Mininterno.net FORUM - CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA

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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: iii 19/01/2016 15:55:27
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii 19/01/2016 15:55:28
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii 19/01/2016 15:55:29
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii 19/01/2016 15:55:30
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii 19/01/2016 15:55:31
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: BONJOUR 19/01/2016 16:00:40
FINESSE !
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Da: Ci sono i ciucci ed i ciucci presuntuosi 19/01/2016 17:26:27
Ho preferito essere gentile, anziché risponderti con il tono che le tue elucubrazioni meritano. Credo che di fondo ci sia una errata idea rispetto, non a quello che ho scritto, ma alla persona che tu pensi che io sia. Dico questo perchè altrimenti non saprei cosa pensare. Non credo affatto che possano esistere, tra gli insegnanti, persone che non sappiano distinguere cose che siano state scritte in modo ineccepibile da quella che presentino imperfezioni. La frase che si legge sul forum è questa: "Non si possono rimanere le scuole scoperte, lo capite o no ? " Tu dici sai erronea nella struttura logica e grammaticale. Io credo che la tua sia solo speculazione e perciò ti ho proposto di leggere quello che si trova in un qualsiasi dizionario della lingua italiana. Tu, probabilmente, dici che questo non c'entra e vuoi "beffeggiarmi" scrivendo ("D'ora in poi non correggete più i vostri allievi quando vi diranno "Professo', scusatemi, ma ho rimasto il libro a casa".) una cosa che effettivamente non c'entra nulla. Sei stata ripresa da diverse persone, me compresa, e tu insisti senza alcuna vergogna, senza alcun ritegno, contando sul fatto che nessuno potrà riconoscerti, perchè sei anonima, al pari di tutti gli altri. Io non prendo le difese di persone che ritengo siano in grado, se vogliono, di farlo da sè, tuttavia, per aiutarti ad apprendere, nel caso ci fosse bisogno e non credo, ti invito a leggere con molta attenzione le cose che io ti ho proposto e che adesso ti proporrò adesso:

""SI" IMPERSONALE

In questo caso la particella si ha il valore di soggetto indefinito; è possibile usare la costruzione impersonale con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare ma senza un oggetto espresso, la forma impersonale può invece essere seguita da un avverbio o da un verbo all'infinito; in questo tipo di costruzione il si può essere considerato il soggetto vero e proprio della frase, un soggetto generico e indefinito".

Da quel che ho compreso, e mi auguro di sbagliare, per te conta poco o nulla il dizionario o la grammatica della nostra lingua, rispetto alle rigidità che hai ben fisse in mente. In ogni caso, se il tuo intento sia quello di provocare e gettare discredito sui bocciati - ammesso che la frase alla quale ti riferisci sia stata scritta da una persona bocciata, probabilmente agli scritti, cosa che io non so - sappi che così facendo offendi tutti gli insegnanti, non ritenendoli capaci di saper distinguere quando e se una frase, sia ben scritta e quando sia errata. Ad ogni buon conto, penso si sia capito che non gradisco essere assorbita da ragionamenti faziosi su cose scontate e conosciute a tutti e preferisco interagire su stimoli più costruttivi posti da persone aperte al confronto. Ti saluto e mi scuso, con te e con il forum, se sono stata costretta ad esplicitare cose che sono note a chiunque abbia un minimo di conoscenza della lingua italiana.

Rispondi

Da: @iii 19/01/2016 18:20:00
Smettila una buona volta, tu sei un idoneo che sta fingendo di essere un non idoneo afflitto e rassegnato. La domanda che ti rivolgo è la seguente: cosa pensi di ottenere in questo modo cara iii? Devi convincerti che noi, veri non idonei, non abbasseremo il sipario del teatrino di questo finto concorso finché non sarà stata fatta piena luce su tutti gli illeciti che vi hanno concesso di occupare abusivamente le poltrone ds, vogliamo guardarvi dritto negli occhi e trasmettervi senza parlare tutto il nostro disprezzo. Solo dopo potrà essere calato il sipario.
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Da: iii 19/01/2016 18:42:30
"idonei" "DS" del cazzo,
ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui?
Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto!
Andatevene! Andatevene! Andatevene!
Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti!
Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate.
Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: LA LEGGE NATURALE 19/01/2016 19:19:21
Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società: [se infatti saremo così disposti da spogliare o violare un altro a causa del suo guadagno, di necessità si disgrega quella che è soprattutto secondo natura, cioè il legame tra gli uomini]. Come se ciascun membro (umano) avesse una tale sensibilità, da pensare di poter star bene, coll'aver tratto a sé la salute del membro più vicino, sarebbe necessariamente indebolito e perirebbe l'intero corpo, così, se ciascuno di noi si appropriasse dei profitti degli altri e sottraesse quanto gli fosse possibile a ciascuno per il proprio guadagno, la società umana e la comunità necessariamente sarebbero sovvertite. Infatti che ciascuno preferisca acquistare per sé ciò che riguarda l'uso della vita anziché per un altro, lo si è ammesso, poiché non si oppone la natura; ma la natura non sopporta che con le spoglie degli altri aumentiamo le nostre sostanze, ricchezze e potenza.

IL DIRITTO POSITIVO

E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri.

LE VIRTU' SOCIALI

Infatti sono molto di più secondo natura l'elevatezza d'animo e la grandezza, ed ugualmente l'affabilità, la giustizia, la generosità, che non il piacere, la vita e le ricchezze: è proprio di un animo grande ed elevato disprezzare questi beni e ritenerli cose di nessun valore a confronto dell'utile comune. [Sottrarre, invece, ad un altro a causa del proprio vantaggio è più contro natura della stessa morte, del dolore e delle altre calamità simili.]
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Da: Ho detto qualche giorno fa 19/01/2016 19:36:15
Conosco personalmente diversi ricorrenti. Si distinguono per serietà e capacità e mai avrebbero fatto ricorsi per "cavilli" giuridici. Hanno lamentato gravissimi vizi, che sono stati cristallizzati nel primo parere del CdS. Il loro non è stato un atto di protesta verso una bocciatura meritata. E' stata la presa di coscienza di non essere stati bocciati pur essendo stati non promossi. Mi è capitato di leggere alcuni tra i più "insidiosi" ricorsi e non riesco a comprendere come abbia potuto l'amministrazione costituirsi a difesa dei suoi atti, invece di procedere in altre direzioni. Erano ricorsi seri e ponderati. Fornivano giuste prove e non lasciavano dubbi tali da non comprendere che la vicenda dovesse e potesse sfociare in un'indagine penale seria e determinata a portare alla luce i rilievi di carattere penale. Non ha sorpreso la notizia del congelamento del concorso ed il sequestro degli atti che potrebbero essere ancora sottoposti a sequestro. I ricorsi si basavano su rilievi di carattere tecnico-amministrativo e non ipotizzavano sfaccettature di carattere penale, che pur potevano essere intraviste. Nei ricorsi che ho letto, mai si rappresentavano perniciosi o stupidi cavilli ed espedienti giurisprudenziali con il tentativo di creare turbolenze ingiustificate che avrebbero potuto portare buone acque al mulino dei ricorrenti. Si rappresentavano fatti e disposizioni giuridiche ponderate che le sentenze non hanno, secondo me, superato ed affrontato (si veda una delle ultime sentenze ), pur dando torto a chi domandava giustizia.
Rispondi

Da: Conte aiutaci tu 19/01/2016 21:11:46
Consiglio sindacale :abbandoniamo i sindacati che hanno aiutato gli idonei,senza aspettare la sentenza penale.Che ne pensate dell'anief?

Consiglio politico:andiamo a votare e votiamo m5s,almeno loro si tagliano gli stipendi per creare nuovi posti di lavoro.

Gli idonei onesti sono mosche bianche.
Rispondi

Da: conte aiutaci 19/01/2016 21:43:15
C'e rutt o cazz
Rispondi

Da: Ogni volta che tenti di giustificarti 19/01/2016 23:58:25
per l'immenso strafalcione linguistico, peggiori la tua situazione.
Pretendi di utilizzare il verbo rimanere (notoriamente intransitivo) in modo transitivo, collegandolo ad un oggetto ("non si possono rimanere le scuole [compl.ogg.] scoperte".
Tirare in ballo l'impersonalità della frase non ha alcun senso, tranne il far capire a tutti quanto sia sconfinata la tua ignoranza di regole fondamentali della nostra bella lingua.
Te lo spiego "col cucchiaino", come farei con un bimbo di sette-otto anni:
Come non si può dire "Ho rimasto il libro a casa"
non si può dire "si rimangono i libri a casa"
ciò perchè il problema non è il soggetto, ma l'oggetto. Poco conta, quindi, che la frase sia personale o impersonale. Con il verbo rimanere non è possibile inserire alcun oggetto. E' Invece possibile dire "il mio libro [sogg.] è rimasto a casa", oppure, come è ovvio, "ho lasciato il libro a casa".Ciò che ho detto in merito al verbo rimanere vale anche per il verbo restare, ugualmente intransitivo.
Se non lo hai capito così, vuol dire che oltre ad essere ignorante sei anche super-tonta!
Per favore, smetti di farti del male cercando di dimostrare l'indimostrabile, ovvero che esiste un qualche modo per utilizzare il verbo rimanere in modo transitivo.
Spero che questa tristissima discussione sia chiusa in modo definitivo. Ti consiglio, in ogni caso, di imparare ad essere meno autoreferenziale e ad ammettere di aver sbagliato, quando ciò accade.
Ti consiglio anche di tornare a studiare seriamente la lingua italiana, poiché ne hai davvero bisogno, altrimenti rischi di perdere qualsiasi autorevolezza e credibilità presso i tuoi alunni.

Rispondi

Da: La frase incriminata è ineccepibile 20/01/2016 00:00:52
in vernacolo napoletano.

"Nun se ponno rimane' 'e scole scuperte"

(peccato che qui si comunichi in italiano)
Rispondi

Da: TonyTony 20/01/2016 00:14:08
Ma fate sul serio?
"rimanere le scuole"?
Sprecate pure il vostro tempo in una faccenda così ovvia?
Chi ha scritto questa frase/monnezza dovrebbe tornare (come studente) alla scuola primaria.
Discutiamo di cose serie non di cretinate.
Rispondi

Da: ACCADEMIA DELLA CRUSCA 20/01/2016 00:26:20
Non vi è dubbio alcuno che la frase "non si possono rimanere le scuola scoperte" sia errata e assolutamente inaccettabile, in quanto contraria all'uso della grammatica basilare della lingua italiana.
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rimanére

rimanére verbo intransitivo [lat. reman�"re, comp. di re- e man�"re �«restare�»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaá��i, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. rimarrèi; part. pass. rimasto [ant. rimaso o rimaá��o]; aus. essere). -

Ha sign., in genere, uguale a quello di restare, nei suoi varî usi: rimasi in città per tutta l'estate; se io vo, chi rimane? se io rimango, chi va? (Boccaccio), frase che avrebbe detto Dante, quando gli si offriva di andare ambasciatore a Roma; lo pregò di rimanergli accanto; con compl. predicativo o modale: r. sbalordito, soddisfatto, scontento, confuso; r. vedovo, orfano, ecc.; r. incinta; r. male, di stucco, in dubbio, senza soldi, al buio, ecc.; r. in vigore; r. d'accordo (anche assol.: rimaniamo così); con compl. di termine: mi rimangono pochi quattrini; non gli rimane che un figlio; ti rimane ancora da fare una piccola parte del lavoro; possiamo andarcene ormai: qui non ci rimane altro da fare; con altro senso, non rimane altro da fare che ..., o più brevemente non rimane altro che ..., per introdurre quella che si ritiene la sola possibilità, l'unica soluzione possibile che ancora rimane: non ci rimane che andare per le vie legali (nel linguaggio giur. adire le vie legali).
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VERBI TRANSITIVI E VERBI INTRANSITIVI

Azioni che passano e che non passano.

L'azione presuppone necessariamente un soggetto che la compia. Come concepire infatti, per esempio l'azione di correre, senza immaginare contemporaneamente qualcuno o qualcosa che corra? Diciamo allora : una lepre corre, un' automobile corre, soltanto così, indicando chi fa l'azione, abbiamo compiuto il senso del verbo. Ci sono per altro dei verbi per i quali, anche indicando il soggetto, il senso dell'azione tuttavia non è compiuto.

Prendiamo il verbo lodare.

Anche quando dico il presidente loda, l'azione del lodare resta sospesa. E viene spontanea la domanda : " chi o cosa loda il presidente ? " Insomma, per compiere il significato di questo verbo dovrò aggiungere anche il nome della persona o della cosa sulla quale passa l'azione del lodare. Dirò: il presidente loda l'impiegato onesto. La persona o la cosa sulla quale deve passare l'azione del verbo perché il suo senso sia compiuto si chiama "complemento oggetto ".

Da quanto sopra deriva che vi sono due specie di verbi: quelli la cui azione è compiuta in sé, e si chiamano intransitivi, quelli la cui azione, perché il senso sia compiuto, deve passare su un complemento oggetto, e questi si chiamano transitivi, dal latino transire, che significa appunto " passare al di là ". Per capire dunque se un verbo è transitivo o intransitivo, basta vedere se consente o no l'uso di un complemento oggetto: perché il verbo intransitivo può avere tutti i complementi, meno il complemento oggetto.

Attenzione questa distinzione non va presa in modo assoluto. Qualche volta i verbi transitivi possono far a meno del complemento oggetto assumendo un significato più generico.

Io mangio, io bevo, io leggo:
qui l'azione del verbo è compiuta in sé, in quanto non importa sapere che cosa mangio, che cosa leggo, che cosa bevo.

Ci sono verbi transitivi che, usati intransitivamente, cambiano addirittura il significato : se dico tu ci rovini. qui, rovinare significa mandare in rovina, ha il complemento oggetto ed è perciò verbo transitivo; ma se dico la quercia rovinò. il verbo è diventato intransitivo, cambiando il significato suo primitivo in quello di "cadere in rovina".

Ci sono molti verbi che possono prendere come complemento oggetto una parola ricavata dalla loro stessa radice o dal loro significato: io vivo una vita da principe, egli pianse lacrime amare. In grammatica il complemento oggetto così ricavato si chiama complemento interno. ( vedi la Sintassi )

In caso di dubbio è utile consultare il dizionario: indica se un verbo è transitivo o intransitivo e illustra con opportuni esempi, le possibili costruzioni corrette.
Rispondi

Da: Non mi spiego il perché 20/01/2016 08:51:14
di tanto clamore proprio per la frase "non si possono rimanere le scuole scoperte" se le 2447 pagine di questo forum sono piene di strafalcioni. Come ho già detto ieri, prima che questo forum verrà chiuso, ne pubblicherò una corposa raccolta e ci sorprenderà vedere che gli strafalcioni scritti dai concorrenti attribuibili verosimilmente alla categoria degli idonei, sono quelli più numerosi, anche se di poco. Questo è un dato allarmante di cui dobbiamo prenderne atto e che ci fa capire che l'incompetenza linguistica esistente fra i docenti è tutt'altro che un episodio isolato ed è equamente distribuita nelle due categorie degli idonei e non idonei, e di questo non possiamo certamente rallegrarci. Perciò smettiamola per favore con questa commediante tiritera e stendiamo un velo pietoso su questa incresciosa realtà concorsuale.
Rispondi

Da: Vi ridico 20/01/2016 09:45:05
Non si possono rimanere le scuole scoperte. Basta con le polemiche. Basta.
Rispondi

Da: Ridici male 20/01/2016 09:51:11
Errare è umano. perseverare è diabolico.
Insisti nel difendere un errorrìe gravissimo, da terza elementare.
Hai detto una sola cosa giusta: basta.
Rispondi

Da: Ciò che suscita clamore 20/01/2016 09:53:15
non è lo strafalcione, ma l'assurda, testarda difesa dello stesso.
Rispondi

Da: OK..Va bene 20/01/2016 12:18:21
ha sbagliato. Ma se l'affermazione per te è così grave, devi allora tener presente che strafalcioni, anche più gravi, sono stati scritti a iosa in passato e non mi pare che ci sia stata allora nessuna grande rivolta a riguardo. Mi sa, però, che tu voglia insinuare ad ogni costo che lo strafalcione sia solo una prerogativa, chiamiamola così, dei concorrenti non idonei, e su questo ti sbagli di grosso, perché sai bene che perle giapponesi perfino peggiori di questa su cui ti stai accanendo strumentalmente, sono state scritte soprattutto dai concorrenti idonei come te. Rifletti su questo, prendi allora una camomilla e fattene una ragione.
Rispondi

Da: rsty 20/01/2016 14:04:05
ma annate a lavoràaaaaaaa....magari in campagna.
Rispondi

Da: oooo1 20/01/2016 14:30:36
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Da: Non ho mai inteso 20/01/2016 14:59:52
sostenere che gli strafalcioni siano una prerogativa dei concorrenti risultati non idonei (categoria alla quale appartengo anch'io). Mi sembra che gli errori linguistici vengano commessi in egual modo dagli esponenti delle due fazioni. Trovo, tuttavia, assai grave e preoccupante che persone con grosse carenze sul piano espressivo abbiano superato indenni lo scoglio delle prove scritte.
Qualcosa non quadra...
Rispondi

Da: Credere o non credere 20/01/2016 15:18:46
Ci affacciamo al forum per conoscere lo stato dell'arte, confidando in chi potrebbe saperne più di noi. Perchè dobbiamo assistere a lezioncine, improperi, vaghi sentori di futura giustizia che mai arriva e metafore di fatti compresi solo da chi scrive? La maggior parte dei docenti sa scrivere e parlare bene in italiano, qualcuno è un pò infingardo, questo si. Rimane il fatto che noi siamo in cattedra e altri, a torto o a ragione, a dirigere! Che ci rimane da fare? Diteci, e lo faremo, perchè io non lo so.
Rispondi

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Da: iii	19/01/2016 15:55:27
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii	19/01/2016 15:55:28
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii	19/01/2016 15:55:29
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii	19/01/2016 15:55:30
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: iii	19/01/2016 15:55:31
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: Ci sono i ciucci ed i ciucci presuntuosi	19/01/2016 17:26:27
Ho preferito essere gentile, anziché risponderti con il tono che le tue elucubrazioni meritano. Credo che di fondo ci sia una errata idea rispetto, non a quello che ho scritto, ma alla persona che tu pensi che io sia. Dico questo perchè altrimenti non saprei cosa pensare. Non credo affatto che possano esistere, tra gli insegnanti, persone che non sappiano distinguere cose che siano state scritte in modo ineccepibile da quella che presentino imperfezioni. La frase che si legge sul forum è questa: "Non si possono rimanere le scuole scoperte, lo capite o no ? " Tu dici sai erronea nella struttura logica e grammaticale. Io credo che la tua sia solo speculazione e perciò ti ho proposto di leggere quello che si trova in un qualsiasi dizionario della lingua italiana. Tu, probabilmente, dici che questo non c'entra e vuoi "beffeggiarmi" scrivendo ("D'ora in poi non correggete più i vostri allievi quando vi diranno "Professo', scusatemi, ma ho rimasto il libro a casa".) una cosa che effettivamente non c'entra nulla. Sei stata ripresa da diverse persone, me compresa, e tu insisti senza alcuna vergogna, senza alcun ritegno, contando sul fatto che nessuno potrà riconoscerti, perchè sei anonima, al pari di tutti gli altri. Io non prendo le difese di persone che ritengo siano in grado, se vogliono, di farlo da sè, tuttavia, per aiutarti ad apprendere, nel caso ci fosse bisogno e non credo, ti invito a leggere con molta attenzione le cose che io ti ho proposto e che adesso ti proporrò adesso: ""SI" IMPERSONALE In questo caso la particella si ha il valore di soggetto indefinito; è possibile usare la costruzione impersonale con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare ma senza un oggetto espresso, la forma impersonale può invece essere seguita da un avverbio o da un verbo all'infinito; in questo tipo di costruzione il si può essere considerato il soggetto vero e proprio della frase, un soggetto generico e indefinito". Da quel che ho compreso, e mi auguro di sbagliare, per te conta poco o nulla il dizionario o la grammatica della nostra lingua, rispetto alle rigidità che hai ben fisse in mente. In ogni caso, se il tuo intento sia quello di provocare e gettare discredito sui bocciati - ammesso che la frase alla quale ti riferisci sia stata scritta da una persona bocciata, probabilmente agli scritti, cosa che io non so - sappi che così facendo offendi tutti gli insegnanti, non ritenendoli capaci di saper distinguere quando e se una frase, sia ben scritta e quando sia errata. Ad ogni buon conto, penso si sia capito che non gradisco essere assorbita da ragionamenti faziosi su cose scontate e conosciute a tutti e preferisco interagire su stimoli più costruttivi posti da persone aperte al confronto. Ti saluto e mi scuso, con te e con il forum, se sono stata costretta ad esplicitare cose che sono note a chiunque abbia un minimo di conoscenza della lingua italiana.
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Da: @iii	19/01/2016 18:20:00
Smettila una buona volta, tu sei un idoneo che sta fingendo di essere un non idoneo afflitto e rassegnato. La domanda che ti rivolgo è la seguente: cosa pensi di ottenere in questo modo cara iii? Devi convincerti che noi, veri non idonei, non abbasseremo il sipario del teatrino di questo finto concorso finché non sarà stata fatta piena luce su tutti gli illeciti che vi hanno concesso di occupare abusivamente le poltrone ds, vogliamo guardarvi dritto negli occhi e trasmettervi senza parlare tutto il nostro disprezzo. Solo dopo potrà essere calato il sipario.
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Da: iii	19/01/2016 18:42:30
"idonei" "DS" del cazzo, ma perché con tutti gli impegni che avete continuate a stare qui? Ma andate a fare in culo, merde puzzolenti che non siete altro, ladri matricolati che sedete sulle poltrone per aver leccato, pagato, corrotto! Andatevene! Andatevene! Andatevene! Andate a fare i capetti di corti dove altri lecchini come voi leccheranno i vostri culi puzzolenti! Lasciateci in pace! Noi, poveri illusi, siamo stati bocciati perché voi vi dovevate sedere sulle poltrone che, di fatto, oggi, con il consenso anche della politica, occupate. Non ci rompete il cazzo! Avete capito?
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Da: LA LEGGE NATURALE	19/01/2016 19:19:21
Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società: [se infatti saremo così disposti da spogliare o violare un altro a causa del suo guadagno, di necessità si disgrega quella che è soprattutto secondo natura, cioè il legame tra gli uomini]. Come se ciascun membro (umano) avesse una tale sensibilità, da pensare di poter star bene, coll'aver tratto a sé la salute del membro più vicino, sarebbe necessariamente indebolito e perirebbe l'intero corpo, così, se ciascuno di noi si appropriasse dei profitti degli altri e sottraesse quanto gli fosse possibile a ciascuno per il proprio guadagno, la società umana e la comunità necessariamente sarebbero sovvertite. Infatti che ciascuno preferisca acquistare per sé ciò che riguarda l'uso della vita anziché per un altro, lo si è ammesso, poiché non si oppone la natura; ma la natura non sopporta che con le spoglie degli altri aumentiamo le nostre sostanze, ricchezze e potenza. IL DIRITTO POSITIVO E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri. LE VIRTU' SOCIALI Infatti sono molto di più secondo natura l'elevatezza d'animo e la grandezza, ed ugualmente l'affabilità, la giustizia, la generosità, che non il piacere, la vita e le ricchezze: è proprio di un animo grande ed elevato disprezzare questi beni e ritenerli cose di nessun valore a confronto dell'utile comune. [Sottrarre, invece, ad un altro a causa del proprio vantaggio è più contro natura della stessa morte, del dolore e delle altre calamità simili.]
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Da: Ho detto qualche giorno fa	19/01/2016 19:36:15
Conosco personalmente diversi ricorrenti. Si distinguono per serietà e capacità e mai avrebbero fatto ricorsi per "cavilli" giuridici. Hanno lamentato gravissimi vizi, che sono stati cristallizzati nel primo parere del CdS. Il loro non è stato un atto di protesta verso una bocciatura meritata. E' stata la presa di coscienza di non essere stati bocciati pur essendo stati non promossi. Mi è capitato di leggere alcuni tra i più "insidiosi" ricorsi e non riesco a comprendere come abbia potuto l'amministrazione costituirsi a difesa dei suoi atti, invece di procedere in altre direzioni. Erano ricorsi seri e ponderati. Fornivano giuste prove e non lasciavano dubbi tali da non comprendere che la vicenda dovesse e potesse sfociare in un'indagine penale seria e determinata a portare alla luce i rilievi di carattere penale. Non ha sorpreso la notizia del congelamento del concorso ed il sequestro degli atti che potrebbero essere ancora sottoposti a sequestro. I ricorsi si basavano su rilievi di carattere tecnico-amministrativo e non ipotizzavano sfaccettature di carattere penale, che pur potevano essere intraviste. Nei ricorsi che ho letto, mai si rappresentavano perniciosi o stupidi cavilli ed espedienti giurisprudenziali con il tentativo di creare turbolenze ingiustificate che avrebbero potuto portare buone acque al mulino dei ricorrenti. Si rappresentavano fatti e disposizioni giuridiche ponderate che le sentenze non hanno, secondo me, superato ed affrontato (si veda una delle ultime sentenze ), pur dando torto a chi domandava giustizia.
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Da: Conte aiutaci tu	19/01/2016 21:11:46
Consiglio sindacale :abbandoniamo i sindacati che hanno aiutato gli idonei,senza aspettare la sentenza penale.Che ne pensate dell'anief? Consiglio politico:andiamo a votare e votiamo m5s,almeno loro si tagliano gli stipendi per creare nuovi posti di lavoro. Gli idonei onesti sono mosche bianche.
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Da: conte aiutaci	19/01/2016 21:43:15
C'e rutt o cazz
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Da: Ogni volta che tenti di giustificarti	19/01/2016 23:58:25
per l'immenso strafalcione linguistico, peggiori la tua situazione. Pretendi di utilizzare il verbo rimanere (notoriamente intransitivo) in modo transitivo, collegandolo ad un oggetto ("non si possono rimanere le scuole [compl.ogg.] scoperte". Tirare in ballo l'impersonalità della frase non ha alcun senso, tranne il far capire a tutti quanto sia sconfinata la tua ignoranza di regole fondamentali della nostra bella lingua. Te lo spiego "col cucchiaino", come farei con un bimbo di sette-otto anni: Come non si può dire "Ho rimasto il libro a casa" non si può dire "si rimangono i libri a casa" ciò perchè il problema non è il soggetto, ma l'oggetto. Poco conta, quindi, che la frase sia personale o impersonale. Con il verbo rimanere non è possibile inserire alcun oggetto. E' Invece possibile dire "il mio libro [sogg.] è rimasto a casa", oppure, come è ovvio, "ho lasciato il libro a casa".Ciò che ho detto in merito al verbo rimanere vale anche per il verbo restare, ugualmente intransitivo. Se non lo hai capito così, vuol dire che oltre ad essere ignorante sei anche super-tonta! Per favore, smetti di farti del male cercando di dimostrare l'indimostrabile, ovvero che esiste un qualche modo per utilizzare il verbo rimanere in modo transitivo. Spero che questa tristissima discussione sia chiusa in modo definitivo. Ti consiglio, in ogni caso, di imparare ad essere meno autoreferenziale e ad ammettere di aver sbagliato, quando ciò accade. Ti consiglio anche di tornare a studiare seriamente la lingua italiana, poiché ne hai davvero bisogno, altrimenti rischi di perdere qualsiasi autorevolezza e credibilità presso i tuoi alunni.
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Da: La frase incriminata è ineccepibile	20/01/2016 00:00:52
in vernacolo napoletano. "Nun se ponno rimane' 'e scole scuperte" (peccato che qui si comunichi in italiano)
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Da: TonyTony	20/01/2016 00:14:08
Ma fate sul serio? "rimanere le scuole"? Sprecate pure il vostro tempo in una faccenda così ovvia? Chi ha scritto questa frase/monnezza dovrebbe tornare (come studente) alla scuola primaria. Discutiamo di cose serie non di cretinate.
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Da: ACCADEMIA DELLA CRUSCA	20/01/2016 00:26:20
Non vi è dubbio alcuno che la frase "non si possono rimanere le scuola scoperte" sia errata e assolutamente inaccettabile, in quanto contraria all'uso della grammatica basilare della lingua italiana. ---------------------------------------------------------------- rimanére rimanére verbo intransitivo [lat. reman�"re, comp. di re- e man�"re �«restare�»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaá��i, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. rimarrèi; part. pass. rimasto [ant. rimaso o rimaá��o]; aus. essere). - Ha sign., in genere, uguale a quello di restare, nei suoi varî usi: rimasi in città per tutta l'estate; se io vo, chi rimane? se io rimango, chi va? (Boccaccio), frase che avrebbe detto Dante, quando gli si offriva di andare ambasciatore a Roma; lo pregò di rimanergli accanto; con compl. predicativo o modale: r. sbalordito, soddisfatto, scontento, confuso; r. vedovo, orfano, ecc.; r. incinta; r. male, di stucco, in dubbio, senza soldi, al buio, ecc.; r. in vigore; r. d'accordo (anche assol.: rimaniamo così); con compl. di termine: mi rimangono pochi quattrini; non gli rimane che un figlio; ti rimane ancora da fare una piccola parte del lavoro; possiamo andarcene ormai: qui non ci rimane altro da fare; con altro senso, non rimane altro da fare che ..., o più brevemente non rimane altro che ..., per introdurre quella che si ritiene la sola possibilità, l'unica soluzione possibile che ancora rimane: non ci rimane che andare per le vie legali (nel linguaggio giur. adire le vie legali). ---------------------------------------------------------------- VERBI TRANSITIVI E VERBI INTRANSITIVI Azioni che passano e che non passano. L'azione presuppone necessariamente un soggetto che la compia. Come concepire infatti, per esempio l'azione di correre, senza immaginare contemporaneamente qualcuno o qualcosa che corra? Diciamo allora : una lepre corre, un' automobile corre, soltanto così, indicando chi fa l'azione, abbiamo compiuto il senso del verbo. Ci sono per altro dei verbi per i quali, anche indicando il soggetto, il senso dell'azione tuttavia non è compiuto. Prendiamo il verbo lodare. Anche quando dico il presidente loda, l'azione del lodare resta sospesa. E viene spontanea la domanda : " chi o cosa loda il presidente ? " Insomma, per compiere il significato di questo verbo dovrò aggiungere anche il nome della persona o della cosa sulla quale passa l'azione del lodare. Dirò: il presidente loda l'impiegato onesto. La persona o la cosa sulla quale deve passare l'azione del verbo perché il suo senso sia compiuto si chiama "complemento oggetto ". Da quanto sopra deriva che vi sono due specie di verbi: quelli la cui azione è compiuta in sé, e si chiamano intransitivi, quelli la cui azione, perché il senso sia compiuto, deve passare su un complemento oggetto, e questi si chiamano transitivi, dal latino transire, che significa appunto " passare al di là ". Per capire dunque se un verbo è transitivo o intransitivo, basta vedere se consente o no l'uso di un complemento oggetto: perché il verbo intransitivo può avere tutti i complementi, meno il complemento oggetto. Attenzione questa distinzione non va presa in modo assoluto. Qualche volta i verbi transitivi possono far a meno del complemento oggetto assumendo un significato più generico. Io mangio, io bevo, io leggo: qui l'azione del verbo è compiuta in sé, in quanto non importa sapere che cosa mangio, che cosa leggo, che cosa bevo. Ci sono verbi transitivi che, usati intransitivamente, cambiano addirittura il significato : se dico tu ci rovini. qui, rovinare significa mandare in rovina, ha il complemento oggetto ed è perciò verbo transitivo; ma se dico la quercia rovinò. il verbo è diventato intransitivo, cambiando il significato suo primitivo in quello di "cadere in rovina". Ci sono molti verbi che possono prendere come complemento oggetto una parola ricavata dalla loro stessa radice o dal loro significato: io vivo una vita da principe, egli pianse lacrime amare. In grammatica il complemento oggetto così ricavato si chiama complemento interno. ( vedi la Sintassi ) In caso di dubbio è utile consultare il dizionario: indica se un verbo è transitivo o intransitivo e illustra con opportuni esempi, le possibili costruzioni corrette.
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Da: Non mi spiego il perché	20/01/2016 08:51:14
di tanto clamore proprio per la frase "non si possono rimanere le scuole scoperte" se le 2447 pagine di questo forum sono piene di strafalcioni. Come ho già detto ieri, prima che questo forum verrà chiuso, ne pubblicherò una corposa raccolta e ci sorprenderà vedere che gli strafalcioni scritti dai concorrenti attribuibili verosimilmente alla categoria degli idonei, sono quelli più numerosi, anche se di poco. Questo è un dato allarmante di cui dobbiamo prenderne atto e che ci fa capire che l'incompetenza linguistica esistente fra i docenti è tutt'altro che un episodio isolato ed è equamente distribuita nelle due categorie degli idonei e non idonei, e di questo non possiamo certamente rallegrarci. Perciò smettiamola per favore con questa commediante tiritera e stendiamo un velo pietoso su questa incresciosa realtà concorsuale.
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Da: Vi ridico	20/01/2016 09:45:05
Non si possono rimanere le scuole scoperte. Basta con le polemiche. Basta.
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Da: Ridici male	20/01/2016 09:51:11
Errare è umano. perseverare è diabolico. Insisti nel difendere un errorrìe gravissimo, da terza elementare. Hai detto una sola cosa giusta: basta.
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Da: Ciò che suscita clamore	20/01/2016 09:53:15
non è lo strafalcione, ma l'assurda, testarda difesa dello stesso.
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Da: OK..Va bene	20/01/2016 12:18:21
ha sbagliato. Ma se l'affermazione per te è così grave, devi allora tener presente che strafalcioni, anche più gravi, sono stati scritti a iosa in passato e non mi pare che ci sia stata allora nessuna grande rivolta a riguardo. Mi sa, però, che tu voglia insinuare ad ogni costo che lo strafalcione sia solo una prerogativa, chiamiamola così, dei concorrenti non idonei, e su questo ti sbagli di grosso, perché sai bene che perle giapponesi perfino peggiori di questa su cui ti stai accanendo strumentalmente, sono state scritte soprattutto dai concorrenti idonei come te. Rifletti su questo, prendi allora una camomilla e fattene una ragione.
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Da: rsty	20/01/2016 14:04:05
ma annate a lavoràaaaaaaa....magari in campagna.
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Da: oooo1	20/01/2016 14:30:36
........................................... ................................... ............................. ...................... .............. ........ .... .. .
Rispondi

Da: Non ho mai inteso	20/01/2016 14:59:52
sostenere che gli strafalcioni siano una prerogativa dei concorrenti risultati non idonei (categoria alla quale appartengo anch'io). Mi sembra che gli errori linguistici vengano commessi in egual modo dagli esponenti delle due fazioni. Trovo, tuttavia, assai grave e preoccupante che persone con grosse carenze sul piano espressivo abbiano superato indenni lo scoglio delle prove scritte. Qualcosa non quadra...
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Da: Credere o non credere	20/01/2016 15:18:46
Ci affacciamo al forum per conoscere lo stato dell'arte, confidando in chi potrebbe saperne più di noi. Perchè dobbiamo assistere a lezioncine, improperi, vaghi sentori di futura giustizia che mai arriva e metafore di fatti compresi solo da chi scrive? La maggior parte dei docenti sa scrivere e parlare bene in italiano, qualcuno è un pò infingardo, questo si. Rimane il fatto che noi siamo in cattedra e altri, a torto o a ragione, a dirigere! Che ci rimane da fare? Diteci, e lo faremo, perchè io non lo so.
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