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Concorso Dirigenti scolastici 2011
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Da: Ma nel loro curriculo25/02/2016 18:25:23
Cosa scriveranno? Dirigente scolastico per "contenzioso pendente"? No, non lo farebbero mai, sarebbero così additati dai loro docenti e da tutto il personale scolastico: " questi sono quelli del ricorso pendente"! Avranno dunque  la faccia tosta di attestare un falso, vale a dire che hanno vinto un concorso, partecipando al quale, invece, come ben sappiamo, sono stati sonoramente bocciati? Cose che non accadano in nessun altro paese del mondo: andare a svolgere un incarico così delicato, senza aver superato le prove di un concorso ma solo una prova scritta con il voto minimo garantito, dopo un corso di appena ottanta ore spalmate dieci giorni. Ecco: un alternativa potrebbe essere: "dirigente dalle 80 ore"!

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Da: Ognuno26/02/2016 10:33:08
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Da: Ognuno26/02/2016 10:33:08
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Da: Ognuno26/02/2016 10:33:08
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Da: Ognuno26/02/2016 10:33:09
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Da: Nuovo concorso sempre pi lontano27/02/2016 21:40:07
Sul sito dell'USR Campania è stato pubblicato l'elenco dei dirigenti scolastici della Regione Campania che devono essere collocati a riposo, a partire dal prossimo 01.09.2016, avendo maturato i requisiti di legge. Sono appena 36 e, presumibilmente, non aumenteranno per cessazioni volontarie, alla luce anche del dato che pure per  i collocamenti già disposti  sono state presentate istanze di proroga che però, come si legge nelle premesse del decreto emanato in data 25 febbraio scorso, "non possono trovare accoglimento stante la normativa vigente in materia". Appare evidente dunque che, nonostante le doglianze sugli aumenti di carichi e sugli stipendi che sarebbero ritenuti non adeguati, c'è chi la scranna dirigenziale non vuole proprio mollarla, anche al raggiungimento dei requisiti per la pensione. Se si considera che, in Campania, ci sono almeno un altro centinaio di dirigenti scolastici, inseriti nella graduatoria di merito relativa al bando del concorso del 2011, in attesa della prima nomina - ai quali potrebbero aggiungersi quelli dei ricorsi ancora pendenti e quelli che sono stati esclusi con riserva dalla suddetta graduatoria, in considerazione, come si legge nelle premesse del provvedimento prot.n. AOODRCA.9248 del18.12.2014 dell'USR Campania,  del "decreto di sequestro preventivo notificato in data 23.02.2014 a quest'Amministrazione, relativo al proc. Penale n. 47048/11 RG n.r., convalidato dal GIP presso il Tribunale di Napoli con provvedimento del 06.03.2014, con il quale si provvedeva al sequestro di alcune documentazioni cartacee relative ai titoli di altrettanti candidati e, contestualmente, al sequestro di tutti i registri della Commissione, il tutto afferente al concorso sopra indicato ", provvedimento, quello del sequestro preventivo, del quale, peraltro, a due anni di distanza, non risulta che siano stati ancora resi noti gli ulteriori sviluppi - si comprende come sia sempre più difficile che venga bandito a breve un nuovo concorso.
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Da: che palle 28/02/2016 00:32:30
Perché devi mettere lo stesso post in più di un forum? Hai paura che qualcuno non lo legga? E anche se fosse?
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Da: night & day28/02/2016 09:01:21
o "dirigente dello 80 ore"
o "dirigente ricorsista"
o "dirigente bocciato e ripescato"
o "dirigente bisbocciato"...
leggi bene:
-DIRIGENTE-
il resto lo puoi tenere per te!
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Da: In effetti28/02/2016 09:12:55
Delle 80 ore o ripescato, comunque DIRIGENTE.
E tutto il resto è noia.
Rispondi

Da: @ In effetti28/02/2016 17:12:26
tutto il resto è noia, ma non è escludibile però, a priori, che ti possa trovare di fronte a una realtà diversa da quella da te immaginata.
Rispondi

Da: @ @ in effetti28/02/2016 22:45:14
...anche che non arrivi a domani!
Rispondi

Da: per i campani29/02/2016 19:53:26
tranquilli  .. di pensionamenti
ce ne sono altrettanti in Calabria ... vi aspettiamo
Rispondi

Da: per le campane...01/03/2016 21:55:57
siete pronte per suonare a festa?
Rispondi

Da: Da Aetnaet06/03/2016 13:52:00

Dirigenti Scolastici: Concorso DS: In Campania nuovo corso intensivo per contenziosi pendenti
al link: http://www.aetnanet.org/scuola-news-24880004.html

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Da: Contenziosi pendenti in Campania storia infinita09/03/2016 00:53:02
In data 7 marzo 2015, sul sito dell'USR della Campania è stato pubblicato il decreto e l'elenco degli aspiranti alla nomina nella commissione esaminatrice per la prova scritta finale ex art. 1, comma 87, l. 107/2015 della stessa regione. Dunque i nuovi undici concorrenti interessati, con "contenziosi pendenti", non solo faranno il corso intensivo in una scuola di Napoli, esonerati dal servizio, ma saranno esaminati da una commissione costituita dall'ufficio regionale scolastico della regione di appartenenza. Con l'occasione va ricordato che la nomina di tale commissione si rende necessaria dal momento che i diciassette docenti della regione Campania, che furono a suo tempo individuati con nota pubblicata sullo stesso sito in data 28 luglio 2015, avente ad oggetto: "Ricognizione situazione contenziosi concorsi dirigenti scolastici DDG 22.11.2004 e DM 03.10.2006", furono ammessi, con nota del 20 agosto 2015, pubblicata sul sito dell'USR dell'Abruzzo,  a partecipare, a loro spese, al corso intensivo e alla successiva prova scritta che si tennero, presso la sede di quest'ultimo ufficio, a L'Aquila. Successivamente, con D.D.G. n. 979 del 30 settembre 2015, all'articolo 1, fu data la possibilità per coloro che avevano superato la prova scritta - in pratica tutti coloro che vi avevano partecipato dal momento che, evidentemente, non si trattava di una prova selettiva ma di una vera e propria sanatoria, con un voto minimo di 21/30, conseguito da ben dodici dei sedici concorrenti campani esaminati, in una percentuale dunque del 75%, così come si evince dall'approvazione della graduatoria generale di merito di cui al DM 499/2015, pubblicata sul sito dell'USR Campania in data 22.09.2015 - di essere nominati in altre regioni italiane, in particolare in Lombardia e in Abruzzo, mettendo a disposizione 42 posti di dirigenti scolastici. Con successivi decreti furono infine assegnate, con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2015, le sedi, sette in Sicilia e sette in Lombardia, ai quattordici neodirigenti della Campania che avevano presentato l'apposita istanza di partecipazione alla procedura finalizzata alla copertura dei posti di cui all'articolo 1 del succitato D.D.G. 979. Il seguito alla prossima puntata

Rispondi

Da: Contenziosi pendenti in Campania storia infinita09/03/2016 23:38:01
Un'altra puntata si aggiunge alla precedenti. Con nota prot. n. AOODRCA.3660 del 08.03.2016, pubblicata sul sito dell'USR Campania in data 09.03.2016, avente ad oggetto: "variazione calendario. Svolgimento corso intensivo di formazione, ai sensi del D.M. n. 499 del 20.07.2015, in applicazione dell'art. 1, comma 87, della L. 13.07.2015, n. 107", è stato comunicato lo slittamento del calendario del corso intensivo di formazione a dopo il periodo pasquale, per l'esattezza dal 4 aprile al 15 aprile 2016. Il tutto, si legge nella stessa nota, "per sopravvenute esigenze organizzative". Ma pare che ci siano anche altre motivazioni. Ne sapremo di più quando sarà pubblicato l'elenco definitivo di coloro che saranno ammessi al corso intensivo. Al momento, e sottolineo, al momento, sono undici, che aggiunti ai diciassette precedenti, danno un totale di ventotto partecipanti al concorso bandito nel 2004, che hanno fruito dei cosiddetti "contenziosi pendenti", ma pare che non sia finita qui. Da rilevare che i nuovi DS andranno a infoltire l'elenco, già "affollato", di quasi 300 concorrenti, inseriti nella graduatoria di merito del concorso bandito nel 2011 nella regione Campania, ancora in attesa di nomina. Con l'interregionalità potrebbero essere sistemati in tutte le regioni italiane per l'anno scolastico 2016/2017. E' palese che fino a quando non saranno sistemati tutti gli aventi diritto, oltre a quelli che potrebbero arrivare da una norma in sanatoria per l'ultimo concorso, in analogia a quanto già fatto con le norme della L. 107/2015, per i concorsi banditi nel 2004 e nel 2006 ( riservato), non vi è alcuna necessità di bandire un nuovo concorso. E' lapalissiano. "Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate" nel girone infernale dei concorsi per dirigenti scolastici. Alla prossima puntata.
Rispondi

Da: Oggi sul quotidiano Il Mattino di Napoli15/03/2016 09:33:33
Chiusa l'inchiesta: tra gli indagati l'ex direttore scolastico regionale e un ex dirigente del Ministero
Concorso presidi, 16 a rischio processo

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Da: in calabria15/03/2016 16:20:33
.....invece solo parole , parole
Rispondi

Da: .........non avevo dubbi15/03/2016 22:29:12
La bomba finalmente arriva e.....staremo a vedere i pezzi che fine faranno!!
Rispondi

Da: .........non avevo dubbi15/03/2016 22:29:51
La bomba finalmente arriva e.....staremo a vedere i pezzi che fine faranno!!
Rispondi

Da: Contenziosi pendenti Sicilia e altre Regioni16/03/2016 17:10:05
E' auspicabile che la Magistratura, faccia chiarezza, anche attraverso le opportune indagini, sui cosiddetti "contenziosi pendenti" nati dall'applicazione dei commi 87 e ss. dell'art. 1 della legge 107/2015 e del DM n. 499 del 20 luglio 2015, sui quali, al momento, si registra un preoccupante quanto inaccettabile silenzio, se si esclude qualche sporadica iniziativa, come l'interrogazione parlamentare, a risposta scritta, del deputato Marco Di Lello, presentata in data 4 novembre 2015, rubricata al n. 4/10987, a tutt'oggi, dopo oltre quattro mesi, senza alcuna risposta da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e ciò nonostante un sollecito inoltrato il 20 gennaio scorso. In essa sono contenuti elementi molti interessanti dai quali si potrebbe partire. E' possibile reperirla anche al seguente link: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=43651
Al riguardo una domanda sorge spontanea. Come mai il Ministero fino a oggi non ha risposto a tale interrogazione, al fine anche di diradare ombre e sospetti che sembrano allungarsi sull'applicazione della suddetta procedura?
Si prenda in considerazione, tra gli altri, un altro elemento particolarmente significativo in tale contesto, vale a dire la diversa applicazione che ha avuto la norma in questione nell'ambito delle regioni italiane interessate. Partendo dalla Sicilia, dove, dagli atti pubblicati sul sito dell'USR, risulta una prima selezione, che fu effettuata con nota n. 12395 del 21/08/2015, con due allegati, il primo contenente l'elenco dei candidati ammessi alla prova scritta della suddetta procedura, nel numero di 120, due dei quali ammessi con riserva per provvedimento cautelare, mentre il secondo allegato conteneva l'elenco dei non ammessi a tale prova per un totale di 36, 32 dei quali per "mancanza di un ricorso pendente". In tempi successivi, a seguito della valutazione della prova scritta da parte della Commissione, con decreto n. 13881 del 16/09/2015, veniva approvata una graduatoria di merito, contenente 50 nominativi, 7 dei quali inclusi con riserva, e un conseguente elenco di vincitori contenente 43 nominativi, "destinatari di proposta di contratto individuale di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato nel ruolo regionale dei Dirigenti scolastici con decorrenza giuridica 1 settembre 2015", essendo stati esclusi gli inclusi con riserva nella graduatoria di merito che, come si legge nella suddetta nota, "non potranno conseguire il diritto all'assunzione fino all'eventuale decisione favorevole nel merito da parte del competente organo giurisdizionale". Facendo un rapido conteggio, rispetto a coloro che avevano chiesto di partecipare alla procedura, per un totale di 156 candidati, risultano allo stato solo 43 vincitori. In pratica, nel corso dell'intero iter procedurale, meno di un candidato su tre è arrivato al risultato positivo finale, con la conseguente nomina a dirigente scolastico. Ebbene, in altre regioni tutto ciò non risulta affatto che si sia verificato. Difatti, dalla documentazione, pubblicata sui relativi siti dei rispettivi USR, non risulta che ci siano stati candidati esclusi per "mancanza di un ricorso pendente". Non risulta neppure che ci siano stati candidati che non abbiano superato la prova scritta. In pratica, tutti coloro che hanno dichiarato di avere un ricorso pendente, partecipando al corso intensivo e alla successiva prova scritta, risulterebbero inseriti nelle graduatorie di merito. Un altro caso interessante è quello rappresentato dalla Campania, dove ai 16 nuovi dirigenti scolastici inseriti nella graduatoria di merito, con nota prot. n. AOODRCA 10379 del  22 settembre 2015, a seguito della dichiarazione del possesso di un contenzioso pendente all'atto dell'entrata in vigore della L. 107/2015, si sono poi aggiunti, complessivamente, altri 11 candidati, al momento, per i quali la partenza del nuovo corso intensivo è prevista dal prossimo 4 aprile. A cosa è dovuta questa diversità tra la Sicilia e le altre regioni italiane interessate? La vicenda, come già si evince da queste brevi considerazioni, desta non pochi dubbi e perplessità da sciogliere in tempi brevi, anche alla luce del dato che la documentazione è facilmente reperibile e, alla bisogna, potrà essere celermente integrata da quella già in possesso degli uffici competenti. Restiamo in attesa.
Rispondi

Da: X post precedente16/03/2016 18:43:18
Il concorso 2004 in Sicilia deve prevedere la partecipazione di tutti gli aventi diritto , che non sono solo coloro che hanno l'ultimo ricorso pendente. Perché siamo stati tutti truffati non solo chi strategicamente su consiglio di qualcuno ha continuato a ricorrere non facendo sapere più nulla a tutti quei colleghi che per anni avevano partecipato ai ricorsi con l'avvocatessa di Palermo.
Rispondi

Da: Sput-nick17/03/2016 11:46:12
https://www.youtube.com/watch?v=1hejSyjn760

:-)
Rispondi

Da: Sput-nick19/03/2016 16:41:09
Ma, dico, Mario e il suo viscomico vice, presi come sono dall' organizzare conferenze stampa nelle catedrali del desterto, a giocare alle costruzioni Lego con i comuni, a fare allegri viaggetti tutistici nei trenini per scoprire l' acqua calda dei problemi dei trasporti, a fare i paladini dell' anticorruzione con improbabili commissioni e comitati (mai realizzati, ahhhhhhhhhhhhhhhh aiuto vado in iperventilazione!), ops , basta ridere,,, dico.....Mario e Totò
se ne saranno accorti che nell' apiana lametina 180 mila rischiano di restare senza ospedale?

Totuzzu, svegliati, è primavera...

Ps. Tutto sommato, mi eri più simpatico quando correggevi (si fa per dire) i compitini copiati dei presidi.

http://www.soveratoweb.com/grande-manifestazione-a-lamezia-terme-a-difesa-dellospedale/
Rispondi

Da: Sput-nick19/03/2016 16:42:06
Ma, dico, Mario e il suo viscomico vice, presi come sono dall' organizzare conferenze stampa nelle catedrali del desterto, a giocare alle costruzioni Lego con i comuni, a fare allegri viaggetti tutistici nei trenini per scoprire l' acqua calda dei problemi dei trasporti, a fare i paladini dell' anticorruzione con improbabili commissioni e comitati (mai realizzati, ahhhhhhhhhhhhhhhh aiuto vado in iperventilazione!), ops , basta ridere,,, dico.....Mario e Totò
se ne saranno accorti che nell' apiana lametina 180 mila rischiano di restare senza ospedale?

Totuzzu, svegliati, è primavera...

Ps. Tutto sommato, mi eri più simpatico quando correggevi (si fa per dire) i compitini copiati dei presidi.

http://www.soveratoweb.com/grande-manifestazione-a-lamezia-terme-a-difesa-dellospedale/
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Da: Interrogazioni parlamentari e contenziosi pendenti19/03/2016 21:29:12
A seguito dell'interrogazione a risposta in commissione, 5/0660, prima firmataria la deputata Chiara Di Benedetto, nella risposta, fornita in data 17 marzo 2015,  dal sottosegretario al Ministero dell'istruzione, dell'università' e della ricerca, Gabriele Toccafondi, si legge: "...La previsione di cui alla lettera b) del medesimo comma 88 è volta, invece, a dirimere un numero limitato di contenziosi che, sebbene risalenti al 2004 e 2006, non hanno trovato definizione in sede giurisdizionale. Per esigenze di economicità dell'azione amministrativa, la disposizione in questione ha quindi inteso risolvere a livello normativo quei casi di vecchia data rimasti ad oggi insoluti, a differenza del resto del contenzioso relativo alle procedure del 2004 e del 2006 ormai definito da tempo. Per quanto sopra, dunque, non è riscontrabile una disparità di trattamento tra i ricorsisti del 2011 e i soggetti di cui alla lettera b) del comma 88: mentre nel primo caso, infatti, la pendenza di un ricorso relativo al concorso del 2011 è un evento naturale connesso alla normale durata dei procedimenti giurisdizionali, nel secondo, in considerazione del notevole lasso di tempo trascorso, la mancanza, per le più svariate ragioni non prevedibili dall'Amministrazione, di una sentenza definitiva nei confronti di determinati soggetti è ipotesi del tutto eccezionale ed è sintomo di una evidente difficoltà di concludere il relativo contenzioso. A ciò si aggiunga che le varie categorie di soggetti ricorrenti non ricadono in situazioni analoghe o assimilabili, attesa la diversità intrinseca tra il sistema di reclutamento a posti di dirigente scolastico del 2011, delineato dopo l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, e quello precedente che ha portato all'emanazione dei concorsi del 2004 e del 2006...".
A parte il fatto che ci lascia esterrefatti la constatazione che si possa ritenere un fatto accettabile e, dunque, accettato tranquillamente, in un paese cosiddetto "civile",  che "la pendenza di un ricorso relativo al concorso del 2011 è un evento naturale connesso alla normale durata dei procedimenti giurisdizionali", considerando che sono passati ben cinque anni, così come l'affermazione che: "la mancanza, per le più svariate ragioni non prevedibili dall'Amministrazione, di una sentenza definitiva nei confronti di determinati soggetti è ipotesi del tutto eccezionale ed è sintomo di una evidente difficoltà di concludere il relativo contenzioso", difficoltà che andrebbero meglio specificate e sulle quali occorrerebbe indagare, vista anche la disparità di trattamento con altri contenziosi analoghi, partiti coevamente, che invece sono stati nel frattempo definiti con sentenza, ci lascia quantomeno attoniti la successiva considerazione che: "A ciò si aggiunga che le varie categorie di soggetti ricorrenti non ricadono in situazioni analoghe o assimilabili, attesa la diversità intrinseca tra il sistema di reclutamento a posti di dirigente scolastico del 2011, delineato dopo l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, e quello precedente che ha portato all'emanazione dei concorsi del 2004 e del 2006". Dove sarebbe la "diversità intrinseca", visto che le prove erano le stesse e variava solo il sistema di selezione, per titoli, nel caso del concorso del 2004, e a quiz per il concorso del 2011? In verità l'unica diversità che resta tra i cosiddetti contenziosi pendenti del 2004 e quelli del 2011, è, dunque, che per i primi sono trascorsi oltre dieci anni e per i secondi "solo" cinque. A questo punto le vere ragioni per le quali non sono stati sanati contestualmente tutti indistintamente i contenziosi, rimangono un mistero e, credo, che tali resteranno per sempre, almeno che qualcuno non voglia e non possa vederci chiaro. Ma la questione è anche un'altra. Riportiamo cosa si afferma nella lettera b) del comma 88: "i soggetti che abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202". Soffermiamoci sui "soggetti che...non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva" dal momento che se perlomeno ci fosse stata, all'atto dell'entrata in vigore della legge, una sentenza favorevole, almeno nel primo grado di giudizio, il discorso sarebbe apparso più che logico. Siamo sicuri invece che per gli altri soggetti - che poi sono stati ammessi al corso intensivo e alla prova scritta in varie regioni d'Italia, la maggior parte dei quali, peraltro, sta anche svolgendo il nuovo ruolo di dirigente scolastico - non avessero "alcuna sentenza definitiva". Sembrerebbe di no. Vediamo perchè. Un altro parlamentare, l'on Marco Di Lello, in un'altra interrogazione a risposta scritta sulla stessa materia, presentata in data 4 novembre 2015, n. 4/10987 e, a tutt'oggi a distanza di oltre quattro mesi senza alcuna risposta da parte dello stesso Ministero, nonostante anche un primo sollecito,  scrive: "...a tal fine, il direttore generale per l'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, con nota n. AOODRAB 6274, decreta la pubblicazione degli elenchi degli ammessi, individuati con nota prot. n. 8742 del 24 agosto 2015 dell'Ufficio scolastico regionale Campania per l'accesso ai ruoli di dirigente scolastico, rispettivamente, per la regione Abruzzo e per la regione Campania, sul sito web dell'ufficio scolastico specificando che i docenti di cui ai suddetti elenchi sosterranno la prova sotto stretta riserva di accertamento dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015;  sembra però che l'accertamento di cui sopra, in tal caso, non sia stato effettuato a differenza di altre regioni dove si è proceduto all'esclusione dei candidati in quanto il ricorso non era più pendente. E' il caso della regione Sicilia dove si è proceduto ad escludere i candidati che non avevano un ricorso pendente; così, scorrendo l'elenco dei candidati pubblicato sul sito web dell'ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo e confrontandolo con i nominativi che compaiono in alcune sentenze definitive della giustizia amministrativa, la coincidenza è alquanto strana;  in particolare, se si prende in considerazione le sentenze del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione sesta, sui ricorsi - numero di registro generale 5458 del 2012 (con sentenza depositata il 3 febbraio 2015); numero di registro generale 439 del 2012 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 430 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 630 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 1518 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 627 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012) - i nomi e i dati anagrafici dei ricorrenti coincidono con quelli dei candidati ammessi al corso di cui sopra. Come anticipato, il Consiglio di Stato si pronuncia in via definitiva sull'appello, respingendo e confermando per l'effetto la sentenza impugnata. Inoltre ordina che le sentenze siano eseguite dall'autorità amministrativa. Le sentenze portano tutte date antecedenti l'entrata in vigore della legge 13 luglio 2015, n. 107, e sono motivo di preclusione alla partecipazione al corso in quanto il ricorso non era più pendente ma definitivo". Attenzione. Come si può leggere il parlamentare in questione indica ben sei procedimenti, con tanto di numero e anno, dunque facilmente riscontrabili, anche attraverso il motore di ricerca della Giustizia amministrativa, per i quali c'è stata "una sentenza definitiva" da parte del Consiglio di Stato sfavorevole ai ricorrenti e, pertanto, come egli conclude: "il ricorso non era più pendente ma definitivo". Vero è che, successivamente alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato, si può presentare un "ricorso per revocazione" ma questo comporterebbe, prendendo alla lettera quanto indicato dal legislatore che, in tal caso i soggetti interessati si trovino nella condizione di non aver avuto "alcuna sentenza definitiva"?  La risposta è sicuramente no, perchè una prima sentenza "definitiva", perchè emessa dal Consiglio di Stato, c'è stata e, di conseguenza, rispetto alla lettera della norma, coloro che si trovavano in queste condizioni, con sentenza sfavorevole, non erano più in possesso dei requisiti per essere ammessi a partecipare al corso intensivo e alla prova scritta, cosa che invece si è di fatto verificata. Ci sono poi casi di "ricorso perento". Ricordiamo che i termini per la perenzione sono fissati nella legge 6 dicembre 1971, n. 1034, che ha istituito i TAR e, segnatamente negli art. 23: "la discussione del ricorso deve essere richiesta dal ricorrente ovvero dall'amministrazione o da altra parte costituita con apposita istanza da presentarsi entro il termine massimo di due anni dal deposito del ricorso" e nel successivo art. 25, il quale dispone: "i ricorsi si considerano abbandonati se nel corso di due anni non sia compiuto alcun atto di procedura", termine, peraltro, che attualmente, con la riforma del processo amministrativo, è stato ridotto a un anno. Orbene perché anche questi ricorsi sono stati considerati pendenti? Perché? Semplicemente perché risulterebbe presentato un ricorso avverso il decreto di perenzione. Ma se il ricorso era stato dichiarato "perento", come è potuto ridiventare "pendente"? Al massimo "pendente" è il "ricorso per revocazione" ma non il ricorso originario che resta "perento". Eppure anche in questo caso gli interessati sono stati ammessi al corso intensivo e alla successiva prova scritta e oggi sono di fatto dirigenti scolastici. Tutto ciò è ampiamente documentabile e documentato. Resta solo la speranza che qualcuno voglia vederci chiaro, aprendo le indagini del caso, anche alla luce dei fatti suesposti, che hanno creato certamente una disparità, inaccettabile oltre che incomprensibile, non solo tra i partecipanti ai concorsi del 2004 e del 2011 ma anche tra i concorrenti dello stesso concorso. Buon fine settimana a tutti.
Rispondi

Da: La domanda delle cento pistole24/03/2016 01:21:48
Ma, limitando l'indagine agli ultimi due concorsi, escludendo quelli entrati con un contenzioso pendente, quelli che "sperano" d'entrare con un contenzioso pendente, quelli entrati come riservisti e poi sanati con un emendamento, quelli entrati con l'introduzione dell'interregionalità, successiva all'emanazione del bando, quelli entrati con commissioni il cui presidente, e anche alcuni componenti, sotto finiti sotto inchiesta - e mi sarò pure dimenticato qualche "categoria" - quanti dirigenti scolastici, effettivi vincitori di un concorso, saranno rimasti in Italia?
Ma quando s'incontrano ai corsi o ai convegni, si mischiano tutti insieme o vengono distinti, per esempio, con i berretti colorati, come si fa con le scolaresche in gita? Bianco per i vincitori puri (pochi), verde per i "pendenti" del 2004 ( hanno avuto il lasciapassare dalla "buona scuola"), giallo per i "pendenti" del 2011 ( per il travaso di bile perché non sono ancora entrati ), a righe per quelli sortiti dalle commissioni sotto inchiesta, rosso per i riservisti ( in ricordo del famigerato comma 620 ), grigio ( che sta bene con tutto) per quelli che hanno fruito dell'interregionalità..e chi più ne ha più ne metta.

Rispondi

Da: AHAHAH...24/03/2016 07:50:35
GRANDE CENTO PISTOLE!!!!!

AGGIUNGI PURE QUELLI NERI(INCAZZATI) DELLA CALABRIA PERCHE' SONO STATI SGAMATI DI BRUTTO.......

http://www.soveratoweb.com/e-possibile-accedere-agli-atti-sequestrati-del-concorso-per-dirigenti-scolastici-del-2011/

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Rispondi

Da: Occhichiusi24/03/2016 08:45:51
Acutissima analisi della situazione,
Complimenti.
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Da: X post precedente24/03/2016 10:04:41
Hai perfettamente ragione in ciò che dici. Purtroppo l'errore insanabile è stato commesso in Sicilia con la 202 del 2010. Poiché dopo l'annullamento del concorso , questo sì sarebbe dovuto espletare ex novo come in effetti sembrava poiché avevamo anche ricevuto i telegrammi della nuova convocazione. Poi si resero conto che molti protetti sarebbero stati eliminati poiché  assolutamente inadeguati a svolgere il ruolo di DS e riperpetrarono l'ennesima truffa per i concorrenti onesti. Per farla breve hanno innestato un giro talmente vizioso dal quale non si verrà fuori se non eliminando i contenziosi pendenti e studiando un regolamento a prova di bomba, altrimenti anche il prossimo si rivelerà un fallimento e soprattutto uno spreco di fondi pubblici .
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