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Idonei non vincitori: scorrimento graduatorie nelle PA e nelle Forze armate e di Polizia (GdF-CC-PdS-EI ecc..)
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Da: x bah10/07/2014 13:48:35
Anche per il nostro caso direi di non esultare ma nemmeno di deprimerci. Dovete leggere bene. Può darsi di sì e può darsi di no.
Mi scuso se è OT ma ho letto tanto pessimismo ora e vorrei cercare di far capire che tutto è ancora in ballo e che dobbiamo aspettare.
Ora sappiamo che i 5 stelle lo presenteranno e vi dico una cosa. Freghiamocene di quello che comparirà scritto: che sia dal 2007 o il 50 e 50 a noi dovrà interessare una sola cosa... APPROVATO. Speriamo sia così.

Da: x mah 10/07/2014 13:50:11
quale ricorso? e poi il 4 ist non ha fatto nessun ricorso forse ti riferisci al 1 ist

Da: x bah10/07/2014 13:50:56
X mha: scusa ma come sarebbe a dire che hanno bocciato il 4Ist? Ma il 4 ist è in corso. Cioè aspettano la graduatoria. Forse intendevi il 1 ist.
E quale sarebbe il ricorso accettato?

Da: mha10/07/2014 13:56:03
si intendevo il 1ist però il tar ha accolto "Pertanto, il ricorso va accolto, con conseguente annullamento del bando di concorso impugnato nei limiti dell'interesse fatto valere dal ricorrente circa la copertura di un posto tra i due messi a confronto."

Da: x bah10/07/2014 14:01:44
A chi fa riferimento il ricorso?

Da: x bah10/07/2014 14:02:26
Scusami ma non riesco a capirci niente :)

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Da: mha10/07/2014 14:02:42
questo http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%201B/2013/201302524/Provvedimenti/201402801_01.XML

Da: inv 1ist10/07/2014 14:05:04
ma vi divertite? non avete niente da fare nella vita?

Da: mha10/07/2014 14:07:14
ce l'hai con me?tu hai fatto il ricorso?

Da: x bah10/07/2014 14:10:56
Non si apre. Qualcuno la copia?

Da: ..10/07/2014 14:13:51
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2524 del 2013, proposto da:
Simone Perillo, rappresentato e difeso dagli avv. Lucio Iannotta e Andrea Iannotta, con domicilio eletto presso il primo in Roma, via Cola di Rienzo, 111;

contro

Ministero della Difesa, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti di

Agatino Santisi, n.c.; Diego Sola, rappresentato e difeso dagli avv. Alberto Caretti e Riccardo Tagliaferri, con domicilio eletto presso Giuseppe Pecorilla in Roma, via della Scrofa, 64;

per l'annullamento

del decreto n. 260 del 17 dicembre 2012 della Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa, pubblicato nella G.U. 4 Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 101 del 28

dicembre 2012, nella parte in cui ha indetto (tra gli altri) un concorso, per titoli ed esami, per la nomina di 2 (due) Tenenti, in servizio permanente nel ruolo normale del Corpo sanitario dell'Esercito, Medici Veterinari, in quanto ...non si è ritenuto opportuno procedere a scorrimento delle graduatorie di precedenti analoghi concorsi in quanto, in relazione alle peculiari esigenze operative e organizzative dell'Amministrazione della Difesa, il reclutamento del personale militare esige l'attualità dell'accertamento dei requisiti di efficienza e di idoneità psicofìsica e attitudinale...

di tutti gli atti premessi, connessi e consequenziali tra i quali la lettera n.3685/RESTAV1/05.02.11/01 del 6 agosto 2012 con la quale lo Stato Maggiore dell'Esercito ha chiesto alla Direzione Generale per il Personale Militare di indire per l'anno 2012 tre concorsi, per titoli ed esami, per la nomina di dieci Ufficiali in servizio permanente nei ruoli normali dell'Esercito, di cui quattro del Corpo degli Ingegneri, quattro del Corpo Sanitario e due del Corpo di Commissariato.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa e di Diego Sola;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 dicembre 2013 il dott. Domenico Landi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

Con atto notificato il 4 marzo 2013, depositato nei termini, il Dott. Simone Perillo ha chiesto l'annullamento, previa sospensione, del decreto n. 260 del 17 dicembre 2012 della Direzione Generale per il Personale Militare del Ministero della Difesa, pubblicato nella G.U. - 4 serie speciale concorsi ed esami n. 101 del 28 dicembre 2012, nella parte in cui ha indetto (tra gli altri) un concorso, per titoli ed esami, per la nomina di 2 (due) Tenenti in servizio permanente nel ruolo normale del Corpo Sanitario dell'Esercito, Medici Veterinari, in quanto "non si è ritenuto opportuno procedere a scorrimento della graduatoria di precedenti analoghi concorsi", nonché della lettera n. 3685/RESTA1/05.02.11/01 del 6 agosto 2012 con la quale lo Stato Maggiore dell'Esercito ha chiesto alla Direzione Generale per il Personale Militare di indire per l'anno 2012 tre concorsi, per titoli ed esami, per la nomina di due Ufficiali in servizio permanente nei ruoli normali dell'Esercito, di cui quattro del Corpo degli Ingegneri, quattro del Corpo Sanitario e due del Corpo di Commissariato.

Il ricorrente chiede inoltre che sia accertata la fondatezza della sua pretesa allo scorrimento della graduatoria del concorso 2011, efficace (almeno) fino all'agosto 2013, la cui graduatoria finale (che ha visto il ricorrente 3° classificato e 2° degli idonei non vincitori) è stata approvata in data 24 febbraio 2012, con la conseguente condanna dell'Amministrazione della Difesa allo scorrimento della suddetta graduatoria, assumendo il ricorrente nella qualifica di Tenente nel ruolo normale del Corpo Sanitario dell'Esercito, Medico Veterinario.

Il ricorrente, lamentando in buona sostanza la violazione dell'art. 15, settimo comma, del D.P.R. n. 487 del 9 maggio 1994, il difetto di motivazione ed il travisamento dei fatti, contesta il mancato scorrimento della graduatoria, e chiede, pertanto, l'annullamento del nuovo bando di concorso.

L'Amministrazione intimata si è costituita in giudizio per mezzo dell'Avvocatura Generale dello Stato, la quale contesta le ragioni dell'impugnativa ed insite per il rigetto del ricorso siccome infondato.

Si è parimenti costituito in giudizio il Dott. Diego Sola, vincitore della procedura selettiva di cui è causa, la cui difesa controdeduce alle argomentazioni avversarie ed insiste per il rigetto del ricorso.

Alla Camera di Consiglio del 9 aprile 2013 l'istanza incidentale di sospensione è stata accolta nella considerazione che la motivazione assunta dall'Amministrazione intimata in ordine alla necessità dell'indizione di un nuovo concorso per la nomina di due Tenenti del ruolo normale del Corpo Sanitario dell'Esercito - Medici Veterinari - non appare del tutto adeguata, anche alla luce della decisione dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 14 del 2011. Nella suddetta ordinanza il Collegio disponeva l'integrazione del contraddittorio, autorizzando la notifica del ricorso mediante la procedura per pubblici proclami e fissava la trattazione del merito del ricorso per la pubblica udienza dell'11 dicembre 2013.

All'esito del disposto incombente istruttorio, la causa, alla suddetta udienza, veniva trattenuta per la decisione.

DIRITTO

Il ricorso si appalesa fondato per le considerazioni che seguono.

Va premesso, in punto di fatto, che il ricorrente, risultato secondo tra gli idonei non vincitori al termine del concorso pubblico per il reclutamento, tra gli altri, di un Tenente in servizio permanente nel ruolo normale del Corpo Sanitario dell'Esercito per l'anno 2011, riservato ai laureati in medicina veterinaria, ha presentato domanda di partecipazione per l'analogo concorso indetto per l'anno 2012. Con il presente gravame il ricorrente ha impugnato, chiedendone la sospensione, il suddetto bando di concorso unitamente alla lettera in data 6 agosto 2012 dallo Stato Maggiore dell'Esercito con la quale si chiedeva alla Direzione Generale per il Personale Militare di indire per l'anno 2012 tre concorsi, per titoli ed esami, per la nomina, tra gli altri, di due Tenenti in servizio permanente nel ruolo normale del Corpo sanitario dell'Esercito - Medici Veterinari.

Deduce in buona sostanza il ricorrente la violazione dell'art. 15, settimo comma, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, che dispone espressamente che "le graduatorie dei vincitori rimangono efficaci per un termine di 18 mesi dalla data della pubblicazione per eventuali coperture di posti per i quali il ricorso è stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili".

Rileva il Collegio che già nella ordinanza n.1538/2013, con la quale si accoglieva la domanda cautelare proposta dal ricorrente, confermata poi in sede di appello dal Consiglio di Stato, con ordinanza n. 2499/2013, si osservava come la motivazione assunta dall'Amministrazione della Difesa in ordine alla necessità dell'indizione di un nuovo concorso per la nomina di due Tenenti del ruolo normale del Corpo Sanitario dell'Esercito - Medici Veterinari - non appariva del tutto adeguata anche alla luce della decisione dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 14 del 2011.

A tale proposito appare utile riportare alcune affermazioni ritenute nella suddetta decisione che chiariscono i termini della questione riguardante l'istituto dello scorrimento della graduatoria concorsuale.

Dopo aver precisato che la vigenza della graduatoria, determinata ora in tre anni (art. 15, comma 5 ter, d.lgs. n. 165/2001) costituisce "un istituto ordinario (a regime) della procedura di reclutamento del personale pubblico, disciplinato da una fonte di rango legislativo e non più dal solo regolamento generale di concorsi ( D.P.R. n. 487/1994) caratterizzato da un ambito oggettivo di applicazione riferito, indistintamente, a tutte le amministrazioni, senza limitazioni di carattere soggettivo ed oggettivo, l'Adunanza Plenaria sostiene il superamento della tesi tradizionale secondo cui la determinazione di indizione di un nuovo concorso non richiede alcuna motivazione. Pertanto, ferma restando la discrezionalità in ordine alla decisione circa la copertura del posto vacante, il Consiglio di Stato precisa che l'Amministrazione, una volta stabilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre motivare circa le modalità prescelte per il reclutamento, dando conto, in ogni caso, dell'esistenza di eventuali graduatorie degli idonei ancora valide ed efficaci al momento dell'indizione del nuovo concorso; soggiunge, inoltre, la sopracitata decisione che, nel motivare l'opzione preferita, l'Amministrazione deve tenere nel massimo rilievo la circostanza che l'attuale ordinamento afferma un generale favore circa l'utilizzazione della graduatoria degli idonei, che recede solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o di ragioni di interesse pubblico prevalente che devono, comunque, essere puntualmente specificate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso.

Viene, inoltre, affermato che il ruolo del procedimento di scorrimento delle graduatorie, quale modalità ordinaria di provvista di personale, è stato rafforzato in relazione alla finalità primaria di ridurre i costi gravanti sulle amministrazioni per la gestione delle procedure selettive ed anche in considerazione degli interessi giuridici facenti capo ai soggetti collocati in graduatorie ancora efficaci. Da ciò l'affermazione che lo scorrimento della graduatoria preesistente ed ancora efficace rappresenta ormai la regola generale, mentre l'indizione del nuovo concorso costituisce l'eccezione e richiede una apposita ed approfondita motivazione, che dia conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico.

Per concludere sul punto va, peraltro, osservato che, secondo quanto affermato dalla decisione dell'Adunanza Plenaria, la prevalenza dello scorrimento della graduatoria non si pone come assoluta ed incondizionata, essendo individuabili "casi in cui la determinazione di procedere al reclutamento del personale mediante nuove procedure concorsuali, anziché attraverso lo scorrimento delle preesistenti graduatorie, risulta pienamente giustificabile, con il seguente ridimensionamento dell'obbligo di motivazione", da identificare con le ipotesi "in cui speciali disposizioni legislative impongano una precisa cadenza periodica del concorso, collegata a peculiari meccanismi di progressione nelle carriere, tipiche di determinati settori del personale pubblico" (punto 51 della decisione), e, ancora, con ipotesi di fatto "in cui si manifesta l'opportunità, se non la necessità, di procedere all'indizione di un nuovo concorso, pur in presenza di graduatorie ancora efficaci", come nei casi di esigenza di stabilizzazione, attraverso le nuove procedure concorsuali, del personale precario, di "intervenuta modifica sostanziale della disciplina applicabile alla procedura concorsuale, rispetto a quella riferita alla graduatoria ancora efficace", di "rilevanti differenze di contenuto sostanziale tra i posti messi a concorso e quelli indicati nelle precedenti procedure" e, ancora, di effettuazione di "una attenta e complessiva attività di ricognizione delle vacanze in organico e di programmazione pluriennale delle assunzioni".

Applicando al caso in esame le statuizioni contenute nella più volte citata decisione dell'Adunanza Plenaria, va verificato se la motivazione addotta dall'Amministrazione della Difesa per non procedere allo scorrimento delle graduatorie di precedenti analoghi concorsi con il mero richiamo alle peculiari esigenze operative ed organizzative dell'Amministrazione, che si sostanziano nell'esigenza di attualizzare l'accertamento dei requisiti di efficienza e di idoneità psicofisica ed attitudinale, possa farsi rientrare tra le ipotesi derogatorie indicate nel punto 51 della decisione in parola.

A tale quesito il Collegio ritiene che vada data risposta negativa.

Infatti, premesso che lo scorrimento della graduatoria ancora efficace si pone come regola generale, la motivazione addotta dall'Amministrazione della Difesa, proprio per il suo contenuto che rimanda a non specificate esigenze operative, non può farsi rientrare tra le ipotesi derogatorie così come delineate nella decisione dell'Adunanza Plenaria; peraltro, se così non fosse, sarebbe sempre possibile per l'Amministrazione non tener conto dell'esistenza di una graduatoria ancora efficace, vanificando così il dettato normativo, mediante il semplice richiamo a generiche formule di stile, occorrendo invece una dettagliata ed approfondita motivazione, che tenga conto delle legittime aspirazioni dei candidati risultanti idonei non vincitori coniugate con le preminenti esigenze di interesse pubblico, da valutare caso per caso.

Nella presente fattispecie l'Amministrazione della Difesa, pur in presenza di una graduatoria ancora efficace, relativa ad un precedente concorso per la stessa posizione professionale nella quale il ricorrente si era posizionato al secondo posto degli idonei, ha bandito il nuovo concorso senza fornire alcuna motivazione idonea a supportare tale scelta, invece che procedere allo scorrimento della graduatoria ancora efficace.

Pertanto, il ricorso va accolto, con conseguente annullamento del bando di concorso impugnato nei limiti dell'interesse fatto valere dal ricorrente circa la copertura di un posto tra i due messi a confronto.

Le spese di lite possono compensarsi tra le parti attesa la particolare natura della controversia.

P.Q.M.

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei limiti di cui in motivazione e, per l'effetto, annulla in parte qua il bando di concorso impugnato.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Da: idoneo pds10/07/2014 14:15:17
ti sei divertito adesso?

Da: x bah10/07/2014 14:17:56
Questa è più vecchia della prima guerra mondiale

Da: x mah 10/07/2014 14:19:12
questo lo dovresti chiedere al giudice visto che è lo stesso del ricorso dei ragazzi del 1 ist

Da: mha10/07/2014 14:25:35
è del 13/03/2014,probabilmente sarò inv 4ist non mi diverto affatto

Da: x mah 10/07/2014 14:28:38
ripeto questo lo dovresti chiederlo al giudice che ha riconosciuto la validità.triennale per l'esercito e no per i carabinieri

Da: mha10/07/2014 14:31:20
grazie lo stesso

Da: x mah 10/07/2014 14:55:55
certo che alla luce di questa sentenza non si capisce come mai lo stesso giudice abbia affermato due cose diverse per due amministrazioni militari

Da: x mah 10/07/2014 15:44:13
si sa nulla del ricorso discusso oggi degli inv della PdS?

Da: valeg1987  10/07/2014 16:10:21
Ragazzi qlk novita' sull'emendamento?Oggi nn era l'ultimo gg per.presentarlo?Rispondetemi per favore,grazie.

Da: gameover10/07/2014 16:16:41
x valeg1987: l'ultimo giorno scade domani alle 13... spero e credo che il nostro emendamento sia stato comunque già presentato dall'On.Fiano

Da: antonioKal10/07/2014 16:16:58
x tutti
Il comando generale dei CC si era giustificato dicendo di ritenere valide solo le ultime graduatorie, in merito alle motivazioni richiesti dai giudici del Tar, per lo scorrimento totale della graduatoria 2012 CC. Cavolate ha risposto l'avvocato Carta.

Da: Bah10/07/2014 16:18:23
http://www.siulp.it/concorso-per-agenti-scorreranno-le-graduatorie-degli-idonei-non-vincitori-2.html


SE VOGLIONO POSSONO...CON O SENZA LEGGE 125/13. CHISSA CHI DOVEVA ENTRARE...EH EH EH

Da: x mah 10/07/2014 16:21:01
antoniokal ma la sentenza è stata sancita?

x gameover quindi oltre Nesci Fiano ha presentato un altro emendamento?

Da: gameover10/07/2014 16:22:08
dovrebbe presentarlo... fatto sta che sono giorni che non risponde più a nessuno.

Da: x governo10/07/2014 16:24:39
forse lo starà scrivendo

Da: mammamoderna10/07/2014 16:25:14
x gameover

Scusa se non ti ho risposto subito....allora ,
ho letto questa notizia su FB -Legge d'Alia comparto sicurezza

Da: gameover10/07/2014 16:31:16
il link è questo? https://www.facebook.com/groups/556791064413320/

Non riesco a trovare la notizia da Lei postata.

Grazie

Da: mammamoderna10/07/2014 16:39:32
AnielloCerulli M5s, prego

Da: mammamoderna10/07/2014 16:49:42
Tutti i sindacati chiedono incontro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Roma, 10 luglio 2014



Preg.mo Presidente del Consiglio
Dott. Matteo RENZI





Illustre Presidente,
il 3 luglio scorso, a seguito di espressa richiesta, le OO.SS. della Polizia di Stato sono state ricevute dal Ministro dell'Interno, on. Angelino Alfano, cui è stata rappresentata, ancora una volta, la persistente insoddisfazione del personale della Polizia di Stato (che, riteniamo, sia condivisa dal personale delle altre Forze di Polizia), per l'irresponsabile disattenzione e le continue umiliazioni loro riservate negli ultimi anni dai Governi che si sono succeduti alla guida del Paese.



Come anche di recente si era verificato, abbiamo ricevuto assicurazioni verbali da parte del Ministro sull'intenzione di sostenere finalmente gli appartenenti alla Polizia di Stato, attribuendo loro i dovuti riconoscimenti sotto il profilo economico e normativo. Manca, però, la reale e concreta assunzione di un impegno che dimostri - nei fatti - un'inversione di tendenza.

Ci è sembrato persino che in questa occasione si sia registrato un peggioramento significativo, giacché ci è stato preannunciato un "impegno ad impegnarsi", che per la verità ritenevamo fosse di per sé scontato e che, se possibile, rende ancor più vacua e priva di autentico significato la preannunciata volontà di risolvere alcune delle principali criticità che abbiamo avuto modo di rappresentare.

In considerazione di quanto sopra, le scriventi OO.SS., atteso la totale insoddisfazione dei poliziotti che rivendicano azioni eclatanti per far sentire la loro impossibilità a continuare a lavorare in queste condizioni, in rappresentanza della totalità del personale della Polizia di Stato, hanno ritenuto improcrastinabile dare vita ad una prima mobilitazione che si è concretizzata nella manifestazione tenutasi l'8 luglio scorso a Milano, in occasione dell'Euro vertice dei Ministri dell'interno.

L'iniziativa, al momento simbolica, è servita a far sentire il grido di allarme e di dolore di tutti i Poliziotti che quotidianamente, in ogni angolo d'Italia, bistrattati e senza alcun riconoscimento da parte del Governo, continuano con grande responsabilità a servire il Paese, sforzandosi di garantire la Sicurezza di tutti con vere e proprie alchimie, attesi i devastanti tagli che hanno colpito il settore e la persistente mortificazione della dignità, professionale ed umana, di tutte le donne e gli uomini del Comparto Sicurezza.

Non possiamo più sottacere, difatti, l'enorme insoddisfazione e la grande disaffezione determinate dal perdurante blocco del tetto stipendiale dei Poliziotti, dal mancato rinnovo del loro contratto di lavoro, dal mancato adeguamento economico addirittura a seguito di una progressione di carriera, dall'annunciata chiusura, da parte del Governo, di 80 Questure sulle 103 esistenti e di quasi 300 presidi di Polizia, dall'inaccettabile volontà di svilire il Sindacato di Polizia cui già tante legittime giuste prerogative sono normativamente precluse, a differenza delle altre rappresentanze del restante pubblico impiego.

Tuttavia, pure in questa condizione di profondo malessere nutriamo ancora la speranza che il Governo sappia dimostrare una volontà certa di restituirci dignità ed i riconoscimenti che riteniamo di meritare, compromessi da annidi tagli, contrazione del personale e decurtazione delle risorse strumentali indispensabili allo svolgimento del nostro lavoro. Oggi è a rischio la complessiva tenuta del "sistema sicurezza", con diretto pregiudizio per la stessa ripresa economica del nostro Paese e per la collettività tutta. Abbiamo bisogno di un modello di sicurezza chiaro e definito e di un apparato forte e funzionale, che sappia restituire fiducia e motivazione alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato.
In ragione di ciò, Le chiediamo di volerci accordare un urgente incontro.

Ringraziando per l'attenzione e la disponibilità che certamente vorrà concederci, Le inviamo cordiali saluti.

Siulp Romano
Sap Tonelli
Siap-Anfp Tiani
Silp Cgil Tissone
Ugl PdS Mazzetti
Coisp Maccari
Consap Innocenzi
Uil Polizia-Anip Cosi


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