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Abolizione esame avvocato
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Da: SCOREGGIONE11/01/2012 15:16:25
infatti, ma se non cedono sull'esame-e figurati, non hanno nemmeno pensato i governanti a farlo- dovranno cedere sulle società di capitali; e per i vari avvocatini di provincia sarà dura, visto che le economie di scala li schiacceranno...a rigore anche la coop o esselunga potranno offrire servizi legali tramite società di comodo...

Da: lascio a voi ogni commento11/01/2012 15:21:19
può e deve farcela.

Da: lascio a voi ogni commento11/01/2012 15:26:34
Gli ordini alla prova della delegificazione
Inserito da admin • dicembre 13, 2011 • Versione stampabile
di Andrea Buratti
Ricercatore di Diritto costituzionale nell'Università di Roma "Tor Vergata",
Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di Diritto pubblico

Il decreto-legge n. 138 del 13 agosto 2011, recante "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo", convertito, con modificazioni, con la legge n. 14 settembre 2001, n. 148, contiene, al comma 5 dell'art. 3, norme dirette alla revisione degli ordinamenti delle professioni intellettuali. Parte di queste norme sono state ulteriormente integrate o modificate dall'art. 12 della legge 12 novembre 2011, n. 183, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)".

La tecnica normativa adottata nel decreto n. 138 consisteva nella fissazione di principi ispiratori della riforma dei singoli ordinamenti professionali, che dovevano essere modificati entro dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto stesso. La norma in esame non introduceva una delega legislativa in senso proprio, ma neppure una disciplina direttamente ed autonomamente applicabile. Essa rinviava ad ulteriori provvedimenti normativi - in gran parte da adottare con atto legislativo - di riforma dei singoli ordinamenti professionali. Per questa ragione, il termine previsto per la riforma degli ordinamenti rappresentava un mero vincolo politico, non giuridicamente sanzionabile.

La debolezza del vincolo contenuto nel decreto agostano ha spinto il Governo ad introdurre - nell'emendamento del Governo alla legge di stabilità per il 2012 - una modifica della norma in questione. Si tratta dell'introduzione di una tecnica normativa di "delegificazione" (art. 17, co. 2, l. n. 400 del 1988): grazie a questa tecnica, sarà il Governo, attraverso regolamenti proposti dal Ministro competente per materia ed approvati dal Consiglio dei Ministri, a modificare l'intero ordinamento di ciascuna professione, determinando così la abrogazione della normativa previgente, anche se di rango legislativo.
Anche in questo caso, beninteso, l'obbligo gravante sul Governo di adottare i provvedimenti normativi in questione rimane di carattere meramente politico: tuttavia, come è evidente, qualora passasse questa soluzione sarebbe il Ministero competente a mettere mano alla riforma della singola professione, nei tempi e nelle forme di volta in volta più graditi, attraverso procedimenti non pubblici e non necessariamente sottoposti ad un contraddittorio con i soggetti più rappresentativi.
I principi contenuti nel decreto 138, che nella prima versione potevano pretendere una efficacia meramente politica, essendo rivolti al legislatore, sono ora rivolti al Governo: essi diventano «norme generali regolatrici della materia», cogenti per il Governo chiamato ad adottare i regolamenti delegati.
Inoltre, il recentissimo vertice del G20 di Cannes avrebbe imposto una "certificazione" del Fondo Monetario Internazionale sui processi di attuazione della "lettera d'intenti" del Governo italiano, che include le "liberalizzazioni" (anche del lavoro professionale) tra gli obiettivi da raggiungere nel breve periodo.

Il criterio generale della "concorrenza". Il criterio generale cui è ispirato l'intero processo di riforma è il favore per la concorrenza ed il contrasto alle restrizioni connesse all'esercizio delle professioni intellettuali. Una prima eccezione al principio di concorrenza nel settore delle professioni riguarda l'esame di Stato: le norme introdotte dal decreto agostano fanno salva la regola dell'accesso alle professioni attraverso l'esame di Stato. Sul punto, dunque, il Governo rivede le posizioni che erano emerse nel corso dell'approvazione del decreto di giugno, concernente la manovra economica: in quei mesi era infatti circolata una bozza di riforma delle professioni, poi abbandonata, che contemplava anche l'abolizione dell'esame di Stato per l'esercizio della professione forense e di dottore commercialista. Bozza che aveva suscitato numerose critiche, in ragione del fondamento costituzionale della regola dell'accesso alla professione attraverso l'esame di Stato (art. 33, co. 5, Cost.). Anche la predeterminazione di soglie quantitative per l'accesso alla professione è di fatto mantenuta. Il principio in proposito formulato dalla lettera a) dell'art. 3, co. 5, del decreto n. 138 enfatizza molto la libertà di accesso, ma non esclude la possibilità della previsione di soglie «per ragioni di interesse pubblico».

Tuttavia, mentre la regola dell'accesso alla professione attraverso l'esame di Stato è salvaguardata con effetto vincolante nei confronti del futuro legislatore, in ragione del suo fondamento costituzionale, la possibilità di predeterminare soglie di accesso alla professioni sarà oggetto della valutazione del legislatore chiamato a disciplinare gli ordinamenti delle singole professioni.

di Andrea Buratti
Ricercatore di Diritto costituzionale nell'Università di Roma "Tor Vergata",
Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di Diritto pubblico.

Da: SCOREGGIONE11/01/2012 15:35:27
Tuttavia, mentre la regola dell'accesso alla professione attraverso l'esame di Stato è salvaguardata con effetto vincolante nei confronti del futuro legislatore, in ragione del suo fondamento costituzionale, la possibilità di predeterminare soglie di accesso alla professioni sarà oggetto della valutazione del legislatore chiamato a disciplinare gli ordinamenti delle singole professioni.

ma andiamo nessuno critica l'esame di stato, ma le sue modalità; comunque il passaggio a società di capitali è secondo me assai più rilevante...il resto sono solo norme fumogene...

Da: SCOREGGIONE11/01/2012 15:46:38
aggiungo che, professione forense inclusa, un governo che discute sempre sempre coi vari capetti-il capo dei taxi, il capo dei notai...etc...-non concluderà mai nulla...è logico...non dovevano essere DECISIONISTI...........

Da: SCOREGGIONE11/01/2012 15:47:04
??

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Da: x ....xpostsu11/01/2012 15:57:13
basta scuse
è 20 anni che il pdl la smena con il libero mercato

Da: ehm11/01/2012 16:09:22
siete finiti,l'esame resta

Da: perez11/01/2012 16:24:32
la crisi è tale che i lavoratori dipendenti sono chiamati persino a ricontrattare l'art 18 che è sempre stato sacro.  ogni categoria è chiamata a cedere parte delle proprie prerogative. dai lavoratori dipendneti ai taxi alle farmaci agli ordini  ai grandi monopoli energetici alle ferrovie ....

Da: x ....xpostsu11/01/2012 16:25:18
ehm  statalista!!
poi che finiti e finiti
dopo 20 anni di campagne elettorali sul libero mercato eccolo che arriva
statalisti

Da: irnerio11/01/2012 16:25:26
Ma forse non avete capito che le liberalizzazioni non c entrano con l'esame, ma riguarda solo tariffe pubblicità ecc. in modo di accesso rimane identico.Capre

Da: SCOREGGIONE11/01/2012 16:33:17
ehi cosa ho detto io? Lascia stare la pubblicità, che è poco o nulla, ma la vera liberalizzazione è la possibilità per le grandi aziende di erogare servizi legali...; penso che per voi avvocati sia una mazzata; non era meglio l'accesso più soft?? No, non era meglio: ho capito...

Da: perez11/01/2012 16:37:59
non avete capito che la deregolamentazione  è un'onda che travolgerà gli ordini così come sono concepiti ora. quindi, fermo restando l'esame di stato, una volta caduto il potere sovrano degli ordini, non sarà più come adesso.

Da: x ....xpostsu11/01/2012 16:38:53
capre tutto quello che vuoi
ma libero mercato

Da: SCOREGGIONE11/01/2012 16:39:57
non avete capito che la deregolamentazione  è un'onda che travolgerà gli ordini così come sono concepiti ora. quindi, fermo restando l'esame di stato, una volta caduto il potere sovrano degli ordini, non sarà più come adesso.

forse, ma il decreto regolativo resta sempre lo stesso...

Da: irnerio11/01/2012 16:41:28
Il sistema è ed resterà sempre malato come prima.(se non peggio)

Da: x ....xpostsu11/01/2012 16:49:18
ecco il solito commento è tutto un magna magna
etc.........

Da: .....11/01/2012 17:17:36

- Messaggio eliminato -

Da: bebu x ....11/01/2012 17:18:59

- Messaggio eliminato -

Da: devid martin11/01/2012 17:19:13
Sono d'accordo con Perez alla fine, rotti gli attuali equilibri, indeboliti gli ordini (privati di diversi poteri), tutto potrà succedere. Non avranno più la forza di opporsi ad un cambiamento come quello dell'accesso a tutti i laureati in giur

Da: odore di flatulenza11/01/2012 17:22:24

- Messaggio eliminato -

Da: cocorico!11/01/2012 17:32:40
io capisco e concordo con te; ma forse ha più ragione scoreggione...

Da: cocorico!11/01/2012 17:36:53
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2011/12/liberalizzazioni-abolizione-esame-avvocato-introduzione-test-di-ingresso-a-giurisprudenza.html

leggete questo forum; non ci sono insulti...è bellissimo...

Da: ROCCO S.11/01/2012 18:03:32
APPROFITTO DI UN MOMENTO DI PAUSA...

...TRA UNA CHIAVATA E L'ALTRA...

...PER RIBADIRVI CHE...

...SARETE INCULATI!!!

ABOLIZIONE??? NO!!!

INCULATI??? SI!!!

Da: cocorico!11/01/2012 18:08:00
scusa ma sei davvero quel rocco s???

Da: ROCCO S.11/01/2012 18:21:28
SCUSATE RAGAZZI, HO SBAGLIATO, SONO UN COGLIONE E ME NE PENTO..
VADO A FARMI INCULARE DAL BIDELLO DELLA SCUOLA SERALE CHE FREQUENTO

Da: luisa11/01/2012 18:41:37

- Messaggio eliminato -

Da: ROCCO S.11/01/2012 18:47:08
CHIUNQUE SIA IL POVERO INCULATO CHE OSA SPACCIARSI PER ME...

...SENZ'ALTRO SARA' UN PLURI-INCULATO!!!

TU DOVRESTI PENTIRTI PER IL SOLO FATTO DI ESSERE UN POVERO PLURI-INCULATO!!!

UN CONISGLIO??? NON PRESENTARTI PIU'!!! FAI RISPARMIARE CARTA ALLO STATO!!!

2737 FIRME???

NEMMENO VOI FIRMATE LE VOSTRE PETIZIONI!!!

ANDATE A FARVI INCULARE!!!

SALUTI DA ZIO ROCCO!!!

Da: perez11/01/2012 18:58:01
quoto devid martin.

Da: 4r4311/01/2012 18:59:51
chi è quella razza di coglione, figlio di puttana, ma di una puttana che si farebbe anche i morti gratis che sminuisce la Costituzione, scrivendola volutamente con la "c" minuscola. Avanti ridicolo pezzo di merda qualificati, se ne hai il coraggio!

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