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Esami AVVOCATO - discussione precedente
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Da: commissario22/02/2010 23:21:03
Barese! sei talmente ottuso da non capire che la mia non voleva essere una predica ma bensì un umile tentativo di fotografare la cruda realtà che si avvicina sempre di più a somigliare ad una guerra tra poveriâil tuo modo di porti non solo è sgarbato ma assolutamente riduttivo e che non fa altro che abbassare il livello â"seppure non elevatissimo- della discussione..sei solo un mediocre
p.s. non è scritto da nessuna parte che io sia il commissario dâesame, potrei benissimo essere Montalbano ad esempioââ

Da: leghista22/02/2010 23:31:35
proposta di legge in fase di approvazione al senato:
invalidazione della laurea in giurisprudenza conseguita dai baresi negli ultimi 15 anni. hahahahahahahahahahahahahaahahah

Da: leghista23/02/2010 08:31:42
la preparazione di noi leghisti è pari a quella del figlio di Bossi: soggetto pluribocciato, ignorante e che oggi ricopre un posto di lavoro importante grazie al paparino (più ignorante di lui).

Da: Giuliood23/02/2010 08:39:07
x Commissario
Visto che si dà tutto per scontato, e cioè che i contenuti siano corretti, non vedo tutta questa impreparazione da parte dei candidati e, allora, che ci facciano superare questo schifo di esame.
La realtà è che da parte di molti si simula una preparazione ciclopica che non c'è e sulla base di questo "bluff" si pretende di contare i peletti di noi poveri candidati, proprio come l'ottima barese ha fatto con te.
Il diritto è infinito, nessuno può permettersi la superbia.
I migliori sono quelli che sanno che l'umiltà è requisito indispensabile della bravura.

Da: Associazione contro tutte le mafie23/02/2010 09:16:59
Riceviamo e pubblichiamo la denuncia del Dr. Antonio Giangrande, Presidente dell'Associazione "Contro tutte le Mafie", che punta l'attenzione sul "sistema di selezione" degli avvocati italiani. Sembra, a quanto sostiente il Presidente dell'importante associazione, che non sia pura da interferenze il modello di selezione dei candidati che si presentano all'abilitazione alla professione.

Messina città di avvocati! una bella professione che si prova a raggiungere dopo anni di studio; ma sembra che nell'abilitazione alla professione qualcosa di losco e poco trasparente avvenga in quasi tutta l'Italia. La nostra città è piena di queste figure professionali e molti sulla loro pelle hanno notato che molti di loro non hanno le benchè minime basi per affrontare dei processi sia penali che civili. Il Dr Giangrande ci spiega il perchè:

"Come si ottiene lâabilitazione di avvocato? Con i soldi per andare in Spagna o per ricorrere al Tar; Con il nome e le conoscenze per essere aiutati; Con molta fortuna.
La competenza? Un optional!!

Lo stato della giustizia in Italia ne è prova. La via spagnola è una via semplice ed efficace per essere avvocato senza sostenere alcun esame di abilitazione. Basta sostenere gli oneri di trasferta e permanenza. Si diventa abogado in Spagna e quindi, avvocato in Italia. Per diventare avvocato in Spagna senza esame di abilitazione è stato possibile fino al 2011: a partire da questa data, anche in Spagna vi è lâesame di abilitazione.  Superare lâesame di abilitazione: truccato, truccabile, comunque palesemente irregolare. Come ogni anno, ai primi di dicembre, migliaia di aspiranti avvocati si presentano all'esame scritto, che si tiene presso tutte le Corti d'Appello d'Italia. Le Commissioni d'esame sono composte da Magistrati, Professori Universitari e Avvocati. Con la riforma del 2003 sono stati esclusi dalle commissioni dâesame i Consiglieri dell'Ordine degli Avvocati, competenti per territorio, minando, di fatto, il loro prestigio. Le commissioni locali faranno gli orali e vigileranno sullo scritto, mentre gli elaborati saranno corretti da altre commissioni estratti a sorte. E' un duro colpo alla credibilità dei commissari locali. Comunque tutto ciò non basta a dissipare i dubbi sulla regolarità dei concorsi pubblici. LâAssociazione Contro Tutte Le Mafie sul suo portale www.controtuttelemafie.it , link giustizia e istruzione, riporta le inchieste svolte e le interviste rese. Pareri legali dettati ai candidati dagli stessi commissari o dai genitori sui palmari. Pareri resi su tracce già conosciute perché pubblicate su internet o perché le buste sono aperte ore dopo rispetto ad altre sedi, dando il tempo ai candidati di farsi passare il parere sui cellulari. Pareri di 5 o 6 pagine non letti e corretti, ma falsamente dichiarati tali in soli 3 minuti, nonostante vi fosse lâonere dellâapertura di 2 buste, della lettura, della correzione, del giudizio, della motivazione e della verbalizzazione. Il tutto fatto da commissioni illegittime, perché mancanti dei componenti necessari, o reso con giudizi nulli, perché mancanti di glosse, correzioni e motivazioni. I TAR sono inondati da contestazioni di valutazione, soprattutto quando lâinteressato/a ha allegato al suo ricorso copie di elaborati di altri candidati (ictu oculi) di eguale valore e dichiarati idonei rispetto ai propri elaborati, o quando il giudice amministrativo prende atto che le valutazioni delle commissioni esaminatrici sono irragionevoli e/o infarcite di errori di fatto in quanto fondate su presupposti palesemente erronei. Il tutto giudicato da commissioni che limitano lâaccesso e da commissari abilitati alla professione con lo stesso sistema truccato. Non è da trascurare il velato impedimento al ricorso al Tar rispetto alla successiva sessione annuale, nel ritardare la correzione, resa in estate, o la consegna delle copie dei compiti, consegnati molti giorni dopo la richiesta.  Superare lâesame, pur essendo stati dichiarati non idonei. Basta avere un padre avvocato o tanto denaro da sostenere il ricorso al Tar e foraggiare gli avvocati, che, anziché cambiare le cose, sfruttano la situazione. La legge 17 agosto 2005 n. 168 di conversione (con modificazioni) del decreto legge 30 giugno 2005 n. 115 (meglio noto come âdecreto legge omnibusâ), contiene un norma destinata a sconvolgere gli esami di Stato di tutte le professioni intellettuali (in particolare di quelle di avvocato, notaio, commercialista ed architetto, le più bersagliate di ricorsi ai Tar e al Consiglio di Stato). La legge interviene in sostanza sulle modalità di svolgimento degli esami, stabilendo che âconseguono a ogni effetto lâabilitazione professionale i candidati in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove dâesame scritte e orali previste dal bando, anche se lâammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutelaâ. Va in soffitta la sentenza 11750/2004 delle sezioni unite civili della Cassazione secondo la quale âil candidato agli esami di avvocato che abbia ottenuto in via d'urgenza dal Tar l'autorizzazione a sostenere le prove orali e che le abbia superate, non può iscriversi con riserva all'albo degli avvocatiâ. Insomma: il candidato che supera le prove orali, anche se lâammissione è stata decisa da ordinanze dei Tar, âconsegue a ogni effettoâ lâabilitazione professionale. La nuova norma imporrà al ministro della Giustizia di dare istruzioni allâAvvocatura dello Stato di rinuncia allâazione davanti alla Giustizia amministrativa nei casi in cui i candidati abbiano ottenuto lâiscrizione con riserva nellâAlbo, dopo aver superato le prove orali dellâesame di Stato anche a seguito di provvedimenti cautelari dei Tar e del Consiglio di Stato. Il terzo comma dellâarticolo 4 della legge n. 168/2005 non ammette interpretazioni diverse. Lâiscrizione temporanea in sostanza diventa definitiva, anche perché di fatto la nuova legge suggerisce che la prova orale (positiva) abbia assorbito quella scritta (superata e fulminata dalle ordinanze dei Tar e del Consiglio di Stato).  Da quanto emerge dal sistema concorsuale forense, vi è una certa similitudine con il sistema concorsuale notarile e quello giudiziario e quello accademico. Certo è che se nulla hanno smosso le denunce del Ministro dellâIstruzione, Maria Grazia Gelmini, che nel 2001 è stata costretta a trasferirsi da Brescia a Reggio Calabria per poter superare lâesame, e del Sottosegretario al Ministero degli Interni, Alfredo Mantovano, che nel 2008 ha anche presentato un'interrogazione parlamentare, così come hanno fatto altri suoi colleghi parlamentari, le centinaia di denunce presentate in tutta Italia dal Presidente Dr Antonio Giangrande contro i concorsi truccati, sono destinate a regolare insabbiamento, con la conseguenza di inimicarsi tutto il sistema e con l'effetto di subire atti ritorsivi: anni di partecipazione agli esami e processi per aver denunciato verità innegabili. âGli Intoccabiliâ, una meritoria inchiesta di Antonio Galdo su âPanoramaâ e altri libri tematici, come âLa Castaâ dei politici, âLâAltra Castaâ dei sindacati, "L'Ultra Casta" dei magistrati, âLa Casta dei Giornaliâ e "La Casta stampata" dei giornali, ecc. hanno fatto la radiografia del âSISTEMA ITALIAâ. Gli intoccabili della società italiana. Caste e lobby che con sopraffazione ed omertà e con il privilegio dellâimpunità costringono il popolo italiano a subire ed a tacere. Se molti giovani avvocati rammentano De Magistris anche se non lâhanno mai incontrato, è per via della sua inchiesta su presunte irregolarità negli esami di avvocato a Catanzaro del 2000. Più che presunte, le irregolarità erano certe: risultò evidente, su 2.301 partecipanti all'esame, che 2.295 avevano copiato. Il problema è che De Magistris, pur indagando praticamente tutti i 2.295 candidati, non ebbe modo di dimostrarlo: il procedimento finì in nulla. I temi erano così identici lâuno allâaltro che moltissimi riportavano la parola «precisamente» corretta con una barretta sulla «p» iniziale: «recisamente». Come se qualcuno si fosse corretto dettando la giusta soluzione del tema. La grande difficoltà era sui numeri: già è difficile processare un imputato, in Italia. Figuratevi 2.295. I giovani magistrati protagonisti dellâindagine, Luigi De Magistris (poi trasferito a Napoli e in seguito divenuto europarlamentare) e Federica Baccaglini (poi trasferita a Padova), una soluzione lâavevano individuata: un bel decreto penale. Cioè una sentenza che colpisse gli imputati (diventati man mano 2.585 compresi i commissari di esame, avvocati, magistrati e professori universitari) almeno con una multa di 3 milioni e mezzo di lire ciascuno. Ipotesi respinta dal capo dellâufficio Gip Antonio Baudi: troppo poco. Bene, rispose il pm delegato al caso, appena gli fu possibile riprendere la palla in mano (dopo mesi e mesi perduti): raddoppiamo a 7 milioni e mezzo. Troppi, rispose questa volta Baudi rimandando tutto indietro. E via così, col processo che veniva spostato a Messina perché câentravano altri magistrati e poi tornava a Catanzaro e poi si infognava in 2.585 pratiche e 2.585 ricorsi e 2.585 cavilli e 2.585 eccezioni... E intanto passavano le settimane, i mesi, gli anni... Ed eccoli là, senza vergogna: tutti immacolati a difendere qualcuno che sarà condannato per molto meno o a fregiarsi del titolo a dispetto di chi, meno furbo o fortunato, non riesce ad abilitarsi. Ma così fan tutti... O no? Lâavvocato astigiano Pierpaolo Berardi, classe 1964, per anni ha battagliato per far annullare il concorso per magistrati svolto nel maggio 1992. Secondo Berardi, infatti, in base ai verbali dei commissari, più di metà dei compiti vennero corretti in 3 minuti di media (comprendendo âapertura della busta, verbalizzazione e richiesta chiarimentiâ) e quindi non âfurono mai esaminatiâ. I giudici del tar gli hanno dato ragione nel 1996 e nel 2000 e il Csm, nel 2008, è stato costretto ad ammettere: âCi fu una vera e propria mancanza di valutazione da parte della commissioneâ. Giudizio che vale anche per gli altri esaminati. In quellâesame divenne uditore giudiziario, tra gli altri, proprio Luigi de Magistris. O ancora l'esame di ammissione all'albo dei giornalisti professionisti del 1991, audizione riscontrabile negli archivi di radio radicale, quando la presenza di un folto gruppo di raccomandati venne scoperta per caso da un computer lasciato acceso nella sala stampa del Senato proprio sul file nel quale il caposervizio di un' agenzia, commissario esaminatore, aveva preso nota delle prime righe dei temi di tutti quelli da promuovere. Da più parti si presentano pseude riforme di accesso alla professione. Limitazione degli accessi o della ripresentazione agli esami. I proponenti spiegano: troppi avvocati. Nel âlibero mercatoâ vogliono rimanere da soli, loro e i loro figli !!"

Presidente Dr Antonio Giangrande â" ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE

Da: commissario per guidod23/02/2010 10:28:30
non ho mai parlato di preparazione ciclopica ma semplicemente di"fondamenti" ossia di quelle conoscenze minime indispensabili perchè un soggetto  possa essere appellato con il titolo di "giurista"...a quanto pare è molto più comodo infilare la testa sotto la sabbia

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Da: x Commissario23/02/2010 10:44:06
Ma dove vivi, siamo in ITALIA!!!!

Da: napoli23/02/2010 12:12:00
io vorrei solo che questa tortura e violenza psicologica finisse in fretta....

Da: Commento23/02/2010 13:02:07
Questo esame ha una sola ragione, quella di limitare la concorrenza. La soluzione sarebbe quella di ELIMINARE completamente questa farsa, lasciando ai cittadini di fare la selezione. Un bravo avvocato che vince le cause ed ottiene ottimi risultati sarà premiato dalla clientela, un pessimo avvocato sarà, invece, costretto a cambiare mestiere. E' completamente fuori dalla realtà dire che così  si potrebbero causare dei seri danni ai cittadini, a causa di avvocati non selezionati e dunque impreparati. A tal proposito, vorrei sottolineare come i clienti non sono sprovveduti o fessi. Infatti, quando si tratta di affrontare un caso delicato o difficoltoso, si rivolgono sempre agli avvocati già affermati, scongiurando tale pericolo. La classe forense potrà migliorare solo attraverso un confrontro tra professionisti liberi, e non stabilendo preclusioni sbagliate e dettate solo da una logica corporativa.
I soliti ipocriti diranno: ma perchè non aboliamo anche l'università?
Rendere libera una professione non vuol dire eliminare qualsivoglia selezione e/o controllo. La pratica effettiva e un colloquio finale sarebbero già sufficienti a proiettare i giovani nel mondo del lavoro. Poi, come già detto, se saranno capaci allora diventeranno dei veri e propri professionisti, degli AVVOCATI.
Oggi, purtroppo, l'abilitazione la prendono anche coloro che non svolgono la professione di avvocato(es,  impiegati di banca), oppure coloro che non hanno mai fatto un giorno di pratica.
Aboliamo questa farsa, così vediamo chi è veramente capace.  
 

Da: Alice X ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE23/02/2010 13:08:53
Grazie per aver pubblicato questo articolo, per fortuna c'è qualcuno che non si nasconde dietro un dito o dietro i soldi del paparino.
Tutto questo ci fa capire che dobbiamo ringrare l'Italia di oggi che non ci permette di avere un futuro. Grazie a tutti quelli che possono e non fanno niente. Grazie per aver rovinato tutti i sogni di noi giovani onesti, che essendo figli di muratori, elettricisti, lsu, insomma di gente onesta, dobbiamo fino alla fine lottare con tutte le nostre forze per avere quello che ci spetta di diritto. Aver studiato per tutta la vita, nel mio caso 19 anni, non basta...5 anni di università, buttati solo sui libri, basteranno?  

Da: lilletta23/02/2010 14:18:17
sapete come vanno le correzioni di cagliari a brescia?

Da: Betty23/02/2010 14:50:00
sapete come vanno le correzioni di genova a cagliari?

Da: provba23/02/2010 14:50:34
a torino per pararsi il sedere sul fatto che hanno bocciato tanti baresi, proprio perchè tali, hanno pensato bene di giustificare il tutto tirando fuori la storia degli errori di grammatica. E' un comportamento vergognoso! Sono disgustato.     

Da: treteerhytr23/02/2010 15:07:21
per Commissario: altro errore, "ma bensì" non è corretto. Alle scuole medie dovresti averlo studiato che si usa o "ma" o "bensì". Mai i due termini insieme..

Da: Preoccupato23/02/2010 15:49:38
Qualcuno saprebbe dirmi qualcosa delle correzioni dei compiti dei veneziani a Bari??? Stanno andando velocemente? Massacro o clemenza??? La tensione mi sta divorando...

Da: Giuliood23/02/2010 15:56:01
Nessun massacro.
Sono sicuro che la percentuale degli ammessi si attesterà sul solito 50%.
Per ora stanno ancora correggendo.
La tensione sta divorando tutti, tanto più noi baresi dopo quello che si è detto a Torino di noi.

Da: Realista23/02/2010 16:04:10
Ragazzi, fino a maggio nessuna commissione di italia finisce di valutare i compiti (non mi piace il termine "correggere", visto che i compiti rimangono notoriamente intonsi).
Ergo, fino a giugno nessuna Cda pubblica i risultati.
Le voci che girano attualmente sono solo illazioni e/o stime (spesso errate) dei commissari che hanno fatto lo spiffero.
Giuliood, sei un bravissimo ragazzo, meriti alla grande di passare questo esame e mi auguro di cuore che sarà così ... ma, senti me, smetti di torturarti il cervello pensando ai tuoi scritti. L'anno scorso a metà giugno eri ancora a pensare al parere del condiminio minimo :-((

Da: gangano23/02/2010 16:14:48
per alice
quel commissario che ti ha detto quella cosa dovrebbe non solo ridare l'esame ma iniziare di nuovo direttamente dalle elementari! ma non mi stupisco; lo scorso anno un avvocato civilista non sapeva cosa era il ricorso ai soli effetti della responsabilità civile ed un altro ha dato una risposta  sul parere penale che ha fatto sbagliare una fila intera! da allora solitamente quando i commissari dicono a è preferibile fare b!!

Da: Bresà23/02/2010 16:17:41
X lilletta Cagliari
Mi dicono maluccio!ma si sa che Brescia è una c.d.a. ostica!
E noi di brescia dall'anno scorso ahi noi conosciam bene cagliari :-(

Da: Giuliood23/02/2010 16:19:50
Realista, hai ragione, spero di non essere troppo noioso.
Sta di fatto che non riesco a non pensarci.
Effettivamente questo esame è diventato un pensiero abbastanza ricorrente.

Da: Realista23/02/2010 16:30:25
Giuliood, a me non dai alcun fastidio. Ho solo ritenuto opportuno darti un consiglio: credo che il modo migliore per affrontare questo esame sia quello di seguire la massima del buon Orazio "quam minimum credula postero".

Sorprendente questo triangolo Genova-Cagliari-Brescia.
Nel 2008 Genova corregge Cagliari che a sua volta corregge Brescia
Nel 2009 Brescia corregge Cagliari che a sua volta corregge Genova

... altro che sorteggio .....

Da: X Commissario di Torino23/02/2010 16:45:49
La risposta dell'UNIONE REGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DI PUGLIA non si è fatta attendere. Riporto qui di seguito il testo:
Quali Presidenti rispettivamente, della Unione Regionale degli Ordini Forensi di Puglia e degli Ordini del Distretto della Corte di Appello di Bari, esprimiamo stupore e indignazione per il contenuto dell'articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno in data di ieri; Aspiranti avvocati, pessimo italiano, a firma di Vincenzo Damiani, e, ancor più, per l'inqualificabile tenore delle dichiarazioni rese dall'anonimo componente della Commissione d'esame istituita presso la Corte di Appello di Torino, assolutamente intollerabili e lesive della dignità dei candidati che hanno sostenuto le prove scritte in occasione dell'ultima sessione, e dell'intera Avvocatura del Distretto della Corte di Appello di Bari.
L'ineludibile diritto-dovere di un Commissario d'esame di valutare anche rigorosamente ogni elaborato non può e non deve trascendere nell'offesa o addirittura nello scherno, tanto più ove l'errore del singolo offra spunto per la stigmatizzazione indiscriminata dei candidati.
E' grave e inammissibile, peraltro, che un avvocato, indicato dal proprio Ordine e nominato dal Ministero per svolgere una funzione che postula un livello professionale ed etico particolarmente elevato, eludendo l'obbligo del segreto cui forse ignora di essere tenuto, divulghi agli organi di stampa gli esiti della correzione prima della lora pubblicazione, ed indichi addirittura la percentuale degli ammessi, ed è ancor più grave che si lasci andare a commenti e osservazioni di così basso profilo.
Chiediamo formalmente che le competenti Autorità intervengano con particolare fermezza e sollecitudine ed assumano ogni più opportuno provvedimento, anche sul piano disciplinare, nei confronti dei responsabili di tali comportamenti, riservandosi di assumere ogni opportuna iniziativa per la doverosa tutela del decoro dei grandi valori di nobiltà della Classe Forense del Distretto della Corte di Appello di Bari.    

Da: sabina per Alice23/02/2010 16:46:44
Ho saputo che a Firenze le correzioni di noi catanesi stanno viaggiando su percentuali bassine tu sai qaulcos'altro? A che punto delle correzioni sono per esempio?

Da: Giuliood23/02/2010 17:00:06
Tutti sotto esame!!!!

Da: gangano23/02/2010 17:07:39
il commissario di torino va cacciato dalle correzioni !!!!

Da: gangano23/02/2010 17:12:21
cosa aspettano i baresi a raccogliere le firme di tutti i candidati per la cacciata del commissario di torino da dare poi alla stampa locale e nazionale! quel commissario non edeve più mettere piede in una commissione e la sua punizione deve essere per esempio per tutti quei commissari che usano la correzione-bocciatura come sostegno psicologico al prorpio IO

Da: sisina23/02/2010 17:15:20
ma quando saranno pubblicati i risultati di bari? si dice dopo le vacanze di pasqua qualcuno conferma?

Da: gangano23/02/2010 17:17:06
i risultati prima della fine di maggio non arrivano mai e torino solitamente finisce di corregegre a metà maggio !

Da: Alice X Gangano23/02/2010 17:22:13
Hai ragione, è assurdo. Non riesco a capire come hanno fatto a superare il concorso per la magistratura e per l'iscrizione all'albo...

Da: Giuliood23/02/2010 17:24:42
Gangano, sei troppo arrabbiato, sicuramente a ragione, con i torinesi ma cerca di stare calmo, altrimenti rompi la tastiera.
Mi permetto di scherzare senza alcuna volontà offensiva.

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