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CONCILIATORE PROFESSIONISTA
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Da: sgrunt | 12/11/2010 08:15:40 |
da chi è stato presentato il ricorso? mi sembra impossibile che si fermi tutto , ormai la direzione è tracciata , se gli avv. dovessero starnazzare troppo ci sarebbe una rivolta da parte dei conciliatori e organismi abilitati. | |
Da: Ego | 12/11/2010 10:30:21 |
come ho scritto precedntemente l'attestato, una volta conseguito, conferisce un'aspettativa qualificata ma non da diritto all'scrizione presso gli organismi di conciliazione, in quanto è discrezionale. In sostanza ci spillano tanti soldi peraver un attestato che in sostanza può rimanere carta straccia senza le solite raccomandazioni politiche. | |
Da: ricorso | 12/11/2010 11:26:20 |
Questo blog Collegato da qui Elenco blog personale Il Web Questo blog Collegato da qui .Elenco blog personale .Il Web . Cerca nel blog powered by CorrieredelWeb.it L'informazione fuori e dentro la Rete. •Stampa Web: Idee per regali fantasiosi e fotografici - venerdì 12 novembre 2010 •Ecosistema Urbano 2010: ecco i dati sulla vivibilità delle città italiane-2° Parte - venerdì 12 novembre 2010 •MOLFETTA, MOMENTO SPOSI 12A EDIZIONE - INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE IN LIMOUSINE- SABATO 13 NOVEMBRE, ORE 12,30, IN CORSO UMBERTO - venerdì 12 novembre 2010 •Aversa - Il parcheggio in via Riverso chiude di sera (11.11.10) - venerdì 12 novembre 2010 •Caso Scazzi: "sciacallaggio mediatico" o diritto di cronaca? - giovedì 11 novembre 2010 giovedì 11 novembre 2010 Conciliazione, i legali presentano ricorso al Tar. Da sabato scorso, la risoluzione alternativa (al processo giudiziario ordinario) delle controversie ha finalmente un quadro normativo. Sono 600mila le cause calcolate da Via Arenula che potranno essere instradate in materia "alternativa" ( da cui Alternative Dispute Resolution). La mediazione civile diventa così obbligatoria per molte materie ( diritto della locazione, condominio, colpa medica, contratti bancari, finanziarie assicurativi). Per tutto il resto resterà facoltativa. E gli avvocati, a partire dal marzo 2011, avranno l'obbligo di informare i loro clienti di questa nuova possibilità . La pubblicazione in G.U ha scaldato gli animi. L'Oua ha infatti presentato un ricorso al Tar Lazio. Tra i motivi del rinvio "la genericità nella individuazione della figura del mediaconciliatore e delle strutture di conciliazione"; l'assenza della previsione di una difesa tecnica nel corso di tutto il procedimento di conciliazione e la previsione dell'obbligo di stipulare una polizza assicurativa del valore di almeno 500mila euro per l'iscrizione all'albo dei mediatori. Una linea tutta all'attacco, quella dell'Oua che riprende quanto già denunciato dal Consiglio Nazionale Forense con la circolare del 21 giugno scorso. Il regolamento attuativo per la mediaconciliazione (pubblicato sulla G.U. il 5 novembre) preoccupa innanzitutto per bassa la qualificazione professionale richiesta per svolgere la funzione di mediatore (laurea triennale) ma anche per troppa libertà lasciata agli enti privati di definire gli importi " a danno degli interessi degli utenti". No secco e convinto al concetto di conciliazione "obbligatoria" (il tentativo di conciliazione diventerà obbligatorio nelle controversie come condominio e i risarcimenti danni da incidente stradale). Secondo il ricorso presentato ieri, tale previsione non è in linea con i criteri di delega. Un punto anche questo già sottolineato nella circolare n. 18-C/2010 del Cnf che si collega alla sanzione prevista per l'omessa informazione al cliente. Il D.m n. 180 prevede che in caso di omessa comunicazione della procedura di conciliazione, il mandato è ritenuto nullo. Gli avvocati chiedono invece la sola sanzione disciplinare. | |
Da: lo strano caso del conciliatore professionista | 12/11/2010 12:14:19 |
davvero l'iscrizione all'albo dei conciliatori nn si paga? | |
Da: lo strano caso del conciliatore professionista | 12/11/2010 12:14:24 |
davvero l'iscrizione all'albo dei conciliatori nn si paga? | |
Da: sgrunt | 12/11/2010 13:46:10 |
certo che l'oua non fà di certo gli inetressi dei giovani avvocati o praticanti legali...la solita italietta pronta a starnazzare. | |
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Da: sgrunt | 12/11/2010 13:49:27 |
certo che l'oua non fà di certo gli inetressi dei giovani avvocati o praticanti legali...la solita italietta pronta a starnazzare. Avvocati sulle barricate - Sì di notai e commercialisti LE POSIZIONI DEI LEGALI - Il Cnf ha chiesto lo stralcio di alcune materie mentre l'Oua ha preannunciato il ricorso al Tar Avvocati contrari. Anche se con diverse sfumature. E forte interesse da parte delle altre categorie. I professionisti si avvicinano in ordine sparso al debutto della conciliazione. Il regolamento in vigore da domani conferma la scommessa sugli ordini che avranno un percorso agevolato di adesione al registro dei mediatori e che si vedono riconosciute competenze nelle materie di diretto interesse. Categoria chiave è quella degli avvocati. Che da subito ha dimostrato una forte ostilità alla mediazione, considerata un ulteriore passaggio della strategia della sfiducia dimostrata dal Governo nei confronti dei legali. E il regolamento non sembra avere certo risolto le cose confermando l'assenza dell'assistenza legale obbligatoria, per esempio. Tanto è vero che a un più cauto Cnf, che ha avanzato la richiesta di uno stralcio di alcune materie dall'area del tentativo obbligatorio, si affianca un battagliero Oua che ha già preannunciato ricorso al Tar sul decreto. Quanto al Notariato, il presidente Giancarlo Laurini ha tenuto a sottolineare l'attenzione per uno strumento che coinvolge figure come i notai che si caratterizzano per posizioni di terzietà nei confronti dei cittadini. «La pubblicazione in Gazzetta del decreto 180 sulla mediazione ci riempie di soddisfazione - ha sottolineato il consigliere nazionale dei commercialisti, Felice Ruscetta - perché ci crediamo». Intanto, prosegue Ruscetta (che ne è presidente), si è già insediato il Consiglio direttivo di Adr commercialisti, la Fondazione del Cndcec creata per dare una risposta in tema di gestione di conflitti ed in particolare di mediazione civile. Molti i progetti, dalla creazione di un organismo di mediazione nazionale ed internazionale alla definizione di alti parametri di efficienza, alla realizzazione di un network con università , associazioni e centri internazionali. Infine - conclude Ruscetta - abbiamo appena acquistato un software che distribuiremo a tutte le nostre camere di conciliazione per una gestione più efficiente dell'attività ». Soddisfatti anche i consulenti del lavoro, che leggono i benefici della conciliazione soprattutto attraverso la lente del contenzioso sul lavoro. «Il regolamento era atteso - spiega il presidente della Fondazione studi, Rosario de Luca - anche perché la collettività avrà a disposizione la riconosciuta terzietà e capacità di comporre controversie, tipiche della professione dei consulenti. Le nostre strutture hanno già avviato l'attività formativa che, con il 2011, sarà trasferita ai Consigli provinciali». | |
Da: | 12/11/2010 21:54:07 |
ma questi avvocati cosa si lamentano che tra l'altro gli consentito pure di mediare | |
Da: maria | 13/11/2010 07:50:56 |
Molti avvocati non hanno capito che continueranno comunque a lavorare...sarà però un lavoro diverso :più consulenza e meno cause! | |
Da: Londra | 13/11/2010 09:02:05 |
infatti cosa fanno il ricorso a fare | |
Da: conciliatore | 15/11/2010 08:05:58 |
La figura del conciliatore esiste da anni e ci potrebbero essere buone occasioni di lavoro, solo che sono già tanti a farlo e poche le persone che vi ricorrono.Preferiscono l'avv. al conciliatore, c'è ancora poca fiducia in questa istituto.Prediligi corsi di formazione universitari, ma che siano riconosciuti dal ministero, altrimento non valgano a niente. | |
Da: conciliatore | 15/11/2010 08:06:38 |
La figura del conciliatore esiste da anni e ci potrebbero essere buone occasioni di lavoro, solo che sono già tanti a farlo e poche le persone che vi ricorrono.Preferiscono l'avv. al conciliatore, c'è ancora poca fiducia in questa istituto.Prediligi corsi di formazione universitari, ma che siano riconosciuti dal ministero, altrimento non valgono a niente. | |
Da: ...... | 15/11/2010 09:14:42 |
non avete capito una cosa: quando una persona è costretta a rivolgersi ad un legale sa già a cosa va incontro. se nonosttante tutto vuole procedere vuol dire che è talmente adirata che non la ferma più nessuno. io non credo alla conciliazione. sono i soliti sistemi stupidi che si inventano per cercare di deflazionare il carico dei magistrati. ora è lo stesso giudice che prima di istruire la causa tenta la conciliazione. anche nel giud del lavoro vi è il tent obbligatorio di conciliazione. per chi ha frequantato i tribunali: avete mai visto una controversia risolta in fase conciliativa? io dalla mia piccola esperienza posso dire di no. senza contare che il ricorso dell'oua è sacrosanto nella parte in cui il sistema per come formulato non preveede il patrocinio del lageli di fiducia. | |
Da: wolf | 15/11/2010 15:09:28 |
Io credo che l'unica cosa cui bisogna essere adirati è questa giustizia di m***a che abbiamo in Italia! E' possibile che ci vogliono 10 anni per il furto di una gallina, cause da quattro soldi. Io è da sei anni che esco pazzo come parte lesa perchè mi hanno aperto la macchina! E da sei anni mi chiamano in tribunale come teste, mi fanno perdere giornate intere per sentirmi dire che la causa è rinviata di otto-dieci mesi. Figuriamoci i casi più importanti, come omicidi e altro... prova concreta che nessuno di questi casi, negli ultimi anni, è stato risolto! La giustizia italiana è una vergogna! I giudici e magistrati sono solo una casta, anzi sono solo la casta più potente. Si credono Dio in terra! ma vadano a fare in c**o! Secondo me, chi ha avuto una semplice esperienza con la giustizia cercherà una via alternativa come può essere la conciliazione, per quelle materie dove è possibile mediare. | |
Da: avv. | 15/11/2010 18:49:02 |
Pienamente d'accordo con wolf. sono avv. e devo ammettere errori grossolani sia della mia categoria sia di quelle che ruotano attorno ai tribunali. avanti conciliatori | |
Da: alexs | 15/11/2010 19:04:07 |
i miei dubbi riguardano non tanto il corso ed il relativo attestato , ma l'inserimento del proprio nome nelle liste dei conciliatori degli organismi accreditati;ed in particolare la ratio ed il modo con il quale avverrà il conferimento dell'incarico.....sostanzialmente regalare 800/1000 euro a questi enti formativi e poi trovarsi con un pugno di mosche... | |
Da: wolf | 15/11/2010 20:27:26 |
menomale che un avvocato la pensa come me. Sei l'unico avv. che stimo! | |
Da: conci | 16/11/2010 11:39:59 |
in effetti i miei dubbi sono gli stessi di alexs | |
Da: ale | 18/11/2010 13:40:10 |
qlc potrebbe suggerirmi presso quale ente fare il corso? | |
Da: VINCE | 18/11/2010 20:09:13 |
MIi chiedo che chances concrete avrebbero, per affermarsi in questa professione, coloro che, come il sottoscritto, non sono Avvocati. In sostanza, sul piano della "concorrenza", non si rischia di perdere già in partenza a favore della potente e numerosa casta degli Avvocati che si è già gettata a capofitto sulla torta? Vale la pena, se non si è iscritti relativo Ordine, investire ((tempo e) denaro in questi corsi? Pongo l'interessante quesito perchè è noto che una città come Roma conta, di per sè, un numero di Legali superiore a quello di tutti gli Avvocati presenti nell'intera Francia, per cui è prevedibile che in Italia, raccomandazioni a parte, ci sarà cmq ressa... anche considerato il fatto che un numero elevato di questi "professionisti" o fanno pochi affari ovvero, per conciliare il pranzo con la cena, hanno dovuto, in qualche caso, ripiegare addirittura su professioni considerate intellettualmente "meno nobili", del tipo di quella di "operatore ecologico". | |
Da: maria | 19/11/2010 08:23:27 |
x Vince Io penso che ci sarà lavoro per tutti! | |
Da: maria | 20/11/2010 14:51:38 |
Oggi ho finito il corso ! Sono "Conciliatore professionista"... Mi faccio tanti in bocca al lpo e non vedo l'ora di iniziare a lavorare! | |
Da: maria | 20/11/2010 14:52:24 |
ops! "in bocca al lupo" | |
Da: ......... | 20/11/2010 15:08:35 |
brava maria anch'io oggi ho finito il corso ma sono previste altre due giornate di preparazione agli esami per te niente esami finali ? | |
Da: maria | 20/11/2010 15:29:20 |
x ......... Certamente! Anch'io ho fatto gli esami finali! | |
Da: ale | 20/11/2010 16:21:11 |
mi dite dove avete fatto il corso...presso quale ente grazie è importante per me avere un consiglio | |
Da: maria | 20/11/2010 23:50:16 |
x ale Un ente privato accreditato dal Ministero della giustizia. Se cerchi Enti accreditati "corso conciliatore" su Google avrai tutte le notizie che cerchi | |
Da: ale | 21/11/2010 10:41:45 |
si lo so.....la ricerca l'ho già fatta, ma avrei bisogno di un consiglio fra quale scegliere tra i tanti cosiderando qualità -prezzo grazie | |
Da: maria | 21/11/2010 11:55:39 |
x ale Ti conviene sceglier il più economico. Devi solo vedere se le ore di formazione sono 50! Ci sono corsi costosissimi ( 2.600,00 euro) ... Le materie trattate sono le stesse... | |
Da: ale | 21/11/2010 12:09:28 |
grazie | |
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