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Concorso MAGISTRATURA 2017
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Da: ciccina81 | 04/09/2017 12:49:12 |
x idealista posso chiederti l'età? | |
Da: costanza22 | 04/09/2017 13:00:27 |
@valeriana si studio su tutti e tre i compendi superiori. conta che in tutte e tre le materie nn mi fermo a quei libri e approfondisco un po' di tutto leggendo le riviste.in ogni caso quando nn capisco un argomento sfrutto gli altri testi che ho:per dire in penale (che nn è la 'mia' materia) ho avuto molte difficoltà con la disciplina dell'errore.sono così passata da comp di garofoli al manualone,poi ho preso il mantovani e alla fine ho ripreso in mano il libro dell'università di dott minoritaria,ma utile perché comunque molto più semplice in quell'argomento. il punto è che,almeno per me e la mia esperienza,il manuale perfetto e completo nn esiste.ne ho cambaiti molti,andando nel panico più totale,fino al giorno in cui mi sono fermata su quei tre manuali che ho preso come base.quando nn capivo,cercavo gli stessi argom su altri libri e pergli approfondimenti mi sono fatta 'guidare' dalle riviste e dal corso che ho frequentato, per selezionare e approf ciò che veram era il caso di approfondire per questione di attualità piuttosto che di modiche legiis varie o giur..ecc. mi sn dilungata parecchio,ma spero di esserme spiegata | |
Da: costanza22 | 04/09/2017 13:15:01 |
ps secondo me,se ti trovi male nel munualone di garofoli nn credo possa migliorare passando al compendio.mi spiego:se è la scrittura,la modalità di spiegazione,di ordine degli argomenti ecc a essere per te poco chiara, il compendio sarà pressoché uguale perché è comunque strutturato nello stesso modo.se invece(come molti)nn ti trovi per via del suo essere eccessivamente dispersivo,allora è altra cosa e il compendio è la risposta giusta | |
Da: Valeriana- | 04/09/2017 14:23:13 |
@costanza22 Grazie mille, sei stata chiarissima. Per quanto riguarda il manuale di garofoli di penale hai capito esattamente il mio problema, lo trovo davvero dispersivo. Ci sono paragrafi e paragrafi di sentenze che fanno perdere, a mio avviso, il punto sull'istituto trattato all'inizio del capitolo-spesso in modo molto sintetico-. Mi spiego, io sono pro i testi ricchi di giurisprudenza perché ti agevolano il lavoro di andare a cercare qui e li le sentenze (anche se anche io di tanto in tanto mi aggiorno su internet) ma garofoli, al contrario di caringella che uso per amministrativo, secondo me è molto confusionario. Mi hai convinta per passare al compendio allora, poi magari tornerò sul manuale. Invece posso chiederti di civile quale compendio hai preso? Sempre garofoli o fratini? E civile con quale manuale integri? Io ho preso il manuale caringella ma civile è la materia su cui sono più indietro quindi non so ancora dare un giudizio sul testo che sto usando. Grazie ancora:) | |
Da: Valeriana- | 04/09/2017 14:35:06 |
@idealista Grazie anche a te, allora gli darò un'occhiata. Sono felice che non sia stata solo una mia impressione la poca chiarezza di quelle parti. Tu invece per le altre materie cosa stai usando? | |
Da: costanza22 | 04/09/2017 14:40:53 |
figurati:) di civile il manuale di garofoli è scritto da fratini (e altri). stesso discorso: compendio superiore di base,poi per cose che non capisco ho il trattato di bianca opp il semplice semplice torrente che però uso poco perché,appunto,molto semplice.per gli aggiornamenti le riviste.uso molto le riviste in tt e tre le materie..ah e di penale per approf uso moltissimo anche il famoso sito penalecontemporaneo. in ogni caso conta che civile è la materia che mi viene più semplice da studiare,quindi è chiaro che il mio approccio è diverso che con penale | |
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Da: _idealista_ | 04/09/2017 14:52:10 |
@ciccina81 29 :) @valeriana di nulla, figurati. Di penale mi trovo molto bene con il Manuale maior di Garofoli. All'università avevo utilizzato il Marinucci Dolcini + Fiandaca, ma li trovo troppo "universitari" per uno studio che comprenda anche la giurisprudenza. Quello di Garofoli lo trovo molto buono invece Di civile ho usato il Chine' Zoppini Fratini, ma non mi sono trovata molto bene. In diverse parti è una parafrasi del codice mentre in altri è un copia e incolla di sentenze. Senza contare che è pieno di refusi che saltano all'occhio anche a una come me che non è un'esperta civilista... Ammetto però che su civile riscontro le maggiori difficoltà nel trovare un testo che mi soddisfi. Darei però buonissime recensioni del trattato di Bianca, su cui ho fatto la parte di diritto di famiglia e che è scritto in maniera davvero chiara e diretta. Mi hanno consigliato anche il sistema di Fratini di cui però ho giusto comprato il volumetto sui diritti reali per una lettura veloce della parte sui negozi fiduciari prima degli scritti. :) | |
Da: x tutti scoreggiati | 04/09/2017 15:36:35 |
A brevissimo il bando | |
Da: ciccina81 | 04/09/2017 17:12:12 |
x tutti come lo trovate il garofoli di civile? | |
Da: Mabeth | 04/09/2017 18:09:01 |
Credo che tu abbia fatto una buona scelta ...lavorare scadenze etc si può fare l ho fatto con costanza per quasi un anno ma ti distrugge se t impegni seriamente con lo studio. Ora sto praticamente non lavorando | |
Da: Mabeth | 04/09/2017 18:13:17 |
Concordo sulla difficoltà del testo di civile: uso Gazzoni ma alcune parti utilizzo Natoli Busnelli vecchio ma stupendo, aggiungi che ho fatto un corso di un anno e l aggiornamento l ho preso dal corso. Ho comprato Di Pirro Simone che e' molto chiaro e mi serve come base quando trovo problemi | |
Da: Bada Bing | 04/09/2017 18:13:30 |
Idealista complimenti per il coraggio di mollare sia pure temporaneamente la professione. Io non ce la faccio e i risultati si vedono... | |
Da: x diritto civile | 04/09/2017 18:32:14 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: _idealista_ | 04/09/2017 19:07:05 |
@Macbeth @bingbing non è stato facile, anche perché in studio avevo la fortuna di trovarmi bene e di essere apprezzata nel mio lavoro. Quando ho portato via le scatole con le mie cose mi sono fatta un pianto per la tensione... però a posteriori devo dire che è stata la scelta giusta. Passato il primo momento di "oddio, e se va male cosa farò?" "e ora?", quando ho iniziato a studiare mi sono sentita finalmente libera. Mi sono impegnata tanto, e sarò soddisfatta indipendentemente da quello che sarà il risultato :) il momento più duro è avere il coraggio di dire "basta, ora lo faccio seriamente". Poi quando la decisione è presa la consapevolezza di ciò che si è lasciato si trasforma in determinazione :) | |
Da: maria90mag | 04/09/2017 19:19:24 |
per @ciccina81 io con il garofoli di civile mi trovo benissimo... uso manuale superiore e schemi abbinati, così riesco a ripetere più velocemente! | |
Da: Temi di luglio ''17 | 04/09/2017 20:12:07 |
Vedo che l'argomento preponderante è ormai diventato il nuovo bando ... provo lo stesso a chiedere un confronto sui temi dello scorso luglio, perché ho un dubbio atroce sui miei elaborati di amministrativo e di penale. Di seguito i punti sui quali si appuntano i miei dubbi. AMMINISTRATIVO: dopo aver fatto una panoramica sulle varie categorie di beni pubblici (beni demaniali, regime peculiare del demanioartistico, beni comuni) e sul relativo regime giuridico (inalienabilità, impignorabilità, non usucapibilità, cenni sulla concessione), come chiedeva la traccia, mi sono concentrata sui beni patrimoniali indisponibili. HO PERO' TRATTATO DELLA SOLA CATEGORIA DEI BENI INDISPONIBILI PER DESTINAZIONE, non trattando di quelli che sono tali per natura. Ho scritto che i beni patrimoniali della pa sono indisponibili in presenza di un vincolo di destinazione impresso dalla PA, e non sulla base della loro intrinseca natura. Ho precisato che alla centralità di tale destinazione al fine pubblico è ispirata tutta la disciplina dei beni patrimoniali indisponibili, a partire dall'art. 828 comma 2 c.c.. Poi ne ho descritto il regime giuridico, con riferimenti anche al testo unico espropriazioni, alla non usucapibilità e all'impignorabilità (qui facendo cenno alle problematiche specifiche che riguardano il denaro della pa). Ho ricostruito, come esempio peculiare, il regime giuridico dei beni destinati alla produzione di pubblici servizi, che rientrano tra i beni patrimoniali indisponibili ai sensi dell'art. 824 u.c. e 830 c.c. (dunque le reti, l'art. 112 TUEL, i nuovi orientamenti della Legge Madia sui servizi pubblici, conformi alle tendenze riscontrate a livello comunitario). Ho dato atto della presenza delle due diverse tesi riguardo alle modalità di apposizione e rimozione del vincolo di indisponibilità: rilevanza del solo provvedimento amministrativo di assoggettamento al vincolo o necessità anche della destinazione fattuale ed effettiva. Ho dato atto di come l'apposizione e rimozione del vincolo abbia particolare rilevanza anche con riferimento ai diritti dei terzi, ad esempio con riferimento alla possibilità di usucapire e pignorare il bene che non sia più indisponibile). So di aver fatto un bel tema ma ... mi chiedo se la bontà di quanto ho scritto possa essere compromessa dalla mancanza di ogni riferimento ai beni indisponibili per natura. Voi cosa ne pensate? PENALE: Qui il dubbio riguarda la ricostruzione del rapporto tra legittima difesa e rissa. Dopo la premessa sulle cause di giustificazione ho trattato della legittima difesa, indicando le varie tesi sul relativo fondamento, e dando atto che l'operatività della scriminante è assoggettata a limiti interni ed esterni. Ho trattato analiticamente i LIMITI INTERNI desumibili dall'art. 52 c.p. (offesa - difesa e sua necessità - attualità del pericolo - proporzione). Ho dato atto di come il limite interno della proporzione si atteggi in modo peculiare nella legittima difesa domiciliare (che ho trattato nei vari elementi costitutivi), in relazione alla presunzione indicata dal comma 2 della norma. Passando alla disamina dei LIMITI ESTERNI ho affermato che una prima posizione sostiene che tali limiti non sussistono e che la legittima difesa deve ritenersi ammissibile per ogni reato in quanto scriminante generale; mentre secondo altra tesi la scriminante è incompatibile con alcuni reati. Uno di essi è la rissa. In particolare, l'opinione che afferma che la rissa è ontologicamente incompatibile con la legittima difesa trae argomento dalla struttura del reato. La rissa è infatti reato plurisoggettivo necessario, nel quale la condotta incriminata è data dalla partecipazione a una mischia nella quale vengono posti in essere reciprocamente atti di violenza. Se colui che pone in essere la condotta "di difesa" non è ancora stato aggredito da altro soggetto, la fattispecie, in presenza dei presupposti ex art. 52 c.p., potrà essere scriminata per legittima difesa ove il soggetto agisca in presenza di un pericolo attuale; tuttavia, in tal caso la fattispecie non costituirà rissa ma bensì percosse, vista l'assenza di reciprocità dell'attività aggressiva (che da parte degli altri soggetti non si è ancora posta in essere). Se invece la condotta difensiva interviene dopo l'altrui aggressione, allora la fattispecie sarà tipica ex art. 588 cp, ma difetterà il requisito dell'attualità del pericolo, che in quel momento è passato, e dunque la legittima difesa non potrà operare per mancanza di uno dei limiti interni ex art.52 c.p.. Chiaramente l'ho ricostruita in via del tutto autonoma, ragionando dai principi, posto che non conoscevo la giurisprudenza della Suprema Corte sul punto, né le posizioni dottrinarie al riguardo. Cosa ne dite? | |
Da: _idealista_ | 04/09/2017 20:41:39 |
@temi di luglio di amministrativo secondo me hai fatto davvero un bel tema. La mia opinione vale quel che vale, ma non starei a crucciarmi sui beni indisponibili per natura, in quanto sono quasi tutti disciplinati da norme speciali. Io le ho addirittura trovate citate sul De Nova, ma non c'era modo di averle a meno che uno non se le fosse stampate apposta. su penale hai fatto una ricostruzione completamente diversa da quella che ho fatto io, però non vedo particolari vizi logici nella tua ricostruzione. Secondo me può starci tranquillamente, e comunque mi sembra in ogni caso un approfondimento ben svolto e argomentato | |
Da: Tutti scoraggiati | 04/09/2017 21:35:51 |
Mmmm... Per me penale c'è un errore concettuale. La rissa è reato di pericolo. Quindi dal momento che participi non rileva se non sei o sei colpito. Ciò che conta è partecipare. Quindi il reato è consumato. L'aspetto cronologico perde rilevanza. Su amministrativo Secondo me dire che il vincolo di destinazione fosse anche per natura è fondamentale. Anche perché le ipotesi contemplate dalla norma sono molto disomogenee. Quindi ricostruire la classificazione dei vincoli era passo importante. Naturalmente è una mia opinione:)) | |
Da: VelaBlu | 04/09/2017 22:12:02 |
Su penale concordo con Tutti scoraggiati, la partecipazione in se è incriminata. La questione della scriminante al più si potrebbe per lesioni o omicidio. Quel che non capisco della tua ricostruzione (ma sarò io a non cogliere il senso) è quando dici "colui che pone in essere la condotta di difesa non è stato ancora aggredito" . Ma se non è stato aggredito da cosa si difende ? | |
Da: Cri | 04/09/2017 22:15:18 |
Ciao ragazzi, qualcuno di voi ha percaso seguito il corso fglaw? Io sarei interessata ad iscrivermi, mi sembra comodo poter seguire in videoconferenza e poter interagire con i docenti, tuttavia vorrei avere un parere sulle lezioni. Grazie | |
Da: VelaBlu | 04/09/2017 22:19:37 |
*porrebbe, non potrebbe :) Su amministrativo a me pare un bel tema. Tutti scoraggiati tu a volte sei troppo scolastico. Vari magistrati in passato in commissione mi hanno detto che la quantità di informazioni rileva pochissimo. Guardano molto al linguaggio e al tipo di ragionamento. Quindi sta cosa dei beni indisponibili per natura non mi pare grave. Nemmeno io l'ho messa e non ho neppure parlato del denaro. A volte ampliare troppo diventa insidioso. La traccia era molto specifica, nonostante l'apparenza. | |
Da: x tutti scureggiati | 04/09/2017 22:27:55 |
Domani esce domani esce | |
Da: Tutti scoraggiati | 04/09/2017 22:31:43 |
Sec me da lì andavi a sviluppare un discorso che poteva sfociare nell'attività o meramente ricognitiva di norme di legge oppure amministrativa ma comunque vincolata. Cioè alla fine solo nel vincolo impresso per destinazione la pa ha un margine di discrezionalità. Per me questo aspetto era da segnalare. Sicuramente muovere una critica alla disonogeneità delle ipotesi contemplate e fare un po' di ordine. Non è esser scolastici:) | |
Da: VelaBlu | 04/09/2017 22:44:15 |
Vabbe ' dai, scolastico era per dire che sei preciso :) certo a mettere la indisponibilità per natura male non faceva ma, secondo me, il cuore della faccenda era la indisponibilità con provvedimento e soprattutto la sua revoca. Io poi, che sono un po' attaccabrighe e molto statalista, gli ho pure messo che troppo spesso tolgono il vincolo di indisponibilità per vendersi mezzo mondo di beni pubblici. Ci mancava poco che facessi l'esempio di Totò che si vende il Colosseo :) | |
Da: Temi di luglio ''17 | 04/09/2017 23:58:14 |
In sostanza le due ipotesi che ho contemplato sono le seguenti. 1) uno dei soggetti aggredisce l'altro difendendosi da una minaccia di aggressione che non si è concretizzata ancora: qui il pericolo può essere attuale e può operare l'art.52, ma non c'è rissa perché manca la reciprocità delle percosse o delle aggressioni, che ne costituisce elemento indefettibile. Il reato scriminato in capo a chi si difende dalla minaccia di aggressione è quello di percosse, poiché in assenza di reciprocità di violenza materiale non può esserci rissa; 2) uno dei soggetti coinvolti ha subito un'aggressione e la restituisce: c'è rissa, ma il pericolo non è più attuale e dunque non può operare l'art. 52. Il tutto non incide sul fatto che la rissa sia un reato di pericolo: non ho mai scritto che il bene giuridico tutelato (incolumità fisica) deve essere leso si fini della consumazione, ma che debbono esserci reciproche percosse, e le percosse pongono l'incolumità fisica (bene giuridico tutelato) in una situazione di probabilità di danno (cioè pericolo) e non di danno effettivo ... altrimenti diventerebbero lesioni e non più percosse. Ho ricostruito così insomma ... grazie a tutti per il confronto che mi sta aiutando a ragionare con più serenità: a volte piombo nel panico. | |
Da: Buddaviola | 05/09/2017 08:26:36 |
Colleghi concorsisti Buongiorno, è oggi il fatidico giorno del bando? | |
Da: X | 05/09/2017 08:30:38 |
Da: Ics | 05/09/2017 08:31:37 |
Pare proprio di sí | |
Da: GianXXX | 05/09/2017 09:24:09 |
x Cri Il corso fglaw è ben strutturato e le lezioni sono di ottimo livello (avendo seguito altri corsi posso fare un confronto). Se all'inizio della lezione non conosci l'argomento o ne sai poco, al termine della spiegazione hai tutto in tasca e soprattutto non hai più dubbi. La differenza tra il corso dal vivo o gli altri corsi on line (che non hanno nulla di interattivo) sta nel fatto che durante la lezione puoi rivolgere domande o chiedere maggiori illustrazioni in relazione ai passaggi più complicati. In realtà i docenti spiegano talmente bene ed in modo chiaro che non c'è questa necessità. Solitamente a rivolgere domande sono quelli all'inizio della preparazione. Non si avverte proprio l'interruzione perchè il docente risponde durante la spiegazione. Se poi hai vergogna e non vuoi che gli altri leggano la tua domanda in chat pubblica puoi rivolgere la richiesta direttamente al docente in chat riservata. Altro aspetto importante è che non si sta mai con l'orologio in mano. La lezione si conclude quando l'argomento è chiuso. Nel programma il sito riporta che la lezione dovrebbe avere una durata di 6 ore e un quarto. In realtà, quando di affrontano temi complessi e lunghi può durare anche 7, 8 e persino 9 ore. Ad esempio i beni pubblici sono stati sviscerati in dettaglio in una lezione lunghissima. La cosa bella è che riesci ad assimilare tutti i concetti. Il fatto di non dover viaggiare è impagabile. Sei comodo a casa e ti gusti tutte quelle cose meravigliose che da solo non riusciresti a fare perchè si tratta della sintesi di sentenze, dottrina, etc. Le lezioni sono poi aggiornatissime. Spesso vengono spiegate sentenze pubblicate la settimana prima e persino il giorno prima. Comunque se vuoi toglierti ogni dubbio puoi iscriverti all'open day (16 e 17 settembre). Tra i profili che solitamente non si è abituati nemmeno a pensare quando ti iscrivi al corso (loscopri solo quando segui fglaw) è l'umanità, l'umiltà e la disponibilità dei docenti. Ti danno persino il loro numero di telefono. Utilissimo al concorso perchè puoi chiamarli ogni giorno di prova per confrontarti con loro. Ciao | |
Da: La Mano | 05/09/2017 10:59:23 |
È USCITO IL BANDO (Non è vero) | |
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