Mininterno.net FORUM - CONCORSO ENEA 181 POSTI

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CONCORSO ENEA 181 POSTI
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Da: WWW 22/04/2012 20:36:47
Per questo era il caso di muoversi prima e di essere un po' più presenti alla manifestazione.
Rispondi

Da: @all 22/04/2012 21:26:09
Luglio o mai più......dentro o fuori......FINE

p.s. Sono molto pessimista
Rispondi

Da: @ @all 23/04/2012 10:44:27
Altro che tagli...stanno rinviando tutti i concorsi a TI....
Rispondi

Da: @SAPETE 23/04/2012 11:47:16
Con la situazione disastrosa dei conti pubblici italiani, non credo che la pubblica amministrazione sia il futuro di nessuno, o meglio: se non avete lavoro allora meglio di nulla...però se ne avete uno, anche se pessimo, restate lì, perchè ciò che è pubblico pagherà
Rispondi

Da: @ All 23/04/2012 16:46:55
No news?
Rispondi

Da: esterno7 23/04/2012 17:03:06
su quali basi questo pessimismo?
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Da: si 23/04/2012 18:54:22
ma perche iol vosto pessimismo non ve lo tenete per voi cazzo? e pieno di notizie merdose, almeno qui cerchiamo di fare solo informazione non di amplificare la depressione, e su e datevi una regolata!
Rispondi

Da: @si 23/04/2012 18:57:29
quoto
Rispondi

Da: B777 23/04/2012 19:36:51
Quoto in pieno si
Rispondi

Da: @quoto 23/04/2012 20:37:05
La situazione è questa, forse se la si vede si inizia a migliorare no? Poi gli struzzi mica se la passano tanto bene..
Rispondi

Da: A112 23/04/2012 20:53:18
Qualcuno di voi sa come si potrebbe contattare Report?
Rispondi

Da: report@rai.it 24/04/2012 09:40:41
si può mandare una mail a questo indirizzo!!
Rispondi

Da: SPETTATRICE 24/04/2012 10:55:02
FORSE NON è PESSIMISMO è SOLO APRIRE GLI OCCHI E GUARDARE IN FACCIA LA REALTA' PER QUANTO POSSA ESSERE DISASTROSA... NON FACCIO PARTE DI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO A QUESTO MALEDETTO CONCORSO MA INDIRETTAMENTE IL MIO FUTURO SEMBRA LEGATO AD ESSO... IO SINCERAMENTE STO PERDENDO LE SPERANZE!
Rispondi

Da: @Spettatrice 24/04/2012 12:05:54
Il rischio è quello di venire assunti in un ente che, di li a pochi mesi, verrà smembrato, ricompattato etc etc e trovarsi in lista di disponibilità. Per questo e solo per questo, forse è meglio che passino ancora alcune settimane prima di venir assunti, in modo da capire in che situazione ci troveremo a lavorare. Personalmente ho un lavoro malpagato, precario, ma che mi prospetta una certa continuità, purtuttavia non vorrei trovarmi messo anche peggio di adesso. Capisco chi è proprio a piedi: meglio di nulla anche un lavoro con un bel punto interrogativo. Ragazze e ragazzi: lo stato è messo male e a trovarci messi come la Grecia manca poco. Se la seconda metà del 2013 non porterà crescita economica, per la P.A. saranno dolori.
Rispondi

Da: WWW 24/04/2012 12:23:14
Il rischio è quello di non essere assunti prima che ciò accada. Una volta che si è uinseriti nell'ente si può essere ricollocati in un'altra unità o in un altro ente del comparto. La cosa è già successa per alcune unità di centri minori dell'ENEA e ricordo che una nota commissariale ricordava che l'entrata nel comparto avrebbe facilitato questi passaggi.
Francamente non mi va di fare della dietrologia: io sono convinto che prima si entra e meglio è. Ho il dubbio che certe affermazioni sullo stato della PA sia di chi è in graduatoria e speri che qualcuno che ha già un lavoro rinunci. Ognuno è libero di fare le sue valutazioni. Sarebbe, però, opprtuno che questo forum sia impiegato per dare delle informazioni, se non proprio certe, almeno dovute a notizie e non a stati d'animo, che sono comunque comprensibilissimi in questa situazione (pure io ne sono condizionato).
Rispondi

Da: @ @all 24/04/2012 12:23:27
http://ricerca.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=43070&cHash=08409a5297&MP=63-806

MOBILITIAMOCI...ci vediamo il 9 maggio!
Rispondi

Da: @ all 24/04/2012 12:44:01
USB è l'unica sigla sindacale che si sta dando da fare per noi....lo terrò sempre presente anche perchè ho scritto un'email tranquilla a Iacovelli circa 3 settimane fa per avere delle info sulla situazione e sto aspettando ancora uan risposta....GRAZIE USB
Rispondi

Da: lisgiu 24/04/2012 13:53:20
purtroppo stavolta non potró esserci...ma vi prego chi é a roma partecipi!!!!!
Rispondi

Da: hope2 24/04/2012 17:42:45
stavolta invece io ci sarò
Rispondi

Da: @ all 26/04/2012 09:51:31
Ma domani dovrebbe esserci un'altra riunione tra i sindacati e il MIUR? Ma nessuno ha notizie del primo incontro?
Io ci sarò il 9: dobbiamo farci sentire!
Rispondi

Da: rigiro 26/04/2012 09:58:06
Ciao a tutti,
per rispondere alle domande dei colleghi che chiedevano come mai in sede danno luglio come data di uscita del DPCM, vi giro il comunicato USB sul tavolo tecnico degli enti vigilati dal MIUR col MIUR: anche lì, come quello che ci hanno detto alla Funzione Pubblica, sull'iter dei DPCM rispondono che sta tutto sul tavolo di Monti.
Ho sentito anche i colleghi dell'ISS che sono in contatto con il comitato di settore del comparto EPR: nessuno sa niente di nuovo, sono tutti in attesa del MEF, i dpcm sono una pratica che gli altri ministeri, come la Funzione Pubblica, ritengono conclusa. Manca solo la firma di Monti.
Quindi in sede danno luglio solo perchè è la scadenza ultima, non ci sono altre informazioni a riguardo. Questo non vuol dire niente, il MEF effettivamente potrebbe aspettare fino a luglio, nonostante le pressioni che i vari ministeri stanno (così dicono) facendo.
Rispondi

Da: rigiro 26/04/2012 09:59:50
RESOCONTO DEL PRIMO TAVOLO TECNICO AL MIUR SUL PRECARIATO
A seguito dell'incontro con il Ministro Profumo dell'8 febbraio, venerdì 20 aprile si è svolto il primo tavolo tecnico con all'ordine del giorno il precariato negli Enti di Ricerca.
La prima esigenza che è emersa dalla discussione con il Dott. Raffaele Liberali, Capo Dipartimento Università, AFAM e Ricerca, è stata quella di acquisire dei dati certi, ente per ente, sulle dimensioni del fenomeno.
In quest'ambito USB ha chiesto che si raccogliessero i dati relativi a tutti gli enti, sia quelli vigilati dal MIUR che quelli vigilati da altri Ministeri, e che venissero conteggiati tutti i precari con le varie forme contrattuali presenti negli Enti, inserendo anche il parametro dell'anzianità di servizio.
Pur accogliendo positivamente l'apertura del tavolo e gli intendimenti del Ministro, USB ha chiesto esplicitamente come si collocasse questa iniziativa sul precariato del Ministro Profumo rispetto all'altro tavolo sul lavoro pubblico aperto a Palazzo Vidoni che sembra andare, come testimoniano amnche le dichiarazioni di Patroni Griffi, in senso diametralmente opposto. Visto che alla Funzione Pubblica, pur riconoscendo le peculiarità della Ricerca, l'obbiettivo sembra essere l'applicazione della riforma del mercato del lavoro e il licenziamento dei dipendenti pubblici, come può essere compatibile un piano di assorbimento dei precari? Per USB questa domanda è dirimente, in quanto non siamo disponibili a sedere ad un tavolo che rischia di avere solo una funzione tranquillizzante sui precari, nel momento in cui si preparano le condizioni per la loro espulsione dagli Enti e dalle Amministrazioni pubbliche.
Nel rappresentare la nostra posizione sulla necessità di una nuova legge di stabilizzazione estesa a tutte le forme di precariato come soluzione principale al problema, abbiamo anche chiesto, ritenendo questa la sede idonea a farlo, che il Ministro si facesse carico di sostenere con MEF e Funzione Pubblica l'applicazione dell'art.5.
Dopo alcuni tentativi andati male, USB ha scelto deliberatamente di non intavolare ulteriori trattative sull'applicazione dell'art.5 nei singoli enti in quanto era noto che MEF e FP avrebbero in ogni caso cassato qualsiasi iniziativa in questo senso, per cui andare a trattare sull'art.5 negli enti sarebbe equivalso a dare un contentino ai precari, ben sapendo però che l'iniziativa non avrebbe portato nessun risultato concreto per i lavoratori. Il tavolo apertosi al MIUR, e anche quello alla Funzione Pubblica, rappresentano invece le sedi adeguate nelle quali rivendicare nei confronti del Governo l'applicazione di uno strumento, certamente non risolutivo in quanto riguarda solo i TD, ma utile ad affrontare, almeno in parte, il precariato negli enti.
Infine si è chiesto che il Ministro intervenisse per sbloccare i DPCM per le assunzioni che aspettano la firma del Presidente del Consiglio.
Rimaniamo in attesa dei dati sul precariato negli enti e della prossima convocazione.
Rispondi

Da: lisgiu 26/04/2012 10:51:56
Allora facciao un sit-in sotto casa di Monti ne MEF ne FP
Occupiamogli casa!
Rispondi

Da: @lisgiu 26/04/2012 13:01:02
Credo che tutta la partita si sbloccherà appena terminata la spending review ( inizio maggio si dice ). Riguardo la situazione finanziaria ed economica italiana, va detto che l'ultimo biennio è stato caratterizzato da azioni correttive che hanno di per se prodotto diminuzione di PIL ( consultate opinioni autorevoli su phastidio e noisefromamerika ), inoltre una tosata indiscriminata dei dipendenti pubblici, avrebbe un impatto minimo sulla spesa e creerebbe un malcontento troppo elevato. E' mia opinione che, a fronte della spending review, ci sarà una sfoltita di organici nella PA tramite prepensionamenti e un turn over con gli attuali limiti: questa, al momento, pare l'azione capace di portare i maggiori benefici, con minore impatto sociale ( e con la nostra maggior soddisfazione )
http://noisefromamerika.org/articolo/due-commenti-sfogo-sul-settore-pubblico-aspettando-giarda
Forza ragazze e ragazzi, la luce è vicina.
Rispondi

Da: @ all 27/04/2012 11:38:51
Ma oggi vi è un'altra riunione tra sindacati e MIUR?
Rispondi

Da: @ all 27/04/2012 13:42:44
http://www.fircisl.it/images/MIUR%20Riunione%20tecnica.pdf

Prossimo incontro il 2 Maggio
Rispondi

Da: @ all 27/04/2012 13:54:33
COMUNICATO ANPRI 24 APRILE 2012

APERTO FINALMENTE AL MIUR IL TAVOLO TECNICO SUGLI ENTI DI RICERCA

Si è tenuto il 20 aprile presso il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca il primo incontro del "tavolo tecnico" che il Ministro Profumo ha attivato su richiesta delle OO.SS. rappresentative nel comparto, al fine di affrontare i numerosi problemi che stanno mettendo a rischio la funzionalità degli Enti pubblici di ricerca (blocco del turn-over, taglio dei finanziamenti, processi di accorpamento degli Enti e di mobilità, valutazione, ecc.)

La delegazione del Miur era guidata dal nuovo Capo Dipartimento dell'Università e Ricerca, Raffaele Liberali, fino a pochi mesi fa direttore per l'Energia presso la Direzione Generale per la Ricerca e l'Innovazione della Commissione Europea.

Tutti gli interventi hanno sottolineato l'urgenza di affrontare il problema del personale a tempo determinato, che ha di nuovo assunto proporzioni ingenti all'interno degli Enti (proprio a fine mese sono in scadenza numerosi contratti a termine in vari EPR). E' stato pertanto richiesto, come primo atto operativo, un intervento del Miur per sollecitare l'emanazione del DPCM autorizzativo delle assunzioni sul turn over del 2009.

Come sottolineato nel suo intervento dal SG dell'ANPRI, Laura Teodori, il blocco del turn-over dei ricercatori e la riduzione dei finanziamenti stanno frenando la capacità degli Enti di partecipare con successo ai bandi europei. Il rischio, per tutta la ricerca italiana, è quello di rimanere ai margini dai grandi progetti europei, come Horizon 2020, di fatto relegata in un ruolo secondario rispetto agli altri paesi della UE.

Da più parti è stata sottolineata la necessità di interventi coerenti anche per gli Enti di Ricerca non vigilati dal MIUR e l'importanza di un coordinamento con la Funzione Pubblica, troppo spesso intervenuta con pronunciamenti che hanno pesantemente limitato gli strumenti a disposizione di tali Enti per la gestione del personale.

Raccogliendo la sollecitazione dell'ANPRI, Liberali si è impegnato a definire gli obiettivi prioritari su cui concentrare le attività del tavolo e un calendario stringente di incontri per arrivare in tempi brevi alla formulazione di alcune proposte. Il primo atto del Miur sarà la ricognizione delle diverse "categorie" di contratti in essere negli Enti, in modo da avere un quadro chiaro e completo delle dimensioni e delle caratteristiche del "precariato".

L'ANPRI ha anche chiesto di estendere la ricognizione alle anzianità del personale precario, in particolare per quello ricercatore e tecnologo, per il quale l'interruzione del contratto rischia di vanificare un enorme investimento formativo e di lasciare scoperte intere attività di ricerca.

Le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente il prossimo 2 maggio

La delegazione ANPRI-CIDA
Rispondi

Da: @ all 27/04/2012 13:57:21
ENEA: il 9 maggio manifestazione nazionale sotto al Ministero dello Sviluppo Economico
I lavoratori protestano contro il commissario, per un Enea rinnovato e contro la precarietà.

L'iniziativa per un ENEA rinnovato, riformato e fuori dal commissariamento non può essere più rinviata.

Gli impegni presi dopo la straordinaria manifestazione del 5 maggio 2011 sono andati disattesi. Anzi, la precedente compagine governativa, prima delle dimissioni, ha programmato per il 2012, sempre con la supina e silente accettazione commissariale, un nuovo pesante taglio di oltre 7 milioni al fondo ordinario, già al 75% nelle spese ordinarie, che si abbatterà sulle attività e sui centri. Il nuovo governo non dà segni di discontinuità. Anzi ha fatto capire che la ricerca pubblica non è nella propria agenda. Lo scorso anno l'Enea ha visto un taglio di 30 milioni, il doppio in percentuale degli altri enti di ricerca. Quest'anno l'Enea è fra i pochi enti di ricerca a subire ancora tagli al bilancio. Anche il prolungamento inaudito della gestione commissariale, espressione diretta della precedente maggioranza governativa, non ha confronti.

La stessa Corte dei Conti ha denunciato la situazione di prolungato commissariamento, che viola in modo palese quanto previsto dalla legge 99/2009. Ha ribadito l'urgenza di un decreto interministeriale per l'insediamento degli organi Enea, confermando che il ruolo primario previsto è la ricerca in campo energetico e nello sviluppo sostenibile. La stessa Corte dei Conti ricorda che le prerogative del Commissario sono limitate alla normale amministrazione e che l'ampia concentrazione dei poteri non significa deroga ai limiti del mandato e agli indirizzi normativi.

Per tutto questo, oltre allo stato di agitazione in corso nei centri Enea, è necessaria una ampia mobilitazione del personale. Più sarà partecipata, più sarà incisiva. Per esempio, di fronte ai nuovi gravi tagli previsti al Centro della Trisaia si è mobilitato anche l'intero Consiglio comunale, che si è riunito in seduta straordinaria davanti al Centro. La grave crisi che stiamo attraversando necessita pertanto di incisive iniziative dei lavoratori. Per questo alla manifestazione del 9 maggio faranno seguito diverse mobilitazioni, anche con un nuovo presidio fuori a Montecitorio.

Queste le parole d'ordine:

Fine del commissariamento e rientro dei tagli sul fondo ordinario.

Rilancio dell'ente e del suo ruolo nel paese come ente di ricerca su energia ambiente e sviluppo sostenibile.

Governance, organi, statuto, come gli altri enti di ricerca, con distinzione delle dirigenze e consiglio scientifico eletto.

Un nuovo gruppo dirigente in grado di assicurare autorevolezza, indipendenza, autonomia.

Un piano straordinario di assunzioni, con subito il Dpcm sulle assunzioni 2009, per passare poi al turnover 2010, nella pienezza dei diritti e dei giusti inquadramenti ai precari.

Una nuova organizzazione del lavoro che superi la frammentazione delle attività, che dia piena autonomia ai centri, con una gestione trasparente delle risorse, delle strutture, delle nomine, rivalutando gli istituti contrattuali previsti del contratto Epr.

Senza ricerca pubblica non si esce dalla crisi!
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Da: @all 01/05/2012 10:11:23
Ma come siamo messi con la spending review?Tanto peggio di così non so se si può fare....
Buon 1�° Maggio a tutti!!!!
Rispondi

Da: @ All 02/05/2012 09:13:54
oggi ci dovrebbe essere la nuova puntata con il MIUR...
se avete notizie fateci sapere!
grazie a tutti
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Da: WWW	22/04/2012 20:36:47
Per questo era il caso di muoversi prima e di essere un po' più presenti alla manifestazione.
Rispondi

Da: @all	22/04/2012 21:26:09
Luglio o mai più......dentro o fuori......FINE p.s. Sono molto pessimista
Rispondi

Da: @ @all	23/04/2012 10:44:27
Altro che tagli...stanno rinviando tutti i concorsi a TI....
Rispondi

Da: @SAPETE	23/04/2012 11:47:16
Con la situazione disastrosa dei conti pubblici italiani, non credo che la pubblica amministrazione sia il futuro di nessuno, o meglio: se non avete lavoro allora meglio di nulla...però se ne avete uno, anche se pessimo, restate lì, perchè ciò che è pubblico pagherà
Rispondi

Da: esterno7	23/04/2012 17:03:06
su quali basi questo pessimismo?
Rispondi

Da: si	23/04/2012 18:54:22
ma perche iol vosto pessimismo non ve lo tenete per voi cazzo? e pieno di notizie merdose, almeno qui cerchiamo di fare solo informazione non di amplificare la depressione, e su e datevi una regolata!
Rispondi

Da: B777	23/04/2012 19:36:51
Quoto in pieno si
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Da: @quoto	23/04/2012 20:37:05
La situazione è questa, forse se la si vede si inizia a migliorare no? Poi gli struzzi mica se la passano tanto bene..
Rispondi

Da: A112	23/04/2012 20:53:18
Qualcuno di voi sa come si potrebbe contattare Report?
Rispondi

Da: report@rai.it	24/04/2012 09:40:41
si può mandare una mail a questo indirizzo!!
Rispondi

Da: SPETTATRICE	24/04/2012 10:55:02
FORSE NON è PESSIMISMO è SOLO APRIRE GLI OCCHI E GUARDARE IN FACCIA LA REALTA' PER QUANTO POSSA ESSERE DISASTROSA... NON FACCIO PARTE DI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO A QUESTO MALEDETTO CONCORSO MA INDIRETTAMENTE IL MIO FUTURO SEMBRA LEGATO AD ESSO... IO SINCERAMENTE STO PERDENDO LE SPERANZE!
Rispondi

Da: @Spettatrice	24/04/2012 12:05:54
Il rischio è quello di venire assunti in un ente che, di li a pochi mesi, verrà smembrato, ricompattato etc etc e trovarsi in lista di disponibilità. Per questo e solo per questo, forse è meglio che passino ancora alcune settimane prima di venir assunti, in modo da capire in che situazione ci troveremo a lavorare. Personalmente ho un lavoro malpagato, precario, ma che mi prospetta una certa continuità, purtuttavia non vorrei trovarmi messo anche peggio di adesso. Capisco chi è proprio a piedi: meglio di nulla anche un lavoro con un bel punto interrogativo. Ragazze e ragazzi: lo stato è messo male e a trovarci messi come la Grecia manca poco. Se la seconda metà del 2013 non porterà crescita economica, per la P.A. saranno dolori.
Rispondi

Da: WWW	24/04/2012 12:23:14
Il rischio è quello di non essere assunti prima che ciò accada. Una volta che si è uinseriti nell'ente si può essere ricollocati in un'altra unità o in un altro ente del comparto. La cosa è già successa per alcune unità di centri minori dell'ENEA e ricordo che una nota commissariale ricordava che l'entrata nel comparto avrebbe facilitato questi passaggi. Francamente non mi va di fare della dietrologia: io sono convinto che prima si entra e meglio è. Ho il dubbio che certe affermazioni sullo stato della PA sia di chi è in graduatoria e speri che qualcuno che ha già un lavoro rinunci. Ognuno è libero di fare le sue valutazioni. Sarebbe, però, opprtuno che questo forum sia impiegato per dare delle informazioni, se non proprio certe, almeno dovute a notizie e non a stati d'animo, che sono comunque comprensibilissimi in questa situazione (pure io ne sono condizionato).
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Da: @ @all	24/04/2012 12:23:27
http://ricerca.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=43070&cHash=08409a5297&MP=63-806 MOBILITIAMOCI...ci vediamo il 9 maggio!
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Da: @ all	24/04/2012 12:44:01
USB è l'unica sigla sindacale che si sta dando da fare per noi....lo terrò sempre presente anche perchè ho scritto un'email tranquilla a Iacovelli circa 3 settimane fa per avere delle info sulla situazione e sto aspettando ancora uan risposta....GRAZIE USB
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Da: lisgiu	24/04/2012 13:53:20
purtroppo stavolta non potró esserci...ma vi prego chi é a roma partecipi!!!!!
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Da: hope2	24/04/2012 17:42:45
stavolta invece io ci sarò
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Da: @ all	26/04/2012 09:51:31
Ma domani dovrebbe esserci un'altra riunione tra i sindacati e il MIUR? Ma nessuno ha notizie del primo incontro? Io ci sarò il 9: dobbiamo farci sentire!
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Da: rigiro	26/04/2012 09:58:06
Ciao a tutti, per rispondere alle domande dei colleghi che chiedevano come mai in sede danno luglio come data di uscita del DPCM, vi giro il comunicato USB sul tavolo tecnico degli enti vigilati dal MIUR col MIUR: anche lì, come quello che ci hanno detto alla Funzione Pubblica, sull'iter dei DPCM rispondono che sta tutto sul tavolo di Monti. Ho sentito anche i colleghi dell'ISS che sono in contatto con il comitato di settore del comparto EPR: nessuno sa niente di nuovo, sono tutti in attesa del MEF, i dpcm sono una pratica che gli altri ministeri, come la Funzione Pubblica, ritengono conclusa. Manca solo la firma di Monti. Quindi in sede danno luglio solo perchè è la scadenza ultima, non ci sono altre informazioni a riguardo. Questo non vuol dire niente, il MEF effettivamente potrebbe aspettare fino a luglio, nonostante le pressioni che i vari ministeri stanno (così dicono) facendo.
Rispondi

Da: rigiro	26/04/2012 09:59:50
RESOCONTO DEL PRIMO TAVOLO TECNICO AL MIUR SUL PRECARIATO A seguito dell'incontro con il Ministro Profumo dell'8 febbraio, venerdì 20 aprile si è svolto il primo tavolo tecnico con all'ordine del giorno il precariato negli Enti di Ricerca. La prima esigenza che è emersa dalla discussione con il Dott. Raffaele Liberali, Capo Dipartimento Università, AFAM e Ricerca, è stata quella di acquisire dei dati certi, ente per ente, sulle dimensioni del fenomeno. In quest'ambito USB ha chiesto che si raccogliessero i dati relativi a tutti gli enti, sia quelli vigilati dal MIUR che quelli vigilati da altri Ministeri, e che venissero conteggiati tutti i precari con le varie forme contrattuali presenti negli Enti, inserendo anche il parametro dell'anzianità di servizio. Pur accogliendo positivamente l'apertura del tavolo e gli intendimenti del Ministro, USB ha chiesto esplicitamente come si collocasse questa iniziativa sul precariato del Ministro Profumo rispetto all'altro tavolo sul lavoro pubblico aperto a Palazzo Vidoni che sembra andare, come testimoniano amnche le dichiarazioni di Patroni Griffi, in senso diametralmente opposto. Visto che alla Funzione Pubblica, pur riconoscendo le peculiarità della Ricerca, l'obbiettivo sembra essere l'applicazione della riforma del mercato del lavoro e il licenziamento dei dipendenti pubblici, come può essere compatibile un piano di assorbimento dei precari? Per USB questa domanda è dirimente, in quanto non siamo disponibili a sedere ad un tavolo che rischia di avere solo una funzione tranquillizzante sui precari, nel momento in cui si preparano le condizioni per la loro espulsione dagli Enti e dalle Amministrazioni pubbliche. Nel rappresentare la nostra posizione sulla necessità di una nuova legge di stabilizzazione estesa a tutte le forme di precariato come soluzione principale al problema, abbiamo anche chiesto, ritenendo questa la sede idonea a farlo, che il Ministro si facesse carico di sostenere con MEF e Funzione Pubblica l'applicazione dell'art.5. Dopo alcuni tentativi andati male, USB ha scelto deliberatamente di non intavolare ulteriori trattative sull'applicazione dell'art.5 nei singoli enti in quanto era noto che MEF e FP avrebbero in ogni caso cassato qualsiasi iniziativa in questo senso, per cui andare a trattare sull'art.5 negli enti sarebbe equivalso a dare un contentino ai precari, ben sapendo però che l'iniziativa non avrebbe portato nessun risultato concreto per i lavoratori. Il tavolo apertosi al MIUR, e anche quello alla Funzione Pubblica, rappresentano invece le sedi adeguate nelle quali rivendicare nei confronti del Governo l'applicazione di uno strumento, certamente non risolutivo in quanto riguarda solo i TD, ma utile ad affrontare, almeno in parte, il precariato negli enti. Infine si è chiesto che il Ministro intervenisse per sbloccare i DPCM per le assunzioni che aspettano la firma del Presidente del Consiglio. Rimaniamo in attesa dei dati sul precariato negli enti e della prossima convocazione.
Rispondi

Da: lisgiu	26/04/2012 10:51:56
Allora facciao un sit-in sotto casa di Monti ne MEF ne FP Occupiamogli casa!
Rispondi

Da: @lisgiu	26/04/2012 13:01:02
Credo che tutta la partita si sbloccherà appena terminata la spending review ( inizio maggio si dice ). Riguardo la situazione finanziaria ed economica italiana, va detto che l'ultimo biennio è stato caratterizzato da azioni correttive che hanno di per se prodotto diminuzione di PIL ( consultate opinioni autorevoli su phastidio e noisefromamerika ), inoltre una tosata indiscriminata dei dipendenti pubblici, avrebbe un impatto minimo sulla spesa e creerebbe un malcontento troppo elevato. E' mia opinione che, a fronte della spending review, ci sarà una sfoltita di organici nella PA tramite prepensionamenti e un turn over con gli attuali limiti: questa, al momento, pare l'azione capace di portare i maggiori benefici, con minore impatto sociale ( e con la nostra maggior soddisfazione ) http://noisefromamerika.org/articolo/due-commenti-sfogo-sul-settore-pubblico-aspettando-giarda Forza ragazze e ragazzi, la luce è vicina.
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Da: @ all	27/04/2012 11:38:51
Ma oggi vi è un'altra riunione tra sindacati e MIUR?
Rispondi

Da: @ all	27/04/2012 13:42:44
http://www.fircisl.it/images/MIUR%20Riunione%20tecnica.pdf Prossimo incontro il 2 Maggio
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Da: @ all	27/04/2012 13:54:33
COMUNICATO ANPRI 24 APRILE 2012 APERTO FINALMENTE AL MIUR IL TAVOLO TECNICO SUGLI ENTI DI RICERCA Si è tenuto il 20 aprile presso il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca il primo incontro del "tavolo tecnico" che il Ministro Profumo ha attivato su richiesta delle OO.SS. rappresentative nel comparto, al fine di affrontare i numerosi problemi che stanno mettendo a rischio la funzionalità degli Enti pubblici di ricerca (blocco del turn-over, taglio dei finanziamenti, processi di accorpamento degli Enti e di mobilità, valutazione, ecc.) La delegazione del Miur era guidata dal nuovo Capo Dipartimento dell'Università e Ricerca, Raffaele Liberali, fino a pochi mesi fa direttore per l'Energia presso la Direzione Generale per la Ricerca e l'Innovazione della Commissione Europea. Tutti gli interventi hanno sottolineato l'urgenza di affrontare il problema del personale a tempo determinato, che ha di nuovo assunto proporzioni ingenti all'interno degli Enti (proprio a fine mese sono in scadenza numerosi contratti a termine in vari EPR). E' stato pertanto richiesto, come primo atto operativo, un intervento del Miur per sollecitare l'emanazione del DPCM autorizzativo delle assunzioni sul turn over del 2009. Come sottolineato nel suo intervento dal SG dell'ANPRI, Laura Teodori, il blocco del turn-over dei ricercatori e la riduzione dei finanziamenti stanno frenando la capacità degli Enti di partecipare con successo ai bandi europei. Il rischio, per tutta la ricerca italiana, è quello di rimanere ai margini dai grandi progetti europei, come Horizon 2020, di fatto relegata in un ruolo secondario rispetto agli altri paesi della UE. Da più parti è stata sottolineata la necessità di interventi coerenti anche per gli Enti di Ricerca non vigilati dal MIUR e l'importanza di un coordinamento con la Funzione Pubblica, troppo spesso intervenuta con pronunciamenti che hanno pesantemente limitato gli strumenti a disposizione di tali Enti per la gestione del personale. Raccogliendo la sollecitazione dell'ANPRI, Liberali si è impegnato a definire gli obiettivi prioritari su cui concentrare le attività del tavolo e un calendario stringente di incontri per arrivare in tempi brevi alla formulazione di alcune proposte. Il primo atto del Miur sarà la ricognizione delle diverse "categorie" di contratti in essere negli Enti, in modo da avere un quadro chiaro e completo delle dimensioni e delle caratteristiche del "precariato". L'ANPRI ha anche chiesto di estendere la ricognizione alle anzianità del personale precario, in particolare per quello ricercatore e tecnologo, per il quale l'interruzione del contratto rischia di vanificare un enorme investimento formativo e di lasciare scoperte intere attività di ricerca. Le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente il prossimo 2 maggio La delegazione ANPRI-CIDA
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Da: @ all	27/04/2012 13:57:21
ENEA: il 9 maggio manifestazione nazionale sotto al Ministero dello Sviluppo Economico I lavoratori protestano contro il commissario, per un Enea rinnovato e contro la precarietà. L'iniziativa per un ENEA rinnovato, riformato e fuori dal commissariamento non può essere più rinviata. Gli impegni presi dopo la straordinaria manifestazione del 5 maggio 2011 sono andati disattesi. Anzi, la precedente compagine governativa, prima delle dimissioni, ha programmato per il 2012, sempre con la supina e silente accettazione commissariale, un nuovo pesante taglio di oltre 7 milioni al fondo ordinario, già al 75% nelle spese ordinarie, che si abbatterà sulle attività e sui centri. Il nuovo governo non dà segni di discontinuità. Anzi ha fatto capire che la ricerca pubblica non è nella propria agenda. Lo scorso anno l'Enea ha visto un taglio di 30 milioni, il doppio in percentuale degli altri enti di ricerca. Quest'anno l'Enea è fra i pochi enti di ricerca a subire ancora tagli al bilancio. Anche il prolungamento inaudito della gestione commissariale, espressione diretta della precedente maggioranza governativa, non ha confronti. La stessa Corte dei Conti ha denunciato la situazione di prolungato commissariamento, che viola in modo palese quanto previsto dalla legge 99/2009. Ha ribadito l'urgenza di un decreto interministeriale per l'insediamento degli organi Enea, confermando che il ruolo primario previsto è la ricerca in campo energetico e nello sviluppo sostenibile. La stessa Corte dei Conti ricorda che le prerogative del Commissario sono limitate alla normale amministrazione e che l'ampia concentrazione dei poteri non significa deroga ai limiti del mandato e agli indirizzi normativi. Per tutto questo, oltre allo stato di agitazione in corso nei centri Enea, è necessaria una ampia mobilitazione del personale. Più sarà partecipata, più sarà incisiva. Per esempio, di fronte ai nuovi gravi tagli previsti al Centro della Trisaia si è mobilitato anche l'intero Consiglio comunale, che si è riunito in seduta straordinaria davanti al Centro. La grave crisi che stiamo attraversando necessita pertanto di incisive iniziative dei lavoratori. Per questo alla manifestazione del 9 maggio faranno seguito diverse mobilitazioni, anche con un nuovo presidio fuori a Montecitorio. Queste le parole d'ordine: Fine del commissariamento e rientro dei tagli sul fondo ordinario. Rilancio dell'ente e del suo ruolo nel paese come ente di ricerca su energia ambiente e sviluppo sostenibile. Governance, organi, statuto, come gli altri enti di ricerca, con distinzione delle dirigenze e consiglio scientifico eletto. Un nuovo gruppo dirigente in grado di assicurare autorevolezza, indipendenza, autonomia. Un piano straordinario di assunzioni, con subito il Dpcm sulle assunzioni 2009, per passare poi al turnover 2010, nella pienezza dei diritti e dei giusti inquadramenti ai precari. Una nuova organizzazione del lavoro che superi la frammentazione delle attività, che dia piena autonomia ai centri, con una gestione trasparente delle risorse, delle strutture, delle nomine, rivalutando gli istituti contrattuali previsti del contratto Epr. Senza ricerca pubblica non si esce dalla crisi!
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Da: @all	01/05/2012 10:11:23
Ma come siamo messi con la spending review?Tanto peggio di così non so se si può fare.... Buon 1�° Maggio a tutti!!!!
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Da: @ All	02/05/2012 09:13:54
oggi ci dovrebbe essere la nuova puntata con il MIUR... se avete notizie fateci sapere! grazie a tutti
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