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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: ah.....prima28/12/2012 18:21:05
....la pena....dici?
Al femminile....cara?
Rispondi

Da: pat28/12/2012 18:28:23
@prima volta
nicht den Idioten zu hören
Rispondi

Da: Prima volta 28/12/2012 18:47:22
si pat, l'argomento è stato abbastanza approfondito e va bene così, ora vorrei vedere l'alternanza e collegarla a ITS e IFTS, costituiti con DPCM 25/01/08 e per ora ho solo cominciato.
A dopo
Rispondi

Da: e basta!!!28/12/2012 20:32:56
@ prima volta

scusa, ma perché vuoi collegare l'alternanza a ITS e IFTS? ho l'impressione che ve la meniate in maniera impressionante, senza avere le idee chiare...

l'alternanza è un percorso che si può attuare nei tecnici, nei licei e nei professionali, gli ITS (fondazioni di partecipazione) e gli IFTS rientrano nell'istruzione post-secondaria. Questo collegamento in cosa lo vedi?
Rispondi

Da: pat28/12/2012 20:46:03
prima volta
ho sintetizzato anche its e ifts ma non avevo pensato al collegamento con alternanza scuola lavoro... che vedrei più vicina all'apprendistato o alla formazione professionale. se vuoi lo posto qui...
Rispondi

Da: vera campana28/12/2012 20:52:56
non posso lasciarvi soli
vedo che lavorate intensamente!
io intanto ho fatto dpr 81/2009, dpr 89/2009
dleg 81/08 e approfondito rischio stress lavoro correlato
ora guardo meglio burnout e mobbing
ho dato un'occhiata veloce a questo file e mi sembra buono nella comparazione dei due modelli proposti
http://it.wikipedia.org/wiki/Diversamente_abile#Il_diversamente_abile:_un_nuovo_paradigma
grazie a tutti del vostro contributo
Rispondi

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Da: vera campana28/12/2012 20:58:56
a proposito di collegamento,
penso che si tratti più che altro di mettere in correlazione le politiche in materia di istruzione e formazione anche facendo riferimento alle indicazioni europee in tale settore:
in tal senso, scaturisce anche il discorso sulle competenze e sulla certificazione delle stesse nella cornice eqf
Rispondi

Da: Prima volta 28/12/2012 21:40:05
Pensavo al ruolo delle Regioni che programmano l'IFTS nell'ambito delle loro competenze esclusive e ai soggetti associati, di cui art. 69 L.144/99, che si propongono di rispondere ai bisogni formativi riferiti ai settori produttivi individuati, per ogni triennio, in sede di Conf.Unif.( D Lgs 281/97 ).
In questo senso vedo collegamenti anche con le leggi di riassetto del mercato del lavoro ( apprendistato ) e con il ruolo dell'azienda ( alternanza )
Anche le modalità d'accesso prevedono - D Lgs 226/05 - l'iscrizione di coloro che non sono in possesso del diploma istr.sec.sup., previo accreditamento delle competenze acquisite in precedenti percorsi di istr. e formazione lavoro, di cui al Regolamento adottato con DMPI 139/07.

Non pretendo che il collegamento che io intendo fare sia oggettivo e non mi spiego l'insofferenza di - e basta!!! - che può evitare di leggere i miei post, come possiamo fare tutti quando non siamo interessati.
E con questo per oggi basta, ritorno al mio approfondimento personale e saluto vera e pat...sempre per quella antica questione di feeling.
Rispondi

Da: croce e delizia28/12/2012 21:50:43
è questo che di prima volta mi piace, è originale e....pensa.Lei non ripete ma rielabora, cerca soluzioni logiche e segue un suo filo, lei dà un senso a tutto quello che fa. Questa è la delizia.
La croce : se non ti stima te lo dice con civiltà, ma sa fare ancora più male, lei non direbbe mai - e basta!!! -, troppo plebeo, lei semplicemente ti cancella - non mi leggere - e passa oltre....ma come si fa per appartenere al feeling che ha con vera e pat?
Starle vicino sarebbe stupendo ma, se si sgarra, lei sa essere più affilata di una lama....e se ne va!
Rispondi

Da: come vorrei....28/12/2012 22:05:29
fare un collegamento con te, ma anche 2 o 3 o tutti quelli che vuoi.....PRIMA.....
Rispondi

Da: vera campana28/12/2012 22:14:50
tiè.... allora collegati


http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/nuovi_tecnici///orientam_tec_prof_2011.pdf
Rispondi

Da: chi28/12/2012 23:18:48
ho la prova il 12 gennaio e ho la sensazion di non ricordare nulla! non so che fare!!!!aiutoooooooooooooooooooooooooooooooooo
Rispondi

Da: Perdente28/12/2012 23:26:03
Farei volentieri a cambio con te.
Mi hanno fatto fuori agli scritti.
Rispondi

Da: il 12 gennaio?28/12/2012 23:33:49
anche un nostro conoscente del forum, secondo molti, avrebbe dovuto avere la sua prova quel giorno. ma ci ha fatto capire chiaramente che si ammalerà.......
Rispondi

Da: Prima volta 29/12/2012 00:00:20
x vera

la presentazione che hai postato è una bella risposta ( nella grafica ) e molto pregnante nel contenuto ad alcune osservazioni scontate che venivano fatte circa l'apparente incongruità di connessioni tra istruzione/formazione/lavoro, che invece mi pare si avvitino tutte attorno al grande tema della conoscenza e dello sviluppo sostenibile, da cui possono venire occasioni di impiego e cittadinanza vissuta prima di tutto come diritto al lavoro.

PS : fantastico il - tiè - di accompagnamento, liberatorio e sentito,a cui mi associo!
Rispondi

Da: e basta!!!29/12/2012 06:21:42
Ho guardato il link che avete postato e mi convinco sempre più che avete le idee confuse e continuate a pensare che l'alternanza scuola-lavoro sia in qualche modo collegata agli istituti tecnici e professionali. Sono due cose completamente diverse. L'alternanza si fa pure al liceo classico.

Rispedisco al mittente un eventuale "tié" a me rivolto
Rispondi

Da: @ prima volta29/12/2012 07:36:26
Tie' !
Rispondi

Da: non tutti29/12/2012 09:35:00
hanno le stesse grazie. C'è chi apprende imparando e chi apprende elaborando. Solo stabilendo un contatto tra l'archivio e l'elaborazione si personalizza. E' soprattutto un problema di volontà.
Rispondi

Da: e basta!!!29/12/2012 10:18:23
@non tutti

non capisco, ma mi adeguo
Rispondi

Da: @ gli scienziati29/12/2012 10:41:34
Ma come avete avuto 2 mesi di tempo e il giorno degli orali pensate ad ammalarvi?
Rispondi

Da: non tutti29/12/2012 10:57:03
@ e basta!!!
     Come fai ad adeguarti se non hai capito?
Rispondi

Da: dico29/12/2012 11:11:13
    che si potrebbe ....
Rispondi

Da: flamenco29/12/2012 13:06:14
Io penso che sia molto valido il concetto della rielaborazione degli argomenti, e' una cosa che faccio spesso ,perche' non sempre un testo e' scritgo in maniera per noi valida e poi rielaborarlo sivnifica anche farlo interagire con le nostre strutture mentali d quindi piu'  facilmente memorizzabile
Rispondi

Da: @pat29/12/2012 13:06:58
Esattamente , se ci saranno notizie nel frattempo (visto che ci lavoro) le posterò io! :)
Rispondi

Da: vera campana29/12/2012 13:12:28
a prima volta,
non andare via quando ti provocano,
passa oltre e non considerare i messaggi di chi tende a destabilizzare la discussione: le provocazioni inutili non lasciano segni se non si concede  attenzione.
a me sembra, a dire il vero, che ogni volta che si cerca di iniziare un confronto si inserisce un "disturbatore" per creare un blocco nella comunicazione
a noi, e penso sarai d'accordo con me, non interessano percorsi basati sul pensiero convergente
noi siamo portate al pensiero divergente e vediamo collegamenti anche quando gli altri non li vedono e continuano a dire "guarda che non è così"
i collegamenti che siamo capaci di scorgere non sono giusti e non sono sbagliati: rappresentano semplicemente il ns personale modo di collegare fra di loro le informazioni, di rielaborarle e di recuperarle. Sono le ns strategie mentali che seguano strutturazioni e schemi mentali che appartengono solo a noi.
chi ci accusa di far confusione senza capire il ns modo di vedere le cose può essere anche in buona fede
ma ho anche la netta sensazione che sia proprio colui che afferma che  abbiamo capito niente che, alla fine, non ha capito un tubo ...
Rispondi

Da: e basta!!!29/12/2012 13:59:20
va be'... contenti voi...
quanta adulazione, quanta piaggeria, quanta inconsistenza!
io avrei tutto il piacere di vedere questo forum ritornare sui binari del confronto serio e costruttivo, ma riesco solo a evidenziare protagonismi e proselitismi da "prime donne", piuttosto inconcludenti.
Rispondi

Da: vera campana29/12/2012 14:08:19
x e basta!!!
x cui in conclusione, cosa proponi di concreto
per il confronto costruttivo?
Rispondi

Da: vera campana29/12/2012 14:14:49
ho passato in word quanto contenuto nel file LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE: Una scelta che mira in alto: posto prima e seconda partehttp://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/nuovi_tecnici///orientam_tec_prof_2011.pdf
LA NUOVA ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE: Una scelta che mira in alto
DAL PROBLEMA DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL RILANCIO OCCUPAZIONALE E DEL MADE IN ITALY
2010: il 29% dei giovani di età compresa fra i 15 e  i  24 anni è disoccupato  ed il 21,2% (quasi 2 milioni)  di giovani è senza lavoro e non è impegnato in attività di studio o di formazione (Fonte: Istat)
UNA COLLABORAZIONE DECISIVA con famiglie e studenti x orientarsi nell'O. F.  della scuola secondaria di secondo grado e per evitare rischiosi condizionamenti: il più delle volte la scelta si indirizza verso il Liceo anche per chi ha vocazioni personali che negli Istituti Tecnici o nei Professionali potrebbero essere maggiormente valorizzate. Sappiamo che il 40% dei ragazzi, se potesse decidere oggi, farebbe una scelta scolastica diversa (Fonte: Cird)
QUALUNQUE SIA IL CORSO DI STUDI SCELTO, È UTILE SAPERE CHE:
Si accede all'università con qualsiasi diploma (Liceo, Istituto Tecnico o Professionale) Occorre considerare che i tempi per entrare nel mondo del lavoro sono diversi: più lunghi per i Licei, più brevi per gli Istituti Tecnici e Professionali
LE IMPRESE CERCANO GIOVANI E NON LI TROVANO: Dal 2010 al 2011 gli Istituti Tecnici registrano un aumento dello 0,4% di iscritti. Gli Istituti Professionali perdono il 3,4% di nuovi iscritti mentre la domanda delle imprese aumenta. Nel 2009 la domanda di diplomati tecnici-professionali è stata di 214.000 giovani, nel 2010 è stata di 236.000 giovani (Fonte: Excelsior): 110.000 sono i diplomati tecnici e professionali che le imprese ancora non trovano
SCUOLA E FAMIGLIA ALLEATI PER UN OBIETTIVO COMUNE:  IL MONDO DEL LAVORO CHIAMA
Le opportunità offerte dagli Istituti Tecnici e Professionali:  gli    Istituti Tecnici e Professionali sono scuole altamente formative che intercettano i bisogni di una società    complessa nel più ampio quadro della dimensione europea e internazionale. Con il Diploma di Istituto Tecnico o Professionale i giovani potranno contare su un titolo di studio, che è: in linea con le indicazioni europee (European Qualification Framework), utile all'accesso nel mondo del lavoro e valido per l'accesso a tutte le facoltà universitarie.
Con i nostri diplomi si accede DOPO IL DIPLOMA anche ai nuovi corsi biennali post-secondari negli Istituti Tecnici Superiori (ITS), operativi da ottobre 2011:
Gli ITS sono "scuole speciali di alta tecnologia" per la formazione di supertecnici con competenze high tech e high touch. Costituiscono un canale formativo di livello post-secondario, parallelo ai percorsi accademici e formano tecnici superiori in 6 aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività
Si sviluppano in un percorso di 2 anni per 1800/2000 ore di corso. Incentrano la didattica su attività di laboratorio, e attraverso tirocini obbligatori per almeno il 30% del monte orario complessivo, anche all'estero. Vi insegna il 50% dei docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni
Rilasciano il Diploma di Tecnico Superiore con l'indicazione dell'area tecnologica e della figura nazionale di riferimento (V livello del Quadro  europeo delle qualifiche - EQF). Ottengono Crediti Formativi (CFU) spendibili in ogni Università
Gli Istituti Tecnici consentono ai giovani di sviluppare i loro talenti per riconoscere e comprendere le innovazioni che l'evoluzione della scienza e della tecnica continuamente produce ed essere in grado di applicarle nel  mondo del lavoro e delle professioni. Gli Istituti Professionali consentono di  formare giovani  capaci di rispondere alla domanda di specializzazione espressa dal tessuto produttivo e dei servizi del territorio  e  contribuire così  al successo   del Made in Italy
Rispondi

Da: vera campana29/12/2012 14:15:52
TECNICI E PROFESSIONALI: PIÙ SEMPLICI PERCHE' MIGLIORI
32 ore settimanali di 60 minuti - corsi articolati in 1° biennio + 2° biennio + 5° anno
I NUOVI ISTITUTI TECNICI:  2 Settori e 11 Indirizzi
Settore Tecnologico (Meccanica, meccatronica ed energia - Trasporti e logistica - Elettronica ed elettrotecnica - Informatica e telecomunicazioni - Grafica e comunicazione - Chimica, materiali e biotecnologie - Sistema moda - Agraria, agroalimentare e agroindustria - Costruzioni, ambiente e territorio)
Settore Economico (Amministrazione, finanza e marketing - Turismo)
I NUOVI ISTITUTI PROFESSIONALI: 2 Settori e 6 Indirizzi
Settore Industria e Artigianato (Produzioni industriali e artigianali - Manutenzione e assistenza tecnica)
Settore dei Servizi (Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale - Servizi socio-sanitari - Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera)
L'ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE INTERCETTA SUBITO L'ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY:
Chimica, biotecnologie e nanotecnologie - Informatica, telecomunicazioni ed elettronica - Grafica e servizi commerciali - Cura della persona e della salute - Trasporti, logistica, aeronautica e navigazione - Meccanica, meccatronica ed energia - Tessile e moda - Agraria, enogastronomia e sviluppo rurale - Turismo e ospitalità alberghiera - Ambiente e costruzioni
ISTITUTI TECNICI PER OFFRIRE LAVORO AI NOSTRI GIOVANI:  Chi studia negli Istituti Tecnici e Professionali ha più probabilità di trovare un lavoro, meglio retribuito,  prima degli altri e con contratti più sicuri
Alcune figure professionali richieste dal mercato del lavoro: In Italia la richiesta di diplomati tecnici cresce e non si trovano diplomati per  occupare:  per diplomati meccanici da 14.840 a 22.660 posti di lavoro - per diplomati elettrotecnici da 7.790 a 10.460 posti di lavoro - per diplomati elettronici da 2.840 a 3.770 posti di lavoro - Per diplomati chimici da 1.720 a 2.410 posti di lavoro - Per diplomati nel tessile-moda abbigliamento 1.410 a 1.620 posti di lavoro- Per diplomati nel biologico e delle biotecnologie da 310 a 460 posti di lavoro
ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI PER UNA FORMAZIONE LUNGO TUTTO L'ARCO DELLA VITA
I nuovi mercati occupazionali preferiscono i diplomati tecnici e professionali perché entrano prima nel mondo del lavoro e continuano a formarsi perché sanno rispondere con più sicurezza ai cambiamenti del mercato del lavoro
IMPRESE: QUALI COMPETENZE CHIEDONO AI GIOVANI (Fonte: Ministero del Lavoro. Sistema informativo Excelsior. 2010 - Valori medi): Capacità di lavorare in autonomia (45,1%) - Competenze informatiche (43,5%) - Abilità manuali(40,6%)  - Capacità direttive e di coordinamento (18,6%) - Capacità di lavorare in gruppo (54,8%) - Abilità nel gestire i rapporti con i clienti(39,8%) - Capacità comunicative scritte e orali (31,9%)  - Conoscenze  amministrative e d'ufficio (7,3%) - Capacità di  risolvere problemi (37,8%) - Conoscenza di una o più lingue straniere (28,0%) -Abilità creative e di ideazione (14,2%)
Secondo le indagini più recenti, in matematica gli studenti degli Istituti Tecnici conseguono gli stessi risultati dei loro colleghi dei Licei scientifici (Fonte: Invalsi 2011)
LA SCELTA PER UN PROGETTO DI VITA: un diplomato tecnico/professionale vive l'esperienza formativa per: 
partecipare allo sviluppo di una "società in divenire",  accedendo a settori di eccellenza di cui l'Italia ha bisogno, legati all'innovazione scientifica e tecnologica, all'alta specializzazione tecnica, alla personalizzazione dei prodotti e dei servizi e al rilancio del Made in Italy
accrescere il proprio curriculum, renderlo riconoscibile  in Europa partecipando alla mobilità professionale e avere accesso a più numerosi e più qualificati posti di lavoro 
essere protagonisti del rilancio del Paese, come avvenuto grazie all'istruzione tecnica e professionale nel periodo del boom economico successivo al secondo dopoguerra
Rispondi

Da: e basta!!!29/12/2012 15:53:57
ok, così mi pare vada meglio... non quelle smancerie del tipo "io faccio così", "come sei brava tu", "come te non c'è nessuno"...
Meglio basarsi su cose concrete, confronto serio e serrato... chi adula e chi è adulato non fornisce un contributo alla discussione generale, ma usa il forum per soddisfare il proprio smisurato ego
Rispondi

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