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Personale ATA, Mobilità professionale - Passaggi di area
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Da: 16/09/2010 15:40:59

Da: MEDITATE SU QUESTOOOOOOOOO16/09/2010 15:41:58
Ho capito quello che mi vuoi dire...stessa cosa è per A...A1.......e così via

Da: 29 settembre 201016/09/2010 15:47:30
13 giorni solo ci  divide dal nostro obbiettivo e vaiiiiiiiiiiiii

il grande giorno  , il nostro riscatto arriverà per tutti noi e poi....

tutti invitati a cena a casa mia a festeggiare ok???

ovviamente solo quelli della mobilità A.A. e A.T

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 15:50:10
x meditate su questoooooooo
esempio... B= Bp - Bq - Br
Bp all'interno dell'area con il titolo d'accesso può diventare Br e viceversa...ma appartiene sempre a B...spero che hai capito...ora rileggi la sequenza con attenzione...

Da: MEDITATE SU QUESTOOOOOOOOO16/09/2010 15:59:49
x collaboratore scolastico e tutti gli altri


si è notato chiaramente nell'ultima sequenza contrattuale è evidenziato, rispetto al CCNL 2006/2009 una modifica all'art.48....sapete perche???????
ve lo spiego subito ed è quello che salverà il MIUR nella vittoria del ricorso.

Allora in questo art. 48, alla fine del comma 2 si afferma che  tutto avviene a "COMPLETAMENTO DELL' IPOTESI SOTTOSCRITTA il10/05/2006.





INTESA SULLA IPOTESI DI C.C.N.I. CONCERNENTE LE PROCEDURE SELETTIVE PER
I PASSAGGI DEL PERSONALE A.T.A. DALLâAREA INFERIORE ALLâAREA
IMMEDIATAMENTE SUPERIORE, AI SENSI DELLâARTICOLO 48 DEL C.C.N.L.
24.7.2003.
Il giorno 10 maggio 2006, alle ore 20,00, presso la Direzione generale del personale della
scuola, ha avuto luogo lâincontro tra il Ministero dellâIstruzione, dellâUniversità e della
Ricerca e le Organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro
del Comparto Scuola nelle persone di:
per il MIUR:
dr. Pasquale Capo (Capo dipartimento per lâistruzione) e dr. Giuseppe Cosentino
(Direttore generale per il personale della scuola)
per le Organizzazioni sindacali:
FLC CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
SNALS -CONFSAL
GILDA -UNAMS
Al termine della riunione, le parti,
considerato
che in sede di definizione dellâipotesi di C.C.N.I. sullâart. 48 sono emerse esigenze di
approfondimento sulla disciplina della fase transitoria per lâaccesso allâArea D e sulla
tabella di valutazione dei titoli in ragione delle diverse condizioni professionali degli
aspiranti,
sottoscrivono
la seguente intesa sullâipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo nel testo fin qui
elaborato, che di seguito si riporta;
concordano
la data del 30.6.2006 per siglare lâipotesi di CCNI nella sua interezza.
Articolo 1
Il sistema della mobilità professionale del personale ATA
1. La mobilità professionale tra aree diverse avviene, previo superamento di un esame finale, da
sostenere a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione a cui accede il personale
utilmente collocato in un apposito elenco provinciale formulato sulla base dei titoli di studio, di
2
servizio e dei crediti professionali posseduti dal candidato, con le modalità definite dal presente
Contratto.
2. La mobilità viene attivata, a partire dallâanno scolastico 2007 â" 2008, dopo il superamento
dellâesame finale di cui al comma precedente, per una quota che in prima applicazione è fissata al 20
% dei posti individuati come disponibili in ciascuna provincia e in ciascuna area professionale.
La percentuale potrà essere successivamente rideterminata, in sede di contrattazione integrativa
nazionale, prima dellâavvio di ciascuna procedura triennale, nel rispetto dei vincoli previsti dallâart.
48 del CCNL 24 luglio 2003, in relazione:
· al numero dei contratti individuali di lavoro a tempo determinato, riferiti alle aree
interessate alle operazioni di mobilità, di cui al presente accordo;
· ai posti disponibili e vacanti;
· alla serie storica dei pensionamenti.
3. Le procedure selettive di cui al comma precedente sono attivate con periodicità triennale, per un
numero di posti superiore del 10% rispetto a quelli individuati come disponibili per le assunzioni in
ciascuna provincia e per ciascuna area professionale.
Articolo 2
La gestione delle procedure di formazione e selezione
1. Le procedure selettive di cui allâart. 1 sono organizzate dagli Uffici scolastici regionali e dai CSA
secondo quanto stabilito dal presente Contratto.
2. Le attività di formazione di cui allâart. 6 sono organizzate secondo il modello generale di cui
allâIntesa stipulata il 20 luglio 2004, integrata e modificata con la configurazione delle attività in
presenza.
3. Le attività in presenza dei percorsi formativi sono gestite, su base territoriale, dagli Uffici
scolastici regionali mentre lâambiente di apprendimento telematico per la componente formativa a
distanza è organizzato dallâAmministrazione centrale con la collaborazione dellâINDIRE e del
sistema informativo del MIUR.
Articolo 3
Campo di applicazione. Destinatari e natura delle prove
1. Alle procedure selettive può partecipare:
· il personale in possesso dei titoli di studio previsti per il profilo professionale di
destinazione;
· il personale in possesso del titolo di studio individuato dalla tabella B) del C.C.N.L. del 24
luglio 2003 per lâaccesso al medesimo profilo di appartenenza o comunque in possesso del
titolo che ha dato accesso al medesimo profilo e dellâanzianità di almeno cinque anni di
effettivo servizio nel profilo di appartenenza.
3
2. Lâaccesso ai percorsi formativi avviene a seguito di valutazione dei titoli di studio, di servizio e
dei crediti professionali posseduti dagli aspiranti, i quali sono inseriti in un elenco provinciale. in
base ai criteri indicati nelle tabelle allegate..
3. Lâesame finale del percorso formativo consiste nel superamento di una prova che verte sugli
argomenti trattati durante il percorso stesso. Per alcuni profili professionali, che prevedono
specifiche competenze, la prova è strutturata anche secondo modalità tecnico -pratiche.
Il punteggio ottenuto nella prova finale, da attribuire in trentesimi, integrato con quello derivante
dalla valutazione dei titoli di studio, di servizio e dei crediti professionali già valutati per
lâammissione al corso di formazione, costituisce il punteggio complessivo con cui il candidato viene
inserito nella graduatoria valida per la mobilità professionale.
Articolo 4
Presentazione delle domande
1. Lâaccesso alla procedura di selezione avviene a domanda dellâinteressato da presentare nella
scuola di servizio . La domanda può essere prodotta per una sola provincia a scelta dellâinteressato,
anche per più profili professionali. Nel caso di scelta di provincia diversa da quella di servizio, la
domanda deve essere inoltrata direttamente a cura dellâinteressato, al CSA della provincia prescelta,
il quale, dal canto suo, provvederà ad inserire lâaspirante nellâelenco di cui al successivo art. 5.
2. Anche il personale che ha perduto la titolarità deve presentare la domanda direttamente presso il
CSA della provincia prescelta.
3. In caso di domande presentate per più profili professionali, lâinteressato, dopo lâinserimento negli
elenchi per lâaccesso alla formazione, deve esercitare lâopzione per la partecipazione alle attività di
formazione il relative al profilo professionale prescelto.
4. Il termine di presentazione delle domande è fissato in 30 giorni dalla data di pubblicazione del
provvedimento dâindizione della relativa procedura nel sito internet ed intranet del MIUR. La
pubblicazione avviene a cura dellâAmministrazione, entro il termine di 10 giorni dalla
sottoscrizione definitiva del presente Contratto.
5. I titoli valutabili e i punteggi ad essi attribuiti sono indicati nella tabella allegata.
6. La valutazione dei titoli validi ai fini dellâinserimento nellâelenco provinciale per la
partecipazione alle attività di formazione di cui al successivo art. 6 è effettuata dal CSA competente
sulla base delle dichiarazioni sostitutive rese dal candidato in apposita scheda/domanda, ai sensi
dellâarticolo 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e successive integrazioni e modificazioni. Il
Dirigente dellâIstituzione scolastica competente dispone per lâacquisizione della domanda al sistema
informativo del MIUR.
7. LâAmministrazione scolastica periferica effettua idonei controlli, anche a campione, sulla
veridicità delle dichiarazioni rese, secondo quanto previsto dagli artt. 71 e 72 del citato D.P.R.
445/2000, e successive integrazioni e modificazioni.
Articolo 5
Elenchi provinciali per la partecipazione alle attività di formazione
1. Lâelenco provinciale del personale per la partecipazione ai percorsi formativi è formulato per
ciascun profilo professionale secondo lâordine decrescente ottenuto sommando il punteggio della
valutazione dei titoli dichiarati nella domanda.
4
2. Entro trenta giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande, i CSA, sulla
base dei dati acquisiti con procedura informatizzata dalle singole istituzioni scolastiche, pubblicano
gli elenchi provinciali provvisori di cui al comma 1 nel proprio albo. Detti elenchi sono pubblicati
anche allâalbo degli Uffici scolastici regionali. Entro cinque giorni gli interessati possono inoltrare,
ai CSA competenti, reclamo avverso la posizione negli elenchi esclusivamente per errori materiali.
Con successivo decreto del Direttore generale dellâUfficio scolastico regionale, o del dirigente del
CSA a tal fine delegato, sono approvati gli elenchi definitivi.
3. È ammesso a frequentare il corso di formazione, di cui al successivo articolo 6, il personale
utilmente collocato nellâelenco definitivo di cui al comma precedente nella misura prevista allâart. 1,
comma 3, del presente Contratto.
Articolo 6
Corsi di formazione
1. I percorsi formativi per i passaggi dallâarea di appartenenza a quella superiore hanno la durata di
60 ore, di cui almeno 30 in presenza e le restanti a distanza con lâausilio di procedure telematiche.
2. I percorsi formativi per i passaggi allâarea D hanno la durata di 120 ore, di cui almeno 60 in
presenza e le restanti a distanza, con lâausilio di procedure telematiche.
I contenuti dei corsi e le relative modalità di svolgimento sono fissati in sede di commissione
paritetica di cui allâart. 7 dellâIntesa 20 luglio 2004.
Articolo 7
Graduatorie provinciali del personale idoneo alla mobilità
1. A conclusione del corso di formazione di cui allâarticolo precedente, il personale che ha superato
lâesame finale è inserito nella graduatoria provinciale per la mobilità professionale in ordine
decrescente, in base alla somma dei punteggi conseguiti, rispettivamente, nella valutazione dei titoli
e nella prova finale. In caso di parità di punteggio precede il candidato più anziano di età.
2. La graduatoria provinciale per la mobilità professionale così formulata è approvata con Decreto
del competente Direttore generale dellâUfficio scolastico regionale o dal dirigente del CSA allâuopo
delegato.
3. Il personale utilmente collocato nella predetta graduatoria consegue la mobilità professionale in
ragione dei posti individuati annualmente come disponibili in ciascuna provincia e per ciascun
profilo professionale.
4. Avverso il suddetto provvedimento conclusivo della procedura, ovvero avverso il decreto di cui
allâart. 5, comma 2, è ammesso ricorso al Giudice del Lavoro, previo esperimento del tentativo
obbligatorio di conciliazione.
5. Le graduatorie relative ai passaggi in questione vengono periodicamente aggiornate ed integrate
con la cadenza indicata allâart. 1, comma 3.
Articolo 8
Copertura dei posti disponibili per la mobilità professionale
1. Alla copertura dei posti disponibili nelle singole dotazioni si provvede utilizzando le graduatorie
di cui allâart. 7, dopo avere prioritariamente scorso, ove vigenti, le graduatorie di cui allâart. 6,
5
comma 9, punto 1 e comma 10 della legge n. 124/99. A queste ultime graduatorie sono riservate le
aliquote del 40% per il passaggio dallâarea A allâarea B e del 30% per il passaggio alle altre aree.
Articolo 9
Passaggi allâarea D
1. I percorsi formativi finalizzati al passaggio allâarea D) hanno la durata di 120 ore, di cui almeno
60 in presenza e le restanti a distanza, con lâausilio di procedure telematiche.
2. Durante la frequenza, a ciascun partecipante è assegnata una tesi da svolgere e discutere in sede
di esame finale.
3. Lâesame finale consiste in una prova orale relativa agli argomenti trattati durante il corso e nella
discussione della tesi assegnata al candidato. Il voto finale è attribuito sulla base del punteggio
complessivamente conseguito in sede di prova orale, in trentesimi, sommato al punteggio riportato
nella valutazione dei titoli di studio, di servizio e professionali, già assegnata nellâelenco di cui al
precedente art. 5, comma 2.
Roma 10 Maggio 2006,
LA PARTE PUBBLICA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
FLC CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
SNALS â" CONFSAL
GILDA-UNAMS

Da: MEDITATE SU QUESTOOOOOOOOO16/09/2010 16:01:09
ho scritto in modo pessimo x la fretta...ma va bene lo stesso...

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Da: TIGRE16/09/2010 16:01:51
x Gianchi
Caro mio mi sa che i ns colleghi se ne fregano di noi......................
oppure sono stati terrorizzati...............................? Io opterei per la seconda ipotesi e tu?
A te quando tocca? A me sabato

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:06:57
x meditate...
ottima deduzione...ma sei ancora lontano...

Da: luna16/09/2010 16:11:08


Prima con noi e poi contro di noi....



Scheda di commento della
sequenza contrattuale personale ATA
del 25 luglio 2008
Sequenza Ata. Perché si tratta di un buon accordo
Aumentano le retribuzioni, si ridefiniscono i titoli di accesso, si riscrivono le indennità, vengono precisati i criteri dellâindennità e delle prestazioni aggiuntive del Dsga. Un risultato da consolidare e migliore con il prossimo contratto collettivo.
Il 25 luglio 2008 è stata sottoscritta in via definitiva la sequenza relativa al personale Ata.
Ritorniamo sullâargomento con alcune schede di approfondimento al fine di rendere più chiare le opportunità offerte dalla sequenza ed evidenziare le parti della sequenza che, prima di entrare in vigore, necessitano di accordi successivi.
Il quadro delineato dal Ccnl 2006/2009
ôº Aumentare la platea ex art. 7 area A e B, incrementare il compenso annuale.
ôº Istituire una nuova posizione economica nellâarea B con procedure selettive.
ôº DSGA: determinare di nuovo lâindennità/ accesso al fondo/sostituzione.
ôº Riesaminare la riduzione a 35 ore.
ôº Modificare i profili professionali.
ôº Raccordare i vecchi titoli di studio ai nuovi.
Le risorse utilizzate nella sequenza (art. 62 Ccnl/07) e lâutilizzo delle economie
a) 34 milioni di euro (derivanti dalle economie di sistema);
b) 28,5 milioni di euro corrispondenti allo 0,39% della massa salariale del personale Ata;
c) 42,2 milioni di euro quale quota parte (circa 44%) delle risorse attualmente destinate a finanziare gli incarichi specifici del personale ATA il cui stanziamento complessivo è di 95,6 ml.ni di euro
La sequenza ha precisato la vigenza dellâart. 83, comma 4 del CCNL 27.07.2003 sulla destinazione obbligatoria delle economie del fondo di istituto. In pratica le economie del fondo hanno una destinazione dâuso vincolata alla retribuzione accessoria del personale della scuola.
Le novità dopo la sequenza
ôº Lâart. 7 si estende, aumentano i compensi annui.
ôº Lâistituzione di una seconda posizione economica per amministrativi e tecnici.
ôº Lâindennità del Dsga è onnicomprensiva, si modificano le regole per lâaccesso al fondo.
ôº La nuova tabella dei titoli di studio per accedere ai profili Ata.
www.flcgil.it
Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Lâestensione dellâart. 7
Dal 1° settembre 2008 aumenta il personale beneficiario dellâex art. 7:
ôº + 48.000 posizioni nellâarea A che si sommano alle attuali 24.088, così da raggiungere un totale di circa 72.000.
ôº + 13.000 posizioni nellâarea B che si sommano alle attuali 15.901, cosi da raggiungere un totale di 28.901.
I nuovi compensi annuali sono:
ôº 600 euro per i profili di area A
ôº 1.200 per i profili di area B
Lâattribuzione delle nuove posizioni economiche richiede un confronto preliminare tra sindacati scuola e MIUR ma avverrà secondo il mix di titoli già previsto dallâaccordo del maggio 2006 e il superamento del corso di formazione.
Eâ prevista la riapertura della procedura già utilizzata per la presentazione delle domande. Quindi tutto il personale interessato ha diritto di presentare domanda includendosi nella graduatoria provinciale del proprio profilo.
La nuova posizione economica dellâarea B e i nuovi compiti
Dal 1° settembre 2008 si istituisce una seconda posizione economica dellâarea B che interessa i profili professionali di assistente amministrativo e assistente tecnico. I beneficiari sono 12.000 (il 21,16% di 56.698 titolari) che riceveranno un compenso annuo di 1.800 euro.
Nella nuova posizione câè lâobbligo di sostituzione del DSGA e di partecipazione/collaborazione alla gestione dellâufficio tecnico. Ma la contrattazione integrativa di istituto serve a definire e integrare con maggiore puntualità i compiti da svolgere in relazione al reparto o settore di lavoro affidato ad ognuno sulla base del piano delle attività previsto dallâ art. 51 del Ccnl.
Tutto il personale con incarico a tempo indeterminato può aspirare a questa nuova posizione economica anche se già beneficia dellâart. 7. Ovviamente il nuovo beneficio non si cumula con lâart. 7.
Lâindennità del DSGA
Dal 1 settembre 2008 câè una nuova indennità di direzione, fondata su 2 parametri nazionali per intercettare la complessità della singola scuola
1. la tipologia: agrari, convitti, istituti verticalizzati, istituti di secondo grado con laboratori/reparti di lavorazione, licei e altri tipi di scuole;
2. il numero totale degli addetti (docenti/ata).
Lâindennità assorbe il compenso (100 ore) per le prestazioni aggiuntive a carico del FIS.
Eâ confermato lâaccesso a compensi per attività e prestazioni aggiuntive connessi a progetti finanziati dalla UE, da Enti o Istituzioni pubblici e privati. Eâ comunque possibile la retribuzione per incarichi pagati con i fondi ordinari della scuola (es. formazione/Ecdl/legge 440/97). I criteri per queste due ultime voci sono definiti in sede di contrattazione integrativa di istituto
FLC Cigl, Cisl Scuola, Uil scuola e Snals si sono battuti durante la trattativa per incrementare ulteriormente la quota fissa dellâindennità, i valori unitari della parte variabile legati alla tipologia di scuola. Tuttavia, grazie alla compattezza del fronte sindacale abbiamo ottenuto lâimpegno (vedi dichiarazione a verbale congiunta) dellâAran, a rivedere con il rinnovo contrattuale 2008/9: âla disciplina degli istituti retributivi dei Dsga correlandoli alla complessità dei compiti e alla funzionalità delle istituzioni scolasticheâ.
www.flcgil.it 2
Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Riepilogando
ôº La sequenza ha incrementato di circa il 20% la parte variabile dellâindennità.
ôº Scompare il concetto di lavoro straordinario, ma le prestazioni aggiuntive oltre le 36 ore settimanali sono recuperabili attraverso i riposi compensativi.
ôº Il pagamento delle prestazioni aggiuntive oltre le 36 ore è possibile quando i fondi non sono contrattuali.
ôº La sostituzione del Dsga avviene in automatico con il collega amministrativo che beneficia della seconda posizione dellâarea B.
I nuovi titoli di accesso ai profili Ata
ôº Precisata la denominazione dei nuovi titoli di studio.
ôº Ridefiniti i titoli per i collaboratori scolastici: qualifica triennale degli istituti professionali/rilasciati dalla regione, diploma di maestro dâarte, diploma di scuola magistrale, qualsiasi diploma di maturità.
ôº Restano validi i titoli precedenti per chi è già in graduatoria o ha prestato 30 gg. di servizio alla data di entrata in vigore della sequenza.
Questa puntualizzazione ha sgombrato il campo dalle incertezze interpretative e dai dubbi sulle nuove regole per accedere ai profili Ata. Ma soprattutto consente lâassunzione dei collaboratori scolastici con il sistema delle graduatorie dâistituto finora riservato al personale docente e al personale amministrativo/tecnico.
Mandare a regime la sequenza
Questo vuol dire che è necessario contrattare con il MPI le regole per mettere sul binario operativo:
ôº La ripartizione tra i profili (tecnici/amministrativi) e le procedure che, lo ricordiamo sono selettive, per attribuire la nuova posizione dellâarea B
ôº Le procedure per far decollare i corsi-concorsi per i passaggi allâarea superiore da A a B e da B a D. Infatti, dopo lâaccordo con il Miur, ci sarà uno specifico bando che definirà tempi e modalità di partecipazione e selezione del personale. Eâ intenzione della FLC valorizzare, con questo futuro accordo, lâesperienza maturata da molti colleghi assistenti amministrativi e responsabili amministrativi che già svolgono lâincarico di Dsga.
ôº I criteri per distribuire con il âcapitoloneâ i fondi, in tutto 53,2 mil, delle ex funzioni aggiuntive a partire dal 1.9.2008. Infatti, una parte di questi finanziamenti, in base allâart. 62 del Ccnl, è stata utilizzata per incrementare le posizioni economiche. Per questa via sono state rese stabili e utili ai fini della 13^ mensilità e della pensione quote di salario che invece erano accessorie e quindi instabili.
ôº La destinazione al personale, presumibilmente sotto forma di compenso una tantum, delle economie circa 22, 6 milioni di euro e corrispondenti agli 8/12 non utilizzate in sede di sequenza.
www.flcgil.it 3
Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Le nostre valutazioni
Vediamo quali sono gli aspetti positivi dellâaccordo e cosa cambia dopo la firma della sequenza:
ôº Porta nelle tasche dei lavoratori, come salario stabile, oltre 100 milioni di euro complessivamente.
ôº Procede con decisione verso la valorizzazione professionale di tutte le figure (vedi estensione art. 7 e nuova posizione B).
ôº Rafforza il ruolo professionale del Dsga grazie alle nuove modalità di calcolo (complessità di scuola) dellâindennità variabile.
ôº Semplifica e rende più chiari alcuni punti nevralgici del contratto di istituto vedi sostituzione Dsga.
ôº Consente lâavvio delle procedure dei corsi concorsi: il passaggio dal profilo dâarea A a B e da B a D bloccati da molti anni.
Quel che resta da fare
Nella sequenza non si sono concretizzati alcuni punti che invece facevano parte delle richieste sindacali, ma sui quali non si è trovato al tavolo della trattativa lâaccordo con la controparte (Aran).
Vediamo quali sono questi punti:
ôº Revisione dei profili professionali per renderli coerenti con lâinnalzamento dei nuovi titoli di studio e i bisogni di accresciuta professionalità. Tuttavia, grazie alla compattezza del fronte sindacale abbiamo ottenuto lâimpegno (vedi dichiarazione a verbale congiunta) dellâAran, a rivedere con il rinnovo contrattuale 2008/9 la declaratoria dei profili professionali per adeguarli alla complessità del lavoro emersa con lâattuazione dellâautonomia scolastica.
ôº Il mancato aumento dellâindennità fissa al Dsga.
ôº Una congrua rivalutazione della parte variabile dellâindennità legata alla tipologia di scuola.
ôº La mancata revisione della riduzione a 35 ore settimanali.
La FLC Cgil partirà da queste per costruire le rivendicazioni in vista del prossimo rinnovo contrattuale.
Luglio 2008


link


http://www.flcgil.it/notizie/news/2008/agosto/sequenza_contrattuale_ata_una_nostra_scheda_illustra_le_tante_novita

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:12:31
x luna
esempio... B= Bp - Bq - Br
Bp all'interno dell'area con il titolo d'accesso può diventare Br e viceversa...ma appartiene sempre a B...spero che hai capito...ora rileggi la sequenza con attenzione...

Da: 333333mary16/09/2010 16:18:18
imnbgf

Da: luna16/09/2010 16:18:23
x coll scol

ma ti sembra modo ?????? non ci dici le tue idee...ma allora dicci se questo ricorso verrà rigettato....non ha senso dopo il 29...dopo quella data le tue idee non ci interessaranno proprio per niente



x  Meditate su questo


ottimo il tuo ragionamento...hai ragione

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:21:29
x luna
grazie...ti è difficile capire A - As = A

Da: MEDITATE SU QUESTOOOOOOOOO16/09/2010 16:22:39
x COLLABORATORE SCOLASTICO


Ormai la sequenza la potrei ripetere a memoria!!!!
cmq ho capito il tuo pensiero riguardo alle aree...


può darsi che sono lontana dalla "TUA" ipotesi...però non scartare la mia...

Da: MEDITATE SU QUESTOOOOOOOOO16/09/2010 16:24:33
x luna


ha ragione collaboratore scolastico

A e As = A

cambia solo l'entità economica tra i due profili :))

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:27:12
X tutti
La mobilità professionale del personale ATA, disciplinata con il CCNI 3/12/2009, è coerente con le disposizioni contrattuali vigenti in quanto lâarea As è solo un ampliamento professionale dellâarea A.
Pertanto, è corretto aver previsto il passaggio dallâarea A allâarea B.

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:28:35
Art. 48
all'interno delle aree...da A avendo il titolo posso andare in As?

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:29:59
Posso dire B1 - B2 - B3 appartenenti all'area B?

Da: Andrew16/09/2010 16:31:20
Da A a B chiamasi mobilità verticale;
Da A a As chiamasi mobilità orizzontale;

Comunque credo c siano anke altri motivi che hanno portato alla sospensiva.

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:33:22
X Andrew
bravissimo!!! Di regola in materia di concorsi si chiede una tutela in via dâurgenza (cd sospensiva), cioè si chiede una discussione immediata del ricorso al fine di ottenere un provvedimento che paralizza gli atti impugnati e che avrà efficacia sino alla decisione di merito. Solo la decisione del merito definisce il giudizio, ma di regola ad essa si giunge dopo un paio di ANNI dalla presentazione del ricorso.

Da: merATA16/09/2010 16:35:36
sapete dirmi che fine faranno gli AA che non rientrano nel contingente del biennio?

verranno chiamati l'anno prossimo o la graduatoria cessa di di avere efficacia?

Da: GIONNI MILANO16/09/2010 16:40:41
sapete dirmi che fine faranno chi rientra nella garduatoria della mobilita' professionale per essere assunti?

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:42:10
merATA
se non viene allargato il numero degli ammessi al corso di formazione si ripete la procedura per intero...

x gionni
aggiorneranno la graduatoria...sarà integrata da chi nel futuro biennio parteciperà...

Da: luigi16/09/2010 16:44:46
e i vincitori di concorso?

bisogna aspettatare il TAR?

che possibilita' ci sono?

da 1 a 100?

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:48:34
X luigi
a mio parere 100!!!

Da: Mister No16/09/2010 16:52:58
e se il TAR dice questa mobilita' non sa da fa'/non era da fare. cosa succede

Da: Collaboratore Scolastico16/09/2010 16:57:28
indennizzi per mancato passaggio d'area...

Da: Spero16/09/2010 17:00:27

Da: luigi16/09/2010 17:00:36
secondo me non possono dire non era da fare, anche perche' è stato fatto tutto in regola.

non ho ancora ben chiaro su cosa si sono inpuntati?

Da: luigi16/09/2010 17:01:39
pardon "impuntati"

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