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concorso arst
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Da: turetto 01/11/2013 12:28:11
si farà o non si fara
Rispondi

Da: salvatevi02/11/2013 10:57:31
non si farà
Rispondi

Da: Giampaolo 197302/11/2013 16:09:45
Ciao ragazzi vi consiglio di pazientare, a novembre c'è la sentenza in cassazione delle prime 6 denuncia dei precari degli scorsi anni, l azienda sa di perdere ed è obbligata ad assumere quelli ok dicco obbligata, ecco il motivo del ritardo nel concorso vi ricordo ke ci sono circa 70 denuncia bisogna avere pazienza!
Rispondi

Da: ajo muoversi!!!02/11/2013 17:04:06
sono da un paio di settimane che leggo le risposte in questo forum. E volevo essere informato da voi.  Ma i precari sono quelli che negli anni scorsi sono stati assunti a tempo determinato tramite i csl? perche se cosi fosse dovremmo aspettarci che anche questo concorso venga rallentato da quelli assunti con le chiamate da febbraio 2013 in poi.
Rispondi

Da: l''arst pagherà02/11/2013 19:33:34
l'arst Pagherà... ma non può essere costretta ad assumere senza pubblico concorso, però se riescono a spuntarla gli ex precari, tanto meglio per loro, sarebbe una vittoria sociale, ma se così non fosse dovranno entrare anche loro per pubblico Accozzo, come quei muratori, idraulici, falegnami, che sono entrati nell'ultimo finto concorso.....
Rispondi

Da: max02/11/2013 23:51:55
ma rassegnatevi tutti. .che questa e l'ennesima cagata dell'arst ,bandita solo ed esclusivamente come sponsor x le elezioni regionali del 2014. .quindi son posti riservati x muratori,elettricisti,imbianchini,ecc ecc. .tranne che x autisti. .l'arst vuole raccomandati..come esempio l'ultimo concorso. .
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Da: s''autista03/11/2013 00:02:01
per notizia. .sono ex precario arst per tre anni assunto con contratto a tempo,e poi eliminato per dare spazio a raccomandati. .in tribunale ho vinto in primo grado con un indennizzo di 22 mila euro,in secondo grado di 14,500 euro,e ora attendo la cassazione e se l'ennesimo giudizio sarà a mio favore l'arst dovrà assumermi a tempo indeterminato,rimborsarmi tre anni di stipendio compreso di 13 esima e 14 esima e rivalutazione dello stipendio,e poi un indennizzo di 110 mila euro. . .questo x farlo sapere a chi ancora sostiene raccomandati e mala fede. . .perché chi sbaglia paga!!!
Rispondi

Da: ajo muoversi!!!03/11/2013 11:21:16
o S'autista tu 6 stato assunto con contratto a tempo determinato. e perche tu poi hai fatto ricorso per farti assumere a tempo indeterminato senza fare un concorso regolare? allora ha ragione "l'arst pagherà". Son contento per te, se e vero cio che dici, però automaticamente mi stai dicendo che chi farà questo concorso , potrà essere scavalcato se inizia con un contratto determinato e quindi pùò non essergli rinnovato il contratto per fare posto a chi ha fatto domanda al csl da febbraio in poi(senza considerare i posti che devono riservare a voi precari se vincete tutti la causa, che vi auguro di vincere), prendendo esempio da voi.
Torno sempre a ribadire l'arst è un azienda pubblica coma l'Asl e devono poter assumere solo tramite concorsi, non tramite ricorso al tribunale, anche perchè tu visto che hai gia lavorato hai più punteggio di me, e a maggior ragione hai più possibilita di superare il concorso.
Rispondi

Da: PER x s''autista....03/11/2013 13:05:59
ma a chi vuoi dare lezioni di onestà? vi sta bene che all' ultimo concorso siano entrati imbianchini, muratori ecc PERCHE' PER 30 ANNI(QUANDO ASSUMEVANO E NON SAPEVA NULLA NESSUNO) SIA IN FERROVIA CHE SULL' AUTOBUS SIETE ENTRATI IN DECINE DELLA STESSA FAMIGLIA O AMICI STRETTI e gli altri non avevano nessuna possibilità!! non rompere i coglioni che i veri accozzati eravate voi all' epoca....non far parlare che ti conviene....
Rispondi

Da: per l''ultima risposta03/11/2013 14:13:02
sei un grande bella risposta
Rispondi

Da: antonio7703/11/2013 19:49:19
x percarita' hai pienamente raggione...io all'ultimo concorso ho studiato tanto ma ho fatto 2 errori e sfortunatamente non son passato!!!ma è solo colpa mia,se avessi studiato di piu' sarei passato...quindi bisogna studiare!!
Rispondi

Da: antonio7703/11/2013 20:19:47
Scusate la vostra ignoranza!!!quindi secondo i ricorsisti si entra all'arst o in un posto pubblico non piu' tramite concorso pubblico ma tramite tribunale.Quindi basta essere assunti tranne csl per 4/5 mesi(premetto che si sa inizialmente che il contratto di lavoro è a tempo detterminato di mesi 5)poi una volta finito il contratto basta semplicemente rivolgersi ad un avvocatoe presentare un bel ricorso!!!complimenti...
Rispondi

Da: Chiarezza03/11/2013 22:19:05
Chi fa il ricorso e' xke ha lavorato almeno 36 mesi a tempo determinato , prima di parlare x scrivere idiozie leggetevi le leggi
Rispondi

Da: sautista04/11/2013 00:39:04
opssss ma quanto parlare!!!. . allora in primis noi siamo entrati da precari tramite una selezione con regolare prova di guida e prova scritta e poi regolare graduatoria. .in secondo abbiamo lavorato x anni superando ogni limite di contratti a tempo. .e se il giudice del lavoro ci ha riconosciuto tali indennizzi e segno che qualcosa non era in regola. . e per concludere vi potete anche uccidere x entrare in arst. .io già lavoro all'Anas come autista,ormai la considero come una questione di principio. .e vincerò nuovamente anche in cassazione. .e dopo i primi 35 mila euro ne avrò altri 110 mila. .e il posto lo lascio a voi che vi scannate come cani. .in un azienda che di trasparenza non ha un bel niente. .e questi soldi che ho ricevuto sono grazie anche a persone che ancora stanno li a dire il concorso era giusto e non era giusto. .quindi auguri x il concorso. .x me ci pensa il tribunale. .
Rispondi

Da: Gherra04/11/2013 00:53:28
state parlando senza conoscere la vera storia dei vecchi prevcari arst. .in queste condizioni hanno lavorato x anni e non per mesi. .qui sia andava avanti oltre i limiti della precarietà. .e poi al concorso dopo anni di lavoro in arst vennero considerati non idonei,molti non idonei alla guida. .quindi son 2 le cose:hai dato in mano degli autobus x anni a delle persone che non erano in grado di guidare o pure i nuovi erano dei campioni del mondo di guida. .ma stranamente in quella graduatoria apparivano persone neopatentate. .quindi prima di parlare studiatevi la vicenda dei precari arst che risale ai primi anni del 2003 fino al 2008. .quindi il ricorso era lecito,ed infatti e stato accolto dal tribunale del lavoro. . .non stiamo parlando di precari assunti dal centro dell'impiego x pochi mesi. .qui parliamo di oltre 36 mesi di lavoro continuativo. .nessuno vuole entrare x meriti acquisiti,questi ragazzi vogliono solo essere considerati per il loro valore reale. . .e x concludere ricordatevi che in tribunale stanno vincendo le varie udienze e sentenze. .quindi e segno che molte cose non son state fatte regolarmente. .quindi inutile queste guerra tra poveri. .il vero ed unico responsabile rimane solo Arst. .

Rispondi

Da: s''autista04/11/2013 01:13:00

l'Italia e come questa discussione. .ecco perche esiste la mafia e la camorra. .perché c'è sempre qualcuno che dirà:è sempre stato così e quindi considerato normale. e mettetevi anche l'anima in pace. .perche fino alla sentenza della cassazione del 22/05/2013 in Roma ore 14.30, non ci sarà nessun concorso arst. .e stato bloccato fino a data da definire. .anche all'attenta vigilanza di 5 stelle. .per evitare il verificarsi dello schifo del 2008. .buona notte e continuate la vostra guerriglia tra poveri. .una azienda seria di trasporti deve selezionare autisti e non fare quiz tipo l'eredità. .in primis una prova guida seria e attenta,e dopo argomentazione relativa a cqc codice della strada e varie funzioni e strumentazioni autobus. per fortuna che l'arst non possiede aerei!!!
Rispondi

Da: PER TUTTI I PRECARI04/11/2013 11:04:19
RAGAZZI AVETE RAGIONE A PERSEGUIRE LE VOSTRE BATTAGLIE ANCHE PERCHÉ LA LEGGE E DALLA VOSTRA PARTE MA PER FAVORE NON CRITICATE GLI ACCOZZI PERCHÉ SIETE STATI I PRIMI AD USUFRUIRNE SOLO PER ENTRARE IN UNA GRADUATORIA A TEMPO DETERMINATO, E NON PARLIAMO DI PROVE PERCHÉ SAPPIAMO TUTTI CHE SONO FALSATE! QUINDI CONTINUATE PURE A COMBATTERE MA NON CRITICATE IL SISTEMA PERCHÉ SIETE SPORCHI QUANTO QUELLI DELL ULTIMO CONCORSO!!!
Rispondi

Da: era ora...04/11/2013 13:54:47
Menomale un altro che dice le cose come realmente sono..... quindi s'autista e gli altri come te  potete cercare di rigirare le cose come volete ma la realtà ti è stata scritta da me e dall'utente precedente questo commento. E' ora di finirla di far passare gli assunti dell' ultimo concorso come responsabili di un sistema che da sempre ha funzionato male facendo finta di essere delle vittime, perchè cosi facendo in realtà SIETE SOLAMENTE DELLE TESTE DI CAZZO...andate avanti con le vostre cause ma tenete a freno la lingua verso chi non dovete....
Rispondi

Da: ENEL04/11/2013 17:05:56
mi sa che vi state cagando sotto:gira voce che l'ultimo concorso arst e a rischio annullamento,quindi gli ultimi assunti sono a rischio calcio in culo x dare spazio ai vecchi precari. . .mi sa che vi conviene già parlare con qualche avvocato del lavoro. .auguroni
Rispondi

Da: movimento 5 stelle04/11/2013 17:14:30
signor era ora. .sei più a rschio tu che i vecchi precari ingiustamente  lasciati fuori. .forse è meglio che ti oraganizzi per salvarti il culo da un eventuale licenziamento. .http://consiglio.regione.sardegna.it/XIVLegislatura/Interpellanze/Intrp0111.asp
Rispondi

Da: movimento 5 stelle04/11/2013 17:17:22
signor era ora legiti l'interpellanza regionale. . sta finendo il tempo delle mele marce. .sei più a rschio tu che i vecchi precari ingiustamente  lasciati fuori. .forse è meglio che ti oraganizzi per salvarti il culo da un eventuale licenziamento. .http://consiglio.regione.sardegna.it/XIVLegislatura/Interpellanze/Intrp0111.asp
Rispondi

Da: movimento 5 stelle04/11/2013 17:21:30
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 111/A

INTERPELLANZA SALIS - COCCO Daniele Secondo - MARIANI sulla grave situazione dei lavoratori precari dell'ARST e sui continui rinvii della selezione per operatori di esercizio.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- nel 2008 l'ARST Spa bandiva una selezione pubblica per la "compilazione di una graduatoria di operatori di esercizio da assumere secondo necessità del servizio, alla quale dovranno attingere anche le aziende partecipate";
- il 12 marzo 2010 l'ARST comunicava che: "con direttiva dell'Assessorato regionale dei trasporti, la prova prevista per il giorno 18 marzo 2010 é stata rinviata";
- si tratta ormai del terzo rinvio della selezione pubblica per operatori di esercizio dell'Azienda regionale sarda trasporti, rinvii che comprensibilmente causano non poche problematiche a chi aspirava a parteciparvi;
- nell'Azienda operano circa 80 precari che hanno già espletato una selezione, che contratto dopo contratto continuano a lavorare ormai da anni, a volte trasferiti anche lontano dalla loro residenza pur di non perdere i loro diritti acquisiti, stabiliti nel CCNL autoferrotranvieri del 2004, articolo 2, lettera a), che prevede il diritto di precedenza per le assunzioni a tempo determinato e/o indeterminato, ed anche in merito alla legge n. 247 del 2007 per le assunzioni a tempo indeterminato;

considerato che:
- nel novembre 2009 la Regione ha stabilizzato 21 lavoratori dipendenti sempre dell'Azienda regionale sarda trasporti, assunti con le stesse mansioni e stessa qualifica di operatori di esercizio degli 80 precari ancora in attesa di una stabilizzazione;
- la maggior parte dei dipendenti precari che non sono stati stabilizzati ha proceduto per vie legali;
- a seguito del ricorso all'autorità giudiziaria questi lavoratori non sono stati più richiamati dall'Azienda neppure con contratti a tempo determinato;
- ritenuto che appare con tutta evidenza che l'ARST e la stessa Regione rischino di trovarsi a pagare gli elevati costi derivanti dalle numerose azioni giudiziali, per l'atteggiamento finora tenuto dall'Azienda, che appare discriminatorio e ritorsivo verso quei lavoratori precari che chiedono di vedersi riconosciuto il diritto alla stabilizzazione del posto di lavoro,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) quali siano le motivazioni che hanno portato a ben tre rinvii della selezione per operatori di servizio dell'ARST;
2) quali siano i criteri che hanno portato alla individuazione dei 21 operatori di servizio stabilizzati nello scorso novembre;
3) quali urgenti provvedimenti intenda assumere per garantire lo svolgimento in tempi rapidi della selezione;
4) se non ritenga opportuno avviare le necessarie iniziative per assicurare il diritto alla stabilizzazione del posto di lavoro a tutti i lavoratori precari che hanno prestato servizio nell'ARST Spa.

Cagliari, 16 giugno 2010
Rispondi

Da: la nuova sardegna04/11/2013 17:29:15
autisti precari»
La «gravissima situazione» dei precari dell'Arst è il tema di un'interrogazione urgente presentata da Daniele Cocco, consigliere regionale di Sel-Sardigna Libera. Cocco ricorda che l'Arst «era...
trasporti arst
La «gravissima situazione» dei precari dell'Arst è il tema di un'interrogazione urgente presentata da Daniele Cocco, consigliere regionale di Sel-Sardigna Libera. Cocco ricorda che l'Arst «era solita ricorrere all'assunzione attraverso contratti a tempo determinato che si rinnovavano di anno in anno» e che questo ha portato a un cospicuo contenzioso davanti ai giudici del lavoro, con i precari che rivendicano il posto a tempo indeterminato. L'Arst, continua Cocco, «a breve dovrebbe fare nuove selezioni per l'assunzione di autisti» mentre esiste una «forza lavoro già formata» che verosimilmente sarà reintegrata per via giudiziaria. Il consigliere di Sel-Sardigna Libera chiede perciò alla Regione cosa intenda fare perché «i lavoratori dell'Arst, in particolare gli autisti che hanno un contenzioso aperto, possano essere stabilizzati».
Rispondi

Da: interrogazione precari arst settembre 201304/11/2013 17:33:25
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1213/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo - ZUNCHEDDU - SECHI - CUGUSI, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione che si è venuta a creare a causa della mancata attuazione di quanto stabilito all'articolo 8, lettera m) dello Statuto sardo.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- il comma 2 dell'articolo 4 del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento) ha esteso a tutto il territorio nazionale la modifica, in tributo proprio derivato delle province, dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, prevedendo, altresì, la possibilità di variare l'aliquota dell'imposta predetta;
- il comma 2 dell'articolo 4 del decreto legge n. 16 del 2012, nel richiamare le disposizioni contenute nell'articolo 17 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 (Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario) ha disposto di estendere anche alle regioni a statuto speciale tale precetto;
- in virtù di tale supporto normativo la Provincia di Sassari, con delibera n. 96 del 9 agosto 2013, ha deliberato di aumentare, per l'esercizio 2013, l'aliquota dell'imposta sulle assicurazioni per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore nella misura del 3,50 per cento, portando conseguentemente l'aliquota applicabile per l'anno 2013 al 16 per cento;
- la scelta della Provincia di Sassari appare essere anacronistica rispetto al particolare momento storico; infatti, tutta la Sardegna, ma in particolare il sassarese, sta attraversando una crisi economica seconda solo a quella del 1929;
- il 20° Rapporto del Crenos, il Centro ricerche economiche nord sud, nel definire lo stato di salute del tessuto economico in Sardegna si esprime in termini molto critici e preoccupanti;
- da una parte si conferma la stagnazione in termini di crescita del reddito e dei consumi, dall'altra c'è una preoccupante riduzione degli investimenti;
- in tale contesto la scelta della Provincia di Sassari viene percepita da parte dei cittadini come un segnale di abbandono da parte delle istituzioni, cioè di coloro che dovrebbero tutelarli;
- la situazione appare ancora più grave se si considera che l'attuale situazione è frutto dell'inerzia del Governo regionale;
- il Governo regionale, invero, nonostante la previsione contenuta nell'articolo 8, lettera m), dello statuto regionale, che prevede che spettano alla Regione i sette decimi di tutte le entrate erariali, non ha mai provveduto a dare esecuzione a tale precetto, lasciandolo, di fatto, lettera morta e legittimando comportamenti quali quello della Provincia di Sassari ed autorizzando quest'ultima a disporre di un gettito di spettanza regionale;
- invero, come recentemente è stato chiarito dalla Corte costituzionale, chiamata ad esprimersi in merito alla legittimità costituzionale dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 16 del 2012 "i tributi propri derivati, istituiti e regolati da legge dello Stato, il cui gettito è destinato ad un ente territoriale, conservano inalterata la natura di tributi erariali"; (Corte costituzionale n. 97/2013);
- pertanto, l'imposta RCA, pur dopo la sua riqualificazione in tributo proprio derivato provinciale, seguita a ricadere nell'alveo dei tributi erariali e come tale spetta alla Regione nella misura in cui è riscossa nell'ambito del suo territorio (sette decimi), così come previsto dall'articolo 8 dello Statuto;
- la Regione nonostante tale panorama giurisprudenziale, oltre che normativo, di supporto, non ha mai fatto nulla per dare attuazione al precetto di cui all'articolo 8 dello Statuto ed avocare a sè il diritto/potere di riscuotere i tributi erariali, quale l'imposta sulle assicurazioni per la responsabilità civile;
- nel corso degli anni si è succeduto un insieme di delibere, a partire dal 2010 per finire nel 2012, aventi ad oggetto la predisposizione delle norme di attuazione del modificato articolo 8 dello Statuto, determinando ad oggi un nulla di fatto;
- è necessario che il Governo regionale provveda a delegittimare la Provincia di Sassari rispetto al potere che la stessa ha avocato a sé per la riscossione dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile e rivendichi il proprio ruolo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere quali siano i provvedimenti che la Regione intende porre in essere al fine di dare attuazione all'articolo 8 dello Statuto sardo e delegittimare la Provincia di Sassari rispetto al potere di riscuotere l'imposta sulle assicurazioni per la responsabilità civile.

Cagliari, 27 settembre 2013
Rispondi

Da: interrogazione precari arst settembre 201304/11/2013 17:37:27
scusate :era questa l'interrogazione del settembre 2013. . .CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1177/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione in cui versano i precari ARST della Provincia di Sassari e di tutto il territorio isolano.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- in data 25 ottobre 2010 è avvenuta la fusione tra le società ARST Spa e ARST Gestione FdS Srl che ha dato vita all'Azienda unica regionale dei trasporti pubblici ARST Spa per l'erogazione di servizi di trasporto pubblico locale su gomma e su ferro;
- l'Arst era solita operare, nella gestione del personale, con il ricorso a forme contrattuali poco tutelanti per il lavoratore; infatti, era solita ricorrere all'assunzione, attraverso contratti a tempo determinato che si rinnovavano di anno in anno;
- di fatto, è ben nota a tutti la problematica legata alla posizione di coloro che sono stati destinatari di contratti a tempo determinato; invero, essi sono entrati nel novero dei precari o disoccupati;
- ciò è anche accaduto ad alcuni autisti dell'ARST i quali, dopo essere stati alle dipendenze dell'azienda per lunghi periodi, si sono visti disconoscere l'agognata stabilizzazione così come previsto dal CCNL di appartenenza, si sono ritrovati in assenza di occupazione, confortati solo da vane promesse non mantenute;
- gli autisti della metro della Provincia di Cagliari, invece, nel corso dell'anno 2009 sono stati stabilizzati in numero di 21 unità;
- le motivazioni alla base della stabilizzazione dei 21 autisti del territorio cagliaritano sono contenute nella deliberazione della Giunta regionale n. 51 /38 del 17 novembre 2009, da cui emerge lo spauracchio della conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato allorquando i rinnovi contrattuali non siano specificatamente supportati da chiare esigenze aziendali, estrinsecate per iscritto al lavoratore;
- inoltre, la Giunta regionale legittima tale decisione sulla base di ragionamenti di convenienza economica;
- invero, il personale che ha operato per l'Azienda è già stato formato attraverso l'esperienza acquisita negli anni, a spese dell'ARST, e, pertanto, illogico appare ricorrere a forme assuntive alternative;
- infatti, i nuovi lavoratori a tempo dovranno essere formati e la formazione costituisce un esborso per le casse aziendali;
- sulla base di tali valutazioni, pertanto, la Giunta regionale nel 2009 ha autorizzato la stabilizzazione dei 21 autisti precari;
- orbene, non è dato capire quali ragioni ostano al raggiungimento di una soluzione identica, anche in capo agli autisti accomunati dal medesimo problema;

considerato che:
- è oramai risaputo che il ricorso a ripetute forme contrattuali a tempo determinato costituisce l'anticamera del precariato;
- tale evoluzione, però, non dovrebbe essere consentita all'interno delle aziende a partecipazione pubblica, quale l'ARST;
- invero, le aziende a partecipazione pubblica dovrebbero operare nel preciso rispetto della normativa posta a tutela del lavoratore;
- tanto trova ragione nell'affidamento che il lavoratore ripone nella natura pubblica del datore di lavoro e che legittima un'aspettativa di tutela maggiore;

rilevato che:
- tale scelta operativa dell'ARST ha generato un importante contenzioso;
- allo stato attuale pendono nanti i giudici del lavoro dei tribunali isolani, numerosi procedimenti attivati dai lavoratori bisognosi di vedersi riconosciuto il diritto ad un trattamento contrattuale a tempo indeterminato;
- sulla base delle notizie pervenute agli autisti ora in contenzioso con l'ARST, quest'ultima a breve dovrebbe fare delle nuove selezioni per l'assunzione di alcuni autisti;
- esiste della forza lavoro già formata, che verosimilmente verrà, dato l'orientamento ultimo dei giudici del lavoro, reintegrata nel posto lavorativo;
- eventuali sentenze sfavorevoli all'ARST genererebbero a suo carico elevati costi;
- sarebbe opportuno che l'ARST valutasse l'opportunità e la convenienza di un accordo con i lavoratori in lite giudiziaria;
- l'accordo, anticipando l'esito del contenzioso, potrebbe ridurre l'esborso a carico dell'azienda pubblica, consentire il reintegro bonario dei lavoratori nel posto di lavoro ed evitare la procedura selettiva;
- è un dovere istituzionale, prima ancora che un obbligo giuridico, procedere alla regolarizzazione di coloro che per anni hanno prestato la loro attività lavorativa a favore di una azienda pubblica, e/o a partecipazione pubblica,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere quali siano:
1) i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di far sì che i lavoratori dell'ARST, in particolare gli autisti che hanno un contenzioso aperto, possano essere stabilizzati;
2) le tempistiche per poter dare una soluzione al suindicato e delicato problema;
3) le motivazioni per le quali ad oggi non si sia ancora provveduto.

Cagliari, 18 luglio 2013
Rispondi

Da: ahahahah!04/11/2013 18:34:27
Cagliari, 16 giugno 2010...


Cagliari,  15.07.2010.... L' assessore:

"Arst, assunzioni soltanto per concorso"


Le possibilità di assunzione dei lavoratori dell'Arst passano solo per una selezione pubblica che verrà indetta il prossimo 23 luglio. Per l'assessore ai Trasporti, Liana Lorettu, che ieri ha incontrato i rappresentanti regionali delle sigle sindacali, i vertici dell'azienda e una delegazione degli operatori di esercizio, non esistono altre strade. La posizione dell'assessore è una doccia fredda per un centinaio di lavoratori a cui il contratto è scaduto lo scorso 30 giugno e che ancora una volta fanno appello ai diritti di precedenza sanciti dalla legge e contemplati nel loro contratto nazionale di lavoro. Davanti all'assessorato c'erano anche gli avventizi, gli assuntori e due rappresentanti dei lavoratori dell'Fds di Sassari che dopo due anni di rinnovo di contratto non sono più stati richiamati in servizio. I SINDACATI «Se da un lato non siamo contrari alla selezione, dall'altro siamo convinti della necessità di stabilizzare chi ha già maturato i requisiti», specifica Adriano Stagno della Faisa Cisal, «come i 21 autisti stabilizzati in Fds». Sulla stessa scia il segretario regionale di Filt Cgil, Sandro Bianco: preoccupato per i tagli contenuti nelle finanziarie nazionale e regionale e perché la selezione sia stata più volte indetta e rimandata. «Intanto sono state fatte altre assunzioni a tempo», protestano i lavoratori, «ma non abbiamo ancora visto una graduatoria». La questione degli avventizi e degli assuntori è rimandata al 31 ottobre. Allora, verrà formalizzata la fusione fra Arst ed Fds. IL CONCORSO Infine, conferma Lorettu, il 23 luglio sarà pubblicato il bando: il concorso partirà nel più breve tempo possibile e ci saranno delle premialità per chi ha maturato esperienza in azienda. ( c. e. )


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Da: movimento 5 stelle04/11/2013 18:58:39
Ma l'Italiano o sai leggere??. . guarda l'interrogazione del 18 luglio 2013. .che cavolo c'entra il 2010. .
Rispondi

Da: movimento 5 stelle04/11/2013 19:01:53
Per i non udenti e poveri di comprendoni: scusate :era questa l'interrogazione del settembre 2013. . .CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1177/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione in cui versano i precari ARST della Provincia di Sassari e di tutto il territorio isolano.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- in data 25 ottobre 2010 è avvenuta la fusione tra le società ARST Spa e ARST Gestione FdS Srl che ha dato vita all'Azienda unica regionale dei trasporti pubblici ARST Spa per l'erogazione di servizi di trasporto pubblico locale su gomma e su ferro;
- l'Arst era solita operare, nella gestione del personale, con il ricorso a forme contrattuali poco tutelanti per il lavoratore; infatti, era solita ricorrere all'assunzione, attraverso contratti a tempo determinato che si rinnovavano di anno in anno;
- di fatto, è ben nota a tutti la problematica legata alla posizione di coloro che sono stati destinatari di contratti a tempo determinato; invero, essi sono entrati nel novero dei precari o disoccupati;
- ciò è anche accaduto ad alcuni autisti dell'ARST i quali, dopo essere stati alle dipendenze dell'azienda per lunghi periodi, si sono visti disconoscere l'agognata stabilizzazione così come previsto dal CCNL di appartenenza, si sono ritrovati in assenza di occupazione, confortati solo da vane promesse non mantenute;
- gli autisti della metro della Provincia di Cagliari, invece, nel corso dell'anno 2009 sono stati stabilizzati in numero di 21 unità;
- le motivazioni alla base della stabilizzazione dei 21 autisti del territorio cagliaritano sono contenute nella deliberazione della Giunta regionale n. 51 /38 del 17 novembre 2009, da cui emerge lo spauracchio della conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato allorquando i rinnovi contrattuali non siano specificatamente supportati da chiare esigenze aziendali, estrinsecate per iscritto al lavoratore;
- inoltre, la Giunta regionale legittima tale decisione sulla base di ragionamenti di convenienza economica;
- invero, il personale che ha operato per l'Azienda è già stato formato attraverso l'esperienza acquisita negli anni, a spese dell'ARST, e, pertanto, illogico appare ricorrere a forme assuntive alternative;
- infatti, i nuovi lavoratori a tempo dovranno essere formati e la formazione costituisce un esborso per le casse aziendali;
- sulla base di tali valutazioni, pertanto, la Giunta regionale nel 2009 ha autorizzato la stabilizzazione dei 21 autisti precari;
- orbene, non è dato capire quali ragioni ostano al raggiungimento di una soluzione identica, anche in capo agli autisti accomunati dal medesimo problema;

considerato che:
- è oramai risaputo che il ricorso a ripetute forme contrattuali a tempo determinato costituisce l'anticamera del precariato;
- tale evoluzione, però, non dovrebbe essere consentita all'interno delle aziende a partecipazione pubblica, quale l'ARST;
- invero, le aziende a partecipazione pubblica dovrebbero operare nel preciso rispetto della normativa posta a tutela del lavoratore;
- tanto trova ragione nell'affidamento che il lavoratore ripone nella natura pubblica del datore di lavoro e che legittima un'aspettativa di tutela maggiore;

rilevato che:
- tale scelta operativa dell'ARST ha generato un importante contenzioso;
- allo stato attuale pendono nanti i giudici del lavoro dei tribunali isolani, numerosi procedimenti attivati dai lavoratori bisognosi di vedersi riconosciuto il diritto ad un trattamento contrattuale a tempo indeterminato;
- sulla base delle notizie pervenute agli autisti ora in contenzioso con l'ARST, quest'ultima a breve dovrebbe fare delle nuove selezioni per l'assunzione di alcuni autisti;
- esiste della forza lavoro già formata, che verosimilmente verrà, dato l'orientamento ultimo dei giudici del lavoro, reintegrata nel posto lavorativo;
- eventuali sentenze sfavorevoli all'ARST genererebbero a suo carico elevati costi;
- sarebbe opportuno che l'ARST valutasse l'opportunità e la convenienza di un accordo con i lavoratori in lite giudiziaria;
- l'accordo, anticipando l'esito del contenzioso, potrebbe ridurre l'esborso a carico dell'azienda pubblica, consentire il reintegro bonario dei lavoratori nel posto di lavoro ed evitare la procedura selettiva;
- è un dovere istituzionale, prima ancora che un obbligo giuridico, procedere alla regolarizzazione di coloro che per anni hanno prestato la loro attività lavorativa a favore di una azienda pubblica, e/o a partecipazione pubblica,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere quali siano:
1) i provvedimenti che la Regione intende attuare al fine di far sì che i lavoratori dell'ARST, in particolare gli autisti che hanno un contenzioso aperto, possano essere stabilizzati;
2) le tempistiche per poter dare una soluzione al suindicato e delicato problema;
3) le motivazioni per le quali ad oggi non si sia ancora provveduto.

Cagliari, 18 luglio 2013
Rispondi

Da: E SI!04/11/2013 19:37:42
era il 2009:



CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 148/A


INTERROGAZIONE SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - PLANETTA - SOLINAS Christian, con richiesta di risposta scritta, sulla selezione pubblica bandita dall'ARST per l'assunzione di operatori di esercizio.

***************

I sottoscritti,

appreso che:
- l'ARST Spa ha riaperto il bando di una selezione pubblica per la compilazione di una graduatoria di operatori di esercizio da assumere secondo le necessità del servizio, alla quale dovranno attingere anche le aziende partecipate; la domanda dovrà essere inviata, a mezzo raccomandata A/R, entro trenta giorni decorrenti dal giorno successivo alla pubblicazione dell'avviso di riapertura dei termini di presentazione delle domande sul BURAS, 11 novembre 2009, e inviata all'ARST Spa - via Zagabria, 54 - 09129 Cagliari;
- la legge regionale 7 agosto 2009 n. 3 all'articolo 7, comma 13, prevede, al fine della riorganizzazione dei servizi e della integrazione delle relative strutture organizzative, che le società di trasporto pubblico locale a capitale partecipato dalla Regione individuino il personale cui attribuire annualmente, attraverso le domande degli interessati e secondo le priorità dell'anzianità contributiva, indennità incentivanti per favorire l'esodo anticipato, mediante copertura degli oneri necessari al raggiungimento dei requisiti minimi; per tali finalità è autorizzata la spesa di euro 2.000.000 per l'anno 2009 e per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012;
- il disegno di legge collegato alla manovra economica-finanziaria per il 2010 concernente "Disposizioni nei vari settori di intervento", all'articolo 6, relativamente agli interventi per il settore dei trasporti, conferma quanto previsto dall'articolo 7, comma 13, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3; i benefici dell'esodo anticipato sono previsti per il solo personale delle società pubbliche di trasporto pubblico locale operanti su linee automobilistiche regionali, nonché delle società marittime partecipate dalla Regione operanti nei collegamenti da e per la Sardegna con le isole minori;

considerato che:
- con il trasferimento alla Regione delle gestioni governative FMS e FdS, si sta procedendo alla riorganizzazione in ambito regionale dei servizi da queste effettuati;
- i processi di razionalizzazione realizzabili con la definizione dei servizi minimi, l'eliminazione dei doppioni e delle sovrapposizioni determinano un sovraorganico, la cui eliminazione richiede misure di incentivo all'esodo,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere se:
1) esiste un piano di identificazione con il calcolo degli esuberi nell'ARST, nell'ARST gestione FdS Srl e nelle aziende di trasporto pubblico dei vari territori;
2) ritenga opportuno disporre che l'ARST, prima di procedere a nuove assunzioni, censisca gli esuberi nel trasporto pubblico locale e ricorra alla mobilità interaziendale;
3) ritenga di estendere a tutti gli attori del trasporto pubblico, pubblici e privati, i benefici per l'esodo anticipato.

Cagliari, 23 ottobre 2009
  
RISPOSTA:

INTERROGAZIONE n. 148/A


Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - PLANETTA - SOLINAS Christian sulla selezione pubblica bandita dall'ARST per l'assunzione di operatori di esercizio.

***************

In riferimento all'interrogazione n° 148/A si rappresenta quanto segue.

La selezione pubblica bandita a suo tempo dalla società ARST S.p.A. era finalizzata alla formazione di una graduatoria di autisti (operatori di esercizio) dalla quale attingere per le future eventuali esigenze di conducenti che avrebbero potuto manifestarsi anche nella società partecipata ARST Gestione FdS.
Detta selezione nelle specifiche dei requisiti prevedeva, tra gli altri, il limite del 45° anno di età nonché richiamava - a seconda delle esigenze manifestatesi - l'utilizzo delle forme del contratto a tempo determinato/indeterminato, full-time o part-time.
La suddetta graduatoria avrebbe dovuto, pertanto, rappresentare la "fonte" di riferimento cui attingere forza lavoro per tempestivamente soddisfare le eventuali carenze aziendali di operatori di esercizio che dovessero presentarsi nell'arco temporale di validità della medesima graduatoria.
Successivamente con la riapertura dei termini della citata selezione è stato eliminato il limite di età precedentemente stabilito in 45 anni.

Ciò premesso con riferimento alle questioni poste a base della interrogazione in argomento, si significa che le aziende ARST S.p.A. ed ARST Gestione FdS s.r.l. in occasione della redazione ed approvazione del Budget di esercizio per l'anno 2010 hanno stabilito, rispettivamente, in n. 1.100 e n. 1.178 il personale necessario alla erogazione dei servizi per il medesimo anno con una riduzione, in attuazione del Piano dell'esodo di cui all'art. 7, comma 13, della L.R. n.3/2009, del personale in servizio rispetto ai valori dell'anno 2009, rispettivamente di n.44 e n.52 unità.

Per quanto attiene alla eventualità che le richiamate società, prima di procedere a nuove assunzioni, censiscano gli esuberi nel trasporto pubblico locale anche con riferimento alla mobilità interaziendale, si puntualizza che gli atti di gestione aziendali relativi a tali problematiche - una volta adottati - ricadono dell'ambito di applicazione delle disposizioni emanate con deliberazione di Giunta regionale n.20/10 del 28.04.2009 (Attività e procedure in materia di controllo).
Appare al riguardo, comunque, condivisibile il richiamo alla prospettata esigenza di censire i potenziali esuberi nel trasporto pubblico locale solamente, tuttavia, con riferimento alle società di cui sopra intendendosi le restanti mere organizzazioni aziendali operanti nel libero mercato.

Con riferimento, infine, alla opportunità di estendere i benefici dell'esodo anticipato a tutti gli attori del trasporto pubblico locale, pubblici e privati, si evidenzia come il dettato normativo di cui al comma 1 dell'art.6 del d.d.l. regionale collegato alla manovra finanziaria 2010-2013 - recante "Disposizioni nei vari settori di intervento" - abbia previsto una estensione delle indennità di cui al richiamato art. 7, comma 13, della L.R. n.3/2009 anche "…al personale delle società pubbliche di trasporto pubblico locale operanti su linee automobilistiche regionali nonché a quello delle società marittime partecipate dalla Regione operanti nei collegamenti da e per la Sardegna con le isole minori".
Con la conseguente approvazione della sopra richiamata proposta normativa troverebbe, pertanto, estensione la tipologia dei potenziali beneficiari delle indennità in argomento; tipologia - quest'ultima - attualmente riconducibile, invece, esclusivamente al personale di ARST S.p.A. ed ARST Gestione FdS s.r.l. in quanto uniche società di trasporto pubblico locale a capitale partecipato dalla Regione.

L'Assessore......

APPUNTAMENTO A MARZO 2014

SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Rispondi

Da: Politichese04/11/2013 20:17:10
Ma immoi puru po' fai s' autista toccara a scriri in politichese incollando spezzoni di vita politica sarda? Interpellanze, delibere, azzoooo
Rispondi

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