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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: X sopra 08/02/2020 17:18:46
Scusa, ma non capisco cosa intendi che lavorare in un comune è come lavorare nel privato??
Anzi, non capisco proprio che concezione del lavoro avete voi?...
Rispondi

Da: Anonima_SS  2  - 08/02/2020 18:18:08
A me va benissimo avere da fare, anzi, le giornate passano più velocemente. L'importante è avere il posto fisso, che nel privato non esiste.
Rispondi

Da: Aladdin 08/02/2020 18:28:44
Facciamo un pò di chiarezza e togliamoci questa idea malsana che il posto fisso in comune equivalga a non fare un ca.
I dipendenti comunali si fanno un proverbiale mazzo ogni giorno, certamente ci sono parecchie eccezioni ma si tratta soprattutto di gente che ha ormai oltre sessant'anni (non li giustifico, ma a quell'età non si può pretendere che rendano come un trentenne).
Lo stipendio dei comunali è da fame, da c1 io arrivo a 1350 scarsi.
Le differenze col privato? Arrivate le 14 puoi andare a casa e lasciare i pensieri dell'ufficio in ufficio, puoi dormire tranquillo sapendo che nessuno ti licenzierà mai salvo casi gravissimi e quindi puoi avere una stabilità maggiore anche se non navighi nell'oro.
Io essendo stato partita IVA e dipendente privato per 5 anni dopo la laurea so cosa significa avere l'ansia di non poter guardare al futuro più in la di qualche mese perché il tuo capo "stavolta ti pago più tardi" o perché il tuo cliente "ti liquido a 90 gg".
Ho due lauree e faccio un lavoro da diplomato, ma posso sempre aspirare a vincere un D e diventare PO  e perché no magari anche dirigente (anche se non baratterei facilmente la tranquillità nemmeno per 150mila euro all'anno).
Poi diciamolo, lavorare in un comune di dimensioni medio-grandi, a stretto contatto con politici noti a livello nazionale a me da una certa gratificazione.
Peace
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +86
 4  - 08/02/2020 19:27:44
In linea di massima nei Comuni da lavorare ce n'è assai.
Poi sicuramente ci sarà qualche paraculato imboscato in qualche ufficetto a fare 4 cose in croce.
Sicuramente i carichi di lavoro non sono equamente ripartiti.

Sulla scelta del tipo di lavoro:
le scelte personali sono insindacabili
se avessi dottorato e master e volessi fare il bidello sarebbero affari miei e basta
l'importante è che non accada l'opposto casomai (dottori con laurea falsa)
uno valuta tutto compresa una cosa fondamentale che si chiama "QUALITÀ DELLA VITA".
Io sono "arrivato". Vinto nel Comune di residenza, che non faceva un concorso dal 1995. Vittoria che non mi è piovuta dal cielo ma ha richiesto 27 concorsi di "allenamento" e aver lavorato in altri Comuni. Oggi però  la finestra di casa dà sul mare e in 4 minuti a piedi sono al mare in un posto dove ci si può tuffare.
Questo significa che nelle giornate corte, dalle 14 in poi, sono praticamente in vacanza.
Questa "quality of life" non la baratterei nemmeno per il doppio dello stipendio. Perché, appunto, si vive una volta sola.
Fanculo quindi alla mia ipotetica carriera da funzionario chissà dove, magari in un monolocale su piano rialzato con vista sulla tangenziale.
Rispondi

Da: link link link 1  - 08/02/2020 19:55:02
Personalmente non sottovaluterei il fattore soldi. Per il futuro economico e pensionistico che sarà sempre più incerto, guadagnare e risparmiare di più mi sembra fondamentale.
Saremo la prima generazione con pensioni esigue e quasi inesistenti, io per uno stipendio da dirigente sarei disposta a molti sacrifici, in qualche modo poi ci si può riavvicinare nella propria provincia di residenza.
Si vive una sola volta, ma bisogna vivere bene, con un futuro tranquillo soprattutto dal punto di vista economico, alla fine sono i soldi che risolvono la maggior parte dei problemi.
Rispondi

Da: Sandr0kan208/02/2020 19:58:41
in qualche modo poi ci si può riavvicinare nella propria provincia di residenza
=========================
c'e' gente che ci ha messo 15 anni.
Rispondi

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Da: link link link08/02/2020 20:07:07
Ma anche meno, e c'è chi non si è mai allontanato. Conosco dirigenti che hanno iniziato come impiegati nella provincia di residenza e lì sono rimasti.
Rispondi

Da: Niside  08/02/2020 20:25:39
Sandr0kan..ora potrai respirare l'odore del mare all'alba e riempirti di energia prima di andare a lavoro.... Goditi la vita. Ti invidio (in positivo)
Rispondi

Da: Siamo servi inutili...  3  - 08/02/2020 21:53:50
alla fine sono i soldi che risolvono la maggior parte dei problemi......

====================
Carissimo,
anch'io la pensavo come te, una volta. Poi ti succedono cose nella vita che ti fanno ricredere. La vita non è in mano nostra e non dipende dalle nostre disponibilità economiche: questo è quello che ti vuole far credere il mondo, tenendoti incatenato a schemi che ti rendono schiavo dei giudizi della gente, perché devi dimostrare di essere sempre al top, magari calpestando gli altri per arrivare a una posizione di prestigio e potere. Ma tutto questo non è nelle tue mani. Siamo come un soffio che passa. Siamo tutti servi inutili...per questo ti dico che i vincitori sono gli umili e i semplici di cuore
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +42
 2  - 08/02/2020 21:57:25
Fate discorsi che rispecchiano il caso dell'ingegnere 110 e lode che pur di non lasciare la propria città, ora è diventato netturbino.
Con tutto il rispetto ma questo significa buttare al mare competenza e studi, per non dire di peggio.
Poi certo ognuno fa le proprie scelte ma porsi come modello per gli altri, eh ma sto nella mia città e vedo il mare dalla finestra, questo no.
Che ben venga chi vuole rischiare, mettersi in gioco e abbandona le certezze per l'ignoto, con la speranza di migliorare se stesso e gli altri.
Rispondi

Da: Sandr0kan  
Reputazione utente: +86
 1  - 08/02/2020 22:04:33
Che ben venga chi vuole rischiare, mettersi in gioco e abbandona le certezze per l'ignoto, con la speranza di migliorare se stesso e gli altri.
-------
accomodati pure, anzi, se proprio ti piace metterti in gioco e abbandonare le certezze per l'ignoto lascia anche il poshticino shtatale e apri una partita iva, così puoi fare l'imprenditore di te stesso e fare soldi. In bocca al lupo.
Rispondi

Da: Centrale di committenza08/02/2020 22:37:00
Come al solito il giusto sta nel mezzo.
Ben vengano i soldi anche in una certa quantità, se guadagnati onestamente.
Ben venga chi vuole fare di più perché ha raggiunto determinati livelli di studio e preparazione, agendo con umiltà e determinazione, senza calpestare gli altri, ma anche per gli altri.
Ben venga anche chi si accontenta, ma dopo tanti "sbattimenti"...qualcosa di più si deve meritare...
Certo che se avessi ragionato come il 99% degli italiani a quest'ora non starei neanche a pulire i pavimenti, invece sono istruttore amministrativo C1 in un grande ente (non è un comune), il massimo per il mio titolo di studio (diploma), e so già dove voglio arrivare quando sarò laureata, perché non voglio essere tra quelle persone che hanno appeso il pezzo di carta al muro, poiché non è adatto neanche a...
Rispondi

Da: Anonima_SS  2  - 08/02/2020 23:05:42
Io ho fatto tante cose nella vita, compreso avere un'attività guadagnando circa il doppio di quello che guadagno ora. Ma questo è incompatibile con l'avere una famiglia, almeno per uno dei due componenti della coppia.
Non giudico chi punta molto sulla carriera, ma voi non giudicate noi poveracci che vogliamo mettere su famiglia senza delegare la crescita dei figli alle baby Sitter o ai nonni. Perché se sei una donna/uomo in carriera, o non fai figli, o deleghi a qualcun altro, e questa è una cosa che non mi è mai piaciuta. Quindi, una volta deciso di mettere su famiglia, ho volentieri detto addio alla carriera e sto bene dove sto, di certo non ho rubato nulla a nessuno (i soldi che lo Stato ha speso per i miei studi li ho resi più che abbondantemente in tasse, e continuo a farlo essendo tuttora socia di una srl che fattura parecchio).
Rispondi

Da: X Test Infinito  3  - 09/02/2020 01:53:49
Invece a me mette tristezza chi ragiona come te...
Nella vita non esiste solo il lavoro... in questo forum ci sono gli esempi, che stimo molto, di Sandr0kan e Anonima, il primo con una laurea scientifica, e la seconda con una laurea sanitaria, che hanno abbandonato ciò che inizialmente avevano intenzione di fare e per il quale avevano investito anni di studi, ed oggi svolgono tutt'altro lavoro, meno qualificato e che non c'entra nulla con il loro titolo. Quindi per te sono dei cattivi esempi?
La verità è che nella vita ognuno ha le sue priorità, c'è chi vuole migliorarsi lavorativamente e passa gli anni a studiare, e chi, una volta raggiunto un buon lavoro, non ne può più di libri e vuole iniziare finalmente a godersi la vita.
Io mi colloco in questa seconda categoria perchè come dici tu la vita è una, ed ho già dato troppo tempo ai libri, e nella vita c'è altro...
Rispondi

Da: Sandr0kan2 3  - 09/02/2020 08:55:04
L'unico motivo per cui i soldi sono indispensabili e' la salute.
I medici si fanno pagare bene e la sanita' pubblica e' farlocca: esame tra 8 mesi se con l'ASL, se privatamente oggi pomeriggio, e in alcuni ospedali pubblici c'e' pure il malcostume che se hai  bisogno di un intervento chirurgico DEVI andare in visita privata dal primario o da uno dei medici di quel reparto.
Sul guadagnare soldi, andrebbe bene se si potessero vivere 2 vite, la prima per fare soldi e la seconda per goderseli.
Ma la vita e' una e nemmeno si sa quando finisce.
Si rischia di lavorare come un mulo e schiantare prima di godersi i soldi.
Due citazioni dal film "wall street"
"Mio padre lavorava come un mulo per vendere materiale elettrico e a quarantanove anni lo fulminarono un infarto e le tasse"
"Una volta mi hai detto: "Il bene più prezioso che conosco è il tempo". Lo stai guardando".
Se fossi stato Zuckerberg avrei gia' venduto tutto per godermi i milioni di dollari per il resto della mia vita, altro che continuare a lavorare. Avrei fatto come probabilmente ha fatto l'inventore di Myspace che si e' tolto di mezzo.
A che pro fare il mulo in un monolocale in Lombardia, continuando a studiare nel tempo libero, magari mandando a ramengo la famiglia alla quale non dedichi piu' tempo?
Per qualche migliaia di euro di merda in piu'?
Poi magari tra 10 anni schianto e gli pseudosoldi in piu' (bisogna vedere poi al netto delle maggiori spese quanti sono) neanche me li son goduti.
Ho un amico top manager, complimenti per la sua carriera, ma prende le gocce per dormire, e' in analisi, si e' trasferito (portandosi dietro la famiglia) in 4 nazioni diverse in 10 anni, non fa l'amore con la moglie perche' "non c'e' tempo".
Se stai bene di salute, i soldi te li fai bastare, specialmente se le entrate sono fisse e garantite.
Siete sicuri che il top manager, nonostante i soldi, sotto sotto sia piu' felice del bidello dove andavate a scuola, che faceva la settimana enigmistica, scherzava con i ragazzi, e alle 14 prendeva il "ciao" (piaggio) e andava al mare?
C'e' una famosa societa' di informatica del nord dove se vai via alle 18.30 ti dicono "oggi meta' giornata, eh?" e dove i divorzi sono IL DOPPIO della media.
Ma che vita di merda e'?
Poi consideriamo che:
-il rapporto mazzo/stipendio e' logaritmico: se per prendere 2 devi farti mazzo 100, per prendere 3 devi farti mazzo 1000 o quasi.
-piu' stipendio significa piu' tasse, quindi e' ancora piu' faticoso crescere come incoming netto: in pratica mi farei piu' mazzo per mantenere disoccupati col reddito di cittadinanza e immigrati in hotel
(motivo per cui da quest'anno non faccio straordinari elettorali volontari: tanto sono una fregatura perche' ti mangi il bonus renzi e alla fine ti ritrovi in mano un pugno di mosche o poco piu').
P.S. come gia' detto nel privato ci ho lavorato 16 anni e mi trovavo pure bene.... ma e' un lavoro che prima o poi finira'.
Rispondi

Da: durbans 1  - 09/02/2020 09:44:45
Credo che anonima abbia ragione. Lavorare in 2 genitori come dipendenti privati con gli orari e le imposizioni del privato è molto complicato, se uno vuole passare un po' di tempo con i figli e non vederli 5 minuti al giorno...
Rispondi

Da: Centrale di committenza  2  - 09/02/2020 10:11:32
Sandrokan

Come la fai tragica!
Ringrazia Dio che ci sono i top manager che creano reddito e così s possono pagare  i nostri stipendi da semplici impiegati.
Rispondi

Da: Per Sandokan 09/02/2020 10:30:15
Per un laureato è giusto che vinca un concorso da laureato a tempo indeterminato in un ente pubblico e lavori nella provincia di residenza, così ottiene doppio vantaggio, non necessariamente in un ente locale dove gli stipendi sono mediamente più bassi.
Tra fare il c o il d in un comune vicino casa, e il funzionario Inps o agenzia entrate o giudiziario nella provincia di residenza, sarebbe preferibile la seconda opzione in enti centrali, o no?
Rispondi

Da: Centrale di committenza 09/02/2020 10:40:24
Anonima SS

Ma tu puoi essere socia di una srl se sei dipendente pubblica?
Rispondi

Da: Sandr0kan209/02/2020 11:00:16
Probabilmente e' socia senza poteri di firma
Rispondi

Da: Anonima_SS  1  - 09/02/2020 11:27:18
Socia sì, l'importante è non essere amministratore.
Essere socia in una srl equivale a comprare azioni in borsa, è un investimento di denaro, non un'attività commerciale o imprenditoriale.
Rispondi

Da: Redfury160 1  - 09/02/2020 11:34:26
La penso come sandrokan,diventare il più ricco del cimitero o cambiare la macchina ogni 2 anni francamente mi interessa poco,le cose migliori che ci può dare la vita sono gratuite o cmq si possono raggiungere anche con uno stipendio pubblico di catergoria C.
Rispondi

Da: Test.infinito 
Reputazione utente: +42
 1  - 09/02/2020 11:39:22
Per me non ha senso fare discorsi solo basati sui soldi.
Eh ma il C guadagna solo 100 euro in meno del D, allora non conviene.
Esiste altro nella vita, soddisfazioni personali, ambizioni, voglia di migliorarsi.
Che ben venga chi guarda oltre il proprio orticello e convenienza personale.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
09/02/2020 12:02:32
Le maggiori responsabilità tu le chiami "soddisfazioni personali", io le chiamo "rogne".
E' il trucco dei datori di lavoro privati che tendono a sovraresponsabilizzarti rispetto all'inquadramento, e vogliono pure convincerti che ti stanno facendo del bene perche' ti danno la pseudogratificazione di essere responsabile di qualcosa, in realtà ti stanno sfruttando.
Sul lavoro ne ho pure conosciuti di esaltati che si gasavano perché gli veniva data la responsabilità di qualcosa (leggi: molte rogne in piu'), a pari inquadramento mio. Ci hanno provato anche con me ma gli risposi pagare moneta vedere cammello. Mi facevano una gran tenerezza, si sentivano pure superiori per avere delle "responsabilità" (che prima di loro avevano pure proposto a me) non retribuite quando invece li stavano solo sfruttando.
Specchietti in cambio di oro, come con gli indiani d'america.
Rispondi

Da: impiegato_comunale  09/02/2020 12:04:24
Io sono entrato nella PA a 29 anni, studiando il minimo necessario (che non vuol dire poco) per vincere un concorso. Cioè non ho perso tempo energia e salute mentale a studiare le tante inutili materie che si studiano oggi all'università. Ho vissuto senza stress la mia decade successiva alla maturità (19...29), a parte il solo stress di studiare per concorsi, quindi materie specifiche. E non ci penso nemmeno lontanamente a riprendere i libri in mano solo per prendere una laurea che mi consentirebbe di passare a D e guadagnare quelle 100 euro in più al mese, che poi magari se ne vanno tutte in salute e medicine per lo stress.
Quoto parola per parola quanto scritto da Sandrokan.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
09/02/2020 12:13:11
Parlando d'altro, visto che non se ne è mai parlato, mi hanno proposto di aderire al fondo perseo.
Io sono titubante e sarei piu' sul no che sul sì perché intanto non mi sta bene che sia un patto di sangue (una volta entrati non si puo' piu' uscire), sia perche' al tempo che nacquero i fondi pensione dove mettere il TFR (con oltretutto la porcata del silenzio assenso) mi fidai di Beppe Scienza e lasciai il TFR in azienda (TFR che ho già riscosso e che adesso è in un conto deposito vincolato al 2% protetto dal FITD).
https://www.ilrisparmiotradito.it/post/tfr-batte-fondi-pensione-con-giusti-confronti
Di Perseo invece che ne pensate? Io sarei per NON aderire.
Altra questione il ricongiungimento contributi pubblici-privati.
Se il ricongiungimento è oneroso io eviterei di farlo.
Tanto i soldi dall'inps so già che non li riavro' mai, perche' dovrei pure dargliene altri?
Rispondi

Da: impiegato_comunale  09/02/2020 12:13:45
E anche a proposito di responsabilità, non solo erariale ma anche civile e penale... non vale assolutamente la pena per me guadagnare anche il quintuplo rispetto a un C quando da un momento all'altro puoi ritrovarti nella mèrda per un errore commesso anche in buona fede. Basta fare una ricerca su google e vedere quanti funzionari pubblici hanno avuto problemi con la giustizia... nei Comuni poi quelli più a rischio sono i funzionari tecnici (ne so qualcosa anch'io di miei colleghi)... ma a tutti i funzionari può capitare prima o poi di essere invischiai in procedimenti delicatissimi, e a quel punto coi tuoi soldi ti ci pulisci il cùlo, anzi ti servono per medicine e avvocati.
Rispondi

Da: impiegato_comunale  09/02/2020 12:19:49
Sandrokan io ti dico solo che fosse per me toglierei anche l'obbligatorietà dei contributi inps, figurati se ha senso aprirsi un fondo. Sinceramente preferisco mettermi da parte i soldi da me, non ho mai capito l'utilità di questi fondi sinceramente.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
09/02/2020 12:23:00
toglierei anche l'obbligatorietà dei contributi inps
==============================
non puoi perche' l'inps è uno schema ponzi, tu stai pagando la pensioni delle generazioni prima della tua; inoltre se si facesse come dici nessuno pagherebbe i contributi per poi piangere miseria a 70 anni e che fai, lo fai morire di fame?
Pensa alla RC auto obbligatoria, è stata una grande forma di civiltà: prima c'era gente che non la faceva, poi ti investiva ed era nullatenente e che facevi?
Rispondi

Da: impiegato_comunale  09/02/2020 12:39:09
Da: Sandr0kan     09/02/2020 12.23.00
non puoi perche' l'inps è uno schema ponzi, tu stai pagando la pensioni delle generazioni prima della tua; inoltre se si facesse come dici nessuno pagherebbe i contributi per poi piangere miseria a 70 anni e che fai, lo fai morire di fame?
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Se uno ha lavorato una vita e non è stato in grado di mettersi soldi da parte caxxi suoi. Se dimostra di non avere più un centesimo io Stato ti dò solo una misera pensione sociale il cui importo è inversamente proporzionale ai risparmi che avresti potuto mettere da parte usando il buon senso. Se hai sperperato tutto è giusto che vai a vivere in mezzo alla strada o alla Caritas.
Rispondi

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