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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: ???03/07/2015 14:48:49
Gli unici a far sorridere, in modo sarcastico,  sono gli idonei. Il linguaggio che utilizzano sia nella sostanza che nella forma è davvero di bassissimo livello. Potranno avere il titolo di Dirigente Scolastico ma sicuramente non quello di " Preside" che, racchiude in sé un grande valore pedagocico, culturale che sicuramente non appartiene a questi arroganti e presuntuosi idonei. Non avranno le competenze per volare alti, poverino!
Rispondi

Da: si03/07/2015 15:18:52
La bomba é come la dieta dovrebbe scoppiare di lunedì
Perché proprio il lunedi ?

BOMBA UN MOVIMENTO SENSUALE
BOMBA
UN MOVIMENTO SEXY
UN MOVIMENTO SEXY
UNA MANO NELLA CINTURA
Rispondi

Da: @@@###Â03/07/2015 15:51:16
art. 87 per effetto del disposto dell'art. 88 include alla lett.b i ricorrenti dei vecchi concorsi che hanno ottenuto almeno un esito positivo ed esclude i ricorrenti del concorso 2011.
alla lett. a , fa salvi tutti gli idonei delle procedure 2011 sospese ed annullate .
il caso campania sicuramente non recupera i ricorrenti, x qualsiasi causa, gli idonei sono idonei al momento perche nessun provvedimento avverso è stato ancora emesso e, anche nel caso fosse emesso in seguito , sono fatti salvi ai sensi dell'art. 88 lett.a;




Rispondi

Da: Attenzione!!!!03/07/2015 16:01:33
Pero' non vedo perche' i ricorre ti del 2004 devono essere favoriti rispetto a quelli del 2011.Per me si tratta di una discriminazione che  puo' favorire ulteriori ricorsi. Meglio che non vi fosse proprio...
Rispondi

Da: il motivo è semplice03/07/2015 16:30:48
mentre per i vecchi concorsi i numeri sono fisiologici i ricorrenti del concorso 2011 sono diverse centinaia e , quelli della campania non hanno ottenuto giudicati a loro favore , almeno per il momento . poi si vedrà.....
Rispondi

Da: INFORMATI BENE03/07/2015 17:05:58
E USCITA ANCHE LA GRADATUORIA AGGIORNATA SUL MIUR CAMPANIA.....ADESSO SIAMO PRONTI ALLE NOMINE
Rispondi

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Da: Conte aiutaci tu03/07/2015 17:29:23
Ci rivolgeremo a Beppe Grillo.
Rispondi

Da: Siete assolutamente in errore.03/07/2015 17:39:13
La Campania non è contemplata nel DDL.
Rispondi

Da: Siete assolutamente in errore.03/07/2015 17:43:53
Gli idonei campani, comunque vadano le cose, non sono contemplati nel DDL (per dare maggio prcisione).
Rispondi

Da: Siete assolutamente in errore.03/07/2015 17:44:31
maggior precisione.
Rispondi

Da: @ Siete assolutamente in errore.03/07/2015 18:05:16
In errore assoluto ci sei tu. I campani sono inclusi esattamente come i lombardi ed i toscani.
Rispondi

Da: Siete assolutamente in errore.03/07/2015 18:34:52
Non scriverò mai più cose tecniche. Auguri.
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,03/07/2015 18:41:32
"Matteo Renzi non ha più la maggioranza al Senato. È quanto emerge da un documento, firmato da 25 senatori democratici, che si mettono di traverso sulle riforme costituzionali. Quello che non digeriscono - da tempo - è il nuovo Senato: il folto gruppo di democrat rilancia il Senato elettivo. Vogliono, insomma, che i cittadini possano continuare a dire la loro. Vogliono stravolgere la riforma di Renzi, che prevede un Senato eletto direttamente dai Consigli regionali. Nel mirino non solo l'elettività, ma anche le competenze: i 25 vogliono un aumento dei poteri legislativi. Il papello è stato consegnato a Renzi da Vannino Chiti, Maria Grazia Gatti e Miguel Gotor.
Brunetta gode - Subito dopo la notizia, ha preso a cannoneggiare Renato Brunetta: "Riforme di Renzi nel caos. Dopo il documento dei 25 della minoranza Pd del Senato, e con il nostro voto contrario, Renzi non ha i voti per approvare la riforma costituzionale del bicameralismo paritario". Così il capogruppo di Forza Italia alla Camera parlando con i giornalisti a Montecitorio. Brunetta ha poi rincarato: "Non ha i voti a meno che non cambi. Cambi sulla base delle nostre indicazioni: vale a dire elettività dei senatori ed altro. Se ne può parlare. Ma bisogna cambiare anche l'Italicum - ricorda -, con il premio di maggioranza alla coalizione, fin dal primo turno, e non alla lista". La riforma elettorale, per inciso, nel caso in cui il Senato restasse elettivo, dovrebbe essere cambiata ben più in profondità, poiché ideata soltanto per la Camera.
Minoranza Pd - Sul documento dei 25, il piddino Roberto Speranza spiega: "Va nella direzione giusta. L'Italicum determinerà purtroppo una camera dominata dal partito vincente e composta prevalentemente da parlamentari nominati. Dinanzi a tale sistema elettorale è necessario un Senato delle autonomie che abbia anche selezionati ma autorevoli poteri di garanzia e di controllo pienamente investito dalla diretta volontà popolare". Così il deputato Pd, che aggiunte: "Il Paese non deve perdere la straordinaria opportunità di completare il percorso di riforme avviato. Il superamento del bicameralismo perfetto è un obiettivo condiviso da realizzare al più presto ma senza creare squilibri istituzionali. Auspico che il documento dei 25 possa creare nuove e positive condizioni di dialogo tra le forze politiche e dentro il Pd".
L'iter - Ma più che occasione di dialogo, il documento dei 25 potrebbe essere la bomba in grado di far saltare la maggioranza del premier. Per Renzi, dalle regionali in poi, questo è il momento più duro della legislatura: l'incidente in grado di disarcionarlo potrebbe essere dietro l'angolo (e, come detto, se i 25 Pd non votassero la riforma andrebbe pesantemente sotto al voto a Palazzo Madama). L'iter delle riforme costituzionali in Senato, ufficialmente, parte martedì 7 luglio (si tratta della terza lettura del ddl). La presidente della Commissione Affari costituzionali, Anna Finocchiaro, terrà la relazione illustrativa del testo licenziato dalla Camera il 1' marzo; si riunirà quindi un ufficio di presidenza che deciderà chi sarà il relatore o i relatori (in prima lettura furono Finocchiaro e Roberto Calderoli) e il calendari dell'esame del ddl."
Rispondi

Da: @@@03/07/2015 19:50:06
i campani non ci sono , hai ragione ma riferito ai non idonei.
per logica se abbiamo una graduatoria di merito che produce i suoi effetti xchè dovrebbe essere inclusa la Campania?
concorso valido no sanatoria;
concorso sotto sentenza -> art. 87
ergo
idonei salvi
tecnicamente non fa una piega ......
Rispondi

Da: @ IL CONTE03/07/2015 20:35:00
Caro amico, siamo frastornati da una grande confusione che non ci lascia intravedere alcunché di buono nell'immediato futuro. Sembra di essere nella paradossale situazione in cui un medico per studiare troppo a lungo sul da farsi, finisce col far morire l'ammalato per tardivo soccorso. Tu, non una, ma numerose volte hai affermato, confermato e poi anche ricordato che il concorso è nullo, bene, ma intanto le cose sembrano orientarsi in una direzione contraria a quella che tu hai detto. Sarebbe un'assurdo e tragico destino quello di "morire" a causa di un giusto ma troppo tardivo intervento della giustizia. Non pensi, allora, caro CONTE che sia davvero giunto il momento di agire per mettere fine a questa brutta lunga storia? Attendiamo notizie in merito.
Rispondi

Da: Siete assolutamente in errore.03/07/2015 20:45:20
Ho già detto che non parlerò mai più di fatti tecnici ed è inutile che insisti. Non aggiungerò altro.
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,03/07/2015 20:50:50
"#‎M5S‬ ‪#‎SCUOLA‬, IL PD BOCCIA TUTTI GLI EMENDAMENTI IN TEMPI RECORD, LI ASPETTIAMO IN AULA!
Alla faccia del dialogo e del confronto: oggi nel tempo record di DUE ore la maggioranza ha bocciato, a priori, tutti gli emendamenti presentati al Ddl Istruzione. Tra l'altro, il Pd e compagnia non hanno mai preso la parola per intervenir nel dibattito. Immaginiamo che a indurli al silenzio sia stato il senso di vergogna per quello che stanno facendo alla nostra scuola e al sistema d'istruzione.
Tra l'altro, l'andamento dei lavori in commissione ha smentito le parole della relatrice di maggioranza, Maria Coscia che, soltanto due giorni fa, aveva detto che, se fosse stato necessario, al provvedimento si sarebbe lavorato anche nel fine settimana. Menzogne fatte girare ad arte per cercare di rabbonire un mondo della scuola furibondo per quello che stanno facendo. La realtà è che nella maggioranza era già tutto scritto.
Nel ribadire la nostra totale contrarietà a questo provvedimento, rendiamo chiaro fin d'ora che in Aula ci batteremo fino all'ultimo per rappresentare le vere istanze di docenti e studenti. Porteremo la nostra voce anche fuori dal Parlamento, partecipando alle manifestazioni di chi si oppone a questo scempio!"
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,03/07/2015 20:55:21
""Il decreto presidenziale di ieri del tribunale di Napoli - secondo il legale M5S - non abilita il presidente a svolgere le sue attività perchè la sospensione per 18 mesi di De Luca è ancora vigente"


Caso De Luca, il presidente del tribunale Ferrara: "Grave quanto riportato da alcune testate"
Dopo il reintegro alla Regione del presidente Vincenzo De Luca, M5S torna all'attacco e insiste: "Non può ricoprire alcuna funzione pubblica perchè è ancora vigente un decreto di sospensione emesso il 23 gennaio scorso dal vice prefetto di Salerno dopo la condanna in primo grado per abuso di ufficio a carico dell'ex sindaco di Salerno".


Secondo gli avvocati Oreste Agosto e Stefania Marchese, legali del Movimento Cinque Stelle campano, il provvedimento firmato dal vice prefetto di Salerno, Giovanni Cirillo, dopo la condanna per abuso di ufficio emessa in primo grado dal tribunale il 21 gennaio scorso, nel caso del termovalorizzatore, sarebbe "ancora vigente in quanto è soggettivo e personale". "Il decreto presidenziale di ieri del tribunale di Napoli - conclude Agosto - non abilita il presidente a svolgere le sue attività perchè la sospensione per 18 mesi di De Luca è ancora vigente"."
Rispondi

Da: @ gli imbroglioni03/07/2015 21:02:09

Non l'avrete vinta !

Dovete finire tutti in galera e devono buttare la chiave !

Se anche qualcuno dovesse diventare d.s., lo sputtaneremo in tutto l'universo ed ogni volta che varcherà la soglia di una scuola sarà rumorosamente spernacchiato !

PPPPPPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

Rispondi

Da: I risultati della politica economica...03/07/2015 22:02:43
" In Campania, negli ultimi mesi, hanno chiuso i battenti ben 782 imprese che operavano nel settore del turismo. A risentire i colpi della crisi sono state maggiormente quelle operanti nel settore della ristorazione. Il dato è emerso dal vertice che Assoturismo di Confesercenti ha tenuto a Napoli in concomitanza della riunione degli assessori regionali al turismo delle regioni italiane. La provincia con il maggior numero di imprese di alloggio e ristorazione
rispetto alla popolazione è Salerno mentre in valori assoluti è Napoli la provincia c'è il maggior numero di aziende. Per quanto riguarda gli imprenditori stranieri la loro incidenza in Campania per i comparti dell'alloggio e della ristorazione si mantiene sotto la media nazionale.
Tags"
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Da: I risultati della politica economica...03/07/2015 22:04:00
"In Campania nei primi tre mesi del 2015 si sono registrati 353 fallimenti che incidono per il 9,3% sul totale di quelli verificatisi in Italia. Ma il bilancio è particolarmente pesante se si prende in considerazione il periodo che parte dal 1° gennaio 2009. In questo caso sono 6.488 le aziende che hanno chiuso i battenti nella nostra regione (8,2% sul totale Italia). In entrambi i casi si tratta del numero di fallimenti più alti rispetto alle altre Regioni Obiettivo. A seguire la Campania - in riferimento al trend dei primi tre mesi del 2015 - sono: Sicilia (210 fallimenti); Puglia (183) e Calabria (92). Se si allarga l'analisi ai fallimenti a partire dal 1° gennaio 2009 seguono la Campania: Sicilia (4.395); Puglia (3.736) e Calabria (1.773). I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base dell'analisi (pubblicata lo scorso 14 aprile) dalla Cribis D&B, società del Gruppo Crif (www.crif.it), specializzata nella business information.

La Campania si colloca nel contesto nazionale come la regione con il più alto numero di fallimenti nel 2015 dopo Lombardia (784); Lazio (483) e Veneto (360). La stessa graduatoria si ripete in relazione al calcolo del totale dei fallimenti a partire dal 1° gennaio 2009. Anche in questo caso con 6.488 fallimenti la Campania segue: Lombardia (17.362); Lazio (8.200) e Veneto (7.239).

In termini di analisi gli specialisti del Gruppo Crif sottolineano che la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di fallimenti in considerazione della grande concentrazione di aziende sul suo territorio. "La Campania - evidenziano dal Centro Studi Ance Salerno - si caratterizza per un numero molto elevato di fallimenti pur esprimendo un tessuto produttivo meno articolato di regioni come, solo per fare qualche esempio, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana".

I macro settori merceologici

Secondo l'elaborazione del Gruppo Crif  a livello nazionale il comparto in maggiore sofferenza è quello della costruzione di edifici che ha fatto segnare 451 fallimenti. In questo ambito rientrano anche le aziende di installazione (edilizia) con 310 chiusure e quelle di locazione immobiliare (edilizia) con 204 procedure. Subito dopo l'edilizia in senso stretto si colloca il commercio all'ingrosso di beni durevoli con 329 fallimenti. Ma non va affatto bene neanche per il commercio all'ingrosso di beni non durevoli (220). In grave difficoltà  anche ristoranti e bar (183); abbigliamento e accessori (146); alimentari/commercio al dettaglio (62); industrie del mobile/accessori per arredi (51).

Il quadro generale

"In Italia, in media, nel 2015 - scrive Crif - sono fallite 59 imprese ogni giorno (considerando le sole giornate lavorative), più di due imprese ogni ora. Dal 2009 ad oggi, inoltre, si contano 78.978 imprese che hanno portato i libri in tribunale, numeri che sottolineano le difficoltà che sta ancora attraversando il nostro tessuto imprenditoriale".

Mettendo in fila i numeri relativi al primo trimestre degli ultimi anni, risulta evidente "il costante aumento che si è registrato fino alla fine dell'anno appena concluso". Esplicativa la sequenza dei dati: 2.202 nel primo trimestre del 2009; 2.825 nel pari periodo del 2010; 2.988 nel 2011; 3.212 nel 2012; 3.637 nel 2013; 3.823 nel 2014. Se si considera che nei primi tre mesi del 2015 i fallimenti a livello nazionale sono stati 3.803, ci si rende conto della lieve contrazione, ma anche della persistenza di un grave stato di difficoltà. Per averne una conferma basta dare un'occhiata alla costante crescita del numero di fallimenti nei quattro trimestri del 2014 (4.502 solo negli ultimi tre mesi dello scorso anno).

"Dopo un quarto trimestre del 2014 - specifica la nota del Gruppo Crif - che si è chiuso con la cifra record di 4.502 fallimenti (dato più alto per un singolo trimestre dal 2009 ad oggi) nei primi tre mesi dell'anno si è interrotta la preoccupante crescita di imprenditori che hanno visto fallire la propria attività". Tirando le somme, nel primo trimestre del 2015 i fallimenti hanno registrato (nell'intero Paese) un calo di 799 unità pari al 15,5% in meno. Per gli specialisti del Gruppo Crif è "una buona notizia dopo un 2014 che si è chiuso con ben 15.605 fallimenti, mai un dato così alto negli ultimi cinque anni". Ma è la stessa fonte analitica a precisare che rispetto allo stesso periodo del 2014 il calo dei fallimenti si è attestato allo 0,5%, "un segnale che va interpretato positivamente se si guarda il trend che si era instaurato con un costante aumento di casi di fallimento". In ogni caso vale la pena di sottolineare che rispetto al primo trimestre del 2009 "il numero di fallimenti è cresciuto del 72,7%".

Le dichiarazioni del Presidente Ance Salerno Antonio Lombardi

"I numeri - ha dichiarato il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi - si commentano da soli: 353 fallimenti nei primi tre mesi dell'anno e 6.488 chiusure dal 1° gennaio 2009 in Campania sono il segno evidente di una crisi senza precedenti dalla quale, nonostante la politica degli annunci, non si riesce a venire fuori". "A pagare il conto del drastico taglio di investimenti pubblici - ha continuato Lombardi - è stata in primo luogo l'edilizia in senso stretto (451 fallimenti solo nei primi tre mesi dell'anno in corso a livello nazionale), con gravissime ripercussioni sull'intera filiera. Ma neanche di fronte a questo persistente scenario negativo si avvertono segnali concreti di inversione di tendenza". "La campagna elettorale in corso per le prossime elezioni regionali - ha concluso Lombardi - dovrebbe e potrebbe offrire spunti importanti per provare ad uscire da una situazione che si protrae ormai da oltre sei anni e che ha generato cali occupazionali che stanno mettendo a rischio la coesione sociale. A tutto ciò va aggiunta l'inconsistenza dei riflessi positivi sul circuito del credito campano dei provvedimenti messi in atto dalla Banca Centrale Europea con il programma di Quantitative Easing. Il credit crunch è ancora una triste realtà soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno ed è ravvisabile un nesso preciso tra restrizione dell'erogazione e attivazione delle procedure fallimentari"."
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Da: I risultati della politica economica...03/07/2015 22:15:05
Questo dice il nostro Presidente del Consiglio:
"Un'altra buona notizia sul fronte crisi aziendali, firmato dal Ministro Guidi l'accordo per la Firema, 495 lavoratori da 4 anni in amministrazione straordinaria.
Continuiamo a dare priorità al salvataggio dei posti di lavoro in tutta Italia da Monfalcone a Taranto fino all'intero Casertano.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato oggi norme importanti, dalla Banca Dati DNA, che ci vede fra le più innovative esperienze mondiali, fino al piano strategico sui porti: non è possibile che le merci impieghino cinque giorni di navigazione in più per arrivare a Rotterdam, solo per le clamorose inefficienze logistiche italiane. Proponiamo finalmente una visione strategica per il paese.
Passo dopo passo, un mattone alla volta, non solo salvataggi di aziende, ma anche costruzione di futuro. Avanti tutta, è la volta buona".


Questo dice il "Solo 24 ore"  (parla di una delle cause della carenza di investimenti produttivi che comportano l'aumento dell'occupazione):

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-17/corruzione-frena-investimenti-esteri-063817.shtml?uuid=AbhLUFPF&refresh_ce=1
Rispondi

Da: kiarimento04/07/2015 00:36:59
L'art. 86/87 del ddl sarà valido per gli idonei Campania nel caso in cui il concorso nel futuro dovesse essere annullato.  E' evidente che per i ricorrenti 2011 non hanno previsto nulla perché sono troppi e perché al momento non gliene frega niente.
Rispondi

Da: kiarimento04/07/2015 00:42:17
In realtà però gli articoli dovrebbero ritenersi validi solo per le situazioni pendenti allo stato attuale a meno che il tar non annulli il concorso in queste settimane. In ogni caso anche se dovesse succedere nel futuro sapranno trovare una soluzione al problema.
Rispondi

Da: Lunedì prox04/07/2015 08:27:27



                       B   O   M   B   A     !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Rispondi

Da: @ Lunedì prox04/07/2015 09:28:05
         B O M B A !!!!!!!!!!

Magari fosse vero, purtroppo è semplicenente il solito annuncio sadico di qualche idoneo imbecille.
Rispondi

Da: si04/07/2015 10:12:39
Bomba
Un movimento sexy
Rispondi

Da: leggiti Topolino04/07/2015 12:31:02
la storia della bomba
Rispondi

Da: per idonei campania 04/07/2015 12:59:54
ancora chiamate il conte ormai diventato duca ahhaha
Rispondi

Da: IL CONTE04/07/2015 17:32:18
per idonei campania     04/07/2015 12.59.54
ancora chiamate il conte ormai diventato duca ahhaha

MI SPIACE COMUNICARTI CHE IL CONCORSO SARA' NULLO-NULLO-NULLO
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