Mininterno.net FORUM - Concorso MAGISTRATURA 2013

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Concorso MAGISTRATURA 2013
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Da: Chiarimento 18/10/2013 20:21:18
In sintesi, il principio "tempus regit actum" attiene alla invalidità sopravvenuta, non a quella derivata. In base a tale principio, la validità di un atto è valutata con riferimento alle norme vigenti al momento della sua adozione, a nulla rilevando una sopravvenienza normativa.

Da: ....!! 18/10/2013 22:33:04
Ma state ancora a questo..?!

Da: Fetenti 19/10/2013 09:09:31
A questo cosa?!?!!??? Perché tu conosci tutto perfettamente ?

Da: Per I SAPUTELLI 19/10/2013 09:24:47
Non si può stare mai sereni ed avere un sano confronto anche su cose banali perché arriva IL SAPUTELLO DI TURNO A ROMpere le palle...ma vaffff

Da: lascialo la perdere 19/10/2013 09:55:02
sarà uno di quelli mantenuti che studia h 24 da anni. non avrà mai vistao una busta paga in vita, ma si fa forte dei propri studi

Da: gli aspiranti magistrati dormono al sabato?? 19/10/2013 11:22:31
io sono sveglio dalle 6....ma saperte com'è..l'abitudine al lavoro da più di 10 anni..voi? il caffè, ve lo fa ancora mammà? ve lo porta anche a letto con un bacetto sulla guancia?

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Da: Per I SAPUTELLI 19/10/2013 11:34:09
Purtroppo questo concorso può essere vinto solo da chi ha il tempo di sturare 24 ore al giorno. Vedi secchione di cui sopra..... immagino il tipo che conosce a memoria caringella e compagnia bella....e prova una notevole eccitazione al solo pensiero di conoscerlo come le sue tasche

Da: per i saputelli 19/10/2013 11:53:47
purtroppo misa che hai ragione. tutti quelli che conosco che l'hanno vinto sono stati anni h24 a fare solo qeullo. non ho mai conosciuto un lavoratore full tima vero in altro ambito (no giuridico) che lo abbia passato. è un'ingiustizia. il paese si prica vsoì delle persone di maggior buon senso. che peccato e che vergogna!!

Da: Eva 19/10/2013 12:38:09
Che palle questi discorsi! E' sempre stato così fin dalla notte dei tempi, fatevene una ragione: un criterio discretivo ci deve essere ed è sempre stato lo studio, la capacità di assimilare i concetti, la logica. Come in tutti i santissimi concorsi. E' ovvio che tendenzialmente chi ha più tempo da dedicarci, assimila di più ed è più concentrato sull'obiettivo! Chi, come me, rinuncia a lavorare per studiare non lo fa perché è un figlio di papà viziato, ma perché crede di "investire" sul suo futuro, a costo di tanti sacrifici. Se non vi va bene, non venite qui a discuterne perché tanto non è prendendosela con chi ha fatto la scelta di prolungare il suo status da studente che risolverete le cose! Altrimenti si potrebbero contestare tantissime altre cose... Per esempio... perché oggi è data la possibilità a TUTTI, compresi i quasi sessantenni che hanno già una carriera lavorativa alle spalle, di fare questo concorso?? C'è un tempo per ogni cosa! Lasciate spazio ai giovani!

Da: ni 19/10/2013 13:27:15
...Credo che siano davvero discorsi inutili tanto quelli relativi a chi possa decidere di dedicarsi esclusivamente allo studio, quanto relativamente a coloro che invece debbano o desiderino dare precedenza al lavoro. Chi sceglie di dedicarsi allo studio, magari si gioca tutto, vacanze estive, settimana bianca, ecc ecc, preferendo piuttosto accontentarsi di quel poco che possiede e tagliando al massimo quanto non utile al fine del concorso; mentre chi deve o scelga di lavorare, dedicherà meno tempo allo studio (per forza di cose!), giovandosi delle meritate ferie e non facendosi mancare nulla di voluttuario...senza però pregiudicare l'esito della preparazione! Di persone in gamba ce ne sono! Troppi pregiudizi secondo me: l'età, il percorso di studi, l'eccellenza, il curriculum in generale...io credo (mio modesto parere) che quando ci si trovi di fronte ad un soggetto preposto a giudicare, non si rifletta in merito ai suoi successi scolastici e di percorso: a quanto anni si sia laureato, con che media, se abbia o meno un QI elevato, se abbia o meno superato il concorso al primo colpo...credo ragionevole sperare di trovarsi di fronte ad una persona preparata per ciò che deve fare. Punto. Ugualmente in merito all'età: se si è preparati, non si teme certo il concorrente funzionario, o commissario ecc ecc...si pensi a fare del proprio meglio, e già credo sia difficile abbastanza. Per le drammatiche condizioni professionali attuali, credo che chi resti senza lavoro, possa partecipare e avere un' opportunità per mettersi in gioco come tutti, a qualunque età e stato sociale :)buon fine settimana a tutti!

Da: Vi basta 19/10/2013 14:02:16
Una frase per farvi andare in tilt..?!e poi sempre con gli stessi discorsi stupidi e sterili.se avete veramente voglia di mettervi in gioco fatelo ma senza trincerarvi sempre dietro questi piagnistei! Non guardate sempre gli altri..

Da: ... 19/10/2013 14:17:53
Perché parlate sempre di cazzate? è così e basta, questi discorsi non incideranno sulla possibilità di superare il concorso. Quando esce il bando?

Da: Per I SAPUTELLI 19/10/2013 15:49:56
Non è una frase a farci andare nel pallone ma solo la stupida arroganza di chi pretende di sapere

Da: Vi basta.. 19/10/2013 16:06:54
Si ma le vostre risposte sono sempre le stesse..sterili!!!
Perchè pensare subito che "un saputello"sia per forza uno che studia h 24, figlio di papà, ecc.ecc...volete studiare, anche se solo 2 ore al giorno, fatelo, ma senza rompere..tanto sarete giudicati da una commissione per quello che avete scritto e non per quanto tempo avete studiato...che non frega a nessuno!

Da: Fetenti 19/10/2013 16:14:57
Non neghiamo che esistano persone così !!!! La maggioranza lo sono...

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 17:23:15
Una decina di pagine fa su questo stesso forum si diceva che nella vita si puó fare tutto, studiare e lavorare insieme. Qualcuno diceva che nessuno di quelli da lui conosciuti hanno superato il concorso studiando e basta, anzi, erano tutti lavoratori e avevano le esperienze più varie alle spalle. Non è detto che studiare 24h al giorno assicuri la vittoria, ne è detto che non facendolo si parta già sconfitti. Quindi, e mi rivolgo ai lavoratori, se avete la sensazione di star studiando troppo poco e temete di non riuscire a prepararvi al meglio per maggio, non venite qui a scaricare la vostra frustrazione sugli eterni studenti, primo perché così facendo perdete tempo che potreste inpiegare studiando e secondo perché questo non vi porta a nulla...vi darà (forse) solo una scusa da raccontare in giro quando vi chiederanno il perché non ce l'avrete fatta. Io credo invece che il tempo non conta affatto, conta la qualità dello studio, quindi non partite col piede sbagliato, pensando che tanto non ce la farete mai, pensate piuttosto ad ottimizzare il tempo che avete.
Agli eterni studenti (di cui faccio parte anche io), dico invece che studiare tutto il giorno tutti i giorni non è garanzia di NULLA, anzi a volte ho la sensazione che sia controproducente...primo perchè a poco a poco ci si scolla dalla realtà e dal senso pratico del diritto, secodo perché si rischia di maturare a poco a poco l'illusione di avere la vittoria in tasca solo perché si sono buttati gli anni sui libri, magari anche rinunciando a qualche opportunità lavorativa. Tutto questo stress e questa dedizione allo studio potrebbe non portare proprio a nulla...quindi tanto vale fare anche qualche altra esperienza nella vita, perché la vita è breve e deve essere il più ricca e stimolante possibile!

Da: per forse ci siamo 19/10/2013 17:32:12
condivido la tua impostazione, che però parte necessariamente da un dato di fatto. Se è vero, come è vero che il concorso viene superato in prevalenza da studenti (per anni), bisogna pur ammettere che è un concorso classista perchè solo chi ha l'opportunità di non lavorare, può affrontarlo al meglio.
Per questo occorrerebbe una riforma vera che lo rendesse più simile in termini di accesso al concorso al tar che a quello alla sspa. Si potrebbe fare, basterebbe una volontà legislativa adeguata ai tempi.
basterebbe adeguare anche il settore privato a quello pubblico e sarebbe un concorso più equo

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 17:34:50
Vorrei sapere queste stime da dove le prendete, cioè come fate a dire che il concorso lo vincono in prevalenza gli eterni studenti...inoltre, in cosa sarebbe preferibile secondo te il metodo di selezione del concorso tar??

Da: per forse ci siamo 19/10/2013 17:43:59
Sarebbe preferibile calibrare i requisiti di accesso sul concorso al tar. Ad sempi, basterebbe una norma che dicesse: Possono accedere al concorso in magistratura i laureti in giurisprudenza con tre anni di lavoro, ovunque espletati.
Ti garantisco che l amagistartura tutta nel gaudagerebbe in termini di euilibrio, equità e buon senso. Piuttosto che l'inutile sspl, il lavoro come 2 requisito di accesso.
Il dato che mi chiedi lo si ricava dall'età di accesso(oggi alzatasi per colpa di carenza di bandi e sspl). Cmq sono in prevalenza trentenni più che quarantenni a supearre il concorso.
basta usare la logica: con tutta la buona volontà, non credo che possano esistere bamboccioni e mammoni manetenuti dai geitori fino a oltre i 40 anni..

Da: VI TOLGO QUALCOSA? 19/10/2013 17:52:23
Io sono un eterno studente , 26 anni, laurea con lode, uni privata. Genitori benestanti. La settimana studio come un matto ed il we mi diverto. Ora per esempio sono in montagna a rilassarmi. VI TOLGO QUALCOSA?

Da: per vi tolgo qualcosa 19/10/2013 18:08:49
IL problema non sei tu, ma il sistema che agevola quelli che sono nelle tue condizioni. Una riforma complessiva che andasse verso una maggiore parità delle condizioni di partenza, renderebbe più equa e dignitosa quella che altrimenti, a ragion veduta, resta una professione di elite e di casta.

Da: studentessa arrapata 19/10/2013 18:10:29
stasera lascio perdere i libri e me ne vado in discoteca...

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 18:13:26
Con tutta franchezza, credo che il requisito dei due o tre anni di lavoro ovunque espletati non sia affatto equo, in quanto si nega l'accesso a chi per i motivi più vari non ha potuto lavorare (in ipotesi anche per mancanza di santi in paradiso). Secondo me si dovrebbe eliminare anche il requisito della sspl (che costituisce solo un ulteriore dispendio di denaro) e ripristinare le modalità di una volta, ossia laurea in giurisprudenza e merito nelle prove. L'unico modo per avere un concorso veramente meritocratico secondo me è questo).
Quanto alla percentuale di eterni studenti che supera il concorso, se il tuo dato è la sola età anagrafica di chi lo vince non penso che la tua idea abbia molto fondamento...l'età mon vuol dire nulla...

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 18:24:18
Ps. Ripeto che secondo me studiare e basta non dà una marcia in più,ma forse toglie qualcosa. Credo che chi lavora abbia le stesse opportunità di chi studia e basta, anzi forse ne ha qualcuna in più, anche se studia la metà del tempo, a patto ovviamente che riesca ad ottimizzarlo al meglio. Tutto questo si riverbera sul merito, ossia sulla bontà dei compiti, dunque non c'è affatto bisogno di inserire il requisito degli anni di lavoro come condizione di accesso

Da: per forsecisiamo 19/10/2013 18:26:02
Ovunque espletati sta proprio a significare che non devi per forza fare l'avvocato o il funzionario di un ente pubblico.
Basta anche che riesci a dimostrare di aver fatto l'operaio, il cameriere, l'addetto al call center, l'impiegato, il portiere d'albergo, il bidello ecc. ecc (cose peraltro tutte fatte da me in passato).
Con tutta la buona volontà, non credo che si riesca a farsi mantenere dai propri cari per solo fare il concorso in magistartura oltre i 40 anni.
Penso onestamente che a tutto ci sia un limite.

Da: per forsecisiamo 19/10/2013 18:28:51
anzi ti dirò, io eliminere il lavoro di avv. tra i lavori perchè andrebbe a finire che i classici bamboccioni se ne starebbero 3 anni a casa a studiare pur essendo iscritti all'albo degi avvocati, senza fare niente

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 18:40:09
Capisco il tuo punto di vista, ma resto della mia idea

Da: per forsecisiamo 19/10/2013 18:46:43
liberissimo di farlo, ci mancherebbe. Tuttavia, ti chiedo un ultimo sforzo. Sicuramente avrai degli amici-cooscenti che studiano soltanto e altri che lavorano. Ti accorgi che (nella maggioranza dei casi) questi ultimi riescono ad avere un pizzico di maggiore buon senso, anche pratico?? l'esperienza, le inculate sul lavoro, il fatto che devi fare sempre i conti con quella misera busta paga, ti costringono a riflettere e a migliorare.
Io sento tanti bei discorsi utopistici da parte degli eterni studenti e tanto poco spirito pratico. é vero che sono anche caratteristiche innate, a volte. tuttavia è la vita vera che ti fa acsquisire un ragionamento più equilibrato e non una cameretta o un abiblioteca chiusa che ti ripara dal mondo e dai suoi pericoli.
Per carità di grazia, ti eviterò commenti che ho sentito su un imputato da giovani uditori giudiziari (sbarbatelli ed eterni studenti).

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 18:48:39
In ogni caso non credo che il tuo discorso vada esente da critiche... il tuo sistema potrebbe portare a risultati paradossali: praticamente mi laureo a 25 anni, poi siccome non posso partecipare immediatamente al concorso e non ho raccomandazioni di sorta, mi metto a fare la cameriera o la parrucchiera per tre anni, studiando nel frattempo nei ritagli di tempo. Al termine dei tre anni partecipo. Questo dovrebbe giovare alla magistratura italiana? Non credo..

Da: Forsecisiamo 19/10/2013 18:52:04
Per carità, sono d'accordissimo con te, è la terza volta forse che ripeto che lavorare conferisce un valore aggiunto al candidato al concorso, e (aggiungo) in generale all'essere umano. Ma non trovo giusto imporre il lavoro per die anni come requisito di accesso. Chi ha lavorato, se ha davvero una marcia in più (come io credo) lo dimostri nei compiti!!!

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Da: Chiarimento	18/10/2013 20:21:18
In sintesi, il principio "tempus regit actum" attiene alla invalidità sopravvenuta, non a quella derivata. In base a tale principio, la validità di un atto è valutata con riferimento alle norme vigenti al momento della sua adozione, a nulla rilevando una sopravvenienza normativa.

Da: ....!!	18/10/2013 22:33:04
Ma state ancora a questo..?!

Da: Fetenti	19/10/2013 09:09:31
A questo cosa?!?!!??? Perché tu conosci tutto perfettamente ?

Da: Per I SAPUTELLI	19/10/2013 09:24:47
Non si può stare mai sereni ed avere un sano confronto anche su cose banali perché arriva IL SAPUTELLO DI TURNO A ROMpere le palle...ma vaffff

Da: lascialo la perdere	19/10/2013 09:55:02
sarà uno di quelli mantenuti che studia h 24 da anni. non avrà mai vistao una busta paga in vita, ma si fa forte dei propri studi

Da: gli aspiranti magistrati dormono al sabato??	19/10/2013 11:22:31
io sono sveglio dalle 6....ma saperte com'è..l'abitudine al lavoro da più di 10 anni..voi? il caffè, ve lo fa ancora mammà? ve lo porta anche a letto con un bacetto sulla guancia?

Da: Per I SAPUTELLI	19/10/2013 11:34:09
Purtroppo questo concorso può essere vinto solo da chi ha il tempo di sturare 24 ore al giorno. Vedi secchione di cui sopra..... immagino il tipo che conosce a memoria caringella e compagnia bella....e prova una notevole eccitazione al solo pensiero di conoscerlo come le sue tasche

Da: per i saputelli	19/10/2013 11:53:47
purtroppo misa che hai ragione. tutti quelli che conosco che l'hanno vinto sono stati anni h24 a fare solo qeullo. non ho mai conosciuto un lavoratore full tima vero in altro ambito (no giuridico) che lo abbia passato. è un'ingiustizia. il paese si prica vsoì delle persone di maggior buon senso. che peccato e che vergogna!!

Da: Eva	19/10/2013 12:38:09
Che palle questi discorsi! E' sempre stato così fin dalla notte dei tempi, fatevene una ragione: un criterio discretivo ci deve essere ed è sempre stato lo studio, la capacità di assimilare i concetti, la logica. Come in tutti i santissimi concorsi. E' ovvio che tendenzialmente chi ha più tempo da dedicarci, assimila di più ed è più concentrato sull'obiettivo! Chi, come me, rinuncia a lavorare per studiare non lo fa perché è un figlio di papà viziato, ma perché crede di "investire" sul suo futuro, a costo di tanti sacrifici. Se non vi va bene, non venite qui a discuterne perché tanto non è prendendosela con chi ha fatto la scelta di prolungare il suo status da studente che risolverete le cose! Altrimenti si potrebbero contestare tantissime altre cose... Per esempio... perché oggi è data la possibilità a TUTTI, compresi i quasi sessantenni che hanno già una carriera lavorativa alle spalle, di fare questo concorso?? C'è un tempo per ogni cosa! Lasciate spazio ai giovani!

Da: ni	19/10/2013 13:27:15
...Credo che siano davvero discorsi inutili tanto quelli relativi a chi possa decidere di dedicarsi esclusivamente allo studio, quanto relativamente a coloro che invece debbano o desiderino dare precedenza al lavoro. Chi sceglie di dedicarsi allo studio, magari si gioca tutto, vacanze estive, settimana bianca, ecc ecc, preferendo piuttosto accontentarsi di quel poco che possiede e tagliando al massimo quanto non utile al fine del concorso; mentre chi deve o scelga di lavorare, dedicherà meno tempo allo studio (per forza di cose!), giovandosi delle meritate ferie e non facendosi mancare nulla di voluttuario...senza però pregiudicare l'esito della preparazione! Di persone in gamba ce ne sono! Troppi pregiudizi secondo me: l'età, il percorso di studi, l'eccellenza, il curriculum in generale...io credo (mio modesto parere) che quando ci si trovi di fronte ad un soggetto preposto a giudicare, non si rifletta in merito ai suoi successi scolastici e di percorso: a quanto anni si sia laureato, con che media, se abbia o meno un QI elevato, se abbia o meno superato il concorso al primo colpo...credo ragionevole sperare di trovarsi di fronte ad una persona preparata per ciò che deve fare. Punto. Ugualmente in merito all'età: se si è preparati, non si teme certo il concorrente funzionario, o commissario ecc ecc...si pensi a fare del proprio meglio, e già credo sia difficile abbastanza. Per le drammatiche condizioni professionali attuali, credo che chi resti senza lavoro, possa partecipare e avere un' opportunità per mettersi in gioco come tutti, a qualunque età e stato sociale :)buon fine settimana a tutti!

Da: Vi basta	19/10/2013 14:02:16
Una frase per farvi andare in tilt..?!e poi sempre con gli stessi discorsi stupidi e sterili.se avete veramente voglia di mettervi in gioco fatelo ma senza trincerarvi sempre dietro questi piagnistei! Non guardate sempre gli altri..

Da: ...	19/10/2013 14:17:53
Perché parlate sempre di cazzate? è così e basta, questi discorsi non incideranno sulla possibilità di superare il concorso. Quando esce il bando?

Da: Per I SAPUTELLI	19/10/2013 15:49:56
Non è una frase a farci andare nel pallone ma solo la stupida arroganza di chi pretende di sapere

Da: Vi basta..	19/10/2013 16:06:54
Si ma le vostre risposte sono sempre le stesse..sterili!!! Perchè pensare subito che "un saputello"sia per forza uno che studia h 24, figlio di papà, ecc.ecc...volete studiare, anche se solo 2 ore al giorno, fatelo, ma senza rompere..tanto sarete giudicati da una commissione per quello che avete scritto e non per quanto tempo avete studiato...che non frega a nessuno!

Da: Fetenti	19/10/2013 16:14:57
Non neghiamo che esistano persone così !!!! La maggioranza lo sono...

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 17:23:15
Una decina di pagine fa su questo stesso forum si diceva che nella vita si puó fare tutto, studiare e lavorare insieme. Qualcuno diceva che nessuno di quelli da lui conosciuti hanno superato il concorso studiando e basta, anzi, erano tutti lavoratori e avevano le esperienze più varie alle spalle. Non è detto che studiare 24h al giorno assicuri la vittoria, ne è detto che non facendolo si parta già sconfitti. Quindi, e mi rivolgo ai lavoratori, se avete la sensazione di star studiando troppo poco e temete di non riuscire a prepararvi al meglio per maggio, non venite qui a scaricare la vostra frustrazione sugli eterni studenti, primo perché così facendo perdete tempo che potreste inpiegare studiando e secondo perché questo non vi porta a nulla...vi darà (forse) solo una scusa da raccontare in giro quando vi chiederanno il perché non ce l'avrete fatta. Io credo invece che il tempo non conta affatto, conta la qualità dello studio, quindi non partite col piede sbagliato, pensando che tanto non ce la farete mai, pensate piuttosto ad ottimizzare il tempo che avete. Agli eterni studenti (di cui faccio parte anche io), dico invece che studiare tutto il giorno tutti i giorni non è garanzia di NULLA, anzi a volte ho la sensazione che sia controproducente...primo perchè a poco a poco ci si scolla dalla realtà e dal senso pratico del diritto, secodo perché si rischia di maturare a poco a poco l'illusione di avere la vittoria in tasca solo perché si sono buttati gli anni sui libri, magari anche rinunciando a qualche opportunità lavorativa. Tutto questo stress e questa dedizione allo studio potrebbe non portare proprio a nulla...quindi tanto vale fare anche qualche altra esperienza nella vita, perché la vita è breve e deve essere il più ricca e stimolante possibile!

Da: per forse ci siamo	19/10/2013 17:32:12
condivido la tua impostazione, che però parte necessariamente da un dato di fatto. Se è vero, come è vero che il concorso viene superato in prevalenza da studenti (per anni), bisogna pur ammettere che è un concorso classista perchè solo chi ha l'opportunità di non lavorare, può affrontarlo al meglio. Per questo occorrerebbe una riforma vera che lo rendesse più simile in termini di accesso al concorso al tar che a quello alla sspa. Si potrebbe fare, basterebbe una volontà legislativa adeguata ai tempi. basterebbe adeguare anche il settore privato a quello pubblico e sarebbe un concorso più equo

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 17:34:50
Vorrei sapere queste stime da dove le prendete, cioè come fate a dire che il concorso lo vincono in prevalenza gli eterni studenti...inoltre, in cosa sarebbe preferibile secondo te il metodo di selezione del concorso tar??

Da: per forse ci siamo	19/10/2013 17:43:59
Sarebbe preferibile calibrare i requisiti di accesso sul concorso al tar. Ad sempi, basterebbe una norma che dicesse: Possono accedere al concorso in magistratura i laureti in giurisprudenza con tre anni di lavoro, ovunque espletati. Ti garantisco che l amagistartura tutta nel gaudagerebbe in termini di euilibrio, equità e buon senso. Piuttosto che l'inutile sspl, il lavoro come 2 requisito di accesso. Il dato che mi chiedi lo si ricava dall'età di accesso(oggi alzatasi per colpa di carenza di bandi e sspl). Cmq sono in prevalenza trentenni più che quarantenni a supearre il concorso. basta usare la logica: con tutta la buona volontà, non credo che possano esistere bamboccioni e mammoni manetenuti dai geitori fino a oltre i 40 anni..

Da: VI TOLGO QUALCOSA?	19/10/2013 17:52:23
Io sono un eterno studente , 26 anni, laurea con lode, uni privata. Genitori benestanti. La settimana studio come un matto ed il we mi diverto. Ora per esempio sono in montagna a rilassarmi. VI TOLGO QUALCOSA?

Da: per vi tolgo qualcosa	19/10/2013 18:08:49
IL problema non sei tu, ma il sistema che agevola quelli che sono nelle tue condizioni. Una riforma complessiva che andasse verso una maggiore parità delle condizioni di partenza, renderebbe più equa e dignitosa quella che altrimenti, a ragion veduta, resta una professione di elite e di casta.

Da: studentessa arrapata	19/10/2013 18:10:29
stasera lascio perdere i libri e me ne vado in discoteca...

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 18:13:26
Con tutta franchezza, credo che il requisito dei due o tre anni di lavoro ovunque espletati non sia affatto equo, in quanto si nega l'accesso a chi per i motivi più vari non ha potuto lavorare (in ipotesi anche per mancanza di santi in paradiso). Secondo me si dovrebbe eliminare anche il requisito della sspl (che costituisce solo un ulteriore dispendio di denaro) e ripristinare le modalità di una volta, ossia laurea in giurisprudenza e merito nelle prove. L'unico modo per avere un concorso veramente meritocratico secondo me è questo). Quanto alla percentuale di eterni studenti che supera il concorso, se il tuo dato è la sola età anagrafica di chi lo vince non penso che la tua idea abbia molto fondamento...l'età mon vuol dire nulla...

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 18:24:18
Ps. Ripeto che secondo me studiare e basta non dà una marcia in più,ma forse toglie qualcosa. Credo che chi lavora abbia le stesse opportunità di chi studia e basta, anzi forse ne ha qualcuna in più, anche se studia la metà del tempo, a patto ovviamente che riesca ad ottimizzarlo al meglio. Tutto questo si riverbera sul merito, ossia sulla bontà dei compiti, dunque non c'è affatto bisogno di inserire il requisito degli anni di lavoro come condizione di accesso

Da: per forsecisiamo	19/10/2013 18:26:02
Ovunque espletati sta proprio a significare che non devi per forza fare l'avvocato o il funzionario di un ente pubblico. Basta anche che riesci a dimostrare di aver fatto l'operaio, il cameriere, l'addetto al call center, l'impiegato, il portiere d'albergo, il bidello ecc. ecc (cose peraltro tutte fatte da me in passato). Con tutta la buona volontà, non credo che si riesca a farsi mantenere dai propri cari per solo fare il concorso in magistartura oltre i 40 anni. Penso onestamente che a tutto ci sia un limite.

Da: per forsecisiamo	19/10/2013 18:28:51
anzi ti dirò, io eliminere il lavoro di avv. tra i lavori perchè andrebbe a finire che i classici bamboccioni se ne starebbero 3 anni a casa a studiare pur essendo iscritti all'albo degi avvocati, senza fare niente

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 18:40:09
Capisco il tuo punto di vista, ma resto della mia idea

Da: per forsecisiamo	19/10/2013 18:46:43
liberissimo di farlo, ci mancherebbe. Tuttavia, ti chiedo un ultimo sforzo. Sicuramente avrai degli amici-cooscenti che studiano soltanto e altri che lavorano. Ti accorgi che (nella maggioranza dei casi) questi ultimi riescono ad avere un pizzico di maggiore buon senso, anche pratico?? l'esperienza, le inculate sul lavoro, il fatto che devi fare sempre i conti con quella misera busta paga, ti costringono a riflettere e a migliorare. Io sento tanti bei discorsi utopistici da parte degli eterni studenti e tanto poco spirito pratico. é vero che sono anche caratteristiche innate, a volte. tuttavia è la vita vera che ti fa acsquisire un ragionamento più equilibrato e non una cameretta o un abiblioteca chiusa che ti ripara dal mondo e dai suoi pericoli. Per carità di grazia, ti eviterò commenti che ho sentito su un imputato da giovani uditori giudiziari (sbarbatelli ed eterni studenti).

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 18:48:39
In ogni caso non credo che il tuo discorso vada esente da critiche... il tuo sistema potrebbe portare a risultati paradossali: praticamente mi laureo a 25 anni, poi siccome non posso partecipare immediatamente al concorso e non ho raccomandazioni di sorta, mi metto a fare la cameriera o la parrucchiera per tre anni, studiando nel frattempo nei ritagli di tempo. Al termine dei tre anni partecipo. Questo dovrebbe giovare alla magistratura italiana? Non credo..

Da: Forsecisiamo	19/10/2013 18:52:04
Per carità, sono d'accordissimo con te, è la terza volta forse che ripeto che lavorare conferisce un valore aggiunto al candidato al concorso, e (aggiungo) in generale all'essere umano. Ma non trovo giusto imporre il lavoro per die anni come requisito di accesso. Chi ha lavorato, se ha davvero una marcia in più (come io credo) lo dimostri nei compiti!!!