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Abolizione esame avvocato
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Da: jrt26/12/2011 17:11:47
forse era solo un suggerimento, tenuto conto che qualche  fortunato, tra voi e non tra loro,  a luglio dovrà decidere se fare o no il preappello. ma è giusto risentirsi: a voi l'esame non serve perchè siete già sicuri di essere abilitati di diritto, come gli agenti immobiliari. ottimo esempio. quasi come quello della compatibilità tra le nuove norme e la abolizione dell'esame, visto che anche la laurea è esame di stato . Anche io sono basito. Ma per fortuna esistono anche abilitandi diversi. Sono loro che vanno tutelati.

Da: zjzjz26/12/2011 17:21:46
http://www.lapoliticaitaliana.it/Articolo/?d=20111214&id=49259


diciamo che tutti i politici ormai parlano di liberalizzare, giusto o no....; cosa faranno??

Da: W l''abolizione dell''esame di stato26/12/2011 17:22:22
http://www.corsera.it/notizia.php?id=5301

Da: jrt26/12/2011 17:27:51
secondo me la prima cosa che faranno apena rientrati sarà controllare nel vocabolario che cosa significhi

Da: jrt26/12/2011 17:28:31
appena

Da: ROCCO S.26/12/2011 18:46:27
W LA FICA

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Da: Pio26/12/2011 18:54:02
BRUXELLES, 14 dic. - Dal 2 gennaio prossimo il governo comincerà a lavorare sulla liberalizzazione delle professioni. Lo ha confermato oggi a Bruxelles il ministro della Giustizia, Paola Severino, parlando con i cronisti all'uscita dal Consiglio Ue a cui ha partecipato.

Sulla riforma delle professioni, ha ricordato il ministro, "dobbiamo rispettare la legge", che ha due basi: l'Europa e l'Italia stessa. "C'è già una delega e il ministro non può che essere adempiente. Si tratta di metterci i contenuti regolamentari. Il momento in cui si può cominciare a lavorare è il primo gennaio 2012: è mia fermissima intenzione - ha assicurato il ministro - incominciare a lavorare, me lo concederete, dal 2 gennaio".

"Abbiamo anche voluto indicare - ha proseguito Severino - una data entro la quale la regolamentazione dovrà essere completata, l'agosto 2012". Quindi, ha aggiunto, "non mi sembra che ci siamo presi troppo tempo per liberalizzare non solo avvocati e notai ma tutte le professioni regolamentate". Bisogna "trovare una soluzione equilibrata: le alternanze fra momenti di liberalizzazione esasperata e quelli di restrizione altrettanto esasperata sono stati tanti negli ultimi anni; in questo come in altri campi - ha concluso la Severino - un equilibrio fra un eccesso di deregolamentazione e un eccesso di regolamentazione, quindi di tutele e privilegi, è la soluzione migliore".

Da: CEPU non mi avr mai26/12/2011 19:03:31
Mi piacerebbe sapere da quale link è stata presa questa dichiarazione della Severino. Grazie.

Da: Esame pilotato26/12/2011 19:13:48
Il link è questo:

http://www.lapoliticaitaliana.it/Articolo/?d=20111214&id=49259

Da: XXX26/12/2011 23:22:05

IL MURO STA X CROLLARE!

MANOVRA MONTI LIBERALIZZAZIONE AVVOCATI ORDINE E PROFESSIONE
ROMA 25 DICEMBRE 2011 CORSERA.IT

E' NATALE MA RENATO SCHIFANI,PRESIDENTE DEL SENATO,HA AVUTO OCCASIONE PROPRIO OGGI DI RILANCIARE IL TEMA DELLE LIBERALIZZAZIONI.NOI CREDIAMO CHE L'ACCESSO ALLA PROFESSIONE LEGALE,QUELLA DI AVVOCATO,DOVREBBE AVVENIRE CON UNA SEMPLICE DICHIARAZIONE DI INIZIO DI ATTIVITA',SUCCESSIVAMENTE AL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA A CICLO MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA.L'ESAME DI STATO E' UNA OVVIA RIPETIZIONE DEGLI STUDI E DEGLI ESAMI GIA' SOSTENUTI,CON LA NEFASTA CONSEGUENZA DI DISPERDERE ENERGIE DEL LAUREANDO SU UN'ENNESIMA PROVA GENERALISTA,CHE NON CONDUCE SULLA GIUSTA STRADA DELLA SPECIALIZZAZIONE NEL MARE MAGNUM DEL DIRITTO.NOI TUTTI SAPPIAMO CHE LA SPECIALIAZZAZIONE IN UN SOLO RAMO DEL DIRITTO RICHIEDE MOLTI ANNI ,NON SOLTANOT DI STUDI,MA ANCHE DI ESPERIENZA.I GIOVANI LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA POTRANNO SEMPRE ISCRIVERSI ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI,DOVENDO SEGUIRE ANCHE LE NORME DEONTOLOGICHE POSTE A DIFESA DELLA PROFESSIONE.MA IL LJUNGO TIROCINIO E L'ESAME DI STATO E' SOLTANTO PERDITA DI TEMPO.


Da: VI PER XXX26/12/2011 23:48:38




XXX FORSE è COSì.    IL MURO STA PER CROLLARE !

Per tutti quelli che non sono tutelati politicamente e sono stati constretti a sostenere diverse volte l'esame di stato ecco:

LA LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI
 

Il Governo ha concesso un termine perentorio, fino al 13 agosto 2012, agli ordini professionali per dotarsi di nuovi regolamenti che sopprimano le limitazioni all'esercizio della professione, pena l'abolizione degli stessi ordini. L'Esecutivo chiede, tra l'altro, l'eliminazione delle tariffe minime, la previsione di un equo compenso per i tirocinanti, l'introduzione di procedure disciplinari imparziali e trasparenti. Tutte misure che vanno nella direzione richiesta dall'Unione Europea per affrontare la grave crisi economica in atto. Il neo Ministro della Giustizia, Paola Severino, ha sottolineato l'esigenza di eliminare gli ostacoli eccessivi che impediscono l'accesso alle professioni. Tale impostazione si è attirata, immediatamente, forti critiche da parte di tutto il mondo degli ordini che non è disposto a cedere un millimetro delle proprie prerogative.
Per la verità, occorrerebbe un approccio meno ideologico alla questione che tenga nella dovuta considerazione il ruolo, storicamente, svolto dagli ordini professionali e la necessità di adeguare l'esercizio delle libere professioni al contesto attuale e alle richieste ricevute, puntualmente, in sede europea. Innanzitutto, va sottolineato che il sistema ordinistico lo abbiamo ereditato dal ventennio fascista. La Repubblica, antifascista per definizione in ogni sua forma e sviluppo, ha conservato parte delle istituzioni e delle leggi volute dal regime mussoliniano. Gli ordini ne sono l'esempio lampante. L'intento della dittatura fascista era quello di impedire, agli oppositori del regime, l'accesso alle professioni, riservato solo a coloro che fossero dotati di "specchiata condotta morale, civile e politica". I cattolici intesero conservare, nel periodo post-bellico, questa forma di organizzazione per contrastare la "lotta di classe", adottando un modello simile a quello delle società di mestiere, che rappresentavano una vera avanguardia nell'Italia del Medio Evo.
Nel corso del tempo, l'Italia Repubblicana ha aggiunto nuovi ordini professionali a quelli già esistenti in epoca fascista. Ognuno di esso, oggi, rappresenta l'intera categoria, stabilisce le regole deontologiche, regola gli accessi alla professione, determina le tariffe. I detrattori delle nuove norme ritengono che questa forma di controllo sia la sola in grado di garantire la qualità della prestazione offerta dal professionista. In effetti, l'Unione Europea ha bocciato totalmente tale tipo di impianto organizzativo, sottolineando che le corporazioni impediscono la modernizzazione del Paese, limitano la concorrenza e sono, fortemente, penalizzanti per i giovani. L'Italia non ha altra scelta che adeguarsi, considerata anche l'attuale congiuntura economica che non consente al nostro Paese di avere a disposizione troppi spazi di autonomia.
In estate, si è parlato anche di abolire l'esame di Stato ma la rivolta degli avvocati che siedono in Parlamento non ha consentito l'approvazione di quella modifica. Oggi, con ogni probabilità, ci sarebbe bisogno di un sistema che vada oltre la vecchia organizzazione, ormai superata. Si potrebbe assicurare la preparazione e la competenza dei professionisti anche in maniera diversa, prevedendo, magari, percorsi formativi finalizzati all'esercizio della professione stessa già all'interno delle Università.
E magari si potrebbe prendere ad esempio il modello americano in tema di esercizio delle professioni legali. Le "Bar Associations", l'equivalente dei nostri consigli dell'ordine, sono libere associazioni, l'iscrizione alle stesse non rappresenta un requisito imprescindibile per l'esercizio della professione. Esse sono da considerarsi, a tutti gli effetti, associazioni private, e non possono incidere in nessun modo sull'attività dei legali. Il loro scopo è semplicemente quello di unire gli iscritti, che abbiano comuni interessi, in particolari aspetti della vita professionale. D'altronde, un tale cambiamento potrebbe finalmente dare attuazione, anche per i professionisti, al dettato dell'art. 18 della Costituzione che garantisce il diritto dei cittadini di associarsi liberamente e senza autorizzazioni, con il solo vincolo della legge penale.

Da: jacolex27/12/2011 00:21:40
Sono fermamente convinto che il governo Monti interverrà pesantemente sulla vigente disciplina delle libere professioni.
La prova si avrà a metà gennaio.

Da: indignato27/12/2011 01:03:52
a tutti i praticanti dico di non illudersi... Monti è il governo delle lobby e dubito fortemente che vorrà colpire, proprio chi lo ha voluto fortemente... giusto esporre delle idee di cambiamento.... giusto modificare il sistema attuale, ma non illudetevi troppo... x mio modo di vedere non cambierà un bel nulla!

Da: U bestia27/12/2011 02:16:54
vi eravate dimenticati di me? Natale è passato, riprendete i libri e studiate somari e capre che non siete altro!

Da: X U bestia27/12/2011 09:13:05
Tu a Natale cosa hai fatto....compagnia alla mamma mentre batteva sulle provinciali???Aggiungevi copertoni al fuoco????

Da: XXX27/12/2011 09:13:11
ciao idiota patentato!!!

Da: esame farsa, protestiamo anche noi27/12/2011 09:14:23
MANOVRA MONTI LIBERALIZZAZIONE AVVOCATI ORDINE E PROFESSIONE
ROMA 25 DICEMBRE 2011 CORSERA.IT

E' NATALE MA RENATO SCHIFANI,PRESIDENTE DEL SENATO,HA AVUTO OCCASIONE PROPRIO OGGI DI RILANCIARE IL TEMA DELLE LIBERALIZZAZIONI.NOI CREDIAMO CHE L'ACCESSO ALLA PROFESSIONE LEGALE,QUELLA DI AVVOCATO,DOVREBBE AVVENIRE CON UNA SEMPLICE DICHIARAZIONE DI INIZIO DI ATTIVITA',SUCCESSIVAMENTE AL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA A CICLO MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA.L'ESAME DI STATO E' UNA OVVIA RIPETIZIONE DEGLI STUDI E DEGLI ESAMI GIA' SOSTENUTI,CON LA NEFASTA CONSEGUENZA DI DISPERDERE ENERGIE DEL LAUREANDO SU UN'ENNESIMA PROVA GENERALISTA,CHE NON CONDUCE SULLA GIUSTA STRADA DELLA SPECIALIZZAZIONE NEL MARE MAGNUM DEL DIRITTO.NOI TUTTI SAPPIAMO CHE LA SPECIALIAZZAZIONE IN UN SOLO RAMO DEL DIRITTO RICHIEDE MOLTI ANNI ,NON SOLTANOT DI STUDI,MA ANCHE DI ESPERIENZA.I GIOVANI LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA POTRANNO SEMPRE ISCRIVERSI ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI,DOVENDO SEGUIRE ANCHE LE NORME DEONTOLOGICHE POSTE A DIFESA DELLA PROFESSIONE.MA IL LJUNGO TIROCINIO E L'ESAME DI STATO E' SOLTANTO PERDITA DI TEMPO.


http://www.corsera.it/notizia.php?id=5301

Da: indignato27/12/2011 09:24:39
quanti malati mentali, degni di studi psichiatrici su questo blog.... gente che sfoga le frustazioni della routine quotidiana, su questo blog... avete bisogno d'aiuto... lo dico per voi... siete in evidente difficoltà...

Da: X esame farsa27/12/2011 10:03:58
Esame farsa se invece di perdere tempo iniziassi a studiare,forse l'esame lo supereresti

Da: boh27/12/2011 10:09:43
io francamente credo che sul terreno liberalizzazioni ci aspettano giorni di fuoco....qualcosa dovrà essere fatto,ragazzi il nostro pil è in condizioni penose e questo ha una marea di conseguenze sia sul debito pubblico che sulla credibilità del nostro paese e sicuramente veder emergere dal nulla qualche nuova partita iva magari di chi col patrocinio non ha il coraggio di aprirla sicuramente farà gola a Monti.
il problema è:quanto sarà possibile spingersi in là?c'è una effettiva volontà di liberalizzare le professioni?no perchè a volte sembrano al centro delle future manovre,altre volte invece scompaiono superate dai farmacisti,edicolanti e tassisti e quantaltro.......

Da: Prof.27/12/2011 10:53:40
Quasi ogni anno faccio parte della commissione esame avvocato e vi assicuro che i compiti vengono corretti in modo superficiale. Solo una percentuale di candidati, voluta dalla corte di appello, passa. La preparazione non serve.  

Da: u bestia27/12/2011 10:55:48
prof, coglione ma chi vuoi che ti creda?

Da: Prof.27/12/2011 11:06:53
U. Bestia. Fai parte di quelli che controllano il forum. Riferisci questo ai tuoi capi:prendetelo nel culo!

Da: SCOREGGIONE27/12/2011 11:13:32
NON NE AVEVO DUBBI!!

Da: SCOREGGIONE27/12/2011 11:16:11
Fai parte di quelli che controllano il forum

è VERO;

Da: u bestia27/12/2011 11:33:24
è vero, Loro mi hanno mandato per questo

Da: josephine127/12/2011 12:06:43
HA RAGIONE IL PROF.
PRENDETEVELO A QUEL POSTO!
L'ESAME DI STATO è STATO ABOLITO PUNTO E BASTA!

Da: indignato27/12/2011 12:13:41
domanda ai praticanti.... e se invece di abolirlo, sarebbe riformato in modo equo dove studiando semplicemente, si passerebbe tranquillamente, voi cosa ne pensereste?

Da: u bestia27/12/2011 12:26:09
indignato....FOSSE riformato
e poi: "dove studiando"....mah
naturalmente la tua bocciatura è ingiusta, vero?
non bisogna badare al fatto che non sai neanche scrivere in italiano, vero?

Da: veramente...27/12/2011 12:26:40
io penso che sarebbe cosa buona e giusta...soprattutto se nella riforma  inserissero prove che effettivamente servano a misurare la competenza professionale e non la mera ripetizione di esame sostenuti all'università. Sarebbe positivo anche se riuscissero a snellire i tempi così che tra lo scritto e l'orale non passi un tempo assurdamente lungo!è frustrante aver studiato tanto per un esame e accorgersi che non serve a niente, io non ci credevo, pensavo fossero solo cose dette tanto per dire, a dicembre ho fatto lo scritto per la prima volta e l'impressione è stata proprio quella...ho pensato che sarebbe stato meglio non studiare tanto e andare bella riposata e rilassata!

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