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INPS, 35 posti di DIRIGENTE
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Da: Adesso11/04/2013 21:59:27
capisco perchè i dirigenti INPS sono sempre di buon umore...
Rispondi

Da: Stipendi da favola.11/04/2013 23:51:34
Rispondi

Da: 21.20.3311/04/2013 23:53:09
Penso che convenga farti rapire dalla mala, accumula che poi passiamo a chiedere il conto e la mercedes
Rispondi

Da: Nordista12/04/2013 08:19:35
Solo stupidaggini. Gli stipendi dei dirigenti di II° fascia INPS non sono così alti, soprattutto se non sei direttore di sede. Chi lo dice non è sicuramente un dirigente. Sogna solo di farlo.
E visto come ragioni, spero tu non lo diventi mai.
Continua a fantasticare, mentre quelli veri si sudano i soldi, assieme ai funzionari, giorno per giorno, cercando di far funzionare la baracca tra mille difficoltà.
Rispondi

Da: x Nordista12/04/2013 08:26:09
Mi pare che le tabelle pubblicate dall'inps nella pagina degli stipendi dicano l'esatto contrario:
tabellare 43000 euro
retribuzione di posizione fino a 60000 euro
retribuzione di risultato fino a 52000 euro
che può essere aumentata per attività eccezionali...
Dunque, anche se tu non raggiungi il massimo e ti attesti al 75% dei target, quanto prendi?
"Terra chiama Luna, Terra chiama Luna, rispondete Luna..."
Rispondi

Da: Sindacalista12/04/2013 11:21:24
Finalmente siamo riusciti a negoziare un ottimo contratto per alcuni impiegati pubblici.
Lo capite da voi però che quello che abbiamo per i dirigenti non si può certo estendere a tutti.
Perciò rassegnatevi e pensate a lavorare.
Rispondi

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Da: rassegnatevi12/04/2013 15:38:18
pensando ai soldoni dei dirigenti e lavorate. Se fate i bravi forse si riesce a darvi qualche centinaio di euro in più come PO
Rispondi

Da: azzzzzzzzzoooooooooooooo12/04/2013 22:54:35
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%203Q/2011/201105391/Provvedimenti/201207221_01.XML
Rispondi

Da: 1-2-3 tutti giù per terra13/04/2013 10:10:59
seconda fascia dei ruoli dell'ex IPOST, nonché di ogni altro atto presupposto o connesso;

- della determinazione presidenziale n. 141 del 16.11.2010, con cui l'INPS ha disposto l'ampliamento di ulteriori 2 posti della graduatoria di concorso pubblico a 5 posti - area informatica, nella parte in cui non sono state preventivamente determinate le dotazioni organiche, il numero e le correlative vacanze delle rispettive aree amministrative ed informatiche, nonché di ogni altro atto presupposto e connesso;

e con i motivi aggiunti:

- della determinazione n. 335 del 2011;

- della determinazione presidenziale e/o degli atti richiamati nella nota di replica dell'INPS depositata in data 2.11.2011, nonché di ogni altro atto preparatorio e/o presupposto;

e per l'intimazione all'INPS

di compiere ogni atto necessario allo scorrimento della graduatoria dei ricorrenti;


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'INPS- Istituto Nazionale della Previdenza Sociale;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 27 giugno 2012 il Cons. Maria Luisa De Leoni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

Con l'atto di costituzione in giudizio, conseguente alla opposizione al ricorso straordinario al Capo dello Stato, i ricorrenti esponevano che a seguito della soppressione dell'IPOST e della sua incorporazione nell'INPS, avevano indirizzato a quest'ultimo ente una richiesta di utilizzare la graduatoria del concorso a tre posti di dirigente amministrativo di seconda fascia dell'IPOST, approvata il 18.6.2008, in cui gli interessati erano risultati idonei (rispettivamente alla settima ed all'ottava posizione); tuttavia, l'INPS procedeva alla copertura delle vacanze, a seguito delle autorizzazioni ad assumere il personale, utilizzando la graduatoria del concorso pubblico per esami a 35 posti di dirigente di seconda fascia nel ruolo del personale INPS, approvata il 1°.6.2010, e la graduatoria del concorso a 5 posti di dirigente di seconda fascia presso la Corte dei conti, approvata il 10.5.2007.

Gli istanti, premessa la validità della graduatoria IPOST a fronte della durata triennale fissata dall'art. 35, comma 5 ter, d.lgs. n. 165 del 2001, deducevano i seguenti profili di illegittimità:

1 - violazione e falsa applicazione della l. n. 241 del 1990 per difetto di istruttoria, carente ed insufficiente motivazione e conseguente lesione del diritto e dell'interesse alla vita all'assunzione;

2 - violazione dei principi generali in materia concorsuale, dell'art. 97 Cost. e di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa, dell'art. 35, comma 5 ter, l. n. 165 del 2001, nonché eccesso di potere, disparità di trattamento, sviamento, irragionevolezza manifesta, arbitrarietà, travisamento dei fatti, violazione del principio di certezza giuridica, del principio di affidamento e di trasparenza, che risultano violati ove sia rimessa all'amministrazione la scelta discrezionale delle graduatorie da cui attingere;

3 - violazione dell'art. 11, comma 1, l. n. 150 del 2009, del principio di trasparenza ed eccesso di potere, della circolare del Dipartimento della funzione pubblica n. 46078 del 2010 e della successiva circolare n. 11786 del 2011;

4 - violazione dei principi di economicità, efficacia, ed efficienza di cui all'art. 1, l. n. 241 del 1990, nonché dell'art. 39, l. n. 449 del 1197;

5 - violazione dell'art. 9, l. n. 3 del 2001 ed eccesso di potere, non essendo conforme alla legge l'utilizzo della graduatoria del concorso alla corte dei conti in presenza di valida graduatoria dell'IPOST;

6 - violazione degli artt. 1326 e 1989 c.c. ed eccesso di potere, poiché il bando di un pubblico concorso si configura alla stregua di una vera e propria proposta ex art. 1326 o di promessa al pubblico ex art. 1989 c.c., che vincola il promittente dal momento in cui la promessa stessa è resa pubblica.

Con i motivi aggiunti gli istanti impugnavano, per i medesimi profili, l'ulteriore determinazione presidenziale del 2011 con cui l'INPS, dovendo procedere all'assunzione a tempo indeterminato di 10 dirigenti amministrativi di seconda fascia, autorizzava lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico a 35 posti, sopra menzionata, invece di utilizzare in via prioritaria la graduatoria IPOST.

Si costituiva l'INPS, che preliminarmente eccepiva l'inammissibilità del ricorso per mancata notifica ai reali controinteressati e, nel merito, chiedeva la reiezione del gravame.

Con sentenza parziale n. 69 del 2012 il Collegio riteneva preliminarmente, impregiudicato l'esame degli ulteriori profili di ammissibilità e merito, di condividere l'eccezione di difetto di interesse con riferimento alla parte del gravame attinente alle assunzioni nella qualifica dirigenziale che ha coinvolto lo specifico profilo professionale dei dirigenti informatici, per i quali l'Istituto resistente, nel corso del 2010, ha svolto un'apposita e mirata selezione poichè siffatto profilo si differenzia, dal punto di vista contenutistico, da quello per cui è stata svolta la selezione nella quale i ricorrenti si sono classificati come idonei.

Dichiarava, inoltre, inammissibile il ricorso nella parte intesa a censurare lo scorrimento della graduatoria del concorso per dirigenti della Corte di conti, poiché, trattandosi di un solo posto, era evidente la carenza di interesse dei ricorrenti i quali, in quanto collocati al posto n. 7 e 8 della graduatoria IPOST, da cui sono stati chiamati in servizio, al momento della proposizione dell'impugnativa, solo i primi due vincitori, non avrebbero ottenuto alcun vantaggio dalla mancata immissione in servizio del dott. Rota, tra l'altro, non evocato in giudizio con il ricorso in esame. Peraltro, in relazione a tale scorrimento l'Istituto aveva richiesto un'apposita rimodulazione - approvata dal dipartimento della Funzione Pubblica - finalizzata al reperimento di un dirigente da utilizzare per il Veneto, a fronte dell'impossibilità derivante dallo stesso bando IPOST, di destinare i candidati nella graduatoria IPOST ad altra sede che non sia Roma.

Con la predetta sentenza, in relazione alle ulteriori questioni, nella considerazione che gli atti censurati attengono ad un procedimento concorsuale ed in caso di accoglimento delle censure sarebbero coinvolti gli interessi e le posizioni dei contro interessati, veniva ordinato alla parte ricorrente, ai sensi dell'art. 49 c.p.a, di integrare il contraddittorio e di procedere, quindi, alla notifica del presente mezzo di gravame a tutti i soggetti assunti o qualificatisi come idonei nella citata graduatoria di dirigente INPS, autorizzando, ove necessario, l'utilizzo dei pubblici proclami, mediante idonea pubblicazione del ricorso e dei motivi aggiunti sulla Gazzetta Ufficiale con indicazione dei provvedimenti impugnati nonché, per sunto, dei motivi di gravame.

Con decreto n. 678 del 2012 veniva autorizzata la notifica del ricorso e dell'atto di motivi aggiunti a mezzo di pubblici proclami.

Con atto depositato in data 21 febbraio 2012 i ricorrenti hanno depositato la Gazzetta ufficiale n. 19 II Parte del 14.2.2012, contenente l'estratto per la notificazione per Pubblici Proclami ai contro interessati ivi indicati.

Con successive memorie, depositate in prossimità della pubblica udienza, le parte hanno ribadito le proprie ragioni.

All'Udienza del 27 giugno 2012 la causa è stata trattenuta in decisione.

DIRITTO

Come già precisato in fatto, gli interessati si dolgono della circostanza che sebbene a seguito della soppressione dell'IPOST, con contestuale incorporazione nell'INPS, l'Istituto resistente avesse provveduto alla rideterminazione della pianta organica del proprio personale includendovi anche i dipendenti dell'incorporato IPOST, l'Istituto stesso abbia poi ricoperto le vacanze dell'organico di dirigente di seconda fascia mediante lo scorrimento innanzitutto della graduatoria di cui al concorso INPS a 35 posti di dirigente, poi ampliati a 65 posti, e non abbia invece attinto alla graduatoria dell'IPOST.

In particolare, i ricorrenti affermavano la validità della graduatoria ex IPOST a n. 3 posti di dirigente amministrativo di seconda fascia, approvata con determinazione n. 42 del 18 luglio 2008 e da ultimo prorogata con D.P.C.M. 28.3.2011 fino al 31.12.2011.

Il ricorso merita accoglimento.

Preliminarmente va respinta l'eccezione di inammissibilità per carenza di interesse dedotta dall'Amministrazione resistente.

Invero, è utile ricordare che per effetto dell'avvenuta incorporazione dell'IPOST, l'INPS ha dovuto procedere alla rideterminazione dei propri ruoli organici, includendo anche il personale dell'IPOST. E' evidente, quindi, l'interesse dei ricorrenti ad essere considerati ai fini della copertura dei posti vacanti nell'organico dirigenziale. D'altro canto, in materia di "scorrimento" delle graduatorie di concorsi, l'interesse potenziale all'assunzione è sufficiente a legittimare il ricorso con cui si deduce la violazione dei criteri di scelta e utilizzazione delle graduatorie.

Con il primo motivo i ricorrenti lamentano la mancanza di motivazione delle determinazioni impugnate in ordine alle ragioni che hanno indotto l'Istituto a non utilizzare la graduatoria di cui al concorso a 3 posti di dirigente amministrativo di II fascia dell'ex IPOST.

Il motivo è fondato.

La questione centrale è quella di stabilire se in capo all'INPS esisteva un obbligo giuridico, ovvero una semplice facoltà, di attingere alla graduatoria dell'ex IPOST per la copertura di posti in organico resisi vacanti nella medesima qualifica.

Ritiene il Collegio che al quesito debba essere data risposta affermativa.

Orbene, non è contestato che la validità della graduatoria ex IPOST a n. 3 posti di dirigente amministrativo di seconda fascia, approvata con determinazione n. 42 del 18 luglio 2008, è stata da ultimo prorogata con D.P.C.M. 28.3.2011 fino al 31.12.2011, sicché non vi sono dubbi sulla validità della predetta graduatoria.

Si tratta ora di verificare se l'INPS aveva un obbligo giuridico di attingere, per la copertura dei posti vacanti, alla predetta graduatoria ovvero se residuavano in capo allo stesso margini di apprezzamento discrezionale.

Va in proposito richiamato l' orientamento giurisprudenziale più recente, a parere del Collegio meritevole di piena condivisione, in tema di utilizzazione delle graduatorie concorsuali ai fini della assunzione dei soggetti che vi compaiono quali idonei, secondo cui le Amministrazioni possono discrezionalmente orientarsi in ordine all' della assunzione, ma non invece in ordine al  della stessa. Ciò vuol dire che le Amministrazioni possono valutare discrezionalmente se risponde al loro interesse, in quel determinato momento storico far luogo alla copertura del posto o dei posti in pianta organica a mezzo di nuova assunzione ( tanto più che la decisione non è scevra da conseguenze sul piano finanziario, ed è peraltro condizionata da un procedimento di programmazione delle assunzioni e da un meccanismo di previa autorizzazione). Ma una volta che la decisione di assumere è stata presa, l'Amministrazione è vincolata ad attingere alla graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace.

Tale soluzione è imposta dal rispetto del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità dell'Amministrazione nell'organizzazione dei pubblici uffici ( art. 97 Cost.).

Ed invero, poichè tra i soggetti idonei di una determinata tornata concorsuale (da una parte) e ( dall'altra) i vincitori di una tornata successiva, non può porsi in linea di principio una distinzione qualitativa di tipo meritocratico ( dato che non può escludersi in linea di principio che gli idonei possano aver ottenuto punteggi di merito più alti di quelli che si andrebbero ad assegnare ai futuri vincitori) e che quindi tra le distinte categorie di soggetti non può essere fatta ex ante - e cioè prima della indizione di una eventuale nuova selezione concorsuale - alcuna differenziazione fondata sul merito, è giocoforza ritenere che, quanto alle modalità della assunzione, il modus operandi della Amministrazione deve necessariamente consistere nella utilizzazione della graduatoria ancora valida. Solo tale opzione infatti soddisfa gli interessi pubblici ed il legislatore ha reiteratamente scelto di prorogare la validità delle graduatorie concorsuali a mezzo di continui interventi normativi al fine evidente di consentirne la utilizzazione, evitando in tal modo inutile dispersione di tempo e denaro e favorendo la immediata provvista di personale già utilmente selezionato; è stata quindi soddisfatta la necessità che sia assicurata la imparzialità e la trasparenza dell'agire amministrativo, che verrebbe messa in dubbio qualora l'Amministrazione potesse scegliere liberamente la modalità della nuova assunzione ( in particolare, tra l'utilizzazione di una graduatoria ancora valida e una nuova indizione concorsuale), tanto più che i nominativi dei soggetti idonei sono noti alla Amministrazione, di tal che la decisione di utilizzare o meno la graduatoria, se lasciata alla sua libera e non motivata determinazione, potrebbe prestarsi a condizionamenti (in positivo o in negativo) poco in linea con il principio di trasparenza (Cons. Stato 24.8.2007, n. 4484).

Facendo, quindi, applicazione dei suddetti principi al caso che ci occupa, ne deriva che l'INPS non ha motivo di denegare l'assunzione dei ricorrenti, dato che la necessità di far luogo alla assunzione di nuovo personale nella qualifica di dirigente di II fascia è stata dimostrata dall'Amministrazione con l'assunzione degli idonei di altra graduatoria.

Né è possibile seguire l'Amministrazione nella tesi secondo cui, a fronte della previsione di bando, è impossibile l'utilizzo della graduatoria ex IPOST per sedi diverse da Roma.

In primo luogo è facile osservare che la previsione di bando era strettamente connessa alla circostanza che l'IPOST aveva la sede esclusivamente nella città di Roma.

In secondo luogo, come risulta dagli atti, la predetta graduatoria è stata utilizzata anche per la copertura di sedi diverse da quella di Roma.

Invero, la dott.ssa Patrizia Lalle, 3^ nella graduatoria ex IPOST, è stata destinata alla Direzione Provinciale di Frosinone (cfr. doc. n. 2 produzione di parte ricorrente del 16.5.2012).

Per le ragioni che precedono, il ricorso deve essere accolto.

Le spese seguono la soccombenza e vengono liquidate in dispositivo.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l'effetto, annulla i provvedimenti impugnati.

Condanna l'INPS al pagamento, in favore dei ricorrenti, delle spese di giudizio, che liquida in euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00).

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 giugno 2012 con l'intervento dei magistrati:

Italo Riggio, Presidente

Maria Luisa De Leoni, Consigliere, Estensore

Giulia Ferrari, Consigliere

       
       
L'ESTENSORE        IL PRESIDENTE
       
       
       
       
       

DEPOSITATA IN SEGRETERIA

Il 03/08/2012

IL SEGRETARIO

(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

Rispondi

Da: scusate13/04/2013 10:39:51
ma in toscana fanno i dirigenti o i piazzisti? Il loro capo fa fare a tutti tranne i soliti noti il giro delle sedi della regione!
Rispondi

Da: che strano...13/04/2013 11:55:59
basta aprire le coscie e si ottiene tutto
Rispondi

Da: pasquino pasquino13/04/2013 12:19:45
l'invasione degli ultracorpi inpdap è iniziata. stanno occupando le posizioni di potere e dove si insediano portano bilanci negativi in rosso da far paura con lo stato primo evasore non versando da decenni i contributi (il 25 per cento del datore di lavoro) ai propri dipendenti,
il bello è che inps era un gioiello pieno di sghei ed ora ce lo stanno distruggendo.
E' FINITA L'ERA DEGLI EX SCAU, GLI EX FERROVIERI, DEGLI EX SEICENTISTI, DEGLI EX 285, ORA SI PARLA SOLO DEGLI EX-INPS. IL POTERE AGLI INPDAP CHE SONO DIRETTORI DI OGNI GENERE, REGIONALI, PROVINCIALI.
PERFINO MIA MOGLIE MI DICE: SCHIAVO DELL'INPS LAVORA PER NOI DELL'INPDAP.
PIU' PICCOLI, PIU' POVERI MAPIU' ARROGANTI, INVASIVI E TOSTI.
LA FINE DELL'INPS è INIZIATA.
BEN CI STA.
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Rispondi

Da: gli ultimi due13/04/2013 17:50:37
si arrovellano su come son stati sodomizzati
Rispondi

Da: la sentenza13/04/2013 18:37:52
è vecchia e superata.
E ora basta! Non rompete, lasciateci solo contare i soldi...
Rispondi

Da: 18.37.5213/04/2013 19:23:33
infatti, si aspetta l'esecuzione e sapere quando il CdS ti caccerà a calci nel culo
Rispondi

Da: al Mercedes man13/04/2013 19:43:20
comprati un pò di dignità con gli incentivi
Rispondi

Da: x 18.37.5213/04/2013 21:31:03
Beh, ci sarà un il lieto fine e tanto calci in c..., equamente ripartiti e il lieto fine sarà me, che becco gli incentivi e continuerò a beccarli, come pure chi è dentro...
e chi non c'è non c'è...
Rispondi

Da: Dirigente in Mercedes14/04/2013 12:42:21
Con gli incentivi mi sono comprato il Mercedes...
Macchina stupenda...non c che dire ...ve lo consiglio.
Tutto il resto e noia....
Rispondi

Da: so che14/04/2013 13:34:39
uno degli esclusi medita....e passerà all'azione
Rispondi

Da: medita...14/04/2013 17:14:13
...su come impiccarsi.
Rispondi

Da: attenta/o14/04/2013 17:48:12
a volte si hanno sorprese, muore sansone e tutti i filistei...e le zoccole
Rispondi

Da: pasquino x pasquino14/04/2013 18:44:32
dir in mercedes
attento che gli ultracorpi inpdap ti maderanno a casa. sono dappertutto.
prenderanno anche il tuo posto.
esiste già uno con le tue fattezze che ti eliminerà.
Rispondi

Da: sono vaccinato contro14/04/2013 22:40:56
gli ultracorpi. Anzi, quando loro mi vogliono mangiare io divento più grande... a buon intenditore...
Rispondi

Da: al Mercedes man14/04/2013 23:51:16
cenere sei un po più di merda della cenere media ma cenere
Rispondi

Da: pasquino x pasquino15/04/2013 12:40:17
visto il detto di mastrapasqua? trasformerà inps super in iperassicurazione privata. egli sarà il capo carismatico e poi un dipendio di cariche dirigenziali, funzionariali ed impiegatizie da far paura. ma nel privato devi lavorare. anche tu, megadirigente in mercedes 5200 superdiesel con turbo.
acque torbide per tutti anche per quelli con megaultrasuperstipendioni. che il dio moloc vi benedica tutti.
Rispondi

Da: pasquino pasquino15/04/2013 12:56:59
Guardate che l'Inps è messo male, fate qualcosa quanto prima. È il 22 marzo quando il presidente Antonio Mastrapasqua - certo, in termini più gentili - mette nero su bianco il concetto in una lettera ai ministri dell'Economia e del Lavoro, Vittorio Grilli e Elsa Fornero. La storia è in parte nota, ma l'allarme del pluripoltronato capo supremo del più grande ente previdenziale d'Europa testimonia che la situazione è persino più grave del previsto, tanto più che sia Mastrapasqua che Fornero hanno sempre sostenuto in questi mesi che i conti dell'Inps non destano alcuna preoccupazione.

Invece, il nostro comincia la sua missiva - di cui Il Fatto quotidiano è in possesso - riportando alcuni passaggi della relazione della Corte dei Conti sul bilancio preventivo 2012 in cui si sostiene quanto segue: l'inglobamento di Inpdap ed Enpals (rispettivamente l'ente che si occupa degli statali, in perdita per miliardi, e quello che serve i lavoratori dello spettacolo) sta affossando i conti dell'Inps: "Il patrimonio nettoâ�� è sufficiente a sostenere una perdita per non oltre tre esercizi" (fino al 2015, per capirci) e il governo continua a tagliare i trasferimenti; se le amministrazioni dello Stato rallentano ancora un po' i pagamenti avremo "ulteriori problemi di liquidità con incidenza sulla stessa correntezza (sic) delle prestazioni". Tradotto: rischiamo a breve di non pagare le pensioni in tempo. Conclude Mastrapasqua: "Minori trasferimenti, riduzione dell'avanzo patrimoniale, strutturale contrazione delle entrate contributive della gestione pubblica (ex Inpdap)" stanno mettendo a rischio "la più grande operazione di razionalizzazione del sistema previdenziale pubblico".

Volendo, si può tradurre l'allarme del presidente Inps nei numeri impietosi - e per di più destinati a peggiorare - del bilancio di previsione 2013 approvato a fine febbraio dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell'Inps: 10,7 miliardi il disavanzo di competenza; 23,7 miliardi il disavanzo patrimoniale complessivo dell'ex Inpdap; un patrimonio netto sceso dai 41 miliardi del 2011 ai 15,4 previsti per quest'anno; 265,8 miliardi le prestazioni previdenziali da erogare contro un incasso in contributi stimato in 213,7 miliardi (ovviamente al netto delle compensazioni statali). Numeri che, peraltro, dovranno essere rivisti in peggio visto che sono stati calcolati sul Def di settembre, quello che prevedeva una recessione per il 2013 solo dello 0,2%, mentre su quello nuovo c'è scritto -1,3.

Com'è stato possibile tutto questo? Le magagne più grosse, come si sarà capito, sono nel bilancio dell'ex ente degli statali e sono dovute a una sorta di paradosso italiano: la Pubblica amministrazione (tanto locale, quanto centrale) per lunghi anni - e in parte ancora adesso - non ha pagato i contributi previdenziali per i suoi dipendenti. Oltre ai debiti fantasma nei confronti dei fornitori, insomma, ci sono anche quelli dello Stato nei confronti di se stesso: stime non confermate parlano di un buco di almeno trenta miliardi di euro che si riversa di anno in anno, man mano che i lavoratori vanno in pensione, dentro i bilanci ufficiali del nuovo SuperInps.

Roba nota, che però ora interagisce con un nuovo contesto e sta creando una voragine nel sistema previdenziale pubblico italiano. Ecco perché: gli ultimi governi non si sono limitati a tagliare i trasferimenti agli enti, ma tra blocco del turn over e prepensionamenti hanno tagliato anche il numero dei dipendenti statali, cioè di chi - coi contributi - paga l'assegno di chi è già in pensione. Per questo Mastrapasqua chiede a Grilli e Fornero di darsi una mossa, ovvero nel suo linguaggio che "sia opportunamente approfondita e valutata ogni più utile iniziativa".

"Noi ci eravamo opposti fin da subito all'integrazione tra i due maggiori enti previdenziali", dicono i sindacalisti dell'Usb, "perché è funzionale al disegno di smantellamento del sistema previdenziale pubblico, avviato con la riforma Dini del 1995 e perfezionato nel tempo, da ultimo con la riforma delle pensioni targata Monti-Fornero". Per l'Unione sindacale di base, che sta pensando a uno sciopero per denunciare la situazione drammatica dell'ente previdenziale, la faccenda è molto semplice: "La fusione Inps-Inpdap non è utile a rilanciare la previdenza pubblica, ma ad affossarla: hanno semplicemente voluto scaricare sull'Inps (che gestisce i contributi dei lavoratori del privato, ndr) i debiti delle amministrazioni statali". Chissà se stavolta il ministro Fornero potrà ripetere la secca risposta che diede a ottobre: "La fusione non determina nessun problema sui conti Inps. I dati erano conosciuti".

Da Il Fatto Quotidiano del 13 aprile 2013


leggete tutto e rifatevi gli occhi. piano con la rabbia, però.
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Da: pasquino pasquino15/04/2013 13:16:45
Nuove possibilità dalle
cellule della pelle riprogrammate in cellule cerebrali


Da oggi per produrre le cellule cerebrali che mancano in chi soffre di sclerosi multipla, paralisi cerebrale o leucodistrofie potrebbero essere sufficienti semplici elementi della pelle. Il merito è dei ricercatori della Case Western Reserve School of Medicine, che grazie ad uno studio pubblicato su Nature Biotechnology hanno messo a punto una tecnica che permette di convertire i fibroblasti, cellule presenti nella pelle, direttamente in oligodendrociti, le cellule che formano la guaina di mielina intorno ai neuroni presenti nel cervello.

In caso di sclerosi multipla, così come in altre malattie in cui il problema è l'assenza della guaina mielinica che consente la rapida trasmissione dell'impulso nervoso, gli oligodendrociti vengono distrutti senza poter essere sostituiti da nuove cellule mielinizzanti. Fino ad oggi gli unici modi per ottenere gli oligodendrociti o i loro progenitori (detti OPC, oligodendrocyte progenitor cells) prevedevano l'uso di tessuti provenienti da un feto o di cellule staminali pluripotenti. Ora gli autori di questo studio, guidati da Paul Tesar, docente di genetica e di scienze del genoma, sono riusciti a produrre le OPC manipolando i livelli di tre proteine naturalmente presenti nelle cellule.

Questi primi studi sono stati condotti in cellule di topo. Il prossimo passaggio sarà trasferire questo processo di riprogrammazione nelle cellule umane. "Il campo della riparazione della mielina è stato intralciato dall'incapacità di generare rapidamente fonti sicure ed efficienti di oligodendrociti funzionali - ha spiegato Robert Miller, coautore della ricerca -. La nuova tecnica potrebbe superare tutti questi problemi fornendo una strada rapida e semplificata per genrare direttamente cellule che producono la mielina funzionanti".

di Silvia Soligon (15/04/2013)
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Quindi buone nuove per decerebrati dirigenti e superfunzionari del superinps che si gioveranno per le dovute migliorie da apportare al loro stand cerebrale. auguri e carriere maschie.
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Da: Sai quanto15/04/2013 17:48:09
me ne frega della storia del patrimonio netto dell'inps? Un piffero: la mia produttività non viene toccata.
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Da: 17.48.0915/04/2013 17:49:15
calci nel culo....
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Da: al Mercedes man15/04/2013 18:30:55
sarai un topo di fogna e per giunta ignorante , te sei dirigente dei cessi dell'inps e misuri la produttivita della merda che impiegati e funzionari producono.
Sai quanto sono capace di fartene ingoiare berluschino del piffero
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