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Concorso 45 DIRIGENTI- POLIZIA PENITENZIARIA
18403 messaggi, letto 854228 volte

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Da: ACCESSO AGLI ATTI 2 - 08/09/2022 15:57:57
Sarei curioso di sapere se qualcuno ha fatto accesso agli atti e ha ricevuto risposta...Si fa tanto parlare di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza della P.A. e poi ci si scontra con il solito muro di gomma...Da questo punto di vista l'Amministrazione, non prevedendo sulla pagina del concorso una modalità standard per richiedere gli elaborati (così come, invece, avviene in molti altri concorsi) si è comportata da dilettante! Chissà se dalle parti di Largo Luigi Daga sanno che l'ingiustificato, mancato, riscontro all'istanza può dar luogo a condanna a spese e a responsabilità erariale...
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Da: Lisia@ 09/09/2022 23:24:25
Io ho presentato istanza di accesso agli atti ad aprile, non ho ancora ricevuto risposta.
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Da: x Lisia@ 10/09/2022 11:09:53
L'accesso agli atti era differito alla fine delle prove orali, quindi era inutile presentarlo ad aprile...ciò non toglie, che da fine luglio ad oggi sono ampiamente scaduti i 30 giorni di legge
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Da: xx direttore 10/09/2022 12:29:08
x direttore 07/09/2022 07.35.36
Tutto vero quello che dici.
La falla più evidente del sistema è la mancanza di programmazione (concorsi ogni 25 anni)
A pagarne le spese sono i cittadini con un sistema penitenziario carente di "guide",
i direttori attuali (che crepano di carichi di lavoro), i direttori futuri (che entrano in un sistema carente di figure e probabilmente saranno costretti anch'essi ad assumere la drezione di più carceri con tutto quello che ne ocmporta in termini di stress personale ed efficienza degli istituti), e chiunque avesse voluto o avesse o avrà intenzione di intraprendere questa bellissima ma faticosissima professione.

I CONCORSI SI FANNO QUANDO L'AMMINISTRAZIONE NE RAVVISI LA NECESSITA'.
NON SI FANNO I CONCORSI PER LE NECESSITA' DEI CANDIDATI.
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Da: Lisia@ 10/09/2022 21:07:30
Ritengo che l'esercizio di un diritto non possa mai considerarsi operazione inutile, tanto più se si cerca di farlo valere davanti ad un abuso.
Nell'istanza di accesso sono state evidenziate le ragioni per le quali ritenevo illegittimo il differimento e le medesime ragioni sono state poi utilizzate dal Tar per ordinare all'Amministrazione l'ostensione dei documenti.
Era, pertanto, un differimento palesemente illegittimo. Definire inutile la mia legittima richiesta di accesso equivale a dire che l'imputato condannato in primo grado farebbe bene a non perdere tempo presentando appello, tanto la condanna è stata già decisa...
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Da: per Lisia@ 11/09/2022 08:59:34
preciso, "inutile" nel senso che avendo deciso (legittimamente o no) il DAP di differire l'accesso, era fisiologico aspettarsi la mancata risposta prima del termine delle prove orali...mentre una volta concluse le prove, non c'è più alcuna ragione legittima di perseverare nel silenzio!
poi capisco benissimo le ragioni di chi, non avendo superato le prove scritte, abbia legittimamente coltivato le azioni necessarie, oltre che utili (accesso atti + ricorso TAR)...piuttosto a fronte di quello che lei dice, lo stupore raddoppia a sapere che non è ancora riuscita, pur con l'ordine del TAR, ad avere accesso ai documenti...
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Da: X accessi vari ed eventuali 11/09/2022 09:07:16
Anche le problematiche sull accesso non sussisterebbero con una seria e oculata programmazione concorsuale: nessuno perderebbe e farebbe perdere tempo se sapesse che l'anno venturo avrebbe una seconda opportunità. Invece con il one shot in the life e' ovvio che uno cerchi con le unghie e con i denti di aggrapparsi a tutto
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Da: per X accessi vari ed eventuali 11/09/2022 10:51:38
tutto vero, ma non si tratta solo di aggrapparsi con le unghie e con i denti a tutto...voler sapere come si è stati giudicati dalla commissione -che non emette un verdetto divino, ma una valutazione tecnica- risponde, oltre che alla legittima curiosità personale, ad un basilare principio di civiltà giuridica, ancor prima che di "trasparenza"...
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Da: Tastierina 11/09/2022 11:31:27
Scusate, ho letto i commenti e non vorrei essere stata fraintesa. Quando parlo di mancanza di equità mi riferisco a domande di livello di difficoltà notevole unite ad interrogazioni incalzanti, a fronte di domande generali e di candidati lasciati parlare liberamente. Sono questi due elementi che hanno determinato la mancanza di equità, gli esami sono pubblici e sono stati seguiti attentamente. Anche qualche ragazzo molto giovane, e magari molto preparato, che ha avuto una lista di domande difficili e una notevole richiesta di dettagli è stato bocciato, non solo alcuni dei più grandi (questi ultimi hanno però in gran parte avuto interrogazioni più ostiche e valutazioni più severe) . Poi scusate ma mi viene da ridere a leggere che chi lavora da 5, 10 o 20 anni avrebbe studiato di meno dei giovani . Magari questo candidato più grande, quando tanti anni fa si è laureato (magari a 22 anni, prima di tutti quelli che oggi si definiscono giovani) ha accettato incarichi da docente alle scuole superiori, o il ruolo di funzionario in una qualsiasi PA o di dipendente di banca, per avere sicurezza economica, in anni in cui le opportunità sono state di meno, a causa del blocco del turn over, e questa stessa persona, pur lavorando, ha continuato a studiare per concorsi superiori per molti anni, e quindi ha molti anni di studio in più alle spalle rispetto a chi si è laureato ieri. Oltre ad avere molta più esperienza lavorativa. Se assisto a due interrogazioni di due ragazzi che vanno nello stesso modo, entrambi bene ma entrambi con un paio di inesattezze, rimango sorpresa se uno prende 29 e l'altra 21. Idonei entrambi ok, ma uno vincitore o comunque in posizione alta, l'altra in fondo. Se ad una persona capita una lista di domande facili, la commissione la lascia parlare liberamente e le mette 30, mentre ad un'altra capita una busta difficilissima, risponde a tutte le domande incalzanti della commissione volte a cercare il cavillo e prende 22, o anche 24, sono entrambe idonee, ma la discrezionalita è palesemente usata per valorizzare l'una e penalizzare l'altra. Cioè è usata male. E non prevedere un punteggio per i titoli culturali o di servizio (che avevano anche molti esterni), fa sorgere ulteriormente il legittimo dubbio che questa mancanza di equità sia stata voluta. Un po' di autocritica in fondo non guasterebbe e viste le carenze di direttori attuali, lo scorrimento integrale della graduatoria, oltre che necessario per gli istituti, sarebbe anche un modo per dimostrare la capacità del Dap di fare autocritica.
Rispondi

Da: Direttore di carriera 11/09/2022 16:58:13
Per quel che concerne la "mancata" valutazione dei titoli bisognerebbe prendersela non con il DAP che ha redatto il bando di concorso né con la Commissione esaminatrice, ma con il legislatore che ha approvato la Legge istitutiva della carriera dirigenziale penitenziaria (Legge n. 154/2005) ed con il legislatore delegato, cioè il Governo, che ha approvato l'ordinamento della carriera stessa (Decr. Leg. vo n. 63/2006).
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Da: per Direttore di carriera 11/09/2022 18:29:59
e per quel che concerne l'accesso agli atti? mi interesserebbe sapere la sua opinione
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Da: concordo con sopra 11/09/2022 20:49:28
che il pesce puzza dalla testa: è colpa della politica se non hanno fatto concorsi per 25 anni, un quarto di secolo!!!
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Da: tastierina 11/09/2022 21:39:08
Direttore di carriera, un po' di autocritica, ripeto, non guasta. I titoli potevano dare punteggio, pur senza essere requisito di accesso. La legge mica lo vieta. Ho descritto puntualmente cosa è stata la mancanza di equità agli orali e quindi un esame di coscienza può essere fatto. Credo debba essere fatto.
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Da: x Tastierina 1 - 11/09/2022 22:03:18
una curiosità: ma lei ha assistito a tutte le (quasi) 200 prove orali? perchè per poter generalizzare come ha fatto lei ci vuole, quanto meno, un campione affidabile. il mio campione, sicuramente molto più ristretto del suo, non ha riscontrato le iniquità che lei denuncia o le discriminazioni per età dei candidati...quello che ho potuto notare è che candidati (giovani) anche del tutto igari dell'ambiente carcerario (avendo studiato la materia per la prima volta per il concorso) hanno avuto più successo di altri con maggior esperienza....ma questo, a mio avviso, è semplicemente dovuto a due fattori: il primo, è che la prova orale si componeva di molte materie, alcune delle quali poco avevano a che fare col mondo carcerario (quindi chi prepara abitualmente concorsi poteva essere avvantaggiato); il secondo, è che le valutazioni non venivano più di tanto "pesate" in base alla materia, quindi per poter avere un voto alto all'orale bisognava rispondere bene un pò su tutto e non bastava sapere bene le materie "di indirizzo" (se così si possono definire...)...sulla questione dei titoli si può anche essere d'accordo, ma ovviamente non ha nulla a che vedere con la correttezza delle modalità di svolgimento del concorso
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Da: repetita iuvant 12/09/2022 07:41:10
Sono tutte riflessioni e problematiche giuste ma che potevano essere evitate con una programmazione oculata, seria e cadenzata dei concorsi: chi si lamenterebbe di titoli, accessi, orali, scritti eccettera eccetera se sapesse che al massimo tra un anno avrebbe un'altra opportunità?
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Da: repetita juve 2 - 12/09/2022 09:08:49
vero, ma vero anche che con una programmazione di questo tipo probabilmente l'Amministrazione bandirebbe una manciata di posti ogni paio d'anni e non per questo il concorso sarebbe meno "affollato"...in questo caso ne sono stati banditi quasi 60, il chè ha aumentato le aspettative di molti, forse eccessivamente ottimisti che ci fosse posto per tutti
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Da: Ciao995 1 1 - 12/09/2022 13:56:11
Smettetela di rosicare e fatevene una ragione. A voi non interessa il carcere, ma fregiarvi di un titolo dirigenziale. Patetici
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Da: ... 1 1 - 12/09/2022 14:33:11
può darsi, ma io personalmente preferirei un titolo nobiliare, si dice che in Gran Bretagna ci sia gran movimento in tal senso...
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Da: Direttore di carriera 16/09/2022 16:28:12
Rammento a me stesso che l'articolo 1, comma 1) lettera b) della Legge n. 154/2005 istitutiva della nostra carriera dirigenziale così dispone : "...l'accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria esclusivamente dal grado iniziale, mediante concorso pubblico, con esclusione di ogni immissione dall'esterno."
Inoltre, l'artico. 4, comma 1, del Decr. Leg.vo n. 63/2006 recante l'Ordinamento della nostra carriera prevede che: " Alla carriera si accede dalla qualifica iniziale di ciascun ruolo, unicamente mediante pubblico concorso". 2. Al concorso sono ammessi i candidati in possesso di laurea specialistica, conseguita nei corsi di studio ad indirizzo giuridico, economico, sociale e scientifico, ovvero di diplomi di laurea rilasciati secondo l'ordinamento vigente prima delle modifiche introdotte dall'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, individuati con regolamento del Ministro da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Con lo stesso regolamento sono individuati gli eventuali diplomi di specializzazione richiesti per la partecipazione in ragione della peculiarità delle funzioni e sono stabilite le forme di preselezione per la partecipazione ai concorsi, le prove d'esame, scritte e orali, le prime in numero non inferiore a tre, nonché le modalità di svolgimento del concorso e di formazione della graduatoria e la composizione dalla commissione esaminatrice."
Come tutti sanno, il Regolamento previsto in questo comma, da ultimo citato, non è mai stato emanato. Tant'è vero che la norma che ha consentito la pubblicazione del concorso a 45 posti di dirigente penitenziario ha dovuto prevedere l'emanazione di un Decreto Ministeriale - di natura non regolamentare - per disciplinare il concorso "speciale" ed "urgente" che il Parlamento aveva deciso di varare stante la penuria di dirigenti penitenziari in servizio. Basta leggere le premesse normative del bando di concorso per farsene una ragione, che ci piaccia o no.
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Da: Direttore di carriera 16/09/2022 19:41:22
Il DAP nell'articolo 13 del Bando ha disciplinato l'accesso agli atti, riservandosi di procrastinarlo. Per cui andava impugnato il bando, nei termini di legge, per annullare questa clausola, se ritenuta illegittima. Ad ogni modo, se sono trascorsi i termini per il rilascio degli atti richiesti e si è formato il silenzio-diniego tacito sull'istanza si deve ricorrere alla Commissione per l'accesso agli atti amministrativi o rivolgersi al TAR. Purtroppo, non ci sono alternative...
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Da: Burocraticamente 16/09/2022 20:20:55
Troppa burocrazia per far due fotocopie e far vedere due compiti. Considerata l'età media dei vincitori, fate delle foto ai compiti e mandatele su mail ig o tik top
Qui si risponde ancora con i regi decreti come se fosse il concorso dello scorso millennio. Ah già era l'ultimo fatto
Correva l'anno 1997
Rispondi

Da: Tastierina 16/09/2022 22:54:13
Leggo ora i commenti . Dunque: il campione di riferimento è rappresentato praticamente dalla totalità dei candidati, perché le domande sono state tutte attentamente annotate, tramite più candidati che hanno condiviso l'esperienza concorsuale e seguito gli orali. Quindi la mancanza di equità è stata rilevata in modo oggettivo. Circa questa assenza di equilibrio, si ritiene che alcuni, sia esterni che interni, sia giovani sia meno giovani, siano stati sottoposti ad esami severissimi, ed abbiano avuto voti medio bassi nonostante risposte approfondite e brillanti ed altri candidati, prevalentemente (ma non esclusivamente) giovani con zero o quasi zero esperienza lavorativa e zero o quasi zero titoli post lauream, siano stati premiati con voti alti tramire esami poco severi di (risposte sommarie, vaghe o inesatte considerate stranamente buone). È andata così. Circa il bando l'urgenza che Lei sottolinea, direttore di carriera, avrebbe dovuto caso mai favorire una preselezione per titoli (pur ammettendo l'accesso con la laurea) che avrebbe accelerato i tempi. Ma forse qualcuno che doveva entrare sarebbe rimasto fuori... Un dubbio, solo un dubbio per carità, ma mi consenta, legittimo. Quando la discrezionalità è ampia e non è usata troppo bene il risultato è che i dubbi restano. Restano, insieme a un po' di amarezza, soprattutto in tutti quelli che, come chi scrive, hanno sostenuto un esame difficile con risposte corrette, ricche e approfondite, hanno avuto però a sorpresa un voto medio basso e sono solo idonee. Però queste persone, lo ricordi, non devono dire grazie a nessuno e, al Dap, se la graduatoria scorrerà o altrove, se non sarà così potranno sottolinearlo in ogni occasione. Sarà un loro sacrosanto diritto.
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Da: Su accesso agli atti e altro... 18/09/2022 09:53:36
Ringrazio il Direttore di Carriera degli "utili" chiarimenti sugli strumenti di ricorso contro il silenzio-rigetto...Qui, però, il problema è, prima di tutto, di correttezza del DAP, le cui scelte, mi sembra, Lei difenda (per ovvie ragioni) a spada tratta. Un'amministrazione pubblica che bandisce un concorso e non mette a disposizione le prove dei candidati tiene un comportamento palesemente contrario ai più elementari obblighi di correttezza, trasparenza (bla, bla, bla....) stabiliti per legge. Quindi, capisco la Sua faziosità, ma almeno su questo converrà che la Sua amministrazione oltre a violare la legge sta facendo, quanto meno, una pessima figura...Farebbe bene, io credo, a preoccuparsi il DAP delle conseguenze (in termini di risorse, anche economiche) del contenzioso che questo comportamento potrà generare....
Per Tastierina: conta ben poco che le domande siano state tutte annotate, così dicendo conferma (com'era ovvio credere) che Lei non ha assistito a tutti gli orali, ma semplicemente ha partecipato a qualche gruppo Telegram dedicato agli esami nel quale ognuno lamentava le proprie ingiustizie...più che di "mancanza di equità rilevata in modo oggettivo", tali doglianze hanno il valore di chiacchiere da bar. o poco più.. Basta avere un minimo di esperienza di esami (universitari) o di concorsi per sentire di schiere di candidati che si lamentano della valutazione, il più delle volte si tratta di persone che hanno preso voti medio-bassi o bocciate (mai sentito uno che prende il massimo e si lamenta del giudizio della commissione!) e che mancano di obiettività e di capacità di autovalutazione (dote rarissima).. buona domenica a tutti
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Da: Direttore di carriera 1 - 18/09/2022 12:00:42
Non replico alle insinuazioni...
Se volete capire con chi avrete a che fare se farete mai i direttori di carcere, vedetevi sul Raiplay il documentario sulla rivolta di Porto Azzurro del 1987 che è andata in onda avantieri sera su Rai due.
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Da: curioso esempio 18/09/2022 14:40:55
curioso citare un episodio come quello di Porto Azzurro come esempio per capire con chi avranno a che fare i direttori di nuova nomina...sarebbe come dire ad una persona appena condannata di andare a vedersi i video di Santa Maria Capua Vetere per capire che cosa lo aspetta in carcere
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Da: Direttore di carriera 18/09/2022 15:46:03
Porto Azzurro del 1987 era l'esatto contrario di Santa Maria Capua Vetere del 2020. Prima di parlare, consiglio a tutti vivamente di vedere il docu-film edito, si badi, dalla Rai-Radio televisione Italiana e non dai mass media dgli attuali forcaioli o garantisti di destra o di sinistra. Comunque, come si dice: se non vedo, non credo! Quindi, benvenuti sulla giostra e tra un anno si gira!
Rispondi

Da: x Direttore 18/09/2022 15:54:45
caro Direttore, proprio perchè si trattava di due situazioni opposte ho citato Santa Maria Capua Vetere...il messaggio, se non era chiaro, era il seguente: mi sembra poco utile portare "ad esempio" per i futuri direttori una situazione che -fortunatamente- non costituisce la normalità del carcere...così come Santa Maria Capua Vetere non costituisce la normalità del carcere...
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Da: Direttore di carriera 18/09/2022 16:47:42
L'esempio non era riferito alla situazione del carcere, ma al "destino" della nostra bistrattata categoria professionale. Per farsi un'idea di quello che vuol dire veramente fare il direttore di carcere - fuor di retorica - la visione di quel documentario è veramente illuminante.
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Da: Tastierina 2 - 18/09/2022 17:21:50
Certo che in questo forum pur di contestare ci si arrampica sugli specchi. Ci sono stati tra i vincitori anche persone molto sportive che hanno ammesso che se avessero avuto esami più severi, analoghi a quelli subiti da altri candidati, avrebbero avuto una posizione ben diversa in graduatoria e avrebbero rischiato di non farcela proprio. Queste sono persone di cui un giorno mi piacerebbe essere collega, perché la loro si chiama onestà intellettuale. Detto questo, siccome mi pare che chi mi risponde qui questa onestà intellettuale non ce l'abbia, basta così davvero.
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Da: x Tastierina 1 1 - 18/09/2022 21:38:17
"arrampicarsi sugli specchi, onestà intellettuale?"... ma non è Lei che sostiene che l'Amministrazione abbia scientemente orientato il bando, prima, e alterato le domande dell'orale e le valutazioni, dopo, per favorire "i più giovani" e trombare i più vecchi? si rende almeno conto della gravità delle Sue affermazioni?
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Da: ACCESSO AGLI ATTI	2 - 08/09/2022 15:57:57
Sarei curioso di sapere se qualcuno ha fatto accesso agli atti e ha ricevuto risposta...Si fa tanto parlare di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza della P.A. e poi ci si scontra con il solito muro di gomma...Da questo punto di vista l'Amministrazione, non prevedendo sulla pagina del concorso una modalità standard per richiedere gli elaborati (così come, invece, avviene in molti altri concorsi) si è comportata da dilettante! Chissà se dalle parti di Largo Luigi Daga sanno che l'ingiustificato, mancato, riscontro all'istanza può dar luogo a condanna a spese e a responsabilità erariale...
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Da: Lisia@	09/09/2022 23:24:25
Io ho presentato istanza di accesso agli atti ad aprile, non ho ancora ricevuto risposta.
Rispondi

Da: x Lisia@	10/09/2022 11:09:53
L'accesso agli atti era differito alla fine delle prove orali, quindi era inutile presentarlo ad aprile...ciò non toglie, che da fine luglio ad oggi sono ampiamente scaduti i 30 giorni di legge
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Da: xx direttore	10/09/2022 12:29:08
x direttore 07/09/2022 07.35.36 Tutto vero quello che dici. La falla più evidente del sistema è la mancanza di programmazione (concorsi ogni 25 anni) A pagarne le spese sono i cittadini con un sistema penitenziario carente di "guide", i direttori attuali (che crepano di carichi di lavoro), i direttori futuri (che entrano in un sistema carente di figure e probabilmente saranno costretti anch'essi ad assumere la drezione di più carceri con tutto quello che ne ocmporta in termini di stress personale ed efficienza degli istituti), e chiunque avesse voluto o avesse o avrà intenzione di intraprendere questa bellissima ma faticosissima professione. I CONCORSI SI FANNO QUANDO L'AMMINISTRAZIONE NE RAVVISI LA NECESSITA'. NON SI FANNO I CONCORSI PER LE NECESSITA' DEI CANDIDATI.
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Da: Lisia@	10/09/2022 21:07:30
Ritengo che l'esercizio di un diritto non possa mai considerarsi operazione inutile, tanto più se si cerca di farlo valere davanti ad un abuso. Nell'istanza di accesso sono state evidenziate le ragioni per le quali ritenevo illegittimo il differimento e le medesime ragioni sono state poi utilizzate dal Tar per ordinare all'Amministrazione l'ostensione dei documenti. Era, pertanto, un differimento palesemente illegittimo. Definire inutile la mia legittima richiesta di accesso equivale a dire che l'imputato condannato in primo grado farebbe bene a non perdere tempo presentando appello, tanto la condanna è stata già decisa...
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Da: per Lisia@	11/09/2022 08:59:34
preciso, "inutile" nel senso che avendo deciso (legittimamente o no) il DAP di differire l'accesso, era fisiologico aspettarsi la mancata risposta prima del termine delle prove orali...mentre una volta concluse le prove, non c'è più alcuna ragione legittima di perseverare nel silenzio! poi capisco benissimo le ragioni di chi, non avendo superato le prove scritte, abbia legittimamente coltivato le azioni necessarie, oltre che utili (accesso atti + ricorso TAR)...piuttosto a fronte di quello che lei dice, lo stupore raddoppia a sapere che non è ancora riuscita, pur con l'ordine del TAR, ad avere accesso ai documenti...
Rispondi

Da: X accessi vari ed eventuali	11/09/2022 09:07:16
Anche le problematiche sull accesso non sussisterebbero con una seria e oculata programmazione concorsuale: nessuno perderebbe e farebbe perdere tempo se sapesse che l'anno venturo avrebbe una seconda opportunità. Invece con il one shot in the life e' ovvio che uno cerchi con le unghie e con i denti di aggrapparsi a tutto
Rispondi

Da: per X accessi vari ed eventuali	11/09/2022 10:51:38
tutto vero, ma non si tratta solo di aggrapparsi con le unghie e con i denti a tutto...voler sapere come si è stati giudicati dalla commissione -che non emette un verdetto divino, ma una valutazione tecnica- risponde, oltre che alla legittima curiosità personale, ad un basilare principio di civiltà giuridica, ancor prima che di "trasparenza"...
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Da: Tastierina	11/09/2022 11:31:27
Scusate, ho letto i commenti e non vorrei essere stata fraintesa. Quando parlo di mancanza di equità mi riferisco a domande di livello di difficoltà notevole unite ad interrogazioni incalzanti, a fronte di domande generali e di candidati lasciati parlare liberamente. Sono questi due elementi che hanno determinato la mancanza di equità, gli esami sono pubblici e sono stati seguiti attentamente. Anche qualche ragazzo molto giovane, e magari molto preparato, che ha avuto una lista di domande difficili e una notevole richiesta di dettagli è stato bocciato, non solo alcuni dei più grandi (questi ultimi hanno però in gran parte avuto interrogazioni più ostiche e valutazioni più severe) . Poi scusate ma mi viene da ridere a leggere che chi lavora da 5, 10 o 20 anni avrebbe studiato di meno dei giovani . Magari questo candidato più grande, quando tanti anni fa si è laureato (magari a 22 anni, prima di tutti quelli che oggi si definiscono giovani) ha accettato incarichi da docente alle scuole superiori, o il ruolo di funzionario in una qualsiasi PA o di dipendente di banca, per avere sicurezza economica, in anni in cui le opportunità sono state di meno, a causa del blocco del turn over, e questa stessa persona, pur lavorando, ha continuato a studiare per concorsi superiori per molti anni, e quindi ha molti anni di studio in più alle spalle rispetto a chi si è laureato ieri. Oltre ad avere molta più esperienza lavorativa. Se assisto a due interrogazioni di due ragazzi che vanno nello stesso modo, entrambi bene ma entrambi con un paio di inesattezze, rimango sorpresa se uno prende 29 e l'altra 21. Idonei entrambi ok, ma uno vincitore o comunque in posizione alta, l'altra in fondo. Se ad una persona capita una lista di domande facili, la commissione la lascia parlare liberamente e le mette 30, mentre ad un'altra capita una busta difficilissima, risponde a tutte le domande incalzanti della commissione volte a cercare il cavillo e prende 22, o anche 24, sono entrambe idonee, ma la discrezionalita è palesemente usata per valorizzare l'una e penalizzare l'altra. Cioè è usata male. E non prevedere un punteggio per i titoli culturali o di servizio (che avevano anche molti esterni), fa sorgere ulteriormente il legittimo dubbio che questa mancanza di equità sia stata voluta. Un po' di autocritica in fondo non guasterebbe e viste le carenze di direttori attuali, lo scorrimento integrale della graduatoria, oltre che necessario per gli istituti, sarebbe anche un modo per dimostrare la capacità del Dap di fare autocritica.
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Da: Direttore di carriera	11/09/2022 16:58:13
Per quel che concerne la "mancata" valutazione dei titoli bisognerebbe prendersela non con il DAP che ha redatto il bando di concorso né con la Commissione esaminatrice, ma con il legislatore che ha approvato la Legge istitutiva della carriera dirigenziale penitenziaria (Legge n. 154/2005) ed con il legislatore delegato, cioè il Governo, che ha approvato l'ordinamento della carriera stessa (Decr. Leg. vo n. 63/2006).
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Da: per Direttore di carriera	11/09/2022 18:29:59
e per quel che concerne l'accesso agli atti? mi interesserebbe sapere la sua opinione
Rispondi

Da: concordo con sopra	11/09/2022 20:49:28
che il pesce puzza dalla testa: è colpa della politica se non hanno fatto concorsi per 25 anni, un quarto di secolo!!!
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Da: tastierina	11/09/2022 21:39:08
Direttore di carriera, un po' di autocritica, ripeto, non guasta. I titoli potevano dare punteggio, pur senza essere requisito di accesso. La legge mica lo vieta. Ho descritto puntualmente cosa è stata la mancanza di equità agli orali e quindi un esame di coscienza può essere fatto. Credo debba essere fatto.
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Da: x Tastierina	1 - 11/09/2022 22:03:18
una curiosità: ma lei ha assistito a tutte le (quasi) 200 prove orali? perchè per poter generalizzare come ha fatto lei ci vuole, quanto meno, un campione affidabile. il mio campione, sicuramente molto più ristretto del suo, non ha riscontrato le iniquità che lei denuncia o le discriminazioni per età dei candidati...quello che ho potuto notare è che candidati (giovani) anche del tutto igari dell'ambiente carcerario (avendo studiato la materia per la prima volta per il concorso) hanno avuto più successo di altri con maggior esperienza....ma questo, a mio avviso, è semplicemente dovuto a due fattori: il primo, è che la prova orale si componeva di molte materie, alcune delle quali poco avevano a che fare col mondo carcerario (quindi chi prepara abitualmente concorsi poteva essere avvantaggiato); il secondo, è che le valutazioni non venivano più di tanto "pesate" in base alla materia, quindi per poter avere un voto alto all'orale bisognava rispondere bene un pò su tutto e non bastava sapere bene le materie "di indirizzo" (se così si possono definire...)...sulla questione dei titoli si può anche essere d'accordo, ma ovviamente non ha nulla a che vedere con la correttezza delle modalità di svolgimento del concorso
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Da: repetita iuvant	12/09/2022 07:41:10
Sono tutte riflessioni e problematiche giuste ma che potevano essere evitate con una programmazione oculata, seria e cadenzata dei concorsi: chi si lamenterebbe di titoli, accessi, orali, scritti eccettera eccetera se sapesse che al massimo tra un anno avrebbe un'altra opportunità?
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Da: repetita juve	2 - 12/09/2022 09:08:49
vero, ma vero anche che con una programmazione di questo tipo probabilmente l'Amministrazione bandirebbe una manciata di posti ogni paio d'anni e non per questo il concorso sarebbe meno "affollato"...in questo caso ne sono stati banditi quasi 60, il chè ha aumentato le aspettative di molti, forse eccessivamente ottimisti che ci fosse posto per tutti
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Da: Ciao995	1 1 - 12/09/2022 13:56:11
Smettetela di rosicare e fatevene una ragione. A voi non interessa il carcere, ma fregiarvi di un titolo dirigenziale. Patetici
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Da: ...	1 1 - 12/09/2022 14:33:11
può darsi, ma io personalmente preferirei un titolo nobiliare, si dice che in Gran Bretagna ci sia gran movimento in tal senso...
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Da: Direttore di carriera	16/09/2022 16:28:12
Rammento a me stesso che l'articolo 1, comma 1) lettera b) della Legge n. 154/2005 istitutiva della nostra carriera dirigenziale così dispone : "...l'accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria esclusivamente dal grado iniziale, mediante concorso pubblico, con esclusione di ogni immissione dall'esterno." Inoltre, l'artico. 4, comma 1, del Decr. Leg.vo n. 63/2006 recante l'Ordinamento della nostra carriera prevede che: " Alla carriera si accede dalla qualifica iniziale di ciascun ruolo, unicamente mediante pubblico concorso". 2. Al concorso sono ammessi i candidati in possesso di laurea specialistica, conseguita nei corsi di studio ad indirizzo giuridico, economico, sociale e scientifico, ovvero di diplomi di laurea rilasciati secondo l'ordinamento vigente prima delle modifiche introdotte dall'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, individuati con regolamento del Ministro da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Con lo stesso regolamento sono individuati gli eventuali diplomi di specializzazione richiesti per la partecipazione in ragione della peculiarità delle funzioni e sono stabilite le forme di preselezione per la partecipazione ai concorsi, le prove d'esame, scritte e orali, le prime in numero non inferiore a tre, nonché le modalità di svolgimento del concorso e di formazione della graduatoria e la composizione dalla commissione esaminatrice." Come tutti sanno, il Regolamento previsto in questo comma, da ultimo citato, non è mai stato emanato. Tant'è vero che la norma che ha consentito la pubblicazione del concorso a 45 posti di dirigente penitenziario ha dovuto prevedere l'emanazione di un Decreto Ministeriale - di natura non regolamentare - per disciplinare il concorso "speciale" ed "urgente" che il Parlamento aveva deciso di varare stante la penuria di dirigenti penitenziari in servizio. Basta leggere le premesse normative del bando di concorso per farsene una ragione, che ci piaccia o no.
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Da: Direttore di carriera	16/09/2022 19:41:22
Il DAP nell'articolo 13 del Bando ha disciplinato l'accesso agli atti, riservandosi di procrastinarlo. Per cui andava impugnato il bando, nei termini di legge, per annullare questa clausola, se ritenuta illegittima. Ad ogni modo, se sono trascorsi i termini per il rilascio degli atti richiesti e si è formato il silenzio-diniego tacito sull'istanza si deve ricorrere alla Commissione per l'accesso agli atti amministrativi o rivolgersi al TAR. Purtroppo, non ci sono alternative...
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Da: Burocraticamente	16/09/2022 20:20:55
Troppa burocrazia per far due fotocopie e far vedere due compiti. Considerata l'età media dei vincitori, fate delle foto ai compiti e mandatele su mail ig o tik top Qui si risponde ancora con i regi decreti come se fosse il concorso dello scorso millennio. Ah già era l'ultimo fatto Correva l'anno 1997
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Da: Tastierina	16/09/2022 22:54:13
Leggo ora i commenti . Dunque: il campione di riferimento è rappresentato praticamente dalla totalità dei candidati, perché le domande sono state tutte attentamente annotate, tramite più candidati che hanno condiviso l'esperienza concorsuale e seguito gli orali. Quindi la mancanza di equità è stata rilevata in modo oggettivo. Circa questa assenza di equilibrio, si ritiene che alcuni, sia esterni che interni, sia giovani sia meno giovani, siano stati sottoposti ad esami severissimi, ed abbiano avuto voti medio bassi nonostante risposte approfondite e brillanti ed altri candidati, prevalentemente (ma non esclusivamente) giovani con zero o quasi zero esperienza lavorativa e zero o quasi zero titoli post lauream, siano stati premiati con voti alti tramire esami poco severi di (risposte sommarie, vaghe o inesatte considerate stranamente buone). È andata così. Circa il bando l'urgenza che Lei sottolinea, direttore di carriera, avrebbe dovuto caso mai favorire una preselezione per titoli (pur ammettendo l'accesso con la laurea) che avrebbe accelerato i tempi. Ma forse qualcuno che doveva entrare sarebbe rimasto fuori... Un dubbio, solo un dubbio per carità, ma mi consenta, legittimo. Quando la discrezionalità è ampia e non è usata troppo bene il risultato è che i dubbi restano. Restano, insieme a un po' di amarezza, soprattutto in tutti quelli che, come chi scrive, hanno sostenuto un esame difficile con risposte corrette, ricche e approfondite, hanno avuto però a sorpresa un voto medio basso e sono solo idonee. Però queste persone, lo ricordi, non devono dire grazie a nessuno e, al Dap, se la graduatoria scorrerà o altrove, se non sarà così potranno sottolinearlo in ogni occasione. Sarà un loro sacrosanto diritto.
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Da: Su accesso agli atti e altro...	18/09/2022 09:53:36
Ringrazio il Direttore di Carriera degli "utili" chiarimenti sugli strumenti di ricorso contro il silenzio-rigetto...Qui, però, il problema è, prima di tutto, di correttezza del DAP, le cui scelte, mi sembra, Lei difenda (per ovvie ragioni) a spada tratta. Un'amministrazione pubblica che bandisce un concorso e non mette a disposizione le prove dei candidati tiene un comportamento palesemente contrario ai più elementari obblighi di correttezza, trasparenza (bla, bla, bla....) stabiliti per legge. Quindi, capisco la Sua faziosità, ma almeno su questo converrà che la Sua amministrazione oltre a violare la legge sta facendo, quanto meno, una pessima figura...Farebbe bene, io credo, a preoccuparsi il DAP delle conseguenze (in termini di risorse, anche economiche) del contenzioso che questo comportamento potrà generare.... Per Tastierina: conta ben poco che le domande siano state tutte annotate, così dicendo conferma (com'era ovvio credere) che Lei non ha assistito a tutti gli orali, ma semplicemente ha partecipato a qualche gruppo Telegram dedicato agli esami nel quale ognuno lamentava le proprie ingiustizie...più che di "mancanza di equità rilevata in modo oggettivo", tali doglianze hanno il valore di chiacchiere da bar. o poco più.. Basta avere un minimo di esperienza di esami (universitari) o di concorsi per sentire di schiere di candidati che si lamentano della valutazione, il più delle volte si tratta di persone che hanno preso voti medio-bassi o bocciate (mai sentito uno che prende il massimo e si lamenta del giudizio della commissione!) e che mancano di obiettività e di capacità di autovalutazione (dote rarissima).. buona domenica a tutti
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Da: Direttore di carriera	1 - 18/09/2022 12:00:42
Non replico alle insinuazioni... Se volete capire con chi avrete a che fare se farete mai i direttori di carcere, vedetevi sul Raiplay il documentario sulla rivolta di Porto Azzurro del 1987 che è andata in onda avantieri sera su Rai due.
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Da: curioso esempio	18/09/2022 14:40:55
curioso citare un episodio come quello di Porto Azzurro come esempio per capire con chi avranno a che fare i direttori di nuova nomina...sarebbe come dire ad una persona appena condannata di andare a vedersi i video di Santa Maria Capua Vetere per capire che cosa lo aspetta in carcere
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Da: Direttore di carriera	18/09/2022 15:46:03
Porto Azzurro del 1987 era l'esatto contrario di Santa Maria Capua Vetere del 2020. Prima di parlare, consiglio a tutti vivamente di vedere il docu-film edito, si badi, dalla Rai-Radio televisione Italiana e non dai mass media dgli attuali forcaioli o garantisti di destra o di sinistra. Comunque, come si dice: se non vedo, non credo! Quindi, benvenuti sulla giostra e tra un anno si gira!
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Da: x Direttore	18/09/2022 15:54:45
caro Direttore, proprio perchè si trattava di due situazioni opposte ho citato Santa Maria Capua Vetere...il messaggio, se non era chiaro, era il seguente: mi sembra poco utile portare "ad esempio" per i futuri direttori una situazione che -fortunatamente- non costituisce la normalità del carcere...così come Santa Maria Capua Vetere non costituisce la normalità del carcere...
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Da: Direttore di carriera	18/09/2022 16:47:42
L'esempio non era riferito alla situazione del carcere, ma al "destino" della nostra bistrattata categoria professionale. Per farsi un'idea di quello che vuol dire veramente fare il direttore di carcere - fuor di retorica - la visione di quel documentario è veramente illuminante.
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Da: Tastierina	2 - 18/09/2022 17:21:50
Certo che in questo forum pur di contestare ci si arrampica sugli specchi. Ci sono stati tra i vincitori anche persone molto sportive che hanno ammesso che se avessero avuto esami più severi, analoghi a quelli subiti da altri candidati, avrebbero avuto una posizione ben diversa in graduatoria e avrebbero rischiato di non farcela proprio. Queste sono persone di cui un giorno mi piacerebbe essere collega, perché la loro si chiama onestà intellettuale. Detto questo, siccome mi pare che chi mi risponde qui questa onestà intellettuale non ce l'abbia, basta così davvero.
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Da: x Tastierina	1 1 - 18/09/2022 21:38:17
"arrampicarsi sugli specchi, onestà intellettuale?"... ma non è Lei che sostiene che l'Amministrazione abbia scientemente orientato il bando, prima, e alterato le domande dell'orale e le valutazioni, dopo, per favorire "i più giovani" e trombare i più vecchi? si rende almeno conto della gravità delle Sue affermazioni?
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