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Concorso interno 643 Vice Ispettori Polizia Penitenziaria
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Da: ......?11/01/2017 18:36:21
Agos68, ma le correzioni terminate e i 1300 idonei che fine hanno fatto?

Da: Agentesalemme 11/01/2017 18:48:18
Salame... accetto la birra volentieri.

Da: Agente salame 11/01/2017 19:57:13
Ok

Da: Bip11/01/2017 20:01:37
Appunto ci spieghi le correzzioni terminate e i 1300 idonei?Grazie molto celermente!!!!!!!Perfavore non dire sciocchezze.

Da: senza parole 11/01/2017 20:49:29
1300 idonei analizzando  la traccia tecnica della prova, e' pura follia. Se fosse uscita quella sugli elementi del trattamento  ci sarebbe stato piu' margine di manovra per molti. In tutta onesta' credo che i promossi saranno poche centinaia!!

Da: ...." 11/01/2017 21:14:43
Lo credo anch'io...522 come si vocifera,  è l'opzione più plausibile.

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Da: inquietante11/01/2017 23:24:52
hO APPRESO UNA notizia se vera inquietante, pare che in attesa di una vicinissima riforma del corpo della polizia penitenziaria il concorso verrà congelato e successivamente annullato. Ma sarà vero che il passaggio nella polizia di stato?

Da: ass.te capo12/01/2017 03:25:34
Cazzate oggi il concorso non potrebbe essere sisoedo !! Per quanto riguarda il passaggio nella p.s. insomma c"e" tutto da vedere.

Da: imboscatone12/01/2017 15:08:14
Non vi preoccupate, il concorso finirà, partecipo io.

Da: Ispettore Zaza12/01/2017 15:58:26
Razionalizzazione delle forze di Polizia con accorpamento
della Polizia Penitenziaria nella Polizia di Stato e
contestuale Istituzione del nuovo Corpo Penitenziario
della Giustizia (senza funzioni di polizia)
Premessa
Nell'ambito delle esigenze di razionalizzazione ed efficienza
dell'apparato statale, si allega un articolato normativo che
riorganizza il sistema delle FF.PP. e conseguentemente
dell'esecuzione penale, alla luce dei canoni di efficienza,
efficace, economicità e soprattutto dell'articolo 27 della nostra
Costituzione. L'attuale progetto di seguito riportato, si propone di
raggiungere tre fondamentali obiettivi:
1. definire un nuovo modello di esecuzione penale, più dignitosa per
chi vi lavora e per chi vi è ristretto;
2. Quale strumento per raggiungere l'essenziale ed ambizioso punto
precedente vi è la necessità di perseguire la tendenza ad affidare
la cura e la gestione dei detenuti non a poliziotti ma a
professionisti di tipo psico-pedagogico, certamente supportati da
operatori della sicurezza, non militari e non polizia, che consentano
alle persone private della libertà personale di affrontare nelle
migliori condizioni un percorso di revisione critica, volto anche
a sviluppare strumenti che potranno poi essere spesi ed utilizzati
una volta rientrati nel tessuto sociale;
3. Provvedere alla vera razionalizzazione delle forze di polizia.
Partendo dal primo obiettivo, allo stato attuale appare
eccessivamente sproporzionato ed inopportuno il nostro sistema
dell'esecuzione penale, che anche per i regimi detentivi c.d. media
sicurezza (ordinari), impone una brusca escursione tra la detenzione
sotto il costante ed eccessivo controllo di una forza di Polizia,
in aperto contrasto con le linee impartite dall'Europa, e la totale
libertà con inconsistenti controlli, qualitativamente e
quantitativamente ad opera delle altre forze di Polizia, peraltro
non formate allo scopo.
Insomma anziché procedere in quell'opera di auto
responsabilizzazione monitorata del detenuto, l'attuale sistema
penale si limita a contenerlo, lasciandolo paradossalmente allo
sbaraglio proprio nel frangente più critico, il termine della pena.
La tendenza deve invece essere quella inversa di privatizzare
o "smilitarizzare" l'attuale quadro dell'esecuzione penale,
lasciando alla attuale polizia penitenziaria un ruolo di sola
custodia esterna della struttura detentiva, di controllo sul
territorio delle misure alternative alla detenzione, e di garantire
la sicurezza sui presidi di giustizia, non solo per ragioni di
opportunità, ma soprattutto al fine di garantire il rispetto dei
principi derivanti dall'appartenenza alle istituzioni Europee, che
in tal caso sono lapidariamente consacrati, tra l'altro nella
Raccomandazione R (2006)2 del Comitato dei Ministri agli Stati membri
del Consiglio d'Europa sulle Regole penitenziarie europee PARTE V
"Direzione e Personale - Il servizio penitenziario come servizio
pubblico" n.71 ( "Gli Istituti Penitenziari devono essere posti sotto
la responsabilità di autorità pubbliche ed essere separati
dall'Esercito, dalla Polizia e dai servizi di indagine penale") che
afferma la necessità che alla direzione degli Istituti Penitenziari,
siano preposte autorità pubbliche separate dall'Esercito, dalla
Polizia e dai servizi di indagine penale, quali soggetti terzi ed
imparziali dell'agire penitenziario.
3. A tal riguardo si porta l'attenzione su un altro punto,
quanto mai ambiguo ed in contrasto con la richiamata normativa
europea, che riguarda l'attuale assetto all'interno delle carceri:
il direttore pur non essendo un poliziotto ha potere gerarchico
(oltre che funzionale) su tutti i poliziotti penitenziari operanti
nella struttura, e pertanto non è "terzo" rispetto ad essi. Questa
antinomia, non solo apparente ma sostanziale, può essere elusa solo
abolendo il vincolo gerarchico tra direttore e polizia penitenziaria
e quindi l'art.5 della legge 395 del 1990.
La Polizia Penitenziaria, quale forza di Polizia nazionale non può
più continuare ad essere, direttamente e ancor più tramite il
rapporto gerarchico col direttore (vertice gerarchico e funzionale
della Polizia Penitenziaria), contestualmente vertice del corpo di
polizia penitenziaria e del sistema carcere, in quanto ciò contrasta
con tale superiore principio che è solo uno dei tanti che impongono
in questo senso, basti pensare alla Raccomandazione (2001) 10
Adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa del 19
Settembre 2001e al paragrafo III punto 11 dispone che "La polizia
non deve assumere il ruolo del personale penitenziario, tranne in
casi di emergenza", disposizione che calza perfettamente con questo
stabilito nell'articolato normativo di seguito proposto, il quale
dispone testualmente all'art. 3 comma 3 la possibilità di intervento
all'interno del Penitenziario della nuova polizia di stato
dell'esecuzione penale solo in caso di eccezionali situazioni di
emergenza.
Si allega di seguito un logico progetto di riforma del sistema
penitenziario, normativamente coerente, finalmente, non soltanto
con l'inviolabile articolato di principi europei in materia, ma anche
in virtù dell'esigenza di razionalizzare e riduzione dei corpi di
polizia dello stato, richiesto dall' Europa ed a cui punta il Governo
e la c.d. legge Madia.
L' ambiziosa scommessa in tal modo diviene quella di gettare un seme
proficuo che sulle basi fondamentali appena evidenziate crei un
dibattito che coinvolgendo l'opinione pubblica, i sindacati, le
associazioni categoria dei detenuti e le varie professionalità del
mondo carcere arrivi ad una corretta ed imprescindibile riforma
penitenziaria sulla base dei seguenti criteri:
1) Sciogliere l'attuale Corpo di Polizia Penitenziaria, ed
istituire un nuovo Corpo Penitenziario della Giustizia
(C.P.G.), diviso in aree o specializzazioni (area custodia e
sicurezza, area pedagogica, ed area contabile) formato dalle
diverse figure professionali del DAP, fatta eccezione della
Polizia Penitenziaria, stante la funzione di Polizia
Giudiziaria generale di quest'ultima che non può essere
snaturata, salvo consentire il transito in altra forza di
Polizia;
2) Il C.P.G. non sarebbe un corpo di Polizia, ed in quanto tale
potrebbe ricomprendere tutte le figure del Comparto Ministeri
della Giustizia, con le specializzazioni ed aree di cui al
punto precedente, tra cui quella di "custodia e sicurezza"
volta a garantire l'ordine e la custodia dei detenuti
all'interno delle sezioni detentive. Si tratterebbe di
personale che seppure con un settore competente in materia di
ordine, sicurezza e custodia, non sarebbe forza di polizia ma
mero operatore della sicurezza, appartenente al comparto
ministeri (e non al Comparto sicurezza).
3) In tale nuova specializzazione del nuovo Corpo penitenziario
confluirebbero gli appartenenti del disciolto Corpo di Polizia
Penitenziaria, mantenendo lo stesso trattamento economico di
provenienza, che non intendono transitare nella nuova
specializzazione della Polizia di Stato, ed agli stessi
verrebbe affidata la custodia detentiva ed i piantonamenti
(non le traduzioni) di detenuti ed internati ( nel pieno
rispetto della Raccomandazione (2001) 10 Adottata dal Comitato
dei Ministri del Consiglio d'Europa del 19 Settembre 2001e
al paragrafo III punto 11 che dispone che "La polizia non deve
assumere il ruolo del personale penitenziario, tranne in casi
di emergenza" e della Raccomandazione R (2006)2 del Comitato
dei Ministri agli Stati membri del Consiglio d'Europa sulle
Regole penitenziarie europee PARTE V "Direzione e Personale -
Il servizio penitenziario come servizio pubblico" n.71 ( "Gli
Istituti Penitenziari devono essere posti sotto la
responsabilità di autorità pubbliche ed essere separati
dall'Esercito, dalla Polizia e dai servizi di indagine penale"
garantendo finalmente la separazione tra il direttore e la
Polizia Penitenziaria quale corpo di polizia dello stato);
4) Il personale della attuale Polizia Penitenziaria, fatta
eccezione di quello che volontariamente ed attraverso e/o
appositi incentivi intende transitare all'interno della nuova
area sicurezza del Corpo di Custodia e osservazione",
transiterebbe nella Polizia di Stato (comparto Polizia
dell'esecuzione Penale), rivestendo i compiti di cui all'art.
1 comma 2 del seguente articolato normativo, fatta eccezione
dei compiti di custodia e trattamento (attribuiti al nuovo
C.P.G.) e comprensivo invece del servizio di traduzioni;
5) Il transito della Polizia Penitenziaria nell'apposito
compartimento della Polizia di Stato permetterebbe finalmente
la giusta equiordinazione ordinamentale dei poliziotti
penitenziari, da sempre penalizzati all'interno del DAP nella
progressione giuridica ed economica in carriera (basti pensare
ai sovrintendenti, agli ispettori e soprattutto ai commissari
di Polizia Penitenziaria, cui il Ministero della Giustizia ed
il DAP non ha ancora riconosciuto la giusta equiordinazione
sancita dal legislatore nella legge di stabilità per il 2016);
6) Valorizzazione dei funzionari giuridico pedagogici
(Educatori) e degli altri professionisti psico-pedagogico, in
modo da consentire alle persone private della libertà
personale di affrontare nelle migliori condizioni il percorso
di revisione critica previsto dall'articolo 27 della
costituzione e maggiore presenza degli stessi durante la
quotidianità detentiva;
7) Incremento dei controlli sui detenuti ammessi alle Misure
alternative alla detenzione mediante un corpo di polizia
specializzato (Polizia di stato - compartimento
dell'esecuzione Penale), nell'ottica europea di relegare la
custodia cautelare in carcere quale extrema ratio, con
evidenti risparmi di spesa per le casse dello stato, che
quotidianamente, per ciascuno dei circa 60000 detenuti,
impegna circa 100 euro al giorno;
8) Il disimpegno di Polizia e Carabinieri, mediante la
sottrazione dei controlli (che sarebbero effettuati dalla
Polizia di stato dell'esecuzione penale, dotata di specifiche
competenze) dei detenuti sottoposti alle misure alternative
alla detenzione ed arresti domiciliari, permettendo a
quest'ultimi un più diretto impegno nei servizi a tutela del
cittadino e della sicurezza pubblica;
9) La riduzione delle forze di Polizia Nazionali da 4 a 3,
mediante l'accorpamento della Polizia Penitenziaria alla
Polizia di Stato, bilanciando nuovamente la
equiordinazionazione delle FF.PP., dopo il brusco incremento
di contingente e di funzioni che hanno subito i carabinieri
in seguito all'assorbimento del Corpo Forestale ed a
svantaggio della Polizia di Stato;
10) L'eliminazione dei contrasti tra aree e soprattutto tra
comandante del reparto e direttore, senza pericolo di
violazione dei prefati principi europei che impongono la
terzietà del direttore rispetto ad una forza di polizia
nazionale come la polizia penitenziaria;
11) Una riforma sostenibile anche sul piano finanziario in
quanto vi sarebbe la possibilità di reperire i fondi volti
all'assunzione del nuovo personale di sicurezza del nuovo
Corpo Penitenziario della Giustizia in parte tramite la
permanenza del personale di Polizia Penitenziaria che faccia
espressa richiesta di permanere nell'area sicurezza del nuovo
CPG ed in residua parte mediante il risparmio per i futuri
concorsi nella polizia di stato e nelle altre forze di
polizia, e derivante dalla possibilità per qualche anno, di
limitazione dei concorsi da bandire annualmente per la Polizia
di Stato fino a completo bilanciamento degli organici,
attraverso l'utilizzo e l'impiego del nuovo personale in
avanzo del nuovo comparto della Polizia di Stato
dell'esecuzione Penale dovuto alla perdita delle funzioni di
custodia della sciolta polizia penitenziaria.
Articolato normativo
Assorbimento della Penitenziaria nel Compartimento di
Polizia dell'esecuzione penale della Polizia di Stato. La
nuova gestione europea delle carceri affidata al Corpo
Penitenziario della Giustizia.
Articolo 1 (Istituzione del Compartimento di Polizia dell'esecuzione
penale della Polizia di Stato)
1. Il Corpo di Polizia Penitenziario è sciolto e fatto confluire nella
Polizia di Stato quale specializzato comparto denominato Polizia di
Stato dell'Esecuzione Penale.
2. La nuova Polizia dell'esecuzione penale viene privata dei compiti
di custodia e di trattamento1. Provvede all'attuazione delle decisioni
della giustizia penale ed alla sicurezza connessa alle sue attività;
alla politica dell'ordine e della sicurezza esterna di istituti e
servizi penitenziari, nonché del controllo dei condannati ed internati
ammessi a fruire delle misure alternative alla detenzione, e delle
altre misure esterne previste dall'ordinamento penitenziario e dalle
leggi dello Stato; al coordinamento tecnico-operativo e alla direzione
e amministrazione del personale, nonché al coordinamento tecnicooperativo
del predetto personale e dei collaboratori esterni del Corpo;
alla direzione e gestione dei supporti tecnici. Essa è polizia
specializzata alla notifica ed all'esecuzione dei provvedimenti
restrittivi della libertà personale, e di quelli che prevedono pene e
misure definitive non incidenti sulla libertà, conseguenti alle
sentenze passate in giudicato; garantisce, in caso di particolare
necessità l'ordine all'interno degli istituti di prevenzione e di pena
e ne tutela la sicurezza; espleta il servizio di traduzione dei detenuti
ed internati; cura la sicurezza e la gestione logistica dei
collaboratori di Giustizia, sulla base delle norme che regolano il
funzionamento del Servizio Centrale di Protezione; provvede, al
controllo degli arrestati e detenuti domiciliari e alla loro sicurezza
nonché all'attuazione delle misure di protezione in favore degli
appartenenti all'ordine giudiziario e del personale del Ministero della
Giustizia; competente e specializzata nell'esercizio delle attività
d'indagine in ambito penitenziario e nella cattura dei latitanti.

1 In ossequio alla raccomandazione R (2006)2 del Comitato dei Ministri agli Stati
membri del Consiglio d'Europa sulle Regole penitenziarie europee PARTE V
"Direzione e Personale - Il servizio penitenziario come servizio pubblico" n.71 (
"Gli Istituti Penitenziari devono essere posti sotto la responsabilità di autorità
pubbliche ed essere separati dall'Esercito, dalla Polizia e dai servizi di indagine
penale") che afferma la necessità che alla direzione degli Istituti Penitenziari,
siano preposte autorità pubbliche separate dall'Esercito, dalla Polizia e dai
servizi di indagine penale, quali soggetti terzi ed imparziali dell'agire
penitenziario
3. Il Corpo è posto alle dirette dipendenze del Ministro dell'interno
fatta salva la dipendenza funzionale dal Ministro della Giustizia2.
Conseguentemente sono trasferiti l'UST e l'UCST e le altre strutture e
mezzi del Corpo a livello centrale e periferico, presso il Dipartimento
di Pubblica sicurezza e le locali questure, fatta eccezione per le
competenze che non siano state trasferite al corpo di cui all'art. 2.
Il compartimento della polizia di stato dell'esecuzione penale è diretto
da un dirigente generale del Corpo e da due vice con pari qualifica
dirigenziale generale, ed articolato in uffici diretti da dirigenti
superiori e primi dirigenti individuati con apposito D.M..
4. A livello territoriali le funzioni dell'U.S.T. dei Provveditorati
regionali, attinenti la sicurezza esterna dei Penitenziari, il
controllo delle misure alternative alla detenzione, degli arresti
domiciliari e delle traduzioni verranno attribuite ad apposito ufficio
denominato "Ufficio di Coordinamento regionale della Polizia
dell'esecuzione Penale", istituito presso ogni questura del Capoluogo
di regione, diretto da un dirigente superiore del Corpo. A livello
locale gli uffici della Polizia di Stato dell'esecuzione penale,
denominati "Nuclei Operativi dell'esecuzione Penale", per esigenze
tecnico-operative manterranno l'attuale dislocazione dei Nuclei
operativi Traduzioni e Piantonamenti di Polizia Penitenziaria e diretti
da funzionari del corpo, con grado proporzionato all'importanza
dell'ufficio.
Articolo 2. (Istituzione del Corpo Penitenziario della Giustizia)
1.E' istituito il Corpo Penitenziario dello Stato quale Corpo non di
polizia adibito alla gestione dei penitenziari italiani, compresa la
sicurezza interna dei penitenziari dello Stato, privo di funzioni di
polizia generale.
3. A livello centrale, il C.P.G., quale struttura dipartimentale,
manterrà la stessa strutturazione attuale, comprensive di direzioni
generali, fatta eccezione delle competenze della polizia penitenziaria
non trasferite al nuovo C.P.G..
4. A livello regionale il C.P.G.R, ricalcherà parimenti la struttura
degli attuali PRAP, fatta eccezione delle competenze della polizia
penitenziaria trasferite al nuovo Ufficio di coordinamento regionale
della Polizia dell'esecuzione penale.
5. A livello di singole direzioni le stesse verranno suddivise in
quattro aree (area sicurezza interna e custodia; area educativa; area
contabile; area amministrativa e di segreteria);
Articolo 3. (Corpo Penitenziario della Giustizia - settore sicurezza
e custodia detentiva)
1. Il C.P.G. settore sicurezza e custodia garantisce l'ordine
all'interno degli istituti di prevenzione e di pena e ne tutela
la sicurezza e l'ordine interno; partecipa al trattamento dei
detenuti e degli internati assicurando la costante attività di
osservazione dei detenuti e degli internati, unitamente alle
altre figure: funzionari giuridico pedagogici e gli altri
professionisti psico-pedagogico provvedendo contestualmente alla
relativa sostanziale implementazione; espleta il servizio di
piantonamento dei detenuti ed internati ricoverati in luoghi
esterni di cura.

2 così come previsto attualmente per il Disciolto Corpo Forestale dello Stato
che dipenderà dal Ministero della Difesa e funzionalmente dal ministero delle
politiche agricole e forestali.
2. Tale personale ha funzioni di polizia giudiziaria d'urgenza,
limitate al servizio e all'esercizio delle proprie funzioni. Non
può svolgere attività d'indagine neanche all'interno degli
istituti penitenziari, essendo la sua attività di polizia
giudiziaria limitata alla conservazione delle prove e ad evitare
che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori. La competenza
di tale settore si estende a tutti gli ambiti dell'area sicurezza
precedentemente demandati alla Polizia Penitenziaria, compresa
l'attività di osservazione e trattamento e fatta eccezione del
presidio esterno, dell'attività di polizia giudiziaria non
d'urgenza, e degli altri compiti demandati alla nuova Polizia di
Stato comparto polizia dell'esecuzione penale.
3. Il personale delle diverse qualifiche e gradi del Corpo
Penitenziario della Giustizia - settore custodia e sicurezza (che
ricalcheranno la stessa organizzazione e denominazione nelle
qualifiche e nella progressione in carriera di quelli previste
per la polizia locale) è autorizzazione a circolare armato per
tutto il territorio dello Stato con contestuale modifica della
legge 21 febbraio 1990, n. 36 inserita nella gazzetta ufficiale
numero n.49 del 28 febbraio 1990 (Nuove norme sulla detenzione
delle armi, delle munizioni, degli esplosivi e dei congegni
assimilati).
4. Tale personale non fa parte del comparto sicurezza ma in quello
ministeri, salve le norme transitorie per il personale che
richiede di transitarne.
5. Gli oneri per l'assunzione del personale adibito al neo corpo di
custodia saranno reperiti attraverso il risparmio derivante dal
recupero delle somme dovute annualmente per l'assunzione delle
altre forze dell'ordine come conseguenza dell'applicazione
dell'articolo 4 comma 1 lettera g. , anche in virtù del risparmio
derivante dai minori costi di gestione e assunzionali del Corpo
di giustizia quale corpo di sicurezza e non di polizia.
6. Nei concorsi per dirigente del C.P.G. deve essere garantita una
aliquota di posti riservati ai funzionari appartenenti a detto
settore pari al 20% dei posti messi a concorso.
Articolo 4. Corpo Penitenziario della Giustizia - settore Educativo
1. La disciplina del personale del personale Comparto Ministeri
rimane invariata, salva l'acquisizione delle ulteriori competenze
relative all'osservazione ed al trattamento dei detenuti,
precedentemente attribuite alla Polizia Penitenziaria e non
trasferite al nuovo Corpo Penitenziario della Giustizia - settore
custodia e sicurezza. Il Funzionario del Reparto del C.P.G.
settore custodia e sicurezza agisce in totale sinergia con il
funzionario responsabile del C.P.G. settore educativo,
confrontandosi costantemente con detta figura anch'essa alle
dipendenze del Direttore Penitenziario, cui riferisce ogni
elemento degno di nota nell'esercizio dell'attività di custodia e
osservazione e partecipa a tutti i gruppi di osservazione e
trattamento in passato demandati al Corpo di Polizia
Penitenziaria.
2. Nei concorsi per dirigente del C.P.G. deve essere garantita una
aliquota di posti riservati ai funzionari appartenenti a detto
settore pari al 20% dei posti messi a concorso.
Articolo 5. Corpo Penitenziario della Giustizia - settore Contabile
1 La disciplina del personale del Comparto Ministeri rimane
invariata.
2 Nei concorsi per dirigente del C.P.G. deve essere garantita una
aliquota di posti riservati ai funzionari appartenenti a detto
settore.
3 Nei concorsi per dirigente del C.P.G. deve essere garantita una
aliquota di posti riservati ai funzionari appartenenti a detto
settore pari al 5% dei posti messi a concorso.
Articolo 6. Corpo Penitenziario della Giustizia - settore
Amministrativo e segreteria
1 La disciplina del personale del Comparto Ministeri rimane
invariata.
2 Nei concorsi per dirigente del C.P.G. deve essere garantita una
aliquota di posti riservati ai funzionari appartenenti a detto
settore pari al 5% dei posti messi a concorso.
Articolo 7. (Dirigenti del Corpo Penitenziario della Giustizia - )
1. Gli attuali dirigenti penitenziari, posti al vertice
dell'amministrazione penitenziaria con le medesime attuali
prerogative, assumono la denominazione di dirigenti
dell'istituendo Corpo Penitenziario della Giustizia - , con la
responsabilità e la rappresentanza dell'intero istituto
penitenziario, e di tutti i settori del Corpo Penitenziario
della Giustizia - sul quale esercita un potere di superiorità
gerarchica e funzionale
2. Il Dirigente del Corpo Penitenziario della Giustizia - può
richiedere, in caso di necessità ed urgenza, l'intervento del
comparto esecuzione penale della Polizia di Stato,
nell'eventualità in cui sorgano impellenti necessità relative
all'ordine e alla sicurezza pubblica non fronteggiabili
mediante il corpo penitenziario della Giustizia settore
sicurezza e custodia3.
3 Il Funzionario del Reparto del C.P.G. settore custodia e
sicurezza agisce in totale sinergia col funzionario del C.P.G.
settore educativo confrontandosi costantemente con detta
figura, tutte alle dipendenze del Direttore Penitenziario.
4 L'accesso alla carriera di dirigente del corpo di custodia ed
osservazione avviene mediante concorso pubblico, nel rispetto
degli stessi requisiti d'accesso della carriera diplomatica,
con una quota di posti riservati ai funzionari dei vari settori
del C.P.G. nel rispetto delle percentuali fissate agli articoli
precedenti.
Articolo 8 (Deleghe al Governo)

3 (in ossequio a quanto previsto dalla RaC.P.G.mandazione (2001) 10 Adottata dal
Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa del 19 Settembre 2001e al paragrafo
III punto 11 dispone che "La polizia non deve assumere il ruolo del personale
penitenziario, tranne in casi di emergenza").
1. Per l'attuazione dell'articolo 1, il Governo è delegato ad adottare,
entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge,
uno o più decreti legislativi, nel rispetto dei seguenti principi e
criteri direttivi:
a) Previsione che il personale della Polizia Penitenziaria confluisca
all'interno della Polizia di Stato, quale comparto di polizia
dell'esecuzione penale della Polizia di Stato, cui si applicano le
medesime discipline previste per la Polizia di Stato , con previsione
delle competenze e dei compiti dei ruoli indicati all'art. 1 comma 2.
Possibilità dell'inquadramento degli ufficiali del disciolto Corpo
degli agenti di custodia, a richiesta, nei rispettivi ruoli del nuovo
comparto della Polizia di stato con previsione della conservazione del
trattamento economico, anche accessorio, in godimento, riservando in
via transitoria agli stessi le posizioni di vertice del nuovo comparto.
b) Istituzione del CPG , quale corpo non di polizia cui è demandata la
gestione degli istituti penitenziari italiani;
c) Espressa previsione che il Corpo Penitenziario della Giustizia - -
settore sicurezza -, eserciti oltre funzioni di sicurezza ed ordine
all'interno dell'istituto anche funzioni di polizia giudiziaria
d'urgenza limitate (all'acquisizione delle prove e ad evitare che i
reati vengano portati a conseguenze ulteriori) (vedi art. 2 comma 3)
all'espletamento del servizio e all'orario di lavoro. Tale settore dal
punto di vista meramente organizzativo pur non avendone funzioni di
polizia dovrà essere strutturato in quanto compatibili con
l'organizzazione della Polizia locale e con le seguenti qualifiche :
agente ed assistente; sovrintendente; ispettore; commissario; primo
dirigente;
d) Previsione che l'organizzazione e l'attività di servizio del Corpo
Penitenziario della Giustizia - cui al punto precedente siano
stabiliti con uno o più regolamenti adottati ai sensi dell' articolo
17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
e) mantenimento dei ruoli tecnici amministrativi del Corpo di polizia
penitenziaria con confluenza nel nuovo comparto della Polizia
dell'esecuzione Penale della Polizia di stato, istituti con decreto
legislativo 9 settembre 2010, n. 162, a norma dell'articolo 18 della
legge 30 giugno 2009, n. 85 e previsione della conservazione del
trattamento economico, anche accessorio, in godimento.
f) Possibilità di opzione, per il personale di cui alla lettera a) di
transito a domanda nelle equivalenti posizioni retributive e funzionali
delle altre amministrazioni del Ministero della giustizia, o del nuovo
istituendo Corpo Penitenziario della Giustizia - di cui all'art. 2,
anche in soprannumero, conservando la medesima sede di servizio, e
trattamento economico.
g) L'eventuale personale in avanzo del nuovo comparto della Polizia di
Stato dell'esecuzione Penale dovuto alla perdita delle funzioni di
custodia della disciolta polizia penitenziaria, confluisce negli altri
ranghi nella polizia di stato ed eventualmente delle altre forze
dell'ordine, mediante modalità disciplinate da apposito DPR, prevedendo
proporzionalmente la limitazione dei concorsi da bandire annualmente
per tali forze di polizia fino a completo bilanciamento.
h) Previsione, per quanto non sia direttamente disciplinato dai decreti
legislativi, dell'applicazione delle disposizioni vigenti per la
Polizia di Stato.
i) la denominazione di direttore penitenziario è sostituita con quella
di dirigente del corpo penitenziario della giustizia.
2 Gli schemi dei decreti legislativi approvati dal Consiglio dei
Ministri, sentito il Consiglio di Stato, sono presentati alle Camere
per il parere di competenza che è espresso entro sessanta giorni.
Decorso il termine, i decreti possono essere comunque adottati.
Articolo 9 (Disposizioni transitorie e finali)
1. Fino all'entrata in vigore dei decreti legislativi di cui
all'articolo 2, continuano ad avere vigenza, laddove compatibili, le
disposizioni della legge 15 dicembre 1990, n. 395 e dei decreti
legislativi emessi su delega contenuta nella stessa legge nonché del
decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82.
2. Le attrezzature, i mezzi, gli strumenti, gli equipaggiamenti ed ogni
altra dotazione del Corpo di polizia penitenziaria nonché i beni mobili
ed immobili assegnati al dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria sono attribuiti alla Polizia di Stato - comparto polizia
dell'esecuzione penale, fatte salve le dotazioni Corpo Penitenziario
della Giustizia necessarie ad assicurare le esigenze di gestione
penitenziaria, che saranno individuate con decreto interministeriale
adottato di concerto dai Ministri dell'Interno e della Giustizia entro
6 mesi dall'entrata in vigore della presente.

Da: hihihihih12/01/2017 16:45:11
se avevo voglia di leggere tanto, stavo studiando mica chattavo sul forum

Da: La guardia 12/01/2017 17:45:26
Non riportate castronerie e mettetevi l'anima in pace, come guardie ci hanno assunti e da guardie (orgogliosamente dal mio punto di vista) ci pensioneremo.
Caro collega, se non ti piace fare la guardia fai sempre in tempo a congedarti o fare il concorso in qualche altra forza di polizia.

Quanto al nostro concorso,volgono al termine le correzioni e confermo anche io le indiscrezioni sulla pubblicazione degli esiti nel mese di febbraio. A presto

Da: tutti bravi12/01/2017 18:14:47
tutti bravi a confermare ora per fine febbario

Da: .....! 12/01/2017 18:16:53
Speriamo non confermi dap altrimenti siamo rovinati

Da: senza parole 12/01/2017 19:09:41
Se cosi fosse,  con tutti i mal di pancia del personale, ci troveremmo di fronte ad un esodo biblico nei ranghi del nuovo comparto  della P.S. Negli Istituti rimarrebbero solo i piu' timorosi del cambiamento e i tanti "educatori" presenti.  La questione pero' non e' assolutamente da sottovalutare, anzi!!! Il concorso in atto, in relazione alla portata storica dell'evento, e' sicuramente irrilevante ed inutile.

Da: tutta fuffa12/01/2017 19:30:44
State discutendo del nulla, la nostra specificità ci salverà da qualsiasi ipotesi di accorpameno.

Da: Dap12/01/2017 20:07:26
non confermo ma giugno si

Da: La guardia 12/01/2017 20:29:54
Ha ragione @tutta fuffa!

Da: senza parole 12/01/2017 22:27:46
Dicevano cosi anche quelli del corpo forestale!!!

Da: tutta fuffa13/01/2017 07:22:09
Un corpo di polizia andava sacrificato sull'altare della spending review, la forestale si prestava bene sia per il ridotto organico, meno di 10000 unità, sia per la dislocazione logistica che favorisce l'accorpamento delle sue piccole stazioni sul territorio con quelle dei carabinieri eliminando duplicati inutili di presidi di polizia.
Comunque, tornado all'agomento del forum, il concorso terminerà celermente in quanto così vogliono le attuali politiche del DAP, chi vuol farvi credere il contrario semina zinzania, chi crede il contrario non sa farsi un'opinione scevra dai condizionamenti di radio carcere.

Da: senza parole 13/01/2017 09:48:34
Il dato certo e' che solo il nostro paese ha tutti questi corpi di polizia, con un aggravio economico notevole e con risultati statisticamente alla mano, al di sotto delle risultanze degli altri paesi. Ed e' proprio in tema di spesa che i conti non tornano, senza considerare poi la mancanza di unita'  gestionale . Per tali ragioni  l'europa ci sta con il fiato sul collo!!  Altro che fuffa e radio carcere....

Da: tutta fuffa13/01/2017 10:35:21
L'europa ci sta con il fiato sul collo, è vero, motivo per cui si è proceduto all'accorpamento della forestale all'arma dei carabinieri.
Questo non significa che, in un'ottica di ulteriore razionalizzazione delle risorse, la polizia penitenziaria debba essere accorpata ad altre forze di polizia. Perlomeno tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. C'è da dirimere la questione della specificità ( chi arresta non deve custodire ).  Ci vogliono governi che durino abbastanza a lungo e questo ha i mesi contati.
In ultimo, anche se fra qualche anno dovesse avvenire un accorpamento come quello paventato, non vedo come questo possa inficiare sulle vicende del nostro concorso, argomento di questo forum. @senzaparole sei un seminatore di zinzania ma riconosco che su certe menti puoi fare presa.

Da: imboscatone 13/01/2017 10:39:03
Se passa l'accorpamento io e raccomandato sfondato diventiamo prefetti, altro che ispettori, alla faccia vostra.

Da: '''''''' 13/01/2017 10:51:13
Il nostro "caro" Dipartimento si trova fra le mani una bella patata bollente...l'Europa non vuole la polizia giudiziaria nelle carceri e allo stesso tempo non può togliere i diritti acquisiti degli agenti, che in caso di creazione del Corpo di Giustizia (priva di funzioni di polizia) devono avere la possibilità di scegliere e transitare in altra forza per mantenere il proprio status (come è stato fatto per i forestali)....in caso di soprusi da parte del Dap/Governo gli stessi dovranno affrontare una classaction di livello nazionale!!... staremo a vedere....ma ormai è consolidato che, quando l'Europa ordina, i sudditi devono eseguire.

Da: Destino crudele! 13/01/2017 10:52:11
Accorpamento o no, il nostro futuro professionale sarà ineluttabilmente legato alle chiavi.

Da: imboscatone 13/01/2017 11:17:54
Eh eh eh eh eh eh

Da: senza parole 13/01/2017 11:23:41
Caro @fuffa non ho la pretesa di manipolare  menti, ne tantomeno di seminare "zizzania" (si dice cosi), la mia e' solo una considerazione razionale sul nostro status che, di fatto, puo' avere una valenza anche sui risvolti futuri di questo concorso. Apprezzo il fatto che alcuni di noi comincino a vagliare quella che per ora e'solo una ipotesi programmatica, ma che a breve potrebbe tradursi in una concreta  evoluzione del nostro mandato. Si sa', i cambiamenti possono scompensare..

Da: tutta fuffa13/01/2017 11:35:07
Inutile dibattere, visioni diverse sul futuro, vedremo come andrà a finire.

Da: Ignorante incallito 13/01/2017 11:46:34
Potete spiegarmi in che tempi avverrà questo accorpamento e quali effetti produrra sull'Inter del nostro concorso.

Da: """" 13/01/2017 11:51:14
Aspetta un attimo ..guardo nella sfera di cristallo e ti faccio sapere!!

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