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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
75409 messaggi, letto 1419023 volte

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Da: palesus27/06/2015 05:59:47
Il conte è ritornato per la gioia di molti
Lunedì avverrà il boom ? Di quale mese ?
Rispondi

Da: @  Illuminato27/06/2015 07:22:31
Ho bruttissime notizie per te.
Rispondi

Da: ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;27/06/2015 08:06:59
" ...Severino, Renzi sospende De Luca alla vigilia del 1° consiglio regionale
„
Alla vigilia del primo consiglio regionale previsto per lunedì mattina, il Premier Matteo Renzi ha firmato il decreto di sospensione di De Luca da presidente della Campania. La notizia è arrivata nella tarda serata, al termine del Consiglio dei Ministri. De Luca potrà nominare comunque la nuova giunta prima che la sospensione stabilita oggi dal governo abbia effetto. Lo ha spiegato Renzi: "La nostra opinione è che il Presidente della Regione Campania possa (a norma di ciò che scrive l'Avvocatura) fare gli atti consentiti dal parere medesimo. Per quello che riguarda la posizione di Palazzo Chigi, noi abbiamo proceduto alla firma del decreto di sospensione".

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"Avevamo sempre detto che avremmo mantenuto ogni tipo di intervento necessario, senza fare ricorso ad alcuna normativa ad hoc". La Presidenza del Consiglio ha seguito l'iter richiesto dalla legge Severino. "Sarà De Luca a dover valutare il da farsi. Aspetto il naturale ricorso avverso a questo atto. De Luca valuterà se seguire il parere dell'avvocatura", ha concluso il Premier. L'ex sindaco di Salerno, dunque, potrà affidare il ricorso al Tribunale Ordinario, così come ha fatto il sindaco di Napoli De Magistris. ...."


NE VEDREMO DELLE BELLE !

Renzi non era venuto in campania a dare man forte al neo Governatore della Campania ??

E' vero che il risultato elettorale è stato assai deludente, ma... boh!

Rispondi

Da: ;;;;;;;;;;;;;;;;;;27/06/2015 08:09:50
Il capogruppo del Pd, Luigi Zanda ha scritto al presidente del Senato, Pietro Grasso a nome delle senatrici e dei senatori del Partito Democratico per lamentarsi di quanto è successo ieri nell'aula del Senato:urla, proteste e contestazioni dalle tribune che consentono di assistere ai lavori d'Aula.

La lettera è stata inviata per conoscenza anche tutti e 112 senatori dem.

Così scrive Zanda: "Le esprimo la nostra più netta disapprovazione per quanto accaduto oggi pomeriggio nell'Aula del Senato. A mia memoria, mai prima d'oggi si erano viste in Parlamento le tribune del pubblico piene di persone che, ammiccando a parlamentari in Aula, urlavano insulti gravi e volgari ai senatori, persino riprendendoli fotograficamente con tanto di flash, senza che venisse disposto il loro immediato allontanamento, così come previsto dal nostro Regolamento e così come necessario per consentire l'ordinato svolgimento dei lavori".

"E' stato un episodio gravissimo, un pessimo passaggio dei nostri lavori. Per tutta la seduta pomeridiana sui banchi del gruppo dei senatori 5 Stelle sono state esposte candele accese senza che ne sia stata ordinata l'immediata eliminazione". "Da ultimo, considero un pericoloso precedente che siano state consentite intimidazioni durante le dichiarazioni di voto di numerosi senatori, insultati con urla, minacciati personalmente e fatti segno di gravi apprezzamenti. Le segnalo, Signor Presidente, che si è trattato di numerose, vistose e intollerabili violazioni del Regolamento e, soprattutto, che é stata inferta una gravissima ferita alla dignità del Senato, luogo sacro della Democrazia. Il dissenso può assumere forme verbali anche aspre, ma in Parlamento non può essere tollerata la violenza in qualsiasi forma venga esercitata. Oggi si é passato il segno", conclude Zanda.
Rispondi

Da: ima il capogruppo27/06/2015 09:35:09
del pd luigi zanda non ha ancora capito ( sembra che i nostri politici siano piuttosto lenti nel comprendere i bisogni dei cittadini) che i cittadini italiani non ne possono più di tasse inique, ingiustistie di casta,.privilegi...e chi più può ne metta! si meraviglia, lui, delle violazionei del regolamento quando, quotidianamente, assistiamo a violazioni costituzionali dei sacrosanti,  elementari diritti dei dipendenti pubblici .ma mi faccia il piacere, il capofruppo pd zanda! ormai i nostri politici sanno fare solo chiacchiere!!! e renzi dice che l'italia non è il paese dei balocchi?
Rispondi

Da: Illuminato27/06/2015 09:54:10
A siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ?
Che fifa.
Rispondi

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Da: luogo sacro della democrazia???27/06/2015 10:04:58
con lo stravolgimento continuo dello Stato di diritto? con norme che vengono aggirate pur di perseguire obiettivi favorevoli a una parte ristretta e sempre favorita della società? forse perché facente parte di un "sistema"?

Rispondi

Da: Illuminato27/06/2015 10:22:17
Quando io mi facevo il culo a studiare, voi i i vs compagni sessantottini pesanavate al "tanto facimm o ricors" e ciapparamm.
Tozzi fan.
Rispondi

Da: @  Illuminato27/06/2015 10:45:15
Ho l'impressione che tu non sappia cosa significhi studiare per apprendere e per imparare il saper essere ed il saper fare.
Fai bene ad avere FIFA.
Ti sei fatto il culo ???
Ci credo.
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,27/06/2015 10:53:44
"Tutto iniziò con un file Excel recuperato da un gruppo di aspiranti dirigenti scolastici per la scuola primaria e secondaria che a loro dire sarebbero stati scavalcati nel concorsone pubblicato in gazzetta il 15 luglio del 2011 da alcuni candidati raccomandati.

Un file, che sarebbe stato creato da uno dei componenti della commissione esaminatrice nel quale sarebbero stati segnati i concorrenti segnalati, quelli aiutati, persino le domande da fare in sede di esami. Per fare chiarezza una cinquantina di docenti che parteciparono al concorso presentarono un esposto assistiti dall'avvocato Giovanni Rizzuti.

Dopo mesi di indagini da parte della Digos, il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e il pm Daniela Varone hanno iscritto nel registro degli indagati Orazio Lombardo, dirigente scolastico in pensione. Irene Ianello anche lei dirigente scolastico in pensione ed esperto formatore ai vertici della Asasi, associazione impegnata esclusivamente nell'organizzazione e attuazione della formazione ai concorsi con qualifica. Roberto Tripodi presidente dell'Asasi e Salvatore D'Agostino preside in pensione. Tutti con l'ipotesi di reato di falso e abuso di ufficio.

Buona parte dell'inchiesta ruota proprio intorno al file Excel che qualcuno sarebbe riuscito a sottrarre da un computer ad un componente della commissione esaminatrice. Vi erano segnati, accanto ai "protetti", una serie di annotazioni il cui contenuto risulta alquanto sospetto: "ammesso per necessità", "stentato aiutato". Oppure per non sbagliare, nel file erano segnate anche le domande da fare agli aspiranti dirigenti: "chiedere strategie e territorio".

Il file sarebbe stato creato, in base all'esposto presentato dai 50 candidati esclusi, da Orazio Lombardo che insieme a Irene Iannello faceva parte della commissione. Tra l'altro sia Lombardo che la dirigente Ianello avrebbero dichiarato il falso asserendo di non avere svolto alcuna attività di preparazione al concorso di candidati. Nelle decine di pagine dell'esposto sono raccontati episodi, passaggi, dimissioni tutto finito al vaglio della magistratura. C'erano molti candidati preoccupati per le possibili dimissioni della dirigente Ianello a causa della sua incompatibilità.

Dimissioni che non arrivarono per l'intercessione all'ufficio scolastico regionale di alcuni soggetti la cui posizione è al vaglio della procura. Per quanti sono stati superati in graduatoria che avevano studiato e si erano preparati all'esame ce n'era abbastanza per annullare tutto e rifare stavolta per bene il concorso, cercando di partire tutti dalla stessa posizione senza favoritismi. Tanto che molti di loro hanno presentato oltre che l'esposto in procura anche numerosi ricorsi al Tar Sicilia. Alla fine del concorso dalla comparazione dei file Excel, quello che sarebbe stato realizzato a mo' di promemoria dal commissario e quello pubblicato dal ufficio scolastico regionale l'effetto segnalazione o raccomandazione avrebbe dato i suoi frutti. I "protetti" segnati nel file tranne uno avrebbero superato il concorso.

Roberto Tripodi l'ex preside del Volta dichiara "di non aver mai tentato di influenzare i lavori della commissione ne di aver falsificato atti o dichiarazioni. Chi mi conosce sa che non ho mai raccomandato i miei figli nella carriera scolastica, né mai ho percepito un euro per la formazione dei candidati al concorso". Salvatore D'Agostino non ha nulla da dichiarare. "Non mi risulta alcun che - dice - del resto io non facevo neppure parte della commissione. Non capisco cosa c'entro in questa vicenda".

Abbiamo cercato una replica di Orazio Lombardo e Irene Iannello ma ieri non è stato possibile averla."
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,27/06/2015 10:58:40
https://www.facebook.com/429319385345/videos/vb.429319385345/10155771787590346/?type=2&theater
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,27/06/2015 11:01:17
Racconta Silvia Chimienti, parlamentare pentastellata: "Ho visto troppe persone piangere. Ho visto i cittadini inveire esacerbati contro i nostri politici. Ho visto docenti disperati tentare di barricarsi dentro il Senato. Ho visto quanto la cattiva politica possa essere distante dai cittadini".

Ormai è chiaro. In Italia, forse come distorta evoluzione del famoso concetto di Tocqueville, vige non la solita tanto paventata dittatura della maggioranza, che già sarebbe una gran cosa. Nel Bel Paese trionfa una visione aberrante della democrazia, la dittatura della minoranza. Mentre docenti infuriatiche assistevano al voto di fiducia dalle tribune del Senato urlavano "traditori" ai senatori PD, si è consumato infatti ieri l'ennesimo duro attacco a un'istruzione pubblica sempre più agonizzante.
E al danno potrebbe anche aggiungersi la beffa. Continua la Chimienti: "Ho avuto notizia che i senatori PD vogliono denunciare i docenti presenti in tribuna." Insomma in Italia non esiste più nemmeno la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero. Tutti i più elementari diritti costituzionali vengono calpestati.
Nel frattempo sulla pagina PD che festeggia l'approvazione (con la fiducia) del DdL si legge una scritta feroce: "Oggi occhio e croce avete perso due milioni di voti". Eppure non traspaiono solo rabbia e delusione. Per i docenti italiani la lotta continua: "Abbiamo solo perso una battaglia, la guerra continua . Leggo di gruppi che già da oggi sono pronti per continuare a combattere e tracciare un canale d'accesso per tfa e pas. I vari coordinamenti parlano di raccogliere 500.000 firme per il referendum abrogativo, scrivere a Mattarella e insistere sull'incostituzionalitá del maxi emendamento, ricorsi vari...e cancellarsi entro il 1° luglio dai sindacati. Forza siamo in tanti e ora più che mai uniti".
Certo è che ieri abbiamo assistito al trionfo di un sistema democratico molto particolare: la minoranza, non la maggioranza della popolazione, anzi quattro sparuti uomini hanno deciso per l'insieme degli individui, non tenendo in considerazione la visione espressa dalla maggioranza.
Con buona pace di Tocqueville…
Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,27/06/2015 11:03:08
"Renzie continua a raccontare la balla degli 80 euro al mese, in complicità con giornali e tv di regime. Basterebbe andare a leggersi il testo della legge delega ora in discussione al Senato per scoprire che Renzie ha tolto, alle stesse categorie cui ha promesso gli 80 euro, le detrazioni per il coniuge a carico che valgono 700 - 800 euro all'anno, 65 euro al mese circa. La campagna pubblicitaria del venditore di pentole di Firenze finanziata con il sangue delle famiglie italiane. Un voto di scambio a 15 euro. La tua dignità vale così poco?
"Niente più detrazioni per il coniuge a carico: è scritto tra le pieghe della più becera ambiguità del cosiddetto Jobs Act, LEGGE DI DELEGA al Governo, attualmente al vaglio del Senato. La lettera c) dell'art. 5 infatti recita così: "introduzione del tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito complessivo della donna lavoratrice, e armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico"
Cosa si nasconde dietro questa faziosa e ambigua dicitura? Un vero e proprio blitz sulla fondamentale detrazione per coniuge a carico, sostituito con un improbabile ed incostituzionalissimo tax credit! Oggi la detrazione per il coniuge a carico spetta a qualunque coniuge lavoratore/lavoratrice, uomo o donna che sia, che abbia moglie o marito a carico cioè che non abbia superato il reddito di 2.840,51 euro annuo, 5 milioni di vecchie lire. Questa detrazione ammonta all'incirca a 700/800 euro l'anno. Eliminarla sostituendola con questo cosiddetto tax credit significa ridurre enormemente la platea dei beneficiari!
Infatti la tax credit secondo la fuffa dell'articolo menzionato, spetterebbe come credito d'imposta alle imprese che assumono una donna alle seguenti condizioni, coesistenti:
- donne lavoratrici anche autonome;
- con figli minori;
- che si ritrovino al di sotto di un reddito complessivo;
Interpretando le pieghe di questa strana normativa si scopre che una donna che venisse assunta con questo meccanismo che avesse un coniuge a carico, oppure una coppia senza figli o senza figli minori, perderebbero la detrazione, che invece oggi spetta.
Queste categorie che si troverebbo scoperte, inoltre, sono per lo più proprio quelle alle quali sono stati promessi i famosi 80 euro in busta paga." - Carla Ruocco, M5S Camera"
Rispondi

Da: Ripeto27/06/2015 11:16:09
MASCALZONI, FARABUTTI, TESTE DI CAZZO !
AVETE FATTO IL MAGNA MAGNA CON IL CONCORSO MA ORA E' VENUTO IL MOMENTO IN CUI SCONTERETE TUTTO !

pppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Rispondi

Da: Inidoneo 379 27/06/2015 13:05:04
"Quando io mi facevo il culo a studiare, voi i i vs compagni sessantottini pesanavate al "tanto facimm o ricors" e ciapparamm.
Tozzi fan."

Prima di tutto io non ho mai fatto affidamento sui ricorsi, tant'è vero che dopo una bocciatura al colloquio ritenuta ingiusta da tutti gli astanti non ho voluto ricorrere.
In secondo luogo, non ti permetto di fare illazioni gratuite sulla qualità e l'intensità del mio studio. Ti dico solo che per oltre 4 anni mi sono letteralmente annullato, concentrandomi solo sullo studio e sul lavoro (non ho fatto nessun giorno di assenza).
Tutto ciò non è bastato ad una commissione chiaramente avversa.
Rispondi

Da: gillesjuve 27/06/2015 14:30:32
ormai questo forum non serve piu a niente ......sono rimasti solo bocciati depressi      diamo movimento dai al forum  parliamo del prossimo concorso e dei ricorsi da fare se ancora bocciati hahahaahaha
Rispondi

Da: @ gillesjuve 27/06/2015 14:42:55
Non ci hai ancora spiegato come hai fatto ad ottenere l'idoneità al concorso nonostante la tua evidente ignoranza.
Spiega, spiega...
Rispondi

Da: per illuminato27/06/2015 14:55:16
Stai tanto male e sei tanto disorientato da voler per forza buttare discredito nei confronti di quanti siano, per riconoscimento pacifico ed universale (molti bocciati), meglio e più preparati di te (di questo ne hai piena coscienza).
Addirittura giungi finanche ad ipotizzare che questi possano essere reduci del 68 ! (quasi come la caratterizzazione del cambiamento avvenuto in quel tempo e per la forza innovativa e dirompente della morale di quegli anni, sia stata negativa- cosa su cui potremmo a lungo discutere-).
Ciò non è possibile per fatto anagrafico e logico. Chi ha partecipato al sessantotto (sessantottini) oggi ha non meno di 65 anni (sarebbe pensionato e non concorrente al concorso ds campano).
Nella logica del "68" la giustizia doveva essere prima di tutto politica ed eventualmente giurisdizionale. Questo contraddice qualsiasi tua affermazione e pone in risalto il tuo tendenzioso errore. Comunque, riesco a leggere nelle tue parole la nostalgia e  l'amarezza per aver partecipato agli eventi del tempo solo attraverso la lettura. Mi domando se tu sia figlio di quel tempo, nel senso che saresti stato concepito in quell'anno e perciò lo ami tanto da denigrarlo nel contempo, come sintesi di amore ed odio verso la vita e verso l'amore che la generazione che ti ha concepito ha manifestato negli eventi a segno di delusione e di barricate ideologiche, segno di sottoculture mentali ancorate nel conservatorismo ecclesiastico e "vezoco" che il tempo ha ritenuto sconvolgenti ed erronee. Si tratta di saper distinguere tra l'articolo determinativo e quello indeterminativo e come cambia la struttura logica del periodo (storico o concettuale) a seconda dell'uso dell'uno o dell'altro.

Per non sconfinare in ragionamenti suggestivi, ma, ovviamente, talvolta noiosi, per sintesi ti propongo di ascoltare questa canzone :

https://www.youtube.com/watch?v=C9E5my_x-JI
Rispondi

Da: IL CONTE27/06/2015 15:25:26
ricordatevi CONCORSO NULLO-
Rispondi

Da: ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;27/06/2015 15:54:47
"Il triste racconto di una insegnante presente nell'aula al momento del voto.
Racconta anche di essere stata denunciata dal PD, il suo stesso partito.

Quello che è successo in Senato qualche giorno fa ha dell'allucinante. E non solo perché è stata approvata una riforma della scuola che nessuno voleva, violentando i fondamentali diritti del popolo. Ecco la testimonianza di una docente precaria che, alla fine della protesta, è stata denunciata dal suo stesso partito.
La professoressa fa un triste resoconto sulla sua pagina FB: "Oggi si è votato al senato il maxi-emendamento sulla scuola. Raggiungo i miei colleghi. Ci abbracciamo, ci salutiamo, facciamo qualche battuta. Salutiamo quelli che entrano in senato e siamo pronti per unirci al corteo. Ma non riuscivo ad allontanarmi, come una mamma in attesa che la propria figlia partorisca. Esce qualche senatore per chiederci chi vuole entrare: vorremo entrare tutti. Sentivo che in quel palazzo si giocava la mia vita. Entro. In silenzio prendiamo posto,sono in prima fila insieme alle mie amiche Mascia e Margot. Il presidente Grasso ci annuncia. E' tutto di velluto rosso e legno, tra me e me penso: sembra un teatro."
A questo punto viene il bello: "Guardo giù, mi sembra che la sen. Puglisi ci saluti, rispondo istintivamente ... ma no, non è un saluto ... mi sta dicendo di smammare! Possibile? mi guardo intorno, qualcun altro fa lo stesso gesto. Rimango impassibile, se do loro fastidio è il posto giusto. Aspetto. Cerco di capire. Vicino a me c'è un poliziotto, giovane, un ragazzo, moro, elegante, 5, forse 6 commessi. Si inizia a votare. Una lunga sequenza di Sì. Chiamano Napolitano, risponde:sì. Ma come un partigiano? Guardo spaesata verso SEL, sotto di me M5S e Lega. Ad uno ad uno alla seconda chiamata dicono NO. Ma non basta, non è sufficiente. Alla fine ci alziamo, iniziamo a gridare: VERGOGNA! Veniamo strattonati e allontanati. Fuori dall'aula mi sento male, quel poliziotto mi abbraccia, un ragazzo, mi tiene stretta e mi sussurra; maestra, questi non sanno cosa significa soffrire. Esco."
Insomma i politici invitano i docenti a scomparire, perché tanto lì si fa come dicono loro: "Se qualcuno in quel momento mi avesse detto:occupiamo il senato! sarei rimasta, anzi forse l'ho detto: io da qui non mi muovo! Ero seduta sui gradini, tremavo, si riavvicina quel ragazzo, mi prende la mano, e poi Mascia: Patrizia, andiamo. Li seguo. Non ho più voce, solo tante lacrime, penso alla mia vita, penso al senso della vita di mio figlio, mi sento ancora una volta di aver fallito, di non aver saputo far rispettare i suoi diritti, e di non avere i mezzi economici per sostenere la mia famiglia, gli studi, le terapie, il mutuo. La mia intelligenza, le mie lauree, i corsi di formazione, i master, la voglia di mettere a frutto la mia esperienza, l'impegno civico, i sogni, le speranze ... niente ... tutto alle ortiche. E poi arriva la beffa: denunciata dal mio ex partito! grazie, grazie PD."
Questa la testimonianza di un'insegnante di sostegno precaria della Repubblica italiana. Denunciata dal Pd, il partito che aveva sempre votato. E' la fine di tanti sogni, di un'idea della politica irrimediabilmente anacronistica. Oggi è il tempo degli sciacalletti e delle iene. Smamma, insegnante, ma chi sei, che vuoi?"

Il mio commento :






                                                                                              .


Rispondi

Da: Conte aiutaci tu27/06/2015 16:05:49
Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare ?
Rispondi

Da: @ gillesjuve27/06/2015 17:46:43

Qui di depresso, frustrato, trombato e pure str......
sei rimasto solo TU !


Rispondi

Da: ,,,,,,,,,,,,,,,,,27/06/2015 20:36:22
"Con una lettera molto articolata, l'ex Sindaco Vincenzo Di Tria eletto consigliere nella consultazione amministrativa del 2012, lascia il Partito Democratico. Ricordiamo che Di Tria ha sempre rappresentato la posizione più critica in consiglio comunale nei tre anni di amministrazione Gemmato, al punto di aver promosso l'Associazione Culturale  Alternativa Democratica di cui egli è il Presidente, la sua decisione arriva all'indomani delle dimissioni del capogruppo Michele Berardi. Cambia radicalmente lo scenario politico delle opposizioni, ma nulla è dato di sapere nelle strategie del Partito Democratico dopo questi due  "scossoni".

"Lascio il PD. Già da tempo mi interrogavo sulla mia collocazione in questo partito sempre più trasformato, sempre più diverso da quel soggetto politico di sinistra sognato da tanti militanti dei DS come me, che avevano accettato la sfida di confluire in una nuova aggregazione più capace di adattarsi alle mutate esigenze della società italiana, più moderna e meno permeata dalle ideologie del secolo scorso.

La sfida è stata persa, o almeno così la penso io. Il grande partito della sinistra italiana non è mai nato e chi ha continuato ad ispirarsi ai valori tipici della sinistra italiana è diventato minoranza irrilevante, in un partito che assume sempre più le sembianze di un partito di destra, che non dialoga con il suo mondo, che aborrisce la concertazione con le forze sociali, che umilia chi la pensa diversamente e che non valorizza ma schiaccia le diverse opinioni.

Questo è avvenuto finora. Vogliamo parlare del Jobs Act? O della Buona Scuola di Renzi?

Ecco, la riforma della scuola per me è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una riforma senza confronto, con una finta condivisione sul web e una totale assenza di concertazione con sindacati e forze sociali. Una riforma che aggredisce e disarticola la scuola pubblica così come la Costituzione Repubblicana l'ha definita, e che è ostile alla stragrande maggioranza del corpo docente e degli stessi utenti. Per mesi ragazzi, genitori e personale della scuola hanno dimostrato inutilmente il loro disappunto, in attesa di un ravvedimento e di un confronto che non sono mai arrivati.

Ed ecco che nonostante il campanello d'allarme dei risultati delle consultazioni regionali, nonostante gli addii sdegnati di Civati e di Fassina, è giunto l'ennesimo atto di arroganza e di spavalda protervia di un Presidente del Consiglio che è anche segretario del partito e capocorrente del gruppo egemone nel PD, che ha imposto al Senato il voto di fiducia sul maxiemendamento della riforma. Il tutto mentre le piazze ribollivano della nostra gente incazzata nera.

Ne ho abbastanza, non voglio più essere confuso con questo PD.

Sono stato tra i fondatori del Partito a Terlizzi, mi rattrista guardarmi indietro ma mi angoscia ancora di più guardare avanti e vedermi ancora lì.

Nel prossimo consiglio comunale annuncerò la mia uscita dal gruppo consigliare del PD."

Vincenzo Di Tria"
Rispondi

Da: !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!27/06/2015 21:07:05
Ieri giornata di protesta durante la votazione della fiducia al Senato sulla riforma della scuola. Tesi i rapporti tra docenti e Partito Democratico, rottura ormai è un dato di fatto

Mentre le bacheche twitter dei politici del PD si riempiono di promesse elettorali, l'ex "spin doctor" di D'Alema (che in italiano significa "esperto di comunicazione")  scrive sulla sua di bacheca:


"Il Fatto Quotidiano" ha contattato lo "spin doctor" chiedendo un chiarimento della frase: "E' una provocazione, ma la città non può essere ostaggio di ultragarantiti che lavorano poco e male". Il chiarimento, insomma, era doveroso.

Ad ogni modo, pare che il Patito Democratico, ieri, abbia denunciato i docenti presenti durante la votazione della fiducia. Si tratta di docenti precari.
Abbiamo sentito al telefono Rosa Sigillò, del MIDA, che era presente sui palchi del Senato.

"I Senatori del PD ci hanno accolto a Palazzo Madama invitandoci ad andarcene, con chiari gesti", ma "alcuni dell'opposizione hanno fatto in modo di farci partecipare alla votazione della fiducia e abbiamo colto l'occasione di protestare, ma ad urlare e protestare erano anche le opposizioni".

Ma ad essere denunciati siete stati voi.

"Si, fuori dal Senato siamo stati avvicinati dalla Polizia di Stato e ci ha detto che i Senatori del PD ci hanno denunciato per le proteste, perché il regolamento lo vieta".

E le opposizioni che protestavano?

"Loro no, anche se ci hanno detto di stare tranquilli, che sarebbero intervenuti per far ragionare i Senatori del PD".

In fondo, per concludere, lo stesso Faraone qualche giorno fa affermava che il Governo non è lì per "lisciare il pelo agli elettori", di questo i docenti se ne erano già accorti. Insomma, la rottura tra PD e mondo della scuola sembra ormai insanabile.
Rispondi

Da: Se a certi idonei che conosco bene27/06/2015 22:33:38
Da: @ gillesjuve     27/06/2015 14.42.55
"Non ci hai ancora spiegato come hai fatto ad ottenere l'idoneità al concorso nonostante la tua evidente ignoranza.
Spiega, spiega..."

fossi io (modestissimo non idoneo) a fare loro l'esame, chissà quanti di loro ce la farebbero a superarlo una seconda volta ma con un esame vero, non pezzottato.
Sono tutti bravi quelli che si presentano all'esame orale sapendo a priori le domande che saranno loro rivolte da commissari compiacenti e conniventi, bypassando le regole del sorteggio con artifici che solo loro conoscono, o quando alla correzione degli elaborati i loro nomi figurano nella lista di quelli che devono obbligatoriamente passare.
Che vi credete, salvo casi eccezionali di concorrenti palesemente preparati e competenti, è così che in linea generale sono stati svolti gli esami a ds in Campania, cari lettori vicini e lontani. E vedrete che presto saranno proprio le Procure che hanno a lungo indagato che confermeranno quello che in anteprima abbiamo letto con enorme stupore sulla stampa  e ascoltato nei vari TG regionali e nazionali nel febbraio 2014 e che poi molti di noi hanno purtroppo sperimentato sulla propria pelle. E ora, costoro hanno anche la sfacciataggine di sostenere con illimitata protervia e senza alcuna vergogna, che il concorso non debba assolutamente essere reso nullo da chicchessia. E' incredibile, ma come potrà, alla fine, non essere dichiarato NULLO un simile concorso? Ci vuole una grande faccia di bronzo per affermare una cosa del genere. Sono davvero cose da non credere, bleau !
Rispondi

Da: un partito che ha tradito i suoi elettori27/06/2015 22:53:26
che si avvicina sempre più alla più bieca dittatura

per salvaguardare gli interessi di pochi a scapito dei cittadini tutti

che stravolge le regole democratiche

perderà sempre più voti

si capirà sempre di più l'intento dispotico che lo guida

dovrà andarsene a casa
Rispondi

Da: palesus28/06/2015 06:59:09
E allora ?
Il conte è ritornato ! Domani è lunedì .Dobbiamo guardare il tg  ?
Quale ? Il regionale ?
O il nazionale?  
Rispondi

Da: @  palesus28/06/2015 07:12:20
Sappi che conte o non conte il concorso a breve verrà dichiarato nullo.

Sta scritto : " Il verbo si fece carne".
Il verbo e non l'aggettivo diventa carne e sostanza. Quando il verbo è finzione surreale e non reale, la carne e la sostanza e altrettanto surreale e fittizia.Non esiste.
Tutto ciò che non esiste non è, e se non è ciò che è, è solo apparenza destinata a scomporsi, nonostante possa essere retta dall'inesistente volontà compromessa nel compromettile sostegno sostenuto dall'insostenibile compromesso.

Comprendo che potresti incontrare qualche piccola difficoltà nel comprendere il mio universale messaggio, ma sei o non sei un DS ?
Rispondi

Da: correggo :28/06/2015 08:06:06
è altrettanto surreale
Rispondi

Da: non basta che sia nullo28/06/2015 08:26:32
Bisogna far andare in galera tutti i corrotti e i corruttori
Rispondi

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