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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
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Da: leggeugualextutti | 02/02/2012 19:31:17 |
??????iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii | |
Da: tempo scaduto | 02/02/2012 19:31:28 |
sul vino sono d'accordo, per la carne avrei preferito di porco, almeno ne conosco il gusto | |
Da: va tutto bene si | 02/02/2012 19:32:23 |
megera malefica | |
Da: Intrallazzato ..... | 02/02/2012 19:32:33 |
..... da OTTIME FONTI ho appena appreso che quasi sicuramente SALTA TUTTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che ben vengano ORTICHE e PEPERONCINI IN ABBONDANZA DIREI .... | |
Da: ... | 02/02/2012 19:33:54 |
Ci sono notizie CERTE sulla decisione del Tar Lazio? | |
Da: trasparenza | 02/02/2012 19:34:46 |
Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. | |
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Da: trasparenza | 02/02/2012 19:35:30 |
aetanet: Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. | |
Da: va tutto bene si | 02/02/2012 19:35:58 |
ottime fonti (di sapore, aspetto, carattere?)...... .....quasi sicuramente (fa coppia col "qualora" della sentenza del cds) | |
Da: trasparenza | 02/02/2012 19:36:10 |
aetanet: Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. | |
Da: ... | 02/02/2012 19:36:43 |
x intrallazzato: il Tar è giunto ad una decisione o siamo come al solito difronte a voci di corridoio? Chi ha notizie CERTE lo dica, per favore, ma solo se sono CERTE | |
Da: Viva lItalia | 02/02/2012 19:37:03 |
Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. Aldo Domenico Ficara aldodomenicoficara@alice.it E, aggiungo io: in un paese normale i quesiti non circolano già prima della pubblicazione ufficiale, in un paese normale non c'è assolutamente nessun errore tra i quesiti proposti agli esami, in un paese normale coloro che scrivono i quesiti non insegnano in corsi di formazione per coloro che vogliono superare lo stesso concorso, in un paese normale durante l'esame non squillano (come successo nel mio caso) i cellulari, in un paese normale i concorrenti non stanno seduti all'esame attaccati l'uno all'altro con gli stessi quesiti anche se in ordine diverso, in un paese normale i quesiti si conoscono il giorno dell'esame e non prima, in un paese normale si cerca gente capace e non solo gente dotata di memoria (o di raccomandazioni), in un paese normale i quesiti si fanno al computer e non su libroni poreistorici anche perché bisogna dimostrare di saper usare il computer, in un paese normale ecc. ecc. ecc.: ed infatti l'Italia NON è un paese normale!!... | |
Da: Intrallazzato ..... | 02/02/2012 19:37:17 |
....pare che i GIUDICI abbiano obiettivamente constatato la presenza di GRAVI E RIPETUTI ERRORI nei quiz somministrati. Ruolo decisivo in questa partita sono le perizie disposte dall'ANIEF ... CI SIAMO ...... si va verso l'annullamento Questo è quanto mi è stato riferito poco fa ...... | |
Da: Viva lItalia | 02/02/2012 19:37:44 |
E, aggiungo io: in un paese normale i quesiti non circolano già prima della pubblicazione ufficiale, in un paese normale non c'è assolutamente nessun errore tra i quesiti proposti agli esami, in un paese normale coloro che scrivono i quesiti non insegnano in corsi di formazione per coloro che vogliono superare lo stesso concorso, in un paese normale durante l'esame non squillano (come successo nel mio caso) i cellulari, in un paese normale i concorrenti non stanno seduti all'esame attaccati l'uno all'altro con gli stessi quesiti anche se in ordine diverso, in un paese normale i quesiti si conoscono il giorno dell'esame e non prima, in un paese normale si cerca gente capace e non solo gente dotata di memoria (o di raccomandazioni), in un paese normale i quesiti si fanno al computer e non su libroni poreistorici anche perché bisogna dimostrare di saper usare il computer, in un paese normale ecc. ecc. ecc.: ed infatti l'Italia NON è un paese normale!!... | |
Da: ... | 02/02/2012 19:38:11 |
x intrallazzato: quindi quale sarebbe il prosimo passo, cioèla prossima data da attendere? | |
Da: ... | 02/02/2012 19:38:41 |
x intrallazzato: quindi quale sarebbe il prossimo passo, cioè la prossima data da attendere? | |
Da: quelle di intrallazzato | 02/02/2012 19:39:32 |
sono certe, certissime: "quasi sicuramente"......è quel quasi che vi frega | |
Da: ok | 02/02/2012 19:40:32 |
@intrallazzato per favore,puoi essere più esplicito? Anche senza citare le fonti........ Grazie. | |
Da: leggeugualextutti | 02/02/2012 19:41:30 |
TIE' TIE' TIE' anatema anatema anatema....coda di ramarro..zampa di ragno....occhio di porco | |
Da: leggeugualextutti | 02/02/2012 19:42:05 |
TIE' TIE' TIE' anatema anatema anatema....coda di ramarro..zampa di ragno....occhio di porco | |
Da: leggeugualextutti | 02/02/2012 19:42:06 |
TIE' TIE' TIE' anatema anatema anatema....coda di ramarro..zampa di ragno....occhio di porco | |
Da: ... | 02/02/2012 19:42:38 |
x intrallazzato: se hai notizie "certe" puoi dirci qualcosa di più? | |
Da: lo sanno i tuoi colleghi | 02/02/2012 19:43:16 |
che devono scansarti, nei corridoi, strega? | |
Da: trasparenza | 02/02/2012 19:43:23 |
Viva lItalia 02/02/2012 19.37.03 Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. Aldo Domenico Ficara aldodomenicoficara@alice.it E, aggiungo io: in un paese normale i quesiti non circolano già prima della pubblicazione ufficiale, in un paese normale non c'è assolutamente nessun errore tra i quesiti proposti agli esami, in un paese normale coloro che scrivono i quesiti non insegnano in corsi di formazione per coloro che vogliono superare lo stesso concorso, in un paese normale durante l'esame non squillano (come successo nel mio caso) i cellulari, in un paese normale i concorrenti non stanno seduti all'esame attaccati l'uno all'altro con gli stessi quesiti anche se in ordine diverso, in un paese normale i quesiti si conoscono il giorno dell'esame e non prima, in un paese normale si cerca gente capace e non solo gente dotata di memoria (o di raccomandazioni), in un paese normale i quesiti si fanno al computer e non su libroni poreistorici anche perché bisogna dimostrare di saper usare il computer, in un paese normale ecc. ecc. ecc.: ed infatti l'Italia NON è un paese normale!!... | |
Da: beninformato | 02/02/2012 19:43:48 |
Anche oggi il TAR ha detto no aii ricorsi, malgrado le perizie spergiurate | |
Da: trasparenza | 02/02/2012 19:44:14 |
e aggiungo ancora: Quando il MIUR decise di preparare i quesiti per il concorso da dirigente scolastico, scelse una modalità che lasciò di stucco molti candidati. Decise di comunicare in anticipo le domande con le relative risposte. Era un modo innovativo che avrebbe messo la Pubblica Amministrazione all'interno di una botte di ferro. Tutti avrebbero avuto pari opportunità e i ricorsi amministrativi, che negli anni precedenti avevano accompagnato con crescente insistenza ogni azione amministrativa, sarebbero stati messi a tacere. Il MIUR cercò di fare le cose per bene e si rivolse, per la preparazione delle domande, ai massimi esperti nazionali. Furono interpellati i più noti dirigenti scolastici, i docenti universitari impegnati in master specifici, i migliori pedagogisti, i più illustri giuristi di diritto amministrativo e scolastico. La scelta, in realtà, si rivelò imprudente perché tali luminari da anni gestivano corsi per conto di sindacati e associazioni professionali, oppure erano coinvolti in master e corsi di specializzazione. Tuttavia la linea del ministero era che tali esperti fossero talmente tanti che nessuno avrebbe conosciuto in anticipo la totalità o la maggioranza dei quesiti. Silos Ignance | |
Da: Intrallazzato ..... | 02/02/2012 19:44:27 |
in poche parole..... I CTU dell'ANIEF hanno dimostrato, con tanto di perizia, la presenza GRAVE E DIFFUSA di errori nei 100 quiz. Se questa notizia dovesse essere fondata, si va verso l'annullamento. QUESTO E QUANTO MI E' STATO DETTO. LA FONTE E' MOLTO ATTENDIBILE....... TRA UN PO' VEDREMO QUANTO EFFETTIVAMENTE LO E'. | |
Da: x leggeugualextutti | 02/02/2012 19:44:50 |
LIBRONE ROSSO tiè, crepa | |
Da: trasparenza | 02/02/2012 19:45:01 |
Viva lItalia 02/02/2012 19.37.03 Massimo Spinelli, presidente regionale ANP Lombardia, comincia un suo recente articolo dicendo che in un paese normale si entra nella pubblica amministrazione attraverso la procedura del concorso pubblico e non attraverso i decreti e le sentenze dei giudici amministrativi o del Consiglio di Stato. E' vero, però, in un Paese normale un concorso pubblico è organizzato con procedure che non lasciano nulla al caso e dove l'improvvisazione non è di casa. In un Paese normale quando si scelgono decine di esperti per formulare test destinati ad un importante concorso pubblico, si formalizzano e si ufficializzano verbali da cui evincere i criteri e i modi adottati per la scelta fatta. In un Paese normale gli esperti designati a formulare domande a risposta multipla non dovrebbero commettere un errore ogni cinque domande confezionate. In un Paese normale i bandi concorsuali dovrebbero rispettare le direttive europee in vigore. Aldo Domenico Ficara aldodomenicoficara@alice.it E, aggiungo io: in un paese normale i quesiti non circolano già prima della pubblicazione ufficiale, in un paese normale non c'è assolutamente nessun errore tra i quesiti proposti agli esami, in un paese normale coloro che scrivono i quesiti non insegnano in corsi di formazione per coloro che vogliono superare lo stesso concorso, in un paese normale durante l'esame non squillano (come successo nel mio caso) i cellulari, in un paese normale i concorrenti non stanno seduti all'esame attaccati l'uno all'altro con gli stessi quesiti anche se in ordine diverso, in un paese normale i quesiti si conoscono il giorno dell'esame e non prima, in un paese normale si cerca gente capace e non solo gente dotata di memoria (o di raccomandazioni), in un paese normale i quesiti si fanno al computer e non su libroni poreistorici anche perché bisogna dimostrare di saper usare il computer, in un paese normale ecc. ecc. ecc.: ed infatti l'Italia NON è un paese normale!!... e aggiungo ancora: Quando il MIUR decise di preparare i quesiti per il concorso da dirigente scolastico, scelse una modalità che lasciò di stucco molti candidati. Decise di comunicare in anticipo le domande con le relative risposte. Era un modo innovativo che avrebbe messo la Pubblica Amministrazione all'interno di una botte di ferro. Tutti avrebbero avuto pari opportunità e i ricorsi amministrativi, che negli anni precedenti avevano accompagnato con crescente insistenza ogni azione amministrativa, sarebbero stati messi a tacere. Il MIUR cercò di fare le cose per bene e si rivolse, per la preparazione delle domande, ai massimi esperti nazionali. Furono interpellati i più noti dirigenti scolastici, i docenti universitari impegnati in master specifici, i migliori pedagogisti, i più illustri giuristi di diritto amministrativo e scolastico. La scelta, in realtà, si rivelò imprudente perché tali luminari da anni gestivano corsi per conto di sindacati e associazioni professionali, oppure erano coinvolti in master e corsi di specializzazione. Tuttavia la linea del ministero era che tali esperti fossero talmente tanti che nessuno avrebbe conosciuto in anticipo la totalità o la maggioranza dei quesiti. Silos Ignance | |
Da: beninformato | 02/02/2012 19:45:23 |
ad ogni attesa di pronunciamento c'è sempre stato l'idiota di turno che diceva di aver avuto dritte in anteprima e puntualmente sono state sempre smentite. INTARLAZZATO=IDIOTA=SPARABALLE | |
Da: ... | 02/02/2012 19:45:38 |
UFFA, MA LA VOLETE SMETTERE DI POSTARE ALL'INFINITO QUELLE DICHIARAZIONI DI MASSIMO SPINELLI? MA COSA CREDETE, CHE POSTANDOLE PIU' VOLTE SI AVVERI TUTTO? E BASTA, CHE DIAMINE!!!!!!!!!! | |
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