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Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale
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Da: amico mio 12/05/2019 20:39:07
X senza alcuna speranza

Infatti hai ragione, anche se con il nuovo regolamento contabilita la scuola puo anche realizzare i lavori con fondi propri, se l' autorizza l ente proprietario dell' immobile. Ducusmi che questa misura sblicca cantieri ha rotto un po le uova agli studi di ingegneria...ne so qualcosa 😊
Rispondi

Da: XCommissione 2412/05/2019 20:44:30
Se 100 allora faccelo vedè, perchè non ci si crede!!
Rispondi

Da: Concordo12/05/2019 20:45:52
Per Lucrezio Siculo ed altri

Se io incollo qui la mia prova scritta, sareste disposti a dire il punteggio che voi mettereste a ciascuno dei quesiti? Vi premetto che ho superato, però non vi dico il punteggio che ho preso (altrimenti verreste influenzati).

Non mi interessa né fare polemiche né criticare i vostri voti (anzi, molti di voi li apprezzo molto, per esempio Lucrezio, ma non solo), vorrei solo un vostro giudizio spassionato e sincero (potete mettere i voti che volete ma con sincerità): se oltre al voto ad ogni singolo quesito volete anche mettere un vostro giudizio complessivo o no, la cosa è gradita.
Vi ringrazio in anticipo.
Rispondi

Da: una rosa rossa 12/05/2019 20:48:27
Concordo, non conviene prima di tutto a te incollare qui la tua prova scritta. Prova a pensarci prima di farlo. Poi fai come ti pare. Io qui non la incollò di certo la mia.
Rispondi

Da: Senza alcuna speranza 12/05/2019 20:49:36
Max non si può mai dire...
😂

Amico mio
Hai ragione, io ricordavo solo gli interventi di piccola manutenzione e riparazione. Non si finisce mai di ripetere.
Rispondi

Da: Concordo12/05/2019 20:49:49
Scusa, rosa rossa, e quali sarebbero i problemi?
Rispondi

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Da: Uno nessuno centomila12/05/2019 20:52:06
Concordo
Caro Concordo, saprai certamente che spiegare agli alunni perché debbano svolgere quella particolare attività migliora le performance(s) in quanto si attiva la motivazione.
Dunque, ti chiedo: perché?
Rispondi

Da: Senza alcuna speranza 12/05/2019 20:52:41
Penso anch'io sarebbe meglio di no.
Quello che postiamo qui è pubblico, chiunque può prendere il tuo elaborato e sbandierarlo ai quattro venti per evidenziare presunte lacune o altre inesattezze e corroborare il proprio ricorso avverso la bocciatura. Già scorre veleno a fiumi verso le sottocommissioni tutte (chi più, chi meno, non sfugge nessuno).
Se hai superato studia per l'orale e stai sereno/a.
Rispondi

Da: una rosa rossa 12/05/2019 20:55:33
Scusami concordo per i refusi. Sto vedendo la partita....

Andiamo avanti.

Le prove sono state valutate. Andiamo avanti e pensiamo all'orale....
Rispondi

Da: Savona1112/05/2019 20:56:49
Anche la mia prova è stata corretta da commissione 24.....
Rispondi

Da: Uno nessuno centomila12/05/2019 20:56:57
...se hai superato...
Rispondi

Da: Uno nessuno centomila12/05/2019 20:57:49
Anche la mia: 24
Rispondi

Da: Miviendapiangere 12/05/2019 20:59:10
Io sarò interrogata dalla commissione 24
Rispondi

Da: Margot404 12/05/2019 21:00:25
@amby
In ritardo, ma apro solo ora il forum.
Non ho ripassato l'argomento, ma mi ricordo che il richiamo verbale agli Ata è comunque una sanzione disciplinare: devi fare il verbale, farlo firmare al lavoratore (ma questo meglio verificarlo) e poi va in busta chiusa nel fascicolo. È comunque un momento formale, di cui resta traccia scritta.
Riguardo alla dicitura del libro, l'ho trovata anche nel mio manuale e l'ho interpretata così: se è prevista una sanzione massima di 10 gg di sospensione se ne occupa il ds; se l'infrazione è punita con una sanzione che ha come termine massimo più di 10 gg (per es da 5 a 15 gg di sospensione) è competente l'upd. È una mia interpretazione, nata dalla considerazione che è prevista una gradualità delle sanzioni, quindi c'è una forbice
Rispondi

Da: xconcordo12/05/2019 21:13:23
Fallo serenamente
Rispondi

Da: Sono molto meno depresso 12/05/2019 21:43:28
La commissione 24 ha messo tre 80 agli scritti, quindi i 100 potrebbero essere tre.
Rispondi

Da: Lucrezio Siculo12/05/2019 21:54:35
Concordo

Certamente, posta le domande...adesso sono dai suoceri, appena arrivo a casa provvedo
Rispondi

Da: Concordo12/05/2019 22:21:10
Grazie, Lucrezio xconcordo ed altri eventuali, aspetto i vostri voti ad ogni quesito e, se volete,  qualche giudizio (massima sincerità, non sono permaloso). Prego astenersi perditempo vari.
.......
......
.......


1) Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento ed alle responsabilità dirigenziali, le principali
azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:
coordinamento delle attività degli organi collegiali nell'elaborazione, nell'attuazione e nel monitoraggio del Piano
triennale dell'offerta formativa.
-----------------------
Il suddetto è un momento molto importante per l'attività dirigenziale in quanto il dirigente deve mettere in campo
tutte le sue capacita di manager e di leader: il dirigente non è solo un funzionario che deve far rispettare le leggi,
ma deve essere anche e soprattutto un leader educativo capace di stimolare e spingere al miglioramento continuo.
Per elaborare il PTOF (legge 275/99 e 107/15) è bene che il dirigente preveda innanzitutto momenti di incontro in
sede dipartimentale in modo che possano emergere le prime criticità e gli elementi più importanti: fondamentale
sarà anche avere un funzione strumentale per il PTOF che coordini pure la rispettiva commissione. Il dirigente
dovrà sempre, nei limiti del possibile, rendersi conto di come i lavori stanno avanzando. Nelle scuole ci sono
docenti con personalità divese, capacità (e purtroppo talora incapacità) che vanno evidenziate (o purtroppo tenute
sotto controllo): inoltre il dirigente, come previsto dalla legge 107/15 avrà cura di dettare gli indirizzi al Collegio
docenti per l'elaborazione del PTOF.
La fase dell'attuazione e del monitoraggio è fondamentale in quanto essa permette al dirigente di comprendere
come i "lavori" stanno procedendo e di attivare i necessari correttivi.
Per esempio un progetto potrebbe essere poco apprezzato dagli studenti e quindi è preferibile fermarlo in quanto
inutile: le risorse potranno essere spostate su altri progetti. A tal fine è importante che siano disponibili (sul sito,
come previsto anche dalla norma) schede di rilevazione.
Il dirigente non dovrà però agire da solo, chiuso nella sua stanza a leggere le schede (purtroppo non sempre
totalmente attendibili...): fondamentale sarà per lui avere il polso della situazione incontrando e dialogando con i
docenti del suo staff, con le funzioni strumentali e, perché no?, con gli studenti. La scuola è, per certi aspetti, infatti
una azienda, e quindi ascoltare i "clienti" è fondamentale (senza con questo perdere la sua funzione
didattico-educativa: in altre parole, il "cliente" a scuola non ha sempre ragione).
Nella fase di attuazione e monitoraggio diventano fondamentali anche le riunioni del Collegio docenti e del
Consiglio di istituto: il primo come organo con funzioni relative alla didattica (ma con la presenza dei soli docenti); il
secondo, invece, grazie alla presenza di tutte le altre componenti (personale ATA, studenti e genitori, oltre ai
docenti) permette di vedere come va la scuola secondo i diversi punti di vista. Tra l'altro ricordiamo che la norma
(d. lgs. 165/01) prevede che il dirigente relazioni al Consiglio sull'andamento della situazione amministrativa e
didattica della scuola.
Errare humanum est: ciò significa che il dirigente userà gli errori fatti nel corso dell'anno scolastico in corso per
migliorare in futuro (il miglioramento continuo riguarda non solo le istituzioni ma anche le persone).



2)Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento e alle responsabilità dirigenziali, le principali
azioni del Dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:
procedure di individuazione di personale esperto, sia interno che esterno all'Istituzione scolastica, per l'attuazione
di progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa.
------------------------------
In una scuola può essere necessario ricorrere a personale esperto: la normativa prevede che il dirigente possa
ricorrere a personale esterno solo nel caso in cui certe professionalità non siano esistenti nella sua scuola (oltre
che assurdo, in caso contrario avremmo anche oneri per la scuola, oneri che configurano per il dirigente
responsabilità patrimoniale, oltre che dirigenziale e disciplinare).
Il dirigente, non chiuso nella sua stanza, deve conoscere le capacità e le competenze dei docenti (e degli ATA) che
lavorano nella sua scuola: inoltre il dirigente deve "frequentare" (e non poco) anche la segreteria, dove potrà
visoonare i curricula dei diversi docenti (e comprendere anche se la segreteria sta lavorando bene).
Naturalmente il dirigente non può conoscere tutto, inoltre deve ottemperare a precisi obblighi di legge: quindi, dovrà
fare un bando in cui sarà richiesto a personale interno di ricoprire un certo ruolo come personale esperto. Solo se
non ci sono candidati esterni, il dirigente potrà ricorrere ad un bando per personale esterno.
Nel bando (sempre pubblicato sul sito, in cui ricordiamo ci sono le sezioni Amministrazione trasparente e Albo
on-line) dovrà essere indicato il tipo di prestazione richiesta e l'impegno (in termine di ore, ecc.), i titoli richiesti, il
modo in cui i titoli saranno valutati, cause che potranno portare alla rescissione del contratto, il compenso, ecc.
Il personale esperto dovrà fare attività prevista dal PTOF e consentita dalle normative vigenti: inolte ci sarà
apposita voce nella contabilità per la remunerazione: ecco, anche quest'aspetto è importantissimo, non sempre le
scuole hanno i fondi necessari, quindi potrebbe essere impossibile far tutto ciò che si vuole, oppure il dirigente
potrà ricorrere a sponsor, finanziatori (pubblici e privati), al sostegno economico delle famiglie (che, ricordiamo, non
sono obbligate ad aderire).


3)Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento e alle responsabilità dirigenziali, le principali
azioni del dirigente nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:
in un istituto di istruzione superiore si verificano un significativo assenteismo dalle lezioni degli studenti e frequenti
ritardi nell'ingresso a scuola, nonostante i continui richiami e la convocazione dei genitori. Quali strumenti possono
essere utilizzati per ridurre l'incidenza di tale fenomeno?
---------------------------
L'assenteismo è una brutta piaga, perché padre della disaffezione scolastica che porta a ripetenze e ad abbandoni:
a tal proposito ricordiamo che sia la legge 107/15 (per citare la normativa più recente) sia gli indirizzi dell'Unione
europea spingono nella direzione di aumentare le competenze degli studenti con titoli di studio sempre più elevati
(la strategia di Lisbona, che prima guardava al 2010 ed ora è stata aggiornata al 2020, prevede appunto di limitare,
entro precise percentuali, gli abbandoni precoci).
L'assenteismo può essere favorito da diversi motivi: ad esempio un tipo di didattica poco attenta ai bisogni e
desideri degli studenti. Il docente non può continuare, dall'alto della cattedra, a dispensare sapere, incurante dei
bisogni e della realtà in cui vivono oggi gli studenti. Non è che la lezione cattedratica (frontale) sia del tutto inutile,
anzi, però oggi bisogna ricorrere anche ad altri metodi: bisogna cercare di migliorare gli ambienti di apprendimento,
utilizzando anche ciò che fornisce il digitale e l'elettronica (ricordiamo a tal proposito il Piano nazionale scuola
digitale). Ad esempio la disaffezione verso lo studio della storia può essere risolto (in parte) con la visione di film e
documentari, la cui visione però non equivale al dolce far niente ma deve essere usata come momento per
costruire conoscenze e soprattutto competenze.
Il dirigente dovrà rendere consapevoli tutti (con riunioni del Collegio, del Consiglio d'istituto, dello staff) delle
problematiche emerse e non dovrà limitarsi a dire la sua "ricetta" che tutti dovranno mettere in pratica (come nella
scuola di inizio Ottocento, tipico esempio di burocrazia), ma deve ascoltare per vedere se emergono proposte
originali, per le soluzioni, oppure cause mascoste che magari il dirigente non aveva notato.
Gli studenti per esempio non devono essere "riempiti" di verifiche e di attività in alcuni periodi, mentre in altri hanno
poco lavoro: sarà allora il Collegio docenti la sede adeguata per cercare di programmare meglio l'attività didattica.
Utile potrebbe anche essere cercare di responsabilizzare gli studenti nel corso delle Assemblee di istituto, spesso
oggi diventate momento del dolce far niente: oltre che per evitare problemi e responsabilità derivanti da mancata
vigilanza, se gli studenti vedono che il dirigente e i docenti si interessano a loro veramente, saranno spinti ad
aprirsi ed a dire i motivi della loro eventuale insoddisfazione.
Certo, è bene che gli studenti siano anche informati su come "funziona" la normativa scolastica: per esempio
dovrebbero essere informati sulle nuove norme relative agli esami di stato, norme che prevedono unn maggiore
peso derivante dai crediti accumulati nel corso del triennio: quindi l'assenteismo non favorirà di certo un buon voto
finale all'esame di stato.


4)Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento ed alle responsabilità dirigenziali, le principali
azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:
raccordo tra l'attuazione del Piano triennale dell'offerta formativa e la gestione amministrativo-contabile
dell'istituzione scolastica autonoma.
----------------------------------------
Fino a prima dell'autonomia scolastica i due piani suddetti scorrevano separatamente: con l'autonomia la
situazione è cambiata.
Il D. I. 44/01 riguarda la gestione amministrativo-contabile della scuola ed è la novità, insieme alle leggi
sull'autonomia, che permette di raccordare i due momenti suddetti.
Si inizia con l'atto di indirizzo del dirigente scolastico al Collegio (novità della "Buona scuola") per la redazione del
PTOF e con la pianificazione delle azioni.
Bisogna ricordare che l'anno scolastico e l'anno contabile viaggiano su due binari separati: l'anno contabile
corrisponde all'anno solare, invece quello scolastico inizia a settembre e termina ad agosto.
Il dirigente scolastico è l'organo che permette ai due momenti di "viaggiare" insieme: indirizza il PTOF, fa parte del
Consiglio di istituto (che approverà il Programma annuale, il Conto consuntivo ed il PTOF), è responsabile della
gestione unitaria della sua scuola (su questo è anche valutato).
Nel corso dell'anno ci potranno essere variazioni ai progetti e quindi nella situazione contabile; il dirigente è colui
che permette ai vari organi di "dialogare": quindi ci potranno essere storni, modifiche al Programma annuale (che
dovranno essere approvate dal Consiglio di istituto), il dirigente potrà prevedere, su autorizzazione da parte del
Consiglio, a prelievi dal fondo di riserva, si potranno spostare fondi da un progetto all'altro (ma non è solo un
momento contabile, fondamentale sarà intersecare il momento didattico con quello contabile).


5) Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento ed alle responsabilità dirigenziali, le principali
azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale di seguito descritti:
attivazione di specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, rilevati nell'ambito del processo di valutazione degli alunni del primo ciclo
---------------------------------
Il primo ciclo generalmente, come evidenziato dalle rilevazioni internazionali, in Italia è un buon segmento del
sistema nazionale di istruzione (legge 62/00): però ciò è vero soprattutto per la scuola scuola primaria ma meno
per la scuola secondaria di primo grado.
Ricordiamo anche che la normativa attualmente in vigore (legge 107/15 e decreti applicativi, legge 122/09 per
quanto ancora valido) prevede per la scuola primaria la bocciatura solo in casi eccezionali (con voto all'unanimità);
anche nella scuola secondaria di primo grado la legge 107/15 e relativo decreto applicativo prevede che anche alle
medie si possa essere promossi in caso di competenze non pienamente raggiunte o in via di prima acquisizione.
Gli istituti comprensivi (come previsto dalla normativa relativa degli anni Novanta) vedono convivere al loro interno
la scuola per l'infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado: fondamentale sarà perciò avere delle
strategie che coinvolgano i diversi gradi di istruzione presenti in questi istituti. Per esempio bisognerà dare
importanza alla costruzione di appositi curricoli verticali, cosa resa agevole (al contrario del passato) dal fatto che
la scuola ed i suoi organi (dirigente, Collegio, ecc.) siano unici.
Bisognerà innanzitutto comprendere dove e quali sono i principali elementi di criticità: per esempio si possono
avere problemi in ambito scientifico matematico o in ambito linguistico. Potrebbe essere opportuno (come previsto
anche dalla 107/15 e relativi decreti applicativi) organizzare corsi di recupero, sportelli, attività laboratoriali: ed è
proprio sull'importanza delle attività laboratoriali che insiste molto la recente normativa (oltre alla 107, ricordiamo
anche le Indicazioni nazionali del 2012 -recentemente anche aggiornate-), sull'importanza del fare e non solo del
sapere.
Ricordiamo che nella scuola primaria i docenti devono dedicare due ore settimanali alla programmazione: il
Collegio dovrebbe indirizzare i docenti a dedicare queste ore a trovare strategie adatte al superamento del
problema di cui qui si parla; anche il PTOF (che potrà essere annualmente modificato anche per l'emergere di
problemi come questo) dovrà essere opportunamente modificato (il dirigente potrà dare appositi indirizzi).
Fondamentale è usare un'altra arma che oggi tutte le scuole hanno: l'organico potenziato (dell'autonomia) che
potrà essere utilizzato per questo fine; oppure (come previsto dalla normativa sull'autonomia legge 275/99)
potrebbe essere prevista anche una durata ridotta dell'ora di lezione, utilizzando i recuperi per questo fine, cioè:
individualizzazione degli apprendimenti, lezioni a porte aperte (difficile da realizzare ma non impossibile),
superando l'orario rigido, orario rigido figlio di una concezione ancora burocratica della scuola legata agli
adempimenti.
Rispondi

Da: Xconcordo 12/05/2019 22:35:14
Le tue risposte contengono errori macroscopici e non sono del tutto aderenti ai quesiti. I riferimenti normativi scarsi ma soprattutto perché quelle considerazioni critiche? Sarai stato bocciato, credo. ..
Rispondi

Da: scusate!12/05/2019 22:36:41
Secondo me
Il primo quesito è fuori traccia.
Il tema era il coordinamento delle attività, nell ottica della gestione unitaria, quindi si poteva parlare di principio di equiordinazione d bilanciamento tra le competenze degli organi collegiali, non della redazione del prof in senso stretto.

Il secondo: non c e la delibera fondamentale del consiglio d istituto che detta le caratteristiche del contratto al personale esterno: attività, tempo, durata, compenso. Manca la parte conclusiva: la stipula del contratto, che tipo di contratto e la sua pubblicazione. Sei andato fuori traccia sul conoscere la segreteria etc, certi è sempre opportuno conoscere i propri dipendenti ma non è questo il caso proposto.

Il quarto manca il programma annuale, cos è, viene citato solo "di strisfjo", le schede illustrative finanziarie, il ruolo del dsga, gli impegni di spesa..
Rispondi

Da: @Xconcordo12/05/2019 22:37:55
ha già detto di aver superato
Rispondi

Da: scusate!12/05/2019 22:41:38
Beh, se l hanno promosso è stato fortunato. Io "clienti" al posto di "utenza" non l avrei mai perdonato.
Rispondi

Da: A CHI PUBBLICA LE PROVE 12/05/2019 22:48:52
eviterei di pubblicare...ognuno è libero di fare ciò che vuole ma se vogliamo evitare di vedere il concorso bloccato per i ricorsi non diamo materiale agli avvocati. Il MIUR è stato chiaro nella sua nota: accesso ai compiti altrui a graduatoria approvata a tutela dell'interesse pubblico a procedere.
Volete andare contro le indicazioni del miur?
Rispondi

Da: Cosicosi12/05/2019 22:49:46
Se è stato promosso con queste risposte io con 70 devo fare ricorso. Il linguaggio usato è da bar... niente leggi... ma che roba è??
Rispondi

Da: Prova no 12/05/2019 22:52:46
@ Concordo

Cioè.....tu promosso e io bocciata?😂🤣😂🤣
Rispondi

Da: @prova no 12/05/2019 22:55:10
non può essere stato promosso
Rispondi

Da: In realtà12/05/2019 22:56:52
@ prova no
Credo che sia uno scherzo, tranquilla!
Rispondi

Da: @concordo12/05/2019 22:59:21
voglio sbattere la testa al muro ripetutamente e piangere! E dai commenti che hanno preceduto il testo immagino ti sia sembrato poco il 70!
Rispondi

Da: Dentro Pasquale 12/05/2019 22:59:25
I miracoli esistono
Ne ho le prove. Concordo ha trovato la sua commissione sulla strada che conduce a Fatima.
Quelli che sono agnostici penseranno ad una barzelletta di quarta lega..
Incredibile!!
Rispondi

Da: @concordo12/05/2019 23:01:36
e' una supercazzola! non l'elaborato di un concorso a Dirigente!
Rispondi

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