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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
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Da: evakant... | 22/08/2012 23:12:25 |
Porca miseria... ...e io ho che ho preso solo 21-21 che cavolo ho scritto?!? | |
Da: idea | 22/08/2012 23:14:02 |
chiediamo accesso agli atti di quelli con voti alti, corretti da loro! | |
Da: @ evakant | 22/08/2012 23:15:55 |
non hai parlato dell'alfabetizzazione della lingua italiana e del dirigente motore immobile? | |
Da: evakant... | 22/08/2012 23:17:48 |
Purtroppo no. A saperlo prima... | |
Da: @ evakant | 22/08/2012 23:28:37 |
ma tu non vorresti essere ds quest'anno? ti sembra giusto che scrivendo queste cose si siano guadagnati i primi posti e la dirigenza? | |
Da: sput-nick | 22/08/2012 23:48:59 |
Buonanotte a tutti, con l'ultimo virtuosismo linguistico-lessicale della giornata: In Italia fino al 2001 la figura del capo d'Istituto erasuddivisa nei ruoli di Preside, preposto a dirigere scuole secondarie di primo e secondo grado e di Direttore Didattico posto al vertice della scuola secondaria. A seguito della legge sull'Autonomia scolastica (DPR 275/99) e dell'attribuzione della qualifica dirigenziale, le due figure si sono accorpate in quella unica del Dirigente scolastico, oggi inquadrato nella dirigenza dello stato (Area V della dirigenza) ed è responsabile della gestione unitaria dell'istituzione…Con l'art. 25 bis comma 2 dlg N° 29/93, introdotto dal dlg 59/1998 diventa anche il legale rappresentante dell'istituzione". ps. Ave Evak, grazie a te mi sta venendo il sonno...Notte!!! | |
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Da: evakant... | 22/08/2012 23:49:54 |
Abituata a correggere compiti su compiti, x una volta ho deciso che fossero altri a giudicare i miei. E ci devo stare. E poi, che tu ci creda o no, credo sempre che le cose non capitino mai x caso... | |
Da: sput-nick | 22/08/2012 23:50:35 |
Nota bene... legge sull'autonomia DPR 275/99 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: evakant... | 22/08/2012 23:53:39 |
Notte Sput! | |
Da: evakant... | 22/08/2012 23:55:15 |
Notte, Sput! | |
Da: evakant... | 22/08/2012 23:58:30 |
Scegli tu la versione con o senza virgola... | |
Da: x sput-nick | 23/08/2012 08:14:46 |
Aggiungo un particolare all'ultimo virtuosismo-linguistico che hai postato: è copiato da wikipedia. Verificare per credere. P.S. carino il nick! | |
Da: x sput-nick | 23/08/2012 08:18:25 |
Errata corrige: virtuosismo linguistico-lessicale. | |
Da: sput-nick | 23/08/2012 09:11:48 |
Buongiorno amici, vicini e lontani. Siete sintonizzati su R-DS, la vostra radio del cuore, in compagnia del vostro Sput-nick, pronto a darvi le newwwws. In apertura la cronaca nera. Si sta ancora indagando sulla tragica morte di "grammatica italiana", una bellissima donna (a molti sconosciuta), che è stata ferocemente uccisa a colpi di penna tra il 14 e il 15 dicembri scorsi, per mano di un gruppo di anonimi. I responsabili che, secondo la pista più accreditata, pare volessero sbizzarrirsi in virtuosismi linguistico-lessicali al di là dell'umana portata, si sono dileguati tra "la foresta e gli alberi". Gli investigatori, secondo la legge, "possono di avvalersi" di cani molecolari... E ora consigli per gli acquisti... Se soffri di insonnia e vuoi dormire come un'iguana...la soluzione è Valeriana! Se poi di noia vuoi stender tutti quant, la soluzione più efficace è Evakant Se l'intestino è pigro e non vuol lavorare con una pillola di Pitibi, vedrai, andrai a ...al mare!!! Da R-DS è tutto. Un abbraccio a tutti (persino ad Evak) | |
Da: evakant... | 23/08/2012 09:36:04 |
@sput ...x essere una chd ti annoia, non mi pensi un po' troppo spesso? | |
Da: sput-nick | 23/08/2012 09:43:39 |
La mia è non "noia" nell'accezione negativa, ma una noia sublime...è come l'ozio dei filosofi (i paraculi se la cavano sempre). Ti hi dedicato uno spot, non sei contenta? | |
Da: evakant... | 23/08/2012 09:57:58 |
Cominciano tutti così...e poi si innamorano. Salvati finchè sei in tempo... | |
Da: STAREMO A VEDERE | 23/08/2012 10:08:47 |
OGGI LA PRIMA UDIENZA AL TAR PER I RICORSI NELLA DOLCE CALABRIA. SI FARA' CHIAREZZA???!!! LE BUSTE CONTENEVANO DOMANDE SEMPLICI PER ALCUNI E DIFFICILI PER ALTRI: PERCHE'? E' GIUSTO QUESTO? IL MERITO SI MISURA IN QUESTO MODO? STAREMO A VEDERE LE MOTIVAZIONI DEI GIUDICI DL TAR ED EVENTUALMENTE DI QUELLI DEL CdS. | |
Da: a STAREMO A VERERE | 23/08/2012 10:36:41 |
COMPRATI UNA BUONA GRAMMATICA ITALIANA ... studiala tu e falla studiare anche ai tuoi 2 avvocati | |
Da: @ evakant | 23/08/2012 10:46:52 |
sputnick continua a postare lo stesso testo copiato di sana pianta da un compito calabrese che ha, a sua volta, copiato dalla rete. Ma dei compiti laziali non ne parla nessuno eppure sarebbe necessario. Accettare la correzione di altri non vuol dire perdere la capacità di comprendere la differenza fra un rielaborazione personale ed un copia/incolla dal codice che ognuno di noi aveva sul banco. Nulla viene per caso, è vero. Avrei preferito fosse stato il destino e non un commissario a determinare il mio essere e non essere dirigente. | |
Da: la direttiva 2006 sul bilancio sociale | 23/08/2012 10:50:50 |
BILANCIO SOCIALE LINEE GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PRESENTAZIONE SCOPO DELLE LINEE GUIDA • Queste linee guida intendono indirizzare le pratiche di bilancio sociale delle amministrazioni pubbliche attraverso l'individuazione di principi generali. • Pur essendo il bilancio sociale uno strumento di rendicontazione volontario, per uno sviluppo e un efficace utilizzo di questa pratica è necessario definirne il significato, le finalità , i principali contenuti, il processo di realizzazione e i criteri di impiego. • Oltre a contribuire all'adozione di un metodo condiviso, le linee guida mirano a diffondere la cultura della trasparenza amministrativa e a favorire la costruzione di un dialogo permanente tra istituzioni e cittadini. AMBITO DI APPLICAZIONE • I principi contenuti nelle linee guida sono validi per tutte le amministrazioni pubbliche interessate a sperimentare il bilancio sociale come strumento di rendicontazione ai cittadini, pur nella diversità di forma giuridica e istituzionale, di assetto organizzativo e di contesto che queste possono avere. • E' compito di ciascuna amministrazione l'adattamento delle linee guida al proprio specifico contesto e l'utilizzo del bilancio sociale in modo coerente con le proprie finalità istituzionali e con le esigenze informative dei propri interlocutori. STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il documento si articola in tre parti: 1. Finalità e caratteristiche del bilancio sociale, in cui sono definiti lo scopo e i principali elementi che caratterizzano il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche. 2. I contenuti del bilancio sociale, in cui si definiscono le informazioni che il bilancio sociale deve contenere. 3. La realizzazione del bilancio sociale, in cui sono indicate le modalità per realizzare il bilancio sociale e inserirlo strutturalmente nel sistema di rendicontazione del singolo ente. PRIMA PARTE FINALITA' E CARATTERISTICHE DEL BILANCIO SOCIALE 1. RESPONSABILITÀ, RENDICONTAZIONE E BILANCIO SOCIALE • Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità . Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente. • Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rendere conto relativamente ai propri ambiti di competenza, in quanto titolare di un mandato e della potestà di scegliere e agire come interprete e garante della tutela degli interessi e della soddisfazione dei bisogni della comunità . • La rendicontazione sociale di ogni amministrazione pubblica deve rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell'azione amministrativa. • Gli strumenti di rendicontazione sociale a disposizione delle amministrazioni pubbliche sono molteplici, a seconda degli ambiti e degli obiettivi. Tra essi, il bilancio sociale può essere considerato il principale, in quanto finalizzato a dar conto del complesso delle attività dell'amministrazione e a rappresentare in un quadro unitario il rapporto tra visione politica, obiettivi, risorse e risultati. 2. DEFINIZIONE DI BILANCIO SOCIALE • Il bilancio sociale è l'esito di un processo con il quale l'amministrazione rende conto delle scelte, delle attività , dei risultati e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l'amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato. • Il bilancio sociale deve esprimere il senso dell'azione dell'amministrazione, descrivendo i processi decisionali e operativi che la caratterizzano e le loro ricadute sulla comunità . • Il bilancio sociale deve essere realizzato con cadenza periodica, preferibilmente annuale, permettendo di confrontare ciclicamente gli obiettivi programmati con i risultati raggiunti favorendo la definizione di nuovi obiettivi e impegni dell'amministrazione. • Il bilancio sociale deve essere integrato con il sistema di programmazione e controllo e con l'intero sistema informativo contabile. 3. OGGETTO DEL BILANCIO SOCIALE • Il bilancio sociale deve avere per oggetto le diverse tipologie di interventi posti in essere dall'amministrazione nell'esercizio delle proprie funzioni e nell'ambito delle proprie competenze, quali la formulazione e l'attuazione di politiche, la realizzazione di piani, programmi e progetti, le azioni di tipo normativo e l'erogazione di servizi. • Il bilancio sociale deve rendere conto non solo di ciò che è stato direttamente attuato dall'amministrazione, ma anche dell'attività di soggetti pubblici e privati che concorrono alla realizzazione degli obiettivi dell'amministrazione. 4. DESTINATARI DEL BILANCIO SOCIALE • Il bilancio sociale è rivolto a tutti quei soggetti pubblici e privati che direttamente o indirettamente sono interlocutori dell'amministrazione o che sono comunque interessati alla sua azione. 5. CONDIZIONI PER L'ADOZIONE DEL BILANCIO SOCIALE • Le amministrazioni possono avviare, sviluppare e consolidare la pratica del bilancio sociale in modo graduale. • E' possibile prevedere una prima applicazione circoscritta ad uno o più ambiti di attività dell'amministrazione, con una successiva estensione a tutti gli altri. • Occorre integrare progressivamente la realizzazione del bilancio sociale con i processi decisionali, gestionali e di comunicazione dell'amministrazione. • I presupposti per l'adozione del bilancio sociale sono: - la chiara formulazione dei valori e delle finalità che presiedono alla sua azione e l'identificazione dei programmi, piani e progetti in cui si articola; - l'attribuzione delle responsabilità politiche e dirigenziali; - l'esistenza di un sistema informativo in grado di supportare efficacemente l'attività di rendicontazione; - il coinvolgimento interno degli organi di governo e della struttura amministrativa; - il coinvolgimento della comunità nella valutazione degli esiti e nella individuazione degli obiettivi di miglioramento; - l'allineamento e l'integrazione degli strumenti di programmazione, controllo, valutazione e rendicontazione adottati dall'amministrazione; - la continuità dell'iniziativa. SECONDA PARTE I CONTENUTI DEL BILANCIO SOCIALE • Il bilancio sociale contiene informazioni relative ai seguenti tre ambiti. 1. Valori di riferimento, visione e programma dell'amministrazione: l'amministrazione esplicita la propria identità attraverso i valori, la missione e la visione che orientano la sua azione, chiarisce gli indirizzi che intende perseguire e le priorità di intervento. 2. Politiche e servizi resi: l'amministrazione rende conto del proprio operato nelle diverse aree di intervento e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati. 3. Risorse disponibili e utilizzate: l'amministrazione da conto delle risorse di cui ha potuto disporre, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione. • Il bilancio sociale deve inoltre contenere: o una presentazione iniziale del documento; o una nota metodologica sul processo di rendicontazione. 1. VALORI DI RIFERIMENTO, VISIONE E PROGRAMMA DELL'AMMINISTRAZIONE • Il bilancio sociale deve rendere conto del modo in cui l'amministrazione interpreta la propria missione istituzionale, esplicitandone i valori di riferimento, la visione e le priorità di intervento, con riferimento alle caratteristiche e all'evoluzione del contesto in cui opera. • Questa parte del bilancio sociale induce l'amministrazione a rendere espliciti gli elementi fondamentali per rappresentare il senso complessivo della sua azione. • Il bilancio sociale deve chiarire gli ambiti di competenza dell'amministrazione, descrivere il suo assetto istituzionale e di governo e la sua struttura organizzativa tenendo conto non solo dell'articolazione interna, ma anche della rete dei soggetti collegati, come società , agenzie, istituzioni, fondazioni, aziende speciali. 2. RENDICONTAZIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI • Il bilancio sociale deve rendicontare le politiche e i servizi resi dall'amministrazione, in modo da evidenziare i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati. • Questa parte del bilancio sociale deve essere articolata per aree di rendicontazione, che riconducano le molteplici attività dell'amministrazione a ambiti di intervento coerenti con il programma e le priorità dell'amministrazione e significativi dal punto di vista dei suoi interlocutori. • Per ciascuna area il bilancio sociale deve rendicontare: a) gli obiettivi perseguiti; b) le azioni intraprese, c) le risorse impiegate; d) i risultati raggiunti; e) gli impegni e le azioni previste per il futuro. • La rendicontazione deve tener conto non solo di quanto attuato direttamente dall'amministrazione, ma anche di quelle azioni realizzate da soggetti esterni, pubblici o privati, con i quali l'amministrazione ha definito rapporti di collaborazione (mediante contratti, concessioni, accordi, convenzioni, etc.) nell'attuazione delle politiche o per la gestione dei servizi. • L'amministrazione deve rendicontare le iniziative poste in essere per favorire e promuovere la partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali. 3. RENDICONTAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI E UTILIZZATE • Il bilancio sociale deve rendere conto delle risorse di cui l'amministrazione ha potuto disporre per svolgere la propria attività e delle modalità della loro gestione. • Tale rendicontazione fornisce informazioni in merito a: - entrate e spese della gestione; - proventi e costi della gestione; - patrimonio dell'amministrazione e sua variazione; - dotazione e caratteristiche del personale; - interventi di razionalizzazione e innovazione organizzativa; - interventi per accrescere e valorizzare il capitale umano dell'amministrazione; - utilizzo e sviluppo di infrastrutture e soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi e dei servizi; - partecipazioni promosse e realizzate dall'amministrazione con altri soggetti pubblici e privati. 4. PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO E NOTA METODOLOGICA • Il bilancio sociale deve contenere una presentazione con cui l'amministrazione chiarisce finalità e contenuti del documento e fornisce ogni altra informazione utile a contestualizzarne la funzione. • La nota metodologica deve descrivere il processo di rendicontazione seguito dall'amministrazione nella costruzione del bilancio sociale, i metodi di raccolta, elaborazione ed esposizione dei dati, i soggetti interni ed esterni che hanno preso parte al processo, nonché le diverse fasi seguite e il tempo impiegato nella sua realizzazione. • La nota inoltre deve fornire informazioni sull'evoluzione e sugli obiettivi di miglioramento del processo di rendicontazione, anche attraverso l'acquisizione di giudizi da parte dei destinatari del documento. • La valutazione sul processo di rendicontazione può essere espressa anche da quei soggetti, quali ad esempio il nucleo di valutazione o l'organo di revisione, in grado di svolgere una funzione di garanzia sull'attendibilità delle informazioni contenute nel bilancio sociale e sulla loro coerenza rispetto a quanto riportato in altri documenti istituzionali . TERZA PARTE LA REALIZZAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE • Elemento fondamentale del bilancio sociale è il processo che guida la sua realizzazione. La qualità del processo di rendicontazione incide direttamente sulla capacità del documento di rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori e di costruire con essi un dialogo permanente, dando piena attuazione al principio della responsabilità sociale. • Il processo di realizzazione del bilancio sociale presuppone la preventiva definizione degli ambiti oggetto di rendicontazione e si articola in quattro fasi. I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE Si definisce la struttura di base del bilancio sociale. Si esplicita la visione e il programma dell'amministrazione, si individuano le diverse aree di rendicontazione e per ciascuna di esse si definiscono tutti gli elementi informativi e gli indicatori necessari. II - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI Si raccolgono le informazioni e i dati da riportare nel bilancio sociale. III- LA REDAZIONE E L'APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO Si organizzano in modo strutturato le informazioni qualitative e quantitative in un documento approvato e comunque fatto proprio dall'organo di governo dell'amministrazione. IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE Si pianificano e si realizzano azioni di diffusione e di partecipazione del bilancio sociale all'interno e all'esterno dell'amministrazione. • Nello svolgimento di ciascuna delle fasi del processo, è necessario garantire: - il coinvolgimento della struttura interna; - il raccordo con il sistema di programmazione e controllo. 1. LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE • La prima fase del processo di rendicontazione consiste in un'attività di analisi e di riflessione finalizzata a definire il sistema di rendicontazione, vale a dire la struttura di base del bilancio sociale. • Questa fase richiede: - l'analisi dei documenti istituzionali da cui trarre informazioni sull'assetto, sugli indirizzi generali, sui programmi dell'amministrazione; - l'analisi dei documenti contabili, per collegare le risorse economico-finanziarie agli interventi programmati, in corso e realizzati; - l'analisi dei bilanci sociali o di altri documenti di rendicontazione sociale realizzati dall'amministrazione negli anni precedenti; - l'analisi di relazioni, rapporti di gestione e documenti interni che rappresentano i risultati raggiunti dall'amministrazione; - l'analisi di altri documenti che aiutino a comprendere il contesto in cui opera l'amministrazione e gli effetti della sua azione: studi e ricerche sul sistema economico e sociale, analisi e valutazioni delle politiche, indagini sulla qualità percepita, etc. • Le informazioni acquisite attraverso l'analisi dei documenti devono essere oggetto di elaborazione, confronto e riflessione da parte dell'amministrazione al fine di rendere espliciti, coerentemente con i tre principali ambiti di rendicontazione del bilancio sociale: 1. i valori, la visione e il programma dell'amministrazione; 2. le aree di rendicontazione del bilancio sociale relative alle politiche e ai servizi resi e, per ciascuna area: - gli obiettivi di cambiamento attesi in relazione alla situazione di partenza; - le azioni intraprese; - le risorse impiegate; - i risultati raggiunti; - gli impegni e le azioni previste per il futuro. 3. gli elementi necessari alla rendicontazione complessiva delle risorse disponibili e utilizzate dall'amministrazione. • Gli elementi relativi alle singole aree di rendicontazione devono essere descritti in modo da fornire le informazioni quantitative e qualitative utili alla formulazione di un giudizio sull'operato dell'amministrazione da parte dei suoi interlocutori. Quindi occorre rappresentare, per quanto possibile: - gli obiettivi perseguiti, in termini di cambiamenti quantificabili e misurabili attesi rispetto alla situazione di partenza; - le azioni intraprese, in termini di piani, progetti, servizi e interventi normativi, anche se relative a iniziative pluriennali non ancora concluse, esplicitando indicatori di processo (attività , tempi, stato di avanzamento); - le risorse impiegate, in termini di volumi di fattori produttivi impiegati, finanziari (entrate e spese) ed economici (proventi e costi); - i risultati raggiunti, in termini di: * quantità e qualità delle prestazioni rese; * indicatori di efficienza, che misurano l'impiego di risorse (input) per il conseguimento di determinati risultati (output); * indicatori di efficacia, che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati; * indicatori di effetto, che valutano la ricaduta sociale degli interventi realizzati (outcome); * giudizi formulati direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti dei servizi; * ogni altro elemento descrittivo che consenta di valutare il rapporto tra gli obiettivi previsti e i risultati conseguiti. - gli impegni e le azioni previste per il futuro, in termini di ulteriori cambiamenti programmati sulla base dei risultati raggiunti. • Le informazioni relative alla rendicontazione delle risorse disponibili e utilizzate dall'amministrazione devono consentire, ove possibile: - la rendicontazione delle entrate e delle spese, evidenziando la provenienza e la destinazione delle risorse finanziarie, le politiche di bilancio adottate, l'articolazione delle spese correnti e per investimenti, l'elaborazione di opportuni indicatori finanziari; - la rendicontazione dei proventi e dei costi, riportando i dati derivanti dall'utilizzo della contabilità economico-patrimoniale generale ed analitica; - la rendicontazione del patrimonio e della sua variazione, fornendo informazioni relative in particolare alla gestione dei beni mobili e immobili, alle operazioni finanziarie, ai debiti contratti e in generale agli equilibri a breve e a medio-lungo termine; - la rendicontazione del personale e dell'organizzazione, fornendo informazioni relative alle politiche di gestione e di sviluppo del personale, (formazione, valutazione, mobilità , sistema retributivo e politiche di incentivazione, comunicazione, benessere organizzativo, etc.) e alle innovazioni di struttura e di processo relative all'organizzazione del lavoro; - la rendicontazione del capitale umano, evidenziando gli interventi e i risultati realizzati dall'amministrazione nella gestione del patrimonio di conoscenze, nello sviluppo delle competenze dei dipendenti, nella qualità delle relazioni interne ed esterne; - la rendicontazione relativa alle infrastrutture e alle tecnologie, fornendo informazioni sugli investimenti realizzati per migliorare la qualità degli spazi fisici e delle soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione dei processi e dei servizi; - la rendicontazione delle partecipazioni, fornendo un quadro significativo degli enti e delle società di cui l'amministrazione detiene il controllo o quota di partecipazione e illustrando anche i risultati derivanti dalla rete di alleanze con altri soggetti pubblici e privati poste in essere dall'amministrazione. 2. LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI • La capacità dell'amministrazione di rendere conto del suo operato dipende strettamente dalla costruzione e dal livello di definizione di un idoneo sistema informativo di supporto. • Ai fini della raccolta delle informazioni e dei dati per il bilancio sociale, occorre analizzare i sistemi operativi e informativi esistenti all'interno dell'amministrazione, consentendo di verificare le informazioni disponibili e di pianificare la rilevazione di quelle non disponibili. • Le informazioni da produrre sono sia di tipo qualitativo che quantitativo; queste ultime possono essere espresse sia in valori assoluti che relativi. • Le informazioni possono derivare da strutture interne all'amministrazione, essere fornite da soggetti esterni o rilevate direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti dei servizi. • Il sistema informativo di supporto al bilancio sociale deve poter consentire una comparazione temporale dei dati riferita a più annualità e includere, ove ritenuti significativi, eventuali confronti con altre amministrazioni. 3. LA REDAZIONE E L'APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO • La redazione del documento finale deve esprimere essenzialmente il carattere comunicativo del bilancio sociale, rendendo significative per i destinatari le informazioni in esso contenute. • L'impostazione editoriale, la scelta del linguaggio, la descrizione e la rappresentazione dei contenuti informativi del bilancio sociale devono essere concepiti in funzione dello specifico destinatario. In termini generali, occorre: - adoperare un linguaggio semplice, scorrevole e non ridondante; - evitare l'utilizzo di concetti, termini e riferimenti propri del linguaggio amministrativo, tecnico, settoriale; nel caso di parole straniere e di acronimi è opportuno specificarne il significato; - fare ricorso prevalentemente, ove possibile, a dati quantitativi, esposti con l'aiuto di tabelle e grafici accompagnati da spiegazioni che ne rendano chiara l'interpretazione. • Prima della diffusione, il bilancio sociale deve essere approvato o comunque fatto proprio da parte dell'organo di governo dell'amministrazione. 4. LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE • L'attività di comunicazione è finalizzata alla diffusione e alla partecipazione del bilancio sociale all'interno e all'esterno dell'amministrazione e, più in generale, alla costruzione di un dialogo permanente con i destinatari del documento. • Il piano di comunicazione relativo al bilancio sociale deve definire: - i differenti interlocutori a cui si rivolge; - le azioni e gli strumenti di comunicazione da adottare; - le modalità di valutazione dei risultati della comunicazione. • In base alle risorse disponibili, l'amministrazione deve consentire un'efficace diffusione del bilancio sociale, mettendo a disposizione il documento integrale o un suo estratto a tutti i cittadini e ai diversi interlocutori interni ed esterni all'amministrazione, attraverso azioni quali: - l'invio diretto; - la distribuzione presso gli sportelli dell'amministrazione o presso specifici punti informativi; - la pubblicazione sul sito internet dell'amministrazione o sulla stampa locale; - conferenze stampa, convegni o eventi dedicati. • Nello spirito del dialogo con i diversi interlocutori, l'amministrazione deve prevedere forme di partecipazione del bilancio sociale e di raccolta di giudizi, valutazioni e commenti da parte dei destinatari, quali, ad esempio, incontri pubblici con i cittadini e con i diversi interlocutori, forum on line, indagini di soddisfazione, sondaggi di opinione, etc. • Tale attività di ascolto deve essere finalizzata sia a valutare il gradimento e l'efficacia comunicativa del bilancio sociale, sia il giudizio dei destinatari sui risultati raggiunti dall'amministrazione. • E' necessario che, attraverso momenti di coinvolgimento e di partecipazione, la realizzazione del bilancio sociale conduca nel tempo al consolidamento di un dialogo permanente tra l'amministrazione e i suoi interlocutori, al fine di migliorare sia il processo di programmazione che il processo stesso di rendicontazione. 5. IL COINVOLGIMENTO DELLA STRUTTURA INTERNA • La realizzazione del bilancio sociale presuppone la partecipazione delle strutture interne e degli organi di governo dell'amministrazione. • Gli organi di governo detengono la titolarità e la responsabilità primaria della realizzazione del bilancio sociale e di quanto in esso contenuto. Contribuiscono inoltre alla fase di definizione del sistema di rendicontazione per quanto attiene l'esplicitazione dei valori, della visione e delle linee di intervento prioritarie dell'amministrazione. • Per la realizzazione del bilancio sociale l'amministrazione deve costituire uno specifico gruppo di coordinamento che presiede le fasi del processo, costituito dai referenti dell'organo di governo e dai responsabili delle principali funzioni di supporto, quali programmazione e controllo, contabilità e bilancio, risorse umane e organizzazione, qualità e comunicazione. • Per la rendicontazione delle singole aree, è necessario coinvolgere le diverse strutture interessate, che partecipano all'analisi della propria attività , alla raccolta delle informazioni e alla predisposizione del documento. • Altri soggetti pubblici o privati, che gestiscono servizi per conto dell'amministrazione e collaborano all'implementazione delle sue politiche, sono chiamati a partecipare alla realizzazione del bilancio sociale con riferimento alle specifiche aree di rendicontazione in cui sono coinvolti. 6. IL RACCORDO CON IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO • Il bilancio sociale contribuisce a integrare e supportare il processo di programmazione e controllo dell'amministrazione. • La fattibilità e la veridicità del bilancio sociale sono favorite dall'esistenza di una programmazione attendibile, chiara, trasparente e da un'efficace sistema di controlli. • Le informazioni contenute nel bilancio sociale devono essere coerenti con quanto esposto nei documenti ufficiali di programmazione, controllo e rendicontazione, quali: - piani strategici, di mandato, pluriennali e annuali; - documenti di programmazione economico-finanziaria; - documenti del controllo strategico e del controllo di gestione; - rendiconti finanziari, economici e patrimoniali. • A regime, il processo di realizzazione del bilancio sociale non deve essere separato dal processo di programmazione e controllo, ma strutturalmente integrato ad esso e contribuire al suo miglioramento. 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Da: STAREMO A VEDERE | 23/08/2012 10:54:49 |
NON E' NECESSARIO CONOSCERE LA " GRAMMATICA ITALIANA" PER RACONTARE I FATTI. LA VERITA' RODE A CHI E' PROFESSORE IN "GRAMMATICA ITALIANA" STAREMO A VEDERE AMICO/A CHI E' IL VERO "CIUCCIO" | |
Da: evakant... | 23/08/2012 11:14:15 |
Partecipando ad un concorso, implicitamente si accetta di essere giudicati da un commissario, nel bene o nel male. Ps So cosa scrive sput...con lui/lei sto solo giocando... | |
Da: a STAREMO A VERERE | 23/08/2012 11:15:48 |
i fatti, per essere raccontati e compresi, necessitano di un sistema di comunicazione codificato, nel quale la grammatica e la sintassi rivestono un ruolo fondante. Il rischio, qualora le regole del sistema di comunicazione non vengano applicate correttamente, è quello di non farsi capire e dare l'impressione di essere degli emeriti ignoranti. Questo spiegherebbe le sonore e ancor cocenti bocciature agli orali di molti calabresi che in sede di colloquio orale hanno dato prova delle loro acrobazie e invenzioni morfosintattiche e lessicali. Per amor di precisione: la verità non rode. Non sono per nulla preoccupata e, proprio perchè ho fiducia nella giustizia, qualunque sarà il verdetto di oggi, rimarrò sempre e comunque serena, perchè ho la coscienza a posto. Lo stesso non può dirsi di te, che , evidentemente, hai il fegato colmo di bile per l'invidia e non riesci a darti pace. | |
Da: V FOR VENDETTA | 23/08/2012 11:22:43 |
Per evakant ... "Ma dei compiti laziali non ne parla nessuno"... Non sarebbe più "opportuno" (o meglio, corretto) scrivere: ma dei compiti laziali non parla nessuno"? Che ne pensi mia cara maestrina dalla penna rossa? Come vedi.. "c'è sempre uno più puro che ti epura". Non c'è che dire, stanno scegliendo con innegabile attenzione i "generali" adatti a condurre la guerra che porterà alla distruzione definitiva del sistema dell'Istruzione pubblica. | |
Da: @ V For ....... | 23/08/2012 11:30:18 |
ti giuro che non ho capito cosa vuoi dire e a chi ti rivolgi. Ma sei uno della commissione? Se mi dai un recapito ti scrivo. | |
Da: evakant... | 23/08/2012 11:31:13 |
@v for vendetta A parte il fatto che non sono maestra e il rosso è un colore che odio, la frase che riporti l'ha scritta qualcuno che rispondeva a me. A me dei compiti altrui frega ben poco. Ma perchè non vi date un nick?! | |
Da: STAREMO A VEDERE | 23/08/2012 11:31:45 |
SIGNOR "PROF-VALUTATORE" SE HAI >PERCHE' SEGUI E CIACCI SU QUESTO FORUM??? | |
Da: @ evakant | 23/08/2012 11:40:17 |
non ti preoccupare, anche senza nick c'eravamo capiti, è che ci sono persone che tremano e leggono di corsa per timore che vengano fuori gli inghippi. Avranno la coscienza sporca. | |
Da: @ evakant | 23/08/2012 11:44:56 |
tanto nel lazio, la graduatoria, i voti assegnati e le prove parlano da sè. Si riesce persino a ricostrure chi ha scritto cosa e perché abbia avuto un determinato voto, alla prima prova, alla seconda, ed all'orale. Poi i titoli sono molto interessanti. | |
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