corte dei conti, agli organi di stampa, ecc. ecc.
Tutto inutile nel Paese in cui viviamo.
Non mi presenterò più a nessun concorso tranne a quello che saprò già di passare, per i più svariati motivi.
Ci sono arrivato tardi a questa amara conclusione ma... non è mai troppo tardi.
Rispondi

Da: RUFFINIANS10/11/2023 07:58:45
Non è detto che il fine sia quello di far posto agli idonei 175. Si lasciano il più ampio margine di libertà nella nomina di dirigenti incaricati. certo sarebbe indecente nominare art.19 funzionari che non sono risultati idonei alla prova scritta del 150 ma tant'è. Se ADE avesse avuto intenzione di coprire tutti i posti messi a concorso avrebbe ammesso all'orale almeno 200-300 candidati per poi segarne la giusta quota ed arrivare a 150, o magari meno. Con 46 idonei (che in una prova a quiz a risposta multipla potrebbe anche essere un esito verosimile, ma non certo in un prova valutativa) devono prenderli tutti (o segarne un paio giusto per mantenere una parvenza di serietà) e a quel punto nominare chi deve essere nominato e attendere i prossimi concorsi sna per riempire le caselle che man mano si liberano per pensionamenti, etc.. Quale giustificazione migliore per nominare esterni "fake" se non quella di non riuscire a reclutare dirigenti capaci con una prova concorsuale sulla carta trasparente e ben congegnata per valutare le doti dei candidati? potevamo pure scegliere l'argomento più congeniale! i coglioni siamo noi che continuiamo a credere nella possibilità di partecipare ad una competizione vera. Poi non metto in dubbio che dentro ci finisca anche qualche collega di valore, ma non cercavano soprattutto gente che sapesse scrivere oltre ad avere competenze tecniche? Solo 46 hanno il dono della buona scrittura? per quanto riguarda gli esterni mi dispiace per loro ma sinceramente credo che come io non posso partecipare al concorso per dirigente scolastico perché non sono un insegnante, neppure chi non conosce il lavoro che svolge l'amministrazione per cui intende candidarsi a dirigerne un pezzo non abbia titolo per partecipare alla selezione. La sna è una storia a parte. Tolti pochi in davvero in gamba che magari hanno pure fatto un po' di gavetta in amministrazione, gli altri sono tutti raccomandati. Un concorrente sna che arriva dall'università non sa niente non solo dell'amministrazione che va a dirigere, ma neanche di come funziona il mondo. Punto, fine della storia. 
Rispondi

Da: Intervento Pedante 2  - 10/11/2023 07:59:47
Odio fare il grillo parlante ma devo farlo, perché i messaggi che leggo mi fanno capire che la lezione non è servita.

Ci sarebbero da dire molte cose, cerco di sintetizzarle per quanto possibile.

- una organizzazione vive di coesione. La coesione è data anche dai processi di promozione interna, se condivisi, e da percorsi di carriera che creino ruoli definitivi e non precari. L'umiliazione del vostro capo team o della vostra poer che vi sta sulle scatole, magari giustamente, non è da festeggiare, perché è la vostra umiliazione: una PA che cancella con un tratto di penna decine di posizioni organizzative perché quello è il capriccio del Capoccia di turno è una PA che, se non vede il vostro sdegno ma la vostra approvazione, domani si permetterà di fare di peggio. E forse domani sarete voi le vittime;

- leggo di numeri pilotati per risolvere il problema del 175. Fandonie. Il problema del 175 si poteva risolvere molto prima delle sentenze del consiglio di stato e in diversi modi, peraltro proposti a chi di dovere. I disastri del 150 e del 175 non sono minimamente collegati. Magari fosse il contrario: vorrebbe dire che almeno qualcuno organizza, pensa, valuta, fa analisi dei costi e dei benefici. No, parafrasando Vonnegut, la realtà è più spaventosa: nessuno governa più il nostro mondo, il nostro mondo è alla deriva;

- quando, per mesi, gli idonei del 175 vi illustravano l'ingiustizia incredibile, palese a cui sono stati sottoposti - un concorso che è passato da un idoneo ogni due giorni a otto idonei con votoni ogni giorno, l'importanza di avere un cognome con la M, chi ha avuto due anni in più di tempo per prepararsi avvantaggiato in modo incredibile perché neppure si è pensato a una decente rotazione delle domande, i titoli valutati 0,01/100 - voi li avete coperti di insulti e sarcasmo con "le tre domandine". Come se i candidati di quel concorso avessero scelto loro le modalità di selezione, peraltro, o non avessero dovuto subire, loro per primi, l'ingiustizia di non aver potuto affrontare un concorso per oltre vent'anni. Ma, ancora una volta, non avevate capito il vero messaggio di quella vicenda: una organizzazione che si disinteressa delle sorti di un concorso vitale come quello, che non impone, dopo le prime sbracate, criteri di omogeneità alle commissioni, è un'organizzazione che domani si disinteresserà anche delle sorti di nuovi concorsi. Ed è quello che è successo col 150: un esito ridicolo per totale, evidente disinteresse dell'organizzazione a guidare, con un indirizzo generale, lo svolgimento della selezione;

- avevo detto che questo concorso era un fallimento già a luglio scorso, ed ero stato ricoperto di pernacchie da quelli che erano convinti di averlo vinto sul treno del ritorno verso casa. Lo ripeto: 1700 partecipanti a un concorso tanto atteso, dei quali magari un 200 saranno stati esterni, in una PA dove i funzionari laureati, pieni di master e coinvolti in processi core si contano in svariate migliaia, erano un fallimento, il segno di uno scoramento e una sfiducia generale della truppa. E noi sappiamo come finiscono le guerre quando la truppa è scoraggiata, vero?

- "Dio esiste, ma vi odia". In AE c'è chi ha commesso molti errori, in passato, ma almeno provava affetto e riconoscenza per i molti che portavano avanti la baracca con passione e sacrificio. Perché, disfattisti da forum a parte, la realtà la conosciamo: in AE lavorano fior di professionisti, a partire dai funzionari, gente che si muove in un contesto difficilissimo con competenza, equilibrio, attitudine a risolvere i problemi. Ed ecco perché il risultato di ieri è farsesco: potete fare tutte le battutine da frustrati che volete - "allora non conoscete il diritto tributario hihihi" - ma chi vive AE sa che non è così, e che è incredibile che dal Lazio vengano fuori solo sei idonei e dal Centro-Nord Italia undici. Magari in altre amministrazioni non sarebbe strano, qui sì. E allora è evidente che qualcosa non abbia funzionato, ma anche che questo sia l'ennesimo schiaffo in faccia ai cani da slitta che ogni giorno lottano con norme assurde e contribuenti imbufaliti. Mai come in questi ultimi anni si è letto un disprezzo verso chi sta in basso (e in basso, badate, ci stanno le poer e anche la maggior parte dei dirigenti) e il 150, forse, ne è la punta dell'iceberg;

- l'avete voluta la selezione imparziale? Eccola. Imparziale non vuol dire oculata. Imparziale vuol dire cieca. E nella cecità si sbattono i mignoli sugli spigoli molto spesso;

- sono assolutamente convinto che non vi siano state strane manovre, in questo concorso. Vedo nomi non noti ma soprattutto non vedo diversi nomi noti. Ma diciamo la verità, che vale per tutti i concorsi: l'anonimato è una foglia di fico. Se poi chiedo l'ultima giurisprudenza su A, N e Z, è facile indirizzare il mio candidato dicendogli di studiare da A a C, da N a O, etc. L'unico modo per risolvere il problema è indicare nel bando non le materie, ma un vero programma di esame come all'università, magari anche con dei testi di riferimento. Ma vorrebbe dire maggiore sbattimento per le commissioni, che dovrebbero valutare più candidati in grafo di inquadrare l'argomento, e chi te lo fa fare? Meglio le foglie di fico, fino al prossimo concorso che i bravi funzionari AE magnificheranno, deridendo i bocciati del 150;

- alla fine, qualcuno fa l'incredibile scoperta: per fare carriera col sistema dei concorsi occorre lavorare meno e studiare di più. Ebbene sì, i concorsi li vince chi studia ed è più fortunato. Un sistema che può funzionare in amministrazioni dove si fa poco, mi si perdoni la franchezza, e il funzionario può accontentarsi del suo stipendio in cambio di lavoro con poca fatica e responsabilità e la PO della sua indennità. In AE comporta questa discrasia tra chi canta e porta la croce, al quale se va bene può toccare una poer di quarta fatta pesare e gonfia di stress per giudizi e rimproveri continui dall'alto, e chi fa l'eminenza grigia e può affrontare i concorsi con maggiori chance. Ma, evidentemente, va bene così. Fino alla prossima puntata.
Rispondi

Da: oralino oraletto 1  - 10/11/2023 08:12:53
ed i nostri colleghi con un oraletto da 15 minuti sono tutti dentro ma la colpa è dei nostri genitori che non ci hanno partorito qualche anno prima (o qualche anno dopo)
Rispondi

Da: Vabbè10/11/2023 08:17:20
Qualcuno di voi ha trovato la valutazione in Formez?
Rispondi

Da: vi è già stato 1  - 10/11/2023 09:22:59
detto molte volte che la poer é un istituto giuridico calibrato sulla figura di un funzionario di 59-60 anni, a regime pensionistico misto, per consentirgli di andare in pensione con un assegno mensile più cospiscuo.

Serve poco accettarla a 41-42 anni (come anche io feci), perché: 1) non ci si può arrivare alla pensione; 2) comunque ha una rilevanza trascurabile in un sistema contributivo puro; 3) porta via tempo e richiede un impegno sproporzionato a ciò che si ottiene.
Considerate che una poer di quarto livello, con valutazione "adeguato", prende un premio inferiore a quello di un funzionario...

Quindi, chi ha la poer o: 1) prende i soldi, ma non fa un cazzo (fin che dura); 2) in prossimità della scadenza va dal direttore e ne baratta la restituzione per un posto "strategico", allo staff, al campione unico, ... dove si lavora meno (magari pure in telelavoro)!
Così dopo può studiare per i veri concorsi superiori!
Rispondi

Da: Ciaone15010/11/2023 09:33:07
La carta dei valori, le competenze di Vale, tutte belle chiacchiere...
Poi alla prova dei fatti ecco cosa accade: una grandissimissima presa per i fondelli!
L'Agenzia non merita un minuto in più delle mie 36 ore settimanali.
E da oggi sempre più convinto che occorra guardare ad altro per aspirare a qualcosa di meglio.
Rispondi

Da: x ciaone10/11/2023 09:44:55
solo che in tutti gli anni dieci le opportunità per un concorso superiore sono state zero e ora siamo vecchi e stanchi per la valanga di opportunità che vi sono .....
Rispondi

Da: Paola Roberta10/11/2023 09:48:41
In effetti suddividere le correzioni in base alla sede pone un evidente problema di metro di giudizio...statisticamente risulta molto strana la distribuzione "geografica" degli ammessi, la differenza numerica da una sede all'altra è forse il dato più eclatante  ....
Rispondi

Da: GB10/11/2023 10:01:16
Qualcuno è riuscito a vedere il voto su Formez?
Rispondi

Da: Sticazz10/11/2023 10:08:20
Si è passati dal concorso 175 che ha fatto più di 100 idonei al concorso 150 che ha fatto 100 vincitori in meno.

300 idonei alla dirigenza del primo contro 46 idonei alla dirigenza del secondo.
La contraddizione è evidente, si è passati da un estremo all'altro.
Rispondi

Da: Questa è la mia prova scritta su FORMEZ non c''è va10/11/2023 10:10:44
PROVA SCRITTA TECNICO-PRATICA La prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in due fasi. La prima fase della prova consiste nella risposta aperta a tre quesiti che il candidato ha facoltà di scegliere tra quelli riportati in allegato. Cliccare sul pulsante degli allegati per prenderne visione. Inserire nel testo della risposta il numero del quesito scelto.
QUESITO 1

Premessi cenni sul fenomeno della esterovestizione, il candidato illustri i presupposti e le caratteristiche della stessa e si soffermi sui rapporti con la tematica dell'abuso del diritto.



QUESITO 2

Premessi cenni sul potere dell'Agenzia delle entrate di disporre accessi ispettivi ai locali destinati all'esercizio di attività commerciali o professionali, il candidato illustri i requisiti e le condizioni per l'accesso in locali adibiti anche ad abitazione c.d. ad uso promiscuo.



QUESITO 3

Premessi cenni sul potere sanzionatorio della P.A., si soffermi il candidato sul rapporto tra sanzioni amministrative trib

... espandi
RISPONDO AL QUESITO 2.
Il DPR 600/1973 e il DPR 633/1972 prevedono il potere di accesso da parte dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate al fine di acquisire documentazione contabile/extracontabile ed elementi utili in ordine al controllo fiscale nei confronti del contribuente.
Gli accessi ispettivi possono essere attivati, tra l'altro, in sede di verifiche generali o parziali, rappresentando strumenti di controllo particolarmente "invasivi" nei confronti del contribuente e, per tale motivo, necessitano di preventivi ordini di servizio/autorizzazioni rilasciate dal dirigente competente o dalla figura prevista dalla normativa di riferimento.
Previo ordine di verifica/servizio e di accesso da consegnare al titolare/rappresentante legale/libero professionista, pertanto, i funzionari dell'Agenzia delle Entrate possono accedere ai locali destinati all'attività commerciale/produttiva/professionale del soggetto sottoposto a controllo e procedere alle operazioni ispettive, alla fine delle quali verrà redatto relativo processo verbale, di cui una copia rilasciata al contribuente.
Nel caso in cui l'accesso interessi anche l'abitazione del contribuente, nel senso che lo stesso svolga l'attività utilizzando promiscuamente la propria dimora (spesso accade in fase di controllo di liberi professionisti con studio nella propria abitazione), ci si trova di fronte alla delicata situazione di accedere solo sulla base degli ordini di servizio/autorizzazioni rilasciati dal dirigente dell'ufficio finanziario competente o se sia necessario, invece, un ulteriore atto di diversa autorità.
A tal proposito, deve sottolinearsi che quando nei controlli viene interessata anche l'abitazione privata del contribuente, per l'accesso è necessaria l'autorizzazione rilasciata dall'autorità giudiziaria competente.
Solo nella fattispecie in cui il locale/stanza dell'abitazione, in cui il contribuente svolge esclusivamente l'attività, sia accessibile direttamente senza il coinvolgimento di altre zone dell'abitazione (ad esempio, porta finestra che dà all'esterno), prassi e consolidata giurisprudenza ritengono che tale autorizzazione non sia necessaria.

2
PROVA SCRITTA TECNICO-PRATICA La prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in due fasi. La prima fase della prova consiste nella risposta aperta a tre quesiti che il candidato ha facoltà di scegliere tra quelli riportati in allegato. Cliccare sul pulsante degli allegati per prenderne visione. Inserire nel testo della risposta il numero del quesito scelto.
QUESITO 1

Premessi cenni sul fenomeno della esterovestizione, il candidato illustri i presupposti e le caratteristiche della stessa e si soffermi sui rapporti con la tematica dell'abuso del diritto.



QUESITO 2

Premessi cenni sul potere dell'Agenzia delle entrate di disporre accessi ispettivi ai locali destinati all'esercizio di attività commerciali o professionali, il candidato illustri i requisiti e le condizioni per l'accesso in locali adibiti anche ad abitazione c.d. ad uso promiscuo.



QUESITO 3

Premessi cenni sul potere sanzionatorio della P.A., si soffermi il candidato sul rapporto tra sanzioni amministrative trib

... espandi
RISPONDO AL QUESITO 3.
Il potere sanzionatorio deve essere attivato dalla PA nel momento in cui a fronte di una constatata violazione amministrativa, la norma preveda l'aspetto sanzionatorio e la relativa quantificazione in ordine alla natura e alla gravità della violazione stessa.
In particolare, i decreti legislativi n. 471/1997, n. 472/1997 e n. 473/1997 disciplinano l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie previste per le violazioni in merito a singole imposte e a singoli tributi.
Tali norme, tra l'altro, prevedono l'attenuazione di tali sanzioni quando il contribuente dovesse assumere un comportamento autonomo di riconoscimento della violazione commessa (vedasi ravvedimento operoso) o nel caso in cui decidesse, a seguito di violazione constatata e/o contestata, di chiudere la vertenza prima del contenzioso (vedasi acquiescenza e accertamento con adesione) o successivamente all'impugnazione del provvedimento (mediazione e conciliazione) avvalendosi dei cosiddetti istituti deflattivi del contenzioso.
In ambito tributario, sono previste anche violazioni e sanzioni penali, come da n. 74/2000, norma principe del diritto penale trbutario.
Le sanzioni amministrative tributarie e quelle penali tributarie sono legate tra loro proprio nell'aspetto premiante, che può essere riconosciuto al contribuente, anche da un punto di vista penale, conseguentemente ad un utilizzo degli istituti deflattivi del contenzioso tributario (con riduzioni delle pene previste e, talvolta, con la non applicazione di sanzioni accessorie), nonostante la natura decisamente diversa e distinta delle due tipologie di sanzioni: l'una di carattere principalmente pecuniario e l'altra restrittiva della libertà personale e dei diritti individuali.
La giurisprudenza unionista ha tra i suoi obiettivi principali quello di rendere possibilmente più uniforme il trattamento di fattispecie analoghe nei paesi membri, sollecitando, nel contempo, anche interventi legislativi interni degli stessi paesi che possano allineare sia le norme regolamentari sia quelle sanzionatorie ad un unicum europeo.
Ne sono esempio le numerose sentenze che riguardano soprattutto l'IVA, qualificata quale tributo armonizzato, fonte di numerose frodi a livello di scambi europei, causa di cospicua evasione e di concorrenza sleale.

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PROVA SCRITTA TECNICO-PRATICA La prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in due fasi. La prima fase della prova consiste nella risposta aperta a tre quesiti che il candidato ha facoltà di scegliere tra quelli riportati in allegato. Cliccare sul pulsante degli allegati per prenderne visione. Inserire nel testo della risposta il numero del quesito scelto.
QUESITO 1

Premessi cenni sul fenomeno della esterovestizione, il candidato illustri i presupposti e le caratteristiche della stessa e si soffermi sui rapporti con la tematica dell'abuso del diritto.



QUESITO 2

Premessi cenni sul potere dell'Agenzia delle entrate di disporre accessi ispettivi ai locali destinati all'esercizio di attività commerciali o professionali, il candidato illustri i requisiti e le condizioni per l'accesso in locali adibiti anche ad abitazione c.d. ad uso promiscuo.



QUESITO 3

Premessi cenni sul potere sanzionatorio della P.A., si soffermi il candidato sul rapporto tra sanzioni amministrative trib

... espandi
RISPONDO AL QUESITO 1.
L'esterovestizione è un fenomeno non propriamente recentissimo che l'Agenzia delle Entrate affronta da tempo, acuitosi soprattutto nell'ultimo decennio a seguito anche del repentino sviluppo informatico e tecnologico/comunicativo.
Tale problematica, per quanto concerne l'aspetto squisitamente tributario, interessa l'Agenzia delle Entrate in ordine alla individuazione di soggetti che, schermati da fittizie residenze estere oppure attori di operazioni internazionali, sottraggono gettito dovuto all'Erario nazionale.
Tali situazioni sono frutto di "opportunità" che a volte si insinuano nelle pieghe di normative che nella loro lettura lasciano spazio ad interpretazioni che sfociano in applicazioni, tali da generare forme di elusione fiscale, se non vicine addirittura ad evasione.
Il cosiddetto "abuso del diritto", comprende il fenomeno dell'esterovestizione, quando quest'ultimo però non sia rubricato come concreta frode fiscale e/o conclamata evasione fiscale.
Le fattispecie di ambiguità e di sottile confine tra l'una o l'altra interpretazione di una norma, capaci di generare fenomeni che si manifestano poi con soggettività passiva o meno nel territorio italiano di un contribuente, come nel caso dell'esterovestizione, devono essere monitorate e, possibilmente, prevenute nella disapplicazione della norma di favore, se erroneamente applicata o applicata con spettro maggiore rispetto a quanto voluto dal legislatore.
L'interpello è uno degli istituti previsti dalla normativa per dirimere i dubbi di interpretazione e di individuazione di trattamento fiscale/tributario di fenomeni, come quello dell'esterovestizione, soggetti ad abuso del diritto.
Rispondi

Da: esito prova10/11/2023 10:15:26
è disponibile.. presente solo il punteggio con la prova senza nessuna motivazione/correzione ... evviva la trasparenza.. sono senza parole
Rispondi

Da: II mia prova scritta VOTO complessivo 40 su 7010/11/2023 10:16:06
PROVA SCRITTA TECNICO-PRATICA La prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in due fasi. La seconda fase consiste nella prospettazione di un caso pratico di lavoro riguardante situazioni problematiche di tipo organizzativo e gestionale, ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti a risposta aperta riportati nell'allegato sono volti a valutare la capacità dei candidati di vagliare le diverse soluzioni possibili e di individuare quella più confacente rispetto alla complessità della situazione in esame e all'esigenza di superarne le criticità.
Il dott. Caio, dirigente, aveva le idee molto confuse. Il Direttore del Personale aveva illustrato le regole di valutazione della prestazione per il 2021, ma non tutto era risultato chiaro. Il nuovo sistema di misurazione e valutazione pareva avere due facce diverse e, forse, tra loro contrastanti.

In effetti, il sistema del d.lgs. n. 150/09 prevede la valutazione, da un lato, dei risultati (con una forte preferenza per numeri e quantità) e, dall'altro, dei comportamenti connessi alle competenze.

Nel caso di specie, dall'esame della documentazione per il co

... espandi
Il Dott. Caio, pur nella confusione di idee derivante da un'illustrazione delle regole di valutazione delle prestazioni del 2021 che aveva lasciato qualche dubbio, deve giungere comunque ad una decisione in merito alla valutazione della Dott.ssa Tizia.
Anche affrontando i criteri del nuovo sistema di valutazione che sembrerebbe avere una doppia lettura contrastante in ordine alla valutazione e misurazione, da una parte, dei risultati raggiunti dalla Dott.ssa Tizia, per i quali prevale l'aspetto quantitativo/qualitativo, e, dall'altra, della performance basata sulle competenze, per le quali sono fondamentali l'ampiezza e la profondità riscontrate, soprattutto se correlate alla tipologia di responsabilità della Dott.ssa Tizia.
Il caso di specie, quindi, esalta quel presunto e apparente contrasto delle diverse misurazioni previste dal sistema del D.Lgs. n. 150/2009, che invece sono necessarie per una completa valutazione della risorsa.

Il Dott. Caio avrebbe potuto indirizzare la valutazione della Dott.ssa Tizia sulla base degli obiettivi raggiunti solo al 70% e questo avrebbe rappresentato una componente negativa rilevante, tale da non far emergere, invece, le qualità indiscutibili sul fronte delle competenze. Tale linea di valutazione avrebbe compresso la motivazione della Dott.ssa Tizia a scapito delle sue evidenti eccellenti competenze, minando, tra l'altro, anche l'empatia tra il Dott. Caio e la stessa Dott.ssa Tizia.Tale giudizio, inoltre, avrebbe potuto anche avere effetti negativi futuri in sede di rinnovo dell'incarico di responsabilità di una risorsa comunque potenzialmente eccellente.

Il Dott. Caio, diversamente, avrebbe potuto basare la valutazione della Dott.ssa Tizia sulle sue capacità di disponibilità al dialogo e l'efficacia delle sue azioni di coordinamento, le due competenze migliori tra quelle possedute dalla Dott.ssa Tizia, tutte di qualità.
Sarebbe, però, stato sottostimato il mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi e, in particolare, un parziale pari al 70% non certo esaltante.
Tale linea di valutazione avrebbe determinato una sostanziale staticità, se non addiruttura diminuzione, di leadership della Dott.ssa Tizia nella sua posizione di responsabilità, intesa come capacità di influenzare il gruppo di lavoro nel migliorare l'aspetto quantitativo/qualitativo degli obiettivi da raggiungere.
Di fatto, attivando una sorta di rendita di posizione capace di limitare, tra l'altro, il potenziale apporto della Dott.ssa Tizia in termini di raggiungimento degli obiettivi.

Il Dott. Caio avrebbe potuto valutare la Dott.ssa Tizia sottolineando i positivi comportamenti connessi alle competenze, ma nello stesso tempo evidenziando il non pieno raggiungimento degli obiettivi, circostanza, quest'ultima, che potrebbe essersi verificata per la per la prima volta nel caso in cui per la Dott.ssa Tizia il 2021 non sia stato il primo anno di incarico di responsabilità.
Tale valutazione, confermerebbe alla Dott.ssa Tizia la consapevolezza di essere eccellente nelle competenze, nelle quali il Dott. Caio pone massima fiducia, rafforzando lo spirito motivazionale della risorsa nel fare squadra attraverso le sue capacità di dialogo e di coordinamento.
Allo stesso tempo, la segnalazione e la dovuta e corretta interpretazione del non pieno raggiungimento degli obiettivi da parte della Dott.ssa Tizia, in caso anche individuando le eventuali cause di natura occasionale (vedasi pandemia) e/o strutturali, sarebbero un input sfidante per la Dott.ssa Tizia che dovrà esaminare le criticità riscontrate al fine di apportare le dovute azioni, supportate dai punti di forza evidentemente presenti nella sua squadra, frutto della sue ineccepibili competenze.

Al posto del Dott. Caio, adotterei quest'ultima linea di valutazione, in quanto la Dott.ssa Tizia rappresenta una risorsa importante per la struttura, in virtù delle proprie indiscutibii e provate competenze, alla quale va data fiducia nella sue capacità di intervento nell'orientare la squadra anche al pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati.



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Da: Sticazz10/11/2023 10:21:51
Hanno corretto prima la seconda prova
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Da: Per Babbea....che ne pensi del mio italiano?10/11/2023 10:22:15
PROVA SCRITTA TECNICO-PRATICA La prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in due fasi. La seconda fase consiste nella prospettazione di un caso pratico di lavoro riguardante situazioni problematiche di tipo organizzativo e gestionale, ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti a risposta aperta riportati nell'allegato sono volti a valutare la capacità dei candidati di vagliare le diverse soluzioni possibili e di individuare quella più confacente rispetto alla complessità della situazione in esame e all'esigenza di superarne le criticità.
Il dott. Caio, dirigente, aveva le idee molto confuse. Il Direttore del Personale aveva illustrato le regole di valutazione della prestazione per il 2021, ma non tutto era risultato chiaro. Il nuovo sistema di misurazione e valutazione pareva avere due facce diverse e, forse, tra loro contrastanti.

In effetti, il sistema del d.lgs. n. 150/09 prevede la valutazione, da un lato, dei risultati (con una forte preferenza per numeri e quantità) e, dall'altro, dei comportamenti connessi alle competenze.

Nel caso di specie, dall'esame della documentazione per il co

... espandi
Il Dott. Caio, pur nella confusione di idee derivante da un'illustrazione delle regole di valutazione delle prestazioni del 2021 che aveva lasciato qualche dubbio, deve giungere comunque ad una decisione in merito alla valutazione della Dott.ssa Tizia.
Anche affrontando i criteri del nuovo sistema di valutazione che sembrerebbe avere una doppia lettura contrastante in ordine alla valutazione e misurazione, da una parte, dei risultati raggiunti dalla Dott.ssa Tizia, per i quali prevale l'aspetto quantitativo/qualitativo, e, dall'altra, della performance basata sulle competenze, per le quali sono fondamentali l'ampiezza e la profondità riscontrate, soprattutto se correlate alla tipologia di responsabilità della Dott.ssa Tizia.
Il caso di specie, quindi, esalta quel presunto e apparente contrasto delle diverse misurazioni previste dal sistema del D.Lgs. n. 150/2009, che invece sono necessarie per una completa valutazione della risorsa.

Il Dott. Caio avrebbe potuto indirizzare la valutazione della Dott.ssa Tizia sulla base degli obiettivi raggiunti solo al 70% e questo avrebbe rappresentato una componente negativa rilevante, tale da non far emergere, invece, le qualità indiscutibili sul fronte delle competenze. Tale linea di valutazione avrebbe compresso la motivazione della Dott.ssa Tizia a scapito delle sue evidenti eccellenti competenze, minando, tra l'altro, anche l'empatia tra il Dott. Caio e la stessa Dott.ssa Tizia.Tale giudizio, inoltre, avrebbe potuto anche avere effetti negativi futuri in sede di rinnovo dell'incarico di responsabilità di una risorsa comunque potenzialmente eccellente.

Il Dott. Caio, diversamente, avrebbe potuto basare la valutazione della Dott.ssa Tizia sulle sue capacità di disponibilità al dialogo e l'efficacia delle sue azioni di coordinamento, le due competenze migliori tra quelle possedute dalla Dott.ssa Tizia, tutte di qualità.
Sarebbe, però, stato sottostimato il mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi e, in particolare, un parziale pari al 70% non certo esaltante.
Tale linea di valutazione avrebbe determinato una sostanziale staticità, se non addiruttura diminuzione, di leadership della Dott.ssa Tizia nella sua posizione di responsabilità, intesa come capacità di influenzare il gruppo di lavoro nel migliorare l'aspetto quantitativo/qualitativo degli obiettivi da raggiungere.
Di fatto, attivando una sorta di rendita di posizione capace di limitare, tra l'altro, il potenziale apporto della Dott.ssa Tizia in termini di raggiungimento degli obiettivi.

Il Dott. Caio avrebbe potuto valutare la Dott.ssa Tizia sottolineando i positivi comportamenti connessi alle competenze, ma nello stesso tempo evidenziando il non pieno raggiungimento degli obiettivi, circostanza, quest'ultima, che potrebbe essersi verificata per la per la prima volta nel caso in cui per la Dott.ssa Tizia il 2021 non sia stato il primo anno di incarico di responsabilità.
Tale valutazione, confermerebbe alla Dott.ssa Tizia la consapevolezza di essere eccellente nelle competenze, nelle quali il Dott. Caio pone massima fiducia, rafforzando lo spirito motivazionale della risorsa nel fare squadra attraverso le sue capacità di dialogo e di coordinamento.
Allo stesso tempo, la segnalazione e la dovuta e corretta interpretazione del non pieno raggiungimento degli obiettivi da parte della Dott.ssa Tizia, in caso anche individuando le eventuali cause di natura occasionale (vedasi pandemia) e/o strutturali, sarebbero un input sfidante per la Dott.ssa Tizia che dovrà esaminare le criticità riscontrate al fine di apportare le dovute azioni, supportate dai punti di forza evidentemente presenti nella sua squadra, frutto della sue ineccepibili competenze.

Al posto del Dott. Caio, adotterei quest'ultima linea di valutazione, in quanto la Dott.ssa Tizia rappresenta una risorsa importante per la struttura, in virtù delle proprie indiscutibii e provate competenze, alla quale va data fiducia nella sue capacità di intervento nell'orientare la squadra anche al pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati.



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Da: Per sopra10/11/2023 10:23:26
Quanto hai avuto alle due prove?
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Da: pb 1  - 10/11/2023 10:23:59
ieri in formez smart si vedeva lettera di partecipazione ed attestato, oggi nulla mi sa stanno caricando i voti
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Da: 40/7010/11/2023 10:25:33
Anche io esito prova 40 su 70
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Da: cesca85 10/11/2023 10:26:18
Un più che dignitoso 50. Visto l'andazzo, mi ritengo quasi soddisfatta...
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Da: 40 su 7010/11/2023 10:28:11
Anch'io 40... tutti uguali e tondi tondi...
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Da: Un solo dato10/11/2023 10:29:57
Anche io 40 su 70...che fantasia!
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