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Concorso PER 115 COLLABORATORI TECNICI ISTAT - 6 POSTI PER AREA STATISTICO - SANITARIA
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Da: _forse28/01/2017 19:08:24
potrebbero anche fare: tot persone da reclutamento speciale e tot persone da scorrimento graduatorie

non sarebbe una cosa assurda, le graduatorie sono valide ed il concorso è stato fatto pochi anni fa
Rispondi

Da: solo illusioni28/01/2017 20:42:36
ho informazioni di prima mano dall'interno dell'Istat e confermo quello che è stato scritto da ...fatti

Il concorso è stato bandito nel 2010, non pochi anni fa e la graduatoria scade il 31/12/2017. Nessuno vuole assumere gli idonei, faranno scadere la graduatoria ora che sanno che tutti i precari saranno stabilizzati, era quella l'unica priorità.

Una volta stabilizzati i precari l'Istat si troverà nella condizione di non necessitare di nuovo personale nei livelli VI e III per anni, perchè questi livelli saranno strapieni ed essendo i precari stabilizzati quasi tutti giovani non andranno in pensione se non fra decenni e nel frattempo non succederanno cose straordinarie per esempio ci sarà una quota di passaggi di livelli ma ci vorranno anni ed intanto la graduatoria di questo concorso sarà scaduta.

I precari sono stati bravissimi a far valere le loro pretese, sempre uniti hanno cercato interlocutori politici e ne hanno trovati, hanno sempre avuto cgil, cisl e uil dalla loro parte, ed hanno fatto molto casino finchè la dirigenza e la politica non hanno ceduto per sfinimento e li hanno accontentati fregandosene degli idonei e continueranno a farlo.
Rispondi

Da: _forse29/01/2017 10:15:04
allora devo io aver capito male, non mi faccio illusioni.

Chiedo spiegazioni:
se l'istat vuole stabilizzare 350 precari, deve far entrare anche 350 esterni, giusto? E questo sappiamo bene che è impossibile. Qualunque sia il numero di precari che intenderà stabilizzare dovrà fare pure un concorso per esterni per egual numero, ma per legge non si possono fare nuovi concorsi se ci sono graduatorie valide. Quindi o fa scorrere le graduatorie o non può fare nuovi concorsi e stabilizzare nessuno, almeno per quest'anno

É così o no?
Rispondi

Da: VINCOLO 5031/01/2017 09:45:08
"il ricorso alle procedure speciali di reclutamento non può prescindere dall'adeguato accesso dall'esterno. Pertanto le amministrazioni non possono destinare più del 50% del loro budget assunzionale per il reclutamento speciale (sia quello a regime, sia per quello transitorio previsto nel quadriennio, sia per entrambi complementariamente considerati ove avviati nel quadriennio)."

e poi scorrere la graduatoria a ti significa stabilizzare tanti precari, credo che tra gli idonei l'80% sono a td e solo il 20% esterni, se non meno
Rispondi

Da: Oggi. 31/01/2017 14:23:11
Zoro oggi all'istat sollecitato dai precari. quindi in trasmissione (gazebo) vedremo  la loro "verità" distorta. Potremmo twittare l'altro pezzo di verità che non viene raccontata
Rispondi

Da: oltre ai tweet31/01/2017 20:13:16
pensiamo anche a scrivere al senatore Santini che tanto si è prodigato per l'emendamento dei precari , è lui il primo firmatario ed è lui che l'ha presentato:

scriviamogli in massa e denunciamo questi abusi indecenti, perchè io credo che il senatore conosca solo la verità distorta dei precari e non la realtà, se la conoscesse la realtà io penso che non avrebbe mai presentato quell'emendamento antimeritocratico

lo stesso facciamo col senatore Boccia che è l'interlocutore principale tra precari e PD e mi raccomando non dimentichiamoci del PD quando andiamo a votare e dei sindacati che spalleggiano i precari ed ignorano gli idonei

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Da: contatti31/01/2017 20:16:34
http://www.giorgiosantini.it/contact

http://www.francescoboccia.com/contatti.php

inondiamoli di messaggi e spieghiamogli quanto stanno sbagliando ad appoggiare i precari che non hanno fatto un concorso pubblico
Rispondi

Da: emendamento01/02/2017 17:04:44
se dovesse passare questo emendamento, l'istat è "costretta" ad assumere sia i precari che scorrere le graduatorie "aperte" o fare nuovi concorsi (non per i profili in cui ci siano graduatorie valide). Paradossalmente se passa questo emendamento, si avranno molte più possibilità di uno scorrimento della graduatoria da VI (in cui ci sono anche precari).
Rispondi

Da: ecco come stanno le cose01/02/2017 21:04:48

se dovesse passare l'emendamento l'Istat potrebbe bandire un concorso per reclutamento speciale transitorio entro il 2019 per stabilizzare i precari, ciò destinando al più il 50% delle risorse finanziare assunzionali.
Il restante 50% l'Istat lo dovrebbe utilizzare per altre assunzioni ma

- se bandisce il concorso per i precari nel 2018 potrà bandire altri concorsi per il restante 50% dei fondi anche dopo, cioè nel 2019 o dopo ancora : la graduatoria di questo concorso sarebbe già scaduta a fine 2017 e gli idonei non entrerebbero ma dovrebbero rifare un concorso pubblico, cioè ritornerebbero alla casella di partenza del gioco dopo 7 anni!

- di questo altro 50% di fondi l'Istat avrebbe quasi totale discrezionalità: non è affatto detto che bandisca per 350 posti, nè è detto che bandisca per proporzioni di VI e III livelli tali da rispecchiare i concorsi dei precari, ed è logico, che se ne fa di altri 100 III livelli se il livello è già pieno ?? non potrebbe assumerli ! considerazioni analoghe valgono per i VI livelli, che sono numerosi ed il ivello sarebbe pieno con tutti i precari stabilizzati. L'Istat potrebbe allora bandire a II livello o a I livello per favorire alcune carriere ed un I livello costa come 20 VI livelli; in parole povere basterebbe che l'Istat assumesse qualche I e molti di II senza violare i limiti della dotazione organica per fare contenti i soliti noti e per prosciugare quel 50% di risorse.
Inoltre badate bene, molti dei precari sono III livelli, una volta stabilizzati cosa impedirebbe loro di tentare in seguito l'eventuale concorso aperto a tutti per II livelli ? considerate che quando vengono stabilizzati poi ottengono automaticamente l'anzianità a ti per i periodi fatti a td , sono punteggi ai titoli spedibili in concorsi ! beffa nella beffa! stabilizzati per fregare idonei ed esterni !
Cioè l'altro 50% rischia di finanziare non assunzioni di esterni ma le carriere di gente stabilizzata prima a III, gente in gran parte con parenti interni e raccomandata, con titoli costruiti a tavolino per fregare gli altri magari per mezzo punto in più e che poi prendono  casualmente sempre il massimo agli orali

- per come funzionano le cose in questo paese è possibile anche che dopo aver stabilizzato i precari, ad esempio nel 2018, intervenga qualche nuova riforma o stretta sui conti e sul turnover (ricordate la crisi sullo spread ed il governo Monti?) : in quel caso il 50% famoso dedicato a tutti sarebbe semplicemente rimodulato, congelato o cancellato ma intanto i precari sarebbero stati già tutti stabilizzati prima, loro cascherebbero in piedi e gli idonei non otterrebbero comunque nulla anche in caso di proroga della graduatoria per il 2018 !

la realtà è che l'emendamento non favorisce affatto gli idonei , i precari sanno che le cose non andranno così se passa, perchè loro hanno già avuto rassicurazioni dall'interno che i loro interessi sono tutelati ed anteposti a quegli degli esterni in ogni caso, se li stabilizzano cade ogni speranza per gli idonei di questo concorso ma anche per eventuali esterni in concorsi successivi, una spirale infinita di ingiustizie ed iniquità

se invece l'emendamento non passa è probabile che faranno scorrere le graduatorie prima che scadano oppure otterranno la proroga della graduatoria e poi anche faranno nuovi concorsi a ti aperti a tutti per coprire i posti vancanti alla scadenza dei precari:
in questo caso alcuni precari idonei si salveranno assieme agli altri idonei esterni e le graduatorie verranno esaurite prima di bandire nuovi concorsi pubblici ti

ecco perchè interesse degli idonei è che l'emendamento salvaprecari non deve passi, mandiamo i messaggi a Boccia ed a Santini e mettiamo la parola fine a questo schifo



Rispondi

Da: io sto inviando02/02/2017 10:01:09
messaggi
Rispondi

Da: anche io02/02/2017 20:46:32
ho inviato due email ai senatori Boccia e Santini chiedendo di ritirare questo emendamento perchè inopportuno e ingiusto:

ho cercato di riportare sinteticamente i fatti, evitando considerazioni soggettive proprio per rendere chiaro che le nostre non sono pretese ma legittime aspettative di gente che con sacrifici e con le proprie forze ha sostenuto un concorso difficile, è risultata idonea e da anni aspetta una chiamata, un posto di lavoro, perchè il lavoro da speranza, dignità e futuro alle persone ma bisogna meritarselo come abbiamo fatto noi, non rubarlo con arroganza
Rispondi

Da: Domanda04/02/2017 09:40:12
E gli idonei VI livello per le sedi regionali ? Che fine faranno?? dato che non è stato assunto neanche uno di quella maledetta graduatoria !!
Rispondi

Da: x Domanda04/02/2017 12:55:59
quella graduatoria nemmeno mi ricordavo che ci fosse, le sedi regionali dell'istat non sono una priorità, più volte a livello centrale si è pensato che era meglio accorparle o proprio chiuderle trovando delle soluzioni ad hoc per il personale che ci lavora. L'accorpamento dirigenziale già l'hanno fatto, nell'ottica sbandierata di contenere le spese, solo che poi a livello centrale i dirigenti si moltiplicano invece! Giusto per farti capire come ragionano e gli equilibri di potere: se hai potere ed amicizie importanti ti creano la poltrona.

Bisogna dire che le sedi regionali difficilmente chiuderanno perchè hanno comunque un rapporto con il territorio che è importante per l'istat, senza contare che ci lavorano persone di tutti i livelli, non solo VI e quindi alcuni di questi hanno potere ed amici sebbene siano distanti dalla sede centrale dove quasi tutto si decide. Quelle sedi con gente che conta, stanne certo, non chiuderanno almeno finchè quelli non vanno in pensione o decidono di andare a Roma.

Gli idonei di quella graduatoria rientrano appunto in graduatorie per le sedi regionali, è probabile che se scorressero tutte le graduatorie di idonei esistenti e valide poi scorrerebbero anche quella, ma sempre per mandare gente dove serve davvero o per sistemare qualcuno, cioè in sedi con organico non numeroso e comunque ce ne sono o dove il dirigente che comanda vuole che vada qualcuno di specifico.

Tuttavia è improbabile che gli idonei vengano chiamati se i precari saranno stabilizzati.

Da ultime notizie sembra che la votazione sia slittata alla prossima settimana, forse mercoledì 8 l'emendamento sarà votato in commissione e se questo passa per gli idonei tutti non ci sarà molto di che essere allegri perchè come spiegato da altri, anche se non sono completamente d'accordo con alcune cose riportate, i fondi verranno dirottati per altri scopi.

Rispondi

Da: sto mandando questa lettera04/02/2017 15:50:01
ai componenti della Commissione Affari Costituzionali del Senato, i componenti li trovate qui, facciamoci sentire:

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Commissioni/0-00001.htm

La sto mandando anche alla senatrice Finocchiaro, che era presidente della commissione fino a poche settimane fa.

-------

Onorevole ,
a giorni verrà esaminato in commissione Affari Costituzionali l'emendamento 1.35 al ddl S.2630 "Milleproroghe" a primo firmatario l'on. Giorgio Santini.
Tale emendamento ed iniziative correlate sottoposte alla Commissione Affari Costituzionali di cui ella è membro presenta a modesto  parere del sottoscritto profili di illiceità, illegittimità ed incostituzionalità.
Nel merito l'emendamento citato estende i termini previsti dal decreto D'Alia volto alla risoluzione dell'annosa questione del
precariato nella Pubblica Amministrazione.
Tale estensione dei termini, in particolare del termine del 31/12/2016 esteso al 31/12/2019 consentirebbe di fatto a tutti i precari presenti nell'Istituto Nazionale di Statistica di accedere al reclutamento speciale, da operarsi entro il 2019.

Questa formulazione di fatto andrebbe ad integrare una stabilizzazione generalizzata di tutto il personale a tempo determinato presente in Istat, che sono entrati in Istituto dopo essere risultati idonei ad una selezione pubblica aperta e non ad un concorso pubblico.
Il proveddimento presenta profili di incostituzionalità in quanto produrrebbe l'aggiramento della norma di rilievo costituzionale prevista dai Padri Costituenti all'articolo 97 comma 3 della Costituzione:
"Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge."

E' da sottolineare che il personale a tempo determinato ha sostenuto selezioni pubbliche che per loro natura:
1) non prevedevano un numero di posti relativi a "vincitori", ma solo un giudizio di idoneità
2) non vincolavano l'ente alla predisposizione di prove scritte in ogni caso, ma consentivano all'ente , a propria discrezione,
di predisporre selezioni con o senza prove scritte, con o senza colloquio, con il solo vincolo della valutazione di titoli quale strumento di valutazione dell'idoneità alla selezione ; in alcuni casi l'ente ha predisposto prove scritte nei bandi , tuttavia tale circostanza è frutto dell'autonomia concessa appunto nella predisposizione di selezioni pubbliche che differisce dalla disciplina della predisposizione di concorsi pubblici
3) non sussisteva alcun obbligo per l'ente all'assunzione in servizio degli idonei delle selezioni, ove nei concorsi pubblici dale obbligo è
sancito dalla legge

I profili di illiceità ed illegittimità riguardano la portata sostanziale dell'emendamento, ove consente un accesso indiscriminato del personale attualmente a tempo determinato al reclutamento speciale previsto dal decreto D'Alia (decreto legge 31 agosto 2013, n. 101), essendo detto personale tutto in possesso del requisito dei tre anni di anzianità a tempo determinato ove l'emendamento, qualora venisse approvato, sancisca il termine da cui conteggiate l'anzianità nella data di emanazione del provvedimento.
Tale effetto produrrebbe un detrimento delle legittime aspettative degli idonei in graduatorie che hanno sostenuto un concorso pubblico e che vedrebbero le proprie possibilità di essere chiamati a prestare servizio pregiudicate dall'assunzione a tempo indeterminato di personale che non ha sostenuto un concorso pubblico.

Il decreto D'Alia infatti prevede di attingere da graduatorie valide con idonei per i profili di interesse in via prioritaria e di poter espletare il reclutamento speciale del personale a tempo determinato nei limiti del 50% dei posti a concorso nel reclutamento speciale transitorio (entro il 31/12/2016) oppure del 40% nel reclutamento speciale oltre il limite previsto (cioè a partire dal 1/1/2017). L'emendamento annullerebbe per l'Istat la portata del D'Alia rimuovendo i limiti di cui sopra e , di fatto, precludendo e danneggiando diritti legittimi ed interessi soggettivi di eventuali candidati esterni e di soggetti idonei in graduatorie valide esistenti.

Tale emendamento è quindi da ritenersi illecito, immorale, iniquo e tale da non sanare la problematica del precariato pubblico nella PA.

Mentre il decreto D'Alia prevedeva una soluzione logica, sistematica ed equa per risolvere il precariato nella PA tale emendamento renderebbe il provvedimento illogico, asistematico perchè non applicabile alla generalità dei precari della PA ed iniquo, in quanto produrrebbe una lesione di diritti soggettivi ed interessi legittimi come sopra specificato.

In un Paese provato dalla disoccupazione e dalla atavica presenza di situazioni di illegalità diffusa è intollerabile che, dopo aver per anni discusso di norme "ad personam", si cerchi di far passare una norma "ad entem" per stabilizzare in massa personale a tempo determinato in violazione di legge e della Costituzione.

La soluzione del precariato nella PA deve essere in linea con principi di buona amministrazione e merito, che verrebbero mortificati dalla creazione di una soluzione su misura per un solo ente pubblico di ricerca, tale da stabilizzare circa 350 precari dell'Istat, quando i precari della ricerca sono oltre 15000 ed i precari della PA tutta superano di molto la quota dei 100000 lavoratori.

In omaggio alla giustizia ed all'equita, nell'ottica di privilegiare il merito e garantire il rispetto delle leggi e della Costituzione contro qualsiasi forma anomala e distorta di cattivo reclutamento la invito a non dare il suo avallo a questo proveddimento, che ove approvato recherebbe il marchio dell'infamia e della iniquità e che non risolverebbe alcuno dei problemi di questo Paese , piuttosto alimenterebbe la convinzione che l'accesso ai pubblici uffici possa avvenire per raccomandazione e percorsi semplificati per alcuni privilegiati, mentre vengono sacrificati gli interessi dei meritevoli che hanno superato un concorso pubblico con le sole prorie  forze.

La invito ad essere coerente con il suo mandato che deve, in ogni caso, privilegiare l'interesse generale, di tutti, non privilegi molto particolari. Sarebbe intollerabile e gravissimo che nella commissione che si occupa di provvedimenti di rilevanza costituzionale passasse una norma che legalizza l'aggiramento del
dettato costituzionale in materia di costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per un ente specifico, una vergognosa norma "ad entem".

Confido nella sua correttezza ed onestà intellettuale, voglia non deludere tanti italiani che hanno creduto e credono ancora nella legge, nello Stato di diritto e nella Costituzione.

Cordiali saluti e buon lavoro
Rispondi

Da: piccole correzioni di errori04/02/2017 16:17:23


Onorevole -- nome cognome --,
a giorni verrà esaminato in commissione Affari Costituzionali l'emendamento 1.35 al ddl S.2630 "Milleproroghe" a primo firmatario l'on. Giorgio Santini.
Tale emendamento ed iniziative correlate sottoposte alla Commissione Affari Costituzionali di cui ella è membro presenta a modesto  parere del sottoscritto profili di illiceità, illegittimità ed incostituzionalità.
Nel merito l'emendamento citato estende i termini previsti dal decreto D'Alia volto alla risoluzione dell'annosa questione del
precariato nella Pubblica Amministrazione.
Tale estensione dei termini, in particolare del termine del 31/12/2016 esteso al 31/12/2019 consentirebbe di fatto a tutti i precari presenti nell'Istituto Nazionale di Statistica di accedere al reclutamento speciale, da operarsi entro il 2019.

Questa formulazione di fatto andrebbe ad integrare una stabilizzazione generalizzata di tutto il personale a tempo determinato presente in Istat, che è entrato in Istituto dopo essere risultato idoneo ad una selezione pubblica aperta e non ad un concorso pubblico.
Il proveddimento presenta profili di incostituzionalità in quanto produrrebbe l'aggiramento della norma di rilievo costituzionale prevista dai Padri Costituenti all'articolo 97 comma 3 della Costituzione:
"Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge."

E' da sottolineare che il personale a tempo determinato ha sostenuto selezioni pubbliche che per loro natura:
1) non prevedevano un numero di posti relativi a "vincitori", ma solo un giudizio di idoneità
2) non vincolavano l'ente alla predisposizione di prove scritte in ogni caso, ma consentivano all'ente , a propria discrezione,
di predisporre selezioni con o senza prove scritte, con o senza colloquio, con il solo vincolo della valutazione di titoli quale strumento di valutazione dell'idoneità alla selezione ; in alcuni casi l'ente ha predisposto prove scritte nei bandi , tuttavia tale circostanza è frutto dell'autonomia concessa appunto nella predisposizione di selezioni pubbliche che differisce dalla disciplina della predisposizione di concorsi pubblici
3) non sussisteva alcun obbligo per l'ente all'assunzione in servizio degli idonei delle selezioni, ove nei concorsi pubblici tale obbligo è
sancito dalla legge

I profili di illiceità ed illegittimità riguardano la portata sostanziale dell'emendamento, ove consente un accesso indiscriminato del personale attualmente a tempo determinato al reclutamento speciale previsto dal decreto D'Alia (decreto legge 31 agosto 2013, n. 101), essendo detto personale tutto in possesso del requisito dei tre anni di anzianità a tempo determinato ove l'emendamento, qualora venisse approvato, sancisca il termine da cui conteggiare l'anzianità nella data di emanazione del provvedimento.
Tale effetto produrrebbe un detrimento delle legittime aspettative degli idonei in graduatorie che hanno sostenuto un concorso pubblico e che vedrebbero le proprie possibilità di essere chiamati a prestare servizio pregiudicate dall'assunzione a tempo indeterminato di personale che non ha sostenuto un concorso pubblico.

Il decreto D'Alia infatti prevede di attingere da graduatorie valide con idonei per i profili di interesse in via prioritaria e di poter espletare il reclutamento speciale del personale a tempo determinato nei limiti del 50% dei posti a concorso nel reclutamento speciale transitorio (entro il 31/12/2016) oppure del 40% nel reclutamento speciale oltre il limite previsto (cioè a partire dal 1/1/2017). L'emendamento annullerebbe per l'Istat la portata del decreto D'Alia rimuovendo i limiti di cui sopra e, di fatto, precludendo e danneggiando diritti legittimi ed interessi soggettivi di eventuali candidati esterni e di soggetti idonei in graduatorie valide esistenti.

Tale emendamento è quindi da ritenersi illecito, immorale, iniquo e tale da non sanare la problematica del precariato pubblico nella PA.

Mentre il decreto D'Alia prevedeva una soluzione logica, sistematica ed equa per risolvere il precariato nella PA tale emendamento renderebbe il provvedimento illogico, asistematico perchè non applicabile alla generalità dei precari della PA ed iniquo, in quanto produrrebbe una lesione di diritti soggettivi ed interessi legittimi come sopra specificato.

In un Paese provato dalla disoccupazione e dalla atavica presenza di situazioni di illegalità diffusa è intollerabile che, dopo aver per anni discusso di norme "ad personam", si cerchi di far passare una norma "ad entem" per stabilizzare in massa personale a tempo determinato in violazione di legge e della Costituzione.

La soluzione del precariato nella PA deve essere in linea con principi di buona amministrazione e merito, che verrebbero mortificati dalla creazione di una soluzione su misura per un solo ente pubblico di ricerca, tale da stabilizzare circa 350 precari dell'Istat, quando i precari della ricerca sono oltre 15000 ed i precari della PA tutta superano di molto la quota dei 100000 lavoratori.

In omaggio alla giustizia ed all'equita, nell'ottica di privilegiare il merito e garantire il rispetto delle leggi e della Costituzione contro qualsiasi forma anomala e distorta di cattivo reclutamento la invito a non dare il suo avallo a questo proveddimento, che ove approvato recherebbe il marchio dell'infamia e della iniquità e che non risolverebbe alcuno dei problemi di questo Paese , piuttosto alimenterebbe la convinzione che l'accesso ai pubblici uffici possa avvenire per raccomandazione e percorsi semplificati per alcuni privilegiati, mentre vengono sacrificati gli interessi dei meritevoli che hanno superato un concorso pubblico con le sole proprie forze.

La invito ad essere coerente con il suo mandato che deve, in ogni caso, privilegiare l'interesse generale, di tutti, non privilegi molto particolari. Sarebbe intollerabile e gravissimo che nella commissione che si occupa di provvedimenti di rilevanza costituzionale passasse una norma che legalizza l'aggiramento del
dettato costituzionale in materia di costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per un ente specifico, una vergognosa norma "ad entem".

Confido nella sua correttezza ed onestà intellettuale, voglia non deludere tanti italiani che hanno creduto e credono ancora nella legge, nello Stato di diritto e nella Costituzione.

Cordiali saluti e buon lavoro
-- firma --
Rispondi

Da: facciamoci sentire!04/02/2017 16:20:33
mandiamo la lettera ai componenti della Commissione Affari Costituzionali del Senato, i componenti li trovate qui, facciamoci sentire:

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Commissioni/0-00001.htm

ed alla senatrice Finocchiaro, che era presidente della commissione fino a poche settimane fa, al Senatore Boccia anche

se non ci facciamo sentire ci ignoreranno! scriviamo tutti!
Rispondi

Da: precario stabile04/02/2017 16:51:16
fate pena
però fate anche ridere, continuate cosi

:-)




Rispondi

Da: concorsista instabile04/02/2017 18:42:28
Ma non c'è stato un politico, un professore universitario mi sembra, credo fosse Brunetta che ha definito voi precari: "La parte peggiore dell'Italia"

siete delle merde, e dopo che vi avranno stabilizzato sarete delle merde stabilizzate
Rispondi

Da: La Casta05/02/2017 10:08:18
"Con una mano il politico fa assumere precari, raccomandati, stabilizzati, amici, parenti, elettori, portaborse e reggipanza senza un concorso serio da decenni e senza che neppure i più scadenti o almeno i ladri e i corrotti vengano buttati fuori. E con l'altra mano distribuisce all'esterno lavori profumatamente pagati sostenendo che nessuno tra i dipendenti è all'altezza di farli. Un circolo vizioso micidiale"

Così scrivono Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella ne "La Casta" riferendosi a come i politici italiani hanno creato e consolidato nel tempo il loro potere, ed è tutto vero, parola per parola. I precari sono insomma un effetto del sistema clientelare che il politico di turno utilizza per acquisire potere nella società civile e , anche, all'interno degli enti pubblici: piazzano i loro raccomandati, li fanno stare li qualche anno, poi con la solita scusa che sono stati professionalizzati e divenuti indispensabili, li stabilizzano in barba alle leggi senza consorsi seri.

Ora che il PD annaspa perchè in crisi di consenso dopo la batosta del referendum alcuni senatori cercano di farsi belli con queste iniziative, sebbene anche internamente al PD ci siano resistenze su questa cosa, ad esempio Madia non vuole un provvedimento ad hoc per l'Istat, ed ha ragione: serve una strategia unica per tutta la PA , altrimenti è chiaro come il sole che i raccomandati dell'Istat vengono anteposti agli altri precari della PA e degli altri enti di ricerca ed è un boomerang a livello d'immagine che gli possono rinfacciare.

E gli altri enti di ricerca staranno a dormire ? Non credo ! Madia giustamente si è posta il problema che stabilizzare tutti i precari Istat comporterà che i precari degli altri enti di ricerca faranno le stesse cose, bloccheranno la sede del PD ecc. ecc. Diversi ministri sono contrari, ma la Finocchiaro sembra che sia d'accordo, soliti giochi di potere tra correnti: in questo caso meglio se prevale la Madia, perchè se no è un gran pasticcio.

Ora capite perchè Brunetta i precari li etichettò in quel modo (la parte peggiore dell'Italia) ? Lui lo sa come vengono selezionati ed assunti, sa fin troppo bene il giochino clientelare che c'è dietro, altro che merito!! questi precari, la stragrande maggioranza di loro, non sanno nemmeno che è il merito!!

Rispondi

Da: perchè è incostituzionale05/02/2017 10:44:24
Con sentenza depositata il 18.02.2011, numero 52/2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 6, comma 2, della legge della Regione Toscana, n. 85 del 2009, per violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione.

1. Il principio

La facoltà del legislatore di introdurre deroghe al principio costituzionale del concorso pubblico (art. 97 Cost.) deve essere delimitata in modo rigoroso, potendo tali deroghe essere considerate legittime solo quando siano funzionali esse stesse al buon andamento dell'amministrazione e ove ricorrano peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle.

E' insufficiente a giustificare la deroga la semplice circostanza che determinate categorie di dipendenti abbiano prestato attività a tempo determinato presso l'amministrazione, come pure la personale aspettativa degli aspiranti ad una misura di stabilizzazione.

Quindi la questione è già stata affrontata nel 2011 e la norma furbetta è stata bocciata, perchè di fatto spianava la strada alla stabilizzazione dei precari in massa e senza concorso pubblico, nel caso specifico ai precari della regione Toscana, ma il principio ha ovviamente valenza generale:
per entrare nella PA a tempo indeterminato occorre sostenere un concorso pubblico

i limiti percentuali imposti dal D'Alia si ispirano a questo principio (altrimenti il decreto sarebbe risultato incostituzionale), ecco perchè la loro modificazione a favore dei precari per farli rientrare tutti è palesemente incostituzionale
Rispondi

Da: perchè è incostituzionale05/02/2017 11:00:18
I limiti del D'Alia riguardo all'anzianità di tre anni all'entrata in vigore del provvedimento (2013) si ispirano sempre allo stesso principio , erano calcolati in modo tale da far rientrare circa il 30% dei precari, con il reclutamento transitorio che poteva essere effettuato fino al 2016.

Con il 2017 si passa al reclutamento speciale a regime, che prevede la possibilità di bandire lasciando il 40% dei posti riservati ai precari.
Questa norma voleva favorire gli enti che entro il 2016 avrebbero bandito i concorsi: l'Istat ostacolata dai precari non l'ha fatto ed il risultato dovrebbe essere che invece del 50% ora potrebbero bandire col 40%, assumendo ora meno precari di prima.

Se si fa il paragone con la "Buona Scuola" anche li circa il 50% dei precari sono rientrati, mentre la parte restante non è rientrata, parliamo sempre di concorso pubblico. Per lo stesso motivo:
il principio costituzionale prevede il concorso pubblico, prevede che solo una parte dei posti finiscano ai precari, il resto deve essere a concorso fra tutti (interni td, interni ti, esterni)

Questi sono fatti, quell'emendamento renderebbe il D'Alia applicato all'Istat incostituzionale.
Rispondi

Da: Fatevene una ragione05/02/2017 14:05:09
ormai è cosa fatta
Rispondi

Da: se fosse cosa fatta05/02/2017 15:11:40
non avresti nemmeno risposto,
l'emendamento ancora non è stato votato ed ha subito diversi rinvii:

un emendamento simile è già stato bocciato in commissione prima della legge di bilancio e prima che cadesse il governo, cioè vi hanno risposto picche

poi avete provato a farlo inserire nella legge di bilancio e vi hanno risposto picche

poi siete andati ad incontrare esponenti del governo (Madia) e vi hanno risposto picche

siete andati da Boccia ed avete bloccato la sede del PD ed a parole vi hanno detto di si, tuttavia esponenti del governo sono notoriamente contrari e vogliono rispondervi picche ugualmente, vedi Madia che in più occasioni anche poco prima della prima data della votazione prevista per questa versione è andata sull'ANSA e vi ha risposto picche, cioè che avrebbe inserito la questione nel più generale decreto sulla PA di cui si parla in questi giorni e dovrebbe uscire tra una decina di giorni, non fatto provvedimenti ad hoc

la commissione è composta non solo da esponenti del PD ma anche di altri partiti: non è affatto detto che il PD e gli alleati votino compatti per voi, potrebbero rispondervi picche e non sarebbe la prima volta

Ecco perchè noi idonei non dobbiamo mollare e farci sentire:
la questione è aperta e nulla è ancora deciso

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Da: giustissimo05/02/2017 18:40:06
che facciate quello che ritenete giusto e opportuno, quello  che intendevo dire è che è solo questione di tempo.
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Da: ..06/02/2017 20:53:20
che gente, che faccia tosta
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Da: continuano a disinformare08/02/2017 18:01:56
www.la7.it/coffee-break/video/i-lavoratori-precari-dellistat-occupano-e-chiedono-stabilizzazione-08-02-2017-203928

il bel ragazzo moro col maglione grigio alla domanda se ha vinto un concorso pubblico per accedere risponde : "si, scritto e orale"

ora il problema è che si hanno sostenuto uno scritto ed un orale MA NO non hanno sostenuto un concorso pubblico nè possono averlo vinto e lui che è uno dei  loro rappresentanti lo sa benissimo: hanno sostenuto una selezione pubblica che non prevedeva un numero di posti a concorso (altrimenti si sarebbe chiamato concorso appunto) ; la selezione è una procedura pubblica semplificata che serve per la creazione di liste di idoneità a tempo determinato a cui, in caso di bisogno e non potendo fare concorsi a tempo indeterminato, l'Istat poteva accedere per coprire carenze di personale con contratti rigorosamente a tempo determinato, poteva chiamare zero idonei da quelle liste insomma.

La differenza è quindi abissale, perchè nel concorso pubblico ci sono dei posti a tempo indeterminato a concorso ed i vincitori vengono assunti dall'ente per un disposto normativo, cioè c'è un obbligo di legge ad assumerli, mentre nel caso di idonei alle selezioni pubbliche assolutamente no e non ci sono vincitori.

Lo sapete come funzionano quelle selezioni ? In pratica gli idonei a td li hanno sempre chiamati tutti esaurendo le liste !!!
Senza contare che le prove, scritto e orale che L'istat ha voluto fargli fare, perchè poteva valutare anche solo i titoli come in passato è stato fatto per il td, erano assolutamente banali rispetto a quelle dei concorsi pubblici banditi dallo stesso ente!!! Uno scandalo totale, clientela allo stato puro. Tutti li dentro lo sanno, ho ricevuto queste informazioni da più persone all'interno!

Risultato:quasi 400 precari che ora dicono che hanno sostenuto e vinto un concorso pubblico e pretendono una stabilizzazione che non sta scritta da nessuna parte. Ok, hanno famiglia, ma pure noi idonei ce l'abbiamo, ed abbiamo più diritto di loro ad essere chiamati a lavorare perchè noi un concorso pubblico l'abbiamo almeno sostenuto!

Mi meraviglio di la7 che non controlla e non replica : scriviamo anche alla redazione del tg la7 e del programma coffee break perchè non devono mandare in onda queste cose senza un contraddittorio serio del giornalista, che li deve incalzare su questioni di merito e non fargli uno spot.
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Da: Su su08/02/2017 21:19:54
Tutti a casa!!!
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Da: _scandaloso09/02/2017 09:54:09
è veramente uno scandalo. Gente che in una selezione si trova in ultima posizione tipo 350simo viene assunto mentre il primo degli idonei nel concorso no
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Da: vissuto sulla mia pelle09/02/2017 11:56:03
fatto un  concorso  a td all' istat ma purtroppo non sono stata chiamata appunto perchè la famosa parola " all' occorrenza " si è concretizzata.
Sfortuna ha voluto che ho partecipato all' ultima selezione bandita e ormai erano già saturi di gente.

Ancora non me ne capacito, a quest ora avrei avuto un bell' impiego prossimo alla stabilizzazione.
Invece giaccio in una graduatoria di idonei a ti che non si filerà mai nessuno.
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Da: Si ma09/02/2017 15:20:47
Si ma a quanto pare non hanno approvato L emendamento per la loro stabilizzazione!!!
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