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MEF - Passaggio a C1 - I corsi e poi le prove.
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Da: yuppi 13/11/2008 12:04:51
Grazi Eirene,
fisicamente sto meglio. Ma ho deciso di cambiare il mio nick name da yuppi a mogia...perchè quest'attesa mi sta portando sempre più a convincermi di essere tra i 120 (se poi 120 sono).
Parlando di altro, dubito che le aste vadano deserte in questo periodo di borsa in alto mare e le richieste aumentate, fra l'altro, hanno portato i tassi dei titoli di stato a scendere e quindi lo Stato dovrà pagare meno interessi ma avrà comunque titoli collocati con cui pagare quelli in scadenza, interessi e creare liquidità.
Fila?
Baci a tutti ed in particolare per Eirene mille volte grazie per tutto e posso venire anch'io a prendere il caffé?
Rispondi

Da: Simu 13/11/2008 12:09:36
x mogia (ex yuppi)
mi sa che per il caffè sarà per la prossima volta (troppo tardi), salvo che non si voglia fare il caffè party!!!
Rispondi

Da: B2 13/11/2008 12:19:48
sono diventata una brunetta a luci rosse! questa riqualificazione è sempre più stupefacente.... ehehehe

Rispondi

Da: gada 13/11/2008 12:24:46
Caffè per tutti, soprattutto per chi non è venuto a prenderlo con me, Eirene e Simu. Pertanto cara Yuppi tirati su...e non diventare mogia.

Simu...grazie per la tua proposta di farci passare a C1 di diritto...ma temo proprio che la tua raccomandazione non basti.

B2...a luci rosse??? Tu si che hai capito come superare la riqualificazione...;-)))

100%...sei iscritto su facebook? Lì sarebbe più facile organizzarti una pagina di fans... ;-))))
Rispondi

Da: B2 13/11/2008 12:35:53
ahahahah gada! hai scoperto il perchè mi ostino a non riprendere in mano le dispense!

:))))))))))))
Rispondi

Da: Simu 13/11/2008 12:39:53
gada.....non è possibile, proprio di facebook stavo parlando con un mio collega e, cosa più strana, proprio nel momento in cui ne hai parlato tu!!!
Io mi sono iscritto lunedì e l'ho trovato fantastico!!!
Consiglio a chi non è iscritto di farlo al più presto.
Rispondi

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Da: gada 13/11/2008 12:42:20
simu...come faccio a vedere chi sei su facebook...?
Rispondi

Da: 100% 13/11/2008 12:59:58

Se non girano, ovvero se gli introiti derivanti dalla fiscalità generale dovessero risultare insufficienti ....

Ok, ok, ma poiché sento dire in giro che il calo del PIL non supererà lo 0,3%, credo che la fiscalità generale dovrebbe farcela anche stavolta a pagare gli stipendi; sono troppo ottimista Eirene?

Rispondi

Da: @@@@@ 13/11/2008 13:25:43
....No, no e ancora no. No alla restituzione di 500 euro nelle buste paga di Natale chiesta a gran voce dalla Cgil di Guglielmo Epifani. No alla detassazione delle tredicesime reclamata dai commercianti di Carlo Sangalli. E no alla riduzione di imposte sugli utili reinvestiti invocata dagli industriali di Emma Marcegaglia. Sono state respinte al mittente tutte, o quasi, le grida d'aiuto piovute in questi giorni sul governo. Il lavorio sotterraneo delle varie lobby, ringalluzzite dopo la sortita del premier che si era rivelato possibilista su una revisione della legge finanziaria, s'è infranto su un muro. Quello alzato dal ministro dell'Economia. Giovedì 30 ottobre Giulio Tremonti ha ascoltato con pazienza i cahiers de doléances di industriali, banchieri e commercianti. Poi, invece di dare una risposta, s'è cucito la bocca: "Le parole sono d'argento, ma il silenzio è d'oro", ha tagliato corto.

I quotidiani hanno descritto una sorta di gioco delle parti. Con Berlusconi nelle parti del buono e Tremonti in quelle del cattivo. Ma, al di là della fisiologica distanza tra le esigenze politiche del premier e la linea di rigore gestita dal titolare dell'Economia, le cose non stanno così. Berlusconi sa benissimo che il regalo di Natale della detassazione delle tredicesime, sulla quale è incalzato anche dagli alleati Gianfranco Fini e Umberto Bossi, sarebbe la misura con il maggior ritorno di consenso elettoral-sondaggistico.

Ma ha capito che non si può fare. Nelle riunioni con il presidente del Consiglio e gli altri ministri economici l'inquilino di via XX Settembre è stato molto convincente. Anche perché ha voluto giocare d'anticipo, immaginando il nuovo arrembaggio delle lobby che si troverebbe a dover fronteggiare all'indomani di un eventuale allentamento dei vincoli europei. Così, inesorabilmente, ha sventolato sotto il naso di tutti una tabellina con i differenziali di rendimento tra i titoli di Stato tedeschi e italiani, che venerdì 31 ottobre è arrivato a quota 1,32 centesimi, facendo segnare il suo record storico dall'avvento dell'euro. In soldoni, vuol dire che per evitare la fuga dei risparmiatori verso emissioni pubbliche ritenute più sicure, il Tesoro è costretto a offrire rendimenti sempre più alti. Davanti ai colleghi, Tremonti è arrivato a prefigurare lo scenario più nero. Quello di una crisi di liquidità dello Stato. Secondo dati aggiornati a settembre, nei prossimi 11 mesi scadranno titoli per complessivi 277 miliardi di euro: se andassero deserte le prossime aste, è stato il monito, non ci sarebbero i soldi per pagare stipendi e pensioni. Ma scongiurare una crisi di liquidità dello Stato è solo il punto di partenza. Bisogna poi che i quattrini ci siano anche nella casse delle banche e che da queste si trasferiscano alle aziende.
Caro 100% fai un pò tu!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: Simu 13/11/2008 13:27:13
x gada
Su facebook non ho ancora messo la foto.
Tu invece?
Rispondi

Da: Eirene 13/11/2008 13:37:57
100% a breve no, non sei troppo ottimista, a medio-lungo termine chissà !!!
Yuppi fila fino a quando ci sarà liquidità e fiducia nella capacità di rimborso da parte dello Stato italiano. Speriamo ancora a lungo, non solo per i nostri stipendi.
Simu c'è più gusto a sudarsi qualcosa.
Bacio a gada.
Un abbraccio e buon pranzo a tutti.
Rispondi

Da: gada 13/11/2008 13:42:51
Caro Simu,
non proprio la mia foto ma la foto di qualcosa che mi rappresenta...
Rispondi

Da: 100% 13/11/2008 13:54:28

Cosa dire? Il differenziale alto con i titoli tedeschi è sempre esistito, dato che la Germania è da sempre + affidabile dello stato italiano; per quanto riguarda la crisi di liquidità di uno stato, appartenente alla UE, non ci credo, col signoraggio è quasi impossibile.

Ripeto, se il calo PIL è lieve non ne soffriremo; se fosse rilevante, perderemmo ancora in potere d'acquisto ... ma è presto per dirlo.

Rispondi

Da: gada 13/11/2008 13:55:16
Caro 100%...oggi sono io a non essere sulla tua stessa lunghezza d'onda... :-(((
Rispondi

Da: 100% 13/11/2008 14:00:53

Cara ... come posso fare x .. sintonizzarmi con te?
Rispondi

Da: gada 13/11/2008 14:06:32
il fatto è che sono allergica alle materie ecomiche, finanziarie et similia...
Rispondi

Da: 100% 13/11/2008 14:08:53

Allora parliamo d'altro ... :)
Rispondi

Da: gada per 100% 13/11/2008 14:11:44
Per ora...parlo di viaggio di ritorno a casa (dura vita quella dei pendolari!). Ti auguro un buon pomeriggio.
Non mi hai detto se anche tu sei su facebook...
baci
Rispondi

Da: 100% 13/11/2008 14:18:24

Perdonami, non so cosa sia facebook ...

Kiss
Rispondi

Da: Aug 13/11/2008 14:30:33
Ciao a tutti.
Avete dimenticato di dare il buongiorno anche ad Halfredson.
Rispondi

Da: Simu 13/11/2008 14:42:34
Aug, invece del buongiorno si meriterebbe il "benservito".....viaggio premio per l'Islanda di sola andata!!!
Rispondi

Da: ????? 13/11/2008 18:28:12
100% 13/11/2008 14.18.24

Perdonami, non so cosa sia facebook ...

Kiss

a lo vuoi fare credere?
Rispondi

Da: Eirene 13/11/2008 21:17:38
x 100%.
Un bel mondo. Virtuale, semplice, complicato, divertente, pericoloso. Che tiene attaccati 110 milioni di utenti, oltre due milioni in Italia. Che ci fa tornare a casa la sera davanti al computer, solo per spiare le vite altrui. È Facebook, il social network fondato nel 2004 dallo studente di Harvard Mark Zuckerberg che in origine lo concepì come circolo esclusivo per tenersi in contatto con i compagni di college, scambiarsi dispense e appunti. Poi Zuckerberg ha capito: il â��fenomenoâ�� doveva divenire business. Ed eccolo Fb (acronimo per gli aficionados), una megalopoli da 300 milioni di dollari, aperto a tutti, gratis. Ma il prezzo da pagare è un altro. La propria privacy. Iscriversi è un attimo: mail, password, nome (vero o finto che sia), sesso (è obbligatorio). A scelta: il numero di cellulare, la data di nascita, le scuole frequentate, le preferenze musicali, politiche e religiose. Il numero di carta di credito. Poi si caricano le istantanee del matrimonio, delle vacanze, si â��tagganoâ�� (nominano) gli amici sulle foto altrui, si commenta. E, non da ultimo, su Facebook câ��è anche chi aggiunge le immagini di figli e di nipoti.

Un dilemma, esserci o non esserci? Sociologi, psicologi ed economisti si sono già espressi. �«Facebook rende soli�», ha detto Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico). �«Facebook non disturba il lavoro�», tranquillizza una ricerca inglese. �«Facebook ha bisogno di fondi perché spende oltre un milione di dollari al mese solo in energia elettrica�», dice TechCrunch, il blog creato da Michael Arrington e dedicato alle segnalazioni sul Web 2.0. �«E Facebook, non essendo una compagnia fondata con lo scopo di fare soldi, morirà�». Già, morirà. Ma uscirne è difficile. In gergo si dice suicidarsi. Si compila un modulo spiegandone le ragioni. Le opzioni vanno da â��Facebook sta creando problemi alla mia vita socialeâ��, fino a â��si tratta di uno stato temporaneo. Torneròâ��. Il profilo resta ad memoriam, coperto di grigio come una tomba, e i dati, attenzione, rimangono nel sistema.

Spero di esserti stata utile come lo sei stato tu altre volte con me.
Buona serata a tutti.
Rispondi

Da: gada 14/11/2008 08:29:27
Buongiorno a tutti, soprattutto alla nostra mitica Eirene il cui sapere spazia in ogni dove: ma il Mininstro che tanto ci ama è a conoscenza che esistono nella pubblica amministrazione persone come te???? ;-)) Ti abbraccio
Rispondi

Da: anna 14/11/2008 08:45:44
ciao a tutti, io come 100% non ne sapevo nulla, grazie eirene per la spiegazione, la rileggerò con calma, ma credo non faccia per me. mi volete lo stesso? buona giornata
Rispondi

Da: Eirene 14/11/2008 08:57:08
Ciao gada (mi fai arrossire), cia anna, ciao yuppi (ma poi perchè dovresti essere fra gli eventuali bocciati? donna di poca fede!), ciao a tutti.
Bè facebook ora, altro in altri momenti, è trendy. Se sono trendy i ragazzini o anche ragazzi ci vanno e allora è meglio sapere di cosa si tratta specie se hai figli, ma anche solo nipoti. Se ci vanno gli adulti, o scelgono di non andare, sono consapevoli e responsabili della loro scelta. I ragazzi, tipo mio figlio, è meglio per ancora un po' tenerli d'occhio.
Buona giornata a tutti.
Rispondi

Da: @@@@@ 14/11/2008 09:19:55
Strategia vincente
del Tesoro: grande richiesta per i BTp
Rendimenti al 4,6 per cento. Le richieste hanno superato gli 8 miliardi di euro a fronte dei 5 miliardi assegnati. Si tratta di un risultato oltre le attese dopo il flop registrato ieri dal Bund tedesco. ...�»

Per il momento gli stipendi sono salvi, :-))))))))
Rispondi

Da: yuppi 14/11/2008 09:26:17
Hai ragione Eirene, ho poca fede...e scarsissima autostima!
Tanto perchè è bene essere informati anche sulla Brunettiade vi mando questo ameno link:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-furbetto-quel-Brunetta/2049037&ref=hpsp

Un bacio a tutti e buona giornata.

P.S. x Eirene: ti ringrazio di esistere!
Rispondi

Da: gada 14/11/2008 10:17:17
Eirene 14/11/2008 8.57.08
...Bè facebook ora, altro in altri momenti, è trendy. Se sono trendy i ragazzini o anche ragazzi ci vanno...

Simu...allora tu ed io siamo trendy! ;-)))
Rispondi

Da: gada 14/11/2008 11:40:50
...dove siete finiti tutti?????????????
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145, ..., 873, 874, 875, 876, 877, 878 - Successiva >>

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Da: yuppi	13/11/2008 12:04:51
Grazi Eirene, fisicamente sto meglio. Ma ho deciso di cambiare il mio nick name da yuppi a mogia...perchè quest'attesa mi sta portando sempre più a convincermi di essere tra i 120 (se poi 120 sono). Parlando di altro, dubito che le aste vadano deserte in questo periodo di borsa in alto mare e le richieste aumentate, fra l'altro, hanno portato i tassi dei titoli di stato a scendere e quindi lo Stato dovrà pagare meno interessi ma avrà comunque titoli collocati con cui pagare quelli in scadenza, interessi e creare liquidità. Fila? Baci a tutti ed in particolare per Eirene mille volte grazie per tutto e posso venire anch'io a prendere il caffé?
Rispondi

Da: Simu	13/11/2008 12:09:36
x mogia (ex yuppi) mi sa che per il caffè sarà per la prossima volta (troppo tardi), salvo che non si voglia fare il caffè party!!!
Rispondi

Da: B2	13/11/2008 12:19:48
sono diventata una brunetta a luci rosse! questa riqualificazione è sempre più stupefacente.... ehehehe
Rispondi

Da: gada	13/11/2008 12:24:46
Caffè per tutti, soprattutto per chi non è venuto a prenderlo con me, Eirene e Simu. Pertanto cara Yuppi tirati su...e non diventare mogia. Simu...grazie per la tua proposta di farci passare a C1 di diritto...ma temo proprio che la tua raccomandazione non basti. B2...a luci rosse??? Tu si che hai capito come superare la riqualificazione...;-))) 100%...sei iscritto su facebook? Lì sarebbe più facile organizzarti una pagina di fans... ;-))))
Rispondi

Da: B2	13/11/2008 12:35:53
ahahahah gada! hai scoperto il perchè mi ostino a non riprendere in mano le dispense! :))))))))))))
Rispondi

Da: Simu	13/11/2008 12:39:53
gada.....non è possibile, proprio di facebook stavo parlando con un mio collega e, cosa più strana, proprio nel momento in cui ne hai parlato tu!!! Io mi sono iscritto lunedì e l'ho trovato fantastico!!! Consiglio a chi non è iscritto di farlo al più presto.
Rispondi

Da: gada	13/11/2008 12:42:20
simu...come faccio a vedere chi sei su facebook...?
Rispondi

Da: 100%	13/11/2008 12:59:58
Se non girano, ovvero se gli introiti derivanti dalla fiscalità generale dovessero risultare insufficienti .... Ok, ok, ma poiché sento dire in giro che il calo del PIL non supererà lo 0,3%, credo che la fiscalità generale dovrebbe farcela anche stavolta a pagare gli stipendi; sono troppo ottimista Eirene?
Rispondi

Da: @@@@@	13/11/2008 13:25:43
....No, no e ancora no. No alla restituzione di 500 euro nelle buste paga di Natale chiesta a gran voce dalla Cgil di Guglielmo Epifani. No alla detassazione delle tredicesime reclamata dai commercianti di Carlo Sangalli. E no alla riduzione di imposte sugli utili reinvestiti invocata dagli industriali di Emma Marcegaglia. Sono state respinte al mittente tutte, o quasi, le grida d'aiuto piovute in questi giorni sul governo. Il lavorio sotterraneo delle varie lobby, ringalluzzite dopo la sortita del premier che si era rivelato possibilista su una revisione della legge finanziaria, s'è infranto su un muro. Quello alzato dal ministro dell'Economia. Giovedì 30 ottobre Giulio Tremonti ha ascoltato con pazienza i cahiers de doléances di industriali, banchieri e commercianti. Poi, invece di dare una risposta, s'è cucito la bocca: "Le parole sono d'argento, ma il silenzio è d'oro", ha tagliato corto. I quotidiani hanno descritto una sorta di gioco delle parti. Con Berlusconi nelle parti del buono e Tremonti in quelle del cattivo. Ma, al di là della fisiologica distanza tra le esigenze politiche del premier e la linea di rigore gestita dal titolare dell'Economia, le cose non stanno così. Berlusconi sa benissimo che il regalo di Natale della detassazione delle tredicesime, sulla quale è incalzato anche dagli alleati Gianfranco Fini e Umberto Bossi, sarebbe la misura con il maggior ritorno di consenso elettoral-sondaggistico. Ma ha capito che non si può fare. Nelle riunioni con il presidente del Consiglio e gli altri ministri economici l'inquilino di via XX Settembre è stato molto convincente. Anche perché ha voluto giocare d'anticipo, immaginando il nuovo arrembaggio delle lobby che si troverebbe a dover fronteggiare all'indomani di un eventuale allentamento dei vincoli europei. Così, inesorabilmente, ha sventolato sotto il naso di tutti una tabellina con i differenziali di rendimento tra i titoli di Stato tedeschi e italiani, che venerdì 31 ottobre è arrivato a quota 1,32 centesimi, facendo segnare il suo record storico dall'avvento dell'euro. In soldoni, vuol dire che per evitare la fuga dei risparmiatori verso emissioni pubbliche ritenute più sicure, il Tesoro è costretto a offrire rendimenti sempre più alti. Davanti ai colleghi, Tremonti è arrivato a prefigurare lo scenario più nero. Quello di una crisi di liquidità dello Stato. Secondo dati aggiornati a settembre, nei prossimi 11 mesi scadranno titoli per complessivi 277 miliardi di euro: se andassero deserte le prossime aste, è stato il monito, non ci sarebbero i soldi per pagare stipendi e pensioni. Ma scongiurare una crisi di liquidità dello Stato è solo il punto di partenza. Bisogna poi che i quattrini ci siano anche nella casse delle banche e che da queste si trasferiscano alle aziende. Caro 100% fai un pò tu!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Da: Simu	13/11/2008 13:27:13
x gada Su facebook non ho ancora messo la foto. Tu invece?
Rispondi

Da: Eirene	13/11/2008 13:37:57
100% a breve no, non sei troppo ottimista, a medio-lungo termine chissà !!! Yuppi fila fino a quando ci sarà liquidità e fiducia nella capacità di rimborso da parte dello Stato italiano. Speriamo ancora a lungo, non solo per i nostri stipendi. Simu c'è più gusto a sudarsi qualcosa. Bacio a gada. Un abbraccio e buon pranzo a tutti.
Rispondi

Da: gada	13/11/2008 13:42:51
Caro Simu, non proprio la mia foto ma la foto di qualcosa che mi rappresenta...
Rispondi

Da: 100%	13/11/2008 13:54:28
Cosa dire? Il differenziale alto con i titoli tedeschi è sempre esistito, dato che la Germania è da sempre + affidabile dello stato italiano; per quanto riguarda la crisi di liquidità di uno stato, appartenente alla UE, non ci credo, col signoraggio è quasi impossibile. Ripeto, se il calo PIL è lieve non ne soffriremo; se fosse rilevante, perderemmo ancora in potere d'acquisto ... ma è presto per dirlo.
Rispondi

Da: gada	13/11/2008 13:55:16
Caro 100%...oggi sono io a non essere sulla tua stessa lunghezza d'onda... :-(((
Rispondi

Da: 100%	13/11/2008 14:00:53
Cara ... come posso fare x .. sintonizzarmi con te?
Rispondi

Da: gada	13/11/2008 14:06:32
il fatto è che sono allergica alle materie ecomiche, finanziarie et similia...
Rispondi

Da: 100%	13/11/2008 14:08:53
Allora parliamo d'altro ... :)
Rispondi

Da: gada per 100%	13/11/2008 14:11:44
Per ora...parlo di viaggio di ritorno a casa (dura vita quella dei pendolari!). Ti auguro un buon pomeriggio. Non mi hai detto se anche tu sei su facebook... baci
Rispondi

Da: 100%	13/11/2008 14:18:24
Perdonami, non so cosa sia facebook ... Kiss
Rispondi

Da: Aug	13/11/2008 14:30:33
Ciao a tutti. Avete dimenticato di dare il buongiorno anche ad Halfredson.
Rispondi

Da: Simu	13/11/2008 14:42:34
Aug, invece del buongiorno si meriterebbe il "benservito".....viaggio premio per l'Islanda di sola andata!!!
Rispondi

Da: ?????	13/11/2008 18:28:12
100% 13/11/2008 14.18.24 Perdonami, non so cosa sia facebook ... Kiss a lo vuoi fare credere?
Rispondi

Da: Eirene	13/11/2008 21:17:38
x 100%. Un bel mondo. Virtuale, semplice, complicato, divertente, pericoloso. Che tiene attaccati 110 milioni di utenti, oltre due milioni in Italia. Che ci fa tornare a casa la sera davanti al computer, solo per spiare le vite altrui. È Facebook, il social network fondato nel 2004 dallo studente di Harvard Mark Zuckerberg che in origine lo concepì come circolo esclusivo per tenersi in contatto con i compagni di college, scambiarsi dispense e appunti. Poi Zuckerberg ha capito: il â��fenomenoâ�� doveva divenire business. Ed eccolo Fb (acronimo per gli aficionados), una megalopoli da 300 milioni di dollari, aperto a tutti, gratis. Ma il prezzo da pagare è un altro. La propria privacy. Iscriversi è un attimo: mail, password, nome (vero o finto che sia), sesso (è obbligatorio). A scelta: il numero di cellulare, la data di nascita, le scuole frequentate, le preferenze musicali, politiche e religiose. Il numero di carta di credito. Poi si caricano le istantanee del matrimonio, delle vacanze, si â��tagganoâ�� (nominano) gli amici sulle foto altrui, si commenta. E, non da ultimo, su Facebook câ��è anche chi aggiunge le immagini di figli e di nipoti. Un dilemma, esserci o non esserci? Sociologi, psicologi ed economisti si sono già espressi. �«Facebook rende soli�», ha detto Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico). �«Facebook non disturba il lavoro�», tranquillizza una ricerca inglese. �«Facebook ha bisogno di fondi perché spende oltre un milione di dollari al mese solo in energia elettrica�», dice TechCrunch, il blog creato da Michael Arrington e dedicato alle segnalazioni sul Web 2.0. �«E Facebook, non essendo una compagnia fondata con lo scopo di fare soldi, morirà�». Già, morirà. Ma uscirne è difficile. In gergo si dice suicidarsi. Si compila un modulo spiegandone le ragioni. Le opzioni vanno da â��Facebook sta creando problemi alla mia vita socialeâ��, fino a â��si tratta di uno stato temporaneo. Torneròâ��. Il profilo resta ad memoriam, coperto di grigio come una tomba, e i dati, attenzione, rimangono nel sistema. Spero di esserti stata utile come lo sei stato tu altre volte con me. Buona serata a tutti.
Rispondi

Da: gada	14/11/2008 08:29:27
Buongiorno a tutti, soprattutto alla nostra mitica Eirene il cui sapere spazia in ogni dove: ma il Mininstro che tanto ci ama è a conoscenza che esistono nella pubblica amministrazione persone come te???? ;-)) Ti abbraccio
Rispondi

Da: anna	14/11/2008 08:45:44
ciao a tutti, io come 100% non ne sapevo nulla, grazie eirene per la spiegazione, la rileggerò con calma, ma credo non faccia per me. mi volete lo stesso? buona giornata
Rispondi

Da: Eirene	14/11/2008 08:57:08
Ciao gada (mi fai arrossire), cia anna, ciao yuppi (ma poi perchè dovresti essere fra gli eventuali bocciati? donna di poca fede!), ciao a tutti. Bè facebook ora, altro in altri momenti, è trendy. Se sono trendy i ragazzini o anche ragazzi ci vanno e allora è meglio sapere di cosa si tratta specie se hai figli, ma anche solo nipoti. Se ci vanno gli adulti, o scelgono di non andare, sono consapevoli e responsabili della loro scelta. I ragazzi, tipo mio figlio, è meglio per ancora un po' tenerli d'occhio. Buona giornata a tutti.
Rispondi

Da: @@@@@	14/11/2008 09:19:55
Strategia vincente del Tesoro: grande richiesta per i BTp Rendimenti al 4,6 per cento. Le richieste hanno superato gli 8 miliardi di euro a fronte dei 5 miliardi assegnati. Si tratta di un risultato oltre le attese dopo il flop registrato ieri dal Bund tedesco. ...�» Per il momento gli stipendi sono salvi, :-))))))))
Rispondi

Da: yuppi	14/11/2008 09:26:17
Hai ragione Eirene, ho poca fede...e scarsissima autostima! Tanto perchè è bene essere informati anche sulla Brunettiade vi mando questo ameno link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-furbetto-quel-Brunetta/2049037&ref=hpsp Un bacio a tutti e buona giornata. P.S. x Eirene: ti ringrazio di esistere!
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Da: gada	14/11/2008 10:17:17
Eirene 14/11/2008 8.57.08 ...Bè facebook ora, altro in altri momenti, è trendy. Se sono trendy i ragazzini o anche ragazzi ci vanno... Simu...allora tu ed io siamo trendy! ;-)))
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Da: gada	14/11/2008 11:40:50
...dove siete finiti tutti?????????????
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