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Concorso MAGISTRATURA 2013
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Da: Faby201303/07/2013 21:39:37
In effetti il forum così è poco utile, poi continuate pure!

Da: Corsista molto soddisfatta03/07/2013 22:01:16
Mi sono iscritta da poco al corso tenuto dal Consigliere Fava e da sua moglie Mariacarla,e devo dire che sono molto soddisfatta:le lezioni sono molto approfondite e nello stesso tempo ti forniscono un metodo per risolvere le questioni poste dalla traccia ,partendo rigorosamente dalle norme,ti evidenziano le criticita' delle medesime ,senza trascurare i vari orientamenti orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Inoltre, i vari argomenti trattati sono ben inquadrati dal punto di vista istituzionale,cio'evidenzia la notevole preparazione del giudice Fava e di sua moglie.Per finire, devo dire che sono due persone formidabili dal punto di vista umano e sono molto attenti alle difficoltà che possiamo incontrare noi corsisti.E' un corso che consiglio sia ai neolaureati sia a coloro che sono più avanti con la preparazione,si riesce facilmente a prendere appunti.

Da: il direkta com''è ?03/07/2013 22:37:29
sugli intesividi milano che consigiate?

Da: pravv giovannino03/07/2013 22:42:14
non credo ai corsi intensivi

il concorso in magistratura richiede anni di studio

non sono i 100 metri ma è una maratona....

Da: per "corsista molto soddisfatta"03/07/2013 22:46:36
Buona sera Dott. Fava, i miei omaggi a lei e consorte. Voglia gradire, altresì, i miei più cordiali saluti.

Da: pravv giovannino03/07/2013 22:53:57
visto che sono partiti i saluti, omaggio anch'io il mio Maestro (fava, s'intende) e mi allineo alla soddisfazione di "corsista molto soddisfatta"

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Da: ridamoci su03/07/2013 22:54:12
ahaahahah

Da: lillllo03/07/2013 23:12:10
cosa ne pensate del chinè per civile?

Da: fate vous03/07/2013 23:13:14
un buon corso che non faccia lezioni da 12 ore c'è?

Da: Fava&Galli''s girl8303/07/2013 23:46:14
Sono una corsista del Consigliere Fava e dell' Avv. Galli e personalmente non ho seguito nessun corso prima. Posso solo parlarene bene, anzi sarebbe fin troppo riduttivo. Sono veramente indignata per come in questo forum si parla dei vari corsi, perchè per gente che approccia ad un tale concorso e ad un futuro così importante, poichè dovrebbe amministrare la giustizia nel nome dei cittadini, ridursi ad essere insolente e maleducato è davvero penoso. Siamo in un paese civile e bisognerebbe esprimere le proprie opinioni anche se negative con una certa lucidità ed oggettività. Se ci sono delle pecche e bisogna dispensare consigli, bè fatelo con educazione perchè io provo veramente vergogna per chi scrive idioze con pseudonimi, denigrando gratuitamente ciò che forse neanche si conosce. Io ho seguito tutto il corso, tutto l'anno e i miei miglioramenti sono stati riconosciuti personalmente dai docenti, senza regalarmi nulla ed illudermi. Per cui signori studiate e siate persone più sagge perchè altrimenti dovresti andare a zappare la terra e non indossare una toga, che per me è sinomino di coraggio e coscienza e non di stoltezza come tanti qui dimostrano. Mi auguro davvero che gente come voi non vinca neanche il concorso da "bello/a " dell'anno perchè non meritate nulla. Per chi invece vuole un consiglio serio,prima di parlare male dei nostri docenti, almeno si misuri con loro.

Da: 84nick04/07/2013 00:06:11
Avendo letto le critiche a mio giudizio prive di fondamento fatte al corso fglaw che però hanno avuto il pregio di suscitarmi una grassa risata :), gradirei intervenire con obiettività sull'argomento, limitandomi ad esporre ciò che ho visto durante quest'anno da corsista:
- Innanzitutto mi sembra indiscutibile la preparazione e la competenza dei docenti, non solo perchè lo sostengono moltissimi studenti, ma anche perchè è stata riconosciuta più volte da illustri esponenti della magistratura, della dottrina e dai professionisti del diritto (basti pensare che, di recente, il Volume sul contratto a cura del Cons. Fava è stato oggetto di presentazione e dibattito nell'Aula Magna della Corte di Cassazione da parte di insigni giuristi!)
- Siceramente mi sembra un comportamento molto corretto e signorile quello tenuto dalla Fglaw, che non solo non millanta di aver preparato concorrenti vittoriosi di concorsi, pur avendone avuti (e non parlo solo di quello in Magistratura ma anche dell'Esame Avv., ecc...), ma non ingenera neache illusioni negli studenti azzardando infondate previsioni sulla data di uscita del bando (info che nessuno in teoria conosce!!!)
- Altra nota positiva sono le attività "extrascolastiche" consistenti nel seguire e consigliare per es. gli studenti per l'orale di esame di Avv.to e altre che non sto qui ad elencare per non favorire la concorrenza! :)
- Non è da sottovalutare poi il lato umano dei docenti ed il loro supporto morale e motivazionale.
Certo, ognuno è libero di scegliere il corso che preferisce, però negare i dati i dati di fatto significa avere una percezione distorta della realtà.

Da: esperienzalaw04/07/2013 00:23:03
quante fesserie si devono sentire....ho seguito il corso per avv e di tutte queste belle cose neanche l'ombra....per dirne una chi li ha mai sentiti per telefono...neanche si sono informati su di noi...circa l'umanità sembra la battuta di fantozzi "com'è umano lei"!

Da: nuovoavv04/07/2013 01:37:15
Qualcuno ha informazioni sul corso fiandaca-lopilato ??? grazie

Da: gaia76 04/07/2013 08:03:19
guardate che mica ci pagano per inserire commenti favorevoli sul corso fglaw! poi certo che ognuno è libero di avere opinioni. Io ho seguito i corsi dei famosi consiglieri e non di altri, quindi posso fare il paragone solo con quelli. A mio parere ti forma di più il corso fglaw grazie allo sforzo di ragionamento che ti obbligano a fare. Inoltre ritengo che i libri siamo in grado di leggerli tutti e le lezioni dei consiglieri non aggiungevano nulla rispetto ai libri consigliati.
Le lezioni del consigliere fava invece danno secondo me quella sostanza al tema che consente di renderlo differente dagli altri e di farlo svettare rispetto agli altri temi.
Siete caldamente pregati di non rispondere con invettive che non servono a nessuno e alle quali comunque non risponderò perché dimostrano  solo la malafede e il livello intellettivo di chi li scrive.

Da: han solo04/07/2013 08:52:27
Ricordate che consiglieri o non consiglieri, corso fglaw o cosa, la differenza la facciamo noi stessi. Se non si hanno buone capacità di scrittura, di sintesi, di ragionamento, si possono seguire anche diecimila corsi tutti diversi, si possono avere tutti i buoni consigli di questo mondo, ma alla fine chi sta seduto al banchetto siamo noi, con la nostra ansia, il nostro bagaglio di conoscenze, la nostra determinazione e le nostre paure; basta un attimo di panico e tutto svanisce. Soltanto dopo le prove scritte si può davvero apprezzare o meno la bontà di un corso...

Da: TacciVostra04/07/2013 09:17:32
E' vergognoso che si consenta a questi mercenari (o potrebbe essere anche uno solo) del corso di Fava di continuare a postare sotto diversi nick e fare pubblicità.
Ma pensate / pensi che nessuno si sia accorto che nei post cambiano le parole ma gli elogi sono sempre quelli?

Da: lawforever04/07/2013 09:43:00
si, infatti basta pubblicità...è vero la differenza la fa ciascuno di noi e non coloro che dietro una cattedra ti fanno credere chissà che cosa...poi sto figalaw quanti corsisti ha 10.000 che vengono a scrivere tutti in questo forum???

Da: Ogni anno04/07/2013 09:43:13
È sempre la stessa musica!! Appena finiscono alcuni corsi, inizia la pubblicità spregiudicata per aumentare gli iscritti a settembre e descrivendo corsi magici che ti permettono di far "svettare" i tuoi temi! Ma de che!!!

Da: nuovoavv04/07/2013 09:43:20
Qualcuno ha informazioni sul corso fiandaca-lopilato ??? grazie

Da: lawforever04/07/2013 09:51:34
Si devono gridare a chiare lettere che i post precedenti sono solo pubblicità....per non far cadere in inganno dei colelghi poco esperti!!!
Coloro che organizzano i corsi, lautamente pagati,...almeno spendano qualche soldino per la pubblicità corretta!!!

Da: il miglior corso!04/07/2013 10:29:34

- Messaggio eliminato -

Da: psenior 04/07/2013 11:31:20
premettendo che ognuno ha esigenze e metodi diversi e che queste sono solo opinioni personali, posso dirti che, per chi è abituato ad uno studio istituzionale, è più deleterio che altro. Io non ne ho tratto nessun giovamento, anzi... le lezioni mi sono sembrate troppo dispersive e spesso confusionarie. Le dispense molto spesso si limitano a copiaincollare sentenze e presentano anche errori grammaticali (dubito fortemente che siano scritte dal Consigliere). Ovviamente non metto in discussione l'eccezionale preparazione del Consigliere, ma forse è meglio arrivare al concorso con gli istituti ben chiari e senza voler strafare, questo almeno se si è persone normali e non esseri superiori particolarmente geniali e brillanti. A questo scopo credo siano più utili corsi meno blasonati. Peraltro, sottolineo come non ci sia stato nessun exploit di vincitori bellomiani, visto che le statistiche sono più o meno uguali per tutti i corsi e come l'attuale primo classificato agli scritti del 2012 non provenga dal corso Bellomo.

Da: psenior 04/07/2013 11:33:24
tutto ciò in risposta a Ragazzacivilista

Da: Roy interceptor mad max 04/07/2013 13:33:37
Per diretta esperienza personale, purtroppo ormai consolidata da anni, posso dire che la preparazione del concorso da uditore è cosa tutt'altro che agevole: richiede tempo, costanza, dedizione, metodicità, grandi capacità di concentrazione e sopportazione, nonché (spiace dirlo, ma è così) anche una discreta dose di Fattore C, perché le variabili aleatoree sono molte ed incontrollabili.
La frequenza di un corso (specie in considerazione del sempre più scadente livello di preparazione offerto dalle università italiane) è (se non indispensabile) quantomeno utile o opportuna. Ovviamente, NESSUN corso ha doti "taumaturgiche" e frequentarlo non assicura il superamento del concorso, così come, del resto, non è in grado di assicurarlo lo studio o la lettura di questo piuttosto che di quel testo oppure di un altro ancora: si tratta null'altro che di strumenti, mezzi, utilità, ausilii; tutto sta in quali mani vengono dati (es.: nella maggior parte delle università italiane, si studia penale sul Fiandaca: alcuni lo leggono una volta e prendono 30, altri lo studiano ripetutamente per mesi e, dopo diversi tentativi, riescono ad elemosinare un 18). Su questo credo ci siano pochi dubbi.
Su quale corso scegliere, invece, i dubbi è ovvio che ci siano, perché ognuno di essi ha caratteristiche e metodologie didattiche differenti; molto dipende anche da apprezzamenti di carattere soggettivo.
Io ho frequentato per diversi anni quello di R. Galli; poi ho seguito per un annetto quello di Caringella e Garofoli; ed infine quello della FGLAW, che è quello che, devo ammettere, più mi ha soddisfatto, nonostante sia un corso (per così dire) ancora "giovane".
Il corso R. GALLI è indubbiamente quello più conosciuto e con una tradizione ormai pluridecennale. La sua metologia è stata copiata da molti. In passato, frequentarlo dava tre marce in più per il concorso. Ma erano altri tempi. Molte cose da allora sono cambiate. E questo corso ha negli anni perso molto smalto. Suo punto forte resta il fatto che si tratta di uno dei pochissimi corsi dove costantemente ci si allena a scrivere; e l'allenamento nella scrittura è fattore, secondo me, ancor più rilevante della, seppur necessaria, preparazione; saper coordinare i periodi, modulare sintesi ed analisi in modo proporzionato a seconda della formulazione e delle richieste della traccia, è fondamentale. Tuttavia, il livello di preparazione ed approfondimento (un tempo eccellente) che esso offre, sembra oggi lasciar alquanto a desiderare: pochi e spesso eccessivamente generici gli argomenti affrontati nelle lezioni, molte volte poco chiare, contorte, non lineari e farraginose nell'esposizione, e che, oltre ad essere potenziale fonte di disorientamento o confusione mentale nel discente, se riprodotte in sede di concorso, rischiano di non essere neppure apprezzate (o addirittura comprese) dai correttori. La mia ipotesi è che, forse, questo corso sconti una certa anzianità del docente che, pur essendo una vera e propria leggenda vivente, inizia ormai a veleggiare attorno alla settantina. Intendiamoci: anzianità non è affatto sinonimo di rincoglionimento (anzi...tutt'altro!). Ma tenere un corso per la magistratura implica un elevatissimo dispendio di risorse fisiche e mentali e dei ritmi di lavoro serratissimi che, con l'incedere dell'età, si fa sempre più fatica ad affrontare. E' comprensibile. Nessuno è eterno; purtroppo, il secondo principio della termodinamica non fa sconti a nessuno!!!
Altro difetto di questo corso è, a mio avviso, l'eccessivo carico di "assegno" che ad ogni lezione viene lasciato in vista di quella successiva. Certo, indubbiamente più argomenti si riescono a trattare e a studiare, meglio è. Ma la mole di questi "assegni" è tale da non poter essere ultimati neppure da ragazzi preparatissimi che studiano da diversi anni (figuriamoci chi è alle prime armi...). Nell'impossibilità fisica di poter studiare tutto e bene, il rischio è che: o si studia superficialmente tutto, senza però approfondire nulla; o si approfondisce qualcosa, tralasciando tutto il resto. Oltretutto, ho anche riscontrato che il carico didattico, con l'avvicinarsi del concorso, anziché diminuire, va via via lievitando, fino a raggiungere livelli elefantiaci a pochi giorni di distanza dal concorso. Secondo me, questo è controproducente: non puoi sfiancarti di pesanti allenamenti all'indomani della gara, perché altrimenti il crollo psico-fisico, amplificato da stress e tensione emotiva, e la perdita di lucidità che ne consegue, sono inevitabili.
Per un annetto decisi allora di seguire il corso di CARINGELLA e GAROFOLI. Ma ne sono rimasto deluso. Diverse le ragioni. A differenza di Galli, spesso portato a complicare inutilmente ed in modo incomprensibile ogni argomento, costoro hanno indubbiamente il pregio della chiarezza espositiva e della schematicità. Ma forse anche troppo, perché molto spesso scadono nella banalità. Nelle loro lezioni è riscontrabile un'attenzione quasi ossessivo-maniacale per il precedente giurisprudenziale: la spiegazione si riduce ad un'analisi microscopica e spesso meramente didascalica delle pronunce più recenti, senza però accompagnarla da un adeguato approfondimento teorico e da un corretto inquadramento sistematico. Il risultato è che, anziché approfondire gli istituti, il loro inquadramento sistematico e la loro problematicità, si finisce per approfondire le sentenze, ingenerando altresì l'erronea convinzione che basti conoscere tutti gli aggiornamenti giurisprudenziali, dottrinali e legislativi per essere preparati per il concorso. Non è così. L'aggiornamento giurisprudenziale è senz'altro importante, ma va accompagnato da un solido impianto teorico e sistematico, che un corso serio ha il dovere di darti. Farsi le endovena di sentenze, può spesso risultare persino controproducente, perché crea caos mentale e perché è elevatissimo il rischio di "perdere la memoria" durante l'esame: presi dalla foga di ricordare tutto ciò che si è letto o ascoltato, si smette di ragionare, si va nel panico e non si è più in grado di scrivere qualcosa di sensato, finendo col fare un'accozzaglia di nozioni, spesso neppure pertinenti con le richieste della traccia. Questa pecca è, del resto, riscontrabile anche nelle pubblicazioni manualistiche delle rispettive case editrici: testi eccessivamente analitici, esasperatamente casistici, ma del tutto carenti sotto il profilo della sistematicità e dell'inquadramento teorico; sono assimilabili a dei codici commentati, più sintetici e scritti in forma manualistica; spesso vengono acriticamente trascritti brani interi di sentenze, a mo' di "copia-incolla". Cose di questo tipo, studenti preparati sono perfettamente in grado di farle da soli (e forse anche meglio). Oltretutto, le recenti tornate di concorso e di esame di avvocato evidenziano la tendenza delle commissioni ad abbandonare la deleteria prassi (dovuta anche a pigrizia mentale) di formulare tracce pedissequamente ricalcate su precedenti giurisprudenziali dell'ultim'ora, preferendo invece tematiche di carattere generale, argomenti di ampio respiro, che solo chi studia da diverso tempo ha una padronanza delle materie tale da poterli affrontare in maniera coerente, organica e sistematica.
Ma il difetto più grave di questo corso è, secondo me, la pressoché totale assenza di esercitazioni: non si scrive, non ci si esercita, neppure a casa. Senza un'adeguata confidenza con la scrittura (solo in pochi innata), anche a fronte di una preparazione approfonditissima, si corre il rischio di fare comunque prove pessime: tra conoscere un argomento e saper scrivere su un argomento, passa un oceano.
Dal corso FGLAW sono invece rimasto molto soddisfatto, sebbene sia ancora "in fieri" (è stato istituito da circa un annetto e mezzo) ed in alcuni suoi aspetti ancora in rodaggio. Ma migliora a vista d'occhio. I docenti sono preparatissimi ed hanno una conoscenza quasi enciclopedica di ogni singolo argomento. Il metodo didattico è eccellente. Innanzitutto, la cosa più importante è che ci si esercita a scrivere ogni settimana, sia "live" che a casa, con meticolose correzioni individuali e personalizzate, che si soffermano anche su aspetti (solo apparentemente) marginali di ogni elaborato. Durante le lezioni, la spiegazione è sempre molto lineare e chiara, ma non banale o superficiale, perché non si riduce mai ad una sterile e pedissequa analisi delle pronunce giurisprudenziali; gli aspetti sistematici e i risvolti teorici di ogni problematica o istituto vengono sempre messi sviscerati ed approfonditi, in modo tale da essere compresi a fondo e padroneggiati in sede concorsuale. Particolare attenzione viene dedicata anche agli aspetti comparatistici e all'evoluzione storica degli istituti, laddove ovviamente ciò sia utile ad agevolarne la comprensione: solo conoscendo veramente le cose e conoscendone l'origine è infatti possibile ricordarle ed esporle correttamente. Insomma, i docenti ti aiutano tantissimo, quasi conducendoti per mano nella comprensione di istituti e problematiche complicatissime che, dopo aver prima affrontato da solo il tema e poi ascoltato la spiegazione, risultano essere chiare e lineari. Ogni lezione fornisce tutti gli spunti di riflessione e le nozioni giuste per poter dominare l'argomento. Del resto, basta mettere a confronto i testi di civile pubblicati dal Cons. Fava con quelli pubblicati dalle altre case editrici legate ad altri corsi, per rendersi immediatamente conto dell'abissale differenza.
Merita di essere segnalato anche il fatto che il programma di penale viene fatto iniziare dalla parte speciale: ottima scelta; ne ero da tempo convinto; ed ora, finalmente, qualcuno inizia a darmi ragione. Stessa cosa vale per il civile: affrontare subito gli argomenti più "fetenti" (es.: diritti reali, famiglia e successioni), per evitare le rincorse dell'ultimo minuto.
Altra cosa che mi ha, del tutto inaspettatamente, molto sorpreso è il rapporto molto diretto, amichevole e confidenziale, quasi empatico, che si istaura tra docenti ed ogni singolo discente: si viene individualmente interpellati su come va con lo studio, su quali difficoltà si incontrano, suggerimenti e consigli personalizzati per ciascuno. Insomma, mostrano attenzione per le tue "sorti" e non ti senti una "vacca da mungere", come invece da altre parti. Certo, il corso, al pari di tutti gli altri, ha una finalità lucrativa, ovvio; ma "est modus in rebus"; ed il non sentirsi un mero numero spersonalizzato, ma percepire i docenti emotivamente compartecipi di ciò che stai facendo, può sembrare un aspetto di poco conto, ma in realtà non lo è affatto.
Inoltre, rispetto ad altri corsi, quello della FGLAW ha un costo assai più ragionevole e contenuto, ripagato abbondantemente dall'elevatissima qualità del "prodotto" (perdonatemi l'orrendo vocabolo di stampo pubblicitario) offerto.
Geniale infine il sistema di videoconferenza interattiva che, attualmente, solo questo corso è in grado di offrire: si può seguire da casa, tramite pc, interagendo con i docenti come se si stesse in classe. Purtroppo, però non tutte le zone d'Italia sono coperte dalla banda larga (ADSL) e questo può creare qualche problema di connessione.
Queste sono le mie valutazioni soggettive (e come tali, opinabilissime), che però riporto per esperienza diretta. Spero di essere stato almeno di aiuto.
In bocca al lupo a tutti!!! ;)

Da: Ufffffffff04/07/2013 13:52:35
Che noia che barba, che barba che noia!
Come siete noiosi! Se proprio dovete fare un po' di pubblicità, almeno inventate qualcosa di più divertente!

Da: Roy interceptor mad max 04/07/2013 14:11:41
Posso dire che mi piace la Pepsi più della Coca-Cola o anche in questo caso faccio "pubblicità"? E se dico che il Mantovani è meglio del Fiandaca-Musco, faccio pubblicità alla CEDAM, anziché alla Zanichelli?
Suvvia, ma che razza di argomenti sono mai questi? Che infantilismo!
In un forum dedicato al concorso in magistratura credo sia normale scambiarsi opinioni, consigli ed impressioni non solo sugli argomenti di studio, ma anche su libri e corsi. In gergo giornalistico, si chiamano recensioni. Se poi ciò si traduce "indirettamente" in una forma di pubblicità, positiva per alcuni o negativa per altri, non è affar mio: chi decide di stare sul mercato, deve sopportare anche il giudizio del pubblico, altrimenti si dedichi ad altro.
Se poi qualcuno ne resta risentito o infastidito, oltre a poter liberamente replicare, può comunque abbandonare il "topic" e leggersi qualcos'altro. E' la democrazia, bellezza!

Da: Quindi....04/07/2013 14:23:42
Seguendo il tuo ragionamento Galli dovrebbe andare in pensione; caringella e Garofoli chiudere i battenti! Praticamente tutti dovrebbero seguire il corso fglaw! Beh che dire! Se non è pubblicità questa, non lo so!!

Da: Boeh04/07/2013 14:36:48
Io da corsista FgLAw ero intervenuto proprio all'inizio della polemica poi ho visto che piano piano si sono aggiunti tutti i miei compagni di corso! Ora però scrivo di nuovo per chiedere loro di smettere di difendere il corso, non perché non sia corretto farlo e tutto quanto sia stato detto sia rispecchi esattamente la realtà,, ma piuttosto Per evitare l'effetto esattamente contrario ossia che tutte queste parole a favore di un ottimo corso risultino assolutamente contro producenti sia ricorso stesso quale pubblicità negativa sia in difesa di noi corsisti, della serie"meglio siamo al x

Da: boeh04/07/2013 14:47:02
Scusate mi è partito il messaggio: Io da corsista FgLAw ero intervenuto proprio all'inizio della polemica poi ho visto che piano piano si sono aggiunti tutti i miei compagni di corso!
Ora però scrivo di nuovo per chiedere loro di smettere di difendere il corso, non perché non sia corretto farlo o perchè tutto quanto sia stato detto non rispecchi esattamente la realtà di quanto proposto a livello didattico, ma piuttosto per evitare l'effetto esattamente contrario; ossia che tutte queste parole a favore di un ottimo corso risultino assolutamente contro producenti sia per il corso stesso quale pubblicità negativa sia per noi corsisti, della serie"meno siamo meglio è!"... non me ne vogliano i docenti ma per noi studenti è meglio così...

Da: scarborough04/07/2013 15:30:36
Io ho superato il concorso; non ho frequentato il corso fglaw, ma un altro dei corsi sopra citati. Il corso, qualunque esso sia, deve essere soltanto una bussola per orientarsi. Al concorso non c'è il docente, per quanto simpatico e umano, che ti accompagna e si siede con te!

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