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Concorso dirigenti scolastici - La preselezione
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Da: Io26/09/2011 00:09:57
@ demotivata

La gelateria di cui parli è quella a Via Galiani ?
Allora andiamo prima a cena al Borgo, poi a gustare un gelato e poi... lo decidi tu.

Baci : - )

Da: maria novella26/09/2011 00:12:30
RIFLESSIONE
Area 2 dom 392
In base al nuovo impianto le scuole possono modificare il monte ore annuale delle discipline insegnate durante il 1° biennio per una quota non superiore al 20%. (DM 46 2006)
SI TRATTA DELLA FLESSIBILTA'?????


Area 2 dom 525
Gli spazi di flessibilità nei regolamenti di riordino degli istituti Tecnici
RISP. Riguardano soltanto il 2° biennio ed il 5° anno
Quindi si escude il 1° biennio
C'è qualcuno che mi può spiegare la differenza, tra le due flessibilità?

Da: radar 26/09/2011 00:18:37
@ermete(te)
Insegno italiano. Ma questo domani mattina, però.
Adesso vado ad insegnare al cuscino come accogliermi al meglio.
Dormi bene :)

Da: ermete_10 26/09/2011 00:20:19
anche tu.
ciao :)

Da: Ultimo arrivato26/09/2011 00:24:51
x maria
2/392 si tratta di autonomia. I tecnici possono disporre del 20% di ogni anno per autonomia, e del 30% del secondo biennio e del 35% del quinto anno per flessibilita

Da: beloved26/09/2011 00:26:33
x maria novella

la prima si riferisce alla quota dell'autonomia mentre la seconda  alla flessibilità. Se vuoi approfondire dai un'occhiata a questo link:

http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/index.html

Per capire la differenza tra autonomia e flessibilità puoi dare un'occhiata ad una qualsiasi delle tre tipologie di scuole, tanto a parte qualche variazione percentuale i concetti sono identici.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: Raf26/09/2011 00:29:51
scusate ma il librone su cui esercitarsi è quello di 700 pagine o quello di 270 pagine ?

quale sarà quello simile a quello ministeriale ?

Da: simonico 26/09/2011 00:33:50
çbeloved
graazie per il link, molto interessante!

@Raf non è carino, non mi hai risposto oggi...come sei con le simulazioni, qui tutti lo diciamo, tranne te!

Da: La Maccabea26/09/2011 00:38:14
A6, item 236 - prima posta di entrata nel programma annuale.
Risposta corretta: il Fondo di riserva.

Vi risulta? Oppure sono io che perdo inesorabilmente colpi?

Da: La Maccabea26/09/2011 00:41:34
Eh eh sono proprio io! Ho sbagliato nel leggere le soluzioni....poveri occhi....

Da: Raf26/09/2011 00:42:17
scusa non avevo visto la vostra richiesta,
io sto utilizzando il simulatore di mininterno, sessioni di 30 domande.
Stasera, dopo aver finito di ripassare la 6 (negli ultimi due o tre giorni) ho appena provato ottenendo 90.

ma non significa molto, se riprovo fra qulache giorno senza ripasso farò sicuramente di meno. Credo che bisogna insistere.

Da: simonico 26/09/2011 00:49:33
@Raf
ma 30 per volta e random per area o generali, considerando le 7 aree?

Da: canguro 26/09/2011 01:01:48
il metodo per la simulazione che ho scelto e che suggerisco a tutti è:

nel simulatore online scelgo la fila di 30 domande delle aree da 1 a 6 e la fila di 10 nelle aree 7 e lingua in modo da fare esattamente il doppio di domande per ciascuna categoria rispetto a quelle previste dal bando.

cronometro e devo metterci meno di 60 minuti per rispondere alle 200 domande, in modo da tener presenti tutte le variabili in gioco al concorso (librone, scheda, emozione, ecc; al concorso al massimo avremo 30-35 minuti netti per leggere, riflettere e rispondere alle 100 domande).

poi sommo le risposte esatte e divido per 2 per avere la percentuale; se sforo tolgo 1 punto percentuale per ogni minuto che ho sforato. 1 ora è il mio tempo medio

per chi volesse confrontarsi, i miei risultati di oggi vanno da 74 a 88,5%; senza considerare il tempo, da 76 a 89,5%.

Da: simonico 26/09/2011 01:11:39
io invece le ggo e mi esercito, come da gazzetta a 100 quesiti per volta. finita l'area vado sui 100 random ma nella medesima area. poi ne faccio 100 dell'area fatta in precedenza e a seconda del tempo anche 50 o 100 delle altre ancora!
poi sono 2 gg che invece faccio le simulazioni... sfioro l'80 ma ancora è come se mi mancassero 2 aree intere in termini di numero di quesiti non letti!
in quelle fatte vado da 85 in su... (una volta anche 98...ma non lo voglio dire...) mentre nella simulazione vera...beh mi sa che è presto! totalizzo solo 72-79! speriammo che terminato il primo studio poi vada meglio...  
mi aggiro anche io sull'ora di tempo!

Da: cececca65 26/09/2011 01:22:19
qualcuno sa come sarà strutturato il librone alla prova? Saranno in sequenza dalla 1° all'8° area o tutti alla rinfusa?

Da: enzomin 26/09/2011 02:57:31
X maria novella

nel I biennio (20% - Autonomia): ampliamento, ecc. dell'offerta
nel II biennio (30% - Flessibilità): opzioni dell'offerta, da apposite elenchi regionali.....

Da: Vivitoma 26/09/2011 06:29:26
X TUTTI
S.O.S. Scusate, lo so che questo non è il forum per la condivisione di metriali, ma qualcuno potrebbe rispondere su dropbox?
Cerco le traduzioni di francese e nessuno mi risponde, non riesco a far funzionare dropbox!
GRAZIE!

Da: SREAI26/09/2011 07:04:04
Questo articolo necessita di essere divulgato

Polibio, sempre da storiografo, ci mette di fronte a un suo nuovo saggio che, in definitiva, evidenzia e sottopone all'attenzione dei suoi lettori un dato cronologico che, attraverso un'attenta analisi delle sue componenti, porta a definire "fantasma" il "concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici" indetto con decreto del 13 luglio 2011 a firma del direttore generale Luciano Chiappetta, pubblicato il 15 luglio 2011 sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana (date molto importanti, e da tenere bene a mente). Egli parte da un dato di fatto: due anni, dal 2009, di incredibile e allora "inspiegabile" ritardo, di ribadite promesse intervallate da ripetuti rinvii, prima di indire il 13 luglio 2011 il concorso, consistente, dopo la biennale danza dei numeri, nella cifra "minima" di 2.386 posti rispetto alle cifre anche molto più alte indicate in tutte le precedenti "promesse". Com'è ormai assolutamente noto a tutti i suoi lettori, Polibio presta molta attenzione alle "fonti primarie", ai documenti ufficiali, per trarre da essi quegli aspetti, talvolta paradossali e strumentali, che in definitiva destano stupore e lasciano perplessi. Si tratta, come vedremo, di elementi che preoccupano e che creano e alimentano un clima di sospetti che sorgono spontanei e che si fa parecchia fatica addirittura per ridurli. Va tenuto presente anche l'articolo 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, nel "confronto" tra il testo originale e il testo modificato dalla legge di conversione 15 luglio 2011, n. 111 (nessuna modifica, i testi sono perfettamente identici). Le date sono molto importanti e vanno tenute bene a mente. E vediamo perché.

Un concorso "fantasma", perché risulterebbe senza nessuna disponibilità di posti, "troppo frettolosamente" (!) indetto (col decreto del 13 luglio 2011 sottoscritto dal direttore generale Luciano Chiappetta, pubblicato due giorni dopo sulla Gazzetta ufficiale), "improvvisamente", dopo un'altalena di promesse e di rinvii di durata biennale, ignorando (o fingendo di ignorarlo!?) il decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011 e soprattutto i commi 4 e 5 dell'articolo 19 ("Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica") dello stesso decreto legge. Commi nei quali, rispettivamente, sono stabilite le regole per il dimensionamento della rete scolastica, nella consapevolezza - oltre che di un esistente alquanto scompensato e in violazione, ormai da parecchio tempo, delle disposizioni normative vigenti - che le spese per i dirigenti scolastici, per il personale docente, per i direttori dei servizi generali e amministrativi, per gli assistenti amministrativi e tecnici, per i collaboratori scolastici gravano interamente sul bilancio dello Stato. E che sulle amministrazioni comunali e provinciali gravano le spese per l'edilizia, per l'arredamento, per la luce elettrica e per il telefono, per il servizio di pulizia là dove esso è affidato, a integrazione, ad associazioni e a cooperative (anche se comunque conosciamo le inadempienze delle amministrazioni comunali e provinciali per quanto concerne l'applicazione delle disposizioni di legge sulla sicurezza degli edifici e delle attrezzature, a partire dai tavoli e dalle sedie, al punto tale che le scuole deficitarie corrispondono ad almeno il 60% del totale).
E nella consapevolezza dell'esistenza di un'organizzazione strutturale (meglio chiamarla "disorganizzazione" strutturale) caratterizzata da alcune migliaia di scuole sottodimensionate (con meno di 500 alunni), tra le quali alcune centinaia con meno di 300 alunni) e da altre migliaia di scuole che, pur dimensionate nel rispetto delle precedenti disposizioni normative (da 500 a 900), di alunni ne avevano e ne hanno meno (addirittura anche assai meno) di 750. Di contro, l'anomalia di scuole parecchio sovradimensionate, con più di 1.200 e fino a 2.700 alunni (in Sicilia, per esempio, 85 scuole hanno un numero di alunni compreso tra 1.001 e 1.200 alunni, 54 hanno un numero di alunni compreso tra 1.209 e 2.750 e in 20 di esse gli alunni sono più di 1.500).
Istituti scolastici sovradimensionati "intoccabili"! Ma va considerato, e tenuto nella dovuta "valutazione", che ai dirigente scolastici degli istituti fino a 900 alunni viene corrisposta una "retribuzione di posizione" corrispondente a circa 3.600 euro annui lordi, comprensivi del rateo di tredicesima mensilità, mentre ai dirigenti scolastici delle altre scuole (quelle sovradimensionate) viene corrisposta una "retribuzione di posizione" che può arrivare fino a circa 34.000 euro annui lordi, anch'essi comprensivi del rateo di tredicesima mensilità!
Guarda caso, il primo dei criteri per ottenere una sovrabbondante "retribuzione di posizione" è quello della "dimensione" (numero di alunni, numero dei docenti, numero del personale amministrativo, tecnico e ausiliario!). Seguito dalla "complessità" (istituzioni scolastiche con pluralità di gradi e di indirizzi, o con annesse sezioni staccate o succursali, o con officine e/o laboratori, o con aziende agrarie e convitti annessi, ecc.), dal "contesto territoriale" (istituzioni scolastiche situate in zone di particolare disagio socio-economico o situate in zone di particolare disagio territoriale, tra le quali le piccole isole e le zone di montagna), dalla "responsabilità" (gravante sul dirigente scolastico in relazione alla particolare configurazione dell'istituzione scolastica)".
Ciascuno rifletta e tragga la propria conclusione!
Ritorniamo al concorso "fantasma". Il decreto del direttore generale Chiappetta porta la data del 13 luglio 2011, esattamente sette giorni dopo il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 ("Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria"), il cui articolo 19 è destinato a risultare identico (senza nessuna modifica) a quello della legge di conversione n. 111 del 15 luglio 2011). E immutato resterà. Pertanto, il decreto Chiappetta viene a rappresentare l'ultima "occasione" (una "furbizia" ministeriale trasteverina!?) per indire il concorso ripetutamente "promesso" e ripetutamente "rinviato", nonostante l'inopportunità di emanarlo per via del fatto che nessuno dei 2.368 posti complessivi per il reclutamento di dirigenti scolastici sopravvivrà alla "disfatta" di derivazione legislativa. Ben sapendo (e ben sapendolo tutti al Ministero dell'istruzione, il ministro Mariastella Gelmini prima di tutti) che, in forza della legge di conversione 111/2011 del decreto legge 98/2011, l'organico dei dirigenti scolastici era ed è destinato a subire un taglio di circa 2.500 posti (e purtroppo, complessivamente, nel breve volgere di un anno, la perdita di circa 20.000 posti di lavoro, con riferimento a dirigenti scolastici, a direttori dei servizi amministrativi, a docenti, ad assistenti amministrativi e a collaboratori scolastici). Almeno 350 milioni di euro annui sottratti dalle tasche di 20.000 lavoratori che rimarranno disoccupati. Un feroce colpo di scure per abbattere 20.000 posti di lavoro. Una sega che, senza alcun rimorso, ha reso disoccupate 20.000 persone.
Alla data del 13 luglio 2011, sette giorni dopo il decreto legge 98/2011 e due giorni prima della legge di conversione 111/2011, i 2.386 posti che erano stati dati per "esistenti" e "disponibili" quattro mesi prima, a conclusione della fase di "accertamento" e di "autorizzazione" in sede interministeriale in ordine alle risorse finanziarie per indire il concorso, potevano considerarsi "inesistenti" (e in effetti lo erano, poiché i "furbetti trasteverini" non potevano affatto ignorare l'esistenza dei commi 4 e 5 dell'articolo 19 del decreto legge 98/2011 e che la legge di conversione n. 111 del 15 luglio 2011 non avrebbe affatto modificato l'intero articolo; altrimenti, cosa ci starebbero a fare nelle sedi politiche e in quelle ministeriali!).
Dirigenti scolastici e candidati al concorso per dirigente scolastico allo sbaraglio. E alla sbaraglio anche 2.500 direttori dei servizi generali e amministrativi, poiché la riduzione di 2.500 scuole comporterà una "mobilità obbligatoria" di altrettanti di loro. E comporterà anche la "mobilità obbligatoria" di almeno 7.500 assistenti amministrativi e di altrettanti collaboratori scolastici. Scompariranno 2.500 collegi dei revisori dei conti, che sostanzialmente (comprese altre migliaia di collegi dei revisori dei conti) sono "impegnati" (regolarmente retribuiti) a "controllare" i microscopici bilanci di parecchie migliaia di scuole autonome, ma esistono istituti scolastici i cui bilanci sono particolarmente ingenti, caratterizzati da molte entrate e da molte uscite. Si tratta di un settore, quello della revisione dei conti delle scuole autonome, che "merita" particolare attenzione, e non soltanto per quanto concerne le nomine dei componenti dei singoli collegi.  
Il comma 5 della legge 111/2011 ha già trovato immediata applicazione ("Le istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati a dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesso sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome").
L'emigrazione forzata di migliaia di dirigenti scolastici ha interessato tutte le regioni italiane (in Sicilia, per esempio, è comunque caratterizzata da insufficienze macroscopiche nelle assegnazioni delle nuove sedi, seguite da altrettante macroscopiche insufficienze nell'assegnazione delle reggenze, e l'emigrazione forzata ha riguardato 168 dirigenti scolastici).
La Dirpresidi, intendendo tutelare "il diritto degli iscritti e non solo", "a fine delle operazioni di mobilità e di assegnazione degli incarichi aggiuntivi di reggenza", "ma anche valutare la legittimità delle operazioni che hanno interessato la mobilità dei dirigenti scolastici della Sicilia e il conseguente decreto di mutamento di incarico nonché degli incarichi di reggenza per l'a.s. 2011-2012", ha chiesto al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, dottoressa Maria Luisa Altomonte, "l'accesso agli atti sulla mobilità, mutamenti di incarico e incarichi di reggenza".
Le reggenze delle scuole sottodimensionate sono state in via prevalente assegnate ai dirigenti scolastici che da quelle scuole sono stati "trasferiti", per "mobilità obbligatoria", in istituti scolastici distanti anche decine di chilometri. A ciascuno dei dirigenti "trasferiti" in altra sede rispetto a quella sottodimensionata è stata assegnata la reggenza della stessa sede sottodimensionata dalla quale erano stati allontanati per "mobilità obbligatoria". La reggenza comporta un'indennità mensile di poco più di 200 euro al netto delle trattenute di legge. Una sorta di "risarcimento" del danno causato dalla "mobilità obbligatoria", ma con aumento considerevole delle responsabilità di diversa tipologia: civile, penale, amministrativa, disciplinare, con conseguenze anche sul piano patrimoniale.
Resta comunque il fatto, parecchio rilevante e altrettanto sconvolgente, che la "mobilità obbligatoria" da sottodimensionamento delle scuole proiettato al dimensionamento 1.000 alunni ha sconvolto (e continuerà a sconvolgere) anche la continuità residenziale dei dirigenti scolastici delle scuole sottodimensionate (non per loro colpa, fatte le dovute eccezioni), e dall'indennità di posizione minima, e ha lasciato inalterato il "privilegio" economico, consistente nell'attribuzione di un'indennità di posizione anche parecchio elevata ai dirigenti scolastici degli istituti sovradimensionati e ultrasovradimensionati (non per loro merito).
Rimossi per mobilità  "coatta" (imposta con la forza della legge, dell'applicazione della legge), ai dirigenti "rimossi" è stato concesso di usufruire e di "godere" del "privilegio" (ma guardate quanta "generosità"!) di presentare, per avere assegnata una reggenza, un elenco di sedi scolastiche in ordine prioritario di preferenza, e di avere assegnata, con precedenza assoluta perché titolo preferenziale (per la durata di un anno e per un compenso da poter considerare "di pochi spiccioli"), la reggenza dell'istituto scolastico sottodimensionato (con meno di 500 alunni) nel quale avevano prestato servizio durante l'anno scolastico 2010/2011 e del quale avevano perso la posizione dirigenziale per effetto della legge 111/2011.
Non ha trovato immediata applicazione il comma 4 della legge 111/2011 ("Per garantire il processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado; gli istituti comprensivi per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche").
Ma, grazie a questa "negligenza" o "inosservanza" della disposizione di legge, 15.000 lavoratori della scuola (tra i quali 2.500 docenti, 200 dei quali in Sicilia) manterranno ancora durante l'anno scolastico in corso l'occupazione e lo stipendio. Purtroppo, sono "destinati" a essere privati dell'occupazione e dello stipendio l'1 settembre 2012 a conclusione del dimensionamento nelle misure e nelle forme sancite dalla legge 111/2011. E addio ai 2.386 posti del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici indetto il 13 luglio 2011 dal decreto del direttore generale Luciano Chiappetta. Il concorso perde la sua consistenza numerica e diventa "fantasma", mentre rimane la consistenza numerica degli oltre 42.000 docenti che hanno presentato la domanda di partecipazione al concorso. E non sono affatto "fantasmi"!
Ebbene, gli attuali istituti, comprensivi e non comprensivi, con un numero di alunni inferiore a quello sancito dalla legge, non avrebbero, riferendoci alla legge 111/2011, "autonomia", dato che l'anno scolastico 2011-2012 è iniziato e la legge n. 111 del 15 luglio 2011 non ha trovato la sua obbligatoria applicazione entro il 31 agosto 2011. Se avesse trovato immediata attuazione il comma 4, peraltro obbligatoria anche e soprattutto perché è stata data immediata attuazione al comma 5, il numero complessivo delle istituzioni scolastiche, corrispondente al totale di 10.431, sarebbe risultato decurtato di circa 2.500 unità.
Non essendo stata data immediata attuazione al comma 4 dell'articolo 19 della legge 111/2011, migliaia di scuole (tutte quelle con meno di 1.000 alunni e comunque sottodimensionate) sono prive dei requisiti previsti dalla legge, sono fuori dalla previsione normativa.
Lo Stato, con una legge approvata dalla Camera e dal Senato, ha il potere di fissare il numero minimo di alunni (almeno 1.000, nel caso in discussione, con le riduzioni concernenti casi specifici) affinché gli istituti comprensivi (e qualsiasi altro istituto scolastico) acquisiscano l'autonomia. Le regioni, le province e i comuni hanno il potere di decidere in ordine agli eventuali accorpamenti delle scuole nel territorio.
Benché "rinviata" al prossimo anno scolastico l'attuazione del dimensionamento di cui al comma 4 delle 111/2011, il colpo di scure che avrebbe abbattuto circa 2.500 istituzioni scolastiche (e "cancellato" la necessità di "assumere" per concorso 2.386 dirigenti scolastici) non poteva "sfuggire" all'attenzione di chi in ambito ministeriale "propendeva" per il decreto relativo al concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. Quindi, è stato indetto un "concorso fantasma".
D'altra parte, come poteva essere spiegato agli insegnanti, che per la preparazione e per l'acquisto di libri avevano già speso parecchie centinaia di euro, fino ad alcune migliaia, e che hanno acquisito titoli specifici in corsi di formazione e frequentato con successo, e nelle università, il master di secondo livello in dirigenza scolastica, che il concorso non poteva essere indetto perché i 2.386 posti non sarebbero più stati disponibili?
Adesso, oltre 42.000 concorrenti stanno assistendo alle tante anomalie che stanno negativamente caratterizzando il "concorso fantasma", compresa la "fuga di quesiti" sulla quale sta svolgendo indagini la polizia postale, mentre viene a rendersi sempre più concreta la possibilità che il concorso, oltre a essere ammantato di ricorsi e di denunce, possa essere ritirato, proprio per "inesistenza" dei 2.386 posti. E sarebbe assai grave se, continuando senza sostanzialmente garantire ai candidati che alla conclusione delle operazioni concorsuali troveranno la disponibilità di 2.386 posti, alla fine, fra tre anni, di posti disponibili non ve ne sarebbero affatto, o magari sarebbero assai pochi, derivati dai pensionamenti. Si consideri che 2.386 posti corrispondono al 30% di 8.000 posti.
Ma i 100 quesiti a risposta multipla in 100 minuti, con la realizzazione di un punteggio non inferiore a 80, quale prova preselettiva per l'ammissione alle prove scritte, potrebbe portare all'esclusione di moltissimi concorrenti. E molti potrebbero essere i non ammessi alla prova orale. Molti altri sarebbero eliminati perché bocciati alla prova orale. Pochissimi i vincitori. E il gioco è fatto! Cosicché saranno i docenti concorrenti a risultare insufficienti, ed invece a essere del tutto discutibile e assurdo è stato il comportamento di chi non ha prestato la dovuta attenzione (o non ha voluto o saputo prestaglierla) alla legge 111/2011 sulle disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e ai commi 4 e 5 dell'articolo 19 (concernente la razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica) della stessa legge.
Perché, minimizzando quanto di particolarmente notevole e grave è già accaduto, e negando evidenti macroscopiche insufficienze, oltre all'inesistenza di posti disponibili per la funzione di dirigente scolastico che deriverà dall'attuazione del comma 4 dell'articolo 19 della legge 111/2011, è stato indetto, il 13 luglio 2011, il concorso, pur essendo a conoscenza del decreto legge del 6 luglio 2011? Perché spendere tanti soldi? Ci sono appalti particolarmente onerosi, tali che avrebbero portato, se il concorso non fosse stato indetto e se non si procederà nonostante i numerosi "peccati" già commessi, a risarcimenti di notevole entità per danni subiti? Ci sono impegni da mantenere e interessi e interessati da proteggere? Non sarebbe stato opportuno attuare il dimensionamento e poi procedere, accertando l'effettiva consistenza numerica dei posti da mettere a concorso?
Si tratta di un concorso "fantasma", e in questo caso deve esserci chi gestisce il "fantasma" oppure è il "fantasma" a gestire il Ministero dell'istruzione. Un Ministero dove 284 "dipendenti" (capo dipartimento, direttori generali, dirigenti, dirigenti scolastici a tempo determinato - questi ultimi sono 71) percepiscono stipendi, indennità di risultato e quant'altro il cui totale annuo lordo va dai 229.000 euro del capo dipartimento Giovanni Biondi ai 144.000-165.000 euro dei direttori generali, ai 100.000-150.000 euro dei dirigenti, ai 90.000-128.000 euro dei dirigenti scolastici a tempo determinato (ovvero "temporaneamente" utilizzati negli uffici del Ministero).
Alla stesura dei quesiti - ormai conosciuti come la produzione di dilettanti allo sbaraglio (per i moltissimi errori, che caratterizzano negativamente i quesiti, nelle risposte indicate come esatte, a parte le grossolanità grammaticali, la quantità di refusi, le menzogne ministeriali, la fuga di notizie, l'indagine della polizia postale sulla "fuga dei quesiti", i riferimenti a norme non più in vigore, l'incomprensibilità o l'illogicità di molte domande, l'assurdità per inadeguatezza e incoerenza di quesiti rivolti a partecipanti a un concorso per dirigenti scolastici, ecc.) - avrebbe partecipato (anche questo è uno dei "misteri" del concorso "fantasma", e quindi il condizionale è d'obbligo) un numero di "esperti" compreso tra 60 e 15. Fonti interne al Ministero dell'istruzione esternano che i cosiddetti "esperti" "sarebbero" (sempre al condizionale) al massimo 15, ciascuno dei quali in possesso di una batteria di 400 quesiti a risposta multipla.
Si tratta di 15 dei 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca? Appare del tutto evidente che la "preparazione" dei quesiti a risposta multipla è certamente iniziata parecchio prima dell'1 settembre 2011 e la sua conclusione è avvenuta anch'essa molti giorni prima dell'1 settembre 2011 (d'altra parte, prima della pubblicazione "ufficiale" è necessario del tempo per giungere, dopo "riletture" e "controlli" - che, se ci sono stati, sono stati del tutto inadeguati e superficiali rispetto al dovere della pubblicazione assolutamente corretta dei quesiti -, alla stesura definitiva da rivolgere, per la preparazione, ai candidati al concorso).
Se c'è stata "fuga di quesiti" un mese o un giorno prima della pubblicazione ufficiale dell'1 settembre 2011, allora ci sono responsabilità che non possono non portare all'immediata sospensione del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, bandito per 2.386 posti il 13 luglio 2011.
Sospensione del concorso almeno fino a quando non saranno concluse le indagini della polizia postale, anche se, nel caso in cui venissero accertate la "fuga dei quesiti" e le responsabilità derivanti dalla "fuga", e quindi venissero inviati gli atti alla magistratura penale, il concorso dovrebbe essere sospeso fino alle conclusioni alla quale giungerà la stessa magistratura penale.
Se i 15 "esperti" che hanno "preparato" i quesiti a risposta multipla fanno parte del folto numero di dirigenti (284) del Ministero dell'istruzione, allora bisogna preoccuparsi per quanto concerne la loro "preparazione", sia facendo riferimento agli errori nei quesiti, che sono giustificabili soltanto agli incompetenti (ma agli incompetenti non vanno affidati incarichi delicati, come lo è quello di "preparare quesiti a risposta multipla, e, accertata l'incompetenza, vanno immediatamente  trasferiti altrove), sia per tutti gli altri aspetti che comunque caratterizzano negativamente la complessiva batteria dei quesiti.
Infine, sarebbe appena il caso di vedere alla prova preselettiva dei quesiti a risposta multipla (almeno 80 risposte esatte, nel tempo di 100 minuti, sui 100 quesiti estratti a sorte, sempre che in 100 minuti riescano a sfogliare il librone di 1.700 pagine per cogliere il quesito sorteggiato, a leggere la domanda e le quattro indicate risposte e, usando una penna biro nera, a segnare quella "esatta"), partecipando insieme ai candidati al concorso, e quindi a svolgere la prova preselettiva, il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini (avvocato di Brescia con esame di abilitazione a Reggio Calabria, a velocità anche maggiore di quella dei neutrini in "galleria", un tunnel "fantasma", irreale e inesistente, assolutamente "segreto", tra la Svizzera e l'Abruzzo, un esperimento da ricerca scientifica che, come contributo, è costato all'Italia - non per l'inesistente "galleria" - 45 milioni di euro, evidentemente sottratti alle scuole e alle università).
E insieme alla partecipazione del ministro Mariastella Gelmini alla prova preselettiva, quella dei 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione. In particolare, quella dei "produttori" dei quesiti a risposta multipla, ponendoci un interrogativo: se non sono stati capaci di copiare le domande e le risposte - queste ultime magari per formulazione "improvvisata" infarcita di errori - senza commettere errori e svarioni (che sono risultati parecchi e addirittura eclatanti), potranno mai dare risposte giuste, nel tempo di 100 minuti tutto compreso, ad almeno 80 dei 100 quesiti? Anche e soprattutto per sapere se i 284 dirigenti del Ministero dell'istruzione, compresi o aggiunti i 15 "produttori" dei quesiti, e il ministro Gelmini, avrebbero le carte (ovviamente concorsuali) in regola per essere ammessi alle prove scritte del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.
Nessun timore, in definitiva si tratta di un "concorso fantasma"!




Polibio
polibio.polibio@hotmail.it



Postato il Domenica, 25 settembre 2011 ore 19:25:41 CEST di polibio
       

Da: Stepv26/09/2011 07:12:26
FORMEZ, Secondo Amalfitano, ha emesso un comunicato:

"La procedura prevede la consegna ai candidati di un volume termo-sigillato contenente i quesiti della banca dati, pubblicati
                          in ordine diverso."
E aggiunge "Il libro dei quesiti è anche la soluzione più economica perché il costo della stampa (meno di 2 euro a volume) è nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un fascicolo con i quesiti scelti, circa 20 pagine, imbustato, sigillato e consegnato a ciascun candidato".
Inoltre saranno tolti 100 quiz sbagliati o opinabili-. pubblicazione tra oggi e domani..così si dice...

ciao

Da: isabella4 26/09/2011 07:31:25
Buongiorno a tutti...certo l'ordine diverso è scontato è il minimo per evitare agganci con i numeri (anche scritti).
A questo punto con i 100 ci siamo basta non tener conto degli orrori ortografici ma soltanto degli errori concettuali.
Forza ragazzi mancano ancora più di 2 settimane, immaginate quanto possiamo ancora fare, al lavoro!
Ce ne sono in giro 500? Non importa noi ne sapremo quasi 5000, se poi volete condividere noi siamo qui....del resto è sempre stata una squadra questa no? :-)

Da: Nondicogatto 26/09/2011 07:49:51
Buongiorno e buona settimana a tutti i neutrini del forum!

Da: babee 26/09/2011 07:57:49

Buongiorno e grazie!
Buona giornata e ottima settimana anche a te Gatto!

Da: per pio pio26/09/2011 08:04:10
professa il verbo ,o sei a scuola a fare il vice preside a vita?

Da: gentile26/09/2011 08:07:15
@stepv 


la procedura deve essere resettata in quanto dal primo settembre abbiamo studiato  su test insulsi e dopo 25 giorni se ne accorgono.

Io vado a fare un'esposto alla procura della repubblica e non contro
ignoti ma facendo nomi e cognomi dei responsabili

Da: Per Ale26/09/2011 08:10:01
Grazie,
simulazione: 89%
tempo: 60
...speriamo bene...

Da: ilaila 26/09/2011 08:48:29
per maria novella:
una cosa è l'autonomia, altra cosa è la flessibilità.
Autonomia: è il 20% nei due bienni e nel quinto anno sia negli istituti tecnici che negli istituti professionali. Nei licei l'autonomia e il 20% nel primo biennio e quinto anno, e del 30% nel secondo biennio.
Flessibilità: negli istituti tecnici e nei professionali oltre all'autonomia c'è la flessibilità, che è solo nel secondo biennio e nel quinto anno. Nei tecnici è del 30% nel secondo biennio e del 35% nel quinto anno, nei professionali è del 35% nel secondo biennio e del 40% nel quinto anno. Se un professionale fa anche sussidiarietà per la formazione, cioè  IeFP per conto della Regione, può avere flessibilità del 25% anche nel primo biennio .
La flessibilità si esercita all'interno delle materie di indirizzo.

Da: ste26/09/2011 08:51:43
Salve, so di futuri-sicuri DS che nn sn minimamente preoccupati della prova selettiva e di tutto il resto...in Italia funziona al solito modo..io partecipo solo per una sfida personale anche se so che il gioco è taroccato in partenza..se dovessi arrivare sino in fondo (cosa assai improbabile) so già che nn diventerò DS perchè ci sono tanti modi per nn farmi entrare tra gli idonei assumibili subito..pensate solo alla prova orale per nn dire dei titoli che si possono dichiarare ...scusate lo sfogo è che ho saputo certe cose alla fine ovvie,ma danno fastidio..buona giornata...

Da: jenny126/09/2011 09:18:42
Buongiorno a tutti,
ora di buco, simulazione...........sempre bassa.
Non so più cosa posso e devo fare!

Da: radar 26/09/2011 09:27:17
@gentile

Buona giornata.
E buon esposto.

Da: robertnozick26/09/2011 09:32:29
Area 1 domande 371 e 372: hanno riportato in vita il Provveditore agli Studi, una figura che, se non erro, non esiste più. E per di più quelle col Provveditore risorto sono le risposte esatte [sic].
Ma chi ha preparato le domande? O sono ignoranti, nel senso etimologico del termine, o hanno assunto di volta in volta sostanze psicotrope.
Una cosa comunque è certa: chi desidera sapere come costruire un questionario "oggettivo" può usare la pletora delle domande per il concorso a DS come prontuario su come NON si struttura una prova oggettiva, ci sono infatti tutti, ma proprio tutti, gli errori da evitare per giungere ad una serena valutazione. Solo che gli errori nel nostro caso non sono per nulla evitati.

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