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Agenzia delle DOGANE, 49 posti
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Da: X my self05/11/2016 07:54:01
Vabbè ha trovato un modo per sfogarsi facendo il coglione... fare la testa di cazzo come modo per passare il tempo

Da: un NO alla riforma voluta dalla P205/11/2016 09:24:31
È stato impugnato al TAR Lazio il DPCM n. 158 del 15/06/2016 con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato, IV Sez. n. 4713 del 13/10/2015 di accoglimento dell'appello della Federazione DIRPUBBLICA (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1536), ha emanato il Regolamento sulla valutazione della performance e sul merito, in applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Pubblichiamo il provvedimento ed i pareri del Consiglio di Stato ove espressamente si fa riferimento al contenzioso instaurato dalla Federazione DIRPUBBLICA. Sulla vicenda si vedano anche:

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1626;

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1639;

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1659 -

 

A seguito dell'Ordinanza del Consiglio di Stato, Sezione IV, n. 4747  del 21/10/2016, il TAR Lazio, Sezione 2a, tratterà il ricorso della Federazione DIRPUBBLICA contro le POT (Posizioni Organizzative Temporanee) nell'Agenzia delle Dogane, nell'Udienza di merito del 7 giugno 2017. Per i fatti precedenti si veda http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1677 -

 

La Sezione 2ter del TAR Lazio, non ha ancora fissato l'udienza di trattazione nel merito dei ricorsi DIRPUBBLICA contro il concorso a 175 posti da dirigente e contro le POT nell'Agenzia delle Entrate, nonostante le ordinanze del Consiglio di Stato, Sezione IV, nn. 4422 e 4438, entrambe emanate il 07/10/2016. Si presume, quindi, che oramai verrà discusso per primo, dalla predetta Sezione del Tar, il ricorso degli ex incaricati contro il concorso a 175 citato, di cui all'ordinanza (stesso Giudice) n. 4119 del 23/09/2016. I precedenti sono su http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1671 -

Da: Jobs erariale05/11/2016 09:59:48
La soluzione che si sta paventato per dicembre è lo scorrimento delle graduatorie. Definita soluzione a costo Zero. Il contenzioso verrà così stroncato e non ci saranno condanne per danno erariale ed abuso d'ufficio per molti vertici.
I giovani Steve Jobs del momento torneranno a passare i protocolli....occhio a non rimanere nelle stanze soli con quelli che avete vessato per anni....si sa che con il pavimento bagnato si scivola

Da: X Jobs erariale05/11/2016 10:03:34
Spiegati meglio, cosa intendi? Per dicembre di quale anno?

Da: Italia a 9005/11/2016 11:10:26
Jobs erariale sei il cog****e che ci mancaqa

Da: Agenzia di Pavidi05/11/2016 13:21:00
Questo è un fatto realmente accadutomi. Un fatto recente , un episodio che mi lascia un grave scoramento e la sensazione che ogni sforzo per cercare  di rendere più umano, costruttivo,  propositivo e vivibile  l'ambiente lavorativo sia del tutto vano. Il tema è quello che coinvolge i rapporti interpersonali tra funzionari , ancor prima tra persone,  che condividono per diverse ( tante) ore del giorno lo stesso luogo di lavoro. Il tema del codice comportamentale  di cui alla L. 190/2012, che tratta  anche del c.d. "benessere organizzativo", nonché le tematiche del c.d. stress- lavoro correlato.
E' un luogo di lavoro che conosco bene ( ci sono stato per 15 anni). Un luogo dove si praticava  e si pratica tutt'ora una forma subdola di nonnismo, di prevaricazione del più debole. Dove ogni volta che  qualcuno beneficiava di un trasferimento o di un incarico migliore, o l'assegnazione ad una sede più gradita , con pavida rassegnazione, i meno fortunati  invocavano la solita logica del " giglio magico" e del " santo in paradiso". Quel luogo è sempre stato Il luogo degli indesiderati, dei non allineati, dei " puniti". Il luogo dove ormai hanno preso piede in modo irreversibile la tendenza alla calunnia, alla delazione, dell'invidiuzza meschina   in una ormai stratificata e consolidata  " guerra tra poveri". Può sembrare paradossale, in  quello che viene a torto e ingiustamente  ritenuto " il paradiso dei fannulloni", ovvero il pubblico impiego, ma  sono luoghi dove la perdita di dignità, l'insulto alla cultura e alla preparazione professionale,  l'alienazione mentale, le turbe  psichiche, la sclerotizzazione della mansione determinano forme più o meno gravi di regressione della persona  umana verso più o meno abietti stati di disadattamento e di destabilizzazione, con le conseguenze peggiorative  che ciò determina inevitabilmente   nella sfera del benessere  personale, familiare e affettivo  prima ancora che lavorativo. E a rimetterci sono sempre coloro che non beneficiano di adeguate coperture, specie se sindacali, i  c.d. " figli di nessuno", oppure quelli incapaci di fare i lacchè, o gli etichettati ed emarginati. E ' il luogo dove a maggior ragione l'iscriversi ad un sindacato " forte", quale il SALFI o la  CGIL,  lungi dal costituire una scelta tesa al miglioramento complessivo del sistema, rimane una scelta utilitaristica ed egoistica   per cercare di parare i colpi e  salvare solo se stessi. La "Cayenna" lo chiamano quel luogo, da sempre. E non perché rievoca paesaggi esotici della ex Guyana francese, ma perché più tristemente rievoca l'omonima colonia penale. Al di là dell'esagerazione, un fondo di vero c'è sempre e il fatto che vi sto per narrare lo dimostra.
   In quanto RLS, ho avuto l'incarico dal dirigente del mio ufficio di stilare una relazione, in vista della elaborazione del D.V.R.. Tra i vari punti  da trattare vi era quello relativo al benessere organizzativo e stress- lavoro correlato. Ho usato il metodo dell'intervista, secondo le linee guida INAIL. In realtà si trattava di domande retoriche, di cui conosceva già le risposte, in quanto ero conscio dell'ambiente  in cui mi trovavo, avendoci lavorato tanti anni, ma vieppiù conoscevo i soggetti coinvolti. Una larga parte degli intervistati, fatti salvi i soliti  beneficiari di vantaggi e gli opportunisti di sempre, nell'anonimato, mi ha dichiarato di sentirsi a disagio, di provare malessere,  con la responsabile dell'ufficio (  circa la quale mi astengo da ogni altra valutazione di carattere etico, morale o professionale). Un buon 70% degli intervistati  mi ha rappresentato  un clima pesante, dovuto all'atteggiamento  ( a loro dire ) e  a tacer d'altro, accentratore, prevaricatore , maleducato, indisponente della medesima. Atteggiamento, si badi, che esula dai consueti compiti di controllo o coordinamento che incombono su chi è responsabile dell'ufficio
Pur non entrando nel dettaglio,  Il mio compito si è esaurito nel momento in cui raccolte le testimonianze ho dovuto ( per dovere e non per altro) redigere la relazione, trasmessa alla protocollo e depositata agli atti.
In seguito ho saputo che la persona oggetto di relazione ha pensato  bene di organizzare una specie di " riunioncina"  tra colleghi nella quale esplicitamente chiedeva  al personale se era vero che si trovavano male con lei e che,  se  c'erano dei problemi,   quella era l'occasione  giusta  parlarne apertamente ( o di tacere per sempre). Il personale per lo più  è rimasto silente. Alcuni addirittura  si sono  spinti fin ad elogiare l'operato dell'interessata , minimizzando i suoi difettucci  caratteriali, ma   nessuno si è avventurato in una aperta critica, siccome mi era invece stata rappresentata. In altra parole  hanno ritrattato. Un' atteggiamento da voltagabbana, da pavidi, da vigliacchi  così illogico ed incoerente  che mi ha lasciato sconcertato, demoralizzato. E mi sono chiesto  più volte " che mi  me lo fa fare". Con questo materiale umano siamo senza speranza. Ditemi voi colleghi di Dirpubblica


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Da: .05/11/2016 18:47:30
"Ditemi voi colleghi di Dirpubblica"
Con questa frase finale hai cancellato tutto quanto di buono avevi scritto in precedenza, comunque totalmente O.T.

Da: x chi precede05/11/2016 21:03:22
Dirpubblica è un sindacato , anzi molto di più di un semplice sindacato, fatto in larga parte di gente onesta, leale e coerente, a differenza degli altri sindacati. Sarò anche OT, ma  l'unica nota stonata è la tua ultima considerazione su Dirpubblica che o non conosci o denigri in malafede. Io mi pregio di farne parte. E siccome ritengo  gli uomini  e le donne di Dirpubblica brave persone , rivendico con orgoglio di essere uno dei tanti coraggiosi iscritti a Dirpubblica che, a scapito della loro vita professionale , della loro carriera, spesso oggetto di ritorsioni sul piano lavorativo, portano avanti una battaglia  per il ripristino di un po' di legalità in questo  martoriato paese

Da: .05/11/2016 22:51:11
Mi pare che sei tu, con le tue asserzioni, a screditare l'istituzione per cui lavori, i tuoi colleghi e gli altri sindacati.

Da: .-.05/11/2016 22:55:33
ma che minch dici?
e le gazzette taroccate?
ma va'!

Da: Aequitas 06/11/2016 00:15:45
Dai toni accesi degli ultimi messaggi si capisce che la  discussione si
sta infuocando.Emergono, oltre alla rabbia degli esclusi, situazioni inedite (lo sconcerto ed il sottile malessere di Agenzia di pavidi), ma anche il celato disagio della categoria,da sempre abituata al "tira a campà". Che davvero qualcosa stia cambiando?..forse comincia timidamente a far capolino la voglia di riscossa di pochi, che nulla possono,tuttavia,di fronte alla tracotanza degli impuniti fedelissimi che,ancora oggi,cercano di giustificare persino "le gazzette taroccate" e di minimizzare il discredito versato sull'AD (perché tanto l'orticello personale qualche frutto continua comunque ad offrirlo!..). Si continua, dunque, a far finta di non sapere o voler vedere ciò che è chiaro ai più. Negare l'evidente disagio della categoria, stufa dei tanti soprusi subiti da parte di una piccola parte della governance, che tante umiliazioni ha provocato negli ultimi lustri alla gran parte buona del personale(fortunatamente la maggioranza).Ora a qualcuno farebbe comodo sminuire gli attuali eventi..ma il fiammifero è stato acceso e,forse, adesso prenderà fuoco tutto il pagliaio, con buona parte dei cattivi mandriani!

Da: x Da06/11/2016 08:41:00
"Mi pare che sei tu, con le tue asserzioni, a screditare l'istituzione per cui lavori, i tuoi colleghi e gli altri sindacati2. Ah Si? Io sarei quello che getta discredito? Puoi stare tranquillo o tranquilla che anche   senza il mio modestissimo, e circoscritto, contributo il discredito sulla " istituzione" se lo sono procurati  da soli, con le loro azioni e con la risonanza mediatica che  queste hanno avuto. Adesso imparo che lavoro per una " istituzione", con  allusione quindi alla matrice pubblicistica della stessa, quindi una pubblica amministrazione e non, come vorrebbero taluni bravi opportunisti, una bella azienda " privata", con tanto di eliminazione del fastidioso concorso selettivo, ma tante belle nomine fiduciarie. Quindi siamo "pubblici " quando fa comodo  per un verso  e " privati" quando fa comodo per un altro? Il problema caro mio è che non si può fare i privati con i soldi di pantalone, cioè dei cittadini, e considerare una cosa che è e rimane pubblica come di proprietà di un gruppo di oligarchi facenti capo ad un cerchio magico. Credo che tu abbia bisogno di chiarirti  le idee in merito a ciò che  può essere "privatizzato" ( es. trasporti, servizi ect ect) e ciò che non può esserlo almeno in un paese come l'Italia. E per carità non mi si citino l' esperienze  d' oltralpe quali   modelli cui doverci necessariamente ispirare, perché almeno in quei paesi hanno dato segni di discreto funzionamento. In Italia, invece, molte ed autorevoli voci dicono esattamente il contrario . E' vero che verso un funzionamento autonomistico spingono organismi sovranazionali, quali l'OCSE. Ma si badi  autonomia non significa licenza e arbitrio. E il rischio che in Italia si arrivi a questo è già stato ampiamente dimostrato, con buona pace dei padri fondatori  e  ancor oggi sostenitori del modello agenziale quale unico modello possibile. Quindi raccontare un fatto, così come è accaduto,  è,  secondo la tua opinione , gettare discredito? Capisco che in taluni casi la verità può fare male, e per ciò solo può essere " dissacrante" e fastidiosa, quindi offensiva. Ma rimane una verità che piaccia o  meno. Un fatto storico rimane scolpito  nella memoria, dolorosamente scolpito, ma la responsabilità non è di chi quel fatto lo racconta, ma di chi ha fatto si che quel fatto si verificasse. Quanto agli altri sindacati, poi, vogliamo parlarne? Non è forse vero che tra gli ex incaricati e le Pot ci sono tanti sindacalisti di vertice della triplice e del salfi? Ve la siete dimenticata la vicenda di Imparato del Salfi, il vice di Callipo? tanto per citare il fatto più eclatante. Che il sindacato, specie CGIL e SALFI agisca come una lobbie che persegue, in molte circostanze  interessi personalistici contrapposti agli interessi comuni è un dato di fatto. E come  tutti i dati di fatto  riscontrabili può dare fastidio e quindi, erroneamente,  essere ritenuto "denigratorio". Circa Dirpubblica  posso affermare , senza tema di smentita, che non ci sono iscritti che beneficiano di vantaggi personali solo per il fatto di essere sindacalisti. Nessuno. I pochi dirigenti iscritti, peraltro, vengono dalla ex SPPA oggi SNA, quindi non sono diventati dirigenti da " interni", non hanno mai beneficiato di tessere partitiche o sindacali . I Sindacalisti Dirpubblica, negli uffici, a volte vengono  ghettizzati e, con le consuete armi formalistiche, emarginati, talora minacciati di procedimenti disciplinari di natura ritorsiva ( ricordate il caso Miguel Martina?). In quest'ultimo caso l'amministrazione, vedendo , la mala parata ed evitando di farlo diventare un " martire" ha revocato tutto in limine litis. Non aggiungo altro

Da: Aequitas 06/11/2016 16:58:53
per l'ultimo commentatore
Finalmente qualcuno che ha il fegato di dire come,in realtà,stanno le cose oggi all'Agenzia Dogane!Da almeno 2 decenni talune sigle sindacali hanno pesantemente condizionato tutte le scelte strategiche  dell'Amministrazione. Ed oggi i risultati di questi condizionamenti sono sotto gli occhi di tutti.Vale la pena di riflettere su come e perchè si sia arrivati allo sfascio attuale...

Da: pot pot pot06/11/2016 17:31:56
ma nonostante tutto peppone resta dov'è. e non credo che martedì mattina qualcosa cambi

Da: x Aequitas06/11/2016 17:41:27
Il commentatore  sono io,  quello che ha narrato il fatto dei " voltagabbana" sono di Dirpubblica. E ti posso garantire che ne ho passate tante. Purtroppo negli uffici c'è ancora tanto servilismo, sciatteria, vigliaccheria e poca unità  tra colleghi. Credimi gran parte di loro mi ripugna. Ed è più forte di me non riesco ad andare oltre, mi fanno davvero schifo in tanti

Da: "..."06/11/2016 17:47:27
peppo è sacrificabile, ha fatto il suo tempo, molto probabilmente farà spazio e ci saranno delle nuove "entrate", che a loro volta devono sgombrare per favorire nuove "entrate" alle entrate. E' tutto un procedere di entrature.

Da: x "...."06/11/2016 18:35:27
Ed il rischio dalla padella alla  brace è rischioso. Parliamo del tavolo della Leopolda, mica pizza e fichi. I bersaniani cederanno il passo e largo ai renziani a tutta birra. All'Oktober fest ci ritroveremo per bere e dimenticare

Da: Funzionario doganale 06/11/2016 19:17:36
Siamo una squadra fortissima fatta di gente fantastica. Mamma dogana è veramente democratica. Chiunque può far carriera, purché utilizzi certi metodi ma a nessuno è precluso nulla pregiudizialmente, nemmeno al più ignorante.
Questa è democrazia

Da: Corinzi5106/11/2016 19:29:22
"Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati"

Da: Errata corrige06/11/2016 19:38:32
A "saremo mutati", sostituire "saremo murati".

Da: per Corinzi5107/11/2016 09:14:19
Sono preoccupato x te, fatti curare..ma da uno bravo!

Da: ordalia07/11/2016 15:38:45
Intanto stasera va in onda lo sputtanamento

Da: Aequitas  07/11/2016 20:31:30
x Agenzia di Pavidi
Quello che desta meraviglia è il tuo stupore per l'amara constatazione di quello che è,in realtà,l'ambiente di lavoro in cui navighiamo tutti i giorni.
L'aria che si respira è prevalentemente inquinata,spesso in salubre....di conseguenza gli onesti,i non prevaricare, quelli che non "si agguazzano" ci stanno male e vengono,di solito,emarginati o addirittura minacciati di ritorsioni.Perchè meravigliarsi?Ma come si fa a non accorgersi delle quotidiane mistificazioni?..C'è chi sul futuro di "peppone"..chi lo sostiene dice:resta dov'è..;l'avversario,invece,lo definisce "sacrificabile" avendo fatto il suo tempo!e c'è anche il funzionario doganale "fantastico" che auspica a chiunque una fulgida carriera..purché si utilizzino certi metodi.E' così! è solo un problema di "nuove entrature".Questo è l'attuale scenario nekl'Agenzia delle Dogane..è meglio rassegnarsi...almeno sino a quando
qualche volenteroso ed agguerrito P.M.non deciderà di scavare meglio nelle maglie dell'Agenzia e nei fatti misteriosi degli ultimi 20 anni ( come ad es.per tutti i concorsi per dirigenti,sistematicamente invalidanti dagli organi di Giustizia amministrativa).Nemmeno più l'effetto mediatico spaventa la Governance piramidale!Staremo a vedere cos'altro si in ventennio dopo la trasmissione Report di questa sera! PROST! ....

Da: The public manager07/11/2016 21:31:28
E' normale che i media non spaventino il management.
Altrimenti la PA sarebbe governata dai media e non dal management e ciò si che sarebbe scandaloso.
Invito quindi  il management attenzionato dai media a tirare avanti diritto per la sua strada infischiandosene delle critiche dei media e degli insulti rancorosi dei livellati.

Da: Aequitas 07/11/2016 23:32:59
per t.p.m.
Eheheh tpm... io, dopo aver visto Report, non ne sarei così convinto!..
Lo scandalo macroscopico è,piuttosto,vedere voi instancabili Manager
far quadrato (forse per genuina solidarietà!..) intorno alla Governance agenziale oggi certamente più preoccupata a minimizzare l'inaspettato boomerang mediatico,invece di provare a restituire una minuscola parte del bottino di guerra ed un minimo di dignità e di giustizia che i rancorosi livellati(vera spina dorsale dell'Agenzia) da troppo tempo aspettano invano.

Da: Dopo report08/11/2016 06:31:37
Dopo report e dopo L'assordante silenzio del rapp legale dell'agenzia, credo che la politica qualche cambiamento dovrà pure farlo...

Da: Nah08/11/2016 06:52:12
La puntata è finita.
Lo sconquasso è generale, quindi bisognerebbe buttare al bagno tutto.
Non potendo farlo, resterà tutto com'è e il Governo, verso la fine dell'anno, dopo il referendum, tirerà fuori dal cilindro l'ennesima norma salva-incaricati/pottati.
Business as usual, come recitano oltremare...

Da: Funzionario doganale 08/11/2016 07:45:22
Oggi attenzione alle macchinette del caffè.... Comunque gab anelli grossolana. Non ha capito che siamo una grande famiglia e nessuno è escluso.

Da: Capra canta 08/11/2016 09:28:34
Avete sentito come era nervoso Libeccio?

Da: Aequitas  08/11/2016 10:38:54
X Nah
forse rimarranno tutti impuniti i "press agent" almeno fino a quando i  nocchieri della biga vincente saranno gli stessi.Non dimentichiamo che sono ancora "fiduciari" del medesimo Governo che ha consentito (fingendo di non voler vedere) tutte le indegnità degli ultimi 15 anni! Il fastidio di essere intervistati sul perchè del perfetto taroccaggio era evidente a tutti.Adesso è giunto il momento di meditare sui guasti cagionati dalla lobby e provvedere al ripristino della legalità, alla rivalutazione delle vere competenze evitando (se possibile) ulteriori ingiustizie!...

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