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Abolizione esame avvocato
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Da: Esame pilotato11/12/2011 18:16:22
CHE vergogna

Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:27:37
appena avrete ottenuto il titolo scoprirete che non e' cambiato praticamente nulla, vi diciamo che l'esame è un esame di abilitazione,visto che l'avvocato e' una libera professione soggetta alle leggi della domanda e dell'offerta. Tuttavia, poiche' a noi interessa limitare l'accesso, sentiamo l'urgenza di sottoporvi alle stesse prove dei notai, che pero' vantano un vero e proprio diritto acquisito a seguito del superamento del CONCORSO.
p.s. sbaglio o qui c'e' qualcosa che non va?

Da: rrrrrrrrrr11/12/2011 18:27:54
andassero affanculo con questi articoli di merda! Alcuni giornali e soprattutto alcuni giornalisti sono solo dei servi delle corporazioni medievali! Perchè non hanno scritto i risultati in percentuale?! Io l'anno scorso sono stato bocciato con 2 29 ed un trenta!...."vabè capita dai". Allora sono imbecilli quelli che all'università mi hanno dato 110 e lode, o forse sono imbecilli i professori che mi hanno dato 100/100 alla maturità? probabilmente sarò imbecille io e vabè(risparmio a qualcuno il gusto di dirlo), ma forse in un paese dove tanti  fanno moltissimi sacrifici per laurearsi, non mi pare affatto giusto questa selezione. SOLITA ITALIA!

Da: rosino no no11/12/2011 18:30:42
simbrond?

Da: Gatò realista polite person11/12/2011 18:35:08
è voi pure mò finiscitela una volta pe tute ke mò avete secato davero l'amina ha tuti co stà storia de l'abbolizzione ke queto esame de li avocati ha la fine e vero è ke no e dificile cme quelo de li notai ma neanghe semblicie è ansi pure tanda meritrocazzia ce quà è quinti io dico se voi no c'è la fate ha pasarlo vuol dire ke no è cosa votra và bene?

Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:36:25
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Da: Gatò realista polite person11/12/2011 18:37:44
è guarta ke screansati ke a la fine sembre l'orechio de li mercandi fano ma tando mò vi fano pasare li vizzi ha voi.

Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:37:46
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Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:38:29
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Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:46:41
cari colleghi,
è vero, è tutto un grande SCHIFO!!!un esame ingiusto dove trionfano i figli di papà che sanno le tracce in anticipo! purtroppo ho avuto il grande (DIS)piacere di vederli con i miei OCCHI: arrivare serenamente i giorni d'esame con i compiti già scritti....e, oltre a loro, tanta bella gente già ben informata....!!!
ingiustizie in sede d'esame e nelle correzioni...tipo quei commissari che non leggono i compiti, anche quella è una bella storia....(per non dire della barzelatta delle correzioni a sedi incrociate!)
tuttavia penso che il VERO PROBLEMA sia A MONTE: 1) FACOLTà DI GIURISPRUDENZA A NUMERO CHIUSO, come medicina;
2)tirocini obbligatori durante il percorso di studi! ecco perchè a medicina, ad es., si abilitano dopo pochi mesi: il trocinio - che da noi è integralmente posticipato dopo la laurea - in quella facoltà è diluito dal terzo anno di università!
tutto ciò rende anche più interessante e stimolante il percorso di studi, dà la possibilità di vedere la realtà della professione e di capirle seriamente!
noi, invece, terminata l'università, abbiamo solo una VAGA IDEA di come è fatto il tribunale; abbiamo mandato a memoria le procedure e, ovviamente, non ricordiamo tante cose fondamentali che caratterizzano l'udienza; non sappiamo scrivere un atto giudiziario e tante altre cose che non sto qui ad elencare!
e poi eccoci ignoranti a seguire per ALMENO 2 anni un AVV per sostenere un esame assurdo e alieno dalla professione!
assodata l'ingiustizia degli scritti, è ancora più assurda la BOCCIATURA ORALE con rinvio allo scritto!! anche qui: lo scritto superato doverebbe almeno conservarsi per 1 o 2 anni, di modo che chi non supera l'orale viene chiamato a ripetere solo l'orale!

Da: Gatò realista polite person11/12/2011 18:50:04
è ke candilena mama mia bela è si salfi ki puo da queti infasati.

Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 18:58:53
E' vergognoso, sopratutto quando ti rendi conto che all'orale sei in balia degli umori di chi ti trovi davanti, che invece di farti semplici domande magari di pratica forense ti chiedono le teorie del reato, che a certe persone cavano le parole di bocca con le pinze e ad altre le massacrano pur di farle bocciare. Che non tengono conto, mettendosi la mano sul cuore, dell'età dei candidati, ma sopratutto che le conseguenze dei loro verdetti possono essere disastrose. Aver studiato una vita, aver sostenuto ventisei esami all'università, essere indirizzati verso una professione e avercela messa tutta e ritrovarsi magari a 40 anni senza la possibilità di lavorare. E' giusto tutto questo? Si parla tanto di caste della politica...ma delle caste degli avvocati nessuno parla. Del fatto che chissà come mai i figli degli avvocati ce la fanno sempre nssuno parla. Del fatto che partono chiamate a 48 h dall'esame per sapere quali domande ti saranno fatte nessuno parla. Che schifo!!!

Da: sfruttato dai corsi di preparazione11/12/2011 19:03:26
Voglio, inoltre, mettere in evidenza la situazione a dir poco paradossale dell´esame per l´abilitazione alla professione forense, sintomo del fatto che il Nostro Paese è rimasto indietro rispetto al resto d´Europa relativamente alla libera circolazione delle professioni e dei servizi. Il nuovo governo ed il ministro Bersani parlano giustamente di liberalizzazioni e di competitività, ma non hanno ancora affrontato seriamente il problema delle caste professionali che da decenni opprimono la libertà dei professionisti che hanno un solo obiettivo: lavorare senza limitazioni alcuna.
poche decine le persone aspiranti a diventare avvocati e in cui il titolo di avvocato significava lavoro e stipendio.
Chi lo desidera può aprire un bar od un negozio senza alcun problema, mentre chi vuole diventare avvocato, deve, non solo studiare per anni all´università, ma deve anche sostenere un esame di abilitazione annuale, difficilissimo e ormai antico, che garantisce solo un titolo, ma non dà stipendio ed anzi rallenta l´ingresso nel mercato di giovani volenterosi e capaci. L´esame in questione ha ormai raggiunto il grado di difficoltà dei concorsi notarili o per magistrati, pur non offrendo alcuna garanzia retributiva.
Il progresso e la libertà non possono essere ostacolati da limitazioni vecchie di 70 anni; in molti altri paesi della Comunità Europea, una volta laureati, si svolge il periodo di tirocinio e, dopo un test elementare, si diventa avvocati a tutti gli effetti. Dobbiamo aggiornarci anche Noi, considerando il fatto che per l´iscrizione in tutti gli altri albi professionali (architetti, ingegneri, medici) l´esame è una semplice formalità. E´ assurda, illeggtima e, forse incostituzionale, questa disparità di trattamento.

Da: x sfruttato che si è fatto sfruttare11/12/2011 19:05:52
Te l'hanno mai detto che sei noioso?

Da: grillo parlante11/12/2011 19:10:47
ultim'ora: è stato confermato che nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì p.v. si svolgeranno gli esami per conseguire l'abilitazione all'esercizio della professione forense nelle c.d.a. di sempre. Peccato, mancava davvero poco e invece VI tocca ridarlo. VI andrà meglio il prossimo anno.

P.s. Un grosso in bocca al lupo a tutti, ma soprattutto agli affictionados delle c.d.a, ovvero quelli che da tempo immemore, nel mezzo del mese di dicembre, sfidando le difficoltà della lingua italiana e degli occulti arcani giuridici, nonchè l'inclemenza di Giove Pluvio, armati solo di codici, codicini, leggi, leggine si  dilettano amabilmente in cotal improba competizione, favorendo la nascita di nuovi rapporti sociali con i propri compagni di avventura.

P.p.s. Un saluto all'immarcescibile gatò, senza di te questo forum "sa di buio e di malinconia" come diceva Loredana Bertè

Da: x grillo parlante e x gli annoiati sopra di lui11/12/2011 19:12:54
Qui si parla dell'abolizione di un meccanismo diabolico e inefficiente qual è l'esame di Stato da avvocato. Chiunque conosca lo svolgimento di tale esame sa che se fosse gestito dalla camorra funzionerebbe in modo più equo. La correzione dei compiti è fatta in totale assenza di trasparenza, il tasso di aleatorietà è superiore che in un casinò di Las Vegas, porcherie di ogni sorta sono state testimoniate a più riprese. Eppure si ritiene che sia più efficace mantenere questa specie di ordalia, con tanto di intervento divino in forma di "manine" amiche, che non abolirla.

Da: x grillo parlante11/12/2011 19:15:59
Considerato il numero di giovani che, senza demerito o colpa, restano arenati molto più a lungo del necessario in un praticantato sottopagato (vista l'impossibilità di passare con la sola preparazione l'esame di Stato), il provvedimento sarebbe utile e giusto. Tanto gli avvocati sono in sovrannumero già ora. Che la selezione la operi il mercato,  e non quel mostro ibrido al guinzaglio della gilda (metà  "concorso Bisignani", metà scommessa sulle corse degli struzzi) che è oggi l'esame di avvocatura.

Da: grillo parlante11/12/2011 19:16:31
Bla, bla, bla,
il fatto è che anche quest'anno l'esame ci sarà.

Da: x grillo parlante e gato11/12/2011 19:18:17
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE

guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli.


CORRRRRROOOOOOOOTTTTTTTTTTTTTTTTIIIIIIII

CORROTTI DI M.

Da: Gatò realista polite person11/12/2011 19:18:50
è grazzie crilo ke ogni tando uno coreto ce pure quà è pero mò ti conziglio no usare le parole de il dialeto tuo ke poi nesuno ti capiscie è mò infati ti kieto di spiecare ke significa imacescibbile ke mi ca lo capito ke io no sno de la lompartia è comungue mi sempri una prava perzona è quinti ti dico pure in boca a il lupo pe l'esame.

Da: grillo parlante11/12/2011 19:19:35
Vi rodeeeeeeeeeeeeeeh ...................................................

Da: grillo parlante x gato11/12/2011 19:24:59
Ciao gato,
il termine immarcescibile non è offensivo anzi me ne guardo bene dall'offenderti, perchè sei una delle poche persone che merita davvero rispetto.
Tornando alla parola di cui sopra è sinonimo di inos*******bile, duraturo, eterno, resistente e ecc.

Da: x sempre11/12/2011 19:26:04
Liberalizzazione delle attività economiche svolte in forma imprenditoriale e professionale - Apertura dei mercati in chiave concorrenziale

In relazione all'abrogazione dell'esame di stato di avvocato giova ricordare che la Direttiva Servizi è stata recepita dall'Italia con il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 "Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2010 - Supplemento Ordinario n. 75.
Nel Capo I (Ambito di applicazione), all'articolo 1 si legge:
1."Le disposizioni del presente decreto si applicano a qualunque attività economica, di carattere imprenditoriale o professionale, svolta senza vincolo di subordinazione, diretta allo scambio di beni o alla fornitura di altra prestazione anche a carattere intellettuale"
2. "Le disposizioni della Parte prima del presente decreto sono adottate ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettere e) ed m), della Costituzione, al fine di garantire la libertà di concorrenza secondo condizioni di pari opportunità e il corretto ed uniforme funzionamento del mercato, nonché per assicurare ai consumatori finali un livello minimo e uniforme di condizioni di accessibilità ai servizi sul territorio nazionale".
Nel Capo II (Definizioni e principi generali), all'articolo 8, si legge:
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
a) servizio: qualsiasi prestazione anche a carattere intellettuale svolta in forma imprenditoriale o professionale, fornita senza vincolo di subordinazione e normalmente fornita dietro retribuzione;
b) prestatore: qualsiasi persona fisica avente la cittadinanza di uno Stato membro o qualsiasi soggetto costituito conformemente al diritto di uno Stato membro o da esso disciplinato (�);

Nel capo I, del Titolo II - Disposizioni in materia di accesso ed esercizio delle attività di servizi,
all'articolo 10, si legge:
1. "Nei limiti del presente decreto, l'accesso e l'esercizio delle attività di servizi costituiscono espressione della libertà di iniziativa economica e non possono essere sottoposti a limitazioni non giustificate o discriminatorie".


Inviate i vostri reclami tramite posta elettronica alla Commissione U.E., chiedendo l'abolizione dell'esame di stato di avvocato in Italia per violazione degli articoli 81-82 del Trattato CE e delle direttive 2005/36/CE (qualifiche) e 2006/123/CE (servizi), ai seguenti indirizzi, riscontrabili sul sito delle Istituzioni comunitarie

comp-greffe-antitrust@ec.europa.eu

Commissione dell'Unione Europea
Direzione Generale della Concorrenza
All'attenzione del Registro Antitrust
1049 Bruxelles/Brussel
BELGIQUE/BELGIE

oppure:

comp-market-information@ec.europa.eu

ed eventualmente, (anche) all'O.C.S.E., Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, al seguente indirizzo di posta elettronica:
segreteria.ocse@esteri.it

Da: Gatò realista polite person11/12/2011 19:27:35
è ci rote si ha queti caro crilo è comungue io dico ma ci sn tandi lavori ke guatagniate pure piu de li avocati è lo sò no e facile è ma fate no sforso è davero dico ke tuti in campa siete seconto me co il quore ne le mani ve l'ho dico.

Da: x sempre11/12/2011 19:27:45
MA QUALE ART 33, CO. 5 COST? ANCORA???   E GLI ARTT. 11, 117 E 41 COST, ALLORA?   E LE FONTI DEL DIRITTO COMUNITARIO?


PRINCIPIO DEL PRIMATO DEL DIRITTO COMUNITARIO

Con quest'espressione s'intende quel principio per cui in caso di conflitto, di contraddizione, di incompatibilità tra norme di diritto comunitario e norme nazionali, le prime prevalgono sulle seconde.
Con l'istituzione della Comunità gli Stati membri hanno limitato i loro poteri e creato un complesso di diritto vincolante per i loro cittadini e per loro stessi;
tale limitazione di sovranità ha come corollario l'impossibilità per gli Stati membri di far prevalere contro tale Ordinamento un provvedimento unilaterale ulteriore; se ciò accadesse sarebbe scosso lo stesso fondamento giuridico della Comunità.
Il rapporto tra l'ordinamento italiano e quello comunitario ha trovato una chiara conferma nella nuova formulazione dell'art. 117, comma 1, della Costituzione (opportunamente richiamato dal decreto legislativo n. 59/2010, che recepisce la direttiva servizi del 2006).
La norma sancisce, infatti, che la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto dei vincoli derivanti dall'Ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.
L'importanza della nuova formulazione dell'art. 117 Cost., va comunque rilevata nell'esplicito riferimento che, per la prima volta, la nostra Carta Costituzionale fa all'Ordinamento comunitario e ai vincoli derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea.
La tesi attualmente prevalente in dottrina, è quella del rapporto di integrazione tra i due Ordinamenti (italiano e comunitario).
In Italia, i Trattati istitutivi delle Comunità europee sono stati recepiti mediante ordine di esecuzione adottato con legge ordinaria, idoneo ad incidere, dunque, su norme contenute nella Costituzione (vedasi art. 33, co. 5, Cost., indicato da qualcuno come ostacolo all'attuazione del Trattato in Italia).
Tuttavia, proprio perché i Trattati istitutivi, contengono disposizioni (nel caso di specie, articoli 81 e 82 Trattato Ce) che  derogano a norme costituzionali (art. 33 cost., citato da alcuni), si deve ricordare che l'ordine di esecuzione dei Trattati comunitari si basa sull'articolo 11 della Costituzione (ed ora anche sul novellato art. 117 Cost), che consente ampie limitazioni di sovranità per i singoli Stati membri.
Si ha come conseguenza che eventuali deroghe alle norme costituzionali sono autorizzate dall'articolo 11 della Costituzione.

La tutela del mercato è in primo luogo regolamentazione giuridica della concorrenza (nell'uso corrente, cd. legislazione antitrust).
I suoi fondamenti sono anch'essi nella Costituzione (al pari dell'articolo 33, comma 5); la libertà di concorrenza, infatti, è implicita nella libertà di iniziativa economica (articolo 41 Costituzione).
Il maggiore sviluppo della tutela del mercato è nelle FONTI DEL DIRITTO COMUNITARIO (artt. 81 ss. Trattato Ce), le quali vietano, anche sul territorio nazionale, accordi tra imprese (o professionisti), decisioni e/o pratiche concordate, abusi di posizione dominante sul mercato ex art. 82 Trattato Ce, quando abbiano come effetto la restrizione o distorsione della concorrenza tra imprese o professionisti, nonché la limitazione degli sbocchi occupazionali (vedasi ordini professionali, che al fine di impedire l'accesso di nuovi giovani professionisti nella casta,  ne limitano  l'accesso, sbarrandolo con un esame-farsa, ad esclusivo vantaggio di coloro che della casta sono già parte).

Dunque poiché l'articolo 11 della Costituzione funge da "copertura costituzionale" alla legge di ratifica e di esecuzione dei Trattati, le disposizioni di questi ultimi (vedasi artt. 81-82 Trattato CE), sono, ed in modo  pacifico, suscettibili di avere incidenza su norme contenute nella Costituzione italiana (nel caso di specie, dunque gli artt. 81 e 82 del Trattato Ce, possono derogare alle disposizioni contenute nell'articolo 33, comma 5, Cost., ove, peraltro, ad un'attenta lettura, non viene fatta menzione alcuna di quali siano le professioni, necessitanti, in Italia, di un'abilitazione professionale per il loro esercizio).

Perdurando l'attuale sistema, verrebbe, inoltre, da domandarsi a cosa sia servito sostenere gli esami all'Università e perché in Italia si parli ancora di valore legale dei titoli, considerato che, dovendo sostenere un ulteriore esame, quello di abilitazione (voluto dagli ordini professionali),  non  viene, di fatto, riconosciuto alcun valore alla Laurea in Giurisprudenza conseguita, invece, dopo diversi anni di sudore e di studio.
Peraltro, la Gelmini, già Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (abilitata a Catanzaro), proprio negli scorsi mesi, ha eliminato l'esame di abilitazione per i medici (abolendo, perfino, i test a crocette introdotti negli ultimi anni, che si svolgevano in un'unica giornata e senza alcun esame orale, dopo un tirocinio-praticantato trimestrale) asserendo che, questi ultimi (i medici), a trent'anni devono già essere in corsia e, conseguentemente, in possesso di Laurea-abilitante e di specializzazione.

Da: Gatò realista polite person11/12/2011 19:29:58
è resistende ai deto ke significa crilo?è cià i raggione ai capito mò ke io resisto peke anghe se queti mi asaliscono ke no li stò simbatico io dico sembre c'ho ke penzo è no mi facio distrugiere da queti miserabbili.è grazzie angora de il comblimento davero sei un'amico fitato.

Da: x Grillo parlante11/12/2011 19:39:02
Se non hai niente da fare, neanche di domenica, ti consiglio di andare a fare un pò di volontariato. Nessuno lavora gratis, lo so, però per te non cambia nulla, tanto sei disoccupato.
Ti consiglio la croce rossa italiana.
Ciao

Da: veramente...11/12/2011 19:39:43
Gatò  ( di patate) ma non fai fatica a scrivere così? per scrivere un post ci metti una vita, ma non ti rompi da solo?

Da: bettin11/12/2011 19:52:27
Ieri ho parlato con un ex Commissario d'esame, mi ha detto che la differenza tra un compito sufficiente e quello insufficiente è minima, molto spesso demandata al contingente "stato d'animo" dell'esaminatore. In pratica gli elaborati sono uguali (v. massime reperite dai codici), sia nella struttura che nelle conclusioni. La differenza la fa qualche particolare che in quel momento viene ritenuto decisivo dell'esaminatore (es. la grafia). A questo punto, abolire questo esame e sostituirlo con un altro più serio diventa una priorità importante, anche al fine di garantire la più volte sbandierata tutela dei cittadini.    

Da: grillo parlante11/12/2011 19:56:24
Cari rosiconi, capisco tante cose ... Se ho scritto quello che ho scritto evidentemente è perchè il titolo l'ho già conquistato da diverso tempo facendo affidamento SOLO e ribadisco SOLO sulle mie forze senza mai piangermi addosso o dire che era colpa di questo o di quello. Quello che lamentate voi è quello che è già successo a me e a molti come me. La situazione è ben nota a tutti, ma non mi sono mai lamentato o giustificato con alibi speciosi. Sul fatto del disoccupato, mi spiace deludervi anche qui ma ho un lavoro che molti di voi sognerebbero.

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