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Concorso Dirigenti scolastici 2011
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Da: Tonio Fortebracci cercasi 30/08/2013 09:46:40

e che dire di... amica casa Visco?
"Per caso" ha fatto domanda presso il suo sindacato
"per caso" ha superato la preselettiva(tutti i suoi compagni di merenda sanno quanto ha saputo copiare i quiz)
"per caso" ha superato le prove scritte( testimoni per la sua celeberrima copiatura)
"per caso" la prova orale ... tanto era in casa. Evviva DS per caso !
ehi per caso c'è un Tonio Fortebracci in giro per far fuori burattinaio e padrini in Calabria?
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Da: 22 novembre 30/08/2013 15:27:29
Ci sono ancora ricorsi di Marotta pendenti al TAR Lazio. Visto l'esito degli altri ricorsi non c'è da sperare molto, tuttavia non se ne conosce ancora l'esito, quindi perchè non parlarne? Anzi forse è il caso di ridare al forum la funzione primaria per cui era nato cioè quella di un confronto costruttivo sulle tematiche riguardanti i diversi ricorsi.
Rispondi

Da: la strega di portobello 30/08/2013 17:52:43
non tentare di convincere nessuno di niente.
Quando non sai qualcosa, chiedi o impegnati in una ricerca. Però . amano a mano che agisci, sii come il fiume che scorre silenzioso, consegnandoti a un'energia più grande e possente. Devi credere.
Rispondi

Da: @22 novembre 30/08/2013 17:59:33
Non capisco perchè, se l'esito fosse lo stesso per tutti i ricorsi, alcuni risulterebbero ancora pendenti. Credo che la situazione sia analoga anche per l'Anief. Appena sarò al corrente della situazione ne darò notizia.
Rispondi

Da: ... 30/08/2013 18:12:34
Prossimo concorso DS? Se ne parla.. Si vocifera di un riservato..
.qualcuno sa qualcosa??
Rispondi

Da: hopesis 30/08/2013 18:37:43
si, prossimo concorso tra 2 anni!quando saranno assunti tutti i vincitori e gli idonei
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Da: hopesis 30/08/2013 18:39:21
si parla di una leggina ad hoc ( o di un concorsino a misura) per tutti i signori incaricati che non hanno MAI SUPERATO UN CONCORSO..... e per titoli ed esami, e riservato a loro!!!!!!!
Rispondi

Da: speriamo 30/08/2013 18:48:30
che al prossimo concorso l'elemento umano sia ridotto a zero -solo pc(non truccati) perché dove interviene l'uomo, specialmente al sud, riesce solo a fare danni.
Rispondi

Da: X hopesis 30/08/2013 19:42:08
Se sarà riservato agli ex incaricati noi del concorso 2011 siamo nuovamente esclusi. Io spero di no, non ha senso. Quelli sono dei matusa...
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Da: 22 novembre 30/08/2013 19:45:16
Grazie, teniamoci informati.
Rispondi

Da: @hopesis 30/08/2013 20:50:06
si parla di una leggina ad hoc ( o di un concorsino a misura) per tutti i signori incaricati che non hanno MAI SUPERATO UN CONCORSO???????????????????

LA LEGGINA GIà è STATA EMANATA!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: @hopesis 30/08/2013 21:07:25
Guarda che attualmente gli incaricati sono meno di un centinaio in tutta Italia, 12 nel Lazio, 15 in Lombardia e il loro anno di nascita va dal 1948 al 1950 1952, sono tutti prossimi alla pensione.
Rispondi

Da: hopesis 31/08/2013 09:58:15
SPERIAMO VADANO IN PENSIONE....... SAREBBE ORA CHE STI COMPARI SI ESTINGUESSERO!
Rispondi

Da: x hopesis 31/08/2013 11:46:21
Non rompere.
Rispondi

Da: pare che 31/08/2013 12:20:58
sia qualcosa simile al corso-concorso trentino
Rispondi

Da: A 01/09/2013 11:11:36
Rispondi

Da: !!!!! 01/09/2013 13:46:41
Ciao
Rispondi

Da: !!!!! 01/09/2013 13:51:46
Preselettiva +orali e dentro tutti gli ex idonei!!

Qualche posto anche per i NON idonei....ma molti rinunceranno avendo preso un punteggio troppo basso agli scritti...vedersi rispediti in classe tra qualche mese....derisi a vita dai colleghi!!
Rispondi

Da: !!!!! 01/09/2013 13:57:08
Ricordo che la grammatura delle buste era più che a norma....stabilito dalla perizia!Nulla di penale è in essere...rimane tutto a livello amministrativo ed il MIUR ne terrá conto per chi un concorso lo ha meritatamente vinto!!
Rispondi

Da: GRADUATORIE DI MERITO 02/09/2013 19:36:03
COORDINAMENTO NAZIONALE Articolo 97
VINCITORI E IDONEI DEL CONCORSO ORDINARIO 2011 PER LA DIRIGENZA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI
DOCUMENTO UFFICIALE

Siamo i docenti vincitori e idonei del Concorso ordinario per la Dirigenza degli Istituti Scolastici bandito nel 2011.
Abbiamo atteso per anni il bando, investendo energie, tempo e denaro in alta formazione, studiando duramente, sacrificando la famiglia ed in certi casi persino la salute, al fine di raggiungere l'ambito e arduo traguardo, unica possibilità di progressione concessa ad una categoria professionale per cui non è prevista in Italia alcuna carriera.
Abbiamo creduto nel valore del merito, sancito da regole fissate in sede istituzionale, uguali per tutti e inderogabili.
Abbiamo gioito fino alla commozione ogni volta che il nostro nome, prova dopo prova (una preselettiva, due scritti e un orale), compariva negli elenchi degli ammessi e infine nelle graduatorie regionali di merito dei vincitori e idonei.
Abbiamo atteso pazientemente e in buon ordine per ben due anni che ci fosse assegnato l'incarico che ci spetta di diritto, vittime di un meccanismo incoerente per cui molti Uffici Scolastici Regionali non ottengono dal MEF l'autorizzazione ad assumere tanti dirigenti quante sono le sedi vacanti e disponibili.
Abbiamo accettato, per senso dello Stato e fiducia nelle istituzioni, il principio per cui tale meccanismo soggiace alla dure leggi imposte dalla crisi economica in cui versa il Paese.
Abbiamo subito valanghe di ricorsi da cui ci siamo dovuti difendere in sede legale, con ulteriore esborso economico e stress emotivo non indifferente.
Nonostante ciò, abbiamo sempre rispettato formalmente le sentenze della Magistratura, perché crediamo ancora nella certezza del diritto, nello Stato, nella scuola pubblica di qualità come motore di sviluppo non solo culturale, ma anche economico.
Abbiamo chiesto, sempre nei modi dovuti e nelle sedi opportune, chiarimenti e rassicurazioni che ci sono giunti in maniera non sempre coerente e trasparente.
A questo punto, pur rispettosi dei diritti di tutti e delle istituzioni dello Stato di cui ci onoriamo di essere pubblici funzionari, stanchi tuttavia di sentirci "invisibili", riteniamo di dover esprimere preoccupazione e sconcerto rispetto allo status quo e ai suoi possibili sviluppi, lamentando in particolare il fatto che:
â��    in molte regioni le sedi vacanti e disponibili sono state anche quest'anno assegnate in reggenza temporanea a Dirigenti Scolastici già titolari di una sede, in presenza di graduatorie di merito non ancora esaurite;
â��    in altre regioni, esaurite le graduatorie dei vincitori, le sedi vacanti e disponibili non sono state assegnate agli idonei, ma sempre a presidi reggenti.

Tale situazione, oltre a ledere i nostri diritti,
â��    determina
-    aggravio di lavoro per i Dirigenti Scolastici (che in certi casi sono costretti a "reggere" persino due o tre scuole oltre alla sede di titolarità),
-    conseguente inefficienza del sistema scolastico,
-    inevitabile abbassamento della qualità del servizio;

â��    stride fortemente
-    con il diritto dei cittadini ad usufruire di un servizio scolastico di qualità, quale solo un Dirigente a tempo pieno può garantire,
-    con le riforme in atto nella scuola dell'autonomia, sempre più orientate a soddisfare bisogni educativi personalizzati.
Pertanto chiediamo:
â��    che TUTTE le sedi vacanti e disponibili vengano già da quest'anno assegnate ai vincitori e agli idonei;
â��    che venga rispettata la legge di stabilità 2012, in base alla quale non possono essere indetti concorsi, neppure riservati, prima dell'esaurimento delle graduatorie di merito relative all'ultimo concorso ordinario;
â��    l'assicurazione formale che le graduatorie di tutte le regioni resteranno valide fino a che l'ultimo idoneo non sarà stato nominato;
â��    che per il corrente anno scolastico siano affidati incarichi temporanei in ogni regione ai vincitori e agli idonei secondo la graduatoria finale - dove esiste - e nelle altre regioni a coloro che hanno superato le prove validamente svolte fino a questo momento, su tutte le sedi vacanti e disponibili.

Il nostro motto è
UN DIRIGENTE TITOLARE PER OGNI SCUOLA
GRADUATORIE DI MERITO A PRESIDIO DELLA QUALITA' NELLA SCUOLA PUBBLICA
Rispondi

Da: pernacchione! 02/09/2013 19:56:11
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Da: PER pare che 03/09/2013 12:34:42
"sia qualcosa simile al corso-concorso trentino"

e cioè ?
Puoi spiegare per favore ?
Rispondi

Da: puoi trovare in rete 03/09/2013 14:00:46
il bando del concorso trentino
Rispondi

Da: x tutti 04/09/2013 10:24:35
Riporto integralmente l'articolo di Sergio Rizzo, dal Corriere della Sera odierno, a dimostrazione che nemmeno un giornalista arguto, pignolo e inflessibile come Rizzo non abbia nulla da dire in merito alle assurde vicende dei concorsi a dirigente scolastico.
ROMA â�" Dice il perito che i nomi dei candidati erano leggibili �«in condizioni di luce media del giorno a cielo coperto all'interno di un locale non illuminato artificialmente�». In alternativa, sarebbe stato sufficiente usare �«una lampada da tavolo come piano visore�». Anche piuttosto fioca: 28 watt.
Per dirla più semplicemente, le buste che accompagnavano i compiti, con dentro i dati anagrafici dei loro autori, erano trasparenti. E poco importa se erano state acquistate, come hanno fatto presente i legali del ministero, con regolare procedura Consip. Il fatto è che ci si vedeva attraverso, e chiunque avrebbe potuto leggere il nome del candidato dentro la busta. Così al giudice del Tar prima, e poi a quello del Consiglio di Stato, non è rimasto altro che annullare il concorso per i presidi della Lombardia, cui avevano fatto ricorso in 120 dei circa 500 partecipanti. E le scuole di quella Regione adesso sono nei guai. Perché fra quel concorso andato in malora due anni fa e gli altri buchi che si sono aperti mancano la bellezza di 392 presidi su 1.118 �«istituzioni scolastiche�», come si chiamano nel gergo burocratico ministeriale. Banalmente, il 35 per cento di posti vuoti. Il triplo rispetto al resto d'Italia.
Perché se la Lombardia rappresenta forse una vicenda limite, la sindrome che l'ha colpita è diffusa in tutta la penisola. In tutta Italia le poltrone vuote sono 1.124, il 12,4 per cento del totale (i presidi dovrebbero essere in tutto 8.047). Carenza da mitigare con le circa 500 assunzioni già decise dal governo, senza però che questo risolva le altre situazioni più spinose. L'Abruzzo, per fare un caso. Il concorso per 68 posti da dirigente scolastico bandito due anni fa è stato annullato dal Tar, e la sentenza è stata sospesa successivamente dal Consiglio di Stato. Nonostante questo, le pressioni di quanti hanno presentato ricorso dopo la bocciatura sono incessanti. Chiedono di avere comunque l'incarico fino alla definizione del giudizio, forti dell'esempio di quello che è accaduto in altre Regioni. E forti, soprattutto, del sostegno della politica abruzzese, che schiera in prima linea l'imprenditrice Paola Pelino da Sulmona, senatrice del Popolo della libertà e produttrice dei famosi confetti Pelino. Qui i posti vacanti sono il 23,2 per cento.
Non vanno meglio le cose in Sicilia, dove i concorsi banditi quasi dieci anni fa, nel 2004, sono stati annullati: la conseguenza è che le poltrone vuote sono quasi il 21 per cento né in Toscana, dove il Tribunale amministrativo ha provveduto a cancellare l'esito del concorso del 2011. Ma neppure in Molise. Nel gorgo della giustizia amministrativa, insomma, ci sono finiti quasi tutti. Perché coloro che resistono alla tentazione di rivolgersi in ogni caso al Tar, qualunque sia il motivo della bocciatura, si contano sulle dita di una mano. E siccome le regioni sono venti, altrettanti sono i fronti con cui bisogna avere a che fare: in un delirio di carte bollate, fra annullamenti, sospensive, contro sospensive, appelli e controappelli.
Ragioni? Le più varie. Talvolta semplicemente pretestuose: gettare un po' di sabbia negli ingranaggi, sperando di pescare magari il jolly. In qualche altro caso, come dimostra la vicenda della Lombardia, riguardano invece errori o sciatteria delle amministrazioni. Comunque sia, i contenziosi durano anni, con legioni di avvocati (spesso sempre gli stessi) impegnati in una offensiva che non si esaurisce mai. E nella quale non di rado si inserisce anche la politica. Per non parlare dei costi, immani, per l'amministrazione. Diretti e indiretti, naturalmente.
Il risultato finale è sempre lo stesso, ovvero la paralisi. Ce n'è abbastanza, insomma, per dire basta. Ma come? Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, parlamentare del Partito democratico, è convinta che sia arrivato il momento di riportare al centro tutti i concorsi, oggi gestiti a livello regionale. Consapevole che non sarà semplice privare i tanti potentati locali piccoli e grandi delle ghiotte prerogative che la macchina degli esami porta con sé. In futuro dovrebbe occuparsi di gestirli, con la formula del corso-concorso, la Scuola superiore di pubblica amministrazione.
E nel frattempo? In attesa che le carte bollate tacciano, i posti vacanti potrebbero essere affidati a reggenti. Cioè presidi ai quali verrebbe chiesto di occuparsi temporaneamente, per un anno, della scuola vicina. Anche se questo, secondo gli esperti del ministero, non risolverebbe del tutto il problema della Lombardia: Regione molto grande e con tanti posti vacanti, spesso assai distanti fra loro. Non resta che sperare nella bacchetta magica.
Sergio Rizzo

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Da: Vogliamo urgentemente 04/09/2013 12:59:18
la RIFORMA dei concorsi pubblici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: pienamente d''accordo 04/09/2013 13:06:30
E' il passaggio più interessante e condivisibile dell'articolo che fotografa quello che è successo:
"Consapevole che non sarà semplice privare i tanti potentati locali piccoli e grandi delle ghiotte prerogative che la macchina degli esami porta con sé. In futuro dovrebbe occuparsi di gestirli, con la formula del corso-concorso, la Scuola superiore di pubblica amministrazione."
Rispondi

Da: è il passaggio 04/09/2013 16:07:58
meno condivisibile dell'articolo, perchè denota scarsa conoscenza di questa incredibile storia infinita:

" Nel gorgo della giustizia amministrativa, insomma, ci sono finiti quasi tutti. Perché coloro che resistono alla tentazione di rivolgersi in ogni caso al Tar, qualunque sia il motivo della bocciatura, si contano sulle dita di una mano".
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Da: corso-concorso 04/09/2013 20:56:29
tanto tuonò che piovve. Quando all'indomani degli esiti si diceva qualcuno derideva...ora?
Rispondi

Da: x pienamente d''accordo 04/09/2013 23:38:32
anch'io sono d'accordo sul fatto che allo stato attuale sia più sensato in futuro selezionare attraverso un corso-concorso gestito dalla scuola superiore di PA.
Penso che ad oggi si potrebbe già organizzare un corso-concorso riservato per tutti coloro che nelle varie regioni italiane hanno superato la preselettiva.
Così non si butterebbe alle ortiche lo studio che è stato fatto e nemmeno i soldi costati allo Stato per organizzare la preselettiva.
Però questa volta il Miur abbia l'accortezza di gestire tutta la procedura con il massimo rispetto di tutte le regole sostanziali e formali al fine di evitare qualunque contenzioso.
Magari l'esame finale del corso lo faccia svolgere nella sede unica di Roma, come avveniva tanti anni fa per i vecchi concorsi per i presidi.
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Da: PER TUTTI 05/09/2013 09:15:38

Per chi non se ne fosse accorto, "pienamente d''accordo" e "x pienamente d''accordo" sono la medesima persona, ossia un/una candidato/a che ha superato SOLO la preselettiva, non è stato in grado di scrivere bene e, di conseguenza, non ha superato le prove scritte (ed ora spera di entrare dalla finestra).
Ti sei sistemato per bene il programmino secondo le tue esigenze: hai dimenticato niente? Hai deciso anche la sede!!! Che altro dire.....
Sostituisciti anche al Ministro, ai Dirigenti e Funzionari del Miur ......

p.s.: che strana questa insistenza con la scuola superiore della pubblica amministrazione....................................
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Da: Tonio Fortebracci cercasi	30/08/2013 09:46:40
e che dire di... amica casa Visco? "Per caso" ha fatto domanda presso il suo sindacato "per caso" ha superato la preselettiva(tutti i suoi compagni di merenda sanno quanto ha saputo copiare i quiz) "per caso" ha superato le prove scritte( testimoni per la sua celeberrima copiatura) "per caso" la prova orale ... tanto era in casa. Evviva DS per caso ! ehi per caso c'è un Tonio Fortebracci in giro per far fuori burattinaio e padrini in Calabria?
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Da: 22 novembre	30/08/2013 15:27:29
Ci sono ancora ricorsi di Marotta pendenti al TAR Lazio. Visto l'esito degli altri ricorsi non c'è da sperare molto, tuttavia non se ne conosce ancora l'esito, quindi perchè non parlarne? Anzi forse è il caso di ridare al forum la funzione primaria per cui era nato cioè quella di un confronto costruttivo sulle tematiche riguardanti i diversi ricorsi.
Rispondi

Da: la strega di portobello	30/08/2013 17:52:43
non tentare di convincere nessuno di niente. Quando non sai qualcosa, chiedi o impegnati in una ricerca. Però . amano a mano che agisci, sii come il fiume che scorre silenzioso, consegnandoti a un'energia più grande e possente. Devi credere.
Rispondi

Da: @22 novembre	30/08/2013 17:59:33
Non capisco perchè, se l'esito fosse lo stesso per tutti i ricorsi, alcuni risulterebbero ancora pendenti. Credo che la situazione sia analoga anche per l'Anief. Appena sarò al corrente della situazione ne darò notizia.
Rispondi

Da: ...	30/08/2013 18:12:34
Prossimo concorso DS? Se ne parla.. Si vocifera di un riservato.. .qualcuno sa qualcosa??
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Da: hopesis	30/08/2013 18:37:43
si, prossimo concorso tra 2 anni!quando saranno assunti tutti i vincitori e gli idonei
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Da: hopesis	30/08/2013 18:39:21
si parla di una leggina ad hoc ( o di un concorsino a misura) per tutti i signori incaricati che non hanno MAI SUPERATO UN CONCORSO..... e per titoli ed esami, e riservato a loro!!!!!!!
Rispondi

Da: speriamo	30/08/2013 18:48:30
che al prossimo concorso l'elemento umano sia ridotto a zero -solo pc(non truccati) perché dove interviene l'uomo, specialmente al sud, riesce solo a fare danni.
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Da: X hopesis	30/08/2013 19:42:08
Se sarà riservato agli ex incaricati noi del concorso 2011 siamo nuovamente esclusi. Io spero di no, non ha senso. Quelli sono dei matusa...
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Da: 22 novembre	30/08/2013 19:45:16
Grazie, teniamoci informati.
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Da: @hopesis	30/08/2013 20:50:06
si parla di una leggina ad hoc ( o di un concorsino a misura) per tutti i signori incaricati che non hanno MAI SUPERATO UN CONCORSO??????????????????? LA LEGGINA GIà è STATA EMANATA!!!!!!!!!!!!!!
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Da: @hopesis	30/08/2013 21:07:25
Guarda che attualmente gli incaricati sono meno di un centinaio in tutta Italia, 12 nel Lazio, 15 in Lombardia e il loro anno di nascita va dal 1948 al 1950 1952, sono tutti prossimi alla pensione.
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Da: hopesis	31/08/2013 09:58:15
SPERIAMO VADANO IN PENSIONE....... SAREBBE ORA CHE STI COMPARI SI ESTINGUESSERO!
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Da: x hopesis	31/08/2013 11:46:21
Non rompere.
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Da: pare che	31/08/2013 12:20:58
sia qualcosa simile al corso-concorso trentino
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Da: !!!!!	01/09/2013 13:51:46
Preselettiva +orali e dentro tutti gli ex idonei!! Qualche posto anche per i NON idonei....ma molti rinunceranno avendo preso un punteggio troppo basso agli scritti...vedersi rispediti in classe tra qualche mese....derisi a vita dai colleghi!!
Rispondi

Da: !!!!!	01/09/2013 13:57:08
Ricordo che la grammatura delle buste era più che a norma....stabilito dalla perizia!Nulla di penale è in essere...rimane tutto a livello amministrativo ed il MIUR ne terrá conto per chi un concorso lo ha meritatamente vinto!!
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Da: GRADUATORIE DI MERITO	02/09/2013 19:36:03
COORDINAMENTO NAZIONALE Articolo 97 VINCITORI E IDONEI DEL CONCORSO ORDINARIO 2011 PER LA DIRIGENZA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DOCUMENTO UFFICIALE Siamo i docenti vincitori e idonei del Concorso ordinario per la Dirigenza degli Istituti Scolastici bandito nel 2011. Abbiamo atteso per anni il bando, investendo energie, tempo e denaro in alta formazione, studiando duramente, sacrificando la famiglia ed in certi casi persino la salute, al fine di raggiungere l'ambito e arduo traguardo, unica possibilità di progressione concessa ad una categoria professionale per cui non è prevista in Italia alcuna carriera. Abbiamo creduto nel valore del merito, sancito da regole fissate in sede istituzionale, uguali per tutti e inderogabili. Abbiamo gioito fino alla commozione ogni volta che il nostro nome, prova dopo prova (una preselettiva, due scritti e un orale), compariva negli elenchi degli ammessi e infine nelle graduatorie regionali di merito dei vincitori e idonei. Abbiamo atteso pazientemente e in buon ordine per ben due anni che ci fosse assegnato l'incarico che ci spetta di diritto, vittime di un meccanismo incoerente per cui molti Uffici Scolastici Regionali non ottengono dal MEF l'autorizzazione ad assumere tanti dirigenti quante sono le sedi vacanti e disponibili. Abbiamo accettato, per senso dello Stato e fiducia nelle istituzioni, il principio per cui tale meccanismo soggiace alla dure leggi imposte dalla crisi economica in cui versa il Paese. Abbiamo subito valanghe di ricorsi da cui ci siamo dovuti difendere in sede legale, con ulteriore esborso economico e stress emotivo non indifferente. Nonostante ciò, abbiamo sempre rispettato formalmente le sentenze della Magistratura, perché crediamo ancora nella certezza del diritto, nello Stato, nella scuola pubblica di qualità come motore di sviluppo non solo culturale, ma anche economico. Abbiamo chiesto, sempre nei modi dovuti e nelle sedi opportune, chiarimenti e rassicurazioni che ci sono giunti in maniera non sempre coerente e trasparente. A questo punto, pur rispettosi dei diritti di tutti e delle istituzioni dello Stato di cui ci onoriamo di essere pubblici funzionari, stanchi tuttavia di sentirci "invisibili", riteniamo di dover esprimere preoccupazione e sconcerto rispetto allo status quo e ai suoi possibili sviluppi, lamentando in particolare il fatto che: â�� in molte regioni le sedi vacanti e disponibili sono state anche quest'anno assegnate in reggenza temporanea a Dirigenti Scolastici già titolari di una sede, in presenza di graduatorie di merito non ancora esaurite; â�� in altre regioni, esaurite le graduatorie dei vincitori, le sedi vacanti e disponibili non sono state assegnate agli idonei, ma sempre a presidi reggenti. Tale situazione, oltre a ledere i nostri diritti, â�� determina - aggravio di lavoro per i Dirigenti Scolastici (che in certi casi sono costretti a "reggere" persino due o tre scuole oltre alla sede di titolarità), - conseguente inefficienza del sistema scolastico, - inevitabile abbassamento della qualità del servizio; â�� stride fortemente - con il diritto dei cittadini ad usufruire di un servizio scolastico di qualità, quale solo un Dirigente a tempo pieno può garantire, - con le riforme in atto nella scuola dell'autonomia, sempre più orientate a soddisfare bisogni educativi personalizzati. Pertanto chiediamo: â�� che TUTTE le sedi vacanti e disponibili vengano già da quest'anno assegnate ai vincitori e agli idonei; â�� che venga rispettata la legge di stabilità 2012, in base alla quale non possono essere indetti concorsi, neppure riservati, prima dell'esaurimento delle graduatorie di merito relative all'ultimo concorso ordinario; â�� l'assicurazione formale che le graduatorie di tutte le regioni resteranno valide fino a che l'ultimo idoneo non sarà stato nominato; â�� che per il corrente anno scolastico siano affidati incarichi temporanei in ogni regione ai vincitori e agli idonei secondo la graduatoria finale - dove esiste - e nelle altre regioni a coloro che hanno superato le prove validamente svolte fino a questo momento, su tutte le sedi vacanti e disponibili. Il nostro motto è UN DIRIGENTE TITOLARE PER OGNI SCUOLA GRADUATORIE DI MERITO A PRESIDIO DELLA QUALITA' NELLA SCUOLA PUBBLICA
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Da: PER pare che	03/09/2013 12:34:42
"sia qualcosa simile al corso-concorso trentino" e cioè ? Puoi spiegare per favore ?
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Da: puoi trovare in rete	03/09/2013 14:00:46
il bando del concorso trentino
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Da: x tutti	04/09/2013 10:24:35
Riporto integralmente l'articolo di Sergio Rizzo, dal Corriere della Sera odierno, a dimostrazione che nemmeno un giornalista arguto, pignolo e inflessibile come Rizzo non abbia nulla da dire in merito alle assurde vicende dei concorsi a dirigente scolastico. ROMA â�" Dice il perito che i nomi dei candidati erano leggibili �«in condizioni di luce media del giorno a cielo coperto all'interno di un locale non illuminato artificialmente�». In alternativa, sarebbe stato sufficiente usare �«una lampada da tavolo come piano visore�». Anche piuttosto fioca: 28 watt. Per dirla più semplicemente, le buste che accompagnavano i compiti, con dentro i dati anagrafici dei loro autori, erano trasparenti. E poco importa se erano state acquistate, come hanno fatto presente i legali del ministero, con regolare procedura Consip. Il fatto è che ci si vedeva attraverso, e chiunque avrebbe potuto leggere il nome del candidato dentro la busta. Così al giudice del Tar prima, e poi a quello del Consiglio di Stato, non è rimasto altro che annullare il concorso per i presidi della Lombardia, cui avevano fatto ricorso in 120 dei circa 500 partecipanti. E le scuole di quella Regione adesso sono nei guai. Perché fra quel concorso andato in malora due anni fa e gli altri buchi che si sono aperti mancano la bellezza di 392 presidi su 1.118 �«istituzioni scolastiche�», come si chiamano nel gergo burocratico ministeriale. Banalmente, il 35 per cento di posti vuoti. Il triplo rispetto al resto d'Italia. Perché se la Lombardia rappresenta forse una vicenda limite, la sindrome che l'ha colpita è diffusa in tutta la penisola. In tutta Italia le poltrone vuote sono 1.124, il 12,4 per cento del totale (i presidi dovrebbero essere in tutto 8.047). Carenza da mitigare con le circa 500 assunzioni già decise dal governo, senza però che questo risolva le altre situazioni più spinose. L'Abruzzo, per fare un caso. Il concorso per 68 posti da dirigente scolastico bandito due anni fa è stato annullato dal Tar, e la sentenza è stata sospesa successivamente dal Consiglio di Stato. Nonostante questo, le pressioni di quanti hanno presentato ricorso dopo la bocciatura sono incessanti. Chiedono di avere comunque l'incarico fino alla definizione del giudizio, forti dell'esempio di quello che è accaduto in altre Regioni. E forti, soprattutto, del sostegno della politica abruzzese, che schiera in prima linea l'imprenditrice Paola Pelino da Sulmona, senatrice del Popolo della libertà e produttrice dei famosi confetti Pelino. Qui i posti vacanti sono il 23,2 per cento. Non vanno meglio le cose in Sicilia, dove i concorsi banditi quasi dieci anni fa, nel 2004, sono stati annullati: la conseguenza è che le poltrone vuote sono quasi il 21 per cento né in Toscana, dove il Tribunale amministrativo ha provveduto a cancellare l'esito del concorso del 2011. Ma neppure in Molise. Nel gorgo della giustizia amministrativa, insomma, ci sono finiti quasi tutti. Perché coloro che resistono alla tentazione di rivolgersi in ogni caso al Tar, qualunque sia il motivo della bocciatura, si contano sulle dita di una mano. E siccome le regioni sono venti, altrettanti sono i fronti con cui bisogna avere a che fare: in un delirio di carte bollate, fra annullamenti, sospensive, contro sospensive, appelli e controappelli. Ragioni? Le più varie. Talvolta semplicemente pretestuose: gettare un po' di sabbia negli ingranaggi, sperando di pescare magari il jolly. In qualche altro caso, come dimostra la vicenda della Lombardia, riguardano invece errori o sciatteria delle amministrazioni. Comunque sia, i contenziosi durano anni, con legioni di avvocati (spesso sempre gli stessi) impegnati in una offensiva che non si esaurisce mai. E nella quale non di rado si inserisce anche la politica. Per non parlare dei costi, immani, per l'amministrazione. Diretti e indiretti, naturalmente. Il risultato finale è sempre lo stesso, ovvero la paralisi. Ce n'è abbastanza, insomma, per dire basta. Ma come? Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, parlamentare del Partito democratico, è convinta che sia arrivato il momento di riportare al centro tutti i concorsi, oggi gestiti a livello regionale. Consapevole che non sarà semplice privare i tanti potentati locali piccoli e grandi delle ghiotte prerogative che la macchina degli esami porta con sé. In futuro dovrebbe occuparsi di gestirli, con la formula del corso-concorso, la Scuola superiore di pubblica amministrazione. E nel frattempo? In attesa che le carte bollate tacciano, i posti vacanti potrebbero essere affidati a reggenti. Cioè presidi ai quali verrebbe chiesto di occuparsi temporaneamente, per un anno, della scuola vicina. Anche se questo, secondo gli esperti del ministero, non risolverebbe del tutto il problema della Lombardia: Regione molto grande e con tanti posti vacanti, spesso assai distanti fra loro. Non resta che sperare nella bacchetta magica. Sergio Rizzo
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Da: Vogliamo urgentemente	04/09/2013 12:59:18
la RIFORMA dei concorsi pubblici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Da: pienamente d''accordo	04/09/2013 13:06:30
E' il passaggio più interessante e condivisibile dell'articolo che fotografa quello che è successo: "Consapevole che non sarà semplice privare i tanti potentati locali piccoli e grandi delle ghiotte prerogative che la macchina degli esami porta con sé. In futuro dovrebbe occuparsi di gestirli, con la formula del corso-concorso, la Scuola superiore di pubblica amministrazione."
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Da: è il passaggio	04/09/2013 16:07:58
meno condivisibile dell'articolo, perchè denota scarsa conoscenza di questa incredibile storia infinita: " Nel gorgo della giustizia amministrativa, insomma, ci sono finiti quasi tutti. Perché coloro che resistono alla tentazione di rivolgersi in ogni caso al Tar, qualunque sia il motivo della bocciatura, si contano sulle dita di una mano".
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Da: corso-concorso	04/09/2013 20:56:29
tanto tuonò che piovve. Quando all'indomani degli esiti si diceva qualcuno derideva...ora?
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Da: x pienamente d''accordo	04/09/2013 23:38:32
anch'io sono d'accordo sul fatto che allo stato attuale sia più sensato in futuro selezionare attraverso un corso-concorso gestito dalla scuola superiore di PA. Penso che ad oggi si potrebbe già organizzare un corso-concorso riservato per tutti coloro che nelle varie regioni italiane hanno superato la preselettiva. Così non si butterebbe alle ortiche lo studio che è stato fatto e nemmeno i soldi costati allo Stato per organizzare la preselettiva. Però questa volta il Miur abbia l'accortezza di gestire tutta la procedura con il massimo rispetto di tutte le regole sostanziali e formali al fine di evitare qualunque contenzioso. Magari l'esame finale del corso lo faccia svolgere nella sede unica di Roma, come avveniva tanti anni fa per i vecchi concorsi per i presidi.
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Da: PER TUTTI	05/09/2013 09:15:38
Per chi non se ne fosse accorto, "pienamente d''accordo" e "x pienamente d''accordo" sono la medesima persona, ossia un/una candidato/a che ha superato SOLO la preselettiva, non è stato in grado di scrivere bene e, di conseguenza, non ha superato le prove scritte (ed ora spera di entrare dalla finestra). Ti sei sistemato per bene il programmino secondo le tue esigenze: hai dimenticato niente? Hai deciso anche la sede!!! Che altro dire..... Sostituisciti anche al Ministro, ai Dirigenti e Funzionari del Miur ...... p.s.: che strana questa insistenza con la scuola superiore della pubblica amministrazione....................................
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