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DIRIGENTI REGIONE CALABRIA
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Da: per em. incost. 05/03/2011 16:32:37
Complimenti mi sono piaciuti i tuoi post

Da: em. incost. 08/03/2011 07:16:31
C'è una domanda, che a prima vista potrebbe sembrare molto teorica e che facilmente potrebbe portare fuori strada. E' la settima:
7. Quale è il vizio che inficia gli atti di conferimento di questi incarichi e li rende "invalidi"?
La risposta, a pensarci bene, è abbastanza facile ed è quella che potrebbe avere (responsabilità erariale a parte) i riflessi più rilevanti sotto il profilo pratico.

Da: per em.incost. 08/03/2011 08:20:33
Fammi capire.

Da: mah 08/03/2011 11:55:56
E' una questione di accettazione della realtà...Se non sapete farlo, non so come potreste venirne fuori.
Era un concorso studiato per chi aveva santi in Paradiso, chi non aveva raccomandazione è rimasto tagliato fuori prima della prova finale..Chi aveva il mega cugno è riuscito a superare l'orale e a risultare tra i vincitori...Chi invece aveva un mini cugno si è dovuto fermare all'idoneità.Tutto qua accettatelo. Se apettate che in tre anni vi chiamino, vi consiglio di dedicarvi ad altro...

Da: per mah 08/03/2011 17:46:40
Primo: accettare la realtà non significa per forza stare zitti e far finta di non vedere tutto ciò che ti accade intorno.
Secondo: che il concorso sia stato gestito per chi aveva santi in paradiso è affermazione condivisibie, ma non mi pare corretto generalizzare come fai tu; che tu ci voglia credere o no almeno uno che non aveva cugni, nè mega, nè mini, c'era (anche se chiaramente non è finito tra i vincitori e neanche tra i primissimi posti degli idonei). E se uno c'era, è legittimo pensare che ce ne fossero anche altri.
Terzo: è chiaro che occorrre dedicarsi anche ad altro. Questa discussione potrebbe essere anche finalizzata a verificare se è possibiel in qualche modo farla pagare o almeno provare a dare qualche punzecchiatura a quelli che hanno contribuito a toglierti delle chance operando con atti illegittimi. E questo è già "altro".
Quarto. (alche per rispodere ad altri): nessuna nostalgia per Loiero, ma non è che in questa Giunta trovi quei campioni di legalità e di rispetto delle regole che vogliono far credere di essere. E le prove sono in questa discussione.
Quinto: Ricordati comunque che la speranza è sempre l'ultima a morire! Almeno fino all'ultimo giorno di validità della graduatoria, o (ulteriore speranza) della sua eventuale proroga, si può sempre sperare e comunque è opportuno stare vigili.
A denunciare le porcate che si commettono poi c'è sempre tempo.

Da: allora 08/03/2011 20:38:11
diciamo anche che ce n'erano almeno due che non avevano cugni (???) e quindi presumibilmente anche altri...

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Da: Nove 08/03/2011 22:19:19
....almeno tre....ero e rimango estraneo al sistema. Chi ha seguito da sempre questo forum conosce il mio nome, non ho mai avuto il timore di essere smentito

Ps: l'ultima cosa da fare è pensare che la partita sia chiusa, ci sono tutte la condizioni per far saltare il banco. La Corte Costituzionale si esprimerà molto presto sugli esterni illegittimi e non credo che sarà clemente con la regione. Se 20 andranno a casa qualcuno dovrà pur coprire quei posti

Da: Regione Sicilia 08/03/2011 22:29:38
Regione Sicilia: Dirigenti esterni, in azione la Procura. Indagati Lombardo e Massimo Russo.
(da La Repubblica - 1 marzo 2011)
I magistrati palermitani hanno aperto l'inchiesta su input della Corte dei conti. E ipotizzano l'abuso di ufficio
"da qualche tempo le nomine dei superburocrati esterni non sono più solo un caso politico. L'istruttoria preliminare avviata dalla Procura della Corte dei conti, che sta vagliando l'ipotesi di un danno erariale, è stata trasmessa di recente alla Procura della Repubblica. Il nuovo fascicolo ha già un'ipotesi di reato ben precisa da verificare: l' abuso d'ufficio"

http://www.gianfrancomicciche.net/2011/03/01/dirigenti-esterni-in-azione-la-procura-indagati-lombardo-e-massimo-russo/

http://www.sicilia24h.it/regione-nomine-dei-dirigenti-regionali-esterni-indaga-la-corte-dei-conti_1328/

Da: purtoppo 09/03/2011 18:01:40
come hai giiustamente affermato, molti dirigenti sono stati nominati tali in Enti sub regionale o in Consorzi e poi sono transitati nei ruoli della Regione senza aver mai superato un pubblico concorso

Da: em. incost. 09/03/2011 20:41:09
La Corte Cost., nella sentenza 324/ 2010 ha ribadito il principio, ormai pacifico, secondo cui " il conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti estranei si realizza mediante la stipulazione di un contratto di diritto privato".
Più in generale sembra potersi affermare pacificamente che hanno natura privatistica tutti gli atti di gestione del rapporto dirigenziale, sia con personale interno che con personale esterno.
In materia di regime di validità/invalidità di tali incarichi possono essere legittimamente sostenute tesi diverse, puntando l'attenzione sui diversi momenti del procedimento con il quale si perviene al conferimento dell'incarico e ciò potrebbe risultare anche corretto nei casi in cui l'invalidità del contratto derivi direttamente da un precedente atto organizzativo.
Ma è evidente che nei casi che ci interessano, ai fini della valutazione del regime di validità o invalidità degli atti di conferimento degli incarichi, l'unico atto rilevante è il "contratto", con il quale l'interessato acquista la qualifica dirigenziale e con il quale vengono definiti l'oggetto, gli obiettivi da conseguire, la durata dell'incarico ed il corrispondente trattamento economico.
Se è il contratto di conferimento dell'incarico a porsi direttamente ed immediatamente in contrasto con la legge, non è certo frapponendo tra legge e contratto un atto amministrativo di natura discrezionale che si può modificare il regime di validità del contratto stesso. Risultano quindi del tutto ininfluenti a tal fine eventuali atti amministrativi, di natura discrezionale, presupposti.
Se ciò è vero, l'esame della validità o invalidità di tali atti gestionali del rapporto di lavoro privato deve essere effettuato con riferimento alle tipiche categorie civilistiche (nullità , annullabilità, inefficacia, inesistenza, risolubilità).
Abbiamo quindi dei contratti di diritto privato dei quali almeno una parte (quelli successivi al 15/11/2009 che si collocano in ordine temporale dal quattordicesimo posto in poi) sono stati stipulati in evidente violazione di una disposizione di legge di carattere imperativo (l'art. 19 del d. lgs 165/2001).
L'art. 1418 del codice civile prevede che: "Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente."
Se l'atto di conferimento è nullo e quindi improduttivo di effetti giuridici, è giuridicamente inesistente anche rapporto (anzi i rapporti: quello organico e quello di servizio a tempo determinato) che con esso si vorrebbe instaurare (fatto salvo, ovviamente, quanto previsto dall'art. 2126 c.c.).
Quindi tutti gli incarichi conferiti oltre il limite numerico consentito o che, comunque, sono stati conferiti in violazione di una delle disposizioni dell'art. 19, sono nulli, con conseguente applicazione della disciplina contenuta negli artt. 1418 e segg. c.c.

Da: G.O. 10/03/2011 16:01:51
tutti gli idonei dal giudice ordinario, considerato che il tar ha dichiarato inammissibile il ricorso...

Da: nodi 12/03/2011 09:27:36
prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.......
per adesso sono scoppiati i sui casi Fallara e Labate.....
a quando l'inchiesta sulle nomine contra legem dei dirigenti esterni alla Regione?

Da: em. incost. 13/03/2011 11:52:57
In conclusione, riassumendo:
La validità o invalidità dell'atto di conferimento dell'incarico dirigenziale (a soggetti interni o esterni) può essere vagliata soltanto sulla base delle norme e dei principi propri del diritto privato.
Il mancato rispetto delle regole contenute nell'art. 19 del d lgs 165/2001 per il conferimento degli incarichi (possesso dei requisiti soggettivi, limite numerico massimo, ecc.) comporta la nullità dei contratti stipulati in violazione della stessa disposizione legislativa, ai sensi dell'art. 1418, primo comma, codice civile.
L'art. 15 della legge regionale 34/2010 non ha sanato tale nullità, sia perché è difficile ipotizzare la possibilità di una sanatoria successiva, anche con legge, di un contratto di diritto privato nullo, sia, soprattutto, perché (come ha precisato la Corte Costituzionale) la materia è disciplinata solo dalla legge statale e, quindi, la legge regionale risulta assolutamente inapplicabile a tale fattispecie.
La nullità del contratto si riflette sia sul rapporto di servizio dei dirigenti esterni (quelli i cui incarichi sono "invalidi"), sia sul rapporto di ufficio, che trovano entrambi la loro fonte nel contratto con il quale è stato conferito l'incarico.
Un primo ordine di conseguenze attiene alla possibile responsabilità amministrativa sia di coloro che hanno conferito gli incarichi, sia di coloro (anche, e sopratutto, dirigenti) su cui grava l'obbligo giuridico di prendere atto o far accertare la nullità dei contratti e porre conseguentemente termine ai rapporti di servizio giuridicamente inesistenti.
L'altro ordine di conseguenze attiene al regime di validità/invalidità degli atti adottati dai quei dirigenti la cui nomina è nulla e porta alla controversa teoria del "funzionario di fatto".
Ragionando con coerenza sul tema non si può che arrivare a queste conseguenze:
http://www.giustamm.it/new_2005/ART_2091.pdf
Ma l'incuria per il rigore logico e la paura delle inevitabili conseguenze pratiche porta in genere ad assumere posizione molto più sfumate, fino a negare addirittura qualunque conseguenza sulla validità degli atti.
Rimane tuttavia la possibilità, per chi si ritenga leso da un provvedimento amministrativo adottato da uno di questi dirigenti, di impugnalo anche in relazione all'invalidità derivante dalla nullità del contratto con il quale il dirigente è stato preposto all'ufficio.
Rimane inoltre la possibilità di impugnare, davanti al giudice del lavoro, in ogni tempo, unitamente all'azione volta ad ottenere lo scorrimento delle graduatorie, i contratti di conferimento degli incarichi per farne accertare la nullità.
Rimane sempre la possibilità di segnalare i fatti (azioni ed omissioni) alla Procura della Repubblica ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le valutazioni di loro competenza.
Resta infine la via politica, quella più auspicabile, legata al possibile esito dell'esodo (di cui non si allo stato ha notizia) ed al fatto che per eventuali incarichi esterni in scadenza nei prossimi mesi (sembra ce ne sia più di uno) sembra improponibile, nell'attuale contesto, pensare ad un rinnovo. E' proprio un sogno improponibile quello di pensare ad una convocazione informale degli idonei, specie di quelli dell'area amministrativa, allo stato più penalizzata, per concordare un percorso che porti, in tempi ragionevoli, ad un significativo scorrimento delle graduatorie? Non sarebbe opportuno che anche i sindacati dei dirigenti regionali, anche nel loro interesse, si muovessero in questo senso? Per quanto tempo la Regione si vuole trascinare dietro questo problema? La validità delle graduatorie concorsuali da circa 8 anni a questa parte è stata sempre prorogata di anno in anno ed è improbabile che ciò non accada ancora. A scongiurare i concorsi riservati agli interni invece ci penserà a breve la Corte Costituzionale che, visti i precedenti, è quasi obbligata a dichiarare l'incostituzionalità della norma regionale in materia.

Da: per gli idonei 15/03/2011 08:36:41
Adesso si parte con i ricorsi al giudice ordinario.

Da: Pensionamenti.... 16/03/2011 12:17:52
Arena      Concetta
De Marco      Gioconda
Mattia      Rita A.
Mazzeo      Giuseppe
Minniti      Giuseppa
Musolino      Antonio
Ricca      Giovanni
Ricca      Michelina
Scerbo      Annamaria

Da: id 16/03/2011 15:58:42
sono pensionamenti di dirigenti area amministativa? Dove li hai trovati?

Da: 17/03/2011 11:34:22

Da: .. 18/03/2011 01:42:06

Da: Pensionamenti.... 18/03/2011 11:40:17
http://www.regione.calabria.it/personale/index.php?option=com_content&task=view&id=42&Itemid=27

Dirigenti di tutte le 4 aree...per quello che può valere l'appartenenza ad una determinata area.....

Da: dipendente regionale 19/03/2011 09:56:28
A giorni buone notizie.

Da: x dipendente regionale 20/03/2011 17:57:14
scorrimenti?

Da: e.i. 20/03/2011 23:24:12
sui limiti per il conferimento di incarichi a dirigenti esterni (mutatis mutandis vale anche per le Regioni, ... ovviamente):

http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2011/delibera_12_2011.pdf

https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=1873-10/03/2011-SRCFVG

Da: x dipendente regionale 25/03/2011 17:22:41
allora, a quando queste novità?

Da: purtoppo 30/03/2011 16:37:36
dicembre si avvicina...... la graduatoria sta per scadere per sempre......

Da: purtoppo 30/03/2011 16:40:58
e pensare che c'è gente che ha partecipato al concorso per dirigente al Comune di Cosenza, e anche lì non è risultato vincitore, ma è solo idoneo.........Che nervosismo.......due idoneità e nessun posto. E dicembre si avvicina.....e al comune hanno detto che non prendono più nessuno.........

Da: comunque 31/03/2011 15:31:41
dopo la scadenza della graduatoria potrebbe anche esserci un nuovo concorso.

Da: si ma 01/04/2011 12:06:24
mi secca rimettermi a studiare

Da: Dipendente Regionale 02/04/2011 09:23:41
Presto scorrimento.

Da: no 02/04/2011 09:47:45
non illudete nessuno.

Da: ....666 02/04/2011 22:14:19
http://giurisprudenzacostituzionale.blogspot.com/2011/04/sentenza-1082011.html

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Da: per em. incost.	05/03/2011 16:32:37
Complimenti mi sono piaciuti i tuoi post

Da: em. incost.	08/03/2011 07:16:31
C'è una domanda, che a prima vista potrebbe sembrare molto teorica e che facilmente potrebbe portare fuori strada. E' la settima: 7. Quale è il vizio che inficia gli atti di conferimento di questi incarichi e li rende "invalidi"? La risposta, a pensarci bene, è abbastanza facile ed è quella che potrebbe avere (responsabilità erariale a parte) i riflessi più rilevanti sotto il profilo pratico.

Da: mah	08/03/2011 11:55:56
E' una questione di accettazione della realtà...Se non sapete farlo, non so come potreste venirne fuori. Era un concorso studiato per chi aveva santi in Paradiso, chi non aveva raccomandazione è rimasto tagliato fuori prima della prova finale..Chi aveva il mega cugno è riuscito a superare l'orale e a risultare tra i vincitori...Chi invece aveva un mini cugno si è dovuto fermare all'idoneità.Tutto qua accettatelo. Se apettate che in tre anni vi chiamino, vi consiglio di dedicarvi ad altro...

Da: per mah	08/03/2011 17:46:40
Primo: accettare la realtà non significa per forza stare zitti e far finta di non vedere tutto ciò che ti accade intorno. Secondo: che il concorso sia stato gestito per chi aveva santi in paradiso è affermazione condivisibie, ma non mi pare corretto generalizzare come fai tu; che tu ci voglia credere o no almeno uno che non aveva cugni, nè mega, nè mini, c'era (anche se chiaramente non è finito tra i vincitori e neanche tra i primissimi posti degli idonei). E se uno c'era, è legittimo pensare che ce ne fossero anche altri. Terzo: è chiaro che occorrre dedicarsi anche ad altro. Questa discussione potrebbe essere anche finalizzata a verificare se è possibiel in qualche modo farla pagare o almeno provare a dare qualche punzecchiatura a quelli che hanno contribuito a toglierti delle chance operando con atti illegittimi. E questo è già "altro". Quarto. (alche per rispodere ad altri): nessuna nostalgia per Loiero, ma non è che in questa Giunta trovi quei campioni di legalità e di rispetto delle regole che vogliono far credere di essere. E le prove sono in questa discussione. Quinto: Ricordati comunque che la speranza è sempre l'ultima a morire! Almeno fino all'ultimo giorno di validità della graduatoria, o (ulteriore speranza) della sua eventuale proroga, si può sempre sperare e comunque è opportuno stare vigili. A denunciare le porcate che si commettono poi c'è sempre tempo.

Da: allora	08/03/2011 20:38:11
diciamo anche che ce n'erano almeno due che non avevano cugni (???) e quindi presumibilmente anche altri...

Da: Nove	08/03/2011 22:19:19
....almeno tre....ero e rimango estraneo al sistema. Chi ha seguito da sempre questo forum conosce il mio nome, non ho mai avuto il timore di essere smentito Ps: l'ultima cosa da fare è pensare che la partita sia chiusa, ci sono tutte la condizioni per far saltare il banco. La Corte Costituzionale si esprimerà molto presto sugli esterni illegittimi e non credo che sarà clemente con la regione. Se 20 andranno a casa qualcuno dovrà pur coprire quei posti

Da: Regione Sicilia	08/03/2011 22:29:38
Regione Sicilia: Dirigenti esterni, in azione la Procura. Indagati Lombardo e Massimo Russo. (da La Repubblica - 1 marzo 2011) I magistrati palermitani hanno aperto l'inchiesta su input della Corte dei conti. E ipotizzano l'abuso di ufficio "da qualche tempo le nomine dei superburocrati esterni non sono più solo un caso politico. L'istruttoria preliminare avviata dalla Procura della Corte dei conti, che sta vagliando l'ipotesi di un danno erariale, è stata trasmessa di recente alla Procura della Repubblica. Il nuovo fascicolo ha già un'ipotesi di reato ben precisa da verificare: l' abuso d'ufficio" http://www.gianfrancomicciche.net/2011/03/01/dirigenti-esterni-in-azione-la-procura-indagati-lombardo-e-massimo-russo/ http://www.sicilia24h.it/regione-nomine-dei-dirigenti-regionali-esterni-indaga-la-corte-dei-conti_1328/

Da: purtoppo	09/03/2011 18:01:40
come hai giiustamente affermato, molti dirigenti sono stati nominati tali in Enti sub regionale o in Consorzi e poi sono transitati nei ruoli della Regione senza aver mai superato un pubblico concorso

Da: em. incost.	09/03/2011 20:41:09
La Corte Cost., nella sentenza 324/ 2010 ha ribadito il principio, ormai pacifico, secondo cui " il conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti estranei si realizza mediante la stipulazione di un contratto di diritto privato". Più in generale sembra potersi affermare pacificamente che hanno natura privatistica tutti gli atti di gestione del rapporto dirigenziale, sia con personale interno che con personale esterno. In materia di regime di validità/invalidità di tali incarichi possono essere legittimamente sostenute tesi diverse, puntando l'attenzione sui diversi momenti del procedimento con il quale si perviene al conferimento dell'incarico e ciò potrebbe risultare anche corretto nei casi in cui l'invalidità del contratto derivi direttamente da un precedente atto organizzativo. Ma è evidente che nei casi che ci interessano, ai fini della valutazione del regime di validità o invalidità degli atti di conferimento degli incarichi, l'unico atto rilevante è il "contratto", con il quale l'interessato acquista la qualifica dirigenziale e con il quale vengono definiti l'oggetto, gli obiettivi da conseguire, la durata dell'incarico ed il corrispondente trattamento economico. Se è il contratto di conferimento dell'incarico a porsi direttamente ed immediatamente in contrasto con la legge, non è certo frapponendo tra legge e contratto un atto amministrativo di natura discrezionale che si può modificare il regime di validità del contratto stesso. Risultano quindi del tutto ininfluenti a tal fine eventuali atti amministrativi, di natura discrezionale, presupposti. Se ciò è vero, l'esame della validità o invalidità di tali atti gestionali del rapporto di lavoro privato deve essere effettuato con riferimento alle tipiche categorie civilistiche (nullità , annullabilità, inefficacia, inesistenza, risolubilità). Abbiamo quindi dei contratti di diritto privato dei quali almeno una parte (quelli successivi al 15/11/2009 che si collocano in ordine temporale dal quattordicesimo posto in poi) sono stati stipulati in evidente violazione di una disposizione di legge di carattere imperativo (l'art. 19 del d. lgs 165/2001). L'art. 1418 del codice civile prevede che: "Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente." Se l'atto di conferimento è nullo e quindi improduttivo di effetti giuridici, è giuridicamente inesistente anche rapporto (anzi i rapporti: quello organico e quello di servizio a tempo determinato) che con esso si vorrebbe instaurare (fatto salvo, ovviamente, quanto previsto dall'art. 2126 c.c.). Quindi tutti gli incarichi conferiti oltre il limite numerico consentito o che, comunque, sono stati conferiti in violazione di una delle disposizioni dell'art. 19, sono nulli, con conseguente applicazione della disciplina contenuta negli artt. 1418 e segg. c.c.

Da: G.O.	10/03/2011 16:01:51
tutti gli idonei dal giudice ordinario, considerato che il tar ha dichiarato inammissibile il ricorso...

Da: nodi	12/03/2011 09:27:36
prima o poi tutti i nodi vengono al pettine....... per adesso sono scoppiati i sui casi Fallara e Labate..... a quando l'inchiesta sulle nomine contra legem dei dirigenti esterni alla Regione?

Da: em. incost.	13/03/2011 11:52:57
In conclusione, riassumendo: La validità o invalidità dell'atto di conferimento dell'incarico dirigenziale (a soggetti interni o esterni) può essere vagliata soltanto sulla base delle norme e dei principi propri del diritto privato. Il mancato rispetto delle regole contenute nell'art. 19 del d lgs 165/2001 per il conferimento degli incarichi (possesso dei requisiti soggettivi, limite numerico massimo, ecc.) comporta la nullità dei contratti stipulati in violazione della stessa disposizione legislativa, ai sensi dell'art. 1418, primo comma, codice civile. L'art. 15 della legge regionale 34/2010 non ha sanato tale nullità, sia perché è difficile ipotizzare la possibilità di una sanatoria successiva, anche con legge, di un contratto di diritto privato nullo, sia, soprattutto, perché (come ha precisato la Corte Costituzionale) la materia è disciplinata solo dalla legge statale e, quindi, la legge regionale risulta assolutamente inapplicabile a tale fattispecie. La nullità del contratto si riflette sia sul rapporto di servizio dei dirigenti esterni (quelli i cui incarichi sono "invalidi"), sia sul rapporto di ufficio, che trovano entrambi la loro fonte nel contratto con il quale è stato conferito l'incarico. Un primo ordine di conseguenze attiene alla possibile responsabilità amministrativa sia di coloro che hanno conferito gli incarichi, sia di coloro (anche, e sopratutto, dirigenti) su cui grava l'obbligo giuridico di prendere atto o far accertare la nullità dei contratti e porre conseguentemente termine ai rapporti di servizio giuridicamente inesistenti. L'altro ordine di conseguenze attiene al regime di validità/invalidità degli atti adottati dai quei dirigenti la cui nomina è nulla e porta alla controversa teoria del "funzionario di fatto". Ragionando con coerenza sul tema non si può che arrivare a queste conseguenze: http://www.giustamm.it/new_2005/ART_2091.pdf Ma l'incuria per il rigore logico e la paura delle inevitabili conseguenze pratiche porta in genere ad assumere posizione molto più sfumate, fino a negare addirittura qualunque conseguenza sulla validità degli atti. Rimane tuttavia la possibilità, per chi si ritenga leso da un provvedimento amministrativo adottato da uno di questi dirigenti, di impugnalo anche in relazione all'invalidità derivante dalla nullità del contratto con il quale il dirigente è stato preposto all'ufficio. Rimane inoltre la possibilità di impugnare, davanti al giudice del lavoro, in ogni tempo, unitamente all'azione volta ad ottenere lo scorrimento delle graduatorie, i contratti di conferimento degli incarichi per farne accertare la nullità. Rimane sempre la possibilità di segnalare i fatti (azioni ed omissioni) alla Procura della Repubblica ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le valutazioni di loro competenza. Resta infine la via politica, quella più auspicabile, legata al possibile esito dell'esodo (di cui non si allo stato ha notizia) ed al fatto che per eventuali incarichi esterni in scadenza nei prossimi mesi (sembra ce ne sia più di uno) sembra improponibile, nell'attuale contesto, pensare ad un rinnovo. E' proprio un sogno improponibile quello di pensare ad una convocazione informale degli idonei, specie di quelli dell'area amministrativa, allo stato più penalizzata, per concordare un percorso che porti, in tempi ragionevoli, ad un significativo scorrimento delle graduatorie? Non sarebbe opportuno che anche i sindacati dei dirigenti regionali, anche nel loro interesse, si muovessero in questo senso? Per quanto tempo la Regione si vuole trascinare dietro questo problema? La validità delle graduatorie concorsuali da circa 8 anni a questa parte è stata sempre prorogata di anno in anno ed è improbabile che ciò non accada ancora. A scongiurare i concorsi riservati agli interni invece ci penserà a breve la Corte Costituzionale che, visti i precedenti, è quasi obbligata a dichiarare l'incostituzionalità della norma regionale in materia.

Da: per gli idonei	15/03/2011 08:36:41
Adesso si parte con i ricorsi al giudice ordinario.

Da: Pensionamenti....	16/03/2011 12:17:52
Arena Concetta De Marco Gioconda Mattia Rita A. Mazzeo Giuseppe Minniti Giuseppa Musolino Antonio Ricca Giovanni Ricca Michelina Scerbo Annamaria

Da: id	16/03/2011 15:58:42
sono pensionamenti di dirigenti area amministativa? Dove li hai trovati?

Da: Pensionamenti....	18/03/2011 11:40:17
http://www.regione.calabria.it/personale/index.php?option=com_content&task=view&id=42&Itemid=27 Dirigenti di tutte le 4 aree...per quello che può valere l'appartenenza ad una determinata area.....

Da: dipendente regionale	19/03/2011 09:56:28
A giorni buone notizie.

Da: x dipendente regionale	20/03/2011 17:57:14
scorrimenti?

Da: e.i.	20/03/2011 23:24:12
sui limiti per il conferimento di incarichi a dirigenti esterni (mutatis mutandis vale anche per le Regioni, ... ovviamente): http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2011/delibera_12_2011.pdf https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=1873-10/03/2011-SRCFVG

Da: x dipendente regionale	25/03/2011 17:22:41
allora, a quando queste novità?

Da: purtoppo	30/03/2011 16:37:36
dicembre si avvicina...... la graduatoria sta per scadere per sempre......

Da: purtoppo	30/03/2011 16:40:58
e pensare che c'è gente che ha partecipato al concorso per dirigente al Comune di Cosenza, e anche lì non è risultato vincitore, ma è solo idoneo.........Che nervosismo.......due idoneità e nessun posto. E dicembre si avvicina.....e al comune hanno detto che non prendono più nessuno.........

Da: comunque	31/03/2011 15:31:41
dopo la scadenza della graduatoria potrebbe anche esserci un nuovo concorso.

Da: si ma	01/04/2011 12:06:24
mi secca rimettermi a studiare

Da: Dipendente Regionale	02/04/2011 09:23:41
Presto scorrimento.

Da: ....666	02/04/2011 22:14:19
http://giurisprudenzacostituzionale.blogspot.com/2011/04/sentenza-1082011.html