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Concorso dirigenti scolastici - La preselezione
30172 messaggi, letto 438741 volte
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Da: maxmaxone 26/09/2011 14:51:49
scusate, ma secondo voi va bene che nel caso si passasse il test preselettivo qualcuno si trovi in commissione, per gli scritti e l'orale, il proprio Dirigente scolastico? E magari già qualcuno dei concorrenti è il suo vicario? Sarebbe un modo trasparente ed equo? Mah... eppure è così...
Non esisteva, una volta, il conflitto di interessi?

Da: nuovo arrivato26/09/2011 14:53:50
notizie dalla sicilia?

Da: simonico 26/09/2011 14:57:03
@<Daniela61
mi fa piacere leggere che una , praticamente, Dirigente abbia le stesse mie e ns difficoltà con questa prova! per me è una consolazione sapere che, disconoscere l'area 6 piuttosto che altre nozioni astruse o astratte, NON servirà per il mestiere!
 
ti auguro di farcela perchè se passerai la presezione, sicuramente sarai una DS e, pur continuando a levare tempo ed energie alla tua famiglia, almeno ne godrai come benefici economici e di soddisfazione personale!

io credo che DS si diventi e non ci si nasca! se anche l'esperienza è poca o nulla, beh, abbiamo una vita davanti per crescere come persone e per dare il ns contributo serio ad una figura sempre più SOLA, come quella del DS!

Quindi forza che ce la facciamo! magari i primi tempi saranno duri...ma poi... se c'è materia grigia e umanità...

Da: lillomilli 26/09/2011 15:05:55
hei qualcuno sa dirmi come si fa per pagare con poste pay?? io non ho mai avuto l'occasione di farlo ... vi ringrazio
un abbraccio

Da: lillomilli 26/09/2011 15:06:01
hei qualcuno sa dirmi come si fa per pagare con poste pay?? io non ho mai avuto l'occasione di farlo ... vi ringrazio
un abbraccio

Da: lillomilli 26/09/2011 15:06:22
hei qualcuno sa dirmi come si fa per pagare con poste pay?? io non ho mai avuto l'occasione di farlo ... vi ringrazio
un abbraccio

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Da: maria novella26/09/2011 15:06:23
Oggi ho iniziato l'area 6.
Sono in ritardo spaventoso, inoltre ho fatto un ripasso generale ed i risultati hanno avuto diverse oscillazion da 96% a 76i. Sto quasi pensando di mollare, anche perchè questa selezione è viziata da troppe "incetezze" ....
Comunque a proposito di Mintzheberg ( area 6 dom24-32), avete visto dove pone gli insegnanti?
Al pari del personale Ata.
Voler applicare le teorie dell'organizzazione alla scuola è sempre limitato e questo ancora non lo hanno capito i decisori politici.
Nella scuola il motore pulsante che genera qualità sono gli insegnanti, e quelli bravi lo sono indipendendemente dai dirigenti, dalle strutture scolastiche e dal personala ata.
Quando nell' organizzazione scuola, avverrà la rivoluzione copernicana che vedrà come protagonisti della qualità i docenti (e non il dirigente) e si investirà sulla loro preparazione e sul loro reclutamento allora sì  che  la scuola potrà avere un grande cambiamento.   

Da: imma826/09/2011 15:13:43
per tutti
scusate sapete se il miur ha corretto ed epurato i quiz?
qualcuno può darmi delucidazioni?
grazie

Da: 26/09/2011 15:14:39

Da: canguro 26/09/2011 15:17:41
la 6.411 può essere oggetto di doppi sensi:


La decisione del dirigente scolastico di delegare funzioni deve seguire alcuni criteri di carattere generale:

.............., funzione riproduttiva

Da: prova preselettiva26/09/2011 15:19:55
Scusate ma l'USR Veneto ancora non ha pubblicato nulla? Che aspettano?

Da: bruttacchiona 26/09/2011 15:25:41
X maria novella....

non è mintzberg che pone gli insegnanti alla stregua del personale ATA
Mintzberg fa solo dei modelli poi chi ha formulato le domande ha cercato di adattare questi modelli alla scuola... a volte anche sbagliando, come ho precedentemente segnalato , sia qui che al ministero...

Ho fatto 4 esami sulle teorie di Mintzberg e parte della tesi....

Da: frangi 26/09/2011 15:26:35
@tutti

la risposta alla domanda 666 dell'area 5 vi pare corretta?

Da: jerry22 26/09/2011 15:29:35
ma questa l'avete letta??
provateci....
siamo proprio nel tunnel.......

SREAI    26/09/2011 7.04.04
Questo articolo necessita di essere divulgato

Polibio, sempre da storiografo, ci mette di fronte a un suo nuovo saggio che, in definitiva, evidenzia e sottopone all'attenzione dei suoi lettori un dato cronologico che, attraverso un'attenta analisi delle sue componenti, porta a definire "fantasma" il "concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici" indetto con decreto del 13 luglio 2011 a firma del direttore generale Luciano Chiappetta, pubblicato il 15 luglio 2011 sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana (date molto importanti, e da tenere bene a mente). Egli parte da un dato di fatto: due anni, dal 2009, di incredibile e allora "inspiegabile" ritardo, di ribadite promesse intervallate da ripetuti rinvii, prima di indire il 13 luglio 2011 il concorso, consistente, dopo la biennale danza dei numeri, nella cifra "minima" di 2.386 posti rispetto alle cifre anche molto più alte indicate in tutte le precedenti "promesse". Com'è ormai assolutamente noto a tutti i suoi lettori, Polibio presta molta attenzione alle "fonti primarie", ai documenti ufficiali, per trarre da essi quegli aspetti, talvolta paradossali e strumentali, che in definitiva destano stupore e lasciano perplessi. Si tratta, come vedremo, di elementi che preoccupano e che creano e alimentano un clima di sospetti che sorgono spontanei e che si fa parecchia fatica addirittura per ridurli. Va tenuto presente anche l'articolo 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, nel "confronto" tra il testo originale e il testo modificato dalla legge di conversione 15 luglio 2011, n. 111 (nessuna modifica, i testi sono perfettamente identici). Le date sono molto importanti e vanno tenute bene a mente. E vediamo perché.

Un concorso "fantasma", perché risulterebbe senza nessuna disponibilità di posti, "troppo frettolosamente" (!) indetto (col decreto del 13 luglio 2011 sottoscritto dal direttore generale Luciano Chiappetta, pubblicato due giorni dopo sulla Gazzetta ufficiale), "improvvisamente", dopo un'altalena di promesse e di rinvii di durata biennale, ignorando (o fingendo di ignorarlo!?) il decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011 e soprattutto i commi 4 e 5 dell'articolo 19 ("Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica") dello stesso decreto legge. Commi nei quali, rispettivamente, sono stabilite le regole per il dimensionamento della rete scolastica, nella consapevolezza - oltre che di un esistente alquanto scompensato e in violazione, ormai da parecchio tempo, delle disposizioni normative vigenti - che le spese per i dirigenti scolastici, per il personale docente, per i direttori dei servizi generali e amministrativi, per gli assistenti amministrativi e tecnici, per i collaboratori scolastici gravano interamente sul bilancio dello Stato. E che sulle amministrazioni comunali e provinciali gravano le spese per l'edilizia, per l'arredamento, per la luce elettrica e per il telefono, per il servizio di pulizia là dove esso è affidato, a integrazione, ad associazioni e a cooperative (anche se comunque conosciamo le inadempienze delle amministrazioni comunali e provinciali per quanto concerne l'applicazione delle disposizioni di legge sulla sicurezza degli edifici e delle attrezzature, a partire dai tavoli e dalle sedie, al punto tale che le scuole deficitarie corrispondono ad almeno il 60% del totale).
E nella consapevolezza dell'esistenza di un'organizzazione strutturale (meglio chiamarla "disorganizzazione" strutturale) caratterizzata da alcune migliaia di scuole sottodimensionate (con meno di 500 alunni), tra le quali alcune centinaia con meno di 300 alunni) e da altre migliaia di scuole che, pur dimensionate nel rispetto delle precedenti disposizioni normative (da 500 a 900), di alunni ne avevano e ne hanno meno (addirittura anche assai meno) di 750. Di contro, l'anomalia di scuole parecchio sovradimensionate, con più di 1.200 e fino a 2.700 alunni (in Sicilia, per esempio, 85 scuole hanno un numero di alunni compreso tra 1.001 e 1.200 alunni, 54 hanno un numero di alunni compreso tra 1.209 e 2.750 e in 20 di esse gli alunni sono più di 1.500).
Istituti scolastici sovradimensionati "intoccabili"! Ma va considerato, e tenuto nella dovuta "valutazione", che ai dirigente scolastici degli istituti fino a 900 alunni viene corrisposta una "retribuzione di posizione" corrispondente a circa 3.600 euro annui lordi, comprensivi del rateo di tredicesima mensilità, mentre ai dirigenti scolastici delle altre scuole (quelle sovradimensionate) viene corrisposta una "retribuzione di posizione" che può arrivare fino a circa 34.000 euro annui lordi, anch'essi comprensivi del rateo di tredicesima mensilità!
Guarda caso, il primo dei criteri per ottenere una sovrabbondante "retribuzione di posizione" è quello della "dimensione" (numero di alunni, numero dei docenti, numero del personale amministrativo, tecnico e ausiliario!). Seguito dalla "complessità" (istituzioni scolastiche con pluralità di gradi e di indirizzi, o con annesse sezioni staccate o succursali, o con officine e/o laboratori, o con aziende agrarie e convitti annessi, ecc.), dal "contesto territoriale" (istituzioni scolastiche situate in zone di particolare disagio socio-economico o situate in zone di particolare disagio territoriale, tra le quali le piccole isole e le zone di montagna), dalla "responsabilità" (gravante sul dirigente scolastico in relazione alla particolare configurazione dell'istituzione scolastica)".
Ciascuno rifletta e tragga la propria conclusione!
Ritorniamo al concorso "fantasma". Il decreto del direttore generale Chiappetta porta la data del 13 luglio 2011, esattamente sette giorni dopo il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 ("Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria"), il cui articolo 19 è destinato a risultare identico (senza nessuna modifica) a quello della legge di conversione n. 111 del 15 luglio 2011). E immutato resterà. Pertanto, il decreto Chiappetta viene a rappresentare l'ultima "occasione" (una "furbizia" ministeriale trasteverina!?) per indire il concorso ripetutamente "promesso" e ripetutamente "rinviato", nonostante l'inopportunità di emanarlo per via del fatto che nessuno dei 2.368 posti complessivi per il reclutamento di dirigenti scolastici sopravvivrà alla "disfatta" di derivazione legislativa. Ben sapendo (e ben sapendolo tutti al Ministero dell'istruzione, il ministro Mariastella Gelmini prima di tutti) che, in forza della legge di conversione 111/2011 del decreto legge 98/2011, l'organico dei dirigenti scolastici era ed è destinato a subire un taglio di circa 2.500 posti (e purtroppo, complessivamente, nel breve volgere di un anno, la perdita di circa 20.000 posti di lavoro, con riferimento a dirigenti scolastici, a direttori dei servizi amministrativi, a docenti, ad assistenti amministrativi e a collaboratori scolastici). Almeno 350 milioni di euro annui sottratti dalle tasche di 20.000 lavoratori che rimarranno disoccupati. Un feroce colpo di scure per abbattere 20.000 posti di lavoro. Una sega che, senza alcun rimorso, ha reso disoccupate 20.000 persone.
Alla data del 13 luglio 2011, sette giorni dopo il decreto legge 98/2011 e due giorni prima della legge di conversione 111/2011, i 2.386 posti che erano stati dati per "esistenti" e "disponibili" quattro mesi prima, a conclusione della fase di "accertamento" e di "autorizzazione" in sede interministeriale in ordine alle risorse finanziarie per indire il concorso, potevano considerarsi "inesistenti" (e in effetti lo erano, poiché i "furbetti trasteverini" non potevano affatto ignorare l'esistenza dei commi 4 e 5 dell'articolo 19 del decreto legge 98/2011 e che la legge di conversione n. 111 del 15 luglio 2011 non avrebbe affatto modificato l'intero articolo; altrimenti, cosa ci starebbero a fare nelle sedi politiche e in quelle ministeriali!).
Dirigenti scolastici e candidati al concorso per dirigente scolastico allo sbaraglio. E alla sbaraglio anche 2.500 direttori dei servizi generali e amministrativi, poiché la riduzione di 2.500 scuole comporterà una "mobilità obbligatoria" di altrettanti di loro. E comporterà anche la "mobilità obbligatoria" di almeno 7.500 assistenti amministrativi e di altrettanti collaboratori scolastici. Scompariranno 2.500 collegi dei revisori dei conti, che sostanzialmente (comprese altre migliaia di collegi dei revisori dei conti) sono "impegnati" (regolarmente retribuiti) a "controllare" i microscopici bilanci di parecchie migliaia di scuole autonome, ma esistono istituti scolastici i cui bilanci sono particolarmente ingenti, caratterizzati da molte entrate e da molte uscite. Si tratta di un settore, quello della revisione dei conti delle scuole autonome, che "merita" particolare attenzione, e non soltanto per quanto concerne le nomine dei componenti dei singoli collegi.  
Il comma 5 della legge 111/2011 ha già trovato immediata applicazione ("Le istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati a dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesso sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome").
L'emigrazione forzata di migliaia di dirigenti scolastici ha interessato tutte le regioni italiane (in Sicilia, per esempio, è comunque caratterizzata da insufficienze macroscopiche nelle assegnazioni delle nuove sedi, seguite da altrettante macroscopiche insufficienze nell'assegnazione delle reggenze, e l'emigrazione forzata ha riguardato 168 dirigenti scolastici).
La Dirpresidi, intendendo tutelare "il diritto degli iscritti e non solo", "a fine delle operazioni di mobilità e di assegnazione degli incarichi aggiuntivi di reggenza", "ma anche valutare la legittimità delle operazioni che hanno interessato la mobilità dei dirigenti scolastici della Sicilia e il conseguente decreto di mutamento di incarico nonché degli incarichi di reggenza per l'a.s. 2011-2012", ha chiesto al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, dottoressa Maria Luisa Altomonte, "l'accesso agli atti sulla mobilità, mutamenti di incarico e incarichi di reggenza".
Le reggenze delle scuole sottodimensionate sono state in via prevalente assegnate ai dirigenti scolastici che da quelle scuole sono stati "trasferiti", per "mobilità obbligatoria", in istituti scolastici distanti anche decine di chilometri. A ciascuno dei dirigenti "trasferiti" in altra sede rispetto a quella sottodimensionata è stata assegnata la reggenza della stessa sede sottodimensionata dalla quale erano stati allontanati per "mobilità obbligatoria". La reggenza comporta un'indennità mensile di poco più di 200 euro al netto delle trattenute di legge. Una sorta di "risarcimento" del danno causato dalla "mobilità obbligatoria", ma con aumento considerevole delle responsabilità di diversa tipologia: civile, penale, amministrativa, disciplinare, con conseguenze anche sul piano patrimoniale.
Resta comunque il fatto, parecchio rilevante e altrettanto sconvolgente, che la "mobilità obbligatoria" da sottodimensionamento delle scuole proiettato al dimensionamento 1.000 alunni ha sconvolto (e continuerà a sconvolgere) anche la continuità residenziale dei dirigenti scolastici delle scuole sottodimensionate (non per loro colpa, fatte le dovute eccezioni), e dall'indennità di posizione minima, e ha lasciato inalterato il "privilegio" economico, consistente nell'attribuzione di un'indennità di posizione anche parecchio elevata ai dirigenti scolastici degli istituti sovradimensionati e ultrasovradimensionati (non per loro merito).
Rimossi per mobilità  "coatta" (imposta con la forza della legge, dell'applicazione della legge), ai dirigenti "rimossi" è stato concesso di usufruire e di "godere" del "privilegio" (ma guardate quanta "generosità"!) di presentare, per avere assegnata una reggenza, un elenco di sedi scolastiche in ordine prioritario di preferenza, e di avere assegnata, con precedenza assoluta perché titolo preferenziale (per la durata di un anno e per un compenso da poter considerare "di pochi spiccioli"), la reggenza dell'istituto scolastico sottodimensionato (con meno di 500 alunni) nel quale avevano prestato servizio durante l'anno scolastico 2010/2011 e del quale avevano perso la posizione dirigenziale per effetto della legge 111/2011.
Non ha trovato immediata applicazione il comma 4 della legge 111/2011 ("Per garantire il processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado; gli istituti comprensivi per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche").
Ma, grazie a questa "negligenza" o "inosservanza" della disposizione di legge, 15.000 lavoratori della scuola (tra i quali 2.500 docenti, 200 dei quali in Sicilia) manterranno ancora durante l'anno scolastico in corso l'occupazione e lo stipendio. Purtroppo, sono "destinati" a essere privati dell'occupazione e dello stipendio l'1 settembre 2012 a conclusione del dimensionamento nelle misure e nelle forme sancite dalla legge 111/2011. E addio ai 2.386 posti del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici indetto il 13 luglio 2011 dal decreto del direttore generale Luciano Chiappetta. Il concorso perde la sua consistenza numerica e diventa "fantasma", mentre rimane la consistenza numerica degli oltre 42.000 docenti che hanno presentato la domanda di partecipazione al concorso. E non sono affatto "fantasmi"!
Ebbene, gli attuali istituti, comprensivi e non comprensivi, con un numero di alunni inferiore a quello sancito dalla legge, non avrebbero, riferendoci alla legge 111/2011, "autonomia", dato che l'anno scolastico 2011-2012 è iniziato e la legge n. 111 del 15 luglio 2011 non ha trovato la sua obbligatoria applicazione entro il 31 agosto 2011. Se avesse trovato immediata attuazione il comma 4, peraltro obbligatoria anche e soprattutto perché è stata data immediata attuazione al comma 5, il numero complessivo delle istituzioni scolastiche, corrispondente al totale di 10.431, sarebbe risultato decurtato di circa 2.500 unità.
Non essendo stata data immediata attuazione al comma 4 dell'articolo 19 della legge 111/2011, migliaia di scuole (tutte quelle con meno di 1.000 alunni e comunque sottodimensionate) sono prive dei requisiti previsti dalla legge, sono fuori dalla previsione normativa.
Lo Stato, con una legge approvata dalla Camera e dal Senato, ha il potere di fissare il numero minimo di alunni (almeno 1.000, nel caso in discussione, con le riduzioni concernenti casi specifici) affinché gli istituti comprensivi (e qualsiasi altro istituto scolastico) acquisiscano l'autonomia. Le regioni, le province e i comuni hanno il potere di decidere in ordine agli eventuali accorpamenti delle scuole nel territorio.
Benché "rinviata" al prossimo anno scolastico l'attuazione del dimensionamento di cui al comma 4 delle 111/2011, il colpo di scure che avrebbe abbattuto circa 2.500 istituzioni scolastiche (e "cancellato" la necessità di "assumere" per concorso 2.386 dirigenti scolastici) non poteva "sfuggire" all'attenzione di chi in ambito ministeriale "propendeva" per il decreto relativo al concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. Quindi, è stato indetto un "concorso fantasma".
D'altra parte, come poteva essere spiegato agli insegnanti, che per la preparazione e per l'acquisto di libri avevano già speso parecchie centinaia di euro, fino ad alcune migliaia, e che hanno acquisito titoli specifici in corsi di formazione e frequentato con successo, e nelle università, il master di secondo livello in dirigenza scolastica, che il concorso non poteva essere indetto perché i 2.386 posti non sarebbero più stati disponibili?
Adesso, oltre 42.000 concorrenti stanno assistendo alle tante anomalie che stanno negativamente caratterizzando il "concorso fantasma", compresa la "fuga di quesiti" sulla quale sta svolgendo indagini la polizia postale, mentre viene a rendersi sempre più concreta la possibilità che il concorso, oltre a essere ammantato di ricorsi e di denunce, possa essere ritirato, proprio per "inesistenza" dei 2.386 posti. E sarebbe assai grave se, continuando senza sostanzialmente garantire ai candidati che alla conclusione delle operazioni concorsuali troveranno la disponibilità di 2.386 posti, alla fine, fra tre anni, di posti disponibili non ve ne sarebbero affatto, o magari sarebbero assai pochi, derivati dai pensionamenti. Si consideri che 2.386 posti corrispondono al 30% di 8.000 posti.
Ma i 100 quesiti a risposta multipla in 100 minuti, con la realizzazione di un punteggio non inferiore a 80, quale prova preselettiva per l'ammissione alle prove scritte, potrebbe portare all'esclusione di moltissimi concorrenti. E molti potrebbero essere i non ammessi alla prova orale. Molti altri sarebbero eliminati perché bocciati alla prova orale. Pochissimi i vincitori. E il gioco è fatto! Cosicché saranno i docenti concorrenti a risultare insufficienti, ed invece a essere del tutto discutibile e assurdo è stato il comportamento di chi non ha prestato la dovuta attenzione (o non ha voluto o saputo prestaglierla) alla legge 111/2011 sulle disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e ai commi 4 e 5 dell'articolo 19 (concernente la razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica) della stessa legge.
Perché, minimizzando quanto di particolarmente notevole e grave è già accaduto, e negando evidenti macroscopiche insufficienze, oltre all'inesistenza di posti disponibili per la funzione di dirigente scolastico che deriverà dall'attuazione del comma 4 dell'articolo 19 della legge 111/2011, è stato indetto, il 13 luglio 2011, il concorso, pur essendo a conoscenza del decreto legge del 6 luglio 2011? Perché spendere tanti soldi? Ci sono appalti particolarmente onerosi, tali che avrebbero portato, se il concorso non fosse stato indetto e se non si procederà nonostante i numerosi "peccati" già commessi, a risarcimenti di notevole entità per danni subiti? Ci sono impegni da mantenere e interessi e interessati da proteggere? Non sarebbe stato opportuno attuare il dimensionamento e poi procedere, accertando l'effettiva consistenza numerica dei posti da mettere a concorso?
Si tratta di un concorso "fantasma", e in questo caso deve esserci chi gestisce il "fantasma" oppure è il "fantasma" a gestire il Ministero dell'istruzione. Un Ministero dove 284 "dipendenti" (capo dipartimento, direttori generali, dirigenti, dirigenti scolastici a tempo determinato - questi ultimi sono 71) percepiscono stipendi, indennità di risultato e quant'altro il cui totale annuo lordo va dai 229.000 euro del capo dipartimento Giovanni Biondi ai 144.000-165.000 euro dei direttori generali, ai 100.000-150.000 euro dei dirigenti, ai 90.000-128.000 euro dei dirigenti scolastici a tempo determinato (ovvero "temporaneamente" utilizzati negli uffici del Ministero).
Alla stesura dei quesiti - ormai conosciuti come la produzione di dilettanti allo sbaraglio (per i moltissimi errori, che caratterizzano negativamente i quesiti, nelle risposte indicate come esatte, a parte le grossolanità grammaticali, la quantità di refusi, le menzogne ministeriali, la fuga di notizie, l'indagine della polizia postale sulla "fuga dei quesiti", i riferimenti a norme non più in vigore, l'incomprensibilità o l'illogicità di molte domande, l'assurdità per inadeguatezza e incoerenza di quesiti rivolti a partecipanti a un concorso per dirigenti scolastici, ecc.) - avrebbe partecipato (anche questo è uno dei "misteri" del concorso "fantasma", e quindi il condizionale è d'obbligo) un numero di "esperti" compreso tra 60 e 15. Fonti interne al Ministero dell'istruzione esternano che i cosiddetti "esperti" "sarebbero" (sempre al condizionale) al massimo 15, ciascuno dei quali in possesso di una batteria di 400 quesiti a risposta multipla.
Si tratta di 15 dei 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca? Appare del tutto evidente che la "preparazione" dei quesiti a risposta multipla è certamente iniziata parecchio prima dell'1 settembre 2011 e la sua conclusione è avvenuta anch'essa molti giorni prima dell'1 settembre 2011 (d'altra parte, prima della pubblicazione "ufficiale" è necessario del tempo per giungere, dopo "riletture" e "controlli" - che, se ci sono stati, sono stati del tutto inadeguati e superficiali rispetto al dovere della pubblicazione assolutamente corretta dei quesiti -, alla stesura definitiva da rivolgere, per la preparazione, ai candidati al concorso).
Se c'è stata "fuga di quesiti" un mese o un giorno prima della pubblicazione ufficiale dell'1 settembre 2011, allora ci sono responsabilità che non possono non portare all'immediata sospensione del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, bandito per 2.386 posti il 13 luglio 2011.
Sospensione del concorso almeno fino a quando non saranno concluse le indagini della polizia postale, anche se, nel caso in cui venissero accertate la "fuga dei quesiti" e le responsabilità derivanti dalla "fuga", e quindi venissero inviati gli atti alla magistratura penale, il concorso dovrebbe essere sospeso fino alle conclusioni alla quale giungerà la stessa magistratura penale.
Se i 15 "esperti" che hanno "preparato" i quesiti a risposta multipla fanno parte del folto numero di dirigenti (284) del Ministero dell'istruzione, allora bisogna preoccuparsi per quanto concerne la loro "preparazione", sia facendo riferimento agli errori nei quesiti, che sono giustificabili soltanto agli incompetenti (ma agli incompetenti non vanno affidati incarichi delicati, come lo è quello di "preparare quesiti a risposta multipla, e, accertata l'incompetenza, vanno immediatamente  trasferiti altrove), sia per tutti gli altri aspetti che comunque caratterizzano negativamente la complessiva batteria dei quesiti.
Infine, sarebbe appena il caso di vedere alla prova preselettiva dei quesiti a risposta multipla (almeno 80 risposte esatte, nel tempo di 100 minuti, sui 100 quesiti estratti a sorte, sempre che in 100 minuti riescano a sfogliare il librone di 1.700 pagine per cogliere il quesito sorteggiato, a leggere la domanda e le quattro indicate risposte e, usando una penna biro nera, a segnare quella "esatta"), partecipando insieme ai candidati al concorso, e quindi a svolgere la prova preselettiva, il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini (avvocato di Brescia con esame di abilitazione a Reggio Calabria, a velocità anche maggiore di quella dei neutrini in "galleria", un tunnel "fantasma", irreale e inesistente, assolutamente "segreto", tra la Svizzera e l'Abruzzo, un esperimento da ricerca scientifica che, come contributo, è costato all'Italia - non per l'inesistente "galleria" - 45 milioni di euro, evidentemente sottratti alle scuole e alle università).
E insieme alla partecipazione del ministro Mariastella Gelmini alla prova preselettiva, quella dei 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione. In particolare, quella dei "produttori" dei quesiti a risposta multipla, ponendoci un interrogativo: se non sono stati capaci di copiare le domande e le risposte - queste ultime magari per formulazione "improvvisata" infarcita di errori - senza commettere errori e svarioni (che sono risultati parecchi e addirittura eclatanti), potranno mai dare risposte giuste, nel tempo di 100 minuti tutto compreso, ad almeno 80 dei 100 quesiti? Anche e soprattutto per sapere se i 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione, compresi o aggiunti i 15 "produttori" dei quesiti, e il ministro Gelmini, avrebbero le carte (ovviamente concorsuali) in regola per essere ammessi alle prove scritte del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.
Nessun timore, in definitiva si tratta di un "concorso fantasma"!




Polibio
polibio.polibio@hotmail.it



Postato il Domenica, 25 settembre 2011 ore 19:25:41 CEST di polibio
       

Da: andchia26/09/2011 15:31:58
ciao a tutti
ho finito l'area 4 ....... 'na tragedia.........sono all'83%, risultato basso facendo i quiz a casa tranquilla e beata, quindi il 12 sarà uno sfacelo :-((

@bruttacchiona
per me Mintzberg rimane veramente nebuloso

tra poco devo tornare a scuola per un noiosissimo collegio.....

domani inizio con l'area 3.......almeno lì sono sicura di me stessa

ieri dopo 400 quesiti sull'area 4 ho dovuto smettere........causa nausea da quiz.......non si può!!!!!

buono studio a tutti quelli che oggi pomeriggio sono a casa
ciaoooo

Da: danyl26/09/2011 15:32:51
non credo proprio sia giusta la 666 A1, la risposta giusta è la D. i membri della giunta esecutiva sono 6

Da: marg226/09/2011 15:41:31
Vai al sito dell'USR Veneto e trovi tutti i nomi con le sedi. Ho appena cercato per la mia collega.
Condivido: l'area 6 è sfinente!
Aspetto con ansia i quiz eliminati, sempre che li pubblichino. Qualcuno parla di 600 errati da eliminare: sarà vero?
Buono studio!

Da: jenny 1 26/09/2011 15:44:11
PER SIMPA
Mi fai troppo ridere......baci
A più tardi. provo ennesima simulazione (NA SCIAGURA)

Da: verdesandra2 26/09/2011 15:47:12
io sto ripassando la 2 che è una passeggiata. Ogni giorno faccio unpo' di inglese e 50 dell'area 6 perchè alla fine tutta insieme non la reggo. Sembra un metodo abbastanza fruttuoso (sembra)

Da: sympa 26/09/2011 15:47:37
Copio ed incollo dal sito ADI...(tranne la foto di Chiappetta che mi sembra troppo...ahahah)



In dirittura d'arrivo l'elenco dei quesiti errati o opinabili che saranno espunti dalla batteria dei  quiz per la preselezione dei dirigenti scolastici


Il 26 o 27 settembre pubblicazione dei quesiti da espungere dalla "batteria"Apprendiamo dal Direttore Generale per il personale scolastico, Dott. Luciano Chiappetta, che ringraziamo per l'informazione, che il 26 o 27 settembre p.v. sarà pubblicato sul sito del MIUR l'elenco dei quesiti da espungere dalla "batteria" pubblicata il primo settembre u.s.

Si tratterrebbe di circa 100 quesiti con risposte errate, di circa 50 quesiti con risposte opinabili e di circa 12 quesiti le cui domande sono eccessivamente lunghe, tali da comportare un tempo di lettura che supera il tempo medio di 1 minuto previsto per la risposta  (100 quesiti in 100 minuti).

Tale pubblicazione, entro lunedì o martedì prossimi, permetterebbe ai candidati di avere 15 giorni a disposizione, prima della prova del 12 ottobre, per potersi finalmente concentrare  su una batteria di domande corretta (si spera..)

A nostro avviso il numero dei quesiti da espungere risulta superiore ai numeri indicatici dal Direttore Generale Dott. Chiappetta, ma ci riserviamo una verifica dopo la pubblicazione.

Una soluzione di compromesso, ma necessaria a salvare la provaSiamo stati tra i pochissimi che hanno, in modo rigoroso e preoccupato, denunciato errori, inadeguatezze, incongruenze e opinabilità nei quesiti pubblicati, che apparivano ben lungi dal costituire uno strumento serio e valido di preselezione.

Siamo stati altresì ben consapevoli che bisognava fare di tutto per aggiustare il tiro, non dilazionare ulteriormente il concorso e contestualmente evitare contenziosi infiniti che avrebbero potuto vanificare fatica, impegno e danaro profuso da tanti colleghi per superare questa prova.

Abbiamo pertanto richiesto che la batteria fosse "ripulita" (bastava a nostro avviso una batteria di 3000 quesiti) e che le domande eliminate fossero tempestivamente pubblicate. Una richiesta di compromesso, si dirà, ma che ci è parsa l'unica per poter contemperare le diverse esigenze in campo.

Ora verificheremo se la strada che il MIUR ha assunto, e che risponde in parte alle nostre sollecitazioni, sortirà gli effetti positivi sperati.

Gli interrogativi sulle procedureRimangono da chiarire alcune questioni di non poco conto relative alle procedure seguite.

1)     INVALSI.  Il DPR 140/2008 prevede esplicitamente che il MIUR possa affidare all'INVALSI "la predisposizione della prova oggettiva di preselezione e il suo svolgimento con il relativo esito anche mediante l'uso di strumenti info-telematici". Perché non ci si è avvalsi dell'Istituto? Il Commissario straordinario, Dott. Giuseppe Cosentino, chiarisce che le procedure rigorose che adotta l'INVALSI richiedono tempi lunghi, le prove vengono sempre prevalidate ecc.., e l'Istituto non poteva assumersi un tale impegno, considerato che in questa fase funziona con un numero ridottissimo di addetti. Quindi l'INVALSI non è stato ufficialmente coinvolto. Sono stati però coinvolti alcuni esperti dell'INVALSI per spiegare (ed è stato fatto con un documento scritto) come dovevano essere costruite tecnicamente le domande a risposta multipla. Ugualmente è stato compito di alcuni esperti dell'INVALSI verificare che i "quiz" avessero rispettato tali regole "tecniche", es. 4 risposte per ogni quesito ecc. Ci si dice che nessuno dell'INVALSI sia entrato nel merito dei contenuti.

2)     ANSAS (INDIRE). All'ANSAS è stato affidato il controllo di merito dei contenuti (non ci è stato chiarito se si tratti anche in questo caso di singoli esperti o ufficialmente dell'Istituto). Visto l'esito, ci sia, in ogni caso, consentito di esprimere fortissime preoccupazioni nei confronti di un Istituto che è preposto alla formazione del personale della scuola e che dovrebbe al riguardo essere dotato di competenze adeguate e valide.

3)     Gli estensori materiali dei quesiti. Il MIUR ha convocato nel maggio scorso oltre 100 persone a cui ha affidato la formulazione dei quesiti. Persone di varie provenienze, tra cui figurano anche diverse associazioni professionali (sarà per questo che nessuna associazione professionale del Forum, tranne DISAL, ha risposto alla nostra richiesta di assumere una posizione comune nei confronti della batteria pubblicata?). Risulta altresì che alcuni di questi "convocati" abbiano subappaltato i quesiti. Il tutto sarebbe costato 40.000 euro (su questa cifra riferiamo ciò che circola, ma non ne abbiamo conoscenza diretta, il MIUR potrà chiarire).

4)     Il FORMEZ. La gestione di tutta la partita- pubblicazione, modalità di  svolgimento (consegna a ciascuno dei 42.000 candidati del librone con i 5000 quesiti), estrazione dei quesiti, correzione- è stata affidata al FORMEZ (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A.). Il presidente del FORMEZ, Secondo Amalfitano, ha emesso un comunicato  dal tono supponente, in cui tra l'altro scrive:

"Le polemiche dei giorni scorsi sulle banche dati del MIUR sono un deja-vu che accompagna come sempre la vigilia di un concorso:  lo abbiamo visto nel caso del Comune di Napoli, della Corte di Conti, delle selezioni per la Scuola superiore della P.A. Allo stesso modo si stende un silenzio di tomba quando, nonostante i numeri da capogiro gestiti, la trasparenza delle prove e il rigore delle selezioni accompagnano lo svolgimento e la chiusura del concorso. Anche in questo caso FormezItalia - conclude Amalfitano - sarà sinonimo di efficienza e di trasparenza del reclutamento di un settore così importante come quello dei dirigenti scolastici".

Dopodichè spiega che:

"La procedura prevede la consegna ai candidati di un volume termo-sigillato contenente i quesiti della banca dati, pubblicati in ordine diverso." E aggiunge "Il libro dei quesiti è anche la soluzione più economica perché il costo della stampa (meno di 2 euro a volume) è nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un fascicolo con i quesiti scelti, circa 20 pagine, imbustato, sigillato e consegnato a ciascun candidato".

Ci sia consentito di  fare due domande:
1) Chi pubblica i volumi?
2) Come si conciliano questi quintali di carta stampata (e un costo di 84.000 euro) con la "digilitizzazione e innovazione tecnologica" del ministro Brunetta"?
Sono solo due curiosità rispetto alle quali sarebbe gradita risposta.

Da: bodo26/09/2011 15:53:50
studio,faccio i test e ne azzecco al massimo 70 su 100.Credo di essermi instupidita!

Da: sympa 26/09/2011 15:56:23
@ tutti:
secondo voi sono "soltanto 162" i quiz errati?
nn credo.....
ed i refusi?
E la forma in italiano...ehmm....discutibile?
Ma, secondo voi, ri-pubblicheranno l'intera batteria o solo un'errata corrige complessiva?

Da: venticello26/09/2011 16:00:33
finora di libroni ce ne sono due

con la correz.   si arriverà alla terza

e poi L'imitatore di Mike  ci dirà

la busta una due o la tle

ma al Miur le persone serie dove si sono nascoste?

Da: domanisivedr26/09/2011 16:02:21
Rileggendo la 525 Area 1 vedo che la risposta riportata come esatta è : B2. Ma il DM 249/10 sulla formazione iniziale dei docenti dice che il livello richiesto è B2. Come la mettiamo? Qualcuno mi può rispondere? Grazie

Da: Tonino26/09/2011 16:04:01
@tutti

credete che correggeranno i test giusti?

Ma ne siete proprio sicuri, da piccolo c'era

un mio compagno che quando entrava  in campo

ribaltava il risultato (in senso inverso 3-0  diventava 3-4) ebbene

questi esperti sono della stessa parrocchia del mio

amico d'infanzia

Da: USR Sicilia26/09/2011 16:05:07
Scusate , ancora nulla nel sito dell'URS Sicilia ????
Ma qualche giorno fa nel forum qualcuno conosceva già la sede degli esami , come mai ?

Da: flos 26/09/2011 16:05:36
x maxmaxone
... mi pare che esistano dei motivi di incompatibilità per evitare il problema, reale, di cui parli... ma non ne so molto di più


Da: maxmaxone 26/09/2011 16:05:50
@ jerry 22
non gliene fraga niente a nessuno di quello che hai postato. Qui ci sono solo muli intenti alla biada. Poi accadrà che se non passano il test, questo diventerà un pollaio dove tanti si lamenteranno e minacceranno ricorsi o altro. La gente è fatta così: tutto ok fino a quando non ci va di mezzo in prima persona. Solo allora apre gli occhi. Che vuoi farci?
Tutti sperano di farcela, per cui nessuno fa confusione, ma quando le cose saranno diverse, allora tutti si appiglieranno a tutto, compresa la pubblicazione (se avverrà) in estremo ritardo dei quesiti corretti, che credo sia un'altra cosa che possa inficiare la regolarità del concorso. Mah....

Da: Pitissa26/09/2011 16:06:16
X sympa, rispetto a ciò che hai riportato.
Le due domande finali:
1. dato che di concorso si parla da anni, non ci sarebbe stato modo di affidare il lavoro all'Invalsi? E ciò alla luce di quelquiz dove si parla di "compiti molto importanti e poco urgenti"!!
2. Mi amareggia questa conduzione cartacea. Avrei preferito, e l'ho già scritto, un sistema tipo ECDL: si è convocati, affidati a un PC, e ogni postazione seleziona casualmente, e quindi davvero CASUALMENTE, i quesiti. E come si potrebbe, in un sistema del genere, barare?
Ancora una volta: da un lato le norme (Brunetta compreso), dall'altro la realtà...

Da: Tonino26/09/2011 16:07:33
Non avete capito che è una scusa per mandare in pensione

da esauriti 41500 persone almeno, inizialmente  pensavano

a una pesca più generosa. E noi subiamo...... ma fino a quando?

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