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Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale
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Da: bicilett | 30/03/2019 13:33:59 |
@Tutti Dipende se alunno disabile ha Pei con obiettivi minimi oppure segue una programmazione differenziata. Se ha Pei con obiettivi minimi può essere bocciato esattamente come gli altri..se ha pei con differenziata la bocciatura è rara. Con Pei differenziato a fine ciclo (1 grado o secondaria superiore) lo studente consegue un attestato di frequenza (scuola superiore e non un diploma a tutti gli effetti con il quale iscriversi per esempio all'università o concorrere ad un concorso per diplomati) | |
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Da: @ tutti | 30/03/2019 13:42:49 |
Si grazie, ho studiato bene il dlgs 62/ 2017. Mi chiedevo solo se, in teoria, un alunno cin programmazione differenziata (no obiettivi minimi) può essere bocciato....cioè la regola del massimo di ripetenza per due anni vale per tutti, anche per loro? | |
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Da: amico mio | 30/03/2019 13:54:57 |
Secondo me, in teoria Si, può essere bocciato. Leggo nel Dlgs 62/17 che la valutazione degli alunni H deve essere riferita agli obiettivi previsti nel PEI. Perciò l ammissione alla classe successiva o all' esame di stato deve averw sempre come riferimento il Pei. In generale, ai sensi del Dlgs 297 del 94, un alunno può frequentare al massimo due volte una stessa classe, salvo che il collegio docenti cin delibera motivata non ne consenta l iscrizione pr la terza volta. Nel caso degli alunni disabili, il CDC, per deliberare in tal senso ascolta anche gli specialisti, e la legge 104 del 92 prevede pure una consultazione tra docenti di diversi gradi di scuola. Poi certo nella realtà pratica, é raro che un alunno H venga bocciato, anche se talvolta le famiglie chiedono espressamente alla scuola di bocciare l alunno, specie se all' ultimo.anno, perché fuori dalla scuola la società ha poche strutture che operano in direzione dell' integrazione.... ma, purtroppo, questa è. Un' altra storia.... | |
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Da: Ipotetico | 30/03/2019 14:09:02 |
Un alunno con disabilità può essere bocciato, ovviamente, sia che il suo pei preveda una programmazione semplificata sia che preveda una differenziata. La valutazione è relativa al pei e se è insufficiente si boccia. Certo c'è da chiedersi se gli obiettivi fissati nel pei (che si può pure modificare in corso d'opera) non siano troppo ambiziosi. Spesso per questo, e per paura di possibili ricorsi, non si boccia se non in accordo con la famiglia. | |
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Da: @ tutti | 30/03/2019 14:09:33 |
Grazie mille a chi mi ha risposto! | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:10:27 |
Ciao bicilett non vorrei contestare ma se non sbaglio il disabile grave alla fine del primo ciclo consegue diploma equipollente seppur con pei differenziato. La cosa cambia alla secondaria di secondo grado. | |
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Da: Giuseppina93 | 1 - 30/03/2019 14:10:52 |
Ciao bicilett non vorrei contestare ma se non sbaglio il disabile grave alla fine del primo ciclo consegue diploma equipollente seppur con pei differenziato. La cosa cambia alla secondaria di secondo grado. | |
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Da: Marchoss | 1 - 30/03/2019 14:15:56 |
In qualunque prova che preveda una valutazione da parte di terzi esiste un margine di aleatorietà, così come esistono esiti positivi o negativi dipendenti in parte dalla sorte, dalle specifiche caratteristiche di chi corregge gli elaborati, nonché dal contesto in cui l'elaborato si trova ad essere corretto (in una giornata in cui tutti gli elaborati corretti erano poveri di contenuti e sgrammaticati, anche una prova appena decente riceverà una discreta valutazione, e viceversa). E' perfino possibile che esista qualche caso di raccomandazione, anche se in una procedura come quella del presente concorso questa eventualità era quasi impossibile da realizzarsi e dunque numericamente poco rilevante per gli esiti finali. Chi accetta di partecipare ad un concorso accetta tutto questo; ed è davvero irritante (per i vincitori) e indignitoso (per i non vincitori) mettere in scena ogni volta questa cagnara di piagnistei, improperi, accuse, guaiti, minacce a vanvera, propositi vendicativi contro l'universo mondo, ecc. ecc. Gli sconfitti forse non saranno mai DS, ma sono ancora insegnanti, e vederli comportarsi ESATTAMENTE come i più irresponsabili e svogliati dei nostri alunni - per i quali gli scarsi risultati scolastici non sono mai da imputarsi a carenze e responsabilità proprie, ma solo degli insegnanti - è una delle cose più indegne che sia dato vedere. | |
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Da: amico mio | 30/03/2019 14:26:20 |
Sul dlgs 62, si legge che il disabile grave al termine del primo ciiclo consegue diploma equivalente ( senza menzione della differenziazione delle prove) si con i dell' ammissione al secondo ciclo. Se non si presenta all' esame gli vuene rilascuatp un atrestato di credito formativo. Nel secondo ciclo, invece, dipende se ha svolto prova equipollente o differenziata. Nel primo caso consegue il diploma, senza menzione della differenziazione delle prove, nel secondo caso, invece, se ne fa menzione ma soltanto bel diploma finale e non tabulati affissi in istituto. Io almeno ho capito così... | |
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Da: Lucrezio Siculo | 30/03/2019 14:36:27 |
Uno nessuno centomila Concordo in pieno su tutto quanto. A noi è andata bene, non è tuttavia per questo che la procedura adottata sia da ritenersi valida. Paradossalmente avere scritto poco è stato premiante: meno errori di morfo-sintassi e assenza di concetti solo abbozzati, lasciati quindi in sospeso. Il risultato in questi casi è, inevitabilmente, quello di difettare in coesione del testo. Chi ha letto il quesito, faticosamente, alla fine avrà detto: "Mah, si vede che sa tante cose, però c'è una confusione. Se questo diventa DS, c'è il rischio che si perda in un bicchiere d'acqua...". In questo modo sono state eliminate persone molto preparate, spesso quanto o più di noi. Una prova strutturata in questo modo avrebbe validità se venisse concesso il tempo necessario per svolgerla (a mio avviso, almeno 45 minuti a quesito), altrimenti credo sarebbe opportuno rivalutare il vecchio tema. Con sei/otto ore di tempo, infatti, non è possibile sostenere di non essere riusciti ad articolare i concetti per la fretta o di avere commesso brutali errori per lo stesso motivo. In questo caso significa che il candidato non ha capacità espositive e non riesce a trasporre ciò che conosce in un prodotto apprezzabile. E' evidente che ciò pregiudica la possibilità di scrivere convenientemente avvisi, atti amministrativi e provvedimenti vari. Siamo stati, credo, più scaltri di altri nel gestire la situazione, ma non necessariamente i più ferrati sulle materie oggetto di valutazione. Qualcuno ora obietterà, sostenendo che le capacità di gestire le situazioni e di adeguarsi al contesto sono certamente competenze utilissime. Questo è vero, però se ripensate alla giornata del 18 ottobre non potrete dimenticare quanto fosse assurda quella situazione. 9376 anime affannate a scrivere su un pc, senza neppure potere pensare... | |
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Da: bicilett | 30/03/2019 14:38:04 |
@Giuseppina93 D'accordo con te. Ma News? Mi ha abbandonato 😗😗 | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:39:59 |
Ma infatti News Torna Sta casa ashpietta a te | |
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Da: @ tutti | 30/03/2019 14:40:26 |
Grazie amico, mi sei stato molto utile !! | |
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Da: Giuseppina93 | 1 - 30/03/2019 14:41:02 |
Ma infatti News Torna Sta casa ashpietta a te | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:41:29 |
Ma infatti News Torna Sta casa ashpietta a te | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:41:55 |
Ma infatti News Torna Sta casa ashpietta a te | |
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Da: Forma e sostanza | 30/03/2019 14:41:59 |
@amico mio Hai capito bene, solo una precisazione. Se alla maturità il disabile non fa prove equipollenti, non prende il diploma ma l'attestato del credito formativo: potrà iscriversi a corsi anche universitari ma non conseguire il titolo. Per gli alunni H è prevista la deroga al limite delle 2 bocciature: in accordo con la famiglia la scuola può fargli ripetere anche 3 volte la stessa classe, al fine di fargli concludere l'obbligo scolastico. Nelle scuole medie si fa: immaginate che problemi può avere una famiglia a iscrivere un figlio disabile a una scuola nuova, magari più lontana da casa. Numero alunni per classe con H: il limite di 20 non è tassativo. Sono 20 solo se ci sono motivate esigenze didattiche per l'alunno, altrimenti no. In pratica se il disabile non è grave non si può pretendere che la classe sia di 20 alunni | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:42:22 |
Ma infatti News Torna Sta casa ashpietta a te | |
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Da: Giuseppina93 | 30/03/2019 14:44:48 |
Scusate l'invio plurimo La mia connessione fa pietà | |
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Da: Montemaggio | 30/03/2019 14:58:01 |
Concordo con ipotetico, difficilmente si ferma un alunno con PEI sia differenziato che obb. minimi È palese che in caso di bocciatura è il PEI che non è stato ben calibrato sulla condizione dell'alunno. Il fatto che sia fermato d'accordo con la famiglia è un'eccezione, anche se legittima. Possiamo concentrarci sullo studio e "chiudere" il capitolo ammessi/non ammessi, ognuno ha le sue ragioni, anche in questo caso legittime (o meno ma poco importa) | |
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Da: Forma e sostanza | 1 - 30/03/2019 15:00:28 |
@Lucrezio Sostanzialmente condivido le tue osservazioni, ma resta il fatto che qualsiasi valutazione è soggettiva. Ritengo più oggettiva la nostra prova dei famosi temoni, dove la discrezionalità era altissima. Secondo me la tipologia di prova del nostro concorso è valida: sono state però sbagliate le domande, che erano troppo ampie. Sarebbe stato più corretto dare domande più circostanziate e con risposte più secche (se le sai bene, se non le sai ti rendi conto da solo che la prova è andata male). Il 18 ottobre erano tutti convinti di essere andati male: ora che sono usciti i risultati, secondo me in linea con le statistiche dei concorsi, tutti gli esclusi improvvisamente dicono di aver fatto una buona prova. Qualcosa non torna. Non hanno neanche visionato gli errori e urlano al complotto. Perché un commissario che non conosco dovrebbe aver aiutato me e bocciato loro? Aver fatto 5 quesiti che significa? Magari hanno scritto cose superficiali e generiche. E poi basta con le bufale! Dentro con 3 quesiti? Matematicamente impossibile. Subito dopo lo scritto ho detto 2 cose e le confermo: - sarebbe passato chi aveva mantenuto la calma, riuscendo a impostare in modo logico e concreto le risposte (che ovviamente non potevano essere complete); - non avrei fatto ricorso nemmeno se bocciata con 69. Non ha senso perdere tempo e soldi per farsi la vita amara. Vogliono fare ricorso? Facciano pure, è un loro diritto. Ma non hanno il diritto di gettare fango su chi è passato. I miei sacrifici non valgono meno dei loro. Sarò stata fortunata? Forse, perché magari ho beccato un commissario tranquillo. Ma di base sono stata brava: ho completato il compito, non ho fatto errori, ho gestito l'ansia. Se non avessi fatto questo non ci sarebbe stato nessun commissario a salvarmi. Nella mia aula almeno la metà non aveva completato o scritto solo 3 righe a domanda: ho visto i nomi che ricordavo e non mi sono stupita di non trovarli | |
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Da: amico mio | 30/03/2019 15:12:07 |
Grazie, si condivido anche il discorso sulla derivabilita del limite dei 20 , ma mi.pare solo se il disabile non è grave. 👍 | |
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Da: Montemaggio | 30/03/2019 15:27:35 |
Punti importanti per atto indirizzo: Ovviamente come detto PTOF ecc... Poi io direi: priorità della lettera incarico del DS da parte USR Priorità 80/2013 e circolare conseguente Tenere conto dell'atto di indirizzo del Ministro, l'ultimo quello di dicembre 2018 da indicazioni molto precise a mio avviso Infine, soprattutto per istituti secondari ma non solo, indicazioni su quella che deve essere la visione strategica di tutta la scuola come si colloca rispetto al territorio alle opportunità/ esigenze. Direi circa 10-12 punti non di più | |
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Da: EGREGIO | 30/03/2019 15:45:56 |
Ragionate anche sulle corrette prassi in caso di infortunio etc... Sull'organigramma legato alla gestione della sicurezza e delle emergenze... per me queste cose sono importanti da snocciolare, anche perché non presenti nelle domande dello scritto. | |
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Da: Parigi89 | 1 - 30/03/2019 15:48:27 |
Finalmente vi ho ritrovati! Il vecchio forum è diventato un covo di vipere. Un po' di calma per ritrovare le energie e ripartire | |
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Da: Lucrezio siculo | 30/03/2019 16:03:38 |
Forma e sostanza Certamente, è come dici tu. Evidentemente abbiamo gestito meglio di altri la situazione nel suo complesso, quindi compreso lo scarso tempo a disposizione e la natura dei quesiti proposti. Anche dalla semplice lettura di un post, è possibile comprendere quanto sia consolidata la competenza di scrittura dell' autore. Il tuo, te lo dico da docente di lettere, è veramente ben articolato. Credo ciò ti abbia aiutata, proprio come successo a me. Di questo possiamo e dobbiamo certamente essere soddisfatti e orgogliosi. Io non so se avrei o meno fatto ricorso, ma la questione dei codici è comunque stata gestita dilettantescamente. Adesso ci rimane l'ultima sfida, sapremo farci trovare pronti. | |
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Da: Miviendapiangere | 30/03/2019 16:09:25 |
Credo chiederanno molto quello che sui quesiti non c' era.sanzioni disciplinari,sicurezza, contrattazione, privacy e trasparenza... | |
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Da: scusate! | 30/03/2019 16:49:39 |
Concordo perfettamente con le osservazioni sulla gestione dell alunno disabile a scuola @montemaggio, @ipotetico, @forma e sostanza E concordo con l ultima osservazione di @miviendapiangere. Oltre la base- formazione classi, esami di stato, gestione dell istituzione scolastica nel suo complesso- andiamo a rileggere tutto l escluso: CCNL, sanzioni, sicurezza, privacy, trasparenza, bilancio, organigramma d istituto e......??? Aggiungete! | |
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Da: @ tutti | 30/03/2019 17:08:08 |
Forma e sostanza e amico mio, mi sono piaciute le vostre risposte, chiare ed esaustive, grazie. Amico, il tasto che hai toccato, cioè mancanza di strutture esterne alla scuola per inclusione sociale disabili, é un tasto dolente. Altro che interazione con il territorio, specialmente al sud i ragazzi disabili, dopo la maturità, vengono lasciati soli con le loro famiglie | |
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Da: News freschissime! | 1 - 30/03/2019 17:19:12 |
Sono a festeggiare con la famigliola A dopo.... Un saluto alla cara bicilett... | |
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