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SSPA, 146 allievi al corso-concorso per 113 dirigenti
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Da: rif x | 05/02/2011 10:08:39 |
ciao a tutti sono uno dei tanti "giuristi" che ha presentato domanda per questo bando di concorso. personalmente non ritengo impossibile per un laureato in giurisprudenza affrontare e superare le prove di questo concorso, tostissimo senza alcun dubbio.. nel mio caso si tratta di una scelta personale, che tiene conto delle mie inclinazioni: io con materie tipo matematica, statistica, scienza delle finanze, etc etc ho un rapporto pessimo e la sola idea di metterci mano e testa mi danno il voltastomaco... In bocca al lupo a chi si cimenterà, sono certo che saranno tanti i miei "colleghi" che supereranno brillantemente le prove, io preferisco dedicarmi a studi per me più congeniali | |
Da: preoccupata | 05/02/2011 10:49:01 |
Ragazzi, scusate ma per le materie giuridiche che libri usate?Servono per gli elaborati sintetici?GRAZIE | |
Da: X TUTTI | 05/02/2011 10:50:06 |
SI PUO' PARTECIPARE CON LA LAUREA TRIENNALE E L'ABILITAZIONE A REVISORE LEGALE? | |
Da: ......... | 05/02/2011 12:07:32 |
Considerata l'estrema facilità delle traccie di diritto nn c'è quasi nemmeno bisogno di studiare. Cmq vanno + che bene i simone. | |
Da: ... | 05/02/2011 12:36:43 |
soprattutto "delle TRACCIE"...veramente non c'è nemmeno bisogno di studiare... | |
Da: Idoneo C1 | 05/02/2011 13:11:05 |
Certe volte a parlare è l'ignoranza o la mala fede; all'ultimo concorso ci sono state delle tracce sintetiche in diritto,poichè il pres. di commissione era un laureato in economia, non perchè il concorso prescriva questo. Pertanto è ben possibile che con altro presidente sia il contrario, ossia tracce sintetiche in economia ed una traccia unica non sintetica in diritto; quindi chi pensa di scoraggiare i giuristi scrivendo certe cose su questo forum casca male, per lo meno con me, per il quale vale il motto dell'Alfieri: "Volli, fortissimamente volli, sempre volli". Vorrei peraltro ricordare a chi fa certe elucubrazioni, che a giurisprudenza studiamo economia politica e scienza delle finanze (o politica economica), quindi vorrei capire perchè i giuristi dovrebbero avere difficoltà maggiori degli economisti e perchè all'ultimo bando, nonostante quelle tracce, i vincitori sono stati in massima parte giuristi. Ciò detto penso si debba lasciare al candidato la facoltà di presentarsi e cimentarsi nelle prove, non ad altri | |
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Da: Sara D1 | 05/02/2011 14:15:30 |
Idoneo C1.....io concordo perfettamente con te!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: Miele | 05/02/2011 15:15:02 |
Idoneo C1 sei un grande!!! viva i giuristi!!! | |
Da: ada | 05/02/2011 15:17:44 |
non capisco perchè la gente si preoccupa per questioni di carattere assolutamente personale che nessuno gli chiede. non credo sia per altruismo e cmq riguado al bagaglio personale di giuristi ed economisti ognuno ha sue idee..io evito di dire cosa ne penso.... credo che questo forum, cmq,SENZA INVIDIE PARTICOLARI- dovrebbe servire a scambiare info utili circa la preparazione del concorso ed ahimè devo constate che i tanti giursti frequentatori del forum hanno dato pù di una dritta agli economisti, cosa che non mi sembra stia avvenendo al contrario | |
Da: ada | 05/02/2011 15:27:36 |
e cmq è possibile davvero che i criteri di valutazione cambino rispetto all'ultimo concorso.il bando non escude la possibilità di elaborati e/o sta per e/o giusto? quindi..in realtà tutto è possibile. d'altronde nell'ultimo concorso pochi hanno superato la prove scritta quindi non si sono poste questioni competitive agli orali, dove, in caso di massiccio superamento della prova scritta, per gli economisti la vedo sicuramente più dura | |
Da: sofietta | 05/02/2011 15:45:27 |
chi sa dirmi se i quiz pubblicati sul sito sono quelli del precedente concorso sspa? | |
Da: Mai dire MAE | 05/02/2011 16:01:53 |
qualcuno può pubblicare gli argomenti della seconda prova scritta del precedente concorso? | |
Da: Idoneo C1 | 05/02/2011 16:10:35 |
Sono stati già scritti, vai a vedere i precedenti post | |
Da: la vita non è una vetrina | 05/02/2011 16:14:35 |
prima prova estratta nel precedente concorso: DIRITTO COSTITUZIONALE Disciplina costituzionale del diritto di impresa e del diritto di proprietà. DIRITTO AMMINISTRATIVO Esamini sinteticamente il candidato il rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione dopo la privatizzazione. DIRITTO PRIVATO Rappresentanza diretta e rappresentanza indiretta. DIRITTO COMUNITARIO Premessi brevi cenni sulla coesione economica e sociale, esamini sinteticamente il candidato i fondi strutturali, il fondo di coesione e le altre misure previste dall' ordinamento. CONTABILITÀ DI STATO Presupposti e limiti dell' affidamento in house da parte delle pubbliche amministrazioni. seconda prova (tracce possibili da cui furono estratte una di econ. polit, una di politica econ. una di management): ECONOMIA POLITICA TRACCIA N.1 Il candidato analizzi brevemente il processo di formazione dell'offerta complessiva di moneta, chiarendo quale sia il ruolo della banca centrale e quali siano i ruoli di altri soggetti operanti sul mercato, e chiarisca per quale ragione nei modelli esplicativi del mercato della moneta si accolga di norma l'ipotesi che l'offerta complessiva di moneta dipenda essenzialmente dalla banca centrale. Chiarisca inoltre il candidato che cosa si debba intendere per domanda di moneta e quale sia il meccanismo di mercato attraverso il quale viene garantito l'equilibrio tra domanda e offerta. Posto che la banca centrale immetta sul mercato una quantità di moneta pari a 500, che la propensione del pubblico a detenere moneta circolante sia pari a 0.50 e che infine le banche detengano una percentuale complessiva di riserva pari al 20% dei depositi, il candidato calcoli l'offerta di moneta totale. Posto che la equazione della domanda di moneta sia la seguente: Md = 1200 - 8000 i; il candidato calcoli il saggio d'interesse d'equilibrio sul mercato. TRACCIA N. 2 Il candidato illustri brevemente il modello noto come curva di Phillips, sia nella versione originaria del 1961, confermata in seguito dagli americani Samuelson e Solow, sia nella versione successiva in cui la relazione di Phillips si stabilisce tra tasso di disoccupazione e variazione del tasso di inflazione. Data l'equazione della curva di Phillips nella seconda versione: Pt - Pt-I= - 1.5 (Ut - Un) dove Pt è il tasso di inflazione al tempo t, Pt-l il tasso d'inflazione al tempo t-l, Ut il tasso di disoccupazione al tempo t e Un il tasso naturale di disoccupazione. Sia Ut = 0.06; Un = 0.05; Pt-l = 0.04. Si calcoli Pb definendone il valore in termini percentuali. Se risulta diverso da Pt-l se ne spieghi brevemente la ragione. Si calcoli poi Pb sempre in termini di percentuale, in corrispondenza di ciascuno dei seguenti valori di Dt: 0.07; 0.08; 0.09. Si calcoli come varia l'inflazione al tempo t per ogni punto percentuale di aumento della disoccupazione. Si dica se l'inflazione al tempo t aumenta o diminuisce, al crescere di Ut. TRACCIA N. 3 Il candidato definisca i concetti di tasso di interesse nominale e di tasso di interesse reale. Si soffermi poi brevemente sulla circostanza della forte divergenza, storicamente osservata, tra i tassi di interesse reale e quelli nominali, spiegando in particolare per quali ragioni l'andamento del tasso nominale è molto più erratico di quello del tasso reale. Posto un tasso di interesse nominale del 10%, ed un livello dei prezzi al tempo t pari a P t= l 00 e definendo il tasso di inflazione come (Pt+l - Pt) / Pt, il candidato calcoli (in termini percentuali) il tasso di inflazione ed il tasso di interesse reale (utilizzando per quest'ultima variabile sia la formula relativa alla definizione approssimata, sia quella relativa alla definizione esatta) per ognuno dei seguenti livelli dei prezzi che si verificano nel periodo t+ l: 100; 103; 105; 107; 110. Il candidato spieghi altresì in quale o quali dei casi indicati: a) il tasso di interesse reale è uguale al tasso nominale; b) il tasso nominale è superiore al tasso reale; c) il tasso reale è pari a zero. POLITICA ECONOMICA 1. Il tasso naturale di disoccupazione può essere definito attraverso tre differenti percorsi logici, che comunque conducono ad una medesima misura. Il candidato illustri brevemente questi tre percorsi, e cerchi di mostrare che cosa comporti, ai fini della definizione di una strategia di politica economica, l'impiego del concetto di tasso naturale di disoccupazione. Siano date le seguenti relazioni: W/P = l I (l + m) (equazione dei prezzi praticati dalle imprese) W/P = 0.5 - 3u + z (equazione per la formazione dei salari sul mercato). W sia il livello del salario nominale, P il livello dei prezzi, m la percentuale di mark-up sui costi salariali, z un parametro indicativo del grado di protezione sociale. Posto che z = 0.5 e m = 0.2, il candidato calcoli il salario reale di equilibrio ed il tasso naturale di disoccupazione. Se misure di liberalizzazione del mercato del lavoro causano una diminuzione di z da 0.5 a 0.4, si calcoli nuovamente il salario reale di equilibrio ed il tasso naturale di disoccupazione. Se una legislazione antitrust meno vincolante porta il valore di m da 0.2 a 0.4, si calcoli nuovamente il salario reale di equilibrio ed il tasso naturale di disoccupazione. Il candidato analizzi brevemente il significato delle due equazioni e quello delle variabili e dei parametri ivi contenuti. 2. Il candidato illustri il modello noto come legge di Okun, analizzando l'equazione che esprime la legge stessa con riferimenti all'economia degli Stati Uniti così come viene presentata oggi nei più diffusi manuali di economia. Il candidato chiarisca soprattutto come si giunga a determinare il valore numerico del parametro relativo alla crescita normale della produzione ed il valore di 0.40 del parametro relativo alla differenza tra crescita effettiva e crescita normale. Il candidato esprima infine il suo punto di vista sui motivi per i quali, ed entro quali limiti, il modello in esame possa essere utilizzato a fini di politica economica. 3. IL candidato delinei sinteticamente-il quadro dei rapporti tra politica economica e andamenti borsistici. Il candidato illustri poi il concetto di struttura per scadenza dei tassi di interesse ed i caratteri della relativa curva; spieghi in qual modo gli interventi di politica economica determinino l'andamento e la maggiore o minore inclinazione della curva. Il candidato spieghi infine perché variazioni inattese della politica monetaria hanno effetti certi sul corso delle azioni, mentre variazioni inattese della politica fiscale hanno effetti incerti. MANAGEMENT PUBBLICO 1. Management della Sicurezza: il candidato illustri nel dettaglio i passi attraverso i quali si realizza l'attuazione (prima fase, seconda fase e "a regime") della legge 626/94 e successivi decreti applicativi, all'interno di una impresa pubblica. 2. Il Management by Objectives (MBO) quale strumento di misurazione del raggiungimento degli obiettivi di risultato: applicabilità e limiti nella Pubblica Amministrazione. 3. Il candidato descriva brevemente l'utilizzo dello strumento del Project Financing nella realizzazione di un' opera e/o nella gestione di un servizio e le possibili integrazioni della finanza pubblica. buona fortuna a tutti ma non dimenticate che se non vi autoingannate nè il successo nè il denaro vi renderanno paghi e felici di voi. | |
Da: x Mai dire MAE | 05/02/2011 16:27:39 |
che ci azzecca il MAE? | |
Da: zarbon | 05/02/2011 17:16:24 |
volevo sapere se nella compilazione online della domanda anche coloro i quali non sono ovvero non sono mai stati dipendenti di pubbliche amministrazioni devono dichiarare di aver usufruito o meno di periodi di aspettativa | |
Da: nozioni | 05/02/2011 17:31:39 |
bisogna precisare che all'ultimo concorso la commissione si autovincolò prevedendo criteri tassativi per le correzioni degli scritti; tra gli altri, chiarezza ecc.ecc. sino alla capacità di sintesi per rispettare la quale non si potevano superare due pagine di protocollo per ogni materia. Consegunetemente, non occorre una preparazione approfondita: solo sapersi muovere trasversalmente tra le materie e riuscire a scrivere cose ragionevoli, in un buon italiano (ma questa è la cosa più difficile per la gran parte degli studenti e dei concorsisti italiani !!!). | |
Da: x ..da | 05/02/2011 18:06:22 |
mi riferivo che la matematica applicata all'economia non serve quasi a nulla come il diritto romano (era un esempio, poi che la prima sia più difficile è fuori discussione) | |
Da: kill | 05/02/2011 19:15:29 |
hai perfettamente ragione!!!! idiotiiiiiiiiii | |
Da: x tutti | 05/02/2011 19:18:41 |
ragazzi scusate ma io ho inviato la domanda, e stampato la ricevuta, ma sulla stessa non c'è scritto che concorso è?! c'è solo il codice iscrizione e i miei dati?! poi ho provato a rientrare e ci sono riuscita ma non mi fa vedere e stampare le ricevute!!! come posso fare?? | |
Da: Concorsista PURO x Tutti | 05/02/2011 19:44:38 |
Il problema, come ha detto qualcuno in un post precedente, è proprio quello: anzi è piu' che un problema, è una concezione di base completamente errata che si è fatta strada in questi anni e che sta cominciando a produrre e, purtroppo, produrra' guasti drammatici. Pensare che si possa gestire la P.A. come una qualsiasi AZIENDA e che il laureato in economia o chi per lui (cioè chi possiede un bagaglio culturale si e no da ragioniere, con tutto il rispetto per i ragionieri) sia piu' indicato di un giurista a gestire la P.A. (tanto il cervello sono i politici) è quanto di piu' tragicomicamente sbagliato ci possa essere. Solo il giurista ha la preparazione, la cultura, il metodo che gli permette di avere cognizione delle regole e del loro rispetto, nonchè la capacita' di interpretarle ed adattarle alla realta' quotidiana in base alle varie esigenze dei cittadini, sapendosi anche cimentare, all'occorrenza con i piu' vari e, se serve, complessi principi e concetti generali economici. Ma voi pensate davvero che per essere un buon dirigente occorra saper risolvere quei ridicoli quesiti proposti nello scorso concorso. L'economista e gli "imprenditori" che ne sono il frutto (la fazione politica non conta perchè chi ruba, ruba, sia a destra che a sinistra) è un pasticcio-ladrone nato, rispetta le regole solo finchè può farlo e quando non gli tornano i conti aggiusta persino le formule matematiche (veri scandali vari nel mondo accademico economico)che gia' di per sè non sono altro che una vuota o troppo specifica applicazione matematica di fenomeni che occorrono essere risolti in ben altro modo e, semmai, possono valere solo come puro ed indicativo esempio. E' dunque vero che, se la commissione di questo ultimo concorso avrà una formazione prevalentemente economica come è stato per il precedente, per i giuristi non ci sara' niente da fare, ma a rimetterci sara' solo la P.A., quindi lo Stato e dunque noi cittadini perchè tutto andra' sempre piu' a rotoli in mano a questi viscidi mercanti e venditori di tappeti, nonchè rozzi ed ignoranti incompetenti. | |
Da: ,.... | 05/02/2011 19:56:02 |
straquoto la prima parte del discorso. che per i giuristi non ci sia niente da fare invece no, considerate che specie per i quiz i giuristi sono molto più avezzi ad un tipo di preparazine mnemonica e, pertanto, presumo che la maggior parte degli ammessi saranno laureati in legge ocmq di estrazione umanistica questo in teoria dovrebbe abbassare anche illivello generale delle prove scritte per quanto attiene alle tracce economiche. | |
Da: X Concorsista PURO x Tutti | 05/02/2011 20:38:42 |
Fatti un giro al Ministero della giustizia, dove tutti, dico tutti, sono giuristi, dai magistrati ai dirigenti, dagli informatici ai contabili e perfino gli statistici, poi potrai parlare con cognizione di causa di sfascio, di incompetenza, di incapacità e ottusità. Ti ricordo che ad economia si studiano minimo 5 diritti, più i facoltativ per chi vuolei, e sui medesimi manuali che si usano a giurisprudenza e non come studiate economia voi a giurisprudenza, su un libricino di 300 pagine fate micro, macro e politica. Giusto per fare chiarezza. | |
Da: x "Concorsista PURO x Tutti" | 05/02/2011 20:39:24 |
Sei un drittone!!!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente qualcuno che la pensa come me. Ammesso che i giuristi riescano a superaro il preselettivo, non avranno nessuna speranza agli scritti, salvo non abbiano delle basi ragioneristiche. | |
Da: al Concorsista PURO x Tutti | 05/02/2011 20:51:23 |
ad economia si studia matematica, statistica, ricerca operativa, econometria, informatica diritto pubblico, privato, commerciale, amministrativo, industriale, del lavoro , della previdenza, ecc economia aziendale, ecc. economia politica, politica economica, economia industriale, ecc marketing, comunicazione, ecc organizzazione aziendale, comportamento organizzativo, organizzazione industriale programmazione e controllo, management psicologia del lavoro, sociologia geografia economica, storia economica ecc. ecc. altro che cultura da ragioniere siamo abituati a passare da un esame di matematica a uno di sociologia da uno economico a uno aziendale da uno di diritto a uno di organizzazione voi invece da un diritto all'altro e amen. vi ricordo inoltre i 4 esami di inglese. ciao ciao | |
Da: ciccia | 05/02/2011 21:25:49 |
va be, ma questi discorsi non servono. se mai, noi di giurisprudenza, cerchiamo di capire come colmare i vuoti di economia e come tappare i buchi in economia e gli economisti a come tappare i loro buchi. Siamo costruttivi negli interventi | |
Da: x x intruso | 05/02/2011 22:30:37 |
però quelli di economia (imparare di botto economia politica econimica statistica è tostissimo) e sc. politiche economico sono avvantaggiati in un concorso multidisciplinare. Gli altri hanno più possibilità con magistratura ma sono cose che si sanno che c'entra mò sta polemica pluerile? | |
Da: x ciccia | 05/02/2011 22:34:48 |
Ma forse nn hai capito che le domande di diritto erano talmente demenziali, che avrebbe risposto anche il mio vicino di casa imbianchino. X gli economisti studiare un pò di diritto sarà un gioco da ragazzi ( senza considerare che loro lo hanno già studiato nei loro corsi di laurea). COSA BEN DIVERSA E' PER IL GIURISTA CIMENTARSI IN MATERIE ECONOMICHE. Loro per farsi un pò di diritto ci mettono qualche settimana scarsa, viceversa x i giuristi sarebbe necessario almeno un annetto. | |
Da: zarbon | 05/02/2011 22:47:18 |
scusate vorrei sapere se è obbligatorio indicare nella domanda l'aver usufruito dei periodi di aspettattiva presso una pubblica amministrazione se non sono mai stato un dipendente | |
Da: samba | 06/02/2011 00:05:18 |
e allora da giurista vi auguro un in bocca al lupo. ci vediamo ai quiz e che vinca il migliore | |
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