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Polizia di Stato, 1400 VICE ISPETTORI (concorso interno)
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Da: Azzz.. 22/01/2017 14:01:12
Solo perché torna il voto di falco non vuol dire che tornino tutti i voti. io personalmente credo di aver fatto un buon scritto

Da: Ron 22/01/2017 14:01:51
concorsi pubblici: in caso di impugnazione della graduatoria, l'annullamento vale solo per chi ha fatto causa alla pubblica amministrazione.
Consiglio_di_Stato


Se, a seguito di un bando di gara per un pubblico concorso, all'esito dei risultati finali e della pubblicazione della graduatoria, qualcuno dei partecipanti fa ricorso perché ritiene di non essere stato adeguatamente valutato, il giudice può annullare la predetta graduatoria. Ma attenzione: l'annullamento vale solo per chi ha presentato ricorso e non per tutti gli altri comunque pregiudicati dalla medesima valutazione dell'amministrazione. È quanto chiarito dal Consiglio di Stato con una recente sentenza [1].

Qualora il Tar - si legge nella sentenza in commento - annulli una graduatoria di un concorso pubblico, accogliendo il ricorso di chi abbia lamentato l'illegittimità dei criteri applicati per la redazione della graduatoria, a parità di punteggio tra i candidati, l'annullamento si deve intendere disposto nei soli confronti di coloro che abbiano proposto il ricorso, poi accolto.

Secondo il Consiglio di Stato, la posizione dei candidati - da un lato, quelli che hanno proposto ricorso contro la graduatoria; dall'altro quelli che non hanno agito - è scindibile e non è strettamente collegata. Pertanto la graduatoria diventa inoppugnabile per coloro che non hanno proposto l'impugnazione della stessa davanti al giudice. Si tratta di una acquiescenza con cui si dimostra, sostanzialmente, di accettare il risultato della gara.

Cons. St. sent. n. 3005-16 del 6.07.2016 - concorsi pubblici

LA SEGRETERIA NAZIONALE

Da: Ron 22/01/2017 14:03:37
CONCORSO 1400 VICE ISPETTORI: INCONCEPIBILE ANNULLARE IL CONCORSO
ispettore-polizia-di-stato

E di due settimane fa la notizia diramata dal capo della Polizia, secondo la quale sarebbe nata un'ipotesi (neanche troppo remota) di annullamento del concorso interno a 1400 posti per l'accesso alla qualifica di vice Ispettore della polizia di Stato. L'ipotesi sarebbe maturata a seguito di un parere dell'avvocatura dello Stato che avendo visionato le carte avrebbe ventilato un "pressochè certo annullamento del concorso in sede giurisdizionale tra circa due o tre anni da parte del TAR o del Consiglio di Statoâï¿ï¿!!! " a seguito del contenzioso istaurato da complessivi 519 candidati esclusi dal concorso.

Ebbene rimaniamo semplicemente meravigliati nel rilevare quanto scetticismo aleggi tra le alte sfere del Dipartimento verso una giustizia amministrativa da sempre particolarmente incline a preservare l'interesse pubblico delle Amministrazioni piuttosto che tutelare gli interessi dei privati. Prendiamo atto poi che l'avvocatura dello Stato sarebbe in grado di prevedere il futuro processuale, e conoscere le sentenze prima ancora che queste vengano scritte, ma cerchiamo di fare chiarezza.

La storia racconta di un gruppo di candidati esclusi, costituitisi in comitato, i quali fomentati da alcuni sindacati irresponsabili e senza scrupoli, in cerca di facili tessere sindacali e di notorietà, hanno montato uno scandalo nazionale basato essenzialmente sul nulla, creando altresì nocumento a questa amministrazione, attraverso scoop mediatici e articoli di giornale di dubbia moralità che tra l'altro non riproducevano fedelmente la realtà dei fatti.

Nella sostanza, secondo alcuni interlocutori di parte, sarebbero emersi degli errori di valutazione della commissione esaminatrice che in alcuni casi, avrebbe giudicato positivamente alcuni temi di discutibile qualità giuridica e ne avrebbe giudicati negativamente altri che raggiungerebbero al contrario la votazione minima per essere ammessi. I temi incriminati sarebbero circa 50, un numero semplicemente risibile e in una percentuale statisticamente irrilevante se pensiamo al numero complessivo di elaborati correttamente valutati dalla commissione che ammontano a circa 6.480.

Nello specifico il contenzioso consiste in nï¿°235 ricorsi giurisdizionali al TAR LAZIO di cui nï¿° 211 sono avverso il mancato superamento della prova scritta, nï¿°18 sono avverso il giudizio di non idoneità alle prove attitudinali e nï¿°6 avverso il mancato superamento della prova orale (fonti ministeriali). Non vi sarebbe pertanto nemmeno un ricorso avverso l'annullamento dell'intera proceduraâï¿ï¿!! Per quale motivo quindi il TAR o il Consiglio di Stato dovrebbero annullare per intero una procedura concorsuale che nessun ricorrente chiede di annullare..?? E soprattutto ci chiediamo, da profani del diritto, come mai il Dipartimento di P.S. dall'alto del suo smisurato potere discrezionale, in regime di "autotutela", potendo disporre di una pluralità di opzioni attraverso le quali sarebbe in grado di ristabilire ogni eventuali irregolarità riscontrata nel concorso, arriva a prendere in esame la misura più drastica in assoluto, ovvero l'annullamento della intera procedura concorsualeâï¿ï¿??

Stiamo parlando di un concorso di elevate proporzioni, per il quale sono stati spesi milioni di euro, il cui bando risale al settembre 2013 (3 anni e mezzo orsono), bando pubblicato a distanza di 20 anni dall'analogo concorso precedente (l'ultimo concorso interno per vice ispettore risale niente popò di meno che al 1995), venti lunghi anni in cui le aspettative del personale sono state letteralmente "sotterrate".

Infatti in tutti questi anni il Dipartimento di P.S. ha illegittimamente negato a migliaia di operatori di polizia (circa 65.000), quelle aspettative di progressione in carriera, costituzionalmente garantite, causando un vuoto di organico (sarebbe meglio definirla voragine) di circa 24.000 ufficiali di P.G. (precisamente 10.000 nel ruolo sovrintendenti e 14.000 nel ruolo Ispettori)

Basti pensare che per l'accesso al ruolo dei sovrintendenti sono state bandite solo 4 procedure concorsuali nel periodo 2001/2012, per complessivi 1500 posti, quando l'art. 2 comma 1 del D.Lgs 53/2001 (una legge nata proprio per evitare disallineamenti) prevedeva concorsi annuali "per tutti i posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno", un totale quindi di dodici concorsi che per disposizione normativa dovevano essere banditi. E' solo un esempio delle palesi violazione perpetrate per le quali l'amministrazione, nonostante gli esposti e le centinaia di ricorsi presentati non ha pagatoâï¿ï¿!! Come sempre in sede giurisdizionale hanno avuto la meglio le ragioni di un superiore interesse pubblicoâï¿ï¿!!

Veniamo ora alla procedura concorsuale in questione alla quale hanno partecipato complessivamente circa 20.000 poliziotti. La prova di sbarramento li ha poi ridotti a 7.032, ma si sono presentati alla prova scritta  6.533 candidati, di cui 2.127 sono risultati idonei, ovvero il 34 per cento del totale dei partecipanti.

Sono poi susseguite le prove orali e le prove attitudinali, durante le quali il numero dei candidati si è ridotto fino a raggiungere il numero definitivo di 1875 idonei. Si tratta, è importante precisarlo, di 1800 operatori di polizia che nel rispetto delle regole concorsuali, spinti dalla forte volontà di emergere e di realizzarsi, si sono messi alla prova, hanno intrapreso un cammino durato oltre 3 anni, un percorso fatto di studio e apprendimento, di stress, di ansie, di paure, di difficoltà, alternandosi con l'attività lavorativa e sottraendo tempo alla propria vita familiare, affrontando mesi di studio approfondito su materie finora mai toccate (diritto amministrativo, diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni etc..) e superando le quattro prove concorsuali previste dal bando, hanno raggiunto MERITATAMENTE un grande risultato, per molti il sogno di un' intera vita lavorativa.

Alla stessa stregua, durante questo cammino, abbiamo dovuto constatare la serietà e la irreprensibilità dei membri della commissione esaminatrice, i quali hanno portato avanti, non senza difficoltà, al netto degli errori eventualmente commessi (statisticamente irrilevanti), la più imponente e delicata procedura concorsuale degli ultimi anni 20 anni.

Forse sono stati commessi errori, questo è possibile, d'altronde sbagliare è un fatto umano, ma è semplicemente inaccettabile e indegno che qualcuno abbia fatto passare l'idea che questo sia stato il concorso dei "raccomandati", o dei "furboni", ovvero di poliziotti sostanzialmente infedeli che attraverso scorciatoie avrebbero raggiunto il proprio becero scopo di superare il concorso. Ancora più ignobile è stato il tentativo, in parte riuscito, di qualche sindacalista "da circo", di far credere all'opinione pubblica che molti candidati capaci e meritevoli sarebbero stati aprioristicamente scartati dalla commissione allo scopo di favorire candidati raccomandati ..!!!

Orbene dopo venti anni di digiuno concorsuale era ragionevole prevedere quante speranze e quante aspettative il personale riponesse in questo concorso, per cui era lecito aspettarsi lo sfogo e l'amarezza degli esclusi dal concorso, ma vedere associazioni sindacali cavalcare senza scrupoli il malcontento di questi colleghi e montare uno scandalo nazionale basato sul nulla, senza curarsi delle conseguenze che ne sarebbero verosimilmente derivate, è stato uno spettacolo "raccapricciante". Che cosa non si farebbe per finire in una trasmissione televisiva..!?!

Ad ogni buon conto al contrario delle ipocrisie circolate, vogliamo affermare, senza paura di essere smentiti che il predetto concorso stia per sfornare il gruppo di ispettori più competenti e preparati che la storia della Polizia di Stato ricordi.

Questi 1875 poliziotti, confidando nella correttezza della P.A. sono giunti al termine di un travagliato percorso durato 3 anni e 5 mesi e sono ora in attesa della graduatoria di merito (ormai quasi pronta), per poi partire per il corso di formazione ed indossare i meritati gradi da vice ispettore e per vedere finalmente ripagati tutti gli sforzi profusi, l'impegno dimostrato e le ansie patite, tutto nella piena consapevolezza che il merito non si compra al supermercato, ma si guadagna sul campo..!! A questi poliziotti, pertanto, và portato rispettoâï¿ï¿!!! Il Dipartimento è in dovere di trovare ogni soluzione possibile per dare il giusto e strameritato riconoscimento ai vincitori del concorso, eliminando le eventuali anomalie ma salvaguardando la regolarità complessiva della procedura concorsuale..!! Gli strumenti ci sono..!!!

Da: Il vero moralizzatore 22/01/2017 14:24:50
Grazie Ron ....!! Ma ma ...ma allora e' tutto vero!
Evviva, si parte!!

Da: Ron 22/01/2017 14:29:43
CONCORSO 1400 VICE ISPETTORI: INCONCEPIBILE ANNULLARE IL CONCORSO
ispettore-polizia-di-stato

E di due settimane fa la notizia diramata dal capo della Polizia, secondo la quale sarebbe nata un'ipotesi (neanche troppo remota) di annullamento del concorso interno a 1400 posti per l'accesso alla qualifica di vice Ispettore della polizia di Stato. L'ipotesi sarebbe maturata a seguito di un parere dell'avvocatura dello Stato che avendo visionato le carte avrebbe ventilato un "pressochè certo annullamento del concorso in sede giurisdizionale tra circa due o tre anni da parte del TAR o del Consiglio di Statoâï¿ï¿!!! " a seguito del contenzioso istaurato da complessivi 519 candidati esclusi dal concorso.

Ebbene rimaniamo semplicemente meravigliati nel rilevare quanto scetticismo aleggi tra le alte sfere del Dipartimento verso una giustizia amministrativa da sempre particolarmente incline a preservare l'interesse pubblico delle Amministrazioni piuttosto che tutelare gli interessi dei privati. Prendiamo atto poi che l'avvocatura dello Stato sarebbe in grado di prevedere il futuro processuale, e conoscere le sentenze prima ancora che queste vengano scritte, ma cerchiamo di fare chiarezza.

La storia racconta di un gruppo di candidati esclusi, costituitisi in comitato, i quali fomentati da alcuni sindacati irresponsabili e senza scrupoli, in cerca di facili tessere sindacali e di notorietà, hanno montato uno scandalo nazionale basato essenzialmente sul nulla, creando altresì nocumento a questa amministrazione, attraverso scoop mediatici e articoli di giornale di dubbia moralità che tra l'altro non riproducevano fedelmente la realtà dei fatti.

Nella sostanza, secondo alcuni interlocutori di parte, sarebbero emersi degli errori di valutazione della commissione esaminatrice che in alcuni casi, avrebbe giudicato positivamente alcuni temi di discutibile qualità giuridica e ne avrebbe giudicati negativamente altri che raggiungerebbero al contrario la votazione minima per essere ammessi. I temi incriminati sarebbero circa 50, un numero semplicemente risibile e in una percentuale statisticamente irrilevante se pensiamo al numero complessivo di elaborati correttamente valutati dalla commissione che ammontano a circa 6.480.

Nello specifico il contenzioso consiste in nï¿°235 ricorsi giurisdizionali al TAR LAZIO di cui nï¿° 211 sono avverso il mancato superamento della prova scritta, nï¿°18 sono avverso il giudizio di non idoneità alle prove attitudinali e nï¿°6 avverso il mancato superamento della prova orale (fonti ministeriali). Non vi sarebbe pertanto nemmeno un ricorso avverso l'annullamento dell'intera proceduraâï¿ï¿!! Per quale motivo quindi il TAR o il Consiglio di Stato dovrebbero annullare per intero una procedura concorsuale che nessun ricorrente chiede di annullare..?? E soprattutto ci chiediamo, da profani del diritto, come mai il Dipartimento di P.S. dall'alto del suo smisurato potere discrezionale, in regime di "autotutela", potendo disporre di una pluralità di opzioni attraverso le quali sarebbe in grado di ristabilire ogni eventuali irregolarità riscontrata nel concorso, arriva a prendere in esame la misura più drastica in assoluto, ovvero l'annullamento della intera procedura concorsualeâï¿ï¿??

Stiamo parlando di un concorso di elevate proporzioni, per il quale sono stati spesi milioni di euro, il cui bando risale al settembre 2013 (3 anni e mezzo orsono), bando pubblicato a distanza di 20 anni dall'analogo concorso precedente (l'ultimo concorso interno per vice ispettore risale niente popò di meno che al 1995), venti lunghi anni in cui le aspettative del personale sono state letteralmente "sotterrate".

Infatti in tutti questi anni il Dipartimento di P.S. ha illegittimamente negato a migliaia di operatori di polizia (circa 65.000), quelle aspettative di progressione in carriera, costituzionalmente garantite, causando un vuoto di organico (sarebbe meglio definirla voragine) di circa 24.000 ufficiali di P.G. (precisamente 10.000 nel ruolo sovrintendenti e 14.000 nel ruolo Ispettori)

Basti pensare che per l'accesso al ruolo dei sovrintendenti sono state bandite solo 4 procedure concorsuali nel periodo 2001/2012, per complessivi 1500 posti, quando l'art. 2 comma 1 del D.Lgs 53/2001 (una legge nata proprio per evitare disallineamenti) prevedeva concorsi annuali "per tutti i posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno", un totale quindi di dodici concorsi che per disposizione normativa dovevano essere banditi. E' solo un esempio delle palesi violazione perpetrate per le quali l'amministrazione, nonostante gli esposti e le centinaia di ricorsi presentati non ha pagatoâï¿ï¿!! Come sempre in sede giurisdizionale hanno avuto la meglio le ragioni di un superiore interesse pubblicoâï¿ï¿!!

Veniamo ora alla procedura concorsuale in questione alla quale hanno partecipato complessivamente circa 20.000 poliziotti. La prova di sbarramento li ha poi ridotti a 7.032, ma si sono presentati alla prova scritta  6.533 candidati, di cui 2.127 sono risultati idonei, ovvero il 34 per cento del totale dei partecipanti.

Sono poi susseguite le prove orali e le prove attitudinali, durante le quali il numero dei candidati si è ridotto fino a raggiungere il numero definitivo di 1875 idonei. Si tratta, è importante precisarlo, di 1800 operatori di polizia che nel rispetto delle regole concorsuali, spinti dalla forte volontà di emergere e di realizzarsi, si sono messi alla prova, hanno intrapreso un cammino durato oltre 3 anni, un percorso fatto di studio e apprendimento, di stress, di ansie, di paure, di difficoltà, alternandosi con l'attività lavorativa e sottraendo tempo alla propria vita familiare, affrontando mesi di studio approfondito su materie finora mai toccate (diritto amministrativo, diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni etc..) e superando le quattro prove concorsuali previste dal bando, hanno raggiunto MERITATAMENTE un grande risultato, per molti il sogno di un' intera vita lavorativa.

Alla stessa stregua, durante questo cammino, abbiamo dovuto constatare la serietà e la irreprensibilità dei membri della commissione esaminatrice, i quali hanno portato avanti, non senza difficoltà, al netto degli errori eventualmente commessi (statisticamente irrilevanti), la più imponente e delicata procedura concorsuale degli ultimi anni 20 anni.

Forse sono stati commessi errori, questo è possibile, d'altronde sbagliare è un fatto umano, ma è semplicemente inaccettabile e indegno che qualcuno abbia fatto passare l'idea che questo sia stato il concorso dei "raccomandati", o dei "furboni", ovvero di poliziotti sostanzialmente infedeli che attraverso scorciatoie avrebbero raggiunto il proprio becero scopo di superare il concorso. Ancora più ignobile è stato il tentativo, in parte riuscito, di qualche sindacalista "da circo", di far credere all'opinione pubblica che molti candidati capaci e meritevoli sarebbero stati aprioristicamente scartati dalla commissione allo scopo di favorire candidati raccomandati ..!!!

Orbene dopo venti anni di digiuno concorsuale era ragionevole prevedere quante speranze e quante aspettative il personale riponesse in questo concorso, per cui era lecito aspettarsi lo sfogo e l'amarezza degli esclusi dal concorso, ma vedere associazioni sindacali cavalcare senza scrupoli il malcontento di questi colleghi e montare uno scandalo nazionale basato sul nulla, senza curarsi delle conseguenze che ne sarebbero verosimilmente derivate, è stato uno spettacolo "raccapricciante". Che cosa non si farebbe per finire in una trasmissione televisiva..!?!

Ad ogni buon conto al contrario delle ipocrisie circolate, vogliamo affermare, senza paura di essere smentiti che il predetto concorso stia per sfornare il gruppo di ispettori più competenti e preparati che la storia della Polizia di Stato ricordi.

Questi 1875 poliziotti, confidando nella correttezza della P.A. sono giunti al termine di un travagliato percorso durato 3 anni e 5 mesi e sono ora in attesa della graduatoria di merito (ormai quasi pronta), per poi partire per il corso di formazione ed indossare i meritati gradi da vice ispettore e per vedere finalmente ripagati tutti gli sforzi profusi, l'impegno dimostrato e le ansie patite, tutto nella piena consapevolezza che il merito non si compra al supermercato, ma si guadagna sul campo..!! A questi poliziotti, pertanto, và portato rispettoâï¿ï¿!!! Il Dipartimento è in dovere di trovare ogni soluzione possibile per dare il giusto e strameritato riconoscimento ai vincitori del concorso, eliminando le eventuali anomalie ma salvaguardando la regolarità complessiva della procedura concorsuale..!! Gli strumenti ci sono..!!!

Da: Ron 22/01/2017 14:30:12
concorsi pubblici: in caso di impugnazione della graduatoria, l'annullamento vale solo per chi ha fatto causa alla pubblica amministrazione.
Consiglio_di_Stato


Se, a seguito di un bando di gara per un pubblico concorso, all'esito dei risultati finali e della pubblicazione della graduatoria, qualcuno dei partecipanti fa ricorso perché ritiene di non essere stato adeguatamente valutato, il giudice può annullare la predetta graduatoria. Ma attenzione: l'annullamento vale solo per chi ha presentato ricorso e non per tutti gli altri comunque pregiudicati dalla medesima valutazione dell'amministrazione. È quanto chiarito dal Consiglio di Stato con una recente sentenza [1].

Qualora il Tar - si legge nella sentenza in commento - annulli una graduatoria di un concorso pubblico, accogliendo il ricorso di chi abbia lamentato l'illegittimità dei criteri applicati per la redazione della graduatoria, a parità di punteggio tra i candidati, l'annullamento si deve intendere disposto nei soli confronti di coloro che abbiano proposto il ricorso, poi accolto.

Secondo il Consiglio di Stato, la posizione dei candidati - da un lato, quelli che hanno proposto ricorso contro la graduatoria; dall'altro quelli che non hanno agito - è scindibile e non è strettamente collegata. Pertanto la graduatoria diventa inoppugnabile per coloro che non hanno proposto l'impugnazione della stessa davanti al giudice. Si tratta di una acquiescenza con cui si dimostra, sostanzialmente, di accettare il risultato della gara.

Cons. St. sent. n. 3005-16 del 6.07.2016 - concorsi pubblici

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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Da: Ron 22/01/2017 14:48:48
CONCORSO 1.400 VICE ISPETTORI
DALLA RICHIESTA DI GIUSTIZIA
ALLA SALVAGUARDIA DEL CONCORSO,
IL SIAP HA SEMPRE TUTELATO I DIRITTI DEI COLLEGHI
Le vicende legate a questo concorso sono ormai tracimate nella commedia
dell'assurdo, una storia paradossale che ha prodotto, come mostrato da servizi tv e
inchieste giornalistiche, sfiducia e legittima "insoddisfazione" del personale per gli
esiti che ha prodotto. E' necessario però, prima di affrontare la problematica, riba-
dire e rammentare la coerente posizione e le richieste formalizzate dal SIAP. Per-
ché non è vero che siamo tutti uguali e non è vero che tutti vanno dove spira il
vento credendo che, per interessi particolari o connessi al proselitismo, un giorno si
possa dire una cosa e il giorno dopo tutto l'inverso senza pagarne il prezzo. Difatti
l'11 gennaio 2016, quindi giusto un anno fa, il SIAP, attraverso il Segretario Gene-
rale G. TIANI, prese posizione pubblica, indirizzando una lettera ufficiale al Capo
della Polizia, di seguito si riporta il testo della missiva:
Oggetto: Concorso Interno a 1400 posti per Vice Ispettore
"..nella mia qualità di rappresentante dei poliziotti sento il dovere, come ho
già fatto per analoghe problematiche, è appunto il caso della vertenza per lo
scorrimento delle graduatorie degli idonei nei concorsi per Vice Sovrintendente
e Agente, di chiedere un Suo personale intervento, affinché l'Amministrazione dia
una risposta alle legittime aspettative dei poliziotti. Uomini e donne che hanno
atteso per molti anni la possibilità di partecipare a un concorso, per accedere a
una reale progressione di carriera, aspetto che, in una fase politica e sociale in
cui i contratti di lavoro non vengono rinnovati da oltre sei anni, assumono anche
un'importante valenza rispetto alla progressione retributiva.
ll SIAP diversamente da alcuni personaggi che, ahimè, indossano la nostra
uniforme, e non ho remore a definire professionisti dell'ingannevole demagogia
populistica, politica e sindacale, evita di usare a proprio vantaggio il malumore
che attraversa la categoria a tutti i livelli. Con l'argomento carriere è facile ma-
nipolare la buona fede e il consenso di chi vive un disagio reale, il SIAP ha scelto
di essere coerente con la propria storia, proprio per non deludere il mandato di rappresentanza degli interessi che i poliziotti nostri iscritti ci hanno affidato. Mol-
tissimi colleghi hanno già presentato regolare richiesta di accesso agli atti. Sono
certo che Lei, come ha mostrato in ogni circostanza, ove vi fosse un fondamento
di legittimità della doglianza, non farà mancare la Sua autorevole indicazione a-
gli uffici competenti, affinché offrano la massima collaborazione, al fine di rende-
re trasparente ogni aspetto che riguarda le procedure amministrative. Considerati
i probabili ricorsi amministrativi che i singoli candidati potrebbero decidere di
presentare, ritengo che da parte dell'Amministrazione possano essere valutate so-
luzioni in autotutela, modalità queste attraverso le quali si possono trovare le so-
luzioni più idonee a risolvere le problematiche emerse. Scelta che servirebbe sicu-
ramente a non inceppare ulteriormente il funzionamento della complessa macchi-
na dei concorsi con nuovo aggravio di lavoro per gli Uffici e ritardi non più tol-
lerabili per il personale. Come anticipato, non voglio proferire parole utopiche e
ingannevoli per fini che potrebbero apparire diversi, rispetto alla richiesta di so-
luzione reale dei problemi, ma Le chiedo di valutare l'opportunità di insediare un
tavolo di confronto ad hoc, anche eventualmente nell'ambito delle relazioni tra il
sindacato e l'Amministrazione per i lavori in itinere in attuazione della delega per
il riordino delle carriere.
Considerato che la mancanza di Vice Ispettori e ufficiali di PG è notoriamente
cronica e crea disfunzioni e inefficienze, signor Capo della Polizia, il SIAP ritiene
che non debba essere ulteriormente incrinato il rapporto fiduciario che intercor-
rere tra Amministrazione e dipendenti, considerato che alcuni, irresponsabilmen-
te, da tempo lavorano per minarlo e lacerarlo, come credo Le sia noto."
Dunque nessuna altra richiesta, se non quella di esaminare approfonditamente
la problematica e scegliere la strada più giusta per salvaguardare efficacia e tempi-
stica dell'iter concorsuale, nonché accertare eventuali irregolarità e ingiustizie, sce-
gliere quindi la strada più giusta per riparare a decisione sbagliate. Non è stato dun-
que il SIAP a cavalcare la protesta degli esclusi facendo passare i vincitori come
truffatori in toto, così come non è stato il SIAP a rivolgersi all' Autorità Nazionale
Anticorruzione chiedendo l'annullamento del concorso, così come non è stato il
SIAP ad esprimersi contro la nomina ed il ruolo della Commissione di verifica per
la ricognizione delle procedure inerenti il concorso insediata dal Capo della Polizia
il 26 ottobre scorso e finalizzata a cogliere gli obiettivi dal SIAP auspicati nella
missiva indirizzata al Capo della Polizia. La nostra posizione è talmente chiara e
cristallina che, proprio a seguito della nomina della Commissione di verifica, preso
atto che l'attività della stessa non avrebbe pregiudicato i candidati che hanno già
superato le prove concorsuali (Nota ministeriale del 3 novembre u.s.), abbiamo ac-
colto le doglianze e i sentimenti dei colleghi che risultano esclusi e non hanno an-
cora presentato ricorso, certi di aver prodotto un degno elaborato, agli stessi abbiamo consigliato l'invio di specifica richiesta di riesame del proprio elaborato al fine
di eliminare qualsiasi spazio, compresa l'eventuale contestazione in sede di giusti-
zia amministrativa rispetto al cd "mancato interesse".
Era e resta un discorso semplice di fronte a quanto accaduto ed emerso
dell'accesso agli atti: chi ha superato con merito le prove deve essere salva-
guardato e chi è stato ingiustamente escluso deve avere giustizia, e QUESTO
NON PUO' AVVENIRE CON L'ANNULLAMENTO DEL CONCORSO. Ci
hanno sorpreso le inaspettate e inusuali, per il contesto in cui sono state pronuncia-
te, parole dal Capo della Polizia che, tra le ipotesi possibili e futuribili, ha lasciato
intravedere anche l'ipotesi di un annullamento. Arrivando ai giorni nostri, preso at-
to delle parole proferite dal massimo esponente dell'Amministrazione, il 7 gennaio
è stato chiesto un incontro urgente proprio al Capo della Polizia al fine di compren-
dere meglio le scelte in merito alle delicate questioni afferenti la materia concor-
suale, considerate le grandi e non scusabili responsabilità dell'Amministrazione che
non ha bandito per decenni i concorsi interni per il ruolo dei Sovrintendenti e per il
ruolo degli Ispettori.
Ciò detto, il 10 gennaio perveniva la convocazione per l'incontro richiesto nel
cui testo veniva specificato "â per comunicazioni inerenti il concorso in oggetto
". Non confronto quindi ma comunicazioni. Preso atto, il cartello sindacale a cui
il SIAP aderisce ha richiesto un incontro urgente al Ministro dell'Interno, per un
confronto rispetto alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate
procedure riguardanti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema
delle tutele relative alle malattie professionali che ad oggi ancora non sono state de-
clinate.
Di conseguenza e per una serie di concomitanti fattori negativi, veniva richie-
sto il rinvio della riunione con il Capo della Polizia. Solo chi è in malafede e ha in-
teresse a disinformare su una cosa così palese e ovvia ha ipotizzato un disinteresse
del sindacato verso i propri iscritti. Puro delirio.
Il SIAP, NON SOLO NON ABBANDONA I POLIZIOTTI MA HA LANCIA-
TO IN TUTTA ITALIA I COORDINAMENTI PROVINCIALI PER GLI IDONEI
AL CONCORSO per 1400 V.ISPETTORI.

Alla luce delle anticipazioni pubbliche fatte dal Capo della Polizia abbiamo
istituito i coordinamenti provinciali degli idonei al concorso, indetto con Decreto
del 24 settembre 2013, al fine di pianificare e coordinare con la Segreteria Nazionale eventuali azioni, qualora fossero necessarie, iniziative sottese ad evitare l'ipotesi
di annullamento del concorso in oggetto.
Tra i primi obiettivi:
â Conclusione delle procedure concorsuali ed avvio immediato al corso di for-
mazione di tutti i candidati risultati idonei, salvo coloro che dovessero essere
ritenuti responsabili di illeciti o accertate irregolarità da parte delle Autorità
competenti;
â Considerato che la vacanza del ruolo Ispettori supera le 12.000 unità, coeren-
temente con la politica da sempre adottata e perorata esclusivamente dalla ns
O.S. in tema di scorrimento delle graduatorie, confortati da alcuni provvedi-
menti legislativi come ad esempio il "Decreto D'Alia" il SIAP , superato il
problema dell'ipotesi dell'annullamento, tornerà a sostenere la richiesta di
consentire a coloro che hanno conseguito la valutazione della prova scritta non
inferiore a 25/50 di poter accedere alle successive fasi concorsuali, della prova
orale e attitudinale.
Questo lavoro andrà di pari passi con i colleghi coinvolti nelle prove concorsuali sl
fine di contribuire a rendere giustizia ai meritevoli.
Gli interessati possono rivolgersi alle segreterie provinciali e regionali o rivol-
gersi direttamente ai rappresentanti SIAP sui posti di lavoro con cui si è in
contatto.
Roma, 16 gennaio 2017

Da: Emypol73 22/01/2017 14:55:15
X Ron
Nel comunicato c'è la firma di SEGRETERIA NAZIONALE
Ma segreteria NAZIONALE di cosa????

Da: Ron 22/01/2017 15:03:33
Concorso interno a 1400 posti per Vice Ispettori della Polizia di Stato
Il 27 ottobre 2016 LEI ha istituito una Commissione di verifica per la ricognizione delle procedure inerenti il concorso interno de quo. Successivamente il 3 novembre 2016 veniva data comunicazione ai Sindacati: "che l'attività della Commissione interna di verifica non pregiudicherà la posizione dei candidati che hanno già superato le prove concorsuali, ma servirà ad evitare discriminazioni nei confronti di coloro che ad oggi si ritengono ingiustamente esclusi".
Le problematiche sollevate riguardano soprattutto l'esito della prova scritta effettuata il 29 gennaio 2015, nelle varie Scuole della Polizia di Stato.
Allo stato attuale dei fatti risulta diffusa una SUA intervista che si riporta testualmente:
"Noi adesso come voi sapete abbiamo annullato il concorso da 559 (agenti)âlo abbiamo annullato perché noi i truffatori li dobbiamo arrestare non arruolare (â) per quello da Ispettore entro febbraio decideremo, la situazione è abbastanza complicata, però anche lì io deciderò nell'interesse dell'amministrazione, non deciderò nell'interesse di qualcuno o nell'interesse di tenere la barca paraâ" per concludere :" Guardate che ci sono dei temi, dei temi in quel concorso nei quali ragionevolmente dovremmo porci il problema non di annullare il concorso, ma di togliere la qualifica anche di agente a chi lo ha scrittoâe qui mi fermo".
A tale proposito la Federazione di cui l'ANIP-ITALIA SICURA è componente, chiedeva un incontro urgente con LEI Capo della Polizia.
Questo concorso non può essere annullato, devono essere riconosciuti i meriti di coloro che sono risultati idonei, (naturalmente considerati i risultati delle verifiche in corso) e rivalutati tutti i temi dei concorrenti ingiustamente esclusi.
Non possono essere disconosciute le innumerevoli "fatiche" affrontate da tutti i colleghi che hanno partecipato.
L'ANIP-ITALIA SICURA ricorda a LEI che trattasi di donne ed uomini della Polizia di Stato i quali tutti i giorni rischiano la vita a difesa delle istituzioni, compreso quel collega che ha fatto il tema "Nemmeno degno del ruolo Agenti".
DunqueâSignor Capo della Polizia se effettivamente siano stati commessi degli errori, questa Amministrazione IN AUTOTUTELA ha il dovere di trovare una soluzione equa, essendo questo concorso in atto dal 2013 e ad oggi 2017 in fase conclusiva, permettendo a coloro che hanno onestamente partecipato di concluderlo con il relativo invio al corso e dare nello stesso tempo quella certezza giuridica ai non idonei, invalidando i compiti dei non meritevoli erroneamente ritenuti idonei, facendo così scorrere la graduatoria.
Un annullamento sarebbe una sconfitta per tutta la Polizia, che opera con disciplina e onore.

Da: Solo 1400.22/01/2017 15:09:10
Scusate, ma in diritto amministrativo non ci acchiappo un granché... ma è possibile far ripetere solo la prova scritta e tenere gli orali già fatti validi per i colleghi che la supererebbero una seconda volta?

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 15:24:36
@solo 1400
Amministrativamente scelta praticamente impossibile.

Da: 113 22/01/2017 15:35:04
@Roberto.Bonina
vero. Salvo, previo apposito intervento normativo (da non escludere se visto nell'ottica del fatto che i sindacati hanno chiesto di incontrare il ministro) che elimini la prova scritta per questo tipo di concorsi.
Per i futuri concorsi così dovrebbe essere, salvo cambi di opinione di chi sta allestendo il riordino.
quindi tale nuova normativa la si potrebbe applicare retroattivamente (non essendo fattispecie penale) e salverebbe CAPRE e cavoli.
perché subito gli attuali 1850 potrebbero partire per il corso e nel giro di un paio di anni, gli altri (tra i circa 4500) che saranno in grado di superrare orali ed attitudinali

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 15:53:45
@113
un intervento normativo che specificamente prevedesse la retroattività potrebbe anche essere una strada percorribile.

Da: Napalm al mattino 22/01/2017 16:01:13
Subito gli attuali, e nel giro di due anni gli altri .... e per
Quale motivo? Se si elimina la prova scritta e si tiene conto solo  dei quiz, cambia l ordine di idoneità ... e visto che il concorso è lo stesso si parte assieme .... i non idonei a una prova eliminata non sono più dietro a nessuno....

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:05:58
@napalm
Dal punto di vista amministrativo, hai pienamente ragione

Da: Doyle  22/01/2017 16:06:29
Buon pomeriggio a tutti
Ero un po' di in pensiero ... 😂👍»😂😂

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:10:07
@napalm
La soluzione normativa suggerita allungherebbe i tempi. Occorrerebbe infatti attendere l'esito delle rimanenti prove d'esame per tutti, quindi stilare una graduatoria.
Questa graduatoria dovrebbe o no tener conto del voto della preselettiva? Altra domanda...

Da: 113 22/01/2017 16:10:57
@napalm
problema risolvibile se nell'ipotetico intervento normativo si stabilisca che la decorrenza della qualifica sia uguale per tutti e la sede garantita.

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:12:10
@113
Hai ragione, ma dal punto di vista amministrativo napalm ha pienamente ragione...

Da: 113 22/01/2017 16:12:21
Anche perché non dimentichiamo che la carenza è di 12000 unità

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:13:35
14000 per l'esattezza

Da: Smarronato 22/01/2017 16:15:01
Non so esattamente quali siano i particolari, ma pare davvero che fino a 25 andranno a fare gli orali. C'è chi scommette chiameranno tutti i 6500 per scongiurare ricorsi e salvare i croccanti. Accelerazione sulla riforma che permetterá a moltissimi Sov di transitare Isp con decorrenza retroattiva rispetto ai vincitori senza rischio sede. Per la graduatoria di partenza punteggio alto per idoneità e buon punteggio per chi ha passato i quiz, così tutti i Sov idonei e non idonei al tema saranno riformati insieme ai Sov più anziani. Per il resto solo i primi 1400 senza nessun altro, che tradotto senza Sov vuol dire oltre 500 agt e Ass attualmente non idonei. Tutti contenti e ricorsi quasi nulli. Fonte sindacale attendibile confermata da altro sindacato.

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:16:56
@smarronato
Puoi spiegarti meglio per cortesia? Non ho capito praticamente alcunché di questa soluzione

Da: Doyle  22/01/2017 16:19:10
Fahrenheit 451
1966
diretto dal marstro François Truffaut,
tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.
Da non perdere ...

Da: Doyle  22/01/2017 16:20:01
Maestro ... sorry

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:20:22
Questo se non erro l'ho visto...

Da: Napalm al mattino 22/01/2017 16:22:29
Roberto, non credo che in un concorso unico si possano
Chiamare per il corso dei vincitori mente altri stanno ancora facendo le prove , ad esempio nel concorsone hanno prima aspettato la graduatoria generale pubblicata... e poi chiamato un corso alla volta con uguale decorrenza economica tra loro

Da: Doyle  22/01/2017 16:23:08
Cane di paglia (Straw dogs)

(di Sam Peckinpah 119', GB USA, 1971)

Con d. Hoffman

Il matematico protagonista, dopo un episodio di violenza subito dalla moglie, diventa violento come coloro che lo hanno provocato. Sarà una strage..

Da: Roberto.Bonina 22/01/2017 16:26:01
@napalm
Ho già scritto che dal punto di vista amministrativo hai ragione.
La soluzione normativa avrebbe il pregio di azzerare il contenzioso, ma allungherebbe i tempi in maniera spropositata.
Resta pur sempre il mio interrogativo: il voto della preselettiva dovrebbe essere o no tenuto in conto per la graduatoria finale?

Da: Smarronato 22/01/2017 16:37:16
Non posso scriverti i particolari che non so, posso solo riassumerti in maniera più semplice: i Sov diventeranno Isp con un concorsone simile a quello dei Sov nel quale avere passato la preselettiva sará titolo con buon punteggio e idoneità totale varrà molti punti in più, probabilmente rientreranno Sov idonei, Sov che hanno passato la selettiva, alcuni pure del 15 e forse anche 16 17 a seconda dei posti che saranno previsti; saranno retrodatati e tutti i Sov compresi 25 e 26 idonei o in graduatoriasaranno dentro e rinunceranno al concorso. Tutti i non idonei agt e Ass che andranno all'orale col loro voto del tema concorreranno per graduatoria 1400 e non 1 in più. Meritocrazia azzerata ma grado a quasi tutti. Mi hanno detto e confermato di accordi in tal senso.

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