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CAMERA COMMERCIO DI ROMA - 2 posti da dirigente, 6 Cat.D e 11 Cat.C
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Da: Grinzold31/12/2011 10:23:45
X bob
Nel tanto blasonato estero le lauree utili e professionalizzanti valgono esattamente come la lauree utili italiane, con la differenza che all'estero se a 25-26 anni non ti sei laureato puoi anche andare a spalare merda perché il sistema universitario ti caccia e il mercato ti ritiene inutile. Amarezze a parte, vorrei ricordare che all'estero il sistema universitario è completamente differente dal nostro: anzitutto, in media costa molto di più; in secondo luogo, all'estero l'università è molto più pratica e diretta, orienta immediatamente e stringentemente al lavoro, tralascia del tutto l'impostazione teorica. Ciò ha evidenti vantaggi pratici, perché un neolaureato tedesco o inglese trova lavoro prima e meglio di noi, per il semplice fatto che a differenza di noi sa già lavorare in concreto e ha già pratica a 24-25 anni (altrove infatti le lauree durano molto meno!). Del resto, all'estero non esiste il concetto di allegra famigliola che ti manitiene fino a quarant'anni: sogni o aspirazioni da parte, a un certo ounto te ne devi andare di casa punto e basta. Non c'è spazio per ripensamenti o indecisioni se non a rischio di collocarsi fuori dal settore prescelto. E ti credo, caro bob, che all'estero i laureati vengono valorizzati.

X huberone
Sì anche io ho fatto la selezione e sto in graduatoria, nonostante sia il primo da chiamare nella c1 a tempo indeterminato... Non si sa mai... :P Ho pensato che male non faceva :D tu fai anche la C a tempo determiato?
Rispondi

Da: huberone31/12/2011 10:41:05
Si ho fatto domanda anche per il C1, ma ancora non sò se parteciperò, sono sommerso dagli esami universitari.
Rispondi

Da: huberone31/12/2011 11:10:37
Comunque era su questa per B3 che contavo di più;
Ho visto che per la graduatoria precedente la B3 scorreva moltissimo mentre la C1 no (a un certo punto si è fermata)
Poi con il fatto che si sono concluse da poco le selezioni a TI per C1, credo che la prossima graduatoria C1 TD scorrerà ancora più lentamente e chiameranno ancora meno persone.

Rispondi

Da: bob31/12/2011 12:44:10
i nostri cervelli sono apprezzati in tutto il mondo meno che da noi le nostre università sono selettive e infatti in pochi arrivano al traguardo, la verità è che da noi l'economia è ferma, inchiodata, e chi assume ti chiede esperienza anche per lavorare in un bar, mi dispiace ma non sono d'accordo con te, in passato il lavoro veniva insegnato al lavoro ora si cerca la pappa pronta, non va bene la colpa non è dei ragazzi ma della politica che non esiste più e della cultura delle corporazioni, finchè si penserà tutti al proprio orticello la situazione rimarrà così com'è
Rispondi

Da: bob31/12/2011 13:04:59
mettetevelo in testa tutti a 30,40,50,60 anni non si è vecchi visto che ci chiedono di lavorare fino a 67 anni, basta con questi pregiudizi sull'età, ognuno di noi fa un percorso personale che non può e non deve essere regolamentato e descritto da nessuna tabella di marcia
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Da: Grinzold31/12/2011 14:14:41
Eh bob ma guarda che in parte siamo perfettamente d'accordo, che si vuole la pappa pronta, solo che io penso che la colpa sia anzitutto, come sempre, dei diretti interessati, cioé della nostra generazione. Va bene che quella italiana non è più politica e che tutti abbiamo sfiducia nella casta, ma è pure vero che lagnarci non ci tirerà fuori dai guai. A me non piace chi si lamenta senza muovere un dito in concreto per cambiare la propria situazione e quindi non rispetto i laureati che aprono gli occhi sul mondo del lavoro a trent'anni senza aver mai fatto altro che leggere, oppure che esigono il lavoro solo perchè hanno un pezzo di carta che li proclama dottori in fregnacce. Il lavoro va a chi è utile, al di là della laurea e delle etichette. E, ripeto, lo dico da laureando.

I cervelli italiani sono apprezzati all'estero perché il nostro sistema prepara meglio degli altri, ma ciò riguarda solo casi rari, d'eccellenza. La stragrande maggioranza dei laureati italiani all'estero, come so io guardando parecchi amici e come Almalaurea ha appurato statisticamente, vivacchia di lavori umili, analoghi a quelli che farebbe in Italia, e con sovvenzione di mammà e paparino che mantengono generazioni di furbastri in giro per il mondo.
Non esistono bacchette magiche per il lavoro, bob. I problemi che abbiamo noi laureati vanno spesso ben oltre la crisi economica ed anzi quesa crisi li sta mettendo a nudo. La verità amara è che per sessant'anni in Italia e non solo abbiamo assunto nelle p.a. migliaia di gente assolutamente incapace, a cominciare dai laureati, con i loro titoli e la incapacità di scrivere in italiano corretto o la difficoltà di inviare una raccomandata o un fax.

Ti racconto una cosa, altrimenti divaghiamo troppo: al concorso alla Cciaa di Roma per il tempo indeterminato ho sentito moltissimi concorrenti laureati, che si lamentavano e anzi, dicevano che si umiliavano a fare concorsi da impiegatini. Io non li ho rivisti dopo le preselezioni. Ergo non avevano studiato, tronfi dei loro titoletti. Io mi reputo fortunato perché, per quanto possa sembrar strano :D, ho sempre voluto una carriera dignitosa nella p.a., ma moltissimi neolaureati non sanno nemmeno cosa vogliono fare nella vita. Per carità, puoi decidere pure a 90 anni (nemmeno a me piacciono gli step obbligatori, preferisco il sistema italiano a quelli stranieri! :P), ma nel frattempo dovrai pure mantenerti altrimenti non ti puoi lamentare...

Comunque, spero davvero che la crisi finisca presto, e spero che almeno noi potremo avere un buon lavoro... Eheheh questa discussione è diventata troppo filosofica eheheheh!!!!!!!! :D
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Da: huberone31/12/2011 14:23:35
Vi posso dire che in America si esce da scuola un anno prima rispetto che da noi, quindi a 17/18 anni si è già fuori.
L'università in America è carissima (i genitori cominciano a risparmiare i soldi per l'università già da quando i figli sono piccoli) ed è moooolto più facile rispetto a quella Italiana:

- Non esistono esami orali, ci sono solo test a crocette oppure relazioni di una 20ina di pagine da consegnare.

- Il percorso universitario è di 4 anni, quindi si finisce a MAX 21/22 anni e si ottiene il cosiddetto "Bachelor". Questa è la laurea standard in America. Se vuoi avere un titolo superiore è visto come un "in più" (tranne per materie come medicina o per fare l'avvocato dove invece è necessario un titolo superiore), mentre in Italia devi per forza prendere anche la specialistica, perchè come ben sapete con la triennale ti ci pulisci il culo.

- Per prendere il Bachelor non bisogna scrivere la Tesi, invece da noi si perdono mesi e mesi per farla.

In sintesi il livello culturale di un neolaureato Italiano è di molto superiore a quello di un neolaureato americano; sul livello pratico forse è il contrario.

Io ad esempio sto facendo la magistrale di economia, se fossi nato in America avrei finito la scuola a 17 anni, mi sarei iscritto a economia, mi sarei laureato a 21 anni facendo esami a crocette e relazioncine e non avrei scritto nessuna fottutissima tesi (che tra l'altro mi ha fatto andare fuori corso).
Avrei il mio Bachelor in Economics e non mi servirebbe un titolo specialistico per trovare un lavoro per laureati.
Rispondi

Da: huberone31/12/2011 14:47:48
Te credo che in America (ma anche altri paesi con un sistema educativo simile, tipo l'inghilterra) se dopo i 25 anni non ti sei laureato è meglio se vai a zappare la terra; con un sistema universitario del genere bisogna essere un demente per non riuscire a prendere il Bachelor.

Per quanto attiene alla parte pratica in america (o uk) attivano i cosiddetti "Internship" che sarebbero tipo praticantati o stage, con la differenza che questi ultimi in Italia vengono visti dalle aziende come uno strumento per non assumere stabilmente le risorse umane (e quindi di conseguenza non pagargli stipendi ferie,contributi,malattie ecc), mentre in America gli Intership sono uno strumento per "ASSUMERE", fungono tipo da periodo di prova, è difficile che dopo averlo fatto, dopo sei mesi ti mandino a casa.
Rispondi

Da: fra31/12/2011 16:25:50
grazie Bob!! cmq io non volevo fare nessuna polemica, ma solo cercare di spiegare ad angela come mai anche se comparivo nella graduatoria di merito provvisoria non compaio + più nella graduatoria definitiva. Se qualcuno se la sia presa mi spiace non era questo il mio obiettivo
Rispondi

Da: angela20111 31/12/2011 16:33:11
scusami fra ....ma mi sa che continuiamo a nn capirci....io nn facevo riferimento alla graduatoria di merito ma all'elenco del triennio precedente.......dunque nn a te....
Rispondi

Da: fra31/12/2011 17:13:20
si si certo questo mi è stato chiaro immediatamente dopo!!
Rispondi

Da: bob31/12/2011 17:31:21
io sono laureato e specializzato faccio lavori di ogni tipo ma trovo solo lavori temporanei, se mi dicessero vai a zappare la terra risponderei:"ci andrei se non dovessi zappare in perdita", perchè oggi la situazione è questa...

p.s. in parte la zappo la terra...

buon anno a tutti!!! Anche a Grinzhold, scusate se sono sembrato polemico, non era mia intenzione...
Rispondi

Da: idem01/01/2012 09:59:51
Grinzold, aspetta di laurearti e di avere piena contezza di cosa sia il mercato del lavoro in Italia, poi ne riparliamo! Detto da una ragazza di 30 anni, laureatasi a 23 in giurisprudenza, con master, stages vari, sspl, titolo d'avv. conseguito con il massimo dei voti, che ringrazia di essere in un elenco per un lavoro a tempo determinato che forse mai nemmeno arriverà e che in 7 anni, dopo aver impiegato 4 per pratica forense, esame d'avv. e sspl, ha visto solo contratti a tempo determinato, anche di una settimana. Già, ho lavorato per una settimana, per 2 settimane, per un mese, per 10 mesi, per 18 mesi (questo il periodo massimo di lavoro). Ho fatto anche l'avvocato, ma qui conta molto di più la rete di conoscenze che le capacità, rete che io per carattere non riesco e non voglio costituire e mantenere. I miei colleghi lavorano per 50 euro a pratica, partono ogni mattina per il tribunale con valigette per lo più vuote o contenenti un'agenda dell'anno prima, giusto perché devono dare l'apparenza, oppure a 40 anni lavorano per altri avvocati a 300/500 euro al mese. Francamente non è questo il futuro che voglio, quindi sto partecipando ad ogni tipo di concorso, spero di farcela prima o poi, con umiltà e senza dare giudizi sulla vita degli altri, che si affannano come me nella ricerca del lavoro (non credo che i disoccupati siano felici di una situazione così triste e sfrustrante; tutti, tranne rare eccezioni, fanno di tutto per uscirne). E' il mio augurio per tutti, abbiamo tutti diritto ad un posto in questo mondo. P.S. i percorsi "professionalizzanti", come dici tu, non hanno mai dato lavoro a nessuno. Mi riferisco ai master che costano decine di migliaia di euro, e agli stages (=lavoro non retribuito). Coloro che affermano di lavorare grazie a master o stages, in genere, sono dei raccomandati o delle persone che non vogliono dare a nessuno info utili su come riuscire a trovare un lavoro stabile.
Rispondi

Da: bob01/01/2012 12:46:40
buongiorno idem e soprattutto buon anno!!!
Rispondi

Da: idem01/01/2012 13:27:37
Buongiorno a te bob! Buon anno!! :)
Rispondi

Da: Grinzold01/01/2012 13:40:38
X idem

Durante l'università ho sempre lavorato, soprattutto per studi legali, e ho sempre frequentato il tribunale e la corte di appello di Roma. So perfettamente quale sia la situazione ed è esattamente per questo che ho deciso di evitare come la peste la carriera forense. Ho deciso infatti di fare un lavoro attinente alla laurea ma non connesso alle professioni forensi tipiche. Lo so che molti arrivano a questa conclusione a trent'anni ma francamente ciò per ora non mi riguarda. In effetti quanto da te detto è verissimo, ma pensa a quella marea di laureati i quali non sono nemmeno specializzati e che il mercato reputa inutili: sono certamente loro quelli che patiranno la crsi di più.

E poi, il mio discorso riguardava lauree e concorsi pubblici... E ripeto che la laurea di per sè non è sufficiente, tranne rari casi, a lavorare in concreto. Suvvia idem, un neolaureato in legge non sa ricorrere contro una sanzione amministrativa, figuriamoci garantire un banale accesso agli atti.

X tutti: buon anno! Se qualcuno riceve la chiamata per il t.d. Ci faccia sapere!!!!
Rispondi

Da: idem01/01/2012 15:19:33
Fosse stato per me non avrei fatto né pratica né esame d'avvocato che, ti assicuro, è più stressante di qualunque concorso. Intendo dire che, appena laureata, non era certo l'avvocato quello che volevo fare, ma mi sono trovata costretta dalla situazione a frequentare uno studio, anche perché il "saper fare" conta fino a un coerto punto, servono anche i titoli. Con una laurea in giurisprudenza, ma senza titolo d'avv., non si può firmare alcun atto giudiziario e, tra poco lo capirai, non è molto bello quando ti chiedono un parere o di occuparti di un caso rispondere: "posso redigere l'atto ma non posso firmarlo né rappresentarti in giudizio". Inoltre, è titolo richiesto per alcuni concorsi che volevo fare. A 23 anni, subito dopo la laurea, ero seconda degli idonei in una graduatoria formata a seguito di concorso, ma non solo non sono mai stata chiamata, ma hanno anche indetto un concorso per il medesimo profilo. Ogni amministrazione, se motiva, può legittimamente farlo, 7 anni fa ancor di più. Concordo con te sul fatto che questo non si può definire nemmeno concorso, infatti io l'ho chiamata dall'inizio "selezione". Ho partecipato, infatti, a concorsi con preselettive, 3 prove scritte su 10 materie, orali su 12 materie, ho partecipato al concorso in magistratura, attendo gli esiti. Se un giorno entrerò in una PA, il diploa sspl mi servirà per accedere in 3 anni a concorsi di livello dirigenziale, anziché in 5. Come vedi, tutto serve e tutto ritorna, il punto è che occorre tempo per fare esperienza e per accumulare competenze e titoli. Ci sono miei ex compagni di scuola che si sono laureati adesso in giurisprudenza e quando m'incontrano mi dicono:"che ti è servito esserti laureata a 23 anni, visto che non ti sei sistemata a tempo indeterminato? sei nella nostra stessa situazione". Eh no, non è la stessa, per trovarvi nella mia stessa situazione dovete arrivare a 37 anni. Insomma, ognuno cerca di trovare l'aspetto positivo della propria posizione. Non giudico nessuno, ognuno sa quello che ha passato nella vita e ognuno ha un percorso che quasi mai sceglie, il più delle volte semplicemente "deve". Provo solo una specie di disagio, non per me ma per loro, quando persone che non erano tagliate per nessun corso di studi e hanno cambiato 3 città per laurearsi, dopo che si sono godute la vita per 12 anni sulle spalle dei genitori, si vantano di una laurea conseguita a 30 anni, come se avessero il mondo in tasca e il lavoro pronto. Stimo, invece, chi si laurea anche oltre i 40 anni, ma ha dovuto faticare e lavorare per mantenersi. Cmq, seppur con tutte le cose che nel nostro sistema non vanno, preferisco l'università italiana a quella di un Paese come l'America, in cui se a 21 anni (non 25-26) non sei laureato, non ti accettano più in nessuna facoltà e sei bollato a vita come "feccia della società". Ti auguro di essere chiamato a tempo indeterminato, oltre che per tardivo spirito natalizio-umanitario, anche perché credo che tu sia qualche posizione prima di me nell'elenco triennale :) ...confesso, non avevo studiato, non per spocchia, ma per mancanza di tempo. Speriamo che già nei prossimi giorni chiamino qualcuno!! Fateci sapere!!
Rispondi

Da: huberone01/01/2012 16:19:07
Io se potessi tornare indietro a quando avevo 18/19 anni, non mi ri-iscriverei mai e poi mai all'università, andrei subito a lavorare.
Alla fine la maggior parte dei ragazzi laureati di oggi fà lavori per i quali la laurea non serve a niente; magari nell'annuncio di lavoro è richiesta, ma poi il lavoro è alla portata di qualsiasi diplomato generico (questa situazione mi è capitata già due volte, i colleghi erano tutti diplomati, contratto a TI perchè entrati dopo la scuola, stipendio maggiore del mio, e naturalmente già diversi anni di contributi alle spalle)

In Sintesi: L'Italia è un paese di merda.
Rispondi

Da: ilCattivendolo01/01/2012 20:22:43
NUOVE OPPORTUNITA' SUL SITO DELL'ISPRA (ente pubblico di ricerca nazionale) A SEGUITO DI NUOVI CONCORSI. VISITATE IL SITO www.isprambiente.it e sulla home page tra le notizie in evidenza il link dei bandi di concorso per laureati in varie discipline.
AFFRETTATEVI!!!!!!!
Rispondi

Da: Grinzold02/01/2012 10:54:14
X idem

Hai perfettamente ragione, anche io, che ho fatto una scelta differente dalla tua e da quella di molti miei colleghi di studi, mi trovo a notare che prima si inizia a lavorare e meglio è. Stesso discorso per i titoli. Sono stato criticato per le mie scelte ma alla fin fine mi rendo conto che ho capito parecchio sul mondo del lavoro e sul diritto, e sto decisamente più avanti rispetto a colleghi che certamente si laureeranno o si sono appena laureati con voti più alti del mio.
Comunque, io più che altro spero mi chiamino nella graduatoria c a tempo indeterminato, per un concorso alla cciaa fatto un anno fa, e nella quale attualmente sono primo :)

X huberone
Ma sai non è l'Italia che è un paese di merda, ma spesso è la nostra generazione ad esserlo. Gente straviziata che esige la pappa pronta e che non si rende conto del fatto che il lavoro esige capacità che una laurea può offrire solo in parte e che si svena sui libri trascurando, complice il sistema universitario, la formazione pratica. Sforniamo gente che a venticinque anni o più sa blaterare di tutto e di più ma poi non ti sa fare un piatto di pasta. E questo accade anche ai laureati specializzati eh! Io non oso immaginare quelli che la specializzazione ce l'hanno sollo sulla carta, ma che in cinque anni o più di studi hanno "studiato", senza approfondirle, una marea di materie generiche. Per carità, io penso che ciascuno possa fare ciò che desidera ma, minchia, renditi conto nel frattempo che cresci senza imparare nulla di specializzante o professionalizzante! Un mio caro amico laureato in relazioni internazionali è ancora convinto, dopo un anno dalla laurea senza neanche uno stage a gratis, che la sua laurea sia di alto livello, che egli dovrebbe fare come minimo il dirigente (fino a qualche mese fa non sapeva inviare una raccomandata eh) e che se le cose non vanno la colpa è solo della crudele società o della politica. Ma mi spiegate quale impresa si mette a sborsare soldi, al giorno d'oggi, per la formazione praticamente ex novo di un soggetto borioso ma essenzialmente inutile, mentre può fare un investimento analogo su un diciottenne diplomato? Nessun ragionamento economico razionale porterebbe, purtroppo, all'assunzione del laureato. Quindi, oggi solo i laureati almeno specializzati in concreto (medicina, ingegneria, economia, professioni sanitarie, giurisprudenza,architettura, chimica) trovano ancora lavoro. Anzi, se guardate Almalaurea, scoprirete che in Italia mancano laureati in ingegneria, economia, medicina e giurisprudenza, mentre c'è uno spaventoso eccesso di laureati nelle materie generiche. Ma queste cose, scusatemi, si sapevano da decenni, e la crisi le ha solo denudate. E siamo sicuri sicuri che questa situazione sia veramente ingiusta?

Almeno nella p.a. c'è la possibilità di far valere la laurea (anzi, spesso il valore legale del titolo può penalizzare i laureati più utili) in maniera abbastanza trasparente, sicuramente più meritocratica di quanto ci siamo abituati a credere. E inizio a pensare che le varie lamentele sull'abbondanza di raccomandati in realtà spesso riflettono l'incapacità di tanti laureati di ammetterre una sconfitta assolutamente imprevista al termine di un percorso di studi che su riteneva più che sufficiente a diventare benestanti o ricchi.

Sapete quante di queste lamentele ho sentito al concorso per il t.i.? Tantissime. E sapete quanti laureati si lamentavano della massa di concorrenti? Quasi tutti, come se loro avessero diritto ad un canale privilegiato per fare gli impiegati. E ora, che mi avvicino alla laurea, mi rendo conto che il vero modo per far valere il mio titolo sarà partendo dal basso, come ho già iniziato a fare.

Quindi in bocca al lupo e speriamo in una chiamata! :)
Rispondi

Da: huberone02/01/2012 13:30:37
Ho visto su questo forum il thread della graduatoria 2009-2011.
Vi faccio un riassunto della cadenza delle chiamate, giusto per farsi un'idea.

19/01/2009 - fino posizione 9
inizi di febbraio - fino alla 20sima circa
2/03/2009 - fino a 43
25/03/2009 - fino a 48
2/04/2009 - fino a 49
6/04/2009 - fino a 50
7/04/2009 fino a 53
5/05/2009 - fino 55
29/05/2009 fino a 68
periodo di quasi un anno in cui nn ci sono notizie.
29/04/2010 - fino a 118
1/06/2010 - fino 124
12/06/2010 - fino a 135
19/06/2010 - fino a 138
10/09/2010 - fino a 163
dopo non ci sono notizie (ma da quello che sò sono stati chiamati tutti)

Naturalmente tutto questo giusto per farsi un'idea, con la nostra graduatoria potrebbe andare anche diversamente.
Rispondi

Da: per idem02/01/2012 17:23:48
.... per curiosità,puoi dirci che concorso era quello in cui eri idonea e non sei stata chiamata?
Rispondi

Da: bart75 03/01/2012 12:50:15
Ciao e Buon Anno a tutti!!!
sapete se qualcuno è stato chiamato della graduatoria a ti c1?
Rispondi

Da: Paolo 03/01/2012 13:28:46
Bart, ti consiglio di metterti in contatto con l'ufficio personale o, ancora meglio, con il Sig. Di Paolo.
Rispondi

Da: x huberone03/01/2012 14:48:50
quella è la lista dei laureati vero? Non credo che i diplomati 2009-2011 siano stati presi tutti
Rispondi

Da: huberone03/01/2012 15:52:51
Sono i B3 della graduatoria 2009-2011.
E comunque si, sono stati presi tutti (naturalmente non tutti insieme)

Non mi sembra ci sia mai stata un graduatoria a TD per laureati, c'è stata quella per C1 2009-2011 ma sono sempre diplomati. (quest'ultima non è stata fatta scorrere tutta)
Rispondi

Da: x huberone03/01/2012 17:08:44
Ecco ricordavo infatti, i C1, che infatti non erano stati presi tutti, per questo mi stavo confondendo, grazie huberone
Rispondi

Da: huberone04/01/2012 15:46:26
Qualcuno ha per caso chiamato per chiedere se hanno iniziato a chiamare?
Rispondi

Da: Diario prove04/01/2012 23:24:45
A quando il DIARIO delle prove per c-c1?
Rispondi

Da: huberone05/01/2012 13:53:02
verso febbraio
Rispondi

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