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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: anti-antares x serva 30/05/2018 11:33:12
I titoli a breve, poi, sono uno stock modesto...Ed e' molto strano che essi siano prezzati ( sul secondario )in maniera sfavorevole rispetto a quelli a medio/lungo ( che costituiscono la netta prevalenza...).l'alea e' molto piu' consistente nel medio/lungo...E cio' e' frutto della mancanza di una bc che funga da prestatrice di ultima istanza ( stortura, questa, che tu ed altri difendete...).
Per i cds, come ti ho gia' detto, trattasi di meri strumenti iperspeculativi...( profezia autoavverantesi ...) che possono esistere sol perche' bce non garantisce il debito mediante acquisto dei titoli ( sia sul primario che sul secondario ).

Da: La Serva della Gleba 30/05/2018 11:45:29
Tutti dicono che lo spread è aumentato per l'incertezza politica e c'è chi sostiene che è l'effetto ritardato del tapering o che Draghi ha appositamente ridotto gli acquisti di btp per far salire lo spread.
Se uno è convinto di questo contro tutte le opinioni di televisioni e giornali senza una sola eccezione, non sarò io a fargli cambiare idea.
La stessa cosa vale per gli effetti dello spread sul debito pubblico che ieri in asta sulle scadenze a 2 anni ha visto alzare il rendimento con una maggiore spesa di 80 milioni di euro. È sempre colpa di Draghi che dà i soldi alle banche all'1% perché acquistino btp al 3% in modo da soffocarci e tenerci buoni con la paura orchestrata dello spread ma chi cazzo sono queste banche? Siamo noi con i nostri soldi depositati e quindi se vogliamo liberarci che cosa dovremmo fare?
Finisco le risposte qui, per me il tempo delle chiacchiere è finito.

Da: anti-antares x serva 30/05/2018 11:47:48
Per i dl non convertiti rimarco che, anche se la decadenza degli stessi opera ex tunc, le camere debbono, poi, regolare con legge eventuali rapporti giuridici prodottisi in esito all'emanazione del decreto legge non convertito...
Per quanto afferisce il debito pubblico, esso puo' esser convertito in nuova lira o puo' esser integralmente garantito da una bce con mutato statuto...La ristrutturazione e' un palliativo che non serve a granche'...ed e' destinata ai Paesi piccoli e/o molto deboli.Noi non lo siamo...Altra strada e' quella di ripudiare buona parte del debito perche' "detestabile" ( abbiamo un apposito orientamento dottrinario in diritto internazionale...).Sicuramente non se ne salta fuori mendicando o pietendo ( come consigli tu ).E Bannon e Dugin che esortano Salvini e Di Maio ad andare avanti sono un buon segnale per noi...
P.s: Se non l'avessi ancora arguito, siamo terreno di scontro fra Germania, Francia e Ue ( e deep state Usa ) da un lato e Gb, Trump, Putin ( non a caso Macron nei giorni scorsi e' andato col cappello in mano a Mosca...) dall'altro...La ue, in decomposizione, e' sempre piu' policentrica...
P.s2: Ti vi manca una visione di assieme geopolitica...E' uno dei vostri principali limiti...

Da: anti-antares x serva 30/05/2018 11:58:04
Tutti chi?I media asserviti?Ma tu credi di essere in un Paese in cui l'informazione e' oggettiva???Ma de che?!Fanno solo indottrinamento neoclassico ordoliberista ( e si vede a distanza di km...per chi ne capisca...).
Le banche creano denaro dal nulla ( moneta endogena ) e poi lo prestano...Le banche non sono i correntisti...ma sono soggetti cui truffaldinamente sono state attribuire funzioni statuali e/o di rilevanza pubblica!Infatti, buona parte del denaro che prestano non esiste "materialmente"...Leggasi gli appositi papers in cui bce e boe sono costrette, dinanzi all'evidenza, ad ammetterlo...
E poi, perche' bce deve poter dare alle banche private fiumi di denaro creato dal nulla per consentire alle stesse di lucrare sugli interessi del debito pubblico ( pagati con gli aumenti di tasse, imposte, blocchi contrattuali, aumento eta' pensionabile ecc)??!Non sarebbe meglio se bce fungesse da prestatrice di ultima istanza ( monetizzando il debito, come fa la boj, e tenendo stabilmente i tassi vicino allo zero)??!Ma come si fa a negare l'evidenza...la logica??!E a prendere le difese del sistema di potere costruito dai nostri aguzzini??!
E' preclaro...ma non per i piddini...me ne capacito..

Da: ILLEGITTIMO ABUSIVO RACCOMANDATO 2  - 30/05/2018 12:09:34
sono sposato ma mi faccio inculare ai festini

Da: The public manager  1  - 30/05/2018 12:14:09
Anti
Io che sono un manager pubblico per meriti conseguiti sul campo, ti chiedo di rispArmiarmi le tue pseudo teoriche e infondate nefandezze.
L'unico pregio e che fai felice una poveretta come la Serva.

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Da: delucidazioni 1  - 30/05/2018 12:17:07
qualcuno saprebbe confermarmi se tra i primi classificati sono presenti parenti dei responsabili concorsi e personale?

Da: delucidazioni 1  - 30/05/2018 12:17:40
qualcuno saprebbe confermarmi se tra i primi classificati sono presenti parenti dei responsabili concorsi e personale?

PDF
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/32d05200426d471797d8

Da: anti-antares x public manager 30/05/2018 12:22:36
Ma taci, idiotico lecchino...
P.s: Smonta dialetticamente cio' che ho scritto, se ci riesci, piuttosto, tronfio babbione remissivo...!

Da: The public manager 30/05/2018 13:12:37
Anti io sul tuo terreno non ci scendo.
Sei sotto zero . Le tue pippe di economia sono indimostrabili in quanto  merdacce.

Da: Miao.. 30/05/2018 13:39:26
X illegittimo abusivo raccomandato.

Sei    si ero e quindi un grande perché meno ipocrita. Ti consiglierei comunque di contenenti e non concederti del tutto. Saluti

Da: ILLEGITTIMO ABUSIVO RACCOMANDATO 2  - 30/05/2018 13:53:41
ormai ho il culo rotto, ho succhiato + cazzi io che cicciolina

PS mi faccio chiamare antifascista mentre aiuto una dittatura antidemocratica, la cosa mi fa godere ancora d + perchè stuzzica la mia malattia mentale

Da: delucidazioni 1  - 30/05/2018 14:02:15
qualcuno saprebbe confermarmi se tra i primi classificati sono presenti parenti dei responsabili concorsi e personale?

PDF
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/32d05200426d471797d8

Da: anti-antares x public manager 30/05/2018 14:10:47
Saranno dimostrabili le tue ( che non hai mai, peraltro, esposto...), coglioncello ignorante...!
Intanto Borghi, Bagnai, Cesaratto, Sapir, Krugman ecc la pensano in tal senso...
Vedi te, coglionazzo...

Da: Denticeee 30/05/2018 14:20:46
Anti non arrabbiarti le cose non le capiscono sono solo funzionari che, se laureati in economia, hanno preso il titolo ripetendo a memoria gli appunti. E poi l'economia è una materia difficile.

Da: 🍌 30/05/2018 14:25:05
Delucidazioni vedo rapporti di oarentela molto stretti..
Ma la genetica è la vera spiegazzione

Da: delucidazioni 1  - 30/05/2018 14:38:33
in che senso? hai riconosciuto parenti dei responsabili personale e concorsi tra i primi classificati? CHI?

sarebbe gravissimo
PDF
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/32d05200426d471797d8

Da: Gyik55 2  - 30/05/2018 15:27:12
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Da: fer 1  - 30/05/2018 15:29:00
Effettivamente nella notte si era ipotizzato che davvero il tavolo M5s-Lega potesse ripartire. Ma questa mattina è stato il leader del Carroccio a chiudere, almeno pubblicamente, lo spiraglio: "Di Maio riapre? A chi? A che cosa? Non è che siamo al mercato". Salvini nel corso di una diretta Facebook dal mercato di Pisa ha dichiarato: "Io ho una dignità e una serietà, abbiamo rinunciato a posti, poltrone, presidenze, ministeri per mantenere la parola data agli italiani, ci hanno detto no, no, no. Ora spieghi Mattarella come uscirne, noi a disposizione per accompagnare il Paese al voto il prima possibile". E ha anche rilanciato l'iniziativa della Lega: "Andremo in piazza per chiedere l'elezione diretta del presidente della Repubblica". A chi gli chiede se un governo M5s-Lega non sia più possibile, ha risposto: "Ma ci abbiamo lavorato un mese, ci hanno detto questo ministro non va bene, quell'altro ministro non va bene, deve essere simpatico alla Merkel, a Macron, ai commissari europei. Ragazzi, l'Italia non è un paese schiavo di nessuno. I tedeschi si facciano gli affari dei tedeschi, i francesi gli affari dei francesi che all'Italia pensiamo noi. Sono stato per settimane a Roma cercando di costruire un governo, è stato uno sforzo inutile torno in mezzo agli italiani e quello che non ci hanno fatto fare settimana scorsa lo faremo a furor di popolo tra due-tre mesi".

Da: Valeria terzo piano 2  - 30/05/2018 15:30:33
Funzionario dell'Agenzia delle Entrate arrestato a Venezia
âPrima sono arrivate le parole del commercialista "amico", poi sono giunti anche gli accertamenti tecnici, infine sono scattate le manette. A incastrare F.C., funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Venezia di 54 anni, è stato proprio il professionista con cui, secondo l'accusa, aveva intrecciato il rapporto corruttivo: A.S., contabile di 63 anni di Chioggia, era stato già arrestato a giugno 2017 per via di alcuni passaggi poco limpidi da parte di due dirigenti dell'Agenzia delle entrate lagunare in occasione di alcuni accertamenti a imprese clienti del commercialista. In manette finirono due funzionari per corruzione, reato poi derubricato dal giudice a induzione indebita a dare o promettere utilità."

http://www.veneziatoday.it/cronaca/funzionario-agenzia-entrate-arrestato-corruzione-indagini.html

Da: Valeria terzo piano 2  - 30/05/2018 15:31:10

Soldi ma anche cene

Tra le "utilità" percepite dal funzionario infedele anche due cene offerte da A.S. l'1 settembre e alla vigilia di Natale dello stesso anno. Le indagini ora continuano per far luce sull'intera rete di contatti che A.S. intratteneva con clienti e funzionari: il suo telefono cellulare è ancora sotto sequestro e continuerà a essere analizzato al pari della casella mail istituzionale del funzionario arrestato per corruzione. Di più: quei 13mila euro in contanti che ha scucito il commercialista chi glieli ha dati? Gli imprenditori erano consci che quelle somme di denaro servissero per oliare meccanismi corruttivi? L'inchiesta, che si aggiunge a quella di un anno fa e su cui c'è la massima collaborazione dell'Agenzia delle Entrate, appare solo all'inizio.

Da: Miao.. 30/05/2018 15:33:08
X illegittimo abusivo raccomandato.

Carissimo non demoralizzarrti troppo ,da ciò che scrivi  dimostri di essere intelligente e capace di fare una buona introspezione interna che non è da tutti specie quando parli delle tue malattie mentali credo estremizzare. Poiché mi sembri anche dotato di una marcia in +  ti auguro un 19 comma 6,ma non concederti troppo....saluti.

Da: finanzieri arrestati nel 2017 2  - 30/05/2018 15:34:37
"Qui tutto il sistema è corrotto". Un macigno, le parole del maresciallo capo della Finanza Antonio Izzo ai genitori di un aspirante finanziere ai quali chiedeva 1500 euro per la spintarella decisiva nel concorso per allievi sottufficiali Gdf 2015. Ne seguì una denuncia, l'inchiesta, le misure cautelari. Ed il processo. Che si è concluso con una sentenza severa. Due finanzieri accusati di aver chiesto tangenti sui concorsi sono stati 'licenziati'. Il giudice di Napoli Tommasso Perrella ha disposto la pena accessoria della 'estinzione del rapporto di lavoro con il Ministero dell'Economia e delle Finanze' per Izzo e per un complice, il maresciallo capo nel contingente ordinario della Gdf, Massimo De Luca, in servizio presso il centro di reclutamento di Roma. Il magistrato li ha condannati rispettivamente a 5 anni e a 4 anni e 4 mesi, pena sospesa, e al risarcimento di 50mila euro ciascuno al ministero. Condannati a 4 anni anche due 'clienti' dei finanzieri infedeli. Lazzaro e Maria T., padre e figlia, sborsarono 50mila euro di cui poi ottennero la restituzione quando la ragazza, dopo aver superato le prime prove, venne respinta agli orali e vide sfumare il sogno del posto fisso. Le condanne sarebbero state aumentate di un terzo se gli imputati non avessero scelto il rito abbreviato. Un altro finanziere, Nicola Ponticiello, ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio. Fu corruzione, secondo il giudice, che ha modificato il capo d'imputazione originario della Procura di Napoli. L'inchiesta del procuratore aggiunto Alfonso D'Avino e dei pm Valter Brunetti e Giancarlo Novelli aveva ipotizzato il millantato credito. Le indagini furono condotte dal Nucleo Tributario Gdf di Napoli, agli ordini del colonnello Giovanni Salerno. La Finanza avanzò spedita, decisa ad estirpare l'erba cattiva del suo giardino, incoraggiò le famiglie 'avvicinate' a denunciare, imbottì di cimici la stanza di un indagato per ascoltare i colloqui compromettenti. L'ordinanza di custodia cautelare del Gip Nicola Quatrano fissò alcuni punti sopravvissuti nel dibattimento, qualificando il reato in corruzione perché secondo il magistrato non era plausibile versare la cifra ingente di 50mila euro senza qualche assicurazione concreta sull'esito del concorso. Che poteva consistere nel fatto che Izzo aveva già 'piazzato' sua figlia. Inoltre, la ragazza che aveva pagato la tangente era comunque riuscita a superare i primi step delle selezioni. Agli atti ci sono intercettazioni in cui i finanzieri indagati manifestano stupore per la bocciatura della loro cliente. Uno stupore "sincero" secondo il magistrato, che fa a cazzotti con la tesi di pochi imbroglioni senza agganci, e lascia intendere che un accordo corruttivo per truccare il concorso da qualche parte c'era stato. L'inchiesta però non è riuscita a dimostrare contatti tra i finanzieri e la commissione esaminatrice del concorso. Il Gip però sottolinea che De Luca lavorava al centro reclutamento, che ha un ruolo nelle procedure di selezione degli allievi.   https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/03/napoli-due-finanzieri-accusati-di-aver-chiesto-tangenti-per-far-superare-concorso-condannati-e-licenziati/3559350/

Da: finanzieri arrestati nel 2017 2  - 30/05/2018 15:35:33
"Qui tutto il sistema è corrotto". Un macigno, le parole del maresciallo capo della Finanza Antonio Izzo ai genitori di un aspirante finanziere ai quali chiedeva 1500 euro per la spintarella decisiva nel concorso per allievi sottufficiali Gdf 2015. Ne seguì una denuncia, l'inchiesta, le misure cautelari. Ed il processo. Che si è concluso con una sentenza severa. Due finanzieri accusati di aver chiesto tangenti sui concorsi sono stati 'licenziati'. Il giudice di Napoli Tommasso Perrella ha disposto la pena accessoria della 'estinzione del rapporto di lavoro con il Ministero dell'Economia e delle Finanze' per Izzo e per un complice, il maresciallo capo nel contingente ordinario della Gdf, Massimo De Luca, in servizio presso il centro di reclutamento di Roma. Il magistrato li ha condannati rispettivamente a 5 anni e a 4 anni e 4 mesi, pena sospesa, e al risarcimento di 50mila euro ciascuno al ministero. Condannati a 4 anni anche due 'clienti' dei finanzieri infedeli. Lazzaro e Maria T., padre e figlia, sborsarono 50mila euro di cui poi ottennero la restituzione quando la ragazza, dopo aver superato le prime prove, venne respinta agli orali e vide sfumare il sogno del posto fisso. Le condanne sarebbero state aumentate di un terzo se gli imputati non avessero scelto il rito abbreviato. Un altro finanziere, Nicola Ponticiello, ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio. Fu corruzione, secondo il giudice, che ha modificato il capo d'imputazione originario della Procura di Napoli. L'inchiesta del procuratore aggiunto Alfonso D'Avino e dei pm Valter Brunetti e Giancarlo Novelli aveva ipotizzato il millantato credito. Le indagini furono condotte dal Nucleo Tributario Gdf di Napoli, agli ordini del colonnello Giovanni Salerno. La Finanza avanzò spedita, decisa ad estirpare l'erba cattiva del suo giardino, incoraggiò le famiglie 'avvicinate' a denunciare, imbottì di cimici la stanza di un indagato per ascoltare i colloqui compromettenti. L'ordinanza di custodia cautelare del Gip Nicola Quatrano fissò alcuni punti sopravvissuti nel dibattimento, qualificando il reato in corruzione perché secondo il magistrato non era plausibile versare la cifra ingente di 50mila euro senza qualche assicurazione concreta sull'esito del concorso. Che poteva consistere nel fatto che Izzo aveva già 'piazzato' sua figlia. Inoltre, la ragazza che aveva pagato la tangente era comunque riuscita a superare i primi step delle selezioni. Agli atti ci sono intercettazioni in cui i finanzieri indagati manifestano stupore per la bocciatura della loro cliente. Uno stupore "sincero" secondo il magistrato, che fa a cazzotti con la tesi di pochi imbroglioni senza agganci, e lascia intendere che un accordo corruttivo per truccare il concorso da qualche parte c'era stato. L'inchiesta però non è riuscita a dimostrare contatti tra i finanzieri e la commissione esaminatrice del concorso. Il Gip però sottolinea che De Luca lavorava al centro reclutamento, che ha un ruolo nelle procedure di selezione degli allievi.   https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/03/napoli-due-finanzieri-accusati-di-aver-chiesto-tangenti-per-far-superare-concorso-condannati-e-licenziati/3559350/

Da: Gyik55 2  - 30/05/2018 15:36:02
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Da: Gyik55 2  - 30/05/2018 15:36:18
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Da: Gyik55 2  - 30/05/2018 15:36:28
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Da: finanzieri arrestati nel 2017 2  - 30/05/2018 15:42:39
Qui tutto il sistema è corrotto". Un macigno, le parole del maresciallo capo della Finanza Antonio Izzo ai genitori di un aspirante finanziere ai quali chiedeva 1500 euro per la spintarella decisiva nel concorso per allievi sottufficiali Gdf 2015. Ne seguì una denuncia, l'inchiesta, le misure cautelari. Ed il processo. Che si è concluso con una sentenza severa. Due finanzieri accusati di aver chiesto tangenti sui concorsi sono stati 'licenziati'. Il giudice di Napoli Tommasso Perrella ha disposto la pena accessoria della 'estinzione del rapporto di lavoro con il Ministero dell'Economia e delle Finanze' per Izzo e per un complice, il maresciallo capo nel contingente ordinario della Gdf, Massimo De Luca, in servizio presso il centro di reclutamento di Roma. Il magistrato li ha condannati rispettivamente a 5 anni e a 4 anni e 4 mesi, pena sospesa, e al risarcimento di 50mila euro ciascuno al ministero. Condannati a 4 anni anche due 'clienti' dei finanzieri infedeli. Lazzaro e Maria T., padre e figlia, sborsarono 50mila euro di cui poi ottennero la restituzione quando la ragazza, dopo aver superato le prime prove, venne respinta agli orali e vide sfumare il sogno del posto fisso. Le condanne sarebbero state aumentate di un terzo se gli imputati non avessero scelto il rito abbreviato. Un altro finanziere, Nicola Ponticiello, ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio. Fu corruzione, secondo il giudice, che ha modificato il capo d'imputazione originario della Procura di Napoli. L'inchiesta del procuratore aggiunto Alfonso D'Avino e dei pm Valter Brunetti e Giancarlo Novelli aveva ipotizzato il millantato credito. Le indagini furono condotte dal Nucleo Tributario Gdf di Napoli, agli ordini del colonnello Giovanni Salerno. La Finanza avanzò spedita, decisa ad estirpare l'erba cattiva del suo giardino, incoraggiò le famiglie 'avvicinate' a denunciare, imbottì di cimici la stanza di un indagato per ascoltare i colloqui compromettenti. L'ordinanza di custodia cautelare del Gip Nicola Quatrano fissò alcuni punti sopravvissuti nel dibattimento, qualificando il reato in corruzione perché secondo il magistrato non era plausibile versare la cifra ingente di 50mila euro senza qualche assicurazione concreta sull'esito del concorso. Che poteva consistere nel fatto che Izzo aveva già 'piazzato' sua figlia. Inoltre, la ragazza che aveva pagato la tangente era comunque riuscita a superare i primi step delle selezioni. Agli atti ci sono intercettazioni in cui i finanzieri indagati manifestano stupore per la bocciatura della loro cliente. Uno stupore "sincero" secondo il magistrato, che fa a cazzotti con la tesi di pochi imbroglioni senza agganci, e lascia intendere che un accordo corruttivo per truccare il concorso da qualche parte c'era stato. L'inchiesta però non è riuscita a dimostrare contatti tra i finanzieri e la commissione esaminatrice del concorso. Il Gip però sottolinea che De Luca lavorava al centro reclutamento, che ha un ruolo nelle procedure di selezione degli allievi.   https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/03/napoli-due-finanzieri-accusati-di-aver-chiesto-tangenti-per-far-superare-concorso-condannati-e-licenziati/3559350/

Da: Gyik55 2  - 30/05/2018 15:43:07
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Da: scaldabagno 2  - 30/05/2018 16:00:13
Zanetti: sui dirigenti delle Entrate niente soluzioni simili a quelle già bocciate dalla Consulta

ï¿«L'ho detto da subito e lo ripeto: una soluzione va trovata in tempi rapidi, ma spero veramente che nessuno all'interno dell'Agenzia e del Mef pensi anche solamente di riproporre soluzioni normative analoghe a quelle del 2012 già sonoramente bocciate dalla Corte costituzionale. Sarebbe semplicemente folle, oltre che un prezzo troppo elevato da far pagare alla credibilità di tutto il governo e della maggioranza per la scarsa avvedutezza di pochi rispetto a un problema che era noto da tempo e poteva benissimo essere affrontato prima che scoppiasse l'emergenzaï¿». È quanto afferma Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e sottosegretario all'Economia, intervenendo sulla questione dei circa 800 dirigenti dell'agenzia delle Entrate a cui si sommano altri 400 delle Dogane, le cui nomine sono state dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale.

ï¿«Sarebbe peraltro il caso - conclude Zanetti - mentre cerchiamo doverosamente di trovare le opportune soluzioni, che cominciassimo anche a cercare di individuare le responsabilità, perché ce ne sonoï¿».

Tra le ipotesi circolate, come anticipato dal Sole 24 Ore, ci sarebbe quella di prorogare (secondo alcune voci anche di due anni) la validità degli incarichi fino ad oggi conferiti per poi portare a termine rapidamente un concorso aperto anche a soggetti esterni alle agenzie fiscali. Con una riserva (il sindacato avanza l'ipotesi di un 30%) per i dirigenti ï¿«incaricatiï¿» così come per quelli rimasti finora al palo perché si sono visti occupare la casella da un collega sulla base di una ï¿«chiamataï¿» e non di un concorso.

Un'operazione che dovrà sfuggire a nuovi rilievi della Corte costituzionale così come all'ipotesi di nuovi stop di Tar e Consiglio di Stato. Ma già i sindacati avanzano delle riserve. Ad esempio, Dirpubblica sottolinea che ï¿«in algebra zero moltiplicato per una qualsiasi quantità è pari a zero (0 incarichi nulli x 2 anni= 0) e qualsiasi cosa venga fatta in questo senso è incostituzionaleï¿».

Il segretario nazionale con delega alle agenzie fiscali della Ugl-Intesa Fp, Giuseppe Piccione, si chiede invece chi pagherà i danni della situazione che si è venuta a creare. ï¿«La firma su delega è prevista e gli atti firmati dai "nominati" non crediamo possano essere contestati - rimarca la nota diffusa dalla sigla sindacale - ma la domanda che ci poniamo è: con che criteri sono stati scelti i funzionari da nominare, dato che non hanno partecipato a nessun concorso pubblico? La Ugl-Intesa condivide le parole del direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, che dichiara che senza queste nomine l'Agenzia avrebbe avuto un blocco, ma ribadiamo di volere conoscere quali siano stati i criteri adottati nelle scelte. Considerato che in Italia la meritocrazia nella Pubblica amministrazione è tanto declamata quanto non considerataï¿».

Intanto negli uffici...
Per fronteggiare ogni possibile intoppo, in molte sedi periferiche le funzioni dei dirigenti in procinto di essere retrocessi a funzionari è scattato l'interim dei direttori. Una mossa per garantire al massimo sia la validità degli atti emessi che le singole posizioni.
C'è poi un'altra strada allo studio: la reggenza, almeno finché non si concluda il concorso.

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