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Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale
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Da: prof bentupino | 08/05/2019 16:57:52 |
Qui https://www.miur.gov.it/assembleestudentesche è scritto chiaramente "la normativa non prevede alcun obbligo di presenza dei docenti alle assemblee di istituto degli studenti". Se anche il sito del Miur dice che non c'è tale obbligo, perché alcuni DS insistono nel pretendere la sorveglianza dei docenti durante le assemblee? (ecco un esempio di circolare recente in cui è scritto che "i docenti sono TENUTI a vigilare secondo l'orario di servizio ed a partecipare ai lavori dell'Assemblea fornendo il loro prezioso contributo, inoltre vigileranno sul corretto svolgimento dell'Assemblea": http://www.liceocarduccicassino.it/web/images/141__Assemblea_dIstituto_29_gennaio_2019.pdf ) | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 16:58:08 |
Si certo, dipende solo da una cosa: se per ognuno dei due scioperi la comunicazione al ds e' pervenuta dall' organizzazione sindacale con almeno 10 gg di preavviso. Se é così...il ds affligge la comunicazione all' albo e ti saluto. Per ognuno dei due scioperi 5 giorni prima deve fare comunicazione famiglia. Attenzione: il lavoro in assemblea o in sciopero non può essere sostituito con oneri per l amministrazione. Solo riadattamento orario dei docenti (nel caso dell' assemblea sindaca il docente può rimodulare orario solo dei dicenti della classe) e utilizzazione di dicenti a dispisuzione | |
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Da: prof bentupino | 08/05/2019 16:59:56 |
L'articolo 43 del D.P.R. n.416/74 sostiene che all'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino. Pertanto non c'è alcun obbligo di assistere all'assemblea per i docenti. Questo sito http://www.mondodiritto.it/dottrina/diritto-civile/assemblee-studentesche-d-istituto-per-i-docenti-non-e-obbligatoria-la-presenza-a-scuola-8203.html parla chiaro (con precisi riferimenti normativi): "Le norme appena citate non prevedono alcun obbligo di presenza dei docenti alle assemblee di istituto degli studenti, nonostante alcuni dirigenti scolastici si ostinino a pretendere la presenza a scuola dei professori nei giorni di svolgimento dell'assemblea studentesca". A dirlo è un avvocato esperto di diritto scolastico. | |
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Da: Marah | 08/05/2019 17:01:10 |
Io sinceramente pensavo che oggi avrebbero caricato le prove di una parte di candidati - non so in base a quale criterio, ce ne potrebbero essere molti - e nei giorni a seguire quelle degli altri, ma mi sa che oggi non ne pubblicano nessuna | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 17:01:21 |
Perché il ds deve conciliare il testo unico con l art 2048 del cc. Dunque non può imporre al dicente di partecipare all' ' assemblea ma deve garantire il servizio di vigilanza. ASSOLUTAMENTE. E Poi che non si può mettere lui a controllare 700 ragazzi fara un ordine di servizio rivolto ai docenti e ai collaboratori scolastici. In altre parole, il docente non ha obbligo di partecipare all' assemblea ma ninbso può rintanare nel bar tutto il tempo. | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 17:02:48 |
Nel tanto meno uscire fuori dall' istituto. Anche se c e qualche sentenza di tribunale che da ragione al docente che è andato alla coop durante l assemblea, ricordiamoci che una sentenza non fa legge. | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 17:03:04 |
Ne' | |
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Da: *-* | 08/05/2019 17:08:24 |
Devo dare atto che Specchio (alias avvocato Piscione e Merdone) a volte ha ragione. È necessario ed opportuno provare empatia con tanta tantissima intelligenza emotiva, per chi non ha passato lo scritto e il bullismo, il cyberbullismo è uno dei maggiori problemi da affrontare seriamente con i colleghi docenti. Se anche loro non capiscono che le reti informatiche, i social, i forum, vanno usati correttamente.... Ti ho sempre invitato a moderare i toni Specchio, ma la tua risposta nel thread dei non ammessi riguardo al cyberbullismo la trovo giusta. Me ne occupo sempre a scuola di questi temi. | |
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Da: prof bentupino | 08/05/2019 17:10:58 |
L'articolo 43 del D.P.R. n.416/74 è legge, non è una sentenza del tribunale. Esso sostiene che all'assemblea di classe o di istituto POSSONO assistere, oltre al preside od un suo delegato, gli insegnanti che lo DESIDERINO. Se non c'è obbligo di presenza, non può esserci obbligo di sorveglianza, altrimenti si avrebbe una contraddizione con quanto ha detto l'avvocato e con quanto è scritto sul sito del MIUR. Se un docente non ha l'obbligo di essere presente, vuol dire che può andare via dall'assemblea e quindi non possono imporgli di vigilare se si trova in altro luogo (mica è come san Pio da Pietrelcina che aveva il dono dell'ubiquità, più precisamente della bilocazione; e se anche ne fosse dotato, forse preferirebbe andare in luogo diverso da quello ove si svolge l'assemblea). Quando lo capiranno i DS che continuano a pubblicare circolari in cui pretendono che i docenti facciano sorveglianza durante le assemblee? | |
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Da: Fatta la.prova | 08/05/2019 17:13:06 |
Se posso permettermi, anche su questo tema della vigilanza è opportuno mettersi dal pdv del DS, non principalmente dal pdv dei diritti (?) dei docenti. Per esempio, un opportuno metodo per affrontare la situazione da parte del DS potrebbe essere quella di deliberare nel Regolamento di Istituto (quindi con passaggio nel CD e nel CdI) le indicazioni relative alla vigilanza, per garantire sicurezza degli studenti, vigilanza, partecipazione attiva, ecc. Credo che in generale, fermo restando che non è obbligatorio partecipare alle Assemblee per un docente, sia necessario (ed educativo?) prevedere un sistema di gestione della sicurezza. Scusatemi se sono troppo "sintetico" | |
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Da: Assunta@ | 08/05/2019 17:14:22 |
Nuove rettifiche calendari commissione 13 sul sito miur | |
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Da: Specchio delle mie brame | 08/05/2019 17:15:45 |
Per correttezza devo dire che non sono Avvocato. Credo gli sia stato inibito accesso da IP. Suppongo, non sono informatico. | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 17:20:46 |
Ho sempre pensato e penso che soecvhio ninbsua un candidato. E non ho mai pensato che specchio e Piscione fossero la stessa persona. Stili diversi e distanti. A me piacciono entrambi, ma io non faccio testo, perché solo una donna dalle 1000 contraddizioni 😊 | |
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Da: Hell18 | 08/05/2019 17:21:27 |
Davvero non posso credere che oggi non pubblichino.... Inoltre le rettifiche dei calendari sono un problema per chi ha prenotato | |
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Da: prof bentupino | 08/05/2019 17:21:39 |
Anche inserendo nel regolamento di istituto indicazioni sulla sicurezza e la vigilanza, ci sarebbe un problema di gerarchia delle fonti; l'articolo 43 del D.P.R. n.416/74 è legge e vale di più del regolamento di istituto. Al di là delle norme, questa storia delle assemblee è assurda: un docente laureato in chimica non dovrebbe essere utilizzato per fare vigilanza, ma per insegnazione nozioni di chimica; è offensivo pretendere la vigilanza da chi ha passato la giovinezza leggendo libri e studiando. Se proprio i DS hanno necessità di garantire la vigilanza, la chiedessero ai bidelli; probabilmente sono molto più adatti nel fare vigilanza ai ragazzi rispetto ad alcuni docenti che hanno passione per lo studio e l'insegnamento e non gliene frega un hazzo della vigilanza. | |
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Da: amico mio | 08/05/2019 17:21:50 |
Ps. Non credo inibito accesso, non ha poi interesse a scrivere...per motivi che io conosco 😉 | |
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Da: scusate! | 08/05/2019 17:23:35 |
e dunque la mail ha un senso @specchio, @marchoss a noi ci piacete cosi! guarda e passa! | |
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Da: Fatta la.prova | 08/05/2019 17:23:56 |
Caro prof bentupino Libero di pensare che questa sia la soluzione Personalmente mi piace pensare in modo diverso Ma con chi ha questa aggressività da esprimere, preferisco non discutere... | |
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Da: ginonpotfo | 08/05/2019 17:25:03 |
Un dirigente può imporre ai docenti di partecipare a una Messa valida come assemblea di istituto? E se un docente fosse protestante e si rifiutasse di partecipare a riti cattolici? Cosa rischierebbe il docente che non si recasse in Chiesa il giorno dell'assemblea per obiezione di coscienza? Una semplice decurtazione dello stipendio? | |
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Da: ah | 08/05/2019 17:25:16 |
ecco, ancora modifiche grazie Assunta@ I candidati xxxx sono convocati il giorno 6 giugno 2019 ore 9:00 anziché il giorno 3 giugno 2019 ore 9:00 da lunedì a giovedì, quindi ipotizzando che arrivavano da lontano il sabato e ripartivano il martedì, che se ne fanno del volo prenotato per il sabato? Restano a Roma da sabato fino a venerdì? Beh, Roma è bella ed interessante, mah.... Ce ne saranno senz'altro tantissime altre di modifiche. Controllate se possibile hotel rimborsabili fino a 24h precedenti la prova. | |
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Da: prof bentupino | 08/05/2019 17:27:20 |
Diverse sentenze dichiarano illegittimo il comportamento dei dirigenti che obbligano i docenti ad essere presenti a scuola durante le assemblee d'istituto degli studenti ( http://www.cobasscuolasardegna.it/sentenza-del-giudice-di-cagliari-sulle-assemblee-studentesche/ ). In effetti è offensivo chiedere di fare i "vigili di minori" a persone esperte di elettronica, di chimica, ecc..., soprattutto se con un dottorato di ricerca sulle spalle; è come chiedere a un dentista di riparare la propria automobile invece che i propri denti, assurdo. Cosa si potrebbe fare per far capire ad alcuni dirigenti che non è obbligatoria la presenza dei docenti durante lo svolgimento delle assemblee di istituto? | |
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Da: occhiutosservatore | 08/05/2019 17:28:12 |
uhm se ancora rettificano calendari col ciufolo che inviano mail | |
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Da: giuseppe bendi | 08/05/2019 17:30:52 |
Un docente percepisce uno stipendio compreso tra 1000 e 2000 euro al mese. Se un giorno si assentasse (per malattia o per altro), non basterebbe semplicemente ridurgli lo stipendio? Perché è necessario contattare il medico o fornire una giustificazione se un docente non si presenta a scuola? Ci vorrebbe una riforma che permettesse ai docenti di assentarsi da scuola quando vogliono e l'unica conseguenza di ciò dovrebbe essere una diminuizione dello stipendio mensile. Ad esempio, se un docente percepisse ogni mese 1400 euro e decidesse di assentarsi per 5 giorni in un certo mese, non dovrebbe contattare il medico o fornire giustificazioni o chiedere permessi, ma semplicemente dovrebbe percepire a fine mese meno di 1400 euro (oltre ovviamente a comunicare (se può) i giorni in cui sarà assente alla scuola). E' così semplice, perché non mettono in atto questa cosa? Perché un docente dovrebbe subire sanzioni disciplinari che vanno dal semplice rimprovero sino anche al licenziamento solo per essersi assentato senza un valido motivo? Non basterebbe diminuire lo stipendio e basta? Ad esempio, se uno lavora solo un giorno al mese e non fornisce un valido motivo per le sue assenze, non dovrebbe subire sanzioni, ma semplicemente avere uno stipendio fortemente ridotto in quel mese (anche solo 100 euro ad esempio). Non capisco perché nella scuola ci sono tutte queste complicazioni. Chi lavora nel privato può decidere di chiudere bottega durante alcune giornate e semplicemente in quei giorni non guadagna, perché non vale lo stesso anche nel pubblico? Basterebbe semplicemente ridurre lo stipendio a fine mese, come avviene per le giornate di sciopero. | |
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Da: giuseppe bendi | 08/05/2019 17:31:30 |
E tra l'altro con il sistema che ho proposto potrebbero crearsi anche nuovi posti di lavoro. Se i docenti avessero maggiori possibilità di assentarsi senza subire sanzioni, ci sarebbe una maggiore richiesta di supplenti dalle graduatorie e quindi maggiori possibilità di guadagno per un numero maggiore di persone. E' così semplice, parlamentari gialloverdi, perché non ci pensate su e varate tale riforma? Si risolverebbero molti problemi in questo modo. I 1400 euro che un docente guadagna solitamente potrebbero ad esempio essere ripartiti durante un mese in cui si assenta in questo modo: 1000 euro al docente e 400 euro al supplente che lo sostituisce. Cosa cambia per le casse dello Stato? Versare 1400 a una singola persona oppure 1000 a un docente e 400 a un supplente cambia qualcosa all'erario? Fatela questa riforma, potrebbe migliorare tante cose che non vanno nel mondo della scuola. | |
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Da: Savona11 | 08/05/2019 17:35:41 |
E i diritti degli studenti? Di quelli ovviamente non frega a nessuno.... che tristezza.... la scuola è degli e per gli alunni !! | |
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Da: ila70 | 08/05/2019 17:35:48 |
Gentilissimi, credo che la vigilanza durante le assemblee degli studenti richiesta dai dirigenti riguardi la tutela degli studenti che sono al più minori; l'art.2048 del codice civile impone agli insegnanti il dovere di vigilanza e la responsabilità dei comportamenti dei propri allievi nel tempo in cui essi sono sotto la loro vigilanza. Alle scuole e in primis al dirigente scolastico, responsabile legale della scuola, di regolamentare la sorveglianza anche durante le assemblee. cordiali saluti | |
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Da: scusate! | 08/05/2019 17:36:57 |
spezzo una lancia a favore della tesi del prof. bentupino. è vero che il momento dell'assemblea degli studenti è un occasione di responsabilizzazione e di educazione civica alla cui presenza è richiesto il DS o un suo delegato. Si immagina, nelle intenzioni del legislatore, che la presenza del DS o di un suo delegato sia per avere un occasione di colloquio allargato con la componente studentesca, capire direttamente i problemi, dare un occasione di democrazia partecipata. La vigilanza in sè e per sè snatura il senso della norma. Quindi a me come DS piacerebbe partecipare de visu all'assemblea degli studenti. I docenti sono chiamati nella prima ora o nelle ore precedenti all'assemblea per fare l'appello e lezione regolare fino all'orario prestabilito dall'assemblea. I minori che intendono uscire prima o non partecipare all'assemblea devono dare comunicazione da parte dei genitori scritta regolare come da prassi. i maggiorenni possono uscire firmando, come sempre. I docenti possono astenersi e le ore di partecipazione non si computano ai fini delle 40+40. detto questo, io sottoporrei all'attenzione del collegio dei docenti, testerei il polso, eventualmente passerei per il consiglio di istituto e sentito le RSU prenderei una decisione, quanto più condivisa, fermo restando che non trovo educativo, se pur legittimo, da parte dei docenti astenersi dalla partecipazione perchè l'insegnamento di cittadinanza e costituzione è trasversale a tutte le materie. | |
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Da: polis attivaaaaaaaa | 08/05/2019 17:37:54 |
finalmente | |
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Da: Xprima | 08/05/2019 17:39:55 |
Se se | |
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Da: Max | 08/05/2019 17:40:24 |
La scuola pubblica è laica, un Ds non può certo richiedere agli studenti di partecipare ad una messa o altra funzione religiosa. Al massimo può dare informazione sulla funzione, inviare docenti in rappresentanza (leggasi funerale) e solo se questi acconsentono, far trasparire che nulla osterebbe se gli studenti si assentassero in massa per andare alla funzione. Poi, ovviamente, un DS può agire fuori legge, ma ne pagherebbe le conseguenze (si spera) | |
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