Mininterno.net FORUM - sspa-prima e seconda prova

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

sspa-prima e seconda prova
404 messaggi
Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 - Successiva >>

Da: a. 01/02/2007 19:13:12
xdaniele: complimenti per il link che hai trovato. Un'ultimo osservazione, che è anche un consiglio. Quando si parla di tributi stiamo attendi a distinguere, all'interno della categoria, le varie fattispeci. Prima dell'intervento di Daniele io per primo, scrivendo dei tributi, pensavo esclusivamente alle imposte, quindi ho fatto delle osservazioni parziali...

Da: angoscia fugace 01/02/2007 19:43:32
"Secondo me, se una Regione vuole stabilire un nuovo tributo, se è in armonia con la Costituzione e rispetta i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, lo può fare."

daniele, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario è materia di legislazione concorrente (art. 117 2�° co.) per cui, allo stato, la Regione può istituire tributi solo nei limiti in cui dall'attuale legislazione si possono ricavare principi fondamentali che glielo consentono.

Da: angoscia fugace 01/02/2007 19:46:26

Gli enti territoriali subregionali invece non possono mai istituire alcun tributo nuovo se non in base a legge (statale o regionale), stante la riserva di legge relativa di cui all'art. 53.

Da: MarcoS 01/02/2007 20:40:40
Da: angoscia fugace 01/02/2007 19.43.32
daniele, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario è materia di legislazione concorrente (art. 117 2�° co.) per cui, allo stato, la Regione può istituire tributi solo nei limiti in cui dall'attuale legislazione si possono ricavare principi fondamentali che glielo consentono.

mia opinione: ha ragione daniele.
può aversi tanto un'entrata istituita dalla regione ma prevista da legge-quadro dello stato, quanto un'entrata prevista da legge della regione.

dal link di daniele riporto:

solo i tributi �«propri�» in senso stretto (regionali o locali) devono essere previsti dalla legge regionale ex articolo 117, comma 4; con la conseguenza che lâ��Ente locale può istituire con proprio atto il tributo locale solo nellâ��ambito di tale legge. Quelli �«propri�» in senso lato, come le ricordate addizionali (e le stesse sovrimposte), debbono invece essere previsti direttamente dalla legge statale che ha competenza sui tributi di cui esse addizionali costituiscono una mera appendice (articolo 117, comma 2, lett. e); con la conseguenza che lâ��Ente locale o la Regione potranno istituirli, nellâ��esercizio della loro autonoma potestà di imposizione, solo nellâ��ambito dello spazio normativo ad essi attribuito dalla legge statale competente a disciplinare il tributo �«principale�», senza perciò alcun coinvolgimento della Regione quando si tratti di istituire un tributo locale.

naturalmente i tributi propri in senso stretto dovranno essere istituiti tenendo conto della necessità di coordinamento tra finanza statale e locale (ex. art. 119 ancora). Ciò non significa che sia necessaria una legge-quadro anche per essi, dato che il 117 parla, appunto, solo di principio di coordinamento...Ad esempio, se a livello statale non esiste la doppia tassazione dei redditi d'impresa, la regione non può istituire tributi che di fatto contravvengano a questo "principio fiscale".

Aggiungerei che le deleghe di cui alla L. 131/2003, che avrebbero dovuto contribuire ad attuare la riforma, avrebbero potuto al tempo stesso chiarire questi dubbi, ma tali deleghe non sono ancora state attuate.

scusate se ho scritto troppe fesserie
io ci provo sempre...

Da: 100% 01/02/2007 20:41:05
tasse (cioè corrispettivi di servizi resi, la qual cosa è del tutto ragionevole, nelle materie di competenza esclusiva), ma non imposte.

x a.

grazie x la precisazione

Da: 100 01/02/2007 20:50:22
attento che poi te becco lì all'albergo ( quello è matematico!) e ti rispondo per le rime!:-)
piuttosto tornando a più serie faccende...come prosegue la preparazione?

Maria Grazia, cerco di fare del mio meglio, ben sapendo che non completerò mai il programma: preparare 9 materie tutte insieme, di cui alcune molto ... ibride, è contro i miei principi di studio; quindi vivo alla giornata, confidando sul fatto che fra un mese sarà tutto finito :)

Il candidato esprima le sue valutazioni riguardo all'inflazione in regime di cambi fissi.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: angoscia fugace 01/02/2007 21:33:15

MarcoS,
sono d'accordo, ma il tutto non contraddice quello che dicevo io.
La mia opinione è che il coordinamento è indicato tra le materie di legislazione concorrente e quindi l'istituzione di tributi va fatta nell'ambito dei principi generali fissati dallo Stato e tenendo presente che potrebbe intaccare anche la competenza esclusiva statale in materia di sistema contabile e tributario dello stato e perequazione.

x a.
secondo me un Comune non può istituire "tasse" in assenza di una base legislativa, in quanto la tassa rientra nella nozione di tributo.

Da: angoscia fugace 01/02/2007 21:38:11

Ragazzi,
il controllo di gestione va fatto come contabilità di stato o come management?

Da: a. 01/02/2007 21:57:23
xangoscia: hai ragione, è bene parlare di tariffe (e non di tasse), le quali trovano la loro copertura legislativa nell'art. 117 del TU EE.LL.

Da: a. 01/02/2007 22:01:52
x quanto concerne il controllo di gestione, secondo me va studiato da entrambe le prospettive, cioè sia come strumento utile all'apprezzamento di eventuali inefficienze gestionali (nel suo aspetto, quindi, di controllo interno essenziale per la valutazione dei dirigenti), sia come strumento a disposizione della dirigenza per una migliore conduzione dell'attività gestionale (quindi nel senso di contabilità direzionale).

Da: Roberto 02/02/2007 09:17:57
quindi portati lo stesso libro il primo e secondo giorno :)

Da: MarcoS 02/02/2007 11:08:31
Da: angoscia fugace 01/02/2007 21.33.15
MarcoS,
sono d'accordo, ma il tutto non contraddice quello che dicevo io.

lo so, ho citato il tuo mess proprio perché secondo me si stava dicendo tutti la stessa cosa, non per smentirti (lo so che alla tua età si diventa sensibili :-))).
Comunque questa era roba di scienza delle finanze e diritto finanziario, un pò fuori luogo.

ne iniziamo un'altra?

chi mi spiega bene in poche righe cosa sono gli oneri reali e le obbligazioni reali (un pò l'ho capito ma ho bisogno di chiarezza, e voi siete tutti giuristi)?

Da: angoscia fugace 02/02/2007 11:38:20

No, è anche costituzionale.

Onere reale: la posizione dell'obbligato dipende dall'essere titolare di un diritto reale, ma non ne viene determinata nel suo contenuto.

Obbligazione reale: è collegata intrinsecamente alla posizione attiva di un rapporto reale, dal quale l'obbligazione scaturisce.

Da: sono un vincitore 02/02/2007 11:50:23
io ho gia' le tracce dei compiti.
a chi interessano?????

Da: a. 02/02/2007 11:52:02
xMarcos: ci provo. L'obbligazione reale è una posizione giuridica soggettiva passiva che nasce in capo al titolare di un diritto proprietà, qualora il diritto di proprietà stesso sia compresso dalla sussistenza di un altrui diritto reale di godimento. Esse sono quindi tipiche, come titpici sono i diritti reali dai quali scaturiscono. Gli oneri reali, credo, si possano definire in maniera residuale come tutti i pesi imposti su un diritto di proprietà (che viene quindi conformata)dalla volontà dei contraenti al di fuori delle ipotesi suddette.
Prendete quest'intervento col beneficio dell'inventario e vi invito alla correzione. Il mio ripasso di civile è ancora fermo ai diritti reali...

Da: Arciundia 02/02/2007 11:56:24
a me no grazie..le ho avute anch'io.

Da: il giustiziere dei saputelli 02/02/2007 12:01:31
Ehi, tu che sai le tracce sei un saputello anche tu! Quindi considerati giustiziato. Arciundia, perche' non chiedi a "sono un vincitore" un incidente probatorio?

Da: lola 02/02/2007 12:16:48
per "sono un vincitore":

a me interessano le tracce!!!
please, le puoi mettere sul forum il prima possibile?????magari entro oggi alle 14.00, perchè poi vado in ferie e non ho internet da casa .....ti prego......

ti meriti davvero 1 di quelle poltrone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1111

Da: bubi 02/02/2007 12:19:16
salve ragazzi,
volevo segnalarvi che fra gli ammessi mi risulta un tipo che ha già passato il concorso nel lontano 2002 (nel senso che ha passato anche il corso per cui ora fa il dirigente).
Perlomeno, il nome, il cognome e la data di nascita sono uguali.
Dal moemnto che la mia diffidenza innata mi porta a scartare altre ipotesi che non siano quelle di fare il compito per qualcun altro e poi non consegnare e ritirarsi, ho segnalato la cosa alla SSPA. Loro verificheranno, ma se io lo vedo lì faccio un casino...

credo, a questo punto, che ci sia un concorrente in meno....

Da: Arciundia 02/02/2007 12:27:14
e come lo fai a riconoscere? lo conosci?mica ce l'ha scritto in faccia che è dirigente.
Comunque secondo me cerchiamo di non essere accaniti tra di noi, pensiamo a scrivere quel ke sappiamo e basta. Creare confusione in quei giorni nn giova a ki veramente sta studiando x sto concorso.
Secondo me il problema nn è tanto la concorrenza tra noi quanto l'eventualità che possano ammettere meno persone dei 155 previsti. Potrebbero anke arrestarsi a circa 120, visto che poi i veri vincitori tanti saranno.
Da un'altra parte ho letto che nell'elenco ci sarebbero anke 12 ammessi all'orale di magistratura (io uno lo conosco di sicuro). Quindi questi si che sarebbero concorrenti in meno :)
ciao

Da: bubi 02/02/2007 12:33:02
ovviamente lo conosco.
il problema non è farsi concorrenza fra noi, il problema a mio avviso è il tentativo di frode nei confronti di chi è al momento in apnea rispetto alla vita...

in bocca al lupo a tutti

Da: Arciundia 02/02/2007 12:44:01
se hai fatto la segnalazione alla scuola hai fatto bene, compete a loro garantire la regolarità delle operazioni. Anche se penso nn ci sia nulla che "formalmente" vieti a un dirigente di fare altro concorso x tale qualifica, x motivi che saprà lui. Se hai le prove di tentativi di frode o di vere e proprie frodi lo comunicherai alla commissione o farai ricorso al TAR.
Se fai rimostranze, in via preventiva, in aula danneggi tutti e quindi 400 e passa persone che nn c'entrano nulla e che potrebbero perdere tempo e concentrazione.
Buon weekend a tutti

Da: a. 02/02/2007 13:08:48
xbubi: "in apnea rispetto alla vita" è un'espressione stupenda. Sei una potessa?

Da: daniele 02/02/2007 13:52:59
bubi, ho controllato l'elenco degli ammessi agli orali del 3�° corso concorso SSPA e non mi risultano omonimie con gli ammessi agli scritti di questo concorso. Se vuoi controllare tu stessa,
http://web.archive.org/web/20030407075335/http://sspa.it/concorsi/Elenco_ammessi_orali.pdf

Ciao e sappici dire,
daniele

Da: bubi 02/02/2007 14:09:48
2�° corso concorso

Da: massimo from belfast 02/02/2007 14:12:13
ragazzi,

domani torno in Italia per un mese di studio matto e disperatissimo sperando di "accucchiare" qualcosa. A casa (mi vado a chiudere in un casale di un piccolo borgo del Cilento) non avro' internet, ma neanche la tv o il telefono. Vi saluto...se you then in Rome and take care!

Da: MarcoS 02/02/2007 14:39:44
angoscia e a.,
vi ringrazio molto per i vostri interventi, ma non ci ho capito niente...:-(((
sono stupido

provo ad interpretare quello che mi dite:

forse che le obbligazioni reali sono, ad esempio, gli obblighi del nudo proprietario verso l'usufruttario (e viceversa) già previste dal c.c., mentre gli oneri sono tutte quelle obbligazioni che discendono dal rapporto ma non sono già previste?
ma allora perché il canone nell'enfiteusi viene qualificato come onere? forse perché non è predeterminato nell'ammontare?

mboh...?
confusione e ignoranza...

oltre a questo,

cosa cambia nella delegazione attiva rispetto alla cessione del credito? Solo i soggetti del contratto?

maledettissimo diritto privato...

Da: d. 02/02/2007 14:52:34
per marcos

le obbligazioni reali si caratterizzano per il fatto che il soggetto debitore è individuato in virtù del rapporto che ha con la cosa...ovvero, chi è proprietario della cosa, risulta debitore...ecco perché obbligazione reale...perché c'è relazione con il bene.
onere reale: peso imposto al fine di limitare l'atto di liberalità...nel senso...faccio una donazione di una cosa...però il soggetto che riceve in donazione ha l'onere di provvedere...che ne so, a fare qualcosa (provvederee a pagargli le tasse universitarie) per tizio ...caratteristica: la donazione è valida anche se il donatario non adempie l'onere. fermo restando che tizio potrà agire nei confronti del donatario perché sia adempiuto l'onere.

cmq...non usciranno mai...ecco perché le ho studiate così male...però, il concetto, se non ricordo male, dovrebbe essere questo.

Da: MarcoS 02/02/2007 15:01:09
d.,
grazie,
semplice, chiaro e completo

che non usciranno mai lo immagino anch'io, ma avendo le mie belle lacune credo che più cose capisco più ampia e coerente è la mia visione d'insieme, più posso raccapezzarmici...

solo due dubbi mi restano, se vuoi e puoi rispondimi per favore:

1.le obbligazioni reali possono essere solo a carico del titolare di un diritto di proprietà ovvero anche a carico del titolare di un altro diritto reale?

2. Gli oneri reali riguardano solo i negozi unilaterali?
Permane il problema del canone dell'enfiteuta... Perché viene detto onere?

Da: d. 02/02/2007 15:07:29
chiaramente, le obbligazioni reali riguardano tutti i diritti reali (che ne so, il titolare di una servitù che però, proprio in quanto titolare, deve fare qualcosa...nb...si libera dell'obbligazione abbandonando il bene...e il soggetto che lo acquisisce diventa nuovo debitore;
la seconda non la capisco...chi parla di onere per l'enfiteuta?...l'enfiteuta ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare il canone...non onere..l'onere, in generale,è una situazione di soggettiva in cui il soggetto è tenuto ad effettuare qualcosa per OTTENERE UN VANTAGGIO per sé...cmq, in genrale penso di sì, sono per negozi unilaterali...però non prendi tutto con il "beneficio d'invwentario"...ops...del dubbio...
ciao

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 - Successiva >>

Torna al forum

Da: a.	01/02/2007 19:13:12
xdaniele: complimenti per il link che hai trovato. Un'ultimo osservazione, che è anche un consiglio. Quando si parla di tributi stiamo attendi a distinguere, all'interno della categoria, le varie fattispeci. Prima dell'intervento di Daniele io per primo, scrivendo dei tributi, pensavo esclusivamente alle imposte, quindi ho fatto delle osservazioni parziali...

Da: angoscia fugace	01/02/2007 19:43:32
"Secondo me, se una Regione vuole stabilire un nuovo tributo, se è in armonia con la Costituzione e rispetta i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, lo può fare." daniele, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario è materia di legislazione concorrente (art. 117 2�° co.) per cui, allo stato, la Regione può istituire tributi solo nei limiti in cui dall'attuale legislazione si possono ricavare principi fondamentali che glielo consentono.

Da: angoscia fugace	01/02/2007 19:46:26
Gli enti territoriali subregionali invece non possono mai istituire alcun tributo nuovo se non in base a legge (statale o regionale), stante la riserva di legge relativa di cui all'art. 53.

Da: MarcoS	01/02/2007 20:40:40
Da: angoscia fugace 01/02/2007 19.43.32 daniele, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario è materia di legislazione concorrente (art. 117 2�° co.) per cui, allo stato, la Regione può istituire tributi solo nei limiti in cui dall'attuale legislazione si possono ricavare principi fondamentali che glielo consentono. mia opinione: ha ragione daniele. può aversi tanto un'entrata istituita dalla regione ma prevista da legge-quadro dello stato, quanto un'entrata prevista da legge della regione. dal link di daniele riporto: solo i tributi �«propri�» in senso stretto (regionali o locali) devono essere previsti dalla legge regionale ex articolo 117, comma 4; con la conseguenza che lâ��Ente locale può istituire con proprio atto il tributo locale solo nellâ��ambito di tale legge. Quelli �«propri�» in senso lato, come le ricordate addizionali (e le stesse sovrimposte), debbono invece essere previsti direttamente dalla legge statale che ha competenza sui tributi di cui esse addizionali costituiscono una mera appendice (articolo 117, comma 2, lett. e); con la conseguenza che lâ��Ente locale o la Regione potranno istituirli, nellâ��esercizio della loro autonoma potestà di imposizione, solo nellâ��ambito dello spazio normativo ad essi attribuito dalla legge statale competente a disciplinare il tributo �«principale�», senza perciò alcun coinvolgimento della Regione quando si tratti di istituire un tributo locale. naturalmente i tributi propri in senso stretto dovranno essere istituiti tenendo conto della necessità di coordinamento tra finanza statale e locale (ex. art. 119 ancora). Ciò non significa che sia necessaria una legge-quadro anche per essi, dato che il 117 parla, appunto, solo di principio di coordinamento...Ad esempio, se a livello statale non esiste la doppia tassazione dei redditi d'impresa, la regione non può istituire tributi che di fatto contravvengano a questo "principio fiscale". Aggiungerei che le deleghe di cui alla L. 131/2003, che avrebbero dovuto contribuire ad attuare la riforma, avrebbero potuto al tempo stesso chiarire questi dubbi, ma tali deleghe non sono ancora state attuate. scusate se ho scritto troppe fesserie io ci provo sempre...

Da: 100%	01/02/2007 20:41:05
tasse (cioè corrispettivi di servizi resi, la qual cosa è del tutto ragionevole, nelle materie di competenza esclusiva), ma non imposte. x a. grazie x la precisazione

Da: 100	01/02/2007 20:50:22
attento che poi te becco lì all'albergo ( quello è matematico!) e ti rispondo per le rime!:-) piuttosto tornando a più serie faccende...come prosegue la preparazione? Maria Grazia, cerco di fare del mio meglio, ben sapendo che non completerò mai il programma: preparare 9 materie tutte insieme, di cui alcune molto ... ibride, è contro i miei principi di studio; quindi vivo alla giornata, confidando sul fatto che fra un mese sarà tutto finito :) Il candidato esprima le sue valutazioni riguardo all'inflazione in regime di cambi fissi.

Da: angoscia fugace	01/02/2007 21:33:15
MarcoS, sono d'accordo, ma il tutto non contraddice quello che dicevo io. La mia opinione è che il coordinamento è indicato tra le materie di legislazione concorrente e quindi l'istituzione di tributi va fatta nell'ambito dei principi generali fissati dallo Stato e tenendo presente che potrebbe intaccare anche la competenza esclusiva statale in materia di sistema contabile e tributario dello stato e perequazione. x a. secondo me un Comune non può istituire "tasse" in assenza di una base legislativa, in quanto la tassa rientra nella nozione di tributo.

Da: angoscia fugace	01/02/2007 21:38:11
Ragazzi, il controllo di gestione va fatto come contabilità di stato o come management?

Da: a.	01/02/2007 21:57:23
xangoscia: hai ragione, è bene parlare di tariffe (e non di tasse), le quali trovano la loro copertura legislativa nell'art. 117 del TU EE.LL.

Da: a.	01/02/2007 22:01:52
x quanto concerne il controllo di gestione, secondo me va studiato da entrambe le prospettive, cioè sia come strumento utile all'apprezzamento di eventuali inefficienze gestionali (nel suo aspetto, quindi, di controllo interno essenziale per la valutazione dei dirigenti), sia come strumento a disposizione della dirigenza per una migliore conduzione dell'attività gestionale (quindi nel senso di contabilità direzionale).

Da: Roberto	02/02/2007 09:17:57
quindi portati lo stesso libro il primo e secondo giorno :)

Da: MarcoS	02/02/2007 11:08:31
Da: angoscia fugace 01/02/2007 21.33.15 MarcoS, sono d'accordo, ma il tutto non contraddice quello che dicevo io. lo so, ho citato il tuo mess proprio perché secondo me si stava dicendo tutti la stessa cosa, non per smentirti (lo so che alla tua età si diventa sensibili :-))). Comunque questa era roba di scienza delle finanze e diritto finanziario, un pò fuori luogo. ne iniziamo un'altra? chi mi spiega bene in poche righe cosa sono gli oneri reali e le obbligazioni reali (un pò l'ho capito ma ho bisogno di chiarezza, e voi siete tutti giuristi)?

Da: angoscia fugace	02/02/2007 11:38:20
No, è anche costituzionale. Onere reale: la posizione dell'obbligato dipende dall'essere titolare di un diritto reale, ma non ne viene determinata nel suo contenuto. Obbligazione reale: è collegata intrinsecamente alla posizione attiva di un rapporto reale, dal quale l'obbligazione scaturisce.

Da: sono un vincitore	02/02/2007 11:50:23
io ho gia' le tracce dei compiti. a chi interessano?????

Da: a.	02/02/2007 11:52:02
xMarcos: ci provo. L'obbligazione reale è una posizione giuridica soggettiva passiva che nasce in capo al titolare di un diritto proprietà, qualora il diritto di proprietà stesso sia compresso dalla sussistenza di un altrui diritto reale di godimento. Esse sono quindi tipiche, come titpici sono i diritti reali dai quali scaturiscono. Gli oneri reali, credo, si possano definire in maniera residuale come tutti i pesi imposti su un diritto di proprietà (che viene quindi conformata)dalla volontà dei contraenti al di fuori delle ipotesi suddette. Prendete quest'intervento col beneficio dell'inventario e vi invito alla correzione. Il mio ripasso di civile è ancora fermo ai diritti reali...

Da: Arciundia	02/02/2007 11:56:24
a me no grazie..le ho avute anch'io.

Da: il giustiziere dei saputelli	02/02/2007 12:01:31
Ehi, tu che sai le tracce sei un saputello anche tu! Quindi considerati giustiziato. Arciundia, perche' non chiedi a "sono un vincitore" un incidente probatorio?

Da: lola	02/02/2007 12:16:48
per "sono un vincitore": a me interessano le tracce!!! please, le puoi mettere sul forum il prima possibile?????magari entro oggi alle 14.00, perchè poi vado in ferie e non ho internet da casa .....ti prego...... ti meriti davvero 1 di quelle poltrone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1111

Da: bubi	02/02/2007 12:19:16
salve ragazzi, volevo segnalarvi che fra gli ammessi mi risulta un tipo che ha già passato il concorso nel lontano 2002 (nel senso che ha passato anche il corso per cui ora fa il dirigente). Perlomeno, il nome, il cognome e la data di nascita sono uguali. Dal moemnto che la mia diffidenza innata mi porta a scartare altre ipotesi che non siano quelle di fare il compito per qualcun altro e poi non consegnare e ritirarsi, ho segnalato la cosa alla SSPA. Loro verificheranno, ma se io lo vedo lì faccio un casino... credo, a questo punto, che ci sia un concorrente in meno....

Da: Arciundia	02/02/2007 12:27:14
e come lo fai a riconoscere? lo conosci?mica ce l'ha scritto in faccia che è dirigente. Comunque secondo me cerchiamo di non essere accaniti tra di noi, pensiamo a scrivere quel ke sappiamo e basta. Creare confusione in quei giorni nn giova a ki veramente sta studiando x sto concorso. Secondo me il problema nn è tanto la concorrenza tra noi quanto l'eventualità che possano ammettere meno persone dei 155 previsti. Potrebbero anke arrestarsi a circa 120, visto che poi i veri vincitori tanti saranno. Da un'altra parte ho letto che nell'elenco ci sarebbero anke 12 ammessi all'orale di magistratura (io uno lo conosco di sicuro). Quindi questi si che sarebbero concorrenti in meno :) ciao

Da: bubi	02/02/2007 12:33:02
ovviamente lo conosco. il problema non è farsi concorrenza fra noi, il problema a mio avviso è il tentativo di frode nei confronti di chi è al momento in apnea rispetto alla vita... in bocca al lupo a tutti

Da: Arciundia	02/02/2007 12:44:01
se hai fatto la segnalazione alla scuola hai fatto bene, compete a loro garantire la regolarità delle operazioni. Anche se penso nn ci sia nulla che "formalmente" vieti a un dirigente di fare altro concorso x tale qualifica, x motivi che saprà lui. Se hai le prove di tentativi di frode o di vere e proprie frodi lo comunicherai alla commissione o farai ricorso al TAR. Se fai rimostranze, in via preventiva, in aula danneggi tutti e quindi 400 e passa persone che nn c'entrano nulla e che potrebbero perdere tempo e concentrazione. Buon weekend a tutti

Da: a.	02/02/2007 13:08:48
xbubi: "in apnea rispetto alla vita" è un'espressione stupenda. Sei una potessa?

Da: daniele	02/02/2007 13:52:59
bubi, ho controllato l'elenco degli ammessi agli orali del 3�° corso concorso SSPA e non mi risultano omonimie con gli ammessi agli scritti di questo concorso. Se vuoi controllare tu stessa, http://web.archive.org/web/20030407075335/http://sspa.it/concorsi/Elenco_ammessi_orali.pdf Ciao e sappici dire, daniele

Da: massimo from belfast	02/02/2007 14:12:13
ragazzi, domani torno in Italia per un mese di studio matto e disperatissimo sperando di "accucchiare" qualcosa. A casa (mi vado a chiudere in un casale di un piccolo borgo del Cilento) non avro' internet, ma neanche la tv o il telefono. Vi saluto...se you then in Rome and take care!

Da: MarcoS	02/02/2007 14:39:44
angoscia e a., vi ringrazio molto per i vostri interventi, ma non ci ho capito niente...:-((( sono stupido provo ad interpretare quello che mi dite: forse che le obbligazioni reali sono, ad esempio, gli obblighi del nudo proprietario verso l'usufruttario (e viceversa) già previste dal c.c., mentre gli oneri sono tutte quelle obbligazioni che discendono dal rapporto ma non sono già previste? ma allora perché il canone nell'enfiteusi viene qualificato come onere? forse perché non è predeterminato nell'ammontare? mboh...? confusione e ignoranza... oltre a questo, cosa cambia nella delegazione attiva rispetto alla cessione del credito? Solo i soggetti del contratto? maledettissimo diritto privato...

Da: d.	02/02/2007 14:52:34
per marcos le obbligazioni reali si caratterizzano per il fatto che il soggetto debitore è individuato in virtù del rapporto che ha con la cosa...ovvero, chi è proprietario della cosa, risulta debitore...ecco perché obbligazione reale...perché c'è relazione con il bene. onere reale: peso imposto al fine di limitare l'atto di liberalità...nel senso...faccio una donazione di una cosa...però il soggetto che riceve in donazione ha l'onere di provvedere...che ne so, a fare qualcosa (provvederee a pagargli le tasse universitarie) per tizio ...caratteristica: la donazione è valida anche se il donatario non adempie l'onere. fermo restando che tizio potrà agire nei confronti del donatario perché sia adempiuto l'onere. cmq...non usciranno mai...ecco perché le ho studiate così male...però, il concetto, se non ricordo male, dovrebbe essere questo.

Da: MarcoS	02/02/2007 15:01:09
d., grazie, semplice, chiaro e completo che non usciranno mai lo immagino anch'io, ma avendo le mie belle lacune credo che più cose capisco più ampia e coerente è la mia visione d'insieme, più posso raccapezzarmici... solo due dubbi mi restano, se vuoi e puoi rispondimi per favore: 1.le obbligazioni reali possono essere solo a carico del titolare di un diritto di proprietà ovvero anche a carico del titolare di un altro diritto reale? 2. Gli oneri reali riguardano solo i negozi unilaterali? Permane il problema del canone dell'enfiteuta... Perché viene detto onere?

Da: d.	02/02/2007 15:07:29
chiaramente, le obbligazioni reali riguardano tutti i diritti reali (che ne so, il titolare di una servitù che però, proprio in quanto titolare, deve fare qualcosa...nb...si libera dell'obbligazione abbandonando il bene...e il soggetto che lo acquisisce diventa nuovo debitore; la seconda non la capisco...chi parla di onere per l'enfiteuta?...l'enfiteuta ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare il canone...non onere..l'onere, in generale,è una situazione di soggettiva in cui il soggetto è tenuto ad effettuare qualcosa per OTTENERE UN VANTAGGIO per sé...cmq, in genrale penso di sì, sono per negozi unilaterali...però non prendi tutto con il "beneficio d'invwentario"...ops...del dubbio... ciao