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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Vedremo.....29/12/2014 16:26:28
Grazie, mteacher!

In pratica non vedo novità rispetto a quel che già si sapeva, tranne che alcuni parteciperanno direttamente agli scritti senza preselezione...

Da: mteacher 29/12/2014 16:36:51
Come previsto tempi lunghi. ma non è una sorpresa. Più reggenze ci saranno, più risparmio per le finanze....

Da: Novità?29/12/2014 16:41:41
Una presa per i fondelli per i lombardi esclusi dopo la seconda correzione... Devono rifare gli scritti?

Da: Aprite il cuore29/12/2014 16:50:21
Ma che l'hanno fatto a fare quest'incontro? Certo che ne hanno tempo da perdere, a quanto pare... Stronzi falsi e imbroglioni!

Da: box29/12/2014 17:42:18
insomma chi ha pendenze avrà una corsia preferenziale. I posti davvero disponibili quindi saranno davvero molto meno di quelli che saranno banditi.
I vecchi governi avrebbero fatto una sanatoria...dopotutto sarebbe stata più economica. Qualcuno dirà una porcata. Sì, ma una porcata di basso costo. Ora si fa la sanatoria pagando la formazione ai "sanati".
Quel che resta al di fuori di questo bluff sono posti per i raccomandati ministeriali...
Fatevelo questo concorso, fatevelo..
La cialtroneria è l'unica professione che paga in Italia. Giovani studiate per quella.

Da: ma quale pendenza????29/12/2014 17:52:35
quella del giudizio???????

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Da: al Giudizio29/12/2014 19:02:43
Universale ...  Tutti saranno bocciati!

Da: Ds per caso29/12/2014 19:54:10
Beati voi che avete ancora speranza di poter affrontare un concorso per dirigente solo con lo studio . Forse non avete avuto esperienza diretta con lo schifo del precedente concorso dove le commissioni vendute hanno permesso solo ai loro informati di superare le prove, se di preparati ne sono passati si deve parlare di miracoli. Vi ricordo,amici , che in Calabria la commissione Viscomi ha avuto il coraggio e la  strafottenza di bocciare agli orali il 50,5% dei candidati  per permettere ai loro protetti di arrivare e arrivare bene. Un primato  di responsabilità' che resta sulle coscienze dei commissari .Nessun condono divino potrà scagionarli.
Sulla terra corrompere e distruggere le persone  e' diventato lecito non Lassù.Buon 2015,cari giovani colleghi e buona fortuna!

Da: @Ds per caso29/12/2014 20:18:22
Sante parole, grazie per l'onestà, visto che anche tu avrai...

Da: Novità?29/12/2014 20:44:15
Per fortuna le pendenze le potrà sanare la magistratura visto che l'amministrazione sembra un po' "astratta"

Da: 29/12/2014 20:50:59

Da: @novita29/12/2014 20:53:02
Ma che vuoi che sanino?

Da: box29/12/2014 20:58:40
A Ds per caso.
Ho molto ben presente quello schifo.
Ho presente anche sentenze politiche.
Per me è pressoché una certezza che a parte percentuali risibili che servono a garantire il sistema, la maggior parte dei ds sia reclutata per meriti altri che le capacità di studio.
Tuttavia la struttura, pardon la  stortura, del concorso prossimo venturo è quella di voler ammettere senza preselettiva coloro che abbiano ancora in atto dei contenziosi.
Inutile dire che tanto valeva definifre questo concorso come un concorso riservato, o meglio come una sanatoria con cui ope legis s'immitte il turlupinato di turno, per evitare evidentemente danni economici più ingenti. In quanto a me.........che scatole. Buon 2015 a tutti. Il mio anno quasi certamente sarà senza concorso.

Da: mls29/12/2014 21:12:08
Non ho capito bene i contenuti della preselettiva sono gli stessi del'
ultimo concorso? Per la prova preselettiva saranno pubblicate prima le domande?

Da: niknik87629/12/2014 21:33:46
non ho capito. Cosa è sta storia di ammettere senza fare la preselettiva?? spiegate bene

Da: Prrrrrrrrrrrr !30/12/2014 00:36:09
E così , comunque , i tapini 96 dovranno rifare gli scritti ........... mi sa che qualcuno di loro stavolta ci lascerà le penne DEFINITIVAMENTE ! 96 , non sarebbe stato meglio il mio corso - concorso burletta , sul quale sputavate con somma superbia ? Adesso dovrete fare nuovi scritti .......... saranno burletta anche loro ? Ho i miei dubbi . E non so se queste nuove commissioni avranno il coraggio di leggere i vostri nomi in trasparenza , con atteggiamento alla Totò e sguardo malandrino , eheheheheheheheheheheehe !!!!!! 96 , volevate il concorso superburletta e vi ritrovate con nuovi scritti da fare , peggio per voi , chi è causa del suo mal pianga se stesso e ................ ppppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!!

Da: Cosa ne pensate...30/12/2014 08:47:15
Si è svolto oggi, lunedì 29 dicembre, presso il MIUR, l'incontro di informativa sullo schema di d.P.C.M. recante il Regolamento del "corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici".

Il Decreto avrà un iter complesso - richiede, infatti, la concertazione con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze - e, per la sua natura regolamentare, dovrà essere adottato previo parere del Consiglio di Stato e sottoposto al visto ed alla registrazione della Corte dei conti. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque, difficilmente potrà avvenire prima del prossimo febbraio e il primo bando sarà probabilmente emanato dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA) non prima della primavera 2015.

Potranno accedere alle prove concorsuali i docenti con almeno cinque anni di servizio, anche pre-ruolo.

Con ogni probabilità vi sarà una prova preselettiva che è prevista nel caso in cui il numero degli aspiranti sia superiore a tre volte la quantità dei posti messi a concorso. I quesiti della prova preselettiva (alcuni in inglese) riguarderanno le materie oggetto delle prove scritte ed orali; sono da escludere, pertanto - come chiesto dalla Cisl Scuola - domande di cultura generale o di natura attitudinale. In esito alla prova preselettiva, sarà ammesso alle fasi successive un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a bando; nella definizione della graduatoria non è prevista una soglia di sbarramento definita da un punteggio minimo predeterminato.

La prima prova scritta sarà relativa alla conoscenza dell'organizzazione scolastica, della gestione tecnico-finanziaria, della comunicazione istituzionale, anche in riferimento ai Paesi dell'Unione Europea.

La seconda prova concorsuale prevede quesiti a risposta aperta, relativi alla soluzione di situazioni problematiche rappresentative della realtà scolastica.

Alla prova orale saranno ammessi i candidati che avranno ottenuto non meno di 70/100 in entrambe le prove scritte. Durante la prova orale saranno accertate anche le competenze informatiche e nella lingua inglese (livello B1).

La graduatoria per l'accesso al "corso-concorso" sarà redatta aggiungendo al punteggio delle prove scritte e della prova orale, quello relativo ai titoli (20 punti max).  Al corso saranno ammessi un numero massimo di candidati pari al numero dei posti messi a concorso, maggiorato del 20%.

Il corso si svolgerà in sei mesi, quattro in aula e due di tirocinio presso un'istituzione scolastica. I partecipanti saranno esonerati dalle attività di insegnamento.

La parte d'aula (gruppi di massimo 30/40 persone) sarà caratterizzata da una valutazione continua (sul modello degli esami universitari) il cui superamento darà accesso ad una valutazione intermedia (esame scritto) e ad una finale (orale).

La graduatoria finale sarà frutto della somma dei punteggi ottenuti nella valutazione intermedia e finale e terrà conto del giudizio espresso dai dirigenti scolastici che avranno funzione di tutor durante il tirocinio. 

Il d.P.C.M. regolamenta anche l'applicazione, esclusivamente nel primo anno di svolgimento del "corso-concorso", della riserva prevista per i soggetti indicati nell'art. 1, comma 2-ter, del decreto-legge 58/2014, che si tradurrà nella possibilità di non effettuare la prova preselettiva e nella riserva del 30% dei posti di accesso al corso gestito dalla SNA, rimanendo fermo il superamento delle prove scritte e della prova orale (punteggio minimo in ogni prova 70/100). La quota di riserva però potrebbe subire modifiche, in esito all'esame del testo del D.P.C.M. da parte del Consiglio di Stato.

Secondo quanto affermato dall'Amministrazione l'intera procedura dovrebbe partire a marzo 2015 e concludersi entro settembre 2016. I vincitori saranno nominati dai competenti Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali e potranno scegliere la destinazione sull'intero contingente messo a bando.

La regolamentazione per le scuole di lingua slovena è affidata ad uno specifico bando dell'USR per il Friuli Venezia Giulia.

L'Amministrazione, pur illustrando in modo puntuale il D.P.C.M. non ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali la copia del testo, motivando tale scelta con le possibili modifiche nel corso dell'iter di approvazione. Una compiuta ed approfondita valutazione, pertanto, non potrà che avvenire sul testo definitivo.

La Cisl Scuola, però, ha osservato che nonostante sia apprezzabile il tentativo di evitare gli errori dei concorsi passati, la procedura appare ancora molto complessa ed esposta a contenziosi, già a partire dalla mancata previsione di un punteggio minimo nella prova preselettiva.

Rimangono perplessità sula scelta di adottare un meccanismo sostanzialmente identico a quello previsto per la dirigenza amministrativa, applicandolo però ad un numero di partecipanti assai elevato rispetto alle procedure normalmente gestite dalla SNA.

Dovrà essere conciliata, poi, l'evidente lunghezza delle articolate fasi concorsuali (aggravata dal fatto che non avrebbe senso far svolgere il tirocinio agli aspiranti dirigenti scolastici nei mesi estivi), con l'esigenza di bandire annualmente la selezione. Questo comporterà inevitabilmente la sovrapposizione di due procedure concorsuali, una in fase intermedia e l'altra in fase di avvio, con grande difficoltà nel determinare con certezza il numero dei posti da mettere a bando.

Da: @Cosa ne pensate30/12/2014 09:54:28
Penso che sia una cagata megagalattica!

Da: Ma fin oggi30/12/2014 10:31:26
costoro che hanno fatto, giacchè serbano dubbi su dubbi, neppure sciolti dallo scopiazzamento dei piani bandi altrui?
E' come giocare a nascondino .. dietro un bando fin troppo parvo per celare i retropensieri.

Da: @Ma fin oggi30/12/2014 11:09:41
Sembra essere strutturato per poter essere pilotato soprattutto nelle fasi finali questo nuovo concorso truffa.

Da: Ds per caso30/12/2014 11:46:31
Probabilmente il corso -concorso finale nasce da un'esigenza: formare effettivamente persone che allo scorso concorso hanno copiato  i quiz ,copiato i temi e imparato a memoria le 5 domandine personalizzate agli orali e poi, in pratica ,non erano e non sono all' altezza di fare davvero i dirigenti.questo si dice in giro che anche gli impiegati dgli uff scolastici regionali si mettono le mani nei capelli per l'ignoranza e l'incompetenza   delle nuove leve....insomma ds per caso.

Da: leggete cosa si dice della Campania30/12/2014 11:51:41
Reclutamento Dirigenti delle scuole - Informativa al MIUR

[29/12/2014]

Si è svolta oggi 29 dicembre presso il MIUR la prevista informativa sul DPCM di cui all'art. 17 DL 104/2013 in materia di reclutamento dei dirigenti delle scuole.

Non è stata consegnata documentazione scritta, con la motivazione che il testo della bozza sarebbe al concerto con le altre Amministrazioni interessate (MEF e Funzione Pubblica), prima di passare al vaglio del Consiglio di Stato ed alla definitiva approvazione in Consiglio dei Ministri. Sono state però fornite un certo numero di informazioni di massima.

Tempi - L'Amministrazione conta di poter completare l'iter del DPCM all'inizio della primavera 2015, pur senza essere in grado di assumere impegni precisi in merito. La durata della fase "concorsuale" sarebbe di circa dodici mesi e quella della fase "corsuale" di sei mesi. L'auspicio è quello di poter assumere i vincitori a partire dal 1° settembre 2016.

Cadenza annuale - E' stato riconfermato l'impegno a rispettare la scadenza di legge. Tuttavia, dato che non è possibile contenere la durata complessiva della procedura in meno di diciotto mesi, vi sarà una fase di sovrapposizione fra due concorsi successivi: mentre i candidati della procedura 1 svolgeranno il corso di formazione presso la SNA, quelli della procedura 2 svolgeranno le prove concorsuali per accedere a loro volta al corso di formazione dell'anno successivo. E così via.

Posti messi a concorso - Saranno tutti quelli "vacanti e disponibili", ivi inclusi - in prima applicazione - quelli attesi per l'anno scolastico successivo (2016-2017). A regime, solo quelli vacanti e disponibili per un anno. La partecipazione è nazionale, senza indicazione preventiva della regione. Non rileva quindi il fatto che in qualche regione possano non esservi posti disponibili: gli aspiranti di quella regione potranno comunque partecipare, sapendo che - in caso di esito positivo - non troveranno posto nella propria regione. Potranno partecipare i docenti di ruolo con almeno cinque anni di anzianità di servizio complessivo (incluso quello pre-ruolo).

Riservisti - Ai concorrenti appartenenti ad una delle categorie di cui all'art. 2-ter del Decreto legge 58/14 è riservata una quota di posti, che opera - solo per coloro che avranno superato entrambe le prove scritte ed il colloquio - all'atto dell'ammissione alla fase "corsuale" della selezione. Coloro che in quella graduatoria si collocano in posizione utile indipendentemente dalla riserva non intaccano il numero dei posti messi a riserva. In aggiunta, i riservisti sono ammessi alle prove scritte in soprannumero, senza dover sostenere la prova preselettiva.

Prove - La prima sarà una preselezione, che si svolgerà solo se necessaria, cioè se il numero degli aspiranti supererà il triplo dei posti messi a concorso. Sarà una prova a test con risposta chiusa e sarà superata da un numero di aspiranti non superiore a tre volte quello dei posti messi a concorso. Il punteggio riportato non viene più utilizzato nelle fasi successive della selezione. Chi supera la preselezione, svolgerà due prove scritte: una in forma di saggio, l'altra di soluzione di casi strutturati. Ad ogni prova sono assegnati fino a 100 punti ed il minimo per il superamento è di 70/100 per ciascuna. Chi supera entrambe le prove scritte sostiene un colloquio (anche questo graduato in centesimi).

Titoli - Solo a coloro che avranno superato tutte le prove saranno valutati i titoli. Punti disponibili: venti, di cui metà per i titoli culturali e metà per quelli di servizio.

Ammissione alla fase "corsuale" - La graduatoria relativa comprenderà il punteggio delle due prove scritte e del colloquio più il punteggio dei titoli. Saranno ammessi al corso di formazione presso la SNA tanti candidati quanti sono i posti messi a concorso, maggiorati del 20%.

Corso di formazione - Si svolgerà per una durata di quattro mesi (con modalità compatibile con la prestazione del servizio) presso la SNA, con spese di viaggio e soggiorno a carico dei partecipanti. Sarà articolato sul modello universitario: corsi seguiti da esami. Chi avrà maturato un certo numero di crediti sarà ammesso ad una "valutazione intermedia", consistente in un esame scritto. Chi supera lo scritto sarà ammesso ad un tirocinio di due mesi presso una scuola, che sarà pure oggetto di valutazione da parte del dirigente tutor.

Valutazione finale - Al termine del tirocinio si svolgerà un colloquio finale. La graduatoria sarà formata unicamente con i punteggi riportati durante la fase "corsuale": valutazione intermedia, tirocinio, colloquio.

Assunzione - Saranno dichiarati vincitori candidati in numero pari al massimo a quello dei posti messi a bando. Non vi saranno "idonei". I vincitori saranno invitati ad indicare un certo numero di regioni nelle quali desiderano essere nominati. Sulla base del posto in graduatoria e delle preferenze espresse, saranno assegnati ad una specifica regione ed in quella stipuleranno il contratto di assunzione con il Direttore del locale USR.

In margine all'informativa, sono state richieste all'Amministrazione informazioni relative ad alcune situazioni pregresse tuttora pendenti. Ecco le indicazioni fornite:

Lombardia - i 96 "ex-vincitori" rientrano nella quota di riserva (vedi sopra).

Toscana - la conclusione della ri-correzione degli scritti è prevista entro la fine di febbraio 2015 e la conclusione dei colloqui, orientativamente, entro marzo-aprile.

Campania - L'Amministrazione procederà nelle prossime settimane alla stipula di contratti di lavoro con i candidati utilmente collocati in graduatoria. Tali contratti non recheranno per il momento indicazione di sede ed avranno decorrenza dal 1° settembre 2015. La loro finalità è quella di accantonare un numero di posti pari a quello degli aventi diritto, prima dell'avvio delle operazioni di mobilità interregionale.

A conclusione dell'incontro, Anp ha espresso il proprio disappunto per il mancato rispetto del termine di legge del 31 dicembre 2014 per l'emanazione del primo bando di concorso da tenersi con la nuova procedura. Se pure non si trattava di un termine perentorio, la sua mancata osservanza non è però un segnale positivo, soprattutto per quanto riguarda le scadenze successive. Al riguardo, ha ritenuto di sollecitare l'Amministrazione a fare il possibile perché il DPCM veda la luce almeno nei tempi oggi indicati.

Un secondo motivo di perplessità riguarda l'esiguo peso attribuito ai titoli rispetto al totale dei punti disponibili. Il regolamento precedente dava loro 30/120, che era probabilmente troppo: ma lo schema oggi illustrato ne prevede solo 20/320, che è sicuramente troppo poco. Per questa via, si svuota di significato sostanziale la previsione di legge che aveva inteso riconoscere una rilevanza sostanziale ad alcuni titoli culturali di particolare natura.

Suscita preoccupazioni il numero di passaggi valutativi intermedi, che - oltre a rendere l'intero percorso ancor più impegnativo che per il passato - moltiplica i punti di attacco per il contenzioso, con tutti i rischi connessi per la tenuta di una procedura che ha uno dei suoi cardini nella regolare periodicità annuale del reclutamento.

Una scelta che non convince è quella di aver assegnato a tutte le prove lo stesso contenuto, differenziandole solo per le modalità di svolgimento (test, saggio, quesiti a risposta aperta, colloquio). Nell'economia generale del percorso, sarebbe apparso più convincente che ad ogni prova corrispondesse l'accertamento di una specifica competenza (e cioè un fine)e non solo una diversa tecnica di accertamento (e cioè uno strumento).

Emerge poi dall'insieme delle informazioni rese dall'Amministrazione l'evidente sforzo per omologare quanto più possibile la procedura di reclutamento dei dirigenti scolastici a quella dei dirigenti amministrativi: tempi e modi delle prove, successione e sede delle stesse, composizione delle commissioni, criteri per l'attribuzione dei punteggi, ecc. Anp non è per principio contraria a tale avvicinamento, dato il suo impegno in favore del ruolo unico della dirigenza pubblica: vorrebbe tuttavia che l'omologazione non si limitasse alle prove ed agli impegni per accedere alla funzione, ma che - coerentemente - si estendesse a tutti gli aspetti correlati, a cominciare da quello retributivo.

Sotto questo profilo, ricorda che - lo scorso 4 dicembre - il sottosegretario Faraone si era impegnato a riunire il tavolo sindacale all'indomani dell'approvazione della legge di stabilità per riprendere la questione del Fondo Unico Nazionale e della retribuzione complessiva dei dirigenti delle scuole: impegno non ancora assolto e che ci si augura venga onorato quanto prima.

Concludendo, Anp si augura che - nelle ulteriori fasi di elaborazione del Decreto - vi siano spazi per recepire almeno qualcuna delle indicazioni formulate. Per parte sua, si propone di seguire gli sviluppi dell'iter e di richiedere, al momento opportuno, informative puntuali sulle eventuali modifiche allo schema.

Da: anche la befana30/12/2014 11:57:13
dice : vi porterò carbone. E lo dovrete pagare.

mala tempra currunt

Da: @ leggete cosa si dice della Campania30/12/2014 12:04:47
Certo la scarsa attribuzione di punteggio ai titoli danneggerà i diplomifici. E poi è imbarazzante la posizione di chi sembra ergersi a bibbia della dirigenza scolastica.

Da: box30/12/2014 12:38:54
L'impianto è quello di una macchina da guerra così sofisticata che non potrà non incepparsi.
Peraltro i titoli andrebbero a rigore valutati solo alla fine. Valutarli a livello intermedio serve a fare solo le vecchie opportune scremature, cioè a soppesare il voto che si vuol davvero dare alle prove precedenti...e non ditemi che quelle sono già corrette e verbalizzate ...
Un impianto così complesso favorisce ispo facto l'inciucio.
La partecipazione se la possono permettere peraltro solo i romani, al massimo i laziali,qualche campano e gli abruzzesi fino all'Aquila, per gli altri 'sto concorso è off limits. Sono convinta che le prove nazionali sarebbero state un'ottima idea, ma che i corsi  si sarebbero potuti decentrare.

Da: Patri_on_board  -banned!-30/12/2014 14:08:29

- Messaggio eliminato -

Da: Vedremo.....30/12/2014 14:37:58
Vorrei uno consiglio da voi (e da Baldassarre, se vuole).

Sto studiando con una certa costanza da qualche mese, avevo già studiato per il precedente concorso, quindi tutto sommato ho una preparazione accettabile (anche se non buona, almeno per ora):  per il modo in cui hanno ridotto la scuola italiana certe volte però mi verrebbe quasi l'idea di lasciar perdere definitivamente l'idea di diventare preside, ma continuo perché non ho altre speranze di carriera e poi i soldi in più sono comodi (ho famiglia); inoltre mi piacerebbe anche - non molto ma comunque abbastanza- fare il preside (probabilmente preferirei fare il vice, come ho fatto per anni, ma attualmente nella mia scuola il vice che mi sostituisce prende 75 euro netti al mese, e questa mi sembra un'offesa, qui è peggio del lavoro nero!!!! A queste condizioni il vice non voglio farlo più!). Inoltre continuo a studiare perché mi piace in generale studiare, da sempre, e soprattutto mi piacciono alcune cose che sto studiando (aspetti normativi, pedagogia, storia della scuola, ecc.).

Ora però leggo nuovamente che si richiederebbe l'inglese, addirittura forse anche per alcuni test nella preselettiva (a questo punto penso che, ammesso che non sia certo, è però PROBABILE questa storia dell'inglese come unica lingua): io purtroppo so in maniera decente solo il francese, l'inglese lo so solo a livello elementare   (per quanto riguarda la lettura, in quanto ogni tanto mi serve, per la pronuncia in pratica non lo conosco): diciamo che questo fatto di dover anche studiare l'inglese (il tempo è poco, gli impegni, ecc.), mi sta però facendo propendere PER LASCIAR PERDERE TUTTO.

Che dite?? Quanto tempo ci vorrebbe per studiare anche l'inglese, AMMESSO e non concesso CHE IO VOGLIA CONTINUARE CON QUESTA AVVENTURA (infatti per studiare l'inglese non avrei più tempo per studiare il resto)??

Questa Italia, dove l'unica certezza è l'incertezza delle regole e del diritto, mi sta proprio rompendo i cogli.....

Prego astenersi dal rispondere perditempo e persone frustrate/con problemi psicologici.

Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.

Da: Vedremo.....30/12/2014 15:23:41
Tra l'altro il problema dello studio di questo inglese (ammesso che io voglio studiarlo!!) è che se studio inglese non studio il resto e viceversa: INSOMMA COME MI GIRO MI BRUCIO (e la bocciatura è praticamente certa)!!

Nessun altro ha questo mio problema??...

Da: @ vedremo30/12/2014 16:16:40
Io la penso come te e, a dirla tutta, vorrei abbandonare anche il corso in presenza che sto seguendo da mesi: sembra uno sforzo disumano per un'impresa impossibile. Sono terribilmente confusa, scoraggiata...
L' iter programmato è  una vera corsa ad ostacoli per favorire gli eletti.

Da: Vedremo.....30/12/2014 16:41:48
x @vedremo

Non ti scoraggiare, tenta,  solo così nella vita si può ottenere qualcosa (sperando che tu sappia l'inglese: il mio problema nasce dal fatto che non è possibile studiare contemporaneamente per il concorso e l'inglese -MALEDETTO-).

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