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INPS, 50 posti B1
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Da: ragazzi ma15/11/2014 23:20:07
dobbiamo metterci l'animo in pace perkè prima di febbraio non si saprà nulla o qualcosa potrebbe mupversi anche prima? e se no pensate che a febbraio si sappia qualcosa? ma poi cosa?
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Da: ...16/11/2014 02:23:09
Anche secondo me prima del 2015 nn sj muoverà niente
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Da: cmq... 16/11/2014 10:00:29
Io credo che prima di allora quanto meno  adotteranno  il piano triennale del fabbisogno definitivo. Quindi almeno questa conferma potremo avere... Poi se assunzioni ci saranno si dovrà attendere ancora perché la macchina si metta in moto...
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Da: cmq... 16/11/2014 10:00:54
Io credo che prima di allora quanto meno  adotteranno  il piano triennale del fabbisogno definitivo. Quindi almeno questa conferma potremo avere... Poi se assunzioni ci saranno si dovrà attendere ancora perché la macchina si metta in moto...
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Da: ..............18/11/2014 12:41:35
qualcuno conosce le motivazioni dell'assemblea inps di questa mattina
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Da: x19/11/2014 07:50:47
nessuna novità???? quando sapremo qualcosa ???? le faranno le richieste entro fine anno????? dai ragazzi, ostate qualche bella novità
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Da: ...19/11/2014 14:57:23
Ad oggi tutto tace
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Da: ...19/11/2014 14:58:25
Nn penso ci saranno richieste entro fine anno
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Da: eh già20/11/2014 10:41:15
lo credo anch'io: ormai siamo quasi a fine Novembre e non c'è stato nessuno sviluppo. L'amministrazione dormiente doverebbe solo svegliarsi di soprassalto e darsi una mossa.
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Da: la la  la la la20/11/2014 10:42:14
...... i sogni son desideri.....la ... la... .. la ....la ....la
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Da: ...........20/11/2014 11:31:36
la speranza c'è sempre.....
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Da: ...20/11/2014 12:03:55
Ahhh quella nn muore mai.....
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Da: x20/11/2014 12:45:09
il martedì di solito i sindacati si riuniscono. Sapete qualcosa dell'incontro di questa settimana????? è passato un mese dal piano dei fabbisogni, che stanno facendo, perchè non sappiamo ancora niente???
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Da: DA BLOCCARE ASSOLUTAMENTE20/11/2014 13:12:49
gli emendamenti alla legge di stabilità 21.256. (ident. 21.21., 21.38., 21.39., 21.134., 21.156., 21.165., 21.218. ) bloccano le assunzioni di personale a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2015 per favorire il riordino delle Province. MICA RIGUARDANO ANCHE L'INPS?
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Da: credo20/11/2014 16:24:44
e temo che possano riguardare tutti gli enti pubblici, a meno che gli stessi emendamenti non prevedano delle eccezioni, ad esempio per enti che hanno veramente bisogno di personale, tipo l'Inps...anche se la proroga dei comandati per un anno certo attenua non poco il problema della carenza di personale.
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Da: cmq... 20/11/2014 16:33:15
La mia paura è che i dipendenti delle province soppresse siano assorbiti dagli altri enti, inps compreso....
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Da: province20/11/2014 16:34:16
I dipendenti delle province dovranno pur metterli da qualche parte visto che le regioni non li vogliono
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Da: X DA BLOCCARE ASSOLUTAMENTE20/11/2014 17:57:29
potresti postare il link di questa informazione per favore?
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Da: siamo alle solite20/11/2014 21:49:19
succede sempre qualcosa che ci fa scivolare di mano le assunzioni... adesso ci sono quelli delle province... e che cavolo....
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Da: x20/11/2014 21:51:02
s o n o stufaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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Da: pafispi21/11/2014 00:22:03
Una vita che mi spacco la schiena sui libri e adesso rischio di finire per strada a chiedere l'elemosina. Ringrazio sentitamente questo Paese. 
Rispondi

Da: ----21/11/2014 01:22:55
a me sembra una cretinata
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Da: 19 luglio 21/11/2014 01:36:12
Essendo verso la fine della graduatoria, a questa assunzione non avevo mai sperato più di tanto.Con le ultime novità e con la crisi economica che sta rendendo la mia vita un inferno, il pensiero di poter avere un lavoro sicuro è diventato l'unica ancora a cui aggrapparmi per andare avanti.Se anche stavolta andasse tutto in fumo sarebbe difficile da accettare.
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Da: hopefully21/11/2014 10:53:49
da dove vengono fuori questi emendamenti? se qualcuno riesce posti per favore la fonte, altrimenti sono solo falsità e terrorismo!
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Da: hoder...la carenza rimane!21/11/2014 11:53:38
OGGETTO: SEGNALAZIONE DI RISCHIO DI STRESS DA LAVORO CORRELATO

La RSU e gli RLS della Direzione Provinciale di Cagliari segnalano lo specifico rischio di stress da lavoro correlato cui incorrono i colleghi del reparto prestazione a sostegno del reddito.

Infatti i colleghi si trovano a vivere una situazione di profondo disagio e malessere connessi allo svolgimento della propria attività lavorativa in condizioni di elevato e prolungato stress.
Ciò è causato dall'aumento del carico di lavoro cresciuto in maniera esponenziale a seguito sia degli ultimi pensionamenti e trasferimenti, che hanno privato il reparto di personale esperto e competente, sia di una sempre più numerosa richiesta di prestazioni a sostegno del reddito connesse ad una crisi economica sempre più grave.
Inoltre l'organizzazione del lavoro è sempre meno gestibile in maniera ottimale perché non si riesce più ad averne un controllo diretto.
Il riferimento riguarda soprattutto gli ammortizzatori sociali come Mobilità e CIG in deroga, che dipendono dalle delibere di concessione della Regione Sardegna, le quali arrivando tutte insieme e differite di quasi un anno rispetto al periodo di competenza della prestazione, provocano l'affollamento degli sportelli da parte di utenti. Quest'ultimi ormai alla disperazione, pretendono il pagamento immediato di arretrati di mesi, che possono riguardare anche l'anno precedente.
I solleciti, le consulenze, le richieste si accumulano e la gestione delle stesse rallenta enormemente il lavoro. Senza considerare che i pagamenti parziali (per mancanza di fondi) degli ammortizzatori sociali in deroga che vanno successivamente integrati e i vari paletti che vengono inseriti per il controllo della spesa (non più di tot ore, etc. ), dilatano notevolmente i tempi di chiusura definitiva della singola pratica rispetto agli standard prefissati dall'Istituto.   
Arrivano, con sempre maggior frequenza e senza congruo preavviso, liste di pagamenti da fare con immediatezza: sussidi straordinari, asili nido, anticipi Sfirs di Cig e quant'altro, che influiscono notevolmente sull'organizzazione e la programmazione del lavoro.
Inoltre prestazioni che prima erano residuali (si pensi al pagamento del TFR di aziende in crisi) sono diventate, per via della situazione economica, vere emergenze, per quantità e per rilevanza sociale.
Aggiungiamo le nuove lavorazioni assegnate ultimamente al reparto, senza dovuta formazione e supporto, quali la CIG ordinaria, che si porta appresso una mole notevole di lavoro anche pregresso.
Rimangono, come prodotti classici del reparto, il pagamento delle indennità di disoccupazione ( Aspi, Mini Aspi, etc.), la mobilità ordinaria, i pagamenti diretti di Anf (per lavoratori domestici e agricoli), la malattia e maternità.
La concomitanza di varie emergenze (ad esempio l'arrivo contestuale di diverse liste di mobilità, di decreti della CIG in deroga e di sussidi straordinari) sommate alla già notevole mole di lavoro delle disoccupazioni e delle altre lavorazioni, ha fatto diventare traumatizzante per gli operatori il ricevimento dell'utenza allo sportello prestazioni.
La gestione dello sportello è la causa più importante di disagio assieme al senso di frustrazione dato dalla consapevolezza di non riuscire a far fronte, nei tempi che richiederebbe un servizio soddisfacente per l'utente, alla mole di lavoro quotidiana. Gli accessi giornalieri allo sportello in questo periodo hanno superato le 100 unità con punte di 140, con l'erogazione dei numeri che si ferma alle ore 11.45. Si può bene immaginare cosa succederà con la chiusura della erogazione alle 12.00. Ad un ora dall'apertura i colleghi del reparto si trovano con 40, a volte 50, utenti che, per essere serviti, devono attendere il loro turno ben più di 20/30 minuti di cui nell'ordine di servizio n. 31 del 13/11/2014.
Lo sportello del reparto, anche con una seconda unità che si aggiunge a metà mattina, chiude in media alle 13.30, a volte oltre le 14.00, con gli ultimi utenti che hanno alle spalle almeno due ore di attesa.
Gli operatori dopo il turno allo sportello tornano in ufficio stremati, fisicamente provati, consapevoli poi che le richieste che hanno ricevuto, per l'elevato numero, non potranno per lo più essere soddisfatte nei tempi richiesti e che una parte degli utenti ritornerà allo sportello una seconda volta, se non una terza, ancora più amareggiata e più agguerrita rispetto al primo accesso. Non a caso sempre con maggior frequenza i colleghi allo sportello vengono denigrati, derisi o peggio aggrediti verbalmente.
Questo è il contesto in cui essi lavorano e il prolungarsi di questa situazione comporterà un elevato rischio di scompensi per la salute.
Si precisa che già molti dei colleghi hanno segnalato problemi di pressione alta, tachicardia, attacchi d'ansia, senso di oppressione ed angoscia.

Noi RSU e RLS chiediamo con forza che siano prese misure a tutela della salute dei colleghi e che vengano trovate soluzione idonee a ridurre il rischio summenzionato, tenendo presente che a breve altri due colleghi del reparto andranno in pensione.

Per affrontare meglio queste problematiche chiediamo un incontro urgente con la Direzione.

In attesa che la grave situazione sopra esposta venga al più presto sanata, porgiamo distinti saluti.



La RSU e gli RLS della Direzione di Cagliari
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Da: hopefully21/11/2014 13:03:25
ho trovato le proposte emendative:

http://documenti.camera.it/apps/emendamenti/getProposteEmendative.aspx?contenitorePortante=leg.17.eme.ac.2679-bis&tipoSeduta=1&sedeEsame=referente&urnTestoRiferimento=urn%3Aleg%3A17%3A2679%3Abis%3Anull%3Acom%3A05%3Areferente&tipoListaEmendamenti=1
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Da: x21/11/2014 13:30:50
la cosa che mi preoccupa è che nei comunicati sindacali non si parli più di noi e delle assunzioni. se qualcuna sa, per favore parli
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Da: hopefully21/11/2014 14:56:27
i firmatari di queste proposte emendative devono solo vergognarsi per quello che stanno facendo.

Conosciamo i vostri nomi e cognomi.
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Da: credo che21/11/2014 15:17:35
è per questo che nulla si muove.....altrimenti considerata la bozza del fabbisogno e il sollecito dell'USB sembra che non ci sia alcuna volontà ad assumere.
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Da: ..............21/11/2014 16:27:28
s. Al fine di completare il processo di riordino delle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56, in deroga a quanto previsto dall'articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Regioni e gli enti locali, le agenzie e gli enti pubblici non economici ivi compresi quelli di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazione, non possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2015
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