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Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale
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Da: Prova no 18/05/2019 22:00:25
@Max

Sei forte. In bocca al lupo😘🍀
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:02:18
Crepi e grazie tante anche se non ti conosco.
Dopo questa mia esplosione di intolleranza, non so quanto una di voi 😂😂 voi siete tutti calmi e ponderati.
Mi dispiace tanto per il tuo risultato, vedrai che al prox concorso sarai prova stra - Si!
Rispondi

Da: Giuseppina93 18/05/2019 22:05:00
W il lupo prova sì ºâï
Rispondi

Da: prof bentupino18/05/2019 22:09:14
Un docente ha scritto quanto segue:

"La formazione del personale docente, alla luce delle numerose nuove riforme che nel bene o nel male cercano di riformare e riorganizzare il sistema scolastico, sta diventando estremamente impegnativa in termini di impegno orario per i docenti.
Molti dirigenti con e talvolta anche senza le delibere del collegio docenti impongono dei corsi di formazione obbligatori a titolo gratuito.
Le domande che numerosi docenti si pongono sono:
1) La partecipazione ai corsi di formazione deliberati dal collegio docenti è obbligatoria?
2) Se obbligatoria c' è un limite orario annuo di formazione obbligatoria?
3) La formazione obbligatoria al di fuori delle ore di attività didattiche per i docenti è gratuita o va retribuita?
4) La formazione obbligatoria deve rientrare nelle 40 ore di attività collegiali?
La formazione è inserita tra le attività funzionali all' insegnamento dovrebbe essere regolata chiaramente dall' articolo 29 del CCNNL/2007. Purtroppo l'articolo risulta un po' ambiguo e si presta a diverse interpretazioni, ne scaturisce un panorama abbastanza variegato nelle scuole del territorio italiano, gli stessi sindacati non hanno assunto una posizione chiara neanche all' interno delle stesse sigle dando interpretazioni diverse a seconda che siano interpellate sedi di città differenti.
Per rendere più chiara la problematica in esame, racconto la mia esperienza:
Sono un docente di ruolo in una scuola secondaria di secondo grado di Taranto. Nel collegio docenti viene approvato un corso di formazione per docenti di 25 ore, in particolare per orientare i docenti sulla nuova riforma degli istituti professionali. Successivamente viene emanata dalla dirigente una circolare nominale con la quale si richiede la frequentazione del corso a 36 docenti delle prime classi e si dà inoltre la possibilità ad altri di parteciparvi volontariamente. Durante il corso vengono prese le firme, qualche docente chiede il permesso di non frequentare il corso per motivi logistici ma gli viene negata la possibilità di esimersi dalla frequenza, sottolineando in questo modo l'obbligatorietà del corso. Frequento il corso per 25 ore e a gennaio dopo aver partecipato a 16 ore di altre attività collegiali (collegi docenti, colloquio con le famiglie e riunioni di dipartimento), comunico per iscritto alla dirigente il raggiungimento del limite di 40 ore di attività collegiali previste da contratto.
Secondo la dirigente la mia domanda non può essere accolta, in quanto dopo essersi consultata con i responsabili dei sindacati della CISL e GILDA di Taranto è arrivata alla conclusione che le attività di formazione non vanno collocate nelle 40 ore di attività collegiali.
Riporto ora integralmente l'articolo 29 del CCNNL/2007 che dovrebbe regolare le attività funzionali all' insegnamento e la formazione in analisi:
articolo 29 del CCNNL/2007
1. L'attività funzionale all'insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l'attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
b) alla correzione degli elaborati;
c) ai rapporti individuali con le famiglie.

3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
4. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d' istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.
5. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.

L'interpretazione del suddetto articolo da parte mia e della Dirigente ha sortito due ipotesi contrastanti riportate di seguito:
Interpretazione della dirigente:
La tesi sostenuta dalla Dirigente consiste nel fatto che la formazione viene elencata nel comma 1 dell'articolo 29, dove ci sono anche altre attività funzionali per le quali la contrattazione collettiva non prevede limiti orari, né ipotesi di retribuzione per questo va considerata diritto/dovere del docente e non retribuita. Inoltre la formazione non viene esplicitamente menzionata nel comma 3 quindi non può rientrare nelle 40 ore di attività collegiali.
Interpretazione del Docente:
La mia analisi dell'articolo 29 soprascritto, mi induce a pensare invece che il comma uno ha la sola funzione di elencare a titolo indicativo tutte le attività funzionali tra le quali c' è anche la formazione, ma non disciplina in nessun modo le tempistiche o l'eventuale gratuità delle stesse, aspetti che vengono invece chiariti nei due successivi commi dell'articolo, che dividono tutte le attività in due distinti gruppi.
Gruppo uno (comma 2): Attività individuali "dovute" per le quali non è prevista alcuna retribuzione.
Gruppo due (comma 3): Attività di carattere collegiale limitate a 40 + 40 ore.
Essendo quindi la formazione in esame, approvata da delibera del collegio docenti e rivolta a più docenti dovrebbe rientrare nel gruppo a) del comma 3 dell'articolo 29 del CCNNL/2007.
Inoltre c' è da considerare che la formazione deliberata dal collegio docenti, nel momento in cui viene resa obbligatoria da una circolare del dirigente (ordine di servizio), inevitabilmente costituisce un aumento dell'impegno orario dei docenti, che andrebbe comunque riconosciuto secondo l'articolo 36 della costituzione.
"l'articolo 36 della Costituzione prevede che la retribuzione deve essere, infatti, proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro". Ne deriva che se aumenta la quantità del lavoro deve aumentare proporzionalmente anche la retribuzione.
Alla luce di quanto accaduto, credo che vada fatta chiarezza su un tema così delicato come la regolamentazione della formazione obbligatoria che non può essere lasciata alla discrezionalità interpretativa dei docenti o dei dirigenti. Dovremmo poter adottare una linea comune nell' interpretazione dell'attuale regolamento.
Gradirei che sull' argomento si esprimessero urgentemente i sindacati dandoci delle indicazioni precise e adottando possibilmente posizioni concordanti perlomeno all' interno delle stesse sigle a livello nazionale."
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:09:52
buonasera @prof. bentupino

un DS può convocare un collegio docenti in una data x non prevista dal piano annuale sapendo che è già uscita una circolare che afferma la presenza di uno sciopero nazionale nella data x ? è antisindacale una tale convocazione di collegio?

il piano annuale delle attività funzionali all'insegnamento è approvato dal collegio docenti a inizio dell'anno scolastico e allegato al PTOF.
il piano è rivedibile all'occasione, in caso di attestate esigenze emerse nel corso dell'attività.
La modifica del calendario non è dunque impossibile, anzi ma dettata dall'esigenza e dalla situazione.
Ora, si impone una modifica, per ragioni x, che andrebbe a ricadere in una giornata già preannunciata come sciopero.
Il DS dovrebbe, almeno in teoria, avere il polso della situazione e sapere quanti sono i docenti che scioperano, qual'è la percentuale degli aderenti.
E' evidente che se un intero collegio viene a mancare, mi sembra del tutto inutile indicare quella data per la convocazione dell'organo collegiale.
ma se non c e nessuno che aderisce, non si palesa la condotta antisindacale.
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:14:38
Scusate!

La soluzione che hai proposto integra perfettamente un'ipotesi di condotta antisindacale del DS, fonte di resp disciplinare.
Rispondi

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Da: Cosicosi18/05/2019 22:18:49
Marahhh! Hai letto tu la nota miur sul cts? Mi dici dove sta?? Pleaseeee
Rispondi

Da: prof bentupino18/05/2019 22:18:59
@scusate!

La data x si supponeva non prevista dal piano annuale, quindi non c'era niente da rivedere o da modificare. Ad esempio, supponiamo che  il 15 aprile esca una circolare in cui è scritto che il 10 maggio ci sarà uno sciopero nazionale dei docenti; può il DS far pubblicare successivamente a tale circolare, ad esempio il 30 aprile, una in cui è scritto che il 10 maggio c'è il collegio docenti ? O si palesa una condotta antisindacale (tenendo presente che non c'è l'obbligo di comunicare l'adesione allo sciopero) ?
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:21:19
e di nuovo buonasera @prof. bentupino.

in merito a questo quesito
Le domande che numerosi docenti si pongono sono:
1) La partecipazione ai corsi di formazione deliberati dal collegio docenti è obbligatoria?
2) Se obbligatoria c' è un limite orario annuo di formazione obbligatoria?
3) La formazione obbligatoria al di fuori delle ore di attività didattiche per i docenti è gratuita o va retribuita?
4) La formazione obbligatoria deve rientrare nelle 40 ore di attività collegiali?

e allo svolgimento che Lei ha proposto, manca un passaggio essenziale: la Legge 107/15 che pone la formazione dei docenti come "obbligatoria, permanente e strutturale". Il CCNL del 2007 è stato superato.
Oggi, il piano di formazione dei docenti - che deve essere coerente con le finalità e gli obiettivi del PTOF e inerente anche materie indicate dal MIUR in materia di formazione e aggiornamento  - è oggetto di contrattazione integrativa d Istituto - CCNL 19 aprile 2018.

Dunque, il mio consiglio è rivolgersi alla RSU del suo Istituto per chiarire SE e in che misura le eventuali ore eccedenti le saranno onorate con il Fondo d'Istituto.
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:23:24
Bentupino

Se avviene una sola volta non è tecnicamente condotta antisindacale tuttavia non è opportuno che lo faccia né che conceda assemblea di Istituto in quel giorno né che inserisca corsi obbligatori.
Il comportamento reiterato integra ipotesi condotta antisindacale
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:24:40
Scusate!

Bentupino non ha parlato di formazione ma di Collegio!
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:26:16
prof. bentupino

e anche @marah!

il piano annuale delle attività può essere modificato ogni volta che ce ne sia necessita.

il DS può convocare il Collegio o altro organo collegiale se lo ritiene opportuno anche nel caso in cui in quel giorno sia stato indetto uno sciopero.

Se non ha il numero legale, ritornerà a convocare.

Chi sciopera ha diritto di assentarsi.

Chi non sciopera, parteciperà come tutti gli altri giorni lavorativi-

non c'è condotta antisinidacale.
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:26:39
Così così

Non so nulla di questa nota né vado a controllare. I soliti allarmismi affinché questo concorso cada perché non è andato come molti speravano e cercano magagne nelle commissioni o nelle procedure - che non sono perfette ma né più né meno come negli altri concorsi -
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:27:41
@marah, il pro.f bentupino ha posto due quesiti distinti.
uno sul piano delle attività e uno in merito all'eccessivo onere formativo che gli è stato affidato.
Rispondi

Da: Marah 18/05/2019 22:29:07
Scusate!

La reiterazione della fissazione Collegio in coincidenza di sciopero evidenzia la volontà di ostacolare la libera partecipazione...certo che è condotta antisind
Rispondi

Da: prof bentupino18/05/2019 22:32:25
@scusate!

Bravo, hai fatto bene a citare la legge 107/15. Mi chiedo: perché in 150 anni di scuola italiana si sono decisi solo nel 2015 a inserire il comma 124 che parla di formazione obbligatoria, permanente e strutturale? In passato, negli anni '50, i docenti non erano costretti a seguire corsi di formazione obbligatoria e la scuola funzionava molto bene, forse meglio di oggi: il miracolo economico degli anni '60 è stato realizzato anche per mezzo dei docenti di allora che hanno formato tanti uomini preparati. Quando si decideranno a fare una nuova legge che abolisca questo comma terribile che parla di formazione obbligatoria, permanente e strutturale? Ma vi rendete conto dei tanti problemi che ci sono, docenti pendolari, docenti con famiglia, ecc... e questi vogliono costringere i docenti a restare a scuola il pomeriggio a seguire inutili corsi su cavolate allo stato puro? ABOLITE LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA, FATEVI SENTIRE PRESSO I SINDACATI, ABOLITE QUESTA SCHIFEZZA INTRODOTTA NEL 2015!
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:36:47
assolutamente no, @marah
il diritto di sciopero non è leso da una semplice convocazione di un ds qualunque.
chi sciopera si astiene dal servizio, per quella giornata, in tutti i momenti della giornata.
il ds se ha il numero legale fa la seduta. altrimenti scioglie il consesso e rimanda ad altra data.
ma un azione  non lede l'altra.
Rispondi

Da: Xprima 18/05/2019 22:40:46
Qualunque ds di buon senso, nonostante nulla lo vieti espressamente, convocherebbe una riunione collegiale in concomitanza con la proclamazione di uno sciopero. Poi se uno si vuole complicare la vita faccia pure,  ma complicare ciò che è già complicato di suo mi sembra un po' troppo.
Rispondi

Da: sto ascoltando 0 db di m2o18/05/2019 22:41:35
Chi sciopera ha il diritto di poter partecipare a un collegio, in quanto organo deliberante e dovrebbe poter avere la possibilità di esprimere il suo voto. Pertanto convocare un collegio docenti in un giorno di sciopero, tenendo presente che non c'è l'obbligo di comunicare la propria adesione, credo sia antisindacale. Si può poi dichiarare nel verbale del collegio assente un docente in sciopero che si presenta comunque al collegio? Non è un falso in atto pubblico ? Se il docente la mattina non va a scuola e il pomeriggio va al collegio, è sbagliato dire che è assente al collegio, perché ci sono testimoni che lo vedono lì presente, quindi potrebbero esserci gli estremi per un falso in atto pubblico, vero ?
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:41:50
@prof. bentupino,

la formazione e l'aggiornamento sono capisaldi della funzione docente, estesa e calata in una realtà in continuo cambiamento.
per stare al passo, tocca studià:) Le piaccia o no.

sicuramente, molti aspetti della 107 sono discutibili - come la regionalizzazione del ruolo, ad esempio - ma non questo.

Ha a disposizione 500 euro l'anno per provvedere a reperire materiali, corsi di studio, approfondimenti, incontri, seminari. fare un altro percorso accademico..la formazione di chi forma è un asset irrinunciabile in uno Stato che si voglia dire poco poco "moderno"
Rispondi

Da: Savona 11 18/05/2019 22:44:18
La formazione obbligatoria è fondamentale in qualsiasi ambiente di lavoro , figuriamoci a scuola..... indispensabile!
Rispondi

Da: scusate!18/05/2019 22:51:37
@per prima
sono d accordo con te, è questione d'opportunità

ma se un DS ritiene opportuno modificare il piano delle attività per cause e ragioni sorte e improrogabili, può farlo.

chi si astiene dal lavoro, ed è suo diritto di astenersi dal lavoro, si astiene da tutti i momenti previsti per quella giornata di lavoro.

per
@sto ascoltando
chi si astiene dal lavoro perchè sciopera...si astiene dal lavoro!
Rispondi

Da: Xprima 18/05/2019 22:53:12
L'aggiornamento e la formazione sono fondamentali secondo me. Moltissimi non ne facevano mai e oltretutto la 107 offre gli strumenti per facilitarne l'accesso da parte dei docenti. La carta del docente è un'ottima cosa.
Rispondi

Da: prof bentupino18/05/2019 22:53:17
@scusate!

Anche negli anni '50 la realtà era in grande cambiamento (e che cambiamento, si veniva fuori da un conflitto mondiale) e la formazione obbligatoria dei docenti non c'era. Ripeto ancora, perché in 150 anni di storia della scuola si sono decisi solo nel 2015 ? Chi ha detto poi che per formarsi serva seguire corsi ? Leggere pagine di un libro che si possiede a casa (non acquistato con il bonus dei 500 euro, che vorrei venisse abolito) non è formativo ? Guardare video o leggere cose su internet non è formativo ? La verità è che c'è business dietro i corsi di formazione, la storia della scuola insegna che NON C'E' BISOGNO DI CORSI DI FORMAZIONE, LA SCUOLA HA FUNZIONATO BENISSIMO IN PASSATO SENZA ALCUN CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA! Io la penso diversamente da te e da Savona 11, per me la formazione obbligatoria è un grave errore inserito dalla legge 107 e vorrei tanto fosse ABOLITA!
Rispondi

Da: Xprima 18/05/2019 22:56:20
Xscusate

Chi fa sciopero si astiene da qualunque attività lavorativa, riunioni collegiali compresi. La stessa cosa vale in caso di permesso o ferie.
Rispondi

Da: In bocca al lupo! 18/05/2019 22:58:18
Ma per formazione cosa intendete? I sermoni da manuale che puntualmente ti propinano ai corsi ? La formazione dovrebbe essere pratica; dovrebbe calarsi nella realtà delle problematiche che viviamo quotidianamente a scuola. La soluzione di casi veri e propri (così si evitano anche inutili scocciature ai DS), oltre che laboratori didattici accattivanti e divertenti, piuttosto che i pipponi assurdi su slide, su come è cambiata (sulla carta!) la scuola, dal 2015!
Rispondi

Da: sto ascoltando 0 db di m2o18/05/2019 22:59:42
@scusate

Hai detto che chi si astiene dal lavoro perchè sciopera si astiene dal lavoro. Non è detto. Non credo che ci sia una norma che impedisca a un docente in sciopero di partecipare il pomeriggio a un collegio docenti, che è organo deliberante e il docente dovrebbe poter avere il diritto di partecipare alle votazioni (pur perdendo la paga dell'intera giornata per via dello sciopero). Ecco perché è antisindacale convocare un collegio dei docenti in giorno di sciopero.
Rispondi

Da: sto ascoltando 0 db di m2o18/05/2019 23:02:42
@Xprima

Hai detto che chi fa sciopero si astiene da qualunque attività lavorativa, riunioni collegiali compresi. E chi l'ha detto? C'è una norma per caso che impedisce a un docente in sciopero di partecipare il pomeriggio a un collegio docenti ? Non mi risulta. Ecco perché è antisindacale convocare un collegio docenti in giorno di sciopero.
Rispondi

Da: Xprima 18/05/2019 23:03:55
Xprof

Il mondo di oggi non è paragonabile a quello post-bellico anni '50. La globalizzazione e le tecnologie hanno cambiato tutto. Noi siamo abbastanza indietro rispetto a molte altre realtà.  Ti basterebbe guardare stasera l'Eurovision song context per capire verso che direzione sta andando il mondo. Che ci piaccia o meno conta poco, noi ormai siamo il vecchio.
Rispondi

Da: Max 18/05/2019 23:04:41
Grazie prova no.
Sei una bella persona.
Rispondi

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