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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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Da: dalla puglia27/01/2012 15:03:13
certo io sono pugliese e mi piacerebbe confrontarmi con altri pugliesi

Da: il dubbio lecito 27/01/2012 15:04:05
io lazio, e anche form ........... form allora?!?!?!?!?

Da: alesil 27/01/2012 15:04:09
dubbio lecito
ma la tua collega come lo sa? è attendibile?

Da: alesil 27/01/2012 15:05:38
dubbio lecito
ma tu sai anche quale fosse la linea da seguire secondo la commissione? nel senso hai notizie ufficiali?

Da: ma no.....27/01/2012 15:08:57
vogliono ammettere tanti per avere una graduatoria lunga 10 anni, perchè tanto è il tempo che ci vorrà per avere un altro concorso!

Da: Pugliese DOC27/01/2012 15:13:31
Se la situazione è questa, io mi preparo per andare al mare!!!

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Da: alesil 27/01/2012 15:14:02
dubbiooo rispondi?

Da: NessunaDistrazione 27/01/2012 15:17:53
@ dubbio lecito

se mi ricordassi il mio elaborato, ti direi la scaletta, ma ho difficoltà ad essere preciso.

Ci provo lo stesso:
- introduzione sulle riforme PA per centrare il passaggio dalla cultura dell'adempimento a quella del risultato;
- autonomia scolastica e necessità conseguente di "rendere conto" di quanto svolto perchè rimane a capo dell'Amm,ne Centrale la determinazione degli obiettivi generali e dei Lep;
- apertura ai test nazionali ed internazionali (Invalsi, Ocse Pisa, Pirls);
- il  rendere conto da parte del DS, del Collegio, del C.I. (illustrazione delle azioni svolte da ognuno di questi tre organi della scuola);
- rendicontazione sociale: riferimento alla direttiva europea del 2006, facoltatività dello strumento, importanza del suo utilizzo da parte delle scuole.

Da: Beniamino Sassi27/01/2012 15:17:53
La vergognosa pantomima di alcuni delinquenti che per un anno si sono spacciati per rappresentanti della Dirpresidi sta per finire. Per quindici mesi hanno devastato la mia vita e la mia dignità personale, sperando nel mio abbandono. Non ci sono riusciti. Le hanno provate tutte, dandomi del mitomane, millantatore, macchietta napoletana, approfittatore- Hanno messo in giro notizie infamanti, ma alla fine sta per venire il giorno del giudizio. Spero, infatti, che uno di questi giorni alle loro case si presentino le forze dell'ordine per tradurli nel solo posto in cui troveranno pace: il carcere. Per chi legge solo qualche precisazione:
Sono Beniamino Sassi, il legittimo ed unico Presidente della Dirpresidi. Questi ex soci, perchè sono stati tutti espulsi, si sono appropriati del sindacato con raggiri truffaldini e collusioni da parte di altre istituzioni. Io, insieme a pochi amici della Direzione nazionale, mi sono rivolto alla magistratura civile e penale ed attendo fiducioso l'esito delle mie denunce. Solo per far capire a chi legge e non sa quello che è accaduto, dico che il 28 ottobre 2010, sulla base di una autoconvocazione non prevista dallo Statuto, 9 soci su 218 si sono riuniti, secondo loro in congresso, in una scuola di Roma ed hanno eletto un nuovo Presidente ed un nuovo Direttivo Nazionale, che poi, riunitosi nello stesso pomeriggio, mi ha addirittura espulso, sulla base di una modifica statutaria che consentiva di sanzionare un socio senza le previste regole di garanzia. Del congresso e della mia espulsione hanno stilato un verbale, che hanno fatto vidimare da un notaio, ma non per registrare l'atto ma solo per rendere il verbale "copia conforme all'originale". Nei giorni successivi hanno presentato quel verbale fasullo del congresso fasullo alla Confedir, cui la Dirpresidi aderisce, chiedendo la mia sostituzione con il nuovo Presidente. Subito dopo, colui che si spaccia ancora oggi per vicepresidente della Dirpresidi, un certo Salvatore Indelicato, ha inviato un fax ad aruba (il provider che gestiva il nostro sito www.dirpresidi.it, registrato a mio nome come Presidente pro tempore) chiedendo di oscurare il nostro sito e di aprirne un altro, sottoscritto a titolo personale e non come rappresentante della Dirpresidi. Bastano queste poche notizie per capire quali comportamenti truffaldini sono stati messi in  campo da tali soggetti, peraltro già espulsi precedentemente anche dall'ANP, che è la maggiore sigla sindacale dei dirigenti scolastici. Qualche giorno dopo, sempre presentando quel verbale fasullo del congresso fasullo, si sono presentati al Banco di Napoli di Caserta, dove era stato aperto il conto della Dirpresidi, dicendo che c'era stato un nuovo congresso che aveva eletto un nuovo Presidente, per cui hanno chiesto ed ottenuto, con una notevole superficialità da parte della Banca, il cambio della firma di traenza da Sassi a Fratta (che si riteneva Presidente). Con lo stesso verbale hanno chiesto al Ministero dell'Economia e delle Finanze l'accredito delle quote sociali sul loro nuovo conto corrente aperto in altra banca. Dopo questi eventi, il gruppo, perchè si tratta di alcuni soggetti in associazione tra loro, hanno avviato una vera e propria attività terroristica, facendo circolare in tutte le scuole d'Italia documenti contenenti accuse inf amanti e vergognose nei confronti miei e dei membri della Direzione nazionale, tanto che ben quattro componenti hanno dato le dimissioni dall'organismo. Noi, i sopravvissuti, abbiamo preferito adire la magistratura civile e penale, che però ha i suoi tempi. Certo è che da maggio 2012 ci sono state ben tra pronunce del Tribunale civile di Roma, che ha accolto i miei ricorsi e respinto i loro appelli. Essi, però, hanno dichiarato che le ordinanze della magistratura civile non producono effetti, per cui hanno continuato a gestire il sindacato, escludendoci da ogni azione. In effetti, per 15 mesi questi signori si sono appropriati illegittimamente di un sindacato, senza subire alcunchè e nonostante le infinite denunce presentate alle Procure di Santa Maria Capua Vetere e di Roma, per una caterva di reati commessi e reiterati per oltre un anno. D'altra parte, per chiunque volesse capire di quali personaggi si tratta, basta digitarne i nomi su google e ne saprà delle belle. Comunque, questi personaggi hanno gestito finora il sindacato mediante la continua denigrazione degli altri. Ora si permettono di produrre altri documenti intrisi di offese e minacce, restando praticamente impuniti. Hanno pubblicato sul loro sito e su mininterno.it anche la lettera alla quale stop rispondendo, accusandomi delle mie incredibili nefandezze, letteralmente devastando la mia dignità personale. Ritengo però che il cerchio si stia stringendo e che tra non molto scatteranno provvedimenti tali, da costringerli a più miti consigli. Aggiungo anche che hanno goduto finora di collusioni e di aiuti, da parte di altre sigle sindacali, contro le quali tra breve scatteranno azioni di contrasto molto forti. D'altra parte, ritenendo di essere, insieme ai miei amici della Direzione nazionale, persona seria, non penso a contrastarli con gli stessi mezzi, anche perchè avrei poco da denigrare. Aspettiamo la magistratura. Prima o poi si farà viva e saranno dolori. Certo, se dovesse essere mia la responsabilità di quanto accaduto, accetterei tranquillamente ogni tipo di responso. Temo, però, che la magistratura dovesse ritenerli responsabili di tutte le malefatte messe in campo, per loro sarà la fine. Per ora sono accovacciato sulla rive del fiume, in attesa di...
Chi volesse rendersi conto di ciò che è davvero accaduto, non ha che da chiedermi tutti i chiarimenti del caso. Sono a disposizione completa per tutte le altre informazioni, naturalmente non dette ma documentate.
Saluti
Beniamino Sassi
Presidente nazionale della DIRPRESIDI

Da: dalla puglia27/01/2012 15:18:10
@ pugliese doc
tu di cosa hai parlato nel compito???

Da: alesil 27/01/2012 15:22:29
Nessuna distrazione
piu o meno anche io l ho svolto così

Da: dalla puglia27/01/2012 15:24:19
secondo voi nel parlare della valutazione degli apprendimenti occorreva parlare anche di competenze chiave e certificazione dell stesse? io ho parlato anche di EQF...

Da: primus inter pares27/01/2012 15:28:20
@dubbio lecito,

anch'io ho concorso nel Lazio,dobbiamo intenderci sul senso di fuori traccia, il 1 elaborato era talmente vasto e generico che potevi ,ovviamente con i giusti riferimenti e con una concatenazione logica ,inserire svariate tematiche e comunque essere pertinente.
la 2 traccia invece precisava meglio la situazione,forse più lì, si poteva perdere il filo...

avendo rimosso o quasi, quella 2 giorni infernale, faccio anche fatica a ricordare con dovizia di particolari il contenuto del mio elaborato,ci provo
la riforma della PPAA in ossequio al principio di trasparenza e sussidiarietà ( governance)
devoluzione di competenze dal centro alla periferia,attribuzione della personalità giuridica alle istituzioni scolastiche,autonomia scolastica....accenno alla situazione europea
la valutazione e  il suo corollario la logica della responsabilizzazione.
il mutato profilo del Dirigente in questo nuovo contesto istituzionale
Ds responsabile dei risultati
gestione integrata POF e PA,
la valutazione alla luce del D Lgs 150/09 , le prerogative dirigenziali aumentano
conclusione: potenziale dell'autonomia e  prospettive future della Dirigenza




Da: Pugliese DOC27/01/2012 15:28:59
@ dalla puglia e tutti i pugliesi

1 libro bianco di Edith Cresson per spiegare l'importanza della qualità della scuola
2 valutazione degli alunni: competenze del collegio docenti e del dirigente, importanza della val formativa
3: valutazione dell'invalsi, funzione dell'invalsi
4 il ds deve utilizzare i dati dell'invalsi come feedback per migliorare la qualità della scuola
5 strategie per migliorare la qualità: implementazione delle TIC, formazione dei docenti, implementazione di una didattica innovativa: learning by doing, cooperative learning, ZSP di Vygotskji , intelligenze multiple di Gardener...
6 concetto della qualità mutuato dal campo aziendale: controllo della qualità introdotto dalla legge 241/90, modelli di certificazione della qualità, come il modello ISO, EFQM, CAF...

cosa ne pensate???

Da: NessunaDistrazione 27/01/2012 15:29:21
Cara Alesil
allora speriamo di stare dentro almeno con un 21. Mi chiedo perchè nel Lazio non si sappia nulla nemmeno sulla griglia di correzione e sui tempi.
Tu hai qualche notizia in più?

Da: 123 Faro 27/01/2012 15:30:44
@ dalla puglia

io ho parlato delle competenze chiave e della loro certificazione

Da: Groviera27/01/2012 15:31:02
Non sono sicura di nulla, ma, alla persona a cui mi sono rivolta non risulta che stiano bocciando l'80% dei candidati.
Ho scritto anche in un altro  post che non lo ritengo possibile. Personalmente ritengo che, forse, solo 2 persone su 10 hanno preso 30/30mi, o poco meno, in ciascuna prova.

Da: primus inter pares27/01/2012 15:32:25

@dubbio,

leggendo la scaletta di nessunadistrazione devo aggiungere alla mia ( mi son ricordata!) rendicontazione sociale: il Bilancio sociale...

peraltro vedo molte affinità,ha seguito il medesimo filo conduttore...
speriamo bene!

Da: alesil 27/01/2012 15:33:30
Nessuna distrazione
purtroppo non ho  notizie

Da: 123 Faro 27/01/2012 15:33:33
@ Pugliese DOC

mi sembra ben fatto ... e mi fa venire tanti dubbi sul mio elaborato!!!!!

Da: NessunaDistrazione 27/01/2012 15:33:46
@ primus inter pares

mi pare di aver scritto cose in linea con quanto tu dici, ma forse ho messo a fuoco più il tema della trasparenza e del diritto del cittadino e degli stakeholders a ricevere costantemente  un rendiconto dell'azione della PA che la governance, che pure ho trattato con meno rilevanza.

Da: Groviera27/01/2012 15:34:50
per Pugliese  DOC

ottime argomentazioni. Se proprio volessi farti un appunto - dal mio punto di vista e considerato che volutamente non ne ho parlato nel mio tema - non avrei speso neanche una parola sulle teorie pedagogiche.

Da: dalla puglia27/01/2012 15:35:50
@ faro 123
puoi spiegarmi meglio... 

Da: dalla puglia27/01/2012 15:38:39
Nel tema si parlava di valutazione degli apprendimenti e non di valutazione degli alunni e poi si parlava di strumenti dell'invalsdi e non di dati....

Da: Form. 27/01/2012 15:39:37
@ dubbio lecito
lo ricordavo meglio quanche tempo fa.
il primo elaborato?
Dlgs 29/93, 165, 150 per cambiamenti nella PA, anni 70 fino ad oggi per cambiamenti territorio, autonomia, nuovo ruolo dirigente, leadership, POF, Valutazione, autovalutazione, INVALSI, CAF ecc.
Ma c'è quel documento di Cipollone che calza a pennello. Ora lo vado a trovare.

Da: Form. 27/01/2012 15:44:29
scusate cari colleghi laziali se sono arrivata in ritardo.
Ho citato anche di sfuggita stakeholders e bilancio sociale.
Ma secondo me il tema lo aveva già trattato Cipollone, leggete qui:

http://www.cislscuola.it/content/20110516-piero-cipollone-prove-invalsi-e-rendicontazione-sociale-delle-scuole

e tu dubbio lecito?
la tua scaletta?

Da: Pugliese DOC27/01/2012 15:46:00
Ho parlato di teorie pedagogiche perchè in quel campo ero molto più sicura...

Da: Form. 27/01/2012 15:48:45
scrive Cipollone:
....
In definitiva una scuola che sente il bisogno di rendere conto del proprio operare, sente la responsabilità del proprio mandato.

Il bilancio sociale è innanzitutto uno strumento per riaffermare e legittimare il ruolo della scuola nella società, per esplicitare il rapporto tra il fare servizio ed il valore aggiunto, in definitiva per evidenziare il proprio apporto alla costruzione della persona e della comunità. Oggi sappiamo quanto la formazione conti nella costruzione del capitale umano e del capitale sociale.

Determinante per il futuro delle persone sarà avere una buona formazione per sapersi orientare in modo consapevole nelle complessità sociale; parallelamente sarà indispensabile per la collettività dotarsi del migliore capitale umano per il proprio sviluppo economico, ma anche per la convivenza sociale.

In definitiva vi è oggi una convinzione diffusa che il capitale personale ed a seguito sociale, accresce la "ricchezza"generale degli individui e della collettività a cui essi appartengono. Dove per ricchezza sociale non si intende esclusivamente il benessere economico ma, in modo più articolato, la partecipazione dei cittadini allo sviluppo della vita democratica e alla costruzione quotidiana del senso civico.

Queste consapevolezze sono oggi il valore profondo della scuola che il sistema di valutazione potrà solo aiutare a sviluppare fornendo indicazioni sui risultati attesi a garanzia di un servizio nazionale.

Tuttavia gli standard nazionali non devono essere assunti in modo deterministico ed assoluto; altrimenti si rischia di trascurare gli elementi di contesto in cui le scuole sono collocate e i processi che attivano. Sono questi invece gli aspetti che fanno la differenza ed allo stesso tempo la qualità del percorso formativo.

Come è già accaduto in altri campi il binomio "misurazione dei risultati-miglioramento del servizio"spingerà le comunità professionali a fare delle scelte per migliorare i propri risultati. Ebbene dobbiamo avere la consapevolezza che queste scelte implicano dei valori sottesi ed un'idea di servizio che bisogna saper esplicitare.

Intendo dire che potremo avere delle scelte differenziate fra le scuole in relazione al fatto che qualcuno potrebbe ipotizzare di migliorare i propri risultati attraverso il recupero degli studenti con difficoltà di apprendimento, altri lo sviluppo delle eccellenze, altri ancora l'ampliamento della moda. Aspetti che determineranno investimenti mirati e differenziati di risorse progettuali, economiche, professionali.

Spetta all'autonomia delle scuole intraprendere la strada che si ritiene più corrispondente al proprio contesto, ma spetta alla collettività leggerne i riscontri e valutarne i risultati.

Tutti passaggi necessari quanto delicati, su cui abbiamo una carenza di riflessioni e di approfondimenti. In questo nuovo scenario il bilancio sociale della scuola risulta uno strumento di lavoro strategico sia alla rendicontazione sia alla riflessione.

Ecco perché il bilancio sociale, nel momento in cui troverà una sua diffusione, deve trovare una sua particolare "forma"nella scuola, diversa dalle collaudate esperienze di rendicontazione ad oggi diffuse. Credo che questo sia l'obiettivo esplicito e la trama sottostante che tiene insieme in un tessuto logico tutto il testo che ho il piacere di presentare.

Il libro illustra sia le chiavi di lettura per comprendere il significato del rendere conto nella scuola, sia le indicazioni per orientarsi con consapevolezza nei diversi approcci possibili, ma nello stesso tempo riporta gli strumenti per la concreta realizzazione del bilancio sociale.

Ora spetta alle scuole riprendere quei proficui percorsi di sperimentazione e innovazione che le hanno sempre caratterizzate e qualificate, in particolare oggi diviene necessario intraprendere buone pratiche di rendicontazione con valore sociale, non tanto perché sollecitate dalle riforme della Pubblica Amministrazione o dall'introduzione del Sistema Nazionale di Valutazione, ma soprattutto perché sono un atto costitutivo di vera autonomia.

Da: alesil 27/01/2012 15:52:12
Form
il documento di Cipollone mi sembra in linea però bisogna vedere cosa si aspetta la commissione

Da: Form. 27/01/2012 15:53:45
ciao Alesil,
almeno leggendolo sappiamo che non siamo andati fuori tema. In un certo senso era sulla valutazione anche il nostro.

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